25 April, 2024
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«La volontà politica di dare una definitiva e positiva soluzione per gli oltre 5.000 lavoratori di Forestas non è mai venuta meno. Il dilatarsi dei tempi di pubblicazione on line è dovuto esclusivamente ad alcuni approfondimenti tecnici sulle due delibere: poche settimane rispetto ai decenni di attesa dei lavoratori

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, durante l’incontro, insieme agli assessori del Personale e della Difesa dell’ambiente, Valeria Satta e Gianni Lampis, con una delegazione dei sindacati che questa mattina hanno dato vita allo sciopero.

«È interesse di tutte le parti non creare intoppi alla soluzione individuata per sbloccare la vertenza Forestas ha aggiunto il presidente Solinas -. Perché si rischierebbe di vanificare quanto fatto finora dalla Giunta regionale, che intende portare a compimento il percorso intrapreso. Scelta che garantisce la Regione, ma soprattutto i lavoratori, tanto che abbiamo anche deciso di impugnare la sentenza del Tribunale del lavoro di Nuoro che riguarda il personale a tempo determinato.»

«In attesa che gli approfondimenti vengano completati, proseguiremo il dialogo con le parti sindacali ad ulteriore conferma che la Giunta ha mantenuto gli impegni, fornendo una risposta concreta, ed in tempi brevi, per il nuovo inquadramento del personale dell’Agenzia nel comparto regionale», ha sottolineato il presidente della Regione.

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«La giornata di oggi rappresenta un momento importante per la prevenzione della Sindrome fetoalcolica. La Regione si è dotata di una legge specifica e i numeri dicono che dobbiamo prestare la massima attenzione al fenomeno: sono oltre quarantamila gli alcolisti in Sardegna, tra questi molte donne. La prevenzione, quindi, diventa un tema di fondamentale importanza, anche sotto l’aspetto demografico per un territorio che vuole riprendere a crescere, difendendo la propria identità.»

Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Christian Solinas, intervenendo durante l’evento per la Giornata mondiale sulla prevenzione della Sindrome fetoalcolica, Fas (Fetal alcohol syndrome), organizzato dall’associazione “Cui prodest”, in collaborazione con il Centro per il Trattamento dei disturbi psichiatrici correlati ad alcol e gioco d’azzardo patologico dell’Assl Cagliari-Ats Sardegna, che si è tenuto oggi nell’Auditorium del Conservatorio di Cagliari.

«I dati – ha aggiunto l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – dicono che in Sardegna il 30% delle donne non è a conoscenza dei danni dall’assunzione di alcol in gravidanza, perciò eventi come questo aiutano a farli conoscere. La sensibilizzazione sul tema è la prima arma a tutela della salute di madri e bambini.»

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Nuovo attentato contro un amministratore comunale in Sardegna. Un incendio, di natura quasi certamente dolosa, ha distrutto l’auto del vice sindaco di Ardauli, Marco Deiana, e gravemente danneggiato quella della moglie.
L’attentato è stato commesso poco prima dell’alba all’interno del garage in cui erano parcheggiate le due auto. Il rogo ha provocato anche danni ingenti all’abitazione della famiglia Deiana, nello stesso stabile.
I vigili del fuoco del distaccamento di Abbasanta, prontamente intervenuti sul posto, hanno spento le fiamme e messo in sicurezza i locali interessati dall’incendio. Sull’attentato incendiario indagano le forze dell’ordine.

«Esprimo a nome mio e di tutta la Giunta regionale la totale solidarietà e la più sentita vicinanza al vicesindaco di Ardauli, Marco Deiana, per l’attentato incendiario subìto – ha detto poco fa il presidente della Regione, Christian Solinas -. Questo gesto vile è ancor più deprecabile poiché messo in atto nei confronti di un amministratore pubblico che con coraggio, quotidianamente, è impegnato e lavora per la sua comunità.»

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Il gruppo dei Progressisti ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale, prima firmataria l’onorevole Maria Laura Orrù, al presidente Christian Solinas e all’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia, sul futuro e sull’operato della società Opere e Infrastrutture della Sardegna srl e in particolare sul motivo per cui si effettuino assunzioni a tempo indeterminato, considerato l’obbligo di valutazione, al termine del primo triennio, del prosieguo dell’operatività della società stessa come previsto dalla Legge regionale 8/2018 che la istituisce. Opere e Infrastrutture della Sardegna srl nasce con funzioni di studio, progettazione e realizzazione di opere pubbliche di interesse regionale ma con il vincolo, al termine del primo triennio, del raggiungimento chiaro degli obiettivi previsti dal piano industriale prefissato dalla Giunta regionale. In caso di mancato raggiungimento dei risultati di gestione e degli obiettivi aziendali, la Società dovrebbe essere liquidata e tutte le obbligazioni e attività in materia di lavori pubblici gestite direttamente dall’Assessorato competente.

«La Società aveva ricevuto forti critiche sin dalla sua gestazione anche da coloro che oggi siedono sui banchi della maggioranza, con richiesta esplicita, da parte di alcuni, di soppressione della stessa – sostiene Maria Laura Orrù -. Evidentemente, qualcosa deve essere cambiato se il 28 giugno 2019 è stato approvato il piano triennale del fabbisogno e l’8 agosto 2019, con scadenza 16 settembre 2019, sono stati pubblicati gli avvisi di selezione per contratti a tempo indeterminato secondo le dotazioni finanziarie operative previste per il triennio di attività.»

Nell’interrogazione presentata, si evidenzia che gli avvisi di selezione per i profili ricercati sono assolutamente generici e non collegati alle reali esigenze delle opere da realizzare nel triennio. I requisiti richiesti nelle selezioni non rispondono alle reali esigenze legate alle opere che la società deve e dovrebbe realizzare. Mancano figure chiave specializzate in project management e ingegneri specializzati con esperienza in progettazione di porti e grandi infrastrutture. Altro aspetto che il presidente Christian Solinas e l’assessore Roberto Frongia dovranno chiarire è quello legato ai nuovi contratti a tempo indeterminato previsti, alla loro incompatibilità rispetto al piano di previsione e valutazione triennale della società e quindi dei relativi costi che graveranno sul bilancio della stessa. C’è da chiedersi, inoltre, se nell’ipotesi in cui tale società debba affidare incarichi di progettazione esterni, tale ruolo sia compatibile con le funzioni assegnate alla Centrale Regionale di Committenza nella quale operano dipendenti regionali formati per tutte le procedure di gara.

«Come mai non si è ragionato sull’opportunità di aprire un tavolo tecnico con gli ordini professionali e i portatori di interesse in modo da valutare la soppressione della società e tutelare così le professioni tecniche che necessitano di essere valorizzate considerando altresì che diversi giovani professionisti, ogni anno, sono costretti ad abbandonare la Sardegna in cerca di lavoro in altre regioni d’Italia o all’estero?», si chiede in conclusione Maria Laura Orrù.

 

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Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha incontrato questa mattina, a Villa Devoto, l’imprenditore Flavio Briatore.

«Ci siamo visti in amicizia – ha detto il presidente della Regione al termine dell’incontro, al quale ha partecipato anche l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino – per parlare di Sardegna e della possibilità di rilanciare l’immagine dell’Isola a livello internazionale. Abbiamo dei grandi attrattori ambientali, paesaggistici e culturali: serve un qualcosa di più per riportare tutti quei visitatori che nel tempo hanno abbandonato la Sardegna per riposizionarsi su altre destinazioni. In questo, Flavio Briatore ha le idee molto chiare, è un amico della Sardegna e ci può dare una mano.»

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«Un momento necessario di approfondimento con le componenti della maggioranza per condividere, discutere ed eventualmente arricchire il testo della riforma sanitaria, che puntiamo ad approvare entro l’anno.»
Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, al termine della riunione che si è tenuta questa mattina nella sala ‘Anfiteatro’ dell’assessorato delle Politiche sociali.
«La sanità è un tema fortemente sentito dai sardi e con questa riforma dimostriamo di mantenere l’impegno che abbiamo preso con loro durante la campagna elettorale – ha aggiunto il presidente Christian Solinas -. La domanda di salute che arriva dai cittadini è forte e noi dobbiamo garantire il massimo impegno per soddisfarla, soprattutto dopo le criticità che negli anni scorsi hanno penalizzato le legittime aspirazioni di pazienti e personale medico e sanitario.»
«Si tratta di una riforma organica – ha sottolineato ancora il presidente della Regione – che razionalizza e semplifica il quadro normativo grazie a un testo unico che contiene tutte le norme di riferimento del settore, abrogando le leggi che si sono succedute negli anni. Non facciamo calare nulla dall’alto ma ripristiniamo la centralità del cittadino-paziente e dei territori, tenendo conto di ogni specificità. È questa la vera rivoluzione.»
«Sarà garantito – ha concluso il presidente Christian Solinas – il mantenimento del controllo della spesa sanitaria, grazie all’accentramento delle funzioni amministrative, per realizzare efficienza ed economicità nel bilancio complessivo della sanità sarda. Porteremo avanti un piano straordinario di edilizia sanitaria per realizzare nuove strutture e riqualificare quelle esistenti, assicurando un più alto livello qualitativo delle prestazioni sanitarie, vero tema centrale per il cittadino.»

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«Questa Giunta Regionale è stata e resterà sempre vicino ai lavoratori, condividendo con loro ogni momento di questa lunga battaglia per lo sviluppo e il benessere di un territorio sofferente.» Lo afferma il presidente della Regione, Christian Solinas, che commenta con soddisfazione il decreto firmato dal presidente della Repubblica contenente importanti interventi per le aree di crisi sarde.

Ne beneficeranno 900 lavoratori, tra i poli di Porto Torres (200) e di Portovesme (700), per la mobilità scaduta il 31 agosto che è stata prorogata sino al 31 dicembre prossimo. «Ma il decreto – evidenzia il presidente della Regione – è di fondamentale importanza perché pone le basi per il rilancio dello stabilimento ex Alcoa, acquisito da Sider Alloys, chiuso da 5 anni dopo l’abbandono della multinazionale. Si agisce direttamente sulla leva principale oggetto della trattativa tra Governo, Regione e azienda: vale a dire un accordo su un prezzo dell’energia, che per la produzione di alluminio primario incide per il 42% dell’intero ciclo. Il decreto apre l’accesso ad agevolazioni destinate alle aziende che investono sull’energia verde.»

«Da parte sua – aggiunge il presidente Christian Solinas – la Regione Sarda conferma il proprio impegno come parte attiva per concludere al più’ presto la trattativa. Non ci tireremo indietro e continueremo fino in fondo a fare la nostra parte, anche con l’attuazione delle compensazioni ipotizzate e con gli strumenti di incentivazione fiscale, come anticipato nei precedenti incontri. »

«Oggi – conclude il presidente della Regione -, siamo soddisfatti insieme ai lavoratori e alle loro famiglie per il mantenimento degli ammortizzatori sociali, ma puntiamo al rilancio della produzione. Per questo, solleciteremo al più presto un nuovo incontro al Mise per velocizzare il percorso.»

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«Mi farò portavoce delle vostre istanze con il presidente della Regione e con l’assessore all’Industria. Il Consiglio regionale è vicino ai lavoratori e, di concerto con la Giunta, cercherà di trovare  soluzioni occupazionali durature e di ampio respiro.»

Il presidente del Consiglio regionale Michele Pais ha partecipato, questa mattina nella miniera di Bauxite di  Olmedo in occasione del terzo anniversario della prima occupazione nel sottosuolo del sito, ad un incontro con i lavoratori e i sindacati.

«Sono qui con voi – ha detto il presidente Michele Pais – per testimoniare direttamente la vicinanza personale e del Consiglio regionale a voi e alle vostre famiglie. Il territorio del nord-ovest Sardegna non può permettersi di perdere neanche un posto di lavoro  e la Giunta Solinas ha fatto di tale obiettivo una priorità.»

Il presidente del Consiglio ha precisato che saranno vagliate opportunità e soluzioni alternative  per la riconversione della miniera garantendo così i posti occupazionali per i lavoratori, ipotesi, per altro, su cui il Governo regionale è già impegnato.

Il segretario regionale del sindacato UGL Chimici, Simone Testoni, ha ricordato durante l’incontro,  il conseguimento del contratto part-time e a tempo determinato, con scadenza il  30 novembre 2021, sottoscritto nel mese di aprile con Igea, grazie all’intervento del presidente della Regione Christian Solinas per risolvere la situazione emergenziale.

I minatori della miniera di Bauxite hanno voglia di riscatto – ha aggiunto Simone Testoni – ma la politica regionale deve dirci cosa intende fare della miniera.

«Il presidente Michele Pais ha ascoltato con interesse le nostre richieste e ha garantito il suo impegno per portare le nostre rivendicazioni all’attenzione del Consiglio e della Giunta – ha spiegato il segretario confederale Ugl Sardegna -. Per noi il punto fermo è che la miniera non deve chiudere. Sono passati 3 anni esatti dall’occupazione iniziata il 4 settembre del 2016. La nostra lotta ha portato alla sottoscrizione di contratti a tempo determinato e part time, ma questo non può bastare.»

«Non è un grido di disperazione, ma voglia di riscatto dei minatori: la politica regionale deve dirci cosa intende fare del sito, per questo – conclude Simone Testoni – chiediamo che l’indirizzo non sia quello della chiusura.»

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«Le nostre zone interne si candidano a essere attrattive per grandi flussi turistici che possano generare nuovo lavoro, benessere e ricchezza per tutta la Sardegna.»

Lo ha detto oggi il presidente della Regione, Christian Solinas, a margine del convegno “Luoghi noti e sconosciuti”, nell’ambito del 5° meeting internazionale del progetto “Future of Europe, Reload” in programma fino al 6 settembre a Nughedu Santa Vittoria.

«Siamo qui – ha sottolineato il presidente Christian Solinas – per testimoniare che esiste un modello da affermare che declina il solito turismo costiero nei tanti ‘turismi’ possibili. Le zone interne sono una sorgente perenne di cultura, tradizioni, di saper fare, di quel patrimonio materiale e immateriale immenso del quale sono custodi. E quindi – ha aggiunto il presidente della Regione – in un tempo nel quale i segmenti più elevati del mercato turistico domandano il superamento del modello dei ‘non luoghi’, privi di identità e storia, le nostre zone interne possono candidarsi a essere attrattive e ospitali.»

Il sindaco di Nughedu Santa Vittoria, Francesco Mura, e il presidente della Regione, Christian Solinas.

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«Già a fine luglio avevo espresso la mia grande preoccupazione per la sempre più grave situazione dei lavoratori Air Italy. Il comunicato stampa diffuso ieri dai Cobas del settore maintenance non può di certo sorprendere perché conferma la ormai reiterata volontà della compagnia di abbandonare lo scalo di Olbia. Nonostante le vuote rassicurazioni rilasciate dal vice presidente marketing della società Ashby.»

Il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi rinnova il suo appello alla Giunta regionale guidata da Christian Solinas.

«L’ultimo episodio a dimostrazione di quanto denunciato è accaduto lunedì scorso quando il volo Olbia-Roma delle 7.00 è partito con quasi 4 ore e mezza di ritardo, alle 11.27 – aggiunge Roberto Li Gioi -. Cosa è accaduto? L’aeromobile in questione è stato interessato da un guasto, e non esistendo un vettore dedicato alle emergenze, la compagnia ha utilizzato, in sostituzione, quello destinato a coprire la tratta su Milano, accumulando pesanti ritardi per tutta la giornata. Un episodio gravissimo che è solo la punta dell’iceberg di una situazione complessiva assolutamente inaccettabile. La denuncia dei lavoratori del maintenance per cui l’unico check programmato per ottobre sarà affidato a una società di manutenzione esterna smaschera ulteriormente le reali intenzioni del management di Air Italy. Già ai primi d’agosto in commissione Trasporti ho sollecitato l’assessore Giorgio Todde ad interessarsi in maniera seria della questione. La temporanea convivenza con Alitalia sta arrivando al capolinea. È ora di mettersi a lavorare per predisporre il nuovo bando di continuità territoriale, passando dai proclami di campagna elettorale a fatti concreti.»

«Qual è la visione in merito della Giunta Solinas? È chiaro all’attuale amministrazione regionale che proseguire di questo passo significa andare incontro a una crisi certa, con l’abbandono di Air Italy della base olbiese e lo spettro licenziamento per i 600 lavoratori? Vorrei ricordare all’assessore Giorgio Todde che con l’accordo Air Italy-Alitalia per la condivisione delle tratte estive in continuità territoriale non si è assolutamente scongiurato il licenziamento dei dipendenti, come da lui dichiarato nell’elenco degli ipotetici risultati raggiunti nei primi 100 giorni del suo mandato. Non c’è più tempo da perdere – conclude Roberto Li Gioi -, il rischio che centinaia di famiglie vadano incontro ad un tristissimo destino cresce ogni ora di più.»