29 March, 2024
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Giovedì 15 novembre, dalle ore 15.00 alle ore 17.30, nella sede di Sassari dell’Ance in via Alghero 49 (Villa Mimosa), si terrà la presentazione dell’accordo quadro per l’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria negli immobili del Sistema Regione alla quale sono invitati a partecipare gli operatori economici nel campo dell’edilizia. L’iniziativa informativa fa seguito a quella già tenuta a Cagliari lo scorso 8 novembre.

Si tratta del primo Accordo quadro centralizzato per l’esecuzione di lavori, predisposto dalla Centrale Regionale di Committenza, con procedura completamente informatizzata attraverso la piattaforma SardegnaCAT. L’accordo, del valore complessivo di oltre 23 milioni di euro, è suddiviso in 10 lotti distinti in 5 aree geografiche e in due classifiche di lavori della categoria OG1 (I e II) e nasce dall’analisi del fabbisogno di tali tipologie di interventi nel patrimonio immobiliare della Regione e di tutti gli enti, aziende e agenzie del Sistema Regione. È uno strumento innovativo, non solo perché centralizzato e telematico, ma anche perché strutturato con la riapertura del confronto competitivo tra gli operatori economici aggiudicatari dell’Accordo quadro per l’attivazione degli appalti specifici. Trattandosi di una procedura aperta, tutti gli operatori economici possono partecipare e presentare la propria offerta.

Nel corso dell’incontro, saranno illustrati le modalità di utilizzo della piattaforma SardegnaCat per partecipare alla procedura e le peculiarità dell’Accordo quadro. Dopo la registrazione dei partecipanti, aprirà i lavori Cinzia Laconi, direttore generale della Centrale regionale di Committenza ed interverranno: Aldo Derudas, direttore del Servizio Interventi inerenti il patrimonio edilizio e Gianfranco Perseu per SardegnaCat. Dalle 16.45 spazio riservato agli operatori ed alle associazioni di categoria.

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Giovedì 15 novembre, dalle ore 15.00 alle ore 17.30, nella sede di Sassari dell’Ance, in via Alghero 49 (Villa Mimosa), si terrà la presentazione dell’accordo quadro per l’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria negli immobili del Sistema Regione alla quale sono invitati a partecipare gli operatori economici nel campo dell’edilizia. L’iniziativa informativa fa seguito a quella già tenuta a Cagliari lo scorso 8 novembre.

Si tratta del primo Accordo quadro centralizzato per l’esecuzione di lavori, predisposto dalla Centrale Regionale di Committenza, con procedura completamente informatizzata attraverso la piattaforma SardegnaCAT. L’accordo, del valore complessivo di oltre 23 milioni di euro, è suddiviso in 10 lotti distinti in 5 aree geografiche e in due classifiche di lavori della categoria OG1 (I e II) e nasce dall’analisi del fabbisogno di tali tipologie di interventi nel patrimonio immobiliare della Regione e di tutti gli enti, aziende e agenzie del Sistema Regione. È uno strumento innovativo, non solo perché centralizzato e telematico, ma anche perché strutturato con la riapertura del confronto competitivo tra gli operatori economici aggiudicatari dell’Accordo quadro per l’attivazione degli appalti specifici. Trattandosi di una procedura aperta, tutti gli operatori economici possono partecipare e presentare la propria offerta.

Nel corso dell’incontro saranno illustrati le modalità di utilizzo della piattaforma SardegnaCat per partecipare alla procedura e le peculiarità dell’Accordo quadro. Dopo la registrazione dei partecipanti aprirà i lavori Cinzia Laconi, direttore generale della Centrale regionale di Committenza e interverranno: Aldo Derudas, direttore del Servizio Interventi inerenti il patrimonio edilizio e Gianfranco Perseu per SardegnaCat. Dalle 16.45 spazio riservato agli operatori ed alle associazioni di categoria.

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La seconda commissione del Consiglio regionale, presieduta da Piero Comandini (Pd), ha concluso il ciclo di audizioni sul caso “ex Secur” ed ha preannunciato la predisposizione di un documento finalizzato a ribadire tutele e garanzie, per i lavoratori e le imprese interessate dal cosiddetto “cambio appalto” nei servizi di portierato e vigilanza armata negli ospedali e nelle strutture dell’Azienda ospedaliera universitaria (Aou) e dell’Azienda tutela della salute (Ats) del Nord Sardegna.

Dopo aver ascoltato, lo scorso 18 luglio in audizione, le denunce di alcuni lavoratori  che lamentavano il mancato rispetto delle “clausole sociali” con il mancato impiego di oltre 50 addetti precedentemente in organico alla “Secur”, da parte dell’Associazione temporanea di imprese (Coopservice, Vigilpol, la Nuorese, Italpol, Alarm system) che si è aggiudicata i servizi del lotto n. 3 dell’appalto bandito dal centro regionale di committenza “Sardegna Cat” – la commissione Lavoro – aveva ricevuto  importanti rassicurazioni sulla correttezza delle procedure relative alla gara e al cambio appalto direttamente dalla direttrice del Cat, Cinzia Laconi, dal direttore del centro acquisti dell’azienda tutela della Salute, Roberto Di Gennaro e dal direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, Antonio Russo.

Le rappresentanze sindacali, nel corso dell’audizione del 31 luglio, avevano dunque confermato la sottoscrizione delle intese per il passaggio del personale da Secur all’Ati per i servizi resi in Ats, mentre per quelli dell’Aou è mancata la sigla della Cgil.

Su precisa volontà del presidente Piero Comandini, la Seconda commissione ha quindi proceduto con l’audizione degli amministratori e dei responsabili del nuovo raggruppamento di imprese: Gavino Satta, Alessandro Satta, Salvatore Corona (Coopservice); Battista Tolu, Pietro Tolu, Luigi Chisu (Coop la Nuorese); Giovanni Puggioni (Vigilpol) e Gianfranco Meazza (legale del raggruppamento di imprese).

Gavino Satta, Giovanni Puggioni e Gianfranco Meazza, nel corso dei rispettivi interventi, hanno fornito ampie e verificabili rassicurazioni sulla correttezza delle procedure nelle varie fasi del cambio appalto ad incominciare da quelle riguardanti la chiamata del personale: «Abbiamo assunto tutto il personale necessario per lo svolgimento dei servizi in Ats e Aou sulla base dei fabbisogni indicati dalle aziende, nel pieno rispetto delle norme e dei contratti e sulla base dell’elenco fornito dalla impresa uscente “Secur”».

I rappresentanti delle imprese che sono subentrate alla Secur, sollecitati anche dagli interventi dei consiglieri della minoranza Antonello Peru (Fi) ed Angelo Carta (Psd’Az), hanno quindi confermato alcune anomalie nel cambio appalto per i servizi nelle strutture dell’Aou («la Secur ha fornito un elenco di personale spropositato rispetto al monte ore dei servizi da espletare e non tutti gli addetti indicati, oltre 90 a fronte dei 48 necessari, venivano impiegati nelle strutture dell’azienda ospedaliero universitaria») ed hanno ricordato che, rispetto ai servizi svolti in precedenza dalla Secur, nel nuovo bando sono esclusi quelli relativi all’antincendio che occupavano circa 30 persone e che oggi sono invece affidati alla ditta Gsa «che non ha però assorbito alcuno degli addetti ex Secur».

Precisazioni e puntualizzazioni che hanno trovato conferme nella nota trasmessa alla commissione dal direttore generale dell’Aou di Sassari, Antonio D’Urso che ha evidenziato, rispetto al precedente appalto, un incremento nelle ore (da 137.608 a 147.696), nei costi (da 1.498.945 euro a 2.212.426),  negli addetti (da 60 a 65) ma con una diversa ripartizioni tra i portieri (da 55 a 44) e vigilanti (da 5 a 21). Esclusa anche una “arbitraria” chiamata in servizio da parte dell’Ati capitanata da Coopservice: «L’esito della verifica effettuata ha evidenziato che sostanzialmente gli addetti della aggiudicataria in servizio erano dipendenti transitati dal gruppo Secur all’operatore economico aggiudicatario».

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Il problema del cambio appalto per i servizi di portierato e vigilanza nelle strutture dell’Ats e dell’Aou della provincia di Sassari è stato al centro dei lavori della seconda commissione del Consiglio regionale che, sul tema, ha svolto le audizioni di una delegazione dei lavoratori, della direttrice generale del centro regionale di committenza, Cinzia Laconi; del direttore del centro acquisti dell’azienda tutela della Salute, Roberto Di Gennaro; del direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, Antonio Russo.

La delegazione dei lavoratori ha denunciato il mancato assorbimento di circa 50 addetti, precedentemente impiegati nei servizi di portierato, da parte del raggruppamento temporaneo di imprese che si sono aggiudicate il terzo Lotto (Provincia di Sassari, compresa la Gallura) della procedura aperta, indetta dalla centrale regionale di committenza “per l’affidamento dei servizi integrati di vigilanza armata, portierato e altri servizi per tutte le amministrazioni della Regione”. La delegazione dei lavoratori ha quindi lamentato il mancato rispetto delle clausole di salvaguardia sociale, l’impiego di nuovi lavoratori, una sproporzione dei servizi di guardia giurata rispetto a quelli di portierato, un sostanziale aumento dei costi del servizio (circa un milione di euro in più) e la mancanza dell’intesa sindacale soprattutto per quanto attiene i servizi resi all’Ats.

La responsabile della centrale di committenza, Cinzia Laconi, nel corso del suo intervento e stimolata anche dalle richieste di chiarimento formulate dai consiglieri Edoardo Tocco (Fi), Angelo Carta (Psd’Az-La Base), Rossella Pinna (Pd), Antonello Peru (Fi), Francesco Agus (Misto), Valerio Meloni (Pd), Gianmario Tendas (Pd) e Alfonso Marras (Riformatori sardi), ha ribadito la correttezza delle procedure adottate dalla centrale unica ed il rispetto delle cosiddette clausole sociali, nonché la salvaguardia dei livelli occupativi, con l’applicazione delle disposizioni previste dalla contrattazione collettiva in materia di riassorbimento del personale. In particolare la direttrice Cinzia Laconi ha dato lettura integrale del passaggio inserito, a tal proposito, nella procedura aperta e nel contratto di servizio stipulato con le ditte vincitrici che così recita: «L’impresa aggiudicataria si impegna ad assumere gli stessi addetti che operavano alle dipendenze dell’appaltatore uscente, compatibilmente con le mutate condizioni derivanti dall’espletamento del presente appalto, del contesto sociale e di mercato in cui si inseriscono, a condizione che il loro numero e la loro qualifica siamo armonizzabili con l’organizzazione d’impresa prescelta dall’imprenditore subentrante».

Il responsabile degli acquisti Ats ed il direttore generale dell’Aou hanno fornito alla commissione, in apertura dei loro interventi, copia dei verbali di accordo sindacale, siglati da Cgil, Cisl, Uil e Ugl e nell’assicurare una puntuale verifica del rispetto delle clausole sociali per il riassorbimento di tutti gli addetti da parte delle aziende subentranti nell’appalto hanno ridimensionato l’allarme lanciato dalla delegazione dei lavoratori.

Il dottor Roberto Di Gennaro ha escluso criticità nel cambio appalto all’Ats ed ha parlato di una «leggera flessione quantificabile in circa 500 ore settimanali nei servizi di portierato nelle strutture di Sassari, dovute in larga misura ad una più efficiente organizzazione dei servizi».

Il direttore generale dell’Aou, Antonio Russo, ha illustrato con dati e documenti alla mano le modifiche intervenute nel cambio dell’appaltatore dei servizi, raffrontando puntualmente quelli offerti con il vecchio appalto e quelli garantiti dai nuovi aggiudicatari. Nel vecchio appalto erano impiegati 55 addetti al portierato, 5 alla vigilanza armata e 30 ronde antincendio per un totale di 90 lavoratori. I nuovi servizi sono invece così configurati: non prevedono più le ronde antincendio; gli addetti al portierato passano da 55 a 44 e quelli della vigilanza armata aumentano da 5 a 21 per un totale di lavoratori pari a 65 (5 in più rispetto al vecchio appalto se si considerano vigilanza e portierato). L’aumento dei servizi di guardie armate è stato quindi giustificato con la piena applicazione delle disposizioni contenute nel decreto Maroni (n. 269/2010) che prevedono l’innalzamento dei livelli di sicurezza anche negli ospedali. Nella nuova configurazione, il costo del servizio è passato dunque dai 2.187.677 euro a 2.212.426 euro.

Il presidente della commissione, Piero Comandini, preso atto delle spiegazioni e dei chiarimenti offerti dai vertici di Ats e Aou, ha preannunciato la convocazione dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

 

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La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto sotto la direzione del presidente Francesco Pigliaru, ha nominato Cinzia Laconi direttore generale della Centrale regionale di committenza. Con questa nomina, che segue l’istituzione della nuova struttura deliberata nel maggio scorso, la Centrale di committenza diventa operativa. Si tratta di un altro importante tassello della riorganizzazione e razionalizzazione complessiva della macchina regionale.
Su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, è stato approvato il protocollo operativo per l’informazione e l’assistenza ai soggetti che ritengono di aver avuto in passato una esposizione lavorativa all’amianto e per la sorveglianza sanitaria di coloro che vengono valutati come ex esposti. I dettagli del protocollo saranno resi noti in una conferenza stampa che sarà convocata nella mattinata di giovedì prossimo, 15 giugno.
L’Esecutivo ha dato il via libera all’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2017 e pluriennale 2017-2019 dell’Agenzia agricola regionale Argea Sardegna, proposto dall’assessore dell’Agricoltura Pierluigi Caria.
Su proposta dell’assessora Maria Grazia Piras, la Giunta ha dato il via libera al Programma di integrazione della mobilità elettrica. Il Programma sarà illustrato in una conferenza stampa che si terrà nei prossimi giorni.
In tema di Internazionalizzazione, è stato poi approvato un atto di semplificazione che consente di modificare la composizione delle reti o dei raggruppamenti di imprese che hanno partecipato agli avvisi per la promozione nei mercati esteri. Agli avvisi hanno partecipato 162 imprese per un totale di 20 aggregazioni e un finanziamento di 8 milioni di euro.

La VI commissione ha sentito in audizione il commissario dell’agenzia “Sardegna Promozione”, Cinzia Laconi, sulla revoca della delibera per le attività di co-marketing con le società sportive.

«Ripetute illegittimità, un’azione non oculata e attenta ai limiti di legge per quanto attiene la discrezionalità amministrativa, rilevanti inadempienze da parte dei soggetti destinatari dei contributi». Così la dottoressa Cinza Laconi, commissario dell’agenzia regionale “Sardegna Promozione” ha giustificato, in sintesi, l’annullamento della contribuzione per 11 società sportive (annualità di riferimento 2013-2014), compresa la Cagliari calcio, sul totale delle 15 pratiche oggetto del provvedimento, a fronte delle 97 ereditate dalla precedente gestione a guida del dottor Mariano Mariani.

La dottoressa Laconi, nel corso dei diversi interventi in risposta ai quesiti dei commissari del parlamentino presieduto da Raimondo Perra (Psi – Sardegna Vera), ha ripercorso le varie attività poste in essere dalla gestione commissariale, ad incominciare dall’apertura dei procedimenti di autotutela ex L. 241/1990 «dopo aver riscontrato gravi criticità di fatto e di diritto relativamente alla possibilità di liquidazione delle stesse». In particolare il commissario ha posto in rilievo la violazione delle disposizioni che vietano la spesa per le sponsorizzazioni ed ha sottolineato come il ricorso al cosiddetto “contributo di scopo” non sia stato accompagnato dalle opportune valutazioni in ordine agli obiettivi conseguiti nell’interesse e per conto dell’amministrazione.

Cinzia Laconi ha quindi definito «uno strumento sbagliato per il sostegno alle società sportive» le pratiche messe in atto nel corso degli ultimi anni dall’agenzia regionale ed ha ribadito le esclusive finalità di promozione per le attività di “Sardegna promozione”. Il commissario ha ricordato inoltre il pronunciamento della sezione di controllo della Corte dei Conti che – a suo giudizio – aveva evidenziato le criticità che sono poi state supportate e approfondite nella relazione della gestione commissariale, ricordando come sia compito dell’organo amministrativo procedere con le conseguenti azioni correttive.

Il commissario di “Sardegna Promozione” ha quindi auspicato la rapida chiusura dell’agenzia regionale.

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

La Giunta regionale nella seduta odierna presieduta dal presidente Francesco Pigliaru nella sala Giunta del Consiglio regionale, ha nominato Cinzia Laconi nuovo commissario dell’agenzia “Sardegna Promozione”.

Queste tutte le altre delibere approvate.

Ammonta a 30 milioni di euro la somma stanziata dalla Giunta, su proposta dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Claudia Firino, per interventi di messa in sicurezza e manutenzione programmata degli edifici scolastici, in attuazione del progetto Iscol@. In base allo schema di accordo, le risorse finanziarie saranno assegnate direttamente agli enti locali che provvederanno ad affidare i lavori. 

Ventotto milioni di euro per le aziende ovi-caprine colpite dall’epidemia della lingua blu sono stati stanziati come previsto dalla legge 10 del 29 maggio. La Giunta ha dato il via libera al provvedimento che sosterrà i pastori nella fase di rilancio e di recupero delle greggi e delle produzioni. Altri 600mila euro sono stati stanziati su proposta dell’assessorato della Sanità per favorire gli interventi di prevenzione contro la diffusione della malattia nel bestiame. 

È di 10 milioni di euro lo stanziamento aggiuntivo (totale 30 milioni) previsto dal programma “Ritornare a casa”, destinato ai pazienti non autosufficienti. La delibera, approvata su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, prevede l’integrazione finanziaria del fondo per la non autosufficienza del 2014. Le risorse saranno attinte dal fondo sanitario regionale. 

Su proposta dell’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, la Giunta ha approvato la delibera che istituisce il “biglietto unico”. Grazie ai servizi integrati di Ctm, Arst e Trenitalia la sperimentazione di sei mesi partirà da ottobre nell’area vasta di Cagliari (tra due anni in tutta la Sardegna) e garantirà risparmi per gli utenti fra il 10 e il 25%. 

Grazie a una delibera approvata oggi su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, sarà più semplice e trasparente l’affidamento diretto (senza bando di gara) di lavori pubblici e servizi di ingegneria e di architettura per la Regione, in economia e secondo le procedure di affidamento previste dalle norme vigenti. 

La Giunta Pigliaru ha inoltre deliberato l’approvazione di un disegno di legge concernente “Norme di semplificazione amministrativa in materia di difesa del suolo”. Si tratta di un tassello importante del più ampio processo di semplificazione legislativa avviato dall’esecutivo regionale. Le norme, previste dal disegno di legge in questione, consentono di trasferire ai Comuni competenze di autorizzazione in materia idrogeologica. La somma stanziata è di 300mila euro. 

Approvata nella seduta odierna anche la regolamentazione 2014 della pesca del corallo in Sardegna. La delibera, proposta dall’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, regolamenta il comparto sia per quanto riguarda le autorizzazioni sia per l’aspetto dei vincoli di prelievo del corallo. 

Su proposta dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, la Giunta ha deliberato l’assegnazione di 500mila euro per le attività di informazione e animazione e per le attività di tutoraggio a favore delle organizzazioni cooperativistiche. La somma è quota parte del fondo per favorire lo sviluppo del sistema consociativo in Sardegna (9 milioni e mezzo di euro). 

Su proposta dell’assessore del Turismo, Francesco Morandi, la Giunta ha inoltre approvato una delibera che integra le direttive della legge sugli aiuti creditizi a favore dell’industria alberghiera in Sardegna. In base alle modifiche inserite in un apposito disegno di legge, lo svolgimento delle pratiche amministrative sarà trasferito dalla Sfirs agli uffici dell’assessorato. 

La Giunta ha dato il via libera anche alla proposta dell’assessore allo Sport, Claudia Firino, alla proroga dei termini di scadenza per il rinnovo e l’iscrizione all’albo regionale delle associazioni e società sportive.