24 April, 2024
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La Sardegna sul secondo gradino del podio nel Sud Italia per raccolta differenziata pro capite di carta e cartone, con 51,6 kg/abitante, un dato di gran lunga superiore alla media della macro area di riferimento che si ferma a 38,1 kg/abitante. Tuttavia, il confronto con quella nazionale (56,3 kg/ab) indica che i margini di miglioramento sono ancora molto ampi. E’ quanto emerso dal 24° rapporto nazionale presentato da Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli imballaggi a base cellulosica. La Sardegna ha registrato quest’anno un +3,2% rispetto al 2017: le tonnellate di carta e cartone raccolte ammontano a oltre 86 mila, rispetto alle circa 83mila dello scorso anno (oltre 3mila tonnellate in più).

La provincia più virtuosa è quella di Sassari, che raggiunge un pro capite di 51 kg/abitante e registra anche il maggior tasso di crescita della regione: + 7,2%, ma tutte le aree della regione crescono rispetto al 2017.

In generale, è in aumento la sensibilità nei confronti della tutela ambientale da parte dei cittadini sardi. Carta e cartone raccolti attraverso le raccolte differenziate rappresentano l’11,5% del totale dei rifiuti urbani raccolti nella regione. Dietro ai buoni risultati raggiunti però non c’è solo l’impegno a differenziare, ma anche un sistema di gestione efficace ed efficiente, capace di garantire, attraverso la rete di impianti e la logistica il ritiro e l’avvio a riciclo di carta e cartone.

«Al Sud, che da solo contribuisce al 50% dei nuovi volumi nazionali, sono stati raccolti i frutti delle risorse investite negli ultimi anni – dichiara Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco -. Il +3,2% registrato dalla Sardegna si inserisce in un quadro di crescita che riguarda tutto il Meridione e conferma il trend positivo dello scorso anno. Questo anche grazie all’importante ruolo sussidiario svolto da Comieco che, a fronte del materiale cellulosico proveniente da raccolta differenziata e dato in gestione al Consorzio nel 2018, ha riconosciuto oltre 3 milioni di euro in corrispettivi economici ai 162 Comuni sardi in convenzione.»

In 21 anni di operatività del sistema consortile, i Comuni italiani hanno ricevuto complessivamente da Comieco oltre 1,6 miliardi di euro in corrispettivi economici a sostegno della raccolta differenziata di carta e cartone: risorse importanti che hanno contribuito alla crescita e alla sempre maggiore efficienza del sistema di gestione dei rifiuti urbani.

A livello nazionale, il rapporto ha fotografato una situazione molto positiva: 3,4 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte nel 2018, con un aumento complessivo del 4%, pari a + 127.000 tonnellate, rispetto al 2017, distribuito in tutte e 3 le macroaree con particolare evidenza al Sud e al Nord.

 

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Anche per il 2017 la Sardegna ottiene ottimi risultati in termini di raccolta differenziata di carta e cartone. Secondo la fotografia scattata dal XXIII Rapporto Annuale di Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, la regione ha raccolto più di 83 mila tonnellate di materiale, registrando un incremento del 5,7% rispetto al 2016. Questo significa un pro-capite di 50 chilogrammi, un dato vicino a quello medio nazionale, pari a 54 kg/ab, che appare raggiungibile in breve tempo, e superiore di quasi il 50% rispetto a quello del Sud Italia (34,7 kg/ab).

Ottimi i risultati dell’area nord orientale della regione. Nella zona di Olbia-Tempio i dati pro-capite sfiorano gli 80 kg ponendo questo territorio al vertice nel sud e tra le migliori performance nazionali. Sopra la media nazionale troviamo anche l’area dell’Ogliastra con 65,2 chili raccolti per abitante. Gli altri territori hanno tutti buoni spazi di crescita a partire dal capoluogo di regione. Un target minimo, quello di eguagliare il dato medio nazionale, porterebbe ad una crescita di 7mila tonnellate annue.

«La Sardegna rappresenta un esempio di buona gestione dei rifiuti, anche se, soprattutto in alcune aree, i margini di miglioramento sono ampi –commenta Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco -. Il consorzio nel 2017 ha gestito il 60.4% della quantità totale di carta e cartone raccolta nella regione, mantenendo il suo ruolo di garante del riciclo e dello sviluppo dei servizi di raccolta. L’impegno dei cittadini e delle amministrazioni nel separare e raccogliere correttamente carta e cartone si è poi tradotto in oltre 3,1 milioni di euro di corrispettivi economici che Comieco ha destinato ai 145 comuni sardi convenzionati.»

Il passo in avanti della Sardegna rispecchia la tendenza generale del Sud Italia a migliorare in maniera consistente nella raccolta di carta e cartone. È proprio il più 6,1% fatto registrare dal Meridione nel 2017 rispetto all’anno precedente a far crescere il dato medio nazionale dell’1,6%. Il Sud si conferma dunque motore dello sviluppo della raccolta di carta e cartone in Italia; ma c’è ancora parecchio lavoro da fare. Secondo Comieco, infatti, le tonnellate in più potenzialmente intercettabili sul territorio italiano sono quasi un milione.

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Tutto è iniziato nell’ottobre 2007, quando 7 comuni virtuosi campani (Baronissi, Bellizzi, Castel San Giorgio, Mercato San Severino, Nocera Superiore, Atripalda e Sorrento) hanno accolto l’invito di Comieco – Consorzio Nazionale per Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica – di entrare a far parte di un club, per trovare una risposta concreta che risolvesse il problema dei rifiuti in Campania.

Nasce così il primo Club dei Comuni EcoCampioni con l’obiettivo di creare esempi virtuosi partendo da esperienze concrete e mettendole a disposizione di tutte le altre amministrazioni locali per far decollare la raccolta differenziata di carta e cartone. Il modello campano successivamente è stato replicato anche in altre regioni italiane. Ad oggi sono 5 i Club regionali attivi (Campania, Puglia, Sardegna, Calabria e Abruzzo), con un totale di 102 comuni aderenti e oltre 1,7 milioni di cittadini coinvolti.

Nell’anno del Decennale della fondazione dei Club dei Comuni EcoCampioni, Comieco fa il punto per condividere esperienze, strategie per il futuro.

Il Club dei Comuni EcoCampioni è un organismo aperto a cui possono aderire tutti i comuni interessati, che rispettino però i requisiti di ammissione qualitativi e quantitativi di raccolta di carta e cartone concordati in un regolamento. Comieco sostiene i comuni che entrano a farne parte destinando risorse dedicate, sia in termini economici sia fornendo materiali didattico-educativo.

«Gli Ecocampioni sono eccellenze d’esempio per tutti i comuni. Il primo Club dei Comuni EcoCampioni, quello campano, ha raggiunto risultati sorprendenti: oggi conta ben 60 comuni che gestiscono il 23% della raccolta di carta dell’intera regione; ogni cittadino raccoglie in media oltre 36 kg di carta, un numero superiore alla media campana che si attesta attorno ai 31 kg/abitante. Inoltre sulla base del primo semestre, entra a far parte del Club la città di Napoli con le municipalità di Bagnoli-Fuorigrotta e Vomero-Arenella che comprendono 230.000 abitanti», ha dichiarato Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco.

 

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La Sardegna si conferma, insieme all’Abruzzo, regione di riferimento del Sud Italia per la buona gestione della raccolta differenziata di carta e cartone e continua il suo trend di crescita registrando un segno positivo pari a +5,4%. Sono oltre 79.000 le tonnellate raccolte dalla regione nel 2016 secondo le stime di Comieco (Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) che ha presentato questo scenario nel XXII Rapporto Annuale: il pro capite di raccolta regionale supera la soglia dei 47 kg/ab, non lontano dal dato medio nazionale pari a 53,1 kg/abitante.

Ma qual è nel dettaglio lo stato dell’arte della raccolta di carta e cartone nelle singole province sarde?

Spicca il risultato della provincia di Olbia-Tempio che, con un tasso di crescita di +20,2%, si conferma la provincia più virtuosa della Sardegna, con i suoi 72,2 kg/abitante raccolti nel 2016.

Si distinguono positivamente anche le province di Cagliari e Ogliastra. La prima si aggiudica il primato per volumi totali raccolti (25.373 tonnellate annue), la seconda per un valore pro capite di 66,6 kg che supera di oltre 10 punti quello nazionale. Le altre province sono chiamate ad un maggior impegno; Oristano e Sassari si collocano entrambe su un pro capite di 46 kg per abitante, in linea con dato regionale. A maggior impegno e attenzione sono chiamate principalmente quelle di Medio Campidano e Carbonia Iglesias che registrano rispettivamente 31,4 kg/abitante e 35,8 kg/abitante, ma anche Nuoro che segna una media di 42,6 kg raccolti da parte di ciascun abitante della provincia e oltre 8mila tonnellate intercettate.

«Il Rapporto Comieco certifica che la Sardegna continua a posizionarsi tra le regioni italiane più virtuose e questo ci consente di dire che le politiche scelte dall’Amministrazione regionale stanno portando frutto – dichiara l’assessora della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna Donatella Spano -. Le iniziative che stiamo mettendo in atto tendono all’incremento delle quantità raccolte e al miglioramento della loro qualità, con l’obiettivo di consentire il riciclo dei rifiuti all’insegna dell’economia circolare.»

«Comieco rappresenta un soggetto essenziale per la garanzia di riciclo e lo sviluppo dei servizi di raccolta soprattutto nel meridione dove i Comuni faticano a “fare rete” ed ottimizzare investimenti e know-how e dove il potenziale è ancora molto alto: si calcolano non meno di 600mila tonnellate di carta e cartone tuttora da intercettare – afferma Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco -. In particolare in Sardegna, con 37 convenzioni attive Comieco nel 2016 ha gestito circa il 62% della quantità totale di carta e cartone raccolte nella regione. L’ impegno dei cittadini e delle amministrazioni nel separare e raccogliere correttamente carta e cartone si è tradotto nel 2016 in oltre 2,6 milioni di euro di corrispettivi, da parte del Consorzio, destinati ai Comuni sardi in convenzione.»

Nel 2016 l’Italia ha registrato un aumento del 3,3% per un totale di oltre 3,2 milioni di tonnellate, 102 mila tonnellate in più in un solo anno, e un pro capite di 53,1 kg per abitante. I positivi valori della Calabria si inseriscono perfettamente nell’andamento più generale della raccolta di carta e cartone del Sud Italia che, con un +8,6%, si conferma motrice trainante della raccolta e contribuisce a più della metà della crescita a livello nazionale. Riprende la sua corsa, dopo lo stop dello scorso anno, anche il Nord che, con un pro capite annuo di 63,3 kg/ab, segna un +1,5%. Fa ancor di più il Centro con 65,6 kg per abitante e un +3%.

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Si sono appena conclusi gli “Stati generali del Sud”, la due giorni organizzata da Regione Campania e Comieco (Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) presso il Teatro San Carlo di Napoli e dedicata all’analisi della gestione dei rifiuti nel Mezzogiorno, con particolare riferimento alle possibilità di miglioramento della raccolta differenziata di carta e cartone.

Istituzione di strutture nazionali di controllo; monitoraggio costante; miglioramenti strutturali; informazione e formazione; gestione efficace ed efficiente delle gare d’appalto; progetti pilota e di ricerca sono alcuni dei 10 punti emersi come risultato finale di un dibattito durato due giorni tra istituzioni, imprese e addetti ai lavori con l’obbiettivo di proporre soluzioni concrete ai problemi che tutt’oggi si riscontrano nel Sud Italia.

Base di partenza della discussione lo studio “Potenzialità e ostacoli della raccolta differenziata nel Mezzogiorno” realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile che riscontra una situazione di stallo in cinque regioni del Sud (Puglia, Basilicata, Molise, Calabria e Sicilia), dove troviamo ben 22 province con una raccolta differenziata complessiva al di sotto del 35%.

«Il ritardo non è dovuto a problemi di una singola filiera (essendo riscontrabile in tutti i comparti: dalla frazione organica passando per carta e cartone fino a vetro e plastica) ma piuttosto a difficoltà nell’organizzazione e nella gestione della raccolta differenziata in quanto tale – afferma Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile -. Il rallentamento in queste cinque regioni e 22 province del Sud è talmente rilevante e il trend degli ultimi 10 anni così lento che senza un cambio di passo sarebbe estremamente arduo per l’Italia  rispettare gli obiettivi del nuovo pacchetto di direttive Europee sui rifiuti e la circular economy  e cioè il raggiungimento, entro il 2025, di un tasso di riciclo dei rifiuti urbani pari al 60% e dell’80% per alcuni rifiuti da imballaggio.»

I ritardi al Sud sono oggettivi ma disomogenei. Sia i dati del 2015 che quelli dell’anno in corso, infatti, confermano almeno per la raccolta di carta e cartone, che i risultati sono positivi.

«Le famiglie del Sud stanno dimostrando di essere pronte e disponibili a contribuire al successo della raccolta differenziata nelle loro regioni: lo dimostrano i dati della raccolta di carta e cartone che nei primi otto mesi dell’anno registrano una crescita del 10% (il doppio rispetto allo stesso periodo del 2015)”, dichiara Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco –. Il potenziale è ancora enorme: parliamo di ulteriori 600mila tonnellate annue di materiali che ancora finiscono nell’indifferenziata, che si tradurrebbero in un guadagno per i Comuni di oltre 110 milioni di euro/anno tra corrispettivi economici riconosciuti da Comieco e minori costi di smaltimento. Per aiutare i comuni con deficit di raccolta a migliorare le proprie performance dal 2014 Comieco mette a disposizione due importanti fonti di finanziamento e di consulenza grazie ai circa 13 milioni di euro stanziati con il Banco Anci-Comieco e il Piano per l’Italia del Sud.»

L’obiettivo, pienamente raggiunto in questi due giorni di aperto confronto con amministratori, istituzioni e operatori del settore, è stato quello di individuare le strategie più efficaci per risollevare le sorti di alcune realtà nel Meridione necessarie per produrre un cambio di passo.

La raccolta di carta e cartone può rappresentare un importante fattore di traino di questo sviluppo perché attorno ad essa si sta consolidando quel patto civico tra gli enti locali e i settori industriali di impiego. Gli uni chiamati ad attuare efficaci politiche territoriali sotto il profilo dei servizi di raccolta, gli altri, operanti attraverso le rispettive filiere del recupero e del riciclo, tenuti a garantire il ritiro di quanto raccolto e l’impiego delle materie seconde nei propri cicli produttivi.

Per lo sviluppo di queste potenzialità la proposta scaturita dalla prima edizione degli Stati Generali del Sud è, dunque, quella di:

1. Attribuire rilevanza nazionale al ritardo delle Regioni del Sud attraverso una struttura nazionale dedicata al recupero di tali ritardi nella gestione dei rifiuti;

2. Effettuare un monitoraggio dei piani di gestione dei rifiuti urbani nelle Regioni del Sud ed elaborare indicazioni e indirizzi unitari ed efficaci attivando sistemi di rilevazione mensile dei dati di gestione dei rifiuti per ciascun comune;

3. Migliorare l’utilizzo dell’impiantistica esistente per il trattamento delle frazioni dei rifiuti urbani raccolte separatamente e per la sua integrazione con potenziamenti e nuovi impianti;

4.  Puntare su raccolte differenziate di qualità;

5. Attuare una campagna informativa e formativa straordinaria per il Sud coordinata e con fondi sia del Governo che delle Regioni;

6.  Prevedere un pacchetto di progetti pilota per incrementare le raccolte differenziate al Sud;

7.  Prevedere nelle gare per l’assegnazione della gestione dei rifiuti criteri di aggiudicazione stringenti e obbligatori per realizzare livelli avanzati di RD;

8.  Promuovere con le Università del Mezzogiorno progetti di ricerca per lo sviluppo della circular economy al Sud e incubatori di start up in materia;

9.  Proporre al Presidente della Repubblica di istituire o patrocinare un premio annuale in ogni Regione del Mezzogiorno per il primo Comune campione nel riciclo dei rifiuti;

10. Prevedere commissari ad acta che a livello regionale predispongano programmi operativi da imporre ai soggetti gestori delle raccolte capaci di assicurare il ritiro e l’avvio al riciclo dei rifiuti raccolti separatamente.

Impianto di trattamento dei rifiuti di Sa Terredda 5 copia

Sono 14 i Comuni fondatori del Club dei Comuni EcoCampioni della Sardegna, costituito nellambito del protocollo dintesa sottoscritto il 30 luglio 2014 tra Regione Autonoma Sardegna e Comieco – il Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica – per promuovere le best practices dellIsola nella gestione della raccolta di carta e cartone.

Si tratta di Arborea, Bosa, Carbonia, Domusnovas, Elmas, Iglesias, Lanusei, Orosei, Pula, Santa Teresa Gallura, Sarroch, Selargius, Teulada, Trinità dAgultu e Vignola, selezionati da Comieco e Regione Sardegna in base alle loro performance di raccolta differenziata, con particolare riferimento alla frazione cellulosica (per cui la Sardegna vanta già il primato nellarea Sud).

 La partecipazione al Club dei Comuni EcoCampioni è libera per tutti i Comuni in convenzione con Comieco che siano in regola con i criteri di ammissione definiti in accordo con la Regione ovvero: raccolta differenziata complessiva superiore al 45%; procapite di raccolta carta e cartone pari almeno a 45 kg/ab/anno; 1° fascia di qualità; rapporto tra raccolta congiunta e selettiva maggiore di 1.

 Diverse le attività messe in atto da Comieco attraverso il Club dei Comuni EcoCampioni per sensibilizzare i cittadini sardi ed incoraggiare un incremento dei dati di raccolta: la redazione di un Manifesto con le regole doro utili a raggiungere risultati di eccellenza; un Bando 2015 per finanziare un progetto di comunicazione incentrato sulla raccolta differenziata di carta e cartone; materiali a supporto per interventi di comunicazione mirata; un portale web dedicato alle attività ed alle iniziative del Club EcoCampioni; analisi del servizio di raccolta per valutare risultati e resa, nuovi obiettivi, strumenti per raggiungerli.

E, soprattutto, linvito a fare rete per condividere le esperienze di successo in modo da diffondere le buone pratiche in tema di raccolta differenziata favorendo il confronto con comuni anche di altre Regioni Italiane come ad esempio la Campania, dove il Club è attivo dal 2007 e raccoglie oltre 70 comuni.

«Siamo lieti di accogliere nel Club dei Comuni EcoCampioni queste realtà virtuose dellisola e ci aspettiamo che altre aderiscano a breve: nella Regione ci sono infatti altri Comuni che si contraddistinguono per una efficace gestione della raccolta differenziata di carta e cartone, in grado di soddisfare i requisiti richiesti», ha dichiarato Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco. «I 14 Comuni che entrano a fare parte del Club rappresentano il 15% del totale dei cittadini in convenzione con il Consorzio e raccolgono il 22% della differenziata gestita da Comieco. Nel 2013 la Sardegna è stata riconosciuta tra le regioni più virtuose a livello nazionale, con un incremento di raccolta del 5,2% rispetto al 2012. La Regione, inoltre, si posiziona al primo posto nella classifica del procapite al Sud, con ben 45,2 kg/abitante-anno che superano di gran lunga la media della macroarea pari a 27 Kg/ab-anno».

«Siamo molto orgogliosi del fatto che la Sardegna sia una regione virtuosa per percentuale di raccolta – dichiara Donatella Spano, Assessore alla difesa dellambiente della Regione Sardegna -. Il tema dei rifiuti e della riciclabilità è per noi centrale. Da oggi intraprendiamo anche un nuovo percorso di partnership, all’interno del Comieco, che ci permetterà di migliorare ancora le nostre prestazioni, attraverso la condivisione delle migliori esperienze nazionali. I 14 comuni sardi che già sono entrati a far parte del Club rappresentano delle eccellenze e ci auguriamo che vengano emulati da molti altri, nel giro di poco tempo, anche perché legate al recupero dei rifiuti ci sono ormai molte opportunità di crescita e benessere collettivo.»

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia

Verrà presentato domani a Cagliari, alle 11.30, nella sede dell’Assessorato regionale dell’Ambiente, nel corso di una conferenza stampa, l’Accordo di Programma Quadro tra #Comieco (Consorzio Nazionale per il recupero ed il riciclo degli imballaggi a base cellulosica) e Regione Autonoma della Sardegna.

L’accordo, che verrà illustrato dall’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano e da Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco, prevede la promozione di una serie di iniziative sul territorio regionale volte ad aumentare l’attenzione nei confronti della raccolta differenziata degli imballaggi cellulosici e ad ottenere una migliore qualità e quantità della raccolta. Con l’occasione, saranno presentati i risultati della raccolta differenziata di carta e cartone della Regione Sardegna conseguiti nell’anno 2013 (XIX Rapporto Annuale Comieco). 

Tra le attività previste nell’Accordo, l’istituzione di un riconoscimento per i Comuni che abbiano messo in atto le migliori esperienze nel campo della raccolta differenziata, il lancio di un “Marchio di qualità” per i Comuni più virtuosi, la promozione di attività formative e il campionato della raccolta di carta e cartone, le #Cartoniadi, che vedranno sfidarsi i Comuni del territorio.