19 April, 2024
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E’ stata una serata straordinaria per i circa 450 bambini “Piccoli Amici e Primi Calci” che venerdì scorso hanno partecipato alla festa provinciale di fine anno organizzata dalla delegazione provinciale FIGC Carbonia-Iglesias in collaborazione con il comune di Carbonia, il Carbonia calcio 1939. la Pro Loco Carbonia e la angeleventianimazione. L’evento si è aperto dalla cerimonia di intitolazione della tribuna dello Stadio Comunale “Carlo Zoboli” a Pepi Gessa, il calciatore del Carbonia Calcio morto il 19/11/1993 durante un allenamento, all’età di soli 20 anni.

Pepi Gessa era arrivato al Carbonia nel 1990, a 17 anni, proveniente dalla Sguotti, a seguito della fusione tra la squadra biancorossa ed il Carbonia che proprio quell’anno iniziava la risalita, dopo il fallimento della società e la promozione dalla Terza alla Seconda Categoria sotto la guida di Gianni Pusceddu. Dopo la prima stagione in Promozione, ancora sotto la guida di Gianni Pusceddu, la prima squadra è stata guidata da Giorgio Asuni, quindi da Checco Fele, con Gianni Uda allenatore della formazione juniores. Pepi Gessa, già ricordato all’interno degli spogliatoi, rimarrà ora per sempre nella memoria del calcio minerario, con l’intitolazione della tribuna dello stadio “Carlo Zoboli”.

Momenti di grande commozione hanno accompagnato la cerimonia. Per ricordare brevemente la figura di Pepi, sono intervenuti il sindaco Pietro Morittu, l’assessora della Cultura e Sport Giorgia Meli, ed il fratello Riccardo Gessa. Hanno preso la parola Marco Fenu, Enzo De Nardis ex presidente del Carbonia, Gianni Puxeddu ex allenatore del Carbonia e Fabrizio Cesaracciu ex compagno di squadra/amico. Presente alla cerimonia una larga rappresentanza degli ex compagni di squadra, nonché amici di Pepi, Agostino Deiana, Riccardo Paulis, Luigi Floris, Maurizio Sodi, William Manca, Danilo Piliu, Andrea Rosas (per citarne solo alcuni). Particolarmente commovente il momento in cui Riccardo e Daniela Gessa hanno scoperto il drappo biancoblù che ricopriva la targa dedicata a Pepi.
Il comitato promotore ha rivolto inoltre un particolare ringraziamento all’ex sindaca Paola Massidda e alla Giunta precedente per aver deliberato l’atto per l’intitolazione della Tribuna centrale dello stadio “Carlo Zoboli” alla memoria di Pepi, a Manolo Cossu ex presidente della Commissione allo Sport, compresi tutti i componenti della stessa, al sindaco Pietro Morittu, all’assessore Giorgia Meli, ed al vice sindaco Michele Stivaletta, a Peppino Carta e Giovanni Sabiu per la preziosa collaborazione.
Al termine della cerimonia di intitolazione, è stato dato spazio al gioco dei bambini, protrattosi sul mano erboso dello stadio “Carlo Zoboli” fin quasi al tramonto…
Giampaolo Cirronis
           

Sabato 11 giugno, alle 16.30, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, si terrà la cerimonia di intitolazione della Tribuna centrale a Pepi Gessa, il calciatore del Carbonia Calcio morto il 19/11/1993 durante un allenamento, all’età di soli 20 anni.

Pepi Gessa era arrivato al Carbonia nel 1990, a 17 anni, proveniente dalla Sguotti, a seguito della fusione tra la squadra biancorossa ed il Carbonia che proprio quell’anno iniziava la risalita, dopo il fallimento della società e la promozione dalla Terza alla Seconda Categoria sotto la guida di Gianni Pusceddu. Dopo la prima stagione in Promozione, ancora sotto la guida di Gianni Pusceddu, la prima squadra è stata guidata da Giorgio Asuni, quindi da Checco Fele, con Gianni Uda allenatore della formazione juniores.

Pepi Gessa, già ricordato all’interno degli spogliatoi, rimarrà ora per sempre nella memoria del calcio minerario, con l’intitolazione della tribuna dello stadio “Carlo Zoboli”.

La cerimonia di intitolazione, patrocinata dall’Amministrazione comunale di Carbonia, rientra nel programma della Festa Provinciale di fine stagione denominata “Piccoli Amici e Primi Calci” organizzata dalla Delegazione FIGC di Carbonia-Iglesias, con la collaborazione del Carbonia Calcio.

Non è facile ricostruire in tre minuti, tutto ciò che ha caratterizzato il cammino del Carbonia Calcio nel girone G del campionato di serie D 2021/2022, concluso con la sconfitta di misura nello spareggio di ieri pomeriggio con l’Insieme Formia e l’amara retrocessione in Eccellenza regionale.

Tutto iniziò poco meno di un anno fa, con il rifiuto della domanda di iscrizione, determinato dall’indisponibilità dello stadio Carlo Zoboli ed il ricorso, accolto in extremis grazie alla disponibilità del Comunale di Siliqua, sul quale poi il Carbonia non ha mai giocato una partita ufficiale perché privo di omologazione per la serie D.

La società, guidata dal presidente Stefano Canu, ha affidato la guida della squadra, costruita in tutta fretta con risorse assai limitate e tanti giovani, a David Suazo. L’avvio, tra mille problemi logistici e tecnici, è stato assai complicato, poi è arrivata la penalizzazione di 1 punto, per la vertenza economica con l’ex tecnico Marco Mariotti, che alla fine si è rivelata decisiva, perché sul campo la squadra ha messo insieme 30 punti ed ha conseguito il quart’ultimo posto, con quel punto avrebbe evitato lo spareggio con l’Insieme Formia ed affrontato direttamente l’Atletico Uri nel play out salvezza.

Il girone d’andata è stato molto sofferto, nella parte finale sono arrivati i primi rinforzi ma al giro di boa la squadra era ultima con 8 punti, a 10 dalla salvezza diretta e a 5 dalla zona play out.

La società ha confermato sempre la fiducia a David Suazo, ha ritrovato casa allo stadio “Carlo Zoboli” con il superamento del contenzioso con l’Amministrazione comunale e con il nuovo organico la squadra è cresciuta, ha riagganciato la quota play out, ma ha continuato ad alternare alti e bassi e solo all’ultima giornata ha riacceso la speranza superando il Gladiator ed arrivando allo spareggio di ieri con l’Insieme Formia, squadra alla quale è legato uno dei più grandi rimpianti, il 3 a 3 casalingo maturato a Sant’Anna Arresi dopo l’iniziale vantaggio di tre goal.

Dopo due anni, dunque, il Carbonia fa un passo indietro e ritorna in Eccellenza. La serie D, ritrovata a distanza di 30 anni, sfuma con grandi rimpianti, perché nonostante tutti i limiti e gli errori commessi, era ancora chiaramente alla portata. Ora bisogna ripartire e non sarà certamente facile, perché il prossimo campionato di Eccellenza sarà molto competitivo, con squadre blasonate che hanno ritrovato la categoria (Tharros, Calangianus, Monteponi), altre retrocesse con il Carbonia dalla serie D, Lanusei e Latte Dolce; altre ancora rivelatesi assai competitive negli ultimi anni, Ossese, probabilmente Taloro Gavoi, Ferrini, Nuorese, Budoni, Villacidrese.

Il primo obiettivo deve essere la creazione di un assetto societario più robusto, base imprescindibile per la creazione di un progetto solido, su base pluriennale. Questo va fatto in tempi brevi, perché occorrerà poi mettere mano al progetto tecnico, con la scelta dell’allenatore e la composizione dell’organico.

Per concludere, va detto che il terz’ultimo posto consente al Carbonia di presentare domanda di ripescaggio, possibilità che al momento appare remota, ma non impossibile, in un movimento che, per motivi economici, è in grande difficoltà. 

E’ iniziata la trasferta del Carbonia per lo spareggio con l’Insieme Formia, in programma all’Ottavio Pierangeli di Monterotondo Scalo, domani pomeriggio alle 15.30, valido, per l’accesso alla gara di play out sul campo dell’Atletico Uri che vale la permanenza nel girone G del campionato di serie D.

La squadra ha raggiunto la Penisola stamane e sta svolgendo una seduta di rifinitura al centro sportivo Leprignano di Capena (Roma).

La formula dello spareggio, in caso di parità al termine dei 90′ regolamentari, prevede eventuali tempi supplementari di 15 minuti ciascuno e, in caso di ulteriore parità, i calci di rigore.

Ieri pomeriggio, al termine del penultimo allenamento al Comunale “Carlo Zoboli”, abbiamo intervistato il centrocampista Alessio Murgia.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/716914656299073

 

Il Carbonia, ad Aprilia, si gioca le residue possibilità di accesso ai play out salvezza, nella penultima giornata di ritorno del girone G del campionato di serie D (dirige Gerardo Garofalo di Torre del Greco, assistenti di linea Mattia Piccinini di Ancona e Zef Preci di Macerata, fischio d’inizio alle ore 15.00).

L’Aprilia, con le due ultime sconfitte consecutive subite sette giorni fa in casa ad opera della Torres (0 a 3) e mercoledì scorso ad Ardea con la vicecapolista Team Nuova Florida (2 a 1), ha abbandonato le residue possibilità di reinserimento nell’area play off promozione (con 48 punti, la squadra di Giorgio Galluzzo ha un ritardo di 7 punti dalla quinta posizione, ultima utile per l’accesso ai play off promozione, occupata dall’Afragolese), ma il Carbonia commetterebbe un grave errore se pensasse di trovarsi di fronte una squadra demotivata, perché sicuramente non vorrà salutare il proprio pubblico con un risultato positivo, considerato che mercoledì 25 maggio concluderà il campionato sul campo del Muravera. E proprio con il Muravera, altra squadra ormai priva di interessi di classifica, il Carbonia domenica scorsa ha avuto conferma che nessuno regala niente ed ogni punto va conquistato sul campo, con il massimo impegno e prestazioni all’altezza della situazione, dal primo all’ultimo minuto.

Questi i 20 calciatori convocati da David Suazo: Idrissi 2000, Adamo 2004, Ganzerli 2003, Serra, Suhs, Aloia, Carboni, Padurariu, Murgia, Agostinelli 2001, Bigotti 2002, Bellu 2003, Porcheddu, Basciu 2004, Dore 2001, Isaia 2002, Porru 2000, Mancini 2004, Gjuci, Russu.

La formazione iniziale annunciata da David Suazo: Idrissi, Bellu, Porru, Serra, Suhs, Carboni, Dore, Isaia, Padurariu, Murgia, Aloia.

Aprilia e Carbonia si ritrovano di fronte a distanza di soli 74 giorni dalla partita del girone d’andata, disputata lo scorso 9 marzo al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, dopo ripetuti rinvii provocati dai problemi legati alla pandemia da Coronavirus.

Il programma completo della penultima giornata del girone G del campionato di serie D: Atletico Uri-Arzachena (ore 16.00), Aprilia-Carbonia (ore 15.00), Giugliano-Cassino (ore 16.00), Real Monterotondo Scalo-Cynthialbalonga (ore 16.00), Afragolese-Muravera (ore 14.30), Lanusei-Ostiamare (ore 14.30), Sassari Calcio Latte Dolce-Team Nuova Florida (ore 15.00), Insieme Formia-Torres (ore 15.00), Gladiator-Vis Artena (ore 16.00).

Sono sette le squadre coinvolte nella zona “calda” della classifica: Cassino, Real Monterotondo Scalo ed Atletico Uri 35 punti; Lanusei ed Insieme Formia 27; Carbonia 26, Sassari Calcio Latte Dolce 24.

Una tra Cassino, Real Monterotondo Scalo ed Atletico Uri si salverà sicuramente senza fare ricorso ai play out, le ultime due retrocederanno direttamente in Eccellenza regionale. Tra le restanti quattro squadre, sono previsti due abbinamenti su partita unica sui campi delle squadre meglio classificate, tra la 13ª e la 16ª e tra la 14ª e la 15ª, a condizione che tra le squadra coinvolte non vi siano più di sette punti di differenza, perché in quel caso le squadre meglio classificate si salverebbero direttamente e le peggio classificate retrocederebbero in Eccellenza regionale. 

Considerato che il ritardo dalla 13ª e dalla 14ª posizione è attualmente di 9 punti, il Carbonia oggi deve vincere ad Aprilia e sperare che non vincano le tre squadre appaiate a quota 35 punti, per ridurre questo margine, alla vigilia dell’ultima partita, in programma mercoledì 25 maggio al Comunale “Carlo Zoboli” contro il Gladiator.

 

 

«Domenica tutti allo stadio»: gli Ultras del Carbonia si sono mobilitati per sostenere la squadra nel derby con il Muravera. Da qualche giorno alcuni striscioni sono stati sistemati in punti particolarmente trafficati della città, per invitare quante più persone possibile a recarsi allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” nella prima delle tre partite casalinghe in programma in dieci giorni, delle quattro che restano per la conclusione della stagione regolare, decisive per la qualificazione ai play-out salvezza.

Domani con il Muravera (fischio d’inizio ore 16.00, dirige Mattia Mirri di Savona, assistenti di linea Ettore Walter Isolabella e Alexandru Frunza di Novi Ligure), mercoledì con la Vis Artena (fischio d’inizio ore 15.30), mercoledì 25 maggio con il Gladiator. Unica trasferta, ad Aprilia, domenica 22 maggio.

In dieci giorni, il Carbonia si gioca la possibilità di accedere ai play-out e quindi di centrare il traguardo della salvezza. La partita di domani, probabilmente, è la più importante, quasi decisiva: la vittoria è d’obbligo! Il Muravera è nono in classifica, con 43 punti, non ha più interessi di classifica né per l’accesso ai play-off (l’Arzachena, quinta, ha 54 punti), né per la salvezza (il Cassino, 13°, ha 34 punti con una partita in più giocata, quella vinta questo pomeriggio 3 a 2 con goal decisivo al 90′, sul campo del Sassari Calcio Latte Dolce), ma sarebbe sbagliato credere che possa affrontare il derby demotivato. Per riuscire a conquistare i 3 punti, il Carbonia deve dare il meglio di sé, ripetere una prestazione come quella che recentemente ha portato alla vittoria sul Cynthialbalonga, fatta di grande concentrazione, dal primo all’ultimo minuto, e da pochi errori. Sarà sicuramente importante l’apporto del pubblico e proprio per questo, l’auspicio è che l’appello della tifoseria più calda («Domenica tutti allo stadio») possa dare i suoi frutti, perché una tribuna piena potrebbe trasformarsi in una sorta di 12° uomo in campo, magari decisivo!

I 20 convocati da mister David Suazo:

Idrissi 2000
Adamo 2004
Ganzerli 2003
Suhs
Carboni
Padurariu
Murgia
Aloia
Agostinelli 2001
Bigotti 2002
Bellu 2003
Porcheddu
Basciu 2004
Dore 2001
Isaia 2002
Porru 2003
Piras 2005
Mancini 2004
Gjuci
Russu

Giampaolo Cirronis

Il “pirotecnico” 3 a 3 maturato questo pomeriggio all’Acquedotto di Sassari tra Torres e Carbonia, è il terzo 3 a 3 stagionale per la squadra di David Suazo, il primo salutato con grande soddisfazione, perché i primi due lasciarono un grande amaro in bocca ad Alessio Murgia e compagni.

Il primo 3 a 3 risale alla terza giornata del girone d’andata, a Sant’Anna Arresi, terza giornata del girone d’andata, Carbonia-Insieme Formia. Il Carbonia concluse il primo tempo avanti di 3 goal, realizzati da Alessio Murgia (18′), Kassama Sariang (35′) ed Ador Gjuci (42′). La partita, fin lì letteralmente dominata, sembrava chiusa ma nel secondo tempo e, soprattutto, in piena “Zona Cesarini”, accadde l’incredibile. L’Insieme Formia realizzò il primo goal al 17′ con Massimo Camilli, il secondo al 42′ con Vincenzo Bozzaotre, il terzo al 46′ con Sandro Baglione, per il 3 a 3 finale.

Il secondo 3 a 3 è più recente, seconda giornata del girone di ritorno, stadio Comunale “Carlo Zoboli”, Carbonia-Afragolese. Il Carbonia passò in vantaggio al 26′ con Alessandro Aloia, l’Afragolese pareggiò al 31′ con un calcio di rigore di Fabio Longo; il Carbonia si riportò in vantaggio all’8′ della ripresa con Ador Gjuci ma venne nuovamente raggiunto dall’Afragolese al 19′ con Alessio Esposito e poi superato al 31′ da un goal di Vittorio Nocerino. Al 42′ un autogoal di Vincenzo Galletta evitò la beffa ma rimase una grande delusione, perché per lunghi tratti della partita, la prima vittoria casalinga sembrò a portata di mano.

Oggi, all’Acquedotto di Sassari, il terzo 3 a 3, ancora con una successione di reti e situazioni, veramente incredibile. Torres in vantaggio dopo soli 2′ con Francesco Ruocco, raddoppio al 32′ con Giancarlo Lisai; il Carbonia ha dimezzato lo svantaggio al 38′ con Fabio Porru; al 47′, ancora nel primo tempo, terzo goal della Torres con Adama Diakite. La partita sembrava chiusa ma nel secondo tempo, dopo aver rischiato di subire il quarto goal, il Carbonia l’ha rimessa in discussione al 12′ con un gran goal di Alessio Murgia e al 36′ ha completato la clamorosa rimonta con un goal dell’ex Ador Gjuci, subentrato al 37′ del primo tempo all’infortunato Cristian Padurariu e a sua volta sostituito allo scadere da Samuele Curreli. 3 a 3, il terzo in 26 giornate, il più importante, quello che potrebbe dare alla squadra e a tutto l’ambiente una grande spinta nella corsa verso la salvezza.

Alle 15.00, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, il Carbionia di David Suazo affronta l’Aprilia, nel recupero della sedicesima giornata di andata del girone G del campionato di serie D (dirige Alessio Marra di Mantova). A distanza di tre giorni dal vittorioso derby con il Lanusei, la squadra biancoblù insegue una nuova vittoria per alimentare ulteriormente la precaria classifica e le speranze di salvezza.

L’altro recupero del Carbonia, quello di Sassari con il Latte Dolce, valido per la prima giornata del girone di ritorno, si giocherà venerdì 18 marzo, alle 15.00, e non più mercoledì 16 marzo.

 

La partita Carbonia-Aprilia, in programma questo pomeriggio allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, recupero della sedicesima giornata del girone d’andata, non si gioca. E’ stata rinviata nuovamente a mercoledì prossimo 9 marzo, alle 15.00, per sopraggiunto impedimento della squadra laziale a raggiungere Carbonia. La squadra laziale è stata bloccata da un’improvvisa interruzione sulla strada che conduce all’aeroporto di Fiumicino. Il Carbonia ha ricevuto la notizia a metà mattina, quando la squadra di David Suazo era già pronta per l’impegno agonistico di questo pomeriggio.

Oggi sono in programma altri due recuperi, il derby tra Latte Dolce ed Arzachena e Team Nuova Florida – Vis Artena.

Il Comunale “Carlo Zoboli” ha riaperto le sue porte ai tifosi per il derby con l’Atletico Uri. I colori dello stadio hanno ravvivato un freddo pomeriggio di febbraio, con i 300 accorsi per il ritorno atteso 482 giorni, eccezion fatta per il gruppetto di tifosi ospiti sistemati nella tribuna laterale, speranzosi in un ritorno alla vittoria della squadra biancoblù che in casa (si fa per dire, visto che si giocò a Villacidro) manca dalla penultima giornata dello scorso campionato, 2 a 0 alla Vis Artena. L’unica vittoria ottenuta in questo campionato è arrivata a Genzano, sul campo del Cynthialbalonga, la squadra che oggi ha espugnato l’Acquedotto di Sassari, dopo aver fatto altrettanto sul campo della capolista Giugliano.

David Suazo ha presentato un undici iniziale con diverse novità rispetto alle ultime partite, indisponibili Gabriele Dore e Joaquin Suhs, ha inserito in mezzo al campo Lorenzo Isaia, confermato al centro della difesa Mauro Pitto e Cristian Padurariu al centro dell’attacco, con Ador Gjuci in panchina. Rispetto all’undici iniziale di sette giorni fa a Formia, in panchina anche Andrea Mastino, Mohamed Camara e Samuele Curreli.

L’avvio di gara del Carbonia è stato promettente. Nei primi dieci minuti, con un fortissimo vento di maestrale alle spalle, il Carbonia ha cercato di mettere subito in difficoltà la difesa ospite, ma il portiere Salvatore Pittalis non ha dovuto effettuare interventi difficili. L’Atletico Uri pian piano è uscita dal suo guscio ed ha cercato di rendersi pericoloso dalle parti di Adam Idrissi.

A metà tempo il Carbonia ha cercato ancora il goal, battendo tre calci d’angolo consecutivi. Al 34′ il goal del Carbonia: verticalizzazione efficace per Alessandro Aloia che, sulla chiusura tardiva del difensore, ha anticipato anche l’uscita di Salvatore Pittalis, superandolo con un delizioso pallonetto: 1 a 0!

Il goal subito ha scorso l’Atletico Uri che dopo soli 5′ è andato vicino al pareggio, su un mezzo pasticcio della difesa biancoblù, non sfruttato da Hernan Altolaguirre.

Nel finale del primo tempo il Carbonia è andato vicino al raddoppio, con Cristian Padurariu, fermato da Salvatore Pittalis. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia in vantaggio 1 a 0.

Alla ripresa del gioco, la situazione meteorologica si è capovolta, con l’Atletico Uri spinto dal maestrale. Con il passare dei minuti la squadra di Massimiliano Paba ha aumentato la pressione ma nel primo quarto d’ora il Carbonia non ha corso grandi rischi.

Al 64′ l’arbitro ha ammonito Mirco Carboni per la seconda volta e dopo il secondo giallo ha estratto il rosso. Carbonia in 10 uomini per l’ultima mezz’ora!

L’Atletico Uri ha approfittato subito della situazione, andando in goal sugli sviluppi del calcio di punizione scaturito dal fallo che ha portato all’espulsione di Mirco Carboni. Lancio di Simone Cardone, colpo di testa del capitano Alessio Fadda e pallone alle spalle di Adam Idrissi: 1 a 1.

L’Atletico Uri ha cercato di approfittare della superiorità numerica e della spinta del maestrale per far suo il derby, ma il Carbonia ha reagito con orgoglio ed ha cercato a sua volta il goal vittoria, nonostante David Suazo sia stato costretto a sostituire Alessandro Aloia, vittima di una brutta botta in viso (è la seconda volta che il neo attaccante biancoblù è stato costretto ad abbandonare il campo anzitempo per una brutta botta, dopo essere andato in goal). Il finale è stato teso e nervoso, ma al di là di una conclusione di Francesco Delizos, il risultato non è stato messo in discussione ed il direttore di gara ha fischiato la fine dopo 6′ di recupero.

Il pareggio è prezioso per l’Atletico Uri che sale a 23 punti, all’11° posto, a pari punti con Gladiator e Cassino. Il Carbonia sale a quota 10, ultimo e sempre più lontano dalla quota salvezza, quella diretta proprio a 23 punti. Si allontanano sensibilmente anche i play out, perché se l’Insieme Formia è rimasto fermo a 13 punti ed ha disputato due partite in più, il Latte Dolce con la vittoria di Artena è salito a quota 16 e prossimamente giocherà in casa il recupero con il Carbonia, Real Monterotondo Scalo e Lanusei sono a quota 18 punti.

Carbonia: Idrissi, Ganzerli, Serra, Pitto, Carboni, Murgia (dal 62′ Curreli), Aloia (dal 68′ Mastino), Bellu, Padurariu (dal 76′ Gjuci), Isaia, Porru. A disposizione: Bigotti, Adamo, Porcheddu, Basciu, Camara, Russu. All. David Suazo.

Atletico Uri: Pittalis, Ravot, Fadda, Incerti (dall’83’ Bah), Jah (dal 46′ Calaresu), Cardone, Melis (dal 68′ Brizzi), Piga, Altolaguirre, Scanu (dal 76′ Olmetto), Delizos. A disposizione: Atzeni, Carboni, Di Paolo, Mari, Tedesco. All. Massimiliano Paba.

Arbitro: Matteo Campagni di Firenze.

Assistenti di linea: Andrea Raimo di Empoli e Luca Mantella di Livorno.

Reti: al 34′ Aloia (C), al 65′ Fadda (AU).

Ammoniti: Melis (AU), Carboni (C), Aloia (C), Ravot (AU), Gjuci (C), Idrissi (C).

Espulso: Carboni (C) al 64′ per doppia ammonizione.

Giampaolo Cirronis