19 April, 2024
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Il Carbonia Calcio non sa ancora dove giocherà la prossima partita del campionato di serie D, in programma domenica 15 novembre contro la Gladiator di Santa Maria Capua Vetere (recupero della terza giornata del girone d’andata).
Il presidente Stefano Canu, stamane, ha inviato una PEC al sindaco Paola Massidda, all’assessore dello Sport Valerio Piria, al presidente della Commissione Sport Manolo Cossu e alla dirigente del 1° Settore Maria Cristina Pillolla, nella quale ha richiesto – in riferimento alla disponibilità dello Stadio “Carlo Zoboli” – la possibilità di usufruire del pagamento rateale degli affitti 2019/2020 (il debito della società Carbonia Calcio nei confronti dell’Amministrazione comunale, alla data odierna, è pari a € 11.208,00, come riporta una nota dello stesso comune di Carbonia), in attesa di sottoscrivere la nuova convenzione per lo stadio “Carlo Zoboli” e per il campo di Is Gannaus.
Considerato che domenica è in programma la partita di campionato, e che l’organizzazione della stessa richiede tempo e comunicazioni ai tanti organi preposti, il presidente Stefano Canu ha chiesto di sapere «in che data la società potrà rientrare nelle strutture comunali richieste».

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«Stadio chiuso, lucchetti cambiati. Giocatori e allenatori fuori dallo Zoboli. Così, dall’oggi al domani, l’amministrazione sfratta la squadra della città dalla sua casa. C’era davvero tutta questa necessità? C’era l’urgenza, in un periodo come questo, di mettere in atto uno sfratto ad una delle poche realtà sportive cittadine che riesce ad andare avanti nonostante il Covid?»

A sollevare questi interrogativi è Giuseppe Casti, ex sindaco di Carbonia, oggi consigliere di minoranza del Partito democratico.

«La vera domanda è chiedersi a cosa serve questa amministrazione. L’assessore dello Sport in persona, meno di 10 giorni fa, ha dichiarato di non essere in grado di reperire fondi per migliorare le strutture cittadine; non sono in grado di realizzare un progetto esecutivo da poi attuare; oggi abbiamo la riconferma che non sono in grado nemmeno di risolvere problemi per cui non serve denaro – aggiunge Giuseppe Casti -, Hanno fallito su tutta la linea e ormai il loro è solo un occupare poltrone finché potranno. Se avessero coscienza politica e amore per la città, si dimetterebbero oggi. Carbonia merita di meglio.»

«Non possiamo far altro che impegnarci, nel caso in cui facessimo parte, nel prossimo futuro, di un’Amministrazione cittadina seria, a eseguire un intervento importante sullo Stadio Carlo Zoboli, con risorse non inferiori ai 500mila euro, al fine di trasformare il prato erboso in sintetico, realizzare una copertura per la tribuna e l’impianto di illuminazione per le partite in notturna conclude Giuseppe Casti -. Sull’esempio di quanto è stato realizzato nel recente passato con la Piscina Comunale (interventi superiori ai 300mila euro), lo Stadio Comunale potrà essere messo a bando per un quindicennio e dato così in totale gestione alla società sportiva.»

[bing_translator] Riesplode il contenzioso tra il Comune di Carbonia ed il Carbonia Calcio per una questione di debiti e crediti pregressi. Stamane calciatori, tecnici e dirigenti, hanno trovato lo stadio chiuso, con le serrature cambiate. La nuova antipatica evoluzione del contenzioso, in corso da alcuni anni, arriva in una fase particolare della stagione, con il campionato fortemente condizionato dall’emergenza sanitaria. La squadra si è recata in piazza Roma, a manifestare per rivendicare il diritto a poter lavorare, perché per i calciatori lo stadio comunale Carlo Zoboli è un luogo di lavoro. Grande amarezza si è letta sui volti dei calciatori, del tecnico Marco Mariotti e del direttore sportivo Andrea Colombino. La vicenda, come si ricorderà, viene da lontano, dalla contestazione, da parte del Comune di Carbonia, alla società Carbonia Calcio, di un debito legato alla gestione dello Stadio Comunale “Carlo Zoboli”. La società contesta l’ammontare del credito rivendicato dall’Amministrazione comunale e, a sua volta, rivendica i pagamenti di lavori realizzati a proprie spese all’interno dello Stadio, non ultimo l’intervento effettuato per liberare la tribuna dalla copertura, dopo il crollo verificatosi qualche mese fa, di alcuni pannelli, che ha provocato la chiusura al traffico della via Stazione, via d’accesso al principale centro commerciale della città. In vari incontri, già dallo scorso anno, si è tentata una mediazione, attraverso anche una compensazione e negli ultimi mesi il clima si era rasserenato ma oggi, improvvisa, la cenere che, evidentemente, covava sotto il tappeto, è riaffiorata ed ha incendiato il clima dello scontro, quando allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” sono arrivati gli addetti incaricati dal Comune che hanno sostituito le serrature, impedendo di fatto l’accesso all’impianto di calciatori, tecnici e dirigenti, che – come già sottolineato – sono poi andati a manifestare in piazza Roma, davanti al Municipio.      

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L’Arzachena di Raffaele Cerbone ha imposto lo 0 a 0, in trasferta, alla capolista Savoia di Salvatore Aronica, nell’unica partita disputata oggi nel girone G della serie D, valida per la sesta giornata del girone di andata.

Qualche giorno fa, ben 123 delle 166 società dei 9 gironi, hanno deciso di non fermare il campionato per l’emergenza Coronavirus, ma ci ha pensato il virus a fermare quasi tutte le partite. Per il Carbonia di Marco Mariotti, quella odierna, prevista dal calendario a Giugliano, è la seconda partita rinviata, dopo quella casalinga della terza giornata con la Gladiator di Santa Maria Capua Vetere, riprogrammata due volte ma sempre rinviata. E, a questo punto, il rischio che venga rinviata anche la prossima partita casalinga, in programma domenica 8 novembre al Comunale “Carlo Zoboli” con un’altra squadra campana, il Nola, è molto concreto, così come non è da escludere, se si dovesse arrivare a fermare gli spostamenti tra regioni, che possa essere fermato il campionato, decisione che, probabilmente. sarebbe la più sensata.

 

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Prima sconfitta, per il Carbonia, nel nuovo campionato di serie D di calcio. Alla vigilia si sapeva che la sfida casalinga con il Savoia, una delle maggiori pretendenti alla promozione in Lega Pro (traguardo mancato nel campionato scorso solo per la presenza nel suo girone della corazzata Palermo), era ricca di insidie e la prova del campo ha dato ampie conferme del valore della squadra allenata da Salvatore Aronica.

Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di raccoglimento, per ricordare Beppe Rampini, ex calciatore biancoblù, scomparso in settimana all’età di 81 anni.

Il Carbonia ha retto il confronto nella parte iniziale dell’incontro, giocato alla pari. Il Savoia s’è reso pericoloso al 12′ impegnando Werther Carboni con Giovanni Caiazzo; il Carbonia ha replicato al 14′, andando in goal con il capitano Matteo Bagaglini, annullato per una posizione di fuorigioco. La squadra campana ha impegnato ancora il portiere biancoblù al 18′ ed ha sbloccato il risultato un minuto dopo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con il 29enne attaccante Giovanni Kyeremetang che non ha lasciato scampo a Werther Carboni (terzo goal subito in quattro partite).

La reazione del Carbonia è stata immediata, ma non sono maturate chiare occasioni da goal fino al 36′, quando il direttore di gara, Edoardo Papale di Torino, ha espulso per doppia ammonizione Rocco Occhiuto ed il Savoia è rimasto in 10 uomini per i restanti 54 minuti (più due ampi recuperi). Il Carbonia, in superiorità numerica, è andato subito vicino al pareggio con Daniele Cannas ed ha reclamato un calcio di rigore per una spinta ai danni del giovane attaccante, ma subito dopo ha pagato cara una grave distrazione difensiva che ha consentito a Giovanni Kyeremetang di beffare per la seconda volta il portiere biancoblù, al 39′. 2 a 0 per il Savoia e partita indirizzata, anche perché il Carbonia perde il suo tecnico, Marco Mariotti, che nella foga di scuotere i suoi ragazzi, è stato allontanato dal direttore di gara ed ha seguito il resto della partita dal sottopassaggio.

Il secondo tempo ha offerto poche emozioni e due sole vere palla goal, la prima in avvio, al 4′, sciupata da Ador Gjuci, liberato davanti all’ottimo giovanissimo portiere campano Matteo Esposito (classe 2002, 2 metri di altezza, di proprietà della Juve Stabia, in prestito oneroso annuale al Savoia) da un’iniziativa dal neo entrato Lorenzo Isaia (ha rilevato al 42′ Daniele Cannas), con una conclusione terminata alta; la seconda su una bella conclusione di Marco Piredda, sulla quale ha compiuto una grande parata il portiere campano.

Sono seguiti tanti cambi da una parte e dall’altra, la partita è rimasta nervosa con diverse ammonizioni ma il Savoia non ha faticato a respingere tutti i generosi tentativi del Carbonia, diretti da Marco Piredda, mostrando compattezza in tutti i reparti e grande mestiere, pur senza brillare, tutte caratteristiche tipiche di una squadra conscia del suo valore e ambiziosa in chiave promozione.

Per il Carbonia è una battuta d’arresto che non va drammatizzata. Non ce n’era bisogno ma il Savoia ha ribadito quanto sia difficile il campionato e quelli che devono essere gli obiettivi del Carbonia, tesi verso una salvezza tranquilla. Ora ci saranno due settimane per preparare la prossima partita, perché sono state rinviate le partite in programma mercoledì con la Gladiator, recupero della terza giornata, e domenica a Giugliano, per problemi legati all’emergenza sanitaria. Tornerà in campo al Comunale “Carlo Zoboli” contro il Nola, avversario sulla carta alla portata di Piredda e compagni.

Dopo l’anticipo perso ieri 3 a 0 dalla Torres a Latina, ed il rinvio di cinque partite per l’emergenza sanitaria, oggi sono state disputate solo altre due partite, che hanno registrato la vittoria per 3 a 1 del Lanusei ad Afragola e la sconfitta interna per 1 a 0 dell’Arzachena con il Cassino.

Carbonia: Carboni, Russo, Mastino, Fredrich (dal 44′ Salvaterra), Serra (dal 60′ Tetteh), Cestaro, Bagaglini (dal 60′ Odianose), Cannas (dal 42′ Isaia), Gjuci, Piredda, Stivaletta (dal 73′ Soumarè). A disposizione: Bigotti, Mura, Berman, Pischedda. All. Marco Mariotti.

Savoia: Esposito, Nespoli, D’Ancora (dall’80’ Riccio), Poziello, Orlando (dal 73′ Kacorri), Fornito (dal 55′ Russo), Caiazzo (dal 90′ Porcaro), Occhiuto, De Rosa, Manzo, Kyeremateng (dal 55′ Correnti). A disposizione: Cannizzaro, Langella, Badje, Scalzone. All. Salvatore Aronica.

Arbitro: Edoardo Papale di Torino.

Reti: al 19′ e al 39′ Giovanni Kyeremateng (Savoia).

Note: ammoniti Occhiuto (S), Cestaro (C), Bagaglini (C), De Rosa (S), D’Ancora (S); espulso Occhiuto per doppia ammonizione.

Spettatori: 200.

                               

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Il Coronavirus sta condizionando pesantemente il regolare svolgimento del campionato di serie D. Sono ben 33 le partite rinviate nei vari gironi, tra le quali cinque delle nove previste per la quinta giornata di andata nel girone G, dopo l’accertamento di casi di positività al virus tra i tesserati. Non si giocheranno le partite Vis Artena-Latte Dolce Sassari, Muravera-Giugliano, Monterosi-Team Nuova Florida, Insieme Formia-Gladiator e Nocerina-Nola. Il programma conserva solo quattro partite: Latina-Torres, Afragolese-Lanusei, Arzachena-Cassino e Carbonia-Savoia.

La Torres, la squadra più deludente di questo avvio di stagione, ancora a zero punti dopo quattro sconfitte, gioca in anticipo alle 14.30, a Latina, dirige Andrea Zambetti di Lovere, assistenti di linea Gino Passaro di Salerno e Roberto Maroni di Fermo.

Carbonia-Savoia, domenica pomeriggio, alle 14.30, sarà diretta da Edoardo Papale di Torino, assistenti di linea Alex Arizzi di Bergamo e Francesco Raccanello di Viterbo). Per la prima volta quest’anno lo stadio Carlo Zoboli sarà aperto al pubblico, con un ingresso contingentato nella misura del 15% della capienza massima della tribuna.

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10224266278872564

Tre partite, una vittoria convincente nel derby d’esordio con la Torres, 2 a 0, e due pareggi esterni, sui campi del Lanusei e del Team Nuova Florida, con l’identico punteggio di 1 a 1. La quarta partita prevista dal calendario per la terza giornata, rinviata per l’emergenza sanitaria che ha investito la formazione campana della Gladiator di Santa Maria Capua Vetere.
L’impatto del Carbonia con la realtà del nuovo campionato di serie D è positivo, lo dicono i numeri, e la squadra biancoblù sta creando un clima di grande fiducia e ottimismo in tutto l’ambiente, nonostante i condizionamenti che arrivano dall’emergenza sanitaria che non ha ancora consentito lo svolgimento di una partita alla presenza del pubblico dei tifosi sulla tribuna dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”. Salvo sorprese, al momento da escludere, il primo impatto tra squadra e tifosi ci sarà domenica 25 ottobre, in occasione della partita con il Savoia e tre giorni dopo dovrebbe esserci il bis con il recupero della partita con la Gladiator.
Stamane abbiamo intervistato il nuovo tecnico biancoblù, Marco Mariotti, “comandante” della nuova “nave biancoblù” che, domenica dopo domenica, sta iniziando ad orientarsi nel grande ed affascinante “mare della serie D”.

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Seconda trasferta, prima nella Penisola, e secondo pareggio, 1 a 1, per il Carbonia, questo pomeriggio, sul campo del Team Nuova Florida, ad Ardea.

Il primo tempo è stato caratterizzato da un chiaro equilibrio, con occasioni da una parte e dall’altra ma è stato il Carbonia a recriminare di più, perché al 27′ Ador Gjuci ha sciupato un calcio di rigore, calciato sul palo, che se trasformato in goal, avrebbe sbloccato il risultato.

E’ stato il Carbonia, comunque, a passare in vantaggio, con un goal di Ador Gjuci, al 19′ del secondo tempo. Ador Gjuci è al secondo goal nelle prime tre partite, dopo il goal dell’1 a 0 realizzato nel derby con la Torres, alla prima giornata. Il Team Nuova Florida è rimasto in 10 uomini per l’espulsione del giovane Leonardo Pallocca ma ha reagito con grande orgoglio, al 32′ ha pareggiato i conti con un calcio di rigore, trasformato dal centrocampista paraguaiano Nicolas Chavez e nel finale ha cercato anche di vincere la partita.
Con il pareggio odierno il Carbonia sale a quota 5 punti con una partita da recuperare (mercoledì 28 ottobre, alle 14.30, al Comunale “Carlo Zoboli”, con la Gladiator di Santa Maria Capua Vetere, salvo nuovi rinvii per l’emergenza sanitaria in cui si trova la Gladiator che anche oggi non ha potuto giocare la partita casalinga in programma con l’Arzachena), un bilancio indubbiamente positivo per una matricola. Domenica prossima la squadra di Marco Mariotti tornerà a giocare al Comunale “Carlo Zoboli”, contro il Savoia, una delle formazioni più competitive del girone, al terzo posto in classifica ad un solo punto dalla coppia di testa formata da Insieme Formia e Monterosi, dopo l’odierna vittoria per 2 a 0 sull’Afragolese.
Sugli altri campi, tra le squadre sarde, Muravera in copertina con una splendida vittoria per 3 a 0 a Nola, con Alessandro Cadau, Alessandro Masia e Sergio Nurchi; il Lanusei ha pareggiato 0 a 0 in casa con la Nocerina e la Torres ha perso in casa 1 a 0 con la neocapolista Monterosi. La quadra sassarese è alla terza sconfitta in tre partite disputate, bilancio che apre probabilmente la prima crisi stagionale. Nell’anticipo di ieri, il Latte Dolce aveva pareggiato in casa 2 a 2 con la capolista Insieme Formia, mentre è stata rinviata per l’emergenza sanitaria la partita tra Gladiator ed Arzachena.
Sugli altri campi, il Cassino ha superato la capolista Latina 2 a 1, scivolata al terzo posto; il Giugliano ha colto la prima vittoria stagionale, 1 a 0sulla Vis Artena, all’esordio in panchina del neo tecnico Massimo Agovino, chiamato al posto dell’esonerato Roberto Carannante, dopo le tre sconfitte iniziali subite con Insieme Formia, Nocerina e Latina.
Campionato di serie D, girone G, 4ª giornata.
Risultati.
Calcio Giugliano – Vis Artena 1 a 0
Cassino – Latina 2 a 1
Lanusei Calcio – Nocerina 0 a 0
Team Nuova Florida – Carbonia 1 a 1
Savoia – Afragolese 2 a 0
SS Nola 1925 – Muravera 0 a 3
Torres – Monterosi 0 a 1
Sassari Latte Dolce – Insieme Formia 2 a 2 (giocata sabato)
Gladiator – Arzachena rinviata
Classifica
Insieme Formia e Monterosi 10
Latina e Savoia 9
Muravera 8
Afragolese 7
Vis Artena 6
Carbonia* e Arzachena* 5
Nocerina* e Cassino 4
Sssari Latte Dolce e Calcio Giugliano 3
Lanusei Calcio e Team Nuova Florida 2
Gladiator** e SS Nola 1925 1
Torres* 0
 
** Gladiator 2 partite in meno
* Carbonia, Arzachena, Nocerina e Torres 1 partita in meno

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Il campionato di serie D inizia in un clima di grande incertezza, per l’emergenza sanitaria e le condizioni meteo avverse. Per il Carbonia, al ritorno sul palcoscenico calcistico nazionale dopo trent’anni, non è certamente la situazione che tutto l’ambiente aveva sognato, soprattutto in considerazione del fatto che il calendario ha posto di fronte alla squadra di Marco Mariotti proprio l’avversario con il passato più prestigioso in Sardegna, la Torres, con la quale ha dato vita, per lunghi anni, a derby indimenticabili.

Questo pomeriggio, alle 15.00, al Comunale “Carlo Zoboli”, Carbonia e Torres scenderanno in campo davanti ad una tribuna desolatamente vuota, perché nonostante l’ordinanza n° 45 del presidente della Regione Christian Solinas, firmata venerdì sera, abbia riaperto gli stadi per il 25% della capienza, i cancelli rimarranno chiusi per “ragioni di sicurezza”. Dirigerà Erminio Cerbasi di Arezzo, assistenti di linea Niroy Emilio Gookooluk di Civitavecchia e Mirko Librale di Roma.

Carbonia e Torres si presentano a questo derby, all’esordio stagionale, con formazioni profondamente cambiate rispetto alla passata stagione. Il Carbonia, guidato da quel Marco Mariotti che lo scorso anno ha guidato la Torres raggiungendo il terzo posto in serie D, è una squadra quasi interamente nuova, considerato che della rosa che ha conquistato la Coppa Italia di Eccellenza e la promozione in serie D, sono stati confermati soltanto tre giovani: Nicola Serra, Fabio Mastino e Christian Muscas. La squadra è al lavoro dal 7 agosto (ha avuto uno stop di 5 giorni nella preparazione per l’isolamento fiduciario seguito all’accertamento di un caso di positività al Covid-19 tra i calciatori del Villamassargia, dopo l’amichevole disputata con la squadra di Titti Podda), e in questa lunga fase di preparazione ha disputato “solo” cinque amichevoli, ma il tecnico Marco Mariotti non ha mai nascosto di iniziare la nuova avventura con grande entusiasmo e fiducia nel gruppo, molto giovane, che gli è stato messo a disposizione. Oltre al tecnico, gli ex Torres sono tre: il direttore sportivo Andrea Colombino e i calciatori Marco Russu e Ador Gjuci.

Anche la Torres è molto attesa dai suoi tifosi. In panchina, al posto di Marco Mariotti, è arrivato Aldo Gardini, ex Lanusei. L’ambiente è carico ed ambizioso, stimolato anche dalla concorrenza dell’altra squadra sassarese, il Latte Dolce, che secondo molti addetti ai lavori parte con i favori dei pronostici per la promozione in Lega Pro. Quello odierno di Carbonia sarà un primo test per le ambizioni della squadra, anche se il campionato, lungo ben 34 giornate, consentirà ad entrambe le squadre protagoniste del derby, qualunque sarà il risultato, ampi margini di crescita.

Il calendario, per contenere quanto più possibile i disagi provocati dall’emergenza sanitaria, prevede i derby sia tra le squadre sarde, sia tra quelle laziali  e quelle campane. Tra le sarde, si giocano Muravera-Lanusei (arbitrerà Marco Sicurello di Seregno, assistenti di linea Antonio Giangregorio di Padova e Nicola Santi di Verona) ed Arzachena-Latte Dolce (arbitrerà Marco Peletti di Crema, assistenti di linea Sergio Balbo di Caserta e Antonio Caputo di Benevento); tra le laziali: Latina Calcio-Gladiator, Monterosi-Savoia e Insieme Formia-Cassino Calcio; tra le campane: Afragolese-Team Nuova Florida, Nocerina-Giugliano e Vis Artena-Nola 1925.

Calcio d’inizio alle ore 15.00.

 

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Sarà un derby d’esordio anomalo, a porte chiuse, quello tra Carbonia e Torres che domenica pomeriggio aprirà il campionato di serie D 2020/2021. Nonostante l’ordinanza n° 45 firmata ieri sera dal presidente della Regione Christian Solinas, che consente la partecipazione del pubblico agli eventi ed alle competizioni sportive all’interno degli impianti all’aperto o al chiuso, ovviamente entro i limiti previsti, che fissano i criteri di riorganizzazione degli spazi necessari ad assicurare il distanziamento tra gli spettatori e, comunque, in misura non superiore, in proporzione, al 25% della capienza autorizzata dalle predette Commissioni di vigilanza prima dell’emergenza causata dal Covid-19, i cancelli dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” resteranno chiusi.

In un primo momento, stamane, la società ha annunciato sulla pagina Facebook, che la gara sarebbe stata aperta al pubblico con capienza limitata. Nel pieno rispetto del protocollo sanitario vigente e dell’ordinanza n° 45 del presidente della Regione Sardegna, l’ingresso del pubblico sarebbe stato garantito fino a 255 persone (25% della capienza). Successivamente, un’ora fa, nella stessa pagina Facebook,  è stato annunciato lo stop all’ingresso del pubblico allo stadio “Carlo Zoboli”: «Con immenso rammarico dobbiamo comunicare che la gara Carbonia-Torres, per provvedimento amministrativo, sarà disputata a porte chiuse. A tutti gli abbonati, che ringraziamo per il sostegno, verrà rimborsata la quota gara. Siamo certi che comprenderete la situazione e vi aspettiamo per la prossima gara, prevista domenica 11 ottobre 2020 alle ore 15.00 quando ospiteremo la Gladiator di Santa Maria Capua a Vetere».