29 March, 2024
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Matteo Leone ha vinto il 14° Premio Andrea Parodi, il più importante contest europeo riservato alla world music. All’artista di Cussorgia (Calasetta) vanno anche le menzioni per testo, musica ed arrangiamento. Il premio della critica è andato a Sorah Rionda (da Cuba / Veneto), che si è aggiudicata anche il Premio Bianca d’Aponte International.

A Elliott Morris (Regno Unito) vanno la menzione per la miglior interpretazione ed il premio assegnato dai ragazzi in sala. Il premio per la migliore interpretazione di un brano di Andrea Parodi se l’è meritato Francesco Forni (Campania), mentre la giuria internazionale ha premiato, a pari merito, Siké (Sicilia) e Terrasonora (Campania). Infine il premio assegnato da tutti i concorrenti è andato a Yarákä (Puglia). In gara anche Ayom (da Toscana / Brasile / Angola / Portogallo).

Le finali si sono svolte venerdì 12 e sabato 13 novembre al Teatro Si’ e Boi di Selargius (Cagliari), condotte da Gianmaurizio Foderaro ed Ottavio Nieddu. Principale e prestigioso media partner dell’evento era Rai Radio 1.

Il Premio è nato per rendere omaggio a Andrea Parodi, importante artista sardo di world music, scomparso 15 anni fa, ed è realizzato dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda.

Le due serate sono state trasmesse in diretta streaming sulle pagine Facebook della Fondazione Andrea Parodi, di EjaTV e di SardegnaEventi24. La seconda anche su quelle di Rai Radio1 e Rai Radio Tutta Italiana.

Il vincitore assoluto ha diritto ad una borsa di studio di € 2.500, oltre alla possibilità di esibirsi in alcuni festival partner del Parodi, come European Jazz Expo (Sardegna), Folkest (Friuli) e lo stesso Premio Andrea Parodi 2022. La vincitrice del Premio della Critica avrà invece la possibilità di realizzare un videoclip professionale del brano in concorso, prodotto dalla Fondazione Andrea Parodi. Inoltre, alcuni dei festival partner (come Mare e Miniere) sceglieranno i propri ospiti tra i finalisti.

Venerdì in veste di ospiti si sono esibiti i vincitori del Parodi nel 2019, i Fanfara Station, trio cosmopolita composto da Marzouk Mejri, cantautore e polistrumentista tunisino, Charles Ferris, trombettista statunitense, e Marco Dalmasso aka Ghiaccioli e Branzini, dj e producer torinese.

Nella serata finale sono saliti sul palco gli Still Life (vincitori dell’ultima edizione del Premio), duo siculo / portoghese con sede a Barcellona, formato dalla cantante Margherita Abita e dal violinista João Silva. Ospite d’eccezione è stata la cagliaritana Anna Tifu, violinista fra le più apprezzate a livello internazionale nella musica classica di oggi. L’artista italo-rumena ha ricevuto il Premio Albo d’oro, assegnato a personalità che abbiano contribuito a diffondere e promuovere la Sardegna nel mondo. Ad accompagnarla, il pianista Romeo Scaccia. I due hanno anche eseguito, in omaggio ad Andrea Parodi “No potho reposare”.

Tre erano le giurie impegnate nel voto: una giuria tecnica, una critica e una internazionale, composte da autorevoli esponenti del settore, alcuni dei quali collegati in remoto.

Della giuria tecnica hanno fatto parte: Gigi Camedda (musicista), Lia Careddu (attrice), Gaetano d’Aponte (Premio Bianca d’Aponte, partner), Andrea Del Favero (Folkest, partner), Pippo Rinaldi Kaballà (musicista), Elena Ledda (direttrice artistica, musicista), Silvano Lobina (musicista), Annamaria Loddo (operatrice culturale), Marco Lutzu (etnomusicologo), Ignazio Macchiarella (Università di Cagliari), Gino Marielli (musicista), Michele Palmas (S’ard Music), Marti Jane Robertson (ingegnere del suono), Andrea Ruggeri (musicista), Simonetta Soro (musicista, attrice), Nicola Spiga (operatore culturale), Jacopo Tomatis (Premio Città di Loano, partner); Sergio Delle Cese (manager), Gigi Di Luca (Ethnos Festival, partner), Nicola Meloni (operatore culturale), Stefano Starace (Mo’l’estate, partner), Gisella Vacca (musicista, attrice), Dario Zigiotto (operatore culturale).

La giuria critica era composta da: Simone Cavagnino (Unica Radio, partner), Flavia Corda (Tgr Sardegna), Tore Cubeddu (Eja Tv, partner), Daniela Deidda (SardegnaEventi24, partner), Ciro De Rosa (Songlines /Globofonie), Max De Tomassi (Rai Radio 1), Salvatore Esposito (Blogfoolk), Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techete), Luigi Mameli (Radiolina), Marco Mangiarotti (Qn – Il Giorno), Maria Grazia Maxia (Federazione degli autori, partner), Duccio Pasqua (Rai Radio1), Timisoara Pinto (Gr1), Giovanni Lorenzo Porrà (L’Unione sarda), Cristiano Sanna (Tiscali), Claudio Scaccianoce (Linkiesta); Claudio Agostoni (Radio Popolare, partner), Paolo Ardovino (La Nuova Sardegna), Angela Calvini (Avvenire), Franz Coriasco (Rai Italia), Valerio Corzani (Rai Radio3), Enrico de Angelis (Storico della canzone), Flaviano De Luca (manifesto), Luigi Fontana (U.N.A. Unione Autori Musicali), Tonino Merolli (Funweek), Fausto Pellegrini (Rai News), Paolo Talanca (Fatto Quotidiano), John Vignola (Rai Radio1), Giuseppe Vota (Rai).

La giuria internazionale era formata da Sergio Albertoni (Rsi Radio Svizzera Italiana), Thorsten Bednarz (DeutchlandFunk Kultur, Germania), Andrew Cronshaw (Froots Magazine, Rough Guide To World Music, Regno Unito), Petr Doruzka (Czech Radio, Rep. Ceca), Edyta Łubińska (Università di Varsavia, Istituto di Etnologia e Antropologia culturale), Piotr Pucylo (Globaltica Festival, Polonia), Albert Reguant (Radio Ona de Barcelona, Catalogna), Juan Antonio Vazquez (Mundofonias, Spagna).

Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall’omonima Fondazione grazie a: Regione autonoma della Sardegna (fondatore) – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Fondazione di Sardegna, Comune di Selargius (CA), NUOVOIMAIE.

Partner della manifestazione sono: European Jazz Expo, Folkest, Premio Bianca d’Aponte, Premio Città di Loano per la musica tradizionale italiana, Mare e Miniere, Musiconnect-italy, Ethnos Festival, Mo’l’estate Spirit Festival, Mare aperto, Associazione Culturale S’Ardmusic, Fondazione Barùmini – Sistema cultura, Labimus (Laboratorio Interdisciplinare sulla musica dell’Università degli studi di Cagliari, Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali), SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Federazione degli Autori, U.N.A. (Unione nazionale autori), Boxofficesardegna, Rockhaus Blu Studio, Produzioni Sardegna, Video Gum Productions, AF Motors.

Media partner sono Rai Radio 1, Rai Radio Tutta Italiana, Rai Sardegna, Tiscali, Radio Popolare, Unica Radio, Ejatv, Sardegnaeventi24.it, Il giornale della musica, Blogfoolk, Folk Bulletin, Mundofonías (Spagna), Petr Dorůka (Repubblica Ceca).

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Fanfara Station - foto di Gianfilippo Masserano

La Fanfara Station (formata da musicisti provenienti da Tunisia, Italia ed USA) con il brano “Rahil”, in lingua tunisina, ha vinto il 12° Premio Andrea Parodi, l’unico contest in Italia riservato alla world music. Al gruppo va anche il premio della critica e quello per il migliore arrangiamento.

In una Cagliari ancora estiva, l’evento, in programma dal 10 al 12 ottobre, è stato ospitato per la prima volta dall’Auditorium del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, gremito in tutte tre sere.

Resta il Sardegna il premio per il miglior testo con Federico Marras Perantoni e la sua “Canzona di mari n. 2 – Fóggu e fiàra”, in lingua sarda. La miglior musica va invece ad Elliott Morris (Regno Unito) con “The End of The World Blues”, in lingua inglese; quello per l’interpretazione a Suonno D’Ajere (Campania) con “Suspiro”, in lingua napoletana, come anche la Menzione della Giuria Internazionale. Il premio per la miglior interpretazione di un brano di Andrea Parodi se lo sono aggiudicati i Setak (Abruzzo).

Ad Arsene Duevi (Togo) con “Agamà”, in lingua ewè, vanno sia il Premio degli artisti in gara che la Menzione dei Ragazzi, mentre la Fondazione Andrea Parodi ha deciso di assegnare una menzione speciale ai Krzikopa (Polonia) con “Hasiorki”, in lingua silesiana.

Il concorso, che quest’anno ha registrato una folta presenza di artisti stranieri, ha visto confrontarsi anche A.T.A. – Acoustic Tarab Alchemy (provenienti da Tunisia e Lazio) con il brano “Fattouma”, in lingua araba; Saly Diarra (Senegal) con “Musow” in lingua bambara; Maribop (Spagna) con “Un munnu dintra un munnu” in lingua siciliana e basca;

Il Premio Albo d’oro è andato a Daniela Zedda, fotografa e fotogiornalista di rilievo internazionale. Tutti i premi sono realizzati da Maria Conte, artista orafa sarda apprezzata in tutto il mondo.

Nella manifestazione sono saliti sul palco anche ospiti di grande rilievo come Moni Ovadia ed AdoRiza (venerdì), Simone Cristicchi, Tosca e La Maschera, gruppo vincitore del concorso dello scorso anno (sabato). Sabato c’è stato anche un estratto dello spettacolo “Lingua Madre, il canzoniere di Pasolini”, con Duo Bottasso, Elsa Martin, Davide Ambrogio. Si tratta di una produzione originale del Premio Città di Loano, del festival Mare e Miniere e del Premio Andrea Parodi, da un’idea di Enrico de Angelis.

Inoltre, in tutte tre le serate, si sono esibite alcune formazioni artistiche del Conservatorio di Cagliari. Il tutto con la direzione artistica di Elena Ledda e la conduzione di Gianmaurizio Foderaro ed Ottavio Nieddu.

La serata finale è stata trasmessa in diretta sulla pagina facebook di Rai Radio Tutta Italiana.

Il festival è nato per omaggiare e valorizzare l’arte di un cantante e musicista di spiccato talento come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music.

Alle serate di venerdì e sabato, hanno partecipato uditori del festival Crêuza de mä – Musica per cinema, organizzato dall’Associazione Backstage, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e Sardegna Film Commission.

I vincitori sono stati decretati da tre diverse giurie. La giuria tecnica, che ha assegnato il premio assoluto e le menzioni, era formata da Gianfranco Cabiddu (regista e musicista), Gigi Camedda (musicista), Lia Careddu (attrice), Gaetano d’Aponte (Partner/Premio Bianca D’Aponte), Gesuino Deiana (musicista ed operatore culturale), Andrea Del Favero (Partner/Folkest), Tiziana Tosca Donati (musicista ed attrice), Giovanni Gianluca Floris (presidente del Conservatorio di Cagliari, musicista), Pippo Rinaldi Kaballà (musicista), Elena Ledda (direttrice artistica, musicista), Silvano Lobina (musicista), Annamaria Loddo (operatore culturale), Gino Marielli (musicista), Nicola Meloni (operatore culturale), Michele Palmas (produttore S’ard Music), Diego Pani (Memorial University of Newfoundland, Canada, e musicista), Simone Pittau (musicista), Andrea Ruggeri (musicista), Simonetta Soro (musicista ed attrice), Stefano Starace (Partner / Mo’l’estate spirit festival), Jacopo Tomatis (partner / Premio Città di Loano), Gisella Vacca (musicista ed attrice), Dario Zigiotto (Partner, Negro Festival).

La giuria del Premio della critica comprendeva Claudio Agostoni (Popolare Network), Simone Cavagnino (Unica Radio), Flavia Corda (Rai3 Sardegna), Tore Cubeddu (Eja TV), Enrico De Angelis (giornalista, operatore culturale), Ciro De Rosa (Songlines), Max De Tomassi (Rai Radio 1 Stereonotte), Daniela Deidda (Sardegna Eventi 24), Daniela Esposito (Ufficio Stampa musicale), Salvatore Esposito (Blogfoolk), Enzo Gentile (Il Mattino), Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techetè), Marco Mangiarotti (QN / Il Giorno ), Maria Grazia Maxia (Federazione degli Autori), Luca Mirarchi (Unione Sarda), Claudia Mura (Tiscali.it), Duccio Pasqua (Rai Radio 1, Un giorno da gambero / Centocittà), Andrea Musio (La Nuova Sardegna), Fausto Pellegrini (Rai News 24), Timisoara Pinto (Rai Radio 1, In Viva Voce), Walter Porcedda (Musica Jazz), Andrea Marco Ricci (NUOVOIMAIE), Claudio Scaccianoce (Linkiesta.it), Paolo Talanca (Il fatto quotidiano), Mario Tasca (Sardegna 1), John Vignola (Radio 1 Music Club).

La giuria internazionale era composta da Sergio Albertoni (RSI, Svizzera), Thorsten Bednarz (Deutschlandfunk Kultur Radio, Germania), Edyta Magdalena Łubińska (Università’ di Varsavia, Istituto di Etnologia e Antropologia Culturale), Piotr Pucylo (Globaltica Festival, Polonia), Bastiaan Springer (Koncertzender, Radio Netherlands, Olanda).

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Il gruppo napoletano La Maschera s’è aggiudicato l’11° Premio Andrea Parodi, l’unico contest italiano di world music, conclusosi questa sera all’Auditoriun conunale di Cagliari. Il premio della critica è andati all’estero, ai ciprioti Monsieur Doumani. La menzione per il miglior testo se l’è aggiudicata Giuseppe Di Bella con “Ncucciarisi” (cantata in siciliano). Quelle per miglior musica e migliore interpretazione sono andate ancora a La Maschera (che hanno proposto il brano “Te vengo a cerca’ “, cantato in napoletano e wolof), mentre i Monsieur Doumani (con “Gongs”) si sono aggiudicati anche la menzione per la migliore reinterpretazione di un brano di Andrea Parodi, quella per il miglior arrangiamento e la menzione dei ragazzi in sala.

Nel contest, in programma da giovedì ad oggi, il premio della critica internazionale se lo sono meritati i Kor con “Albore” (in logudorese). La menzione dei concorrenti, infine, se la sono divisa a pari merito i Feral Cor con “La Sajetana” (in genovese) e Giuseppe Di Bella.

A contendersi la vittoria sono stati anche Aniello Misto con “Aumm aumm” (cantata in napoletano); Ararat Ensemble Orchestra con “Nietaan” (in wolof); Dindùn con “L’amur” (in piemontese) e Terrasonora con “Padre vostro” (in napoletano e swahili).

Prima della proclamazione dei vincitori, c’è stata una splendida jam session che ha visto protagonisti la direttrice artistica Elena Ledda, alcuni degli artisti in giuria e gli ospiti della serata, che si erano appena esibiti, ovvero il peruviano Jorge Pardo, accompagnato dal chitarrista Francisco Rey Soto, il macedone Stracho Temelkovski e, dal Veneto, il Duo D’Altrocanto.

Durante la serata Daniele Cossellu, storico fondatore dei Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Locu”, ha ricevuto il Premio Albo d’oro 2018, il riconoscimento assegnato ogni anno ad una figura di rilievo del mondo culturale e artistico italiano.

Il festival nasce per omaggiare un grande artista sardo come Andrea Parodi, che dal pop d’autore dei Tazenda era arrivato come solista ai vertici della musica d’impronta etnica. Tutti i concorrenti e gli ospiti hanno proposto un suo brano lungo le tre serate del Premio.

A condurre l’edizione 2018 sono stati Ottavio Nieddu e Gianmaurizio Foderaro. La serata finale è stata trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook di Rai Radio Tutta Italiana.

Molti i premi ed i bonus per il gruppo vincitore del “Parodi”: avrà l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2019 dell’“European Jazz Expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (Salerno), del Premio dei Premi al Mei di Faenza, dello stesso Premio Parodi ed in vari altri eventi e serate che saranno man mano annunciati. Inoltre per La Maschera c’è un tour di otto concerti, realizzato grazie a NuovoImaie (progetto finanziato con i fondi dell’art. 7 della legge 93/92), ed una borsa di studio di 2.500 euro.

Al Premio della critica va invece la produzione di un videoclip offerto dalla Federazione degli Autori.

I finalisti sono frutto di un’approfondita selezione fra ben 220 iscritti, provenienti da da ogni parte del mondo, dal Messico alla Siberia, dal Senegal a Cipro. Indice, questo, del rilievo assunto da questa manifestazione nel corso degli anni.

La giuria che ha deciso il premio assoluto era composta da Gianfranco Cabiddu (Regista, musicista), Gigi Camedda (musicista), Lucia Campana (partner Premio Città di Loano), Gesuino Deiana (musicista), Gaetano D’Aponte (partner Premio Bianca D’Aponte), Andrea Del Favero (Partner Folkest), Giovanni Gianluca Floris (musicista, presidente del Conservatorio di Cagliari), Kaballà (musicista), Elena Ledda (musicista), Silvano Lobina (musicista), Annamaria Loddo (operatrice culturale), Marco Lutzu (musicista, etnomusicologo), Roberto Mancinelli (I Mean), Gino Marielli (musicista), Nicola Meloni (operatore culturale), Michele Palmas (produttore S’Ard Music), Andrea Ruggeri (musicista), Gisella Vacca (musicista, attrice).

Quella critica vedeva presenti Claudio Agostoni (Popolare Network), Gabriele Antonucci (Panorama), Matteo Bruni (Radio Super Sound), Angela Calvini (Avvenire), Stefano Carboni (Radio Montecarlo), Simone Cavagnino (Unica Radio), Flavia Corda (Rai 3 Sardegna), Valerio Corzani (Radio 3), Tore Cubeddu (Eja TV), Ciro De Rosa (Blogfoolk / Songlines), Daniela Deidda (Sardegna Eventi 24), Felice Liperi (Repubblica), Monica Magro (Radio Sintony), Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techetè), Luigi Mameli (Radiolina), Marco Mangiarotti (Quotidiano Nazionale / Il Giorno), Andrea Massidda (La Nuova Sardegna), Duccio Pasqua (Radio 1), Piersandro Pillonca (Uff. Stampa Consiglio Regionale della Sardegna), Timisoara Pinto (Radio 1), Walter Porcedda (Musica Jazz), Emanuela Teodora Russo (NuovoImaie), Cristiano Sanna (Tiscali), Claudio Scaccianoce (Linkiesta), Giacomo Serreli (giornalista musicale), Stefano Starace (Mo’l’estate), Mario Tasca (Sardegna 1), Jacopo Tomatis (Il giornale della musica).

Per la giuria internazionale, infine, c’erano Bastiaan Springer (ConcertZender, Olanda), Andrew Cronshaw (Froots magazine – Rough Guide to World Music, Regno Unito), Thorsten Bednarz (DeutchlandFunk Kultur, Germania), Petr Doruzka (Czech Radio, Praga), Sergio Albertoni (RSI Svizzera).

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Sono arrivate da tutto il mondo, dal Messico alla Siberia, da Cipro al Senegal, le 220 iscrizioni all’11° Premio Andrea Parodi, l’unico concorso italiano dedicato alla world music, che terrà le sue finali dall’8 al 10 novembre come sempre a Cagliari, al Teatro Auditorium Comunale di Piazza Dettori. Una intensa tre giorni dedicata a un grande artista sardo come Andrea Parodi, che dal pop d’autore dei Tazenda era arrivato come solista ai vertici della musica d’impronta etnica.

Nove gli artisti selezionati per le finali: Aniello Misto con “Aumm aumm” (cantata in napoletano); Ararat Ensemble Orchestra con “Nietaan” (in wolof); Dindùn con “L’amur” (in piemontese); Giuseppe Di Bella con “Ncucciarisi” (in siciliano); Feral Cor con “La Sajetana” (in genovese); Kor con “Albore” (in logudorese); La Maschera con “Te vengo a cerca’ “ (in napoletano e wolof); Monsieur Doumani con “Gongs” (in cipriota); Terrasonora con “Padre vostro” (in napoletano e swahili).

Con loro vari ospiti, scelti dalla direttrice artistica Elena Ledda: i peruviani Jorge Pardo & Francisco Rey Soto, il macedone Stracho Temelkovski, il Duo D’Altrocanto, dal Veneto, e Daniela Pes, vincitrice del Parodi 2017.

L’ingresso agli spettacoli è libero e gratuito, previa prenotazione presso il Boxoffice Tickets di Cagliari.

Si comincerà già il 7 novembre con una anteprima al club Jazzino con Jorge Pardo & Francisco Rey Soto.

Giovedì 8 la serata inaugurale, che, dalle 20.30, vedrà la prima esibizione dei finalisti con il brano in gara ed un altro brano del proprio repertorio.

Venerdì 9 prenderà il via il denso calendario di incontri e appuntamenti diurni (tutti a ingresso gratuito, ospitati nella Sala Conferenze Search, al Palazzo Civico di Cagliari, in Largo Carlo Felice). Alle 10.00 ci sarà un seminario sui diritti connessi per gli artisti interpreti ed esecutori tenuto dall’avvocato Emanuela Russo. A seguire, alle 11.15, la conferenza “L’autore e l’editore” a cura dell’avvocato Maria Grazia Maxia, che proporrà una panoramica sul diritto d’autore e sull’editoria. In chiusura, alle 12.30, la proiezione del video di “Pitzinnos in sa gherra” cantata da Patrizia Cirulli. La canzone, scritta da Fabrizio De André e Gino Marielli, era stata originariamente interpretata da Andrea Parodi con i Tazenda nel 1992 a Sanremo.

Fitto anche il programma pomeridiano. Alle 16.30 “Metti che talvolta noi si possa tornare…”, presentazione del brano “Il sogno”, contenuto in “Quando sarò più giovane”, il nuovo album di Gigi Marras, e scritto e cantato con Parodi. Condurrà Claudio Agostoni che tirerà le fila anche degli appuntamenti successivi, in programma dalle 17: la presentazione di due libri, “Ribelli e ostinati – I suoni del ‘68” di Felice Liperi e “Amico Faber”, Fabrizio De Andrè raccontato da amici e colleghi di Enzo Gentile.

La serata, dalle 20.30, vedrà tutti i finalisti proporre la canzone in gara insieme ad un brano del repertorio di Andrea Parodi. Come ospite salirà sul palco Daniela Pes.

Il 10, giornata finale, si comincerà alle 10.30 (sempre nella sala conferenze Search) con la presentazione del Cd “Palma De Sols” di Mauro Palmas, intervistato da Jacopo Tomatis e Duccio Pasqua. Alle 11.15, si terrà la 4ª edizione del dibattito internazionale sulla World Music. Il titolo quest’anno è “Dall’’autentico’ al cliché – Stereotipi nella world music”, a cura di Jacopo Tomatis in collaborazione con Labimus e Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio. Interverranno Ignazio Macchiarella, Marco Lutzu, Ciro De Rosa, Timisoara Pinto, Mauro Palmas e Andrea Del Favero.

L’appuntamento al Teatro Auditorium sarà stavolta alle 18.30 con “Il canto a chiterra”, un dialogo fra Marco Lutzu ed Ottavio Nieddu tra immagini e racconti. Dalle 20.30 la serata finale con l’esibizione dei concorrenti (con il solo brano in gara) e con Jorge Pardo & Francisco Rey Soto, Stracho Temelkovski e il Duo D’Altrocanto.

Sarà anche consegnato a Daniele Cossellu, storico fondatore dei Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Locu”, il Premio Albo d’oro 2018, assegnato ogni anno ad una figura di rilievo del mondo culturale e artistico italiano. Premio realizzato dall’artista artigiano Roberto Ziranu. Poi, prima della proclamazione dei vincitori, la ormai tradizionale jam session finale con gli ospiti, gli artisti presenti in giuria ed Elena Ledda.

A condurre l’edizione 2018 sarà Ottavio Nieddu con la collaborazione e gli interventi di Gianmaurizio Foderaro.

Molti i premi e i bonus per il vincitore del “Parodi”: avrà l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2019 di alcuni festival partner: l’“European Jazz Expo” in Sardegna, Folkest in Friuli, il Negro Festival di Pertosa (Salerno). Ed inoltre al Premio dei Premi al Mei di Faenza, allo stesso Premio Parodi e in vari altri eventi e serate che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio per la propria crescita artistica di 2.500 euro. Al Premio della Critica andrà un videoclip offerto dalla Federazione degli Autori.

In palio ci sarà poi anche un tour di otto concerti, realizzato grazie a NuovoImaie (progetto finanziato con i fondi dell’art.7 L. 93/92).

Saranno assegnate anche una serie di menzioni specifiche: al testo, alla musica, all’arrangiamento, all’interpretazione, alla reinterpretazione del brano di Andrea Parodi. Ed inoltre: la menzioni della Critica Internazionale, dei ragazzi in sala e degli stessi concorrenti.

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Voce della Sardegna per eccellenza, è la cantante Elena Ledda che si aggiudica con Lantiàs (S’Ard Music) il Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana assegnato al Miglior Album del 2017.

Giunto alla 14a edizione, il Premio Loano è il principale riconoscimento per la musica di tradizione in Italia ed è consegnato ogni anno alla migliore produzione musicale di ambito folk da una giuria composta da oltre sessanta giornalisti specializzati.

Dal 23 al 27 luglio cornice della manifestazione – la prima a cura del nuovo direttore artistico Jacopo Tomatis – sarà come sempre l’omonima cittadina ligure in provincia di Savona ed avrà come titolo riGenerazioni. Un’edizione dedicata dunque ai passaggi generazionali nella musica di tradizione, con un occhio rivolto agli sviluppi contemporanei più vivaci e originali della scena folk italiana.

Al secondo posto si classifica Canti, ballate e ipocondrie d’ammore di Canio Loguercio ed Alessandro D’Alessandro (Squilibri); mentre il Canzoniere Grecanico Salentino conquista il terzo posto con Canzoniere (Ponderosa).

Quest’anno debutta inoltre anche il Premio Loano Giovani, assegnato dalla giuria di giornalisti alla miglior produzione musicale di musicisti under 35 che non abbiano pubblicato più di due album. Il disco più votato è stato La muta vita delle Lame da Barba (autoproduzione).

La direzione artistica e l’organizzazione del Premio Loano hanno attribuito come di consueto il Premio alla Carriera ed il Premio alla Realtà Culturale, rispettivamente a Gastone Pietrucci (La Macina) e ai Trouveur Valdotèn.

Premio Miglior Album 2017 al disco Làntias (S’ard Music), di Elena Ledda.

Elena Ledda – vincitrice del Premio Loano per il migliore album con Làntias (S’ard Music) dà voce a un disco destinato a diventare un classico istantaneo della nostra tradizione ed illumina la via come un lume (Làntias, in sardo) nella notte dei tempi che stiamo vivendo.

Con una produzione che rimanda alla world music “mediterranea”, Làntias è un gran lavoro curato da un affiatato gruppo di musicisti, composto con testi poetici e allo stesso tempo con le orecchie bene aperte alle sfide e i problemi di oggi.

Premio Loano Giovani 2017 al disco La muta vita (autoproduzione) di Lame da Barba.

Francesco Paolino, Alessandro Predasso, Stefania Megale, Giuseppe “Pippi” Dimonte e Alberto Mammolino sono le Lame da Barba, vincitori del  Premio Loano Giovani 2017 con il disco La muta vita (autoproduzione). Se la barberia era in passato vera scuola di musica popolare e luogo di incontro degli uomini del paese, quella delle Lame da Barba è piuttosto una barberia mediterranea, dove si incontrano tarantella e musica balcanica, valzer popolari italiani e melodie da Turchia e Armenia. Una barberia contemporanea, adatta alle esigenze e alle sfide di uomini e donne di oggi, da qualunque lato del mare provengano.

Premio alla Carriera 2018 a Gastone Pietrucci / La Macina.

Ricerca e riproposta, tradizione e creazione si frantumano e mescolano fino a diventare indistinguibili sotto la forza antica de La Macina, che si aggiudicano il Premio alla Carriera. Gruppo di Ricerca e Canto Popolare Marchigiano fondato da Gastone Pietrucci nel 1968, l’“altro” sessantotto, da allora hanno attraversato da protagonisti la musica italiana, proseguendo l’attività di ricerca sulla tradizione popolare delle Marche e portandola sui palchi della canzone d’autore (con gli album Aedo malinconico ed ardente), del rock (grazie alla collaborazione con i Gang) e perfino della musica classica e del jazz, sempre nel segno del confronto e dello scambio tra generazioni e linguaggi diversi.

Premio alla Realtà Culturale 2018 ai Trouveur Valdotèn.

Attivi dalla fine degli anni Settanta, ricercatori e musicisti, operatori culturali e organizzatori di eventi (uno su tutti il festival Ététrad, punto di riferimento nel suo genere), i “trovatori valdostani” – che hanno conquistato il Premio alla Realtà Culturale 2018 – sono uno dei migliori esempi di come le modalità di trasmissione dei saperi della cultura popolare sopravvivano e mutino nella società contemporanea. Dai genitori ai figli, da Liliana Bertolo e Alessandro Boniface ai due fratelli Rémy e Vincent, il nome dei Trouveur Valdotèn è passato da una generazione all’altra e la loro musica, partendo dalla piccola Val d’Aosta, si è resa disponibile per altre musiche e altri suoni, in innumerevoli progetti (L’Orage, Toc Toc Toc, Abnoba, Estremìa, Pitularita…).

Il Premio Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana è nato quattordici anni fa come laboratorio permanente sulla musica folk, e promuove e valorizza la produzione contemporanea di musica tradizionale di radice italiana attraverso il coinvolgimento di artisti, etichette discografiche, giornalisti e operatori culturali.

E’ organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi in collaborazione con l’assessorato del Turismo e della Cultura del comune di Loano, con il contributo della Fondazione A. De Mari e con il patrocinio della Regione Liguria e dell’ANCI.

La direzione artistica è a cura di Jacopo Tomatis, con la collaborazione di Ciro De Rosa, Enrico de Angelis e Annalisa Scarsellini.

La classifica del Premio al miglior Album 2017

1° posto: Làntias (S’Ard Music) – Elena Ledda

2° posto: Canti, ballate e ipocondrie d’ammore (Squilibri) – Canio Loguercio e Alessandro D’Alessandro

3° posto: Canzoniere (Ponderosa) – Canzoniere Grecanico Salentino

4° posto: U fujutu su nesci chi fa? (Urtovox) – Cesare Basile

5° posto: Come un albero d’inverno (Visage Music) – Luisa Cottifogli

6° posto: Cuttuni e lamé (Finisterre) – Eleonora Bordonaro

7° posto: Perle d’Appennino (Visage music) – Maurizio Geri

8° posto: Bella una serpe con le spoglie d’oro (Squilibri) – Marco Rovelli

 9° posto: Ed un pensiero ribelle in cor ci sta! Due secoli di storia d’Italia cantata (Nota Records) Giovanna Marini / Coro Inni e canti di lotta / Banda della scuola popolare di musica di Testaccio

 10° posto: 40 gir 1977-2017 (Felmay) – Tre Martelli

La Giuria del Premio

Maurizio Agamennone, Giovanni Alcaini, Ricky Barone, Marco Boccitto, Loris Bohm, Michele Bovi, Raffaello Carabini, Pietro Carfì, Giordano Casiraghi, Daniele Cestellini, Gianni Ciaccio, Aldo Coppola Neri, Valerio Corzani, Giandomenico Curi, Enrico de Angelis, Paolo De Bernardin, Flaviano De Luca, Ciro De Rosa, Paolo Del Ry, Enrico Deregibus, Giuseppe De Trizio, Salvatore Esposito, Antonio Fanelli, Gerardo Ferrara, Massimo Ferro, Guido Festinese, Flavia Gervasi, Guido Giazzi, Mario Giovannini, Jonathan Giustini, Ezio Guaitamacchi, Federico Guglielmi, Marco La Viola, Felice Liperi, Marco Lutzu, Ignazio Macchiarella, Giorgio Maimone, Maurizio Marino, Tiziano Menduto, Giorgio Meneghetti, Gaetano Menna, Marco Miconi, Beppe Montresor, Anna Nacci, Alessandro Nobis, Giancarlo Nostrini, Rosario Pantaleo, Riccardo Piaggio, Massimo Pirotta, Massimo Poggini, Piercarlo Poggio, Ezio Riberi, Alessandro Rosa, Roberto Sacchi, Vincenzo Santoro, Annalisa Scarsellini, Stefano Starace, Jacopo Tomatis, Federico Vacalebre, Gianluca Veltri, Antonio Vivaldi, Enrico Zagnagnoli, Paolo Zara, Giorgio Zito.

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Andrea Parodi L1 copia

Il “Premio Andrea Parodi” si prepara ad accogliere per la sua unica data italiana una leggenda vivente della musica, Al Di Meola, che riceverà il Premio Albo d’oro e insieme ad altri grandi ospiti come Riccardo Tesi, Massimo Donno, Alessia Tondo ed il Trio Correnteza omaggerà il grande talento di Andrea Parodi, di cui ricorre il 10° anniversario della scomparsa (il 17 ottobre) proprio in prossimità del festival. Parodi, dopo l’avventura con i Tazenda, era diventato un personaggio di rilievo nella scena world music internazionale.

Un cast di altissimo livello, che, insieme ai finalisti del concorso fra i quali compaiono nomi altrettanto importanti, animerà la nona edizione della manifestazione, in programma dal 13 al 15 ottobre a Cagliari al Teatro Auditorium Comunale di Piazza Dettori, con anteprima il 12 al live-club Jazzino e vari appuntamenti collaterali.

La direzione artistica è affidata a Elena Ledda, mentre a presentare saranno Ottavio Nieddu e Gianmaurizio Foderaro.

Al Di Meola non ha voluto mancare alla manifestazione che ogni anno ricorda Andrea Parodi, un artista con cui il leggendario chitarrista aveva intrecciato una intensa collaborazione, con molti concerti e con il disco “Midsummer Night in Sardinia” del 2005, e di cui aveva detto: «La voce di Andrea Parodi, unica, genera emozioni che toccano le più nascoste profondità dell’animo. Penso che Andrea sia una delle voci più importanti e originali del nostro tempo!»Al Di Meola si esibirà accompagnato dal chitarrista Peo Alfonsi, che suonava all’epoca con Parodi ed ora è in tour con lui da diversi anni.

A contendersi la vittoria del Premio Andrea Parodi, l’unico in Italia riservato alla world music, saranno: Paolo Carrus & Manuela Mameli Quartet (brano “Sa stella”, lingua sarda), Claudia Crabuzza (brano “L’altra Frida”, lingua algherese), Domo Emigrantes (brano “Leucade”, lingua salentina), Lamorivostri (brano “Lamorivostri”, lingua calabrese), Mau Mau (brano “8.000 km”, lingua piemontese), Parafone’ (brano “Amistà”, lingua calabrese, arabo-egiziana), Pupi di Surfaro (brano “Li me paroli”, lingua siciliana, italiana, inglese), Il tempo e la voce (brano “Meravigliusa-menti”, lingua siciliana medievale), Vesevo (brano “O ‘ Rre Rre”, lingua napoletana). Non sarà invece presente Mela (brano “Story of Inconsequence”, lingua inglese) per indisponibilità.

Il programma completo:

Il 12 ottobre alle 21.30 il Jazzino (Cagliari, Via Carloforte 76) ospiterà l’anteprima del Festival, con un recital di Davide Casu.

Il 13 ottobre alle 20.30 ci sarà la prima esibizione dei finalisti (con il brano in gara ed un altro brano del proprio repertorio) e la proiezione del video live di Giuliano Gabriele Ensemble (Vincitore del Premio nel 2015).

Il 14 ottobre alle 20.30 la seconda esibizione dei finalisti, che proporranno il brano in gara e uno del repertorio di Andrea Parodi, del quale verrà anche proiettato un video. Nella serata ci sarà spazio anche per i primi due ospiti, Riccardo Tesi e Massimo Donno.

Il 15 ottobre, alle 20.30, prenderà avvio la serata finale, con l’esibizione dei concorrenti, che presenteranno il brano in gara. A seguire saliranno sul palco il Trio Correnteza, Alessia Tondo con Massimo Donno. Si passerà poi alla consegna del Premio Albo D’oro ad Al Di Meola e al suo set con Peo Alfonsi. Infine la proclamazione dei vincitori del Premio assoluto, del Premio della Critica e delle menzioni e l’ormai tradizionale jam session finale che coinvolgerà tutti gli ospiti, Elena Ledda e gli artisti presenti in giuria e in sala.

EVENTI COLLATERALI

Il 14 ottobre nella Sala Conferenze Search (in Largo Carlo Felice 2), alle 10.00, si terrà un seminario sui diritti degli artisti interpreti ed esecutori a cura di Andrea Marco Ricci, Membro del Consiglio di Amministrazione del Nuovo IMAIE. Alle 11.30 sarà la volta di una conferenza sul contratto di edizioni musicali curata da Maria Grazia Maxia. Alle 17.30 toccherà alla presentazione del libro autobiografico “Una vita a bottoni” (Squilibri editore) di Riccardo Tesi, che sarà affiancato da Andrea Del Favero e Francesco Pintore.

Il 15 ottobre, sempre alla Sala Conferenze Search, alle 10.30 prenderà il via la giornata di studi “La musica che girerà intorno. Immaginare la World Music fra vent’anni”, a cura di Jacopo Tomatis, realizzata in collaborazione con Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio.

Si tratta della 2ª edizione del dibattito internazionale sulla World Music. Interverranno: Ciro De Rosa, Dario Zigiotto, Thorsten Bednarz, Riccardo Tesi, Marco Lutzu e Ignazio Macchiarella. Accesso libero e gratuito.

Premi per gli artisti

Il vincitore del concorso avrà diritto ad una bonus di 2.500 euro per spese musicali, che sarà erogato a copertura di costi di masterclass, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, entro un anno dallo svolgimento del festival. Il vincitore inoltre avrà la possibilità di esibirsi nella prossima edizione del Premio Andrea Parodi, al Festival European Jazz Expo di Cagliari, al Negro Festival delle Grotte di Pertosa (Campania) e a Folkest in Friuli.

Al vincitore del Premio della Critica sarà invece offerta la produzione di un videoclip professionale.

Gli oggetti d’arte del Premio Andrea Parodi 2016 saranno realizzati per l’occasione da Maria Conte.

Giurie

Giuria tecnica (Premio assoluto): Elena Ledda, Riccardo Tesi, Gabriele Mirabassi, Alessia Tondo, Peo Alfonsi, Gino Marielli, Gigi Camedda, Cathrine Rysst, Kaballà, Gigi Marras, Silvano Lobina, Andrea Ruggeri, Gianluca Dessi’, Simone Pittau, Gisella Vacca, Lia Careddu, Marco Lutzu, Salvatore Corona, Annamaria Loddo, Michele Palmas, Dario Zigiotto, Gaetano d’Aponte, Andrea Del Favero.

Giuria critica: Flavia Corda, Giorgio Galleano, Franz Coriasco, Matteo Bruni, Tore Cubeddu, Francesco Pintore, Giacomo Serreli, Walter Porcedda, Piersandro Pillonca, Claudia Mura, Daniela Deidda, Marco Mangiarotti, Jacopo Tomatis, Ciro De Rosa, Felice Liperi, Juan Antonio Vázquez, Andrew Cronshaw, Thorsten Bednarz, Petr Doruzka, Duccio Pasqua, Valerio Corzani, Sergio Albertoni, Stefano Carboni, Claudio Agostoni, Simone Cavagnino, Monica Magro, Luigi Mameli, Andrea Marco Ricci, Maria Grazia Maxia.

Partner e sponsor

Il Premio Andrea Parodi è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna (fondatore), la Fondazione di Sardegna, il Comune di Cagliari (che concede anche il patrocinio).

Partner del Premio sono: European Jazz Expo, Premio Bianca d’Aponte, Negro Festival, Folkest, Nuovo Imaie, Federazione degli Autori, Consorzio Cagliari Centro Storico, Jazzino – Jazz Club Cagliari, Boxoffice Sardegna.

Media Partners: Radio Rai Live 7, Radio Popolare, Radio Sintony, Unica Radio, Sardegna1, Tiscali, Il Giornale della Musica, BlogFoolk, Mundofonias.

Vincitori edizioni precedenti

2015 – Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio)

2014 – Flo (Campania)

2013 – Unavantaluna (Sicilia)

2012 – Elsa Martin (Friuli)

2011 – Elva Lutza (Sardegna)

2010 – Compagnia Triskele (Sicilia)

2009 – Francesco Sossio (Puglia)

Premio della critica

2015 – Marina Mulopulos (Grecia / Toscana)

2014 – Tamuna (Sicilia)

2013 – Francesca Incudine (Sicilia)

2012 – Elsa Martin (Friuli)

2011 – Elva Lutza (Sardegna)

2010 – Yasmin Bradi (Sardegna)

2009 – Dario Piga (Sardegna/Spagna)

STORICO PREMIO ALBO D’ORO

2015 – TOTORE CHESSA (Sculture di FRANCESCO CAU, Assemini)

2014 – SU CUNCORDU ‘E SU ROSARIU DE SANTU LUSSURGIU (Quadri di MARIANO CHELO, Bosa, ceramiche di MASSIMO BOI, Quartu Sant’Elena)

2013 – FRANCESCO DEMURO (Artigianato di ROBERTA SOTGIU, Porto Torres)

2012 – LUIGI LAI (Artigianato di ANNA MARIA LAURO, Alghero, Creazioni in Pasta di Pane)

2011 – MARIO CERVO – Ad Memoriam (Artigianato di LUIGI NIOI, Assemini, Ceramista)

2010 – MAURO PAGANI (Artigianato di PINUCCIO SCIOLA, S.Sperate, Pietre Sonore)

2009 – BERNARD LORTAT JACOB (Artigianato di GIANPAOLO MARRAS, Ottana, Maschere tradizionali di legno)

2008 – DON GIOVANNI DORE (Artigianato Oreficeria di Cagliari)