19 April, 2024
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Sulla scia del successo dell’edizione 2016, ed in attesa della nuova edizione prevista per il 2018, Carbonia Film Festival, dal 12 al 15 ottobre, 2017 a Cagliari e Carbonia, proporrà “How to Film the World”, una quattro giorni di eventi, proiezioni, incontri e Masterclass per riflettere sul cinema e sulla sua capacità di raccontare la realtà.

Diretto dal critico cinematografico Francesco Giai Via, Carbonia Film Festival con “How to Film the World” intende sviluppare la progettualità di un festival che si concentra sulla contemporaneità, tanto nella scelta delle tematiche legate al lavoro e alle migrazioni, quanto nell’attenzione alle nuove forme del cinema di finzione e documentaristico. Una quattro giorni che porterà nel Sulcis, presso la Fabbrica del Cinema, alcuni fra i registi internazionali più significativi del cinema contemporaneo per proiezioni e iniziative aperte al pubblico.

Nell’ambito di questa nuova iniziativa, il Carbonia Film Festival lancia il bando Programma Cinema Giovani 2017 per giovani studenti e studiosi di cinema, critici, operatori culturali e filmmakers che saranno invitati a prendere parte alle attività di “How to Film the World”. Le iscrizioni al bando sono aperte fino al 18 giugno 2017 (per info e bando: www.carboniafilmfestival.org).

Nei giorni di “How to Film the World” avranno luogo una serie di incontri di approfondimento appositamente realizzati per il gruppo di giovani provenienti da tutta Italia, selezionati attraverso il bando. Sede delle attività sarà la Fabbrica del Cinema, progetto promosso dalla Società Umanitaria e dal Centro Servizi Culturali di Carbonia, che mette al centro la formazione dei giovani alla memoria storica e alla valorizzazione del patrimonio audiovisivo del territorio e, contemporaneamente, l’educazione alle nuove forme cinematografiche, sia documentarie che di finzione.

«Tra gli aspetti che caratterizzano il progetto “Fabbrica del Cinema”, oltre alla raccolta e valorizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo del territorio – commenta Paolo Serra, direttore dell’Umanitaria di Carbonia – ed alla produzione di nuova memoria storica, quello della formazione rappresenta la compiutezza stessa del progetto. La storia della Società Umanitaria nazionale, regionale e del CSC di Carbonia, ci rivela che la formazione professionale, degli adulti prima, dei giovani delle scuole poi, è da sempre al centro delle attività storicamente realizzate. Ecco perché promuoviamo l’incontro tra gli studenti universitari, giovani filmaker, critici e operatori culturali e alcuni importanti professionisti del mondo del cinema presenti a Carbonia: per avviarci a ripercorrere una strada che punti ad offrire aggiornamento professionale e formazione diretta, ma anche coinvolgimento del territorio e promozione culturale. Un percorso già avviato lo scorso anno, anche grazie alla fondamentale collaborazione con la Cineteca Sarda, e che proseguirà in questo 2017 e che mira a diventare un progetto permanente dedicato all’educazione alla cultura cinematografica.»

A partire dall’episodio “Carbonia, una storia moderna” tratto dal film “L’ultimo pugno di terra” di Fiorenzo Serra, i partecipanti saranno invitati a realizzare un elaborato che potrà avere la forma del saggio scritto, del video saggio e del contributo video originale.

Sulla base degli elaborati ricevuti, venti fra i candidati saranno selezionati dalla direzione del festival e avranno la possibilità di essere ospiti della manifestazione, partecipando gratuitamente con un ruolo da protagonisti a tutte le attività che si svolgeranno nel Sulcis dal 12 al 15 ottobre 2017.

Il programma completo ed i nomi degli ospiti saranno comunicati nel mese di ottobre con alcune anticipazioni previste nel periodo estivo.

Nato nel 1999, come Mediterraneo Film Festival, nel 2016 cambia nome e diventa Carbonia Film Festival. Il Festival si svolge ogni due anni nell’omonima città del sud ovest della Sardegna ed è aperto a tutte le opere di fiction e documentario, presentando il meglio della produzione internazionale legata ai temi del lavoro e della migrazione. Fra i vincitori dell’edizione 2016: “El futuro perfecto” di Nele Wohlatz, “Il respire encore” di Anca Hirte, “Cameraperson” di Kirsten Johnson, “La Fille du patron” di Olivier Loustau.

Dal 1999 ad oggi il Carbonia Film Festival ha ospitato: tra i registi Olivier Loustau, Nele Wohlatz, Michele Vannucci, Ali Hammoud, Valia Santella, Irene Dionisio, Davide Ferrario, Alina Marazzi, Cecilia Mangini, Salvatore Mereu, Leila Kilani, Bonifacio Angius, Felice Farina, Marina Spada; Gli attori Alessandro Borghi, Vinicio Marchioni, Milena Mancini, Valentina Carnelutti, Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese, Claudia Gerini, Ivano Marescotti, Francesco Pannofino, Libero De Rienzo; i musicisti Massimo Zamboni, Danno (Colle der formento), Lilies on Mars, Baba Sissoko, Calibro 35, Nada, Pierpaolo Capovilla.

Carbonia Film Festival presenta “How To Film The World” è organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia – Fabbrica del Cinema e dalla Cineteca Sarda – Centro Servizi Culturali di Cagliari, insieme al Comune di Carbonia e alla Regione Autonoma della Sardegna -Assessorato ai Beni Culturali, con il contributo della Fondazione di Sardegna e della Società Cooperativa Euralcoop, con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission.

Carbonia Film Festival presenta “How to Film the World”, diretto dal critico cinematografico Francesco Giai Via.

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«Il primo maggio ho partecipato attivamente alla cerimonia di apertura di Expo Milano 2015 e ho avuto subito un’impressione di grandiosità. Adesso che ho avuto modo di apprezzare il sito espositivo con calma trovo che sia molto ben organizzato e davvero coinvolgente.»

Con queste parole l’attrice Claudia Gerini descrive la sua visita odierna all’Esposizione Universale. Accompagnata da alcuni famigliari, la Gerini ha visitato Padiglione Zero e Palazzo Italia; pranzo in Sud Tirol e nel pomeriggio, ecco le tappe in Austria e in Kuwait.

«Expo Milano 2015 è l’occasione per riflettere su tematiche molto importanti, non è solo un’occasione di svago ha aggiunto l’attrice romana -. Visitando i padiglioni ci si rende conto della varietà di un pianeta pieno di risorse, riuscendo ad apprezzare culture e tradizioni di Paesi lontani. Un evento unico.»

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Meno di due mesi rimangono alla chiusura dell’Esposizione Universale di Milano, che nel nostro paese si può dire sia stato l’evento dell’anno. Tanti sono stati gli eventi che ci hanno tenuto compagnia durante questi mesi. Tanti anche i visitatori: piú di 10 milioni, con un record di quasi 250.000 visitatori. Sabato 12 settembre è stato il giorno con maggiore affluenza in assoluto, con un record di 244.944 visitatori che hanno varcato i cancelli dell’esposizione. Nella settimana appena trascorsa gli ingressi hanno appena superato il milione.

Il commissario unico Giuseppe Sala sostiene di sentirsi in corsa per il traguardo dei venti milioni di ingressi, ma ribadisce che per lui la parola “successo” è vietata. E’ sicuro però riguardo ad un target di almeno 16 milioni.

In occasione degli ultimi cinquanta giorni sono stati anche organizzati i primi concerti gratuiti. I protagonisti? I The Kolors ed Elisa, che si sono esibiti rispettivamente l’11 ed il 13 settembre.

Ma cosa è rimasto da fare ancora all’Expo?

In realtà ancora tanto. La prima notizia è che l’orario di ingresso è stato anticipato dalla fine di agosto alle ore 21.00 invece che alle 22.00 dagli ingressi di Merlato e Roserio.

Un altro cambiamento è che si paga 5 euro per l’ingresso serale partendo dalle 18.00 invece che dalle 19.00, consentendo di godere più a lungo dei fantastici spettacoli dell’albero della vita a prezzo ridotto. Si consiglia di arrivare un po’ in anticipo, data la grande affluenza di gente. A questo proposito consigliamo la mappa redatta da GoEuro per arrivare nella città di Milano e di conseguenza all’Expo.

Tra gli appuntamenti quotidiani da segnalare per chi si reca al sito espositivo i cooking show, all’Expo center dalle 15.30. Ogni giorno infatti all’Expo center, negli studi RAI, cuochi italiani e stranieri si incontrano per cucinare e raccontarsi culture assieme ad una conduttrice da sempre amante della cucina antispreco, Lisa Casali. La scorsa settimana ospiti d’eccezione Claudia Gerini e Maurizia Cacciatori. Questa settimana sará la volta dei cuochi Paolo Lo Priore e Thibaut Ruggeri. Bisogna registrarsi ogni giorno fino alle 14.30 per poter assistere in diretta come pubblico.

Per mangiare non c’é che l’imbarazzo della scelta: cibo italiano ed internazionale é offerto nei padiglioni dei vari paesi, nonché da Slowfood e Eataly.

Tra i paesi che ancora continuano a festeggiare i loro national days, eventi che si terranno rispettivamente il 17 ed il 18 settembre, l’Angola e lo Sri Lanka.

Cibo e cultura, Educare per rinnovare” ovvero un vero e proprio viaggio alla scoperta del cibo angolano, per capire come i suoi prodotti sono e potranno essere utilizzati dalle future generazioni per raggiungere stili di vita più sani e sostenibili. L’Angola ha scelto di elaborare il tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita” con l’obiettivo di trasmettere tutta la cultura e l’anima di questa nazione africana.

Per quel che riguarda lo Sri Lanka, lo scopo principale della sua partecipazione allExpo è di far nascere nei visitatori un interesse nei riguardi del glorioso retaggio culturale di questo paese, delle sue antiche tradizioni, degli aromi, con i valori e le proprietà medicinali ad essi legati. La sua alimentazione è soprattutto basata sulla coltivazione del riso ed è impreziosita dalle più ricercate spezie naturali, che durante i secoli di storia hanno attirato mercanti e viaggiatori.

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Otto titoli per ripercorrere attimi di vita: da quella di personaggi illustri che hanno tenuto alto il nome della Sardegna nel panorama culturale internazionale, a quella di alcune popolazioni africane che ancora vivono in un modello famigliare da noi estinto da 200 anni, passando per le vite immaginarie dei personaggi dipinti dal poeta fiammingo Bruegel nel suo “Salita al calvario”.

Si intitola “Attimi di vita” la mini rassegna cinematografia che l’associazione Hemeae Archeologia e Arte propone dal 4 al 28 novembre nella Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli 164 a Cagliari.

Ogni martedì e venerdì alle 20 sarà proposta una piccola perla cinematografica che, restituendo vite davvero vissute, o vite che nella finzione filmica percorrono tematiche psicologiche o sociali, porterà lo spettatore a riflettere.

Ad inaugurare la rassegna sarà, martedì 4 novembre, il film-documentario della regista sarda Marilisa Piga dal titolo “Lilliu Prof Giovanni”: ideato da Carlo A. Borghi e Marilisa Piga, con la consulenza di Nicoletta Nesler, il film (anno 2013, durata 55 minuti) è una passeggiata nel tempo con il Sardus Pater Giovanni Lilliu, grande testimone del secolo scorso che con le sue ricerche ha saputo mettere in risalto l’imponente reggia nuragica di Barumini. Lilliu Prof Giovanni riprende il grande archeologo in un arco di tempo che va dal 1999 al 2008. A fianco del nipote Gabriele, bambino all’inizio delle riprese e ormai diciottenne nelle immagini finali, Lilliu racconta la sua vita, il suo lavoro, la Sardegna e la sua visione del mondo, offrendo il punto di vista non solo di un grande intellettuale ma anche di un grande testimone del secolo scorso e del primo scorcio di quello attuale.

Ancora un documentario nella serata di venerdì 7 novembre,  quando sarà proiettato per la prima volta in Sardegna “Diol Kadd. Vita, diari e riprese in un villaggio del Senegal”, di Gianni Celati (anno 2010, 90 minuti). Vincitore del Premio Enel nella sezione L’altro cinema al Festival Internazionale del Film di Roma 2010, come miglior documentario a contenuto sociale, il film è il frutto di tre anni di riprese in un piccolo villaggio senegalese, nella savana sub sahariana. Introduce Marilisa Piga.

Martedì 11 novembre l’appuntamento è con “I colori della passione”,  di Lech Majewski (anno 2011 – 96 minuti). Il film narra la storia di alcuni dei 500 personaggi dipinti nel quadro di Bruegel “Salita al Calvario”. Il tema della sofferenza del Cristo è ambientato al tempo delle repressioni religiose nelle Fiandre, nel 1564.

“The Lady” di Luc Besson (anno 2011 – 156 minuti)  è il titolo in programma per la serata di venerdì 14 novembre.  Il film racconta la parabola di vita della leader dell’opposizione birmana, Premio Nobel per la pace, Aung San Suu Kyi.

Ancora un regista sardo nella serata del 18 novembre quando sarà proiettato il film di Salvatore Mereu “Tajabone” (anno 2010 – 63 minuti). Applauditissimo alla 67ª Mostra del cinema di Venezia, dove è stato presentato per la sezione Controcampo, il film racconta, tra finzione e documentario, le vite di alcuni adolescenti cagliaritani.

Venerdì 21 è la volta del film di Marina Spada “Il mio domani” (anno 2011 – 88 minuti) con colonna sonora di Paolo Fresu. Monica è una quarantacinquenne la cui vita scorre fra normali abitudini. La casa, il lavoro, le ossessioni religiose del padre, una relazione con un uomo sposato. La morte del padre, le critiche a lei rivolte da un impiegato e la fine del rapporto amoroso, la obbligheranno ad una attenta riflessione sulla propria identità. Il film ha ottenuto le nomination Marc’Aurelio d’Oro per il miglior film al Festival del Cinema di Roma 2011, Nomination Migliore attrice protagonista a Claudia Gerini ai David di Donatello 2012, nomination Migliore attrice protagonista a Claudia Gerini ai Nastri d’Argento 2012.

Il penultimo appuntamento, martedì 25 novembre, è con “I giorni della vendemmia” di Marco Righi (anno 2011- 80 minuti).  Un film che racconta il percorso di  formazione di un adolescente.

Martedì 28 a far calare il sipario sulla rassegna sarà “Maledimiele” di Marco Pozzi (anno 2010 – 106 minuti).  Il film racconta la storia di Sara (Benedetta Gargari), una ragazza di quindici anni che si ammala di anoressia nervosa, conducendo una doppia vita di cui si accorgono con difficoltà sia i genitori che le amiche del cuore, finché la ragazza non sviene durante una gita scolastica.

Il costo del biglietto è di 3 euro. Data la limitatezza dei posti per assistere alle proiezioni è consigliato prenotare chiamando ai numeri: 392.4471378 o 338.3051140.

La rassegna Attimi di vita è realizzata con il contributo della Provincia di Cagliari.

Grande successo, a Carbonia, per la VII edizione del Mediterraneo Film Festival, organizzato dal Centro Servizi Culturali di Carbonia Iglesias e dalla Cineteca Sarda della Società Umanitaria, in collaborazione con il Comune di Carbonia e la Regione Sardegna, sotto la direzione artistica di Stefano Obino.

Sono stati più di 1.800 gli spettatori intervenuti nelle 6 serate (dal mercoledì 8 a domenica 12 ottobre con l’anteprima del 4 ottobre) al Teatro centrale, a cui si sommano i circa 500 ragazzi delle scuole cittadine che hanno partecipato alla quinta edizione del concorso CINEMA/LAVORO/MIGRAZIONE. Questi numeri testimoniano il gradimento che il Festival ha registrato tra i tanti cittadini di Carbonia e del territorio.

Il cartellone, che ha offerto agli spettatori la possibilità di osservare, da diversi punti di vista, tematiche di grande attualità come la migrazione, il lavoro e le lotte sociali, ha portato a Carbonia, tra gli altri: l’attrice Claudia Gerini e la regista Marina Spada per il film “Il mio Domani”; l’attore Libero De Rienzo, protagonista di “Smetto quando voglio”; il regista Antonio Augugliaro e Alaa Bjermi e Mc Manar protagonisti del film evento “Io sto con la sposa”; l’attore Francesco Pannofino e il regista Felice Farina con il film “Patria”; il regista Bonifacio Angius e gli attori Stefano Deffenu e Noemi Medas per il film “Perfidia”, il montatore del grande François Truffaut, Yann Dedet; i registi iraniani Arash e Arman Riahi con il film documentario Everyday Rebellion; Ivano Marescotti e Angelo Pasquini, componenti della giuria tecnica del concorso CINEMA/LAVORO/MIGRAZIONE e la Band musicale “Calibro 35” per il concerto di fine Festival.

Sono stati molto apprezzati anche i documentari e le fiction in concorso, in particolare: “Destination de Dieu” di Andrea Gadaletta Caldarola (premiato dalla giuria tecnica per la sezione documentari e dalla giuria dei circoli del cinema); “Zacharie ya no vive aqui” di Alberto Segre e “Beep” di Antonello Murgia (premiati a pari merito dalla giuria tecnica per la sezione fiction); “Va Pensiero. Storie Ambulanti” di Dagmawi Yimer (premiato dalla giuria dei ragazzi).

Durante la settima edizione del Festival sono state consegnate dal Comune di Carbonia, alla Società Umanitaria, le chiavi della palazzina dell’ex Direzione mineraria della Grande Miniera di Serbariu, avviando così il progetto “ExDi Memorie in movimento – La Fabbrica del Cinema”. Il nuovo progetto permetterà di rendere visitabile la sede dell’ex Direzione Mineraria, che diventerà “museo di sé stessa” e diventerà luogo legato alle arti audiovisive e cinematografiche, anche con la creazione di veri e propri percorsi multimediali interni alla struttura e di uno spazio culturale, artistico, scientifico e didattico di grande rilievo socio-culturale e turistico.

«La settima edizione del Mediterraneo Film Festival – hanno detto Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia, e l’assessore della Cultura, Loriana Pitzalis – ha dimostrato quanto sia importante scommettere sugli avvenimenti a carattere culturale, che permettono non soltanto di far assistere il pubblico ad eventi di indiscutibile livello, ma anche di conoscere e apprezzare la città di Carbonia. Per questo motivo l’Amministrazione comunale si impegna, già da oggi, a svolgere il proprio ruolo per la prossima edizione. Un particolare ringraziamento al Centro Servizi Culturali di Carbonia Iglesias – Società Umanitaria per il grande lavoro svolto, ai ragazzi che hanno investito il loro tempo partecipando al concorso CINEMA/LAVORO/MIGRAZIONE, e a tutti coloro, in particolare i più giovani, che a vario titolo hanno dato il proprio contributo per assicurare la buona riuscita dell’evento.»

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#Cineteatro Centrale di Carbonia pieno al limite della capienza, ieri sera, per l’anteprima della VII edizione del #Mediterraneo Film Festival, rassegna di cinema nazionale ed internazionale, con eventi speciali, concerti e approfondimenti, in programma dall’8 al 12 ottobre. Il #Mediterraneo Film Festival è organizzato dal# Centro Servizi Culturali di Carbonia Iglesias e dalla #Cineteca Sarda della Società Umanitaria, in collaborazione con il comune di Carbonia e la Regione Sardegna.

Per l’anteprima di ieri, con la proiezione del film “Il mio Domani”, erano presenti l’attrice Claudia Gerini e la regista Marina Spada, accolte con grande calore dal pubblico del Centrale. Prima della proiezione del film, Claudia Gerini e Marina Spada sono state prima presentate da Paolo Serra (che ha presentato anche l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Loriana Pitzalis) e poi intervistate dal direttore artistico del Festival, Stefano Obino, che le ha chiamate nuovamente sul palco al termine della proiezione, per un ulteriore commento ed un breve colloquio con il pubblico.

Anche quest’anno il Mediterraneo Film Festival ospiterà il Concorso CINEMA/LAVORO/MIGRAZIONE, giunto alla sua V edizione. Iniziato nel 1999 come proposta culturale cinematografica legata al dialogo tra le varie cineteche di area mediterranea, il Mediterraneo Film Festival, già dalla passata edizione, ha deciso di porre l’accento sul lavoro e sulla crisi mondiale. Il Festival ha l’obiettivo di valorizzare la memoria e, allo  stesso tempo, l’attualità delle lotte per il lavoro e per il riscatto sociale. L’edizione 2014 si preannuncia come la più ricca tra quelle fino ad oggi organizzate: dopo l’anteprima di ieri con Claudia Gerini, il Festival vedrà la partecipazione dell’attrice Valeria Solarino, protagonista di “Smetto quando voglio”; alcuni protagonisti del film evento “Io sto con la sposa”; l’attore Francesco Pannofino e il regista Felice Farina con il film “Patria”, presentato alle #Giornate degli Autori al festival di Venezia; in prima assoluta “Perfidia”, di Bonifacio Angius, unico film italiano in concorso a Locarno; il montatore del grande François Truffaut, Yann Dedet e ancora Francesco Giaivia, del Festival Crocevia di Sguardi di Torino; i registi iraniani Arash e Arman Riahi con il film documentario Everyday Rebellion e, infine, per il concerto di fine Festival la Band musicale “Calibro 35”, il cui sound è ispirato dalle colonne sonore di molti film di genere poliziesco tipici dell’Italia degli anni settanta.

Alla settima edizione del Festival si lega un altro fatto di assoluta importanza. Con la consegna, da parte del comune di Carbonia, delle chiavi della palazzina dell’ex Direzione mineraria della #Grande Miniera di Serbariu alla Società Umanitaria, sarà ufficialmente avviato il progetto “ExDi Memorie in movimento – La Fabbrica del Cinema”. Il nuovo progetto permetterà di rendere visitabile la sede della ex Direzione Mineraria. La ex Direzione diventerà “museo di sé stessa”, attraverso il recupero della sua storia e il processo di musealizzazione della palazzina, con la restituzione ai cittadini dell’edificio. La parte più strettamente museale del progetto sarà integrata con quella legata alle arti audiovisive e cinematografiche, anche con la creazione di veri e propri percorsi multimediali interni alla struttura e di uno spazio culturale, artistico, scientifico e didattico di grande rilievo socio-culturale e turistico.

“Il Mediterraneo Film Festival” e l’avvio del progetto “ExDi Memorie in movimento – La Fabbrica del Cinema” rappresentano le due facce di una stessa medaglia e concretizzano il modo di operare dell’Amministrazione comunale. Il recupero e la riconsegna alla città di locali che rappresentano la sua storia e l’organizzazione di eventi e attività capaci di far conoscere Carbonia, anche dal punto di vista turistico e culturale, spiegano in maniera chiara gli obiettivi dell’Amministrazione. Quest’ultimo intervento, infatti, valorizza ulteriormente, con finalità culturali e turistiche, l’area dell’ex Miniera di Serbariu, che già ospita il #Centro Italiano per la Cultura del Carbone (CICC), il #Museo PaleoAmbienti Sulcitani “Martel” e la #Sezione di Storia Locale della Biblioteca Comunale (edificio ex Officina).

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E’ in programma questa sera, al Cineteatro Centrale di Carbonia, l’anteprima della VII edizione del #Mediterraneo Film Festival, rassegna di cinema nazionale ed internazionale, con eventi speciali, concerti e approfondimenti, in programma dall’8 al 12 ottobre. Il #Mediterraneo Film Festival è organizzato dal# Centro Servizi Culturali di Carbonia Iglesias e dalla #Cineteca Sarda della Società Umanitaria, in collaborazione con il Comune di Carbonia e la Regione Sardegna.

Anche quest’anno il Mediterraneo Film Festival ospiterà il Concorso CINEMA/LAVORO/MIGRAZIONE, giunto alla sua V edizione. Iniziato nel 1999 come proposta culturale cinematografica legata al dialogo tra le varie cineteche di area mediterranea, il Mediterraneo Film Festival, già dalla passata edizione, ha deciso di porre l’accento sul lavoro e sulla crisi mondiale. Il Festival ha l’obiettivo di valorizzare la memoria e, allo  stesso tempo, l’attualità delle lotte per il lavoro e per il riscatto sociale. L’edizione 2014 si preannuncia come la più ricca tra quelle fino ad oggi organizzate: tra gli ospiti l’attrice Claudia Gerini e la regista Marina Spada, che saranno presenti questa sera, alle 21.00, all’anteprima con il film “Il mio Domani”; l’attrice Valeria Solarino, protagonista di “Smetto quando voglio”; alcuni protagonisti del film evento “Io sto con la sposa”; l’attore Francesco Pannofino e il regista Felice Farina con il film “Patria”, presentato alle #Giornate degli Autori al festival di Venezia; in prima assoluta “Perfidia”, di Bonifacio Angius, unico film italiano in concorso a Locarno; il montatore del grande François Truffaut, Yann Dedet e ancora Francesco Giaivia, del Festival Crocevia di Sguardi di Torino; i registi iraniani Arash e Arman Riahi con il film documentario Everyday Rebellion e, infine, per il concerto di fine Festival la Band musicale “Calibro 35”, il cui sound è ispirato dalle colonne sonore di molti film di genere poliziesco tipici dell’Italia degli anni settanta.

Alla settima edizione del Festival si lega un altro fatto di assoluta importanza. Con la consegna, da parte del comune di Carbonia, delle chiavi della palazzina dell’ex Direzione mineraria della #Grande Miniera di Serbariu alla Società Umanitaria, sarà ufficialmente avviato il progetto “ExDi Memorie in movimento – La Fabbrica del Cinema”. Il nuovo progetto permetterà di rendere visitabile la sede della ex Direzione Mineraria.  La ex Direzione diventerà “museo di sé stessa”, attraverso il recupero della sua storia e il processo di musealizzazione della palazzina, con la restituzione ai cittadini dell’edificio. La parte più strettamente museale del progetto sarà integrata con quella legata alle arti audiovisive e cinematografiche, anche con la creazione di veri e propri percorsi multimediali interni alla struttura e di uno spazio culturale, artistico, scientifico e didattico di grande rilievo socio-culturale e turistico.

“Il Mediterraneo Film Festival” e l’avvio del progetto “ExDi Memorie in movimento – La Fabbrica del Cinema” rappresentano le due facce di una stessa medaglia e concretizzano il modo di operare dell’Amministrazione comunale. Il recupero e la riconsegna alla città di locali che rappresentano la sua storia e l’organizzazione di eventi e attività capaci di far conoscere Carbonia, anche dal punto di vista turistico e culturale, spiegano in maniera chiara gli obiettivi dell’Amministrazione. Quest’ultimo intervento, infatti, valorizza ulteriormente, con finalità culturali e turistiche, l’area dell’ex Miniera di Serbariu, che già ospita il Centro Italiano per la Cultura del Carbone (CICC), il Museo PaleoAmbienti Sulcitani “Martel” e la Sezione di Storia Locale della Biblioteca Comunale (edificio ex Officina).

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Si terrà dal 8 al 12 ottobre, con un’anteprima il 4 ottobre, la VII edizione del #Mediterraneo Film Festival, rassegna di cinema nazionale ed internazionale, con eventi speciali, concerti e approfondimenti. Il #Mediterraneo Film Festival è organizzato dal# Centro Servizi Culturali di Carbonia Iglesias e dalla #Cineteca Sarda della Società Umanitaria, in collaborazione con il Comune di Carbonia e la Regione Sardegna.

Anche quest’anno il Mediterraneo Film Festival ospiterà il Concorso CINEMA/LAVORO/MIGRAZIONE, giunto alla sua V edizione.  Iniziato nel 1999 come proposta culturale cinematografica legata al dialogo tra le varie cineteche di area mediterranea, il Mediterraneo Film Festival, già dalla passata edizione, ha deciso di porre l’accento sul lavoro e sulla crisi mondiale. Il Festival ha l’obiettivo di valorizzare la memoria e, allo  stesso tempo, l’attualità delle lotte per il lavoro e per il riscatto sociale. L’edizione 2014 si preannuncia come la più ricca tra quelle fino ad oggi organizzate: tra gli ospiti l’attrice Claudia Gerini e la regista Marina Spada, che saranno presenti all’anteprima con il film “Il mio Domani”; l’attrice Valeria Solarino, protagonista di “Smetto quando voglio”; alcuni protagonisti del film evento “Io sto con la sposa”; l’attore Francesco Pannofino e il regista Felice Farina con il film “Patria”, presentato alle #Giornate degli Autori al festival di Venezia; in prima assoluta “Perfidia”, di Bonifacio Angius, unico film italiano in concorso a Locarno; il montatore del grande François Truffaut, Yann Dedet e ancora Francesco Giaivia, del Festival Crocevia di Sguardi di Torino; i registi iraniani Arash e Arman Riahi con il film documentario Everyday Rebellion e, infine, per il concerto di fine Festival la Band musicale “Calibro 35”, il cui sound è ispirato dalle colonne sonore di molti film di genere poliziesco tipici dell’Italia degli anni settanta.

Alla settima edizione del Festival si lega un altro fatto di assoluta importanza. Con la consegna, da parte del comune di Carbonia, delle chiavi della palazzina dell’ex Direzione mineraria della #Grande Miniera di Serbariu alla Società Umanitaria, sarà ufficialmente avviato il progetto “ExDi Memorie in movimento – La Fabbrica del Cinema”. Il nuovo progetto permetterà di rendere visitabile la sede della ex Direzione Mineraria.  La ex Direzione diventerà “museo di sé stessa”, attraverso il recupero della sua storia e il processo di musealizzazione della palazzina, con la restituzione ai cittadini dell’edificio. La parte più strettamente museale del progetto sarà integrata con quella legata alle arti audiovisive e cinematografiche, anche con la creazione di veri e propri percorsi multimediali interni alla struttura e di uno spazio culturale, artistico, scientifico e didattico di grande rilievo socio-culturale e turistico.

“Il Mediterraneo Film Festival” e l’avvio del progetto “ExDi Memorie in movimento – La Fabbrica del Cinema” rappresentano le due facce di una stessa medaglia e concretizzano il modo di operare dell’Amministrazione comunale. Il recupero e la riconsegna alla città di locali che rappresentano la sua storia e l’organizzazione di eventi e attività capaci di far conoscere Carbonia, anche dal punto di vista turistico e culturale, spiegano in maniera chiara gli obiettivi dell’Amministrazione. Quest’ultimo intervento, infatti, valorizza ulteriormente, con finalità culturali e turistiche, l’area dell’ex Miniera di Serbariu, che già ospita il Centro Italiano per la Cultura del Carbone (CICC), il Museo PaleoAmbienti Sulcitani “Martel” e la Sezione di Storia Locale della Biblioteca Comunale (edificio ex Officina).

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Domenica 10 novembre, alle ore 21.00, presso il Teatro Centrale di Carbonia, si terrà il secondo appuntamento della rassegna “Identità in transito. Il cinema a teatro, aspettando il Mediterraneo Film Festival…”, organizzata dalla Società Umanitaria – Centro Servizi Culturali Carbonia Iglesias , con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Carbonia e il sostegno dei Circoli del Cinema ARCI-UCCA “La Gabbianella fortunata” e FICC “La Miniera”.

Il film in programma è “Amiche da morire” di Giorgia Farina, con Claudia Gerini, Cristiana Capotondi e Sabrina Impacciatore. Il film racconta una storia che si svolge d’estate su un’isoletta del sud Italia. In questa realtà, divisa tra modernità e retrogrado tradizionalismo, si snodano le vite di tre donne, che malgrado le notevoli diversità si trovano costrette a far fronte comune per salvare la pelle. Gilda, una bellezza verace venuta dal continente, che da anni sbarca il lunario facendo il mestiere più antico del mondo; Olivia, una giovane moglie da manuale, bella ed elegante che suscita le invidie delle donne per la sua vita idilliaca accanto a un bel marito; Crocetta, il brutto anatroccolo che si mormora porti sfortuna a qualsiasi sventurato le si avvicini e tenti di conquistarla. A complicare la loro vita arriva un fiero quanto brusco commissario di polizia, Nico Malachia. Il commissario intuisce che le tre nascondono un segreto…

Il terzo appuntamento con la rassegna è previsto per mercoledì 13 novembre, alle ore 21.00, con “Un sapore di ruggine e ossa” di Jacques Audiard, con Marion Cotillard, Matthias Schoenaerts e Armand Verdure.

Teatro Centrale 2008 1

Prenderà avvio mercoledì 6 novembre, alle ore 21.00, presso il Teatro Centrale di Carbonia, la rassegna “Identità in transito. Il cinema a teatro, aspettando il Mediterraneo Film Festival…”, organizzata dalla Società Umanitaria – Centro Servizi Culturali Carbonia Iglesias , con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune di Carbonia e il sostegno dei Circoli del Cinema ARCI-UCCA “La Gabbianella Fortunata” e FICC “La Miniera”. La rassegna proseguirà sino al 20 novembre con altri quattro film usciti da poco tempo nelle sale cinematografiche, capaci di raccontare e trattare i temi dell’identità e della migrazione. 

Il primo film in programma è “La parte degli angeli” di Ken Loach, con Paul Brannigan, John Henshaw e Gary Maitland. Nella pellicola del regista inglese, il protagonista Robbie, è un ragazzo di Glasgow che cerca di liberarsi dalla faida famigliare che lo tiene prigioniero. La sua giovane ragazza Leonie ha avuto da poco un figlio. Nel frattempo Robbie deve scontare una condanna a svolgere lavori socialmente utili. Durante la pena conosce Rhino, Albert e Mo, per i quali un impiego è, come per lui, poco più di un sogno remoto. Non immagina certo che dandosi all’alcool le loro vite cambieranno.

Il secondo appuntamento con la rassegna è previsto per domenica 10 novembre, alle ore 18.00 con “Amiche da morire” di Giorgia Farina, con Claudia Gerini, Cristiana Capotondi e Sabrina Impacciatore.