29 March, 2024
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I 23 sindaci del Sulcis Iglesiente fanno fronte comune per affrontare la situazione del polo industriale di Portovesme che vede in difficoltà le aziende Sider Alloys, Portovesme Srl, Eurallumina e le imprese d’appalto del settore Enel produzione e tutto l’indotto.

«Il polo industriale è stato e rimane un pilastro portante dell’economia del Sulcis anche se da anni subisce attacchi che ne mettono a dura prova la tenuta. Molti lavoratori, la maggior parte provenienti da tutto il Sulcis, attendono di rientrare a lavorare dopo anni di sofferenza e promesse non mantenute. Si attende che la politica regionale e ministeriale dia risposte alle tante domande riguardanti la incertezza dei lavoratori che si aspettano un intervento strutturato e sviluppato con tempi certi.

Il Piano Sulcis, nato dopo tante lotte operaie, ancora oggi, dopo 12 anni, non vede risposte occupazionali accettabili. Stesso destino sta subendo il programma Jtf anch’esso in attesa di uno sviluppo temporale certo e funzionale ai bisogni del territorio del Sulcis Iglesiente. Noi siamo al fianco dei lavori e delle loro famiglie e chiediamo che ci sia una nuova linea che contempli la ripartenza di tante attività. Come Comuni del Sulcis abbiamo tante difficoltà nel dare risposte ai nostri cittadini.

Siamo uniti e determinati a partecipare a qualsiasi iniziativa per il bene del nostro Sulcis Iglesiente e del nostro polo industriale, fonte di reddito per i nostri cittadini. Abbiamo necessità di tutte le risorse necessarie per consentire che i nostri giovani non vadano in altre realtà a cercare fortuna. Dobbiamo onorare il grande lavoro fatto in passato riprendendo in mano le sorti del nostro territorio. Siamo al fianco dei lavoratori tutti e delle loro famiglie.»

I 23 sindaci del Sulcis Iglesiente.

Pietro Morittu Carbonia

Mauro Usai Iglesias

Pietro Cocco Gonnesa

Elvira Usai San Giovanni Suergiu

Ignazio Locci Sant’Antioco

Claudia Mura Calasetta

Stefano Rombi Carloforte

Ignazio Atzori Portoscuso

Sasha Sais Musei

Paolo Sanna Fluminimaggiore

Laura Cappelli Buggerru

Isangela Mascia Domusnovas

Debora Porrà Villamassargia

Romeo Ghilleri Nuxis

Antonello Cani Narcao

Gianluigi Loru Perdaxius

Massimo Impera Santadi

Marcellino Piras Villaperuccio

Emanuele Pes Tratalias

Andrea Pisanu Giba

Gian Luca Pittoni Masainas

Maria Teresa Diana Sant’Anna Arresi

Mariano Cogotti Piscinas

I 22 sindaci dei Comuni del Sulcis Iglesiente che non hanno partecipato alla conferenza socio sanitaria convocata dal direttore generale della ASL Sulcis Iglesiente, Giuliana Campus, e svoltasi venerdì 28 luglio nella sede dell’ARES Sardegna, a Cagliari (era presente solo Debora Porrà, sindaca del comune di Villamassargia), hanno chiesto allo stesso direttore generale della ASL Sulcis Iglesiente Giuliana Campus e al direttore generale di ARES Sardegna Annamaria Tommasella, una nuova convocazione della stessa conferenza socio sanitaria presso la sede della Direzione Generale Carbonia.

«La tematica è ritenuta particolarmente importante e sentita da parte di ognuno dei 22 Sindaci, rappresentanti di un territorio che continua a non avere una struttura adeguata a soddisfare le esigenze della sanità del luogo – si legge nella nota di richiesta di convocazione -. La scelta dell’ubicazione di un nuovo presidio ospedaliero è particolarmente delicata dovendo rispettare determinati requisiti nonché tener conto di un territorio esteso e frastagliato, che coinvolge circa 120.000 abitanti. La scelta è strategica e, pertanto, deve essere attentamente ponderata. Così come accade per qualsiasi altro territorio, quello del Sulcis Iglesiente ha necessità di essere preso in considerazione anche dal punto di vista dell’immagine e delle modalità di interazione da parte degli interlocutori Regionali di qualsivoglia natura.»

I 22 Sindaci (Laura Cappelli – Buggerru, Claudia Mura – Calasetta, Pietro Morittu – Carbonia, Stefano Rombi – Carloforte, Isangela Mascia – Domusnovas, Paolo Sanna – Fluminimaggiore, Andrea Pisanu – Giba, Pietro Cocco – Gonnesa, Mauro Usai – Iglesias, Gian Luca Pittoni – Masainas, Sasha Sais – Musei, Antonello Cani – Narcao, Romeo Ghilleri – Nuxis, Gianluigi Loru – Perdaxius, Mariano Cogotti – Piscinas, Ignazio Atzori – Portoscuso, Elvira Usai – San Giovanni Suergiu, Massimo Impera – Santadi, Ignazio Locci – Sant’Antioco, Maria Teresa Diana – Sant’Anna Arresi, Emanuele Pes – Tratalias, Marcellino Piras – Villaperuccio) hanno chiesto, pertanto, che la riunione relativa alla realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero territoriale nel Sulcis Iglesiente, abbia luogo nel territorio in cui esso dovrà essere costruito, anche alla luce delle molteplici richieste di presenza fisica dell’assessore di competenza e alla stessa è stato invitato a partecipare, presso la sede della Direzione ASL di Carbonia, l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria.

Il campionato del mondo di windsurf specialità funboard slalom-pinna giovanile (U21 e U17), in programma a Calasetta (Sud Sardegna) dal 6 al 10 giugno, ha avuto il suo ufficiale inizio martedì sera, in occasione della cerimonia d’apertura, che è stata preceduta dalla sfilata di tutti i Team tra le vie del centro di Calasetta, in un suggestivo percorso partito durante un bellissimo tramonto dalla torre sabauda, passando per la Chiesa di San Maurizio, fino ad arrivare nella centrale Piazza Belly. La parata è stata preceduta dalla banda di Calasetta, che ha accompagnato atleti, coach e parenti fino al palco allestito in piazza e che accoglierà tutti gli eventi collaterali, che affiancano le manifestazioni sportive, inserite nel Calasetta Water Sports Festival.
Alla cerimonia d’apertura – dopo la presentazione dei Team presenti con Belgio, Bonaire, Croazia, Francia, Danimarca, Gran Bretagna, Olanda, Polonia, Turchia e naturalmente Italia, il sindaco Claudia Mura e l’assessore allo sport Matteo Cabras hanno dato il benvenuto a tutti i partecipanti. Presenti anche i fratelli Greco di Carloforte Tonnare, main sponsor della manifestazione, che hanno raccontato l’affascinante storia della loro azienda e le politiche adottate per una pesca sostenibile e di qualità. La serata è stata anche l’occasione per mettere in pratica l’inclusione, uno dei valori portati avanti dal Calasetta Water Sport Festival e dal circolo organizzatore Centro Nautico Marinai d’Italia Sant’Antioco, insieme all’associazione Gli Equilibristi, che ha potuto partecipare attivamente alla sfilata e alla cerimonia d’apertura, affiancando i  ragazzi seguiti dalla responsabile della Onlus Nadia Massaiu, agli atleti portabandiera di ogni singolo Paese presente.
Salvatore Casula, uno degli organizzatori insieme ad Antonello Iesu, presidente del Centro Nautico Marinai d’Italia Sant’Antioco ha così commentato soddisfatto la serata: «Siamo Felici di ospitare nel nostro paese e nella nostra spiaggia La Salina tutti gli atleti e siamo altrettanto  contenti per aver fatto un’inaugurazione, che ha coinvolto tutta la cittadinanza e che continuerà a coinvolgerla sia in occasione degli spettacoli serali in Piazza Belly, che in spiaggia, sperando nell’arrivo del vento, che al momento è l’unico grande assente. Il programma dei prossimi giorni prevede tra gli eventi clou la sera di venerdì 9 giugno degustazione di Cus Cus, con dimostrazioni e suggerimenti di ricette dello chef Carlo Bigio, a cui seguirà dalle 22.30 la serata a suon di musica con il dj Sandro Murru. Sabato 10 giugno alle ore 19.00 si esibiranno i gruppi folk di Calasetta, Sant’Antioco e Merdulas di Ottana, con le originali e caratteristiche maschere sarde, a cui seguirà la cerimonia di premiazione e di chiusura del Mondiale Slalom Funboard giovanile e l’esibizione del gruppo musicale dei “Sardos”».

Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, è il nuovo presidente dell’Unione dei Comuni dell’Arcipelago del Sulcis, organismo di “area vasta” comprendente i centri di Sant’Antioco, Carloforte e Calasetta. L’elezione di Ignazio Locci, che succede alla sindaca di Calasetta Claudia Mura, è avvenuta in occasione dell’ultima riunione dell’organismo, il 15 settembre scorso.

«Il nostro obiettivo principalecommenta il neo presidente Ignazio Locciè dare gambe a un ente sovracomunale dalle straordinarie potenzialità. La nuova normativa, inoltre, ci impone una sinergia stretta su temi specifici come quello dei Lavori pubblici, che prevede la costituzione della “Centrale unica di committenza”, un adempimento di natura giuridica e di semplificazione cui si legano nel caso specifico anche le opere finanziate con i fondi del PNRR. Sui progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, infatti, stiamo dando gambe alla volontà già espressa dai Consigli Comunali e stiamo entrando in una fase organizzativa che molto presto vedrà l’avvio di una serie di gare e procedure grazie proprio all’impegno della nuova struttura dell’Unione.»

In occasione dell’ultima riunione dell’Unione sono stati sanciti ulteriori obiettivi, partendo dal presupposto che i Sindaci di Sant’Antioco e Carloforte (Stefano Rombi) si occuperanno di programmazione. In primis, riuscire a portare il costituendo PLUS all’interno dell’amministrazione dell’Unione dei Comuni: «È una nuova sfidaconclude Ignazio Locciper la quale tutti e tre i sindaci sono chiamati a dare sostanza a un nuovo modo di approccio alle politiche di area vasta. In generale punteremo a creare nuovi servizi e a rafforzare quelli esistenti sempre in un’ottica sovracomunale che ci deve spingere a migliorare le nostre performance amministrative».

E’ emergenza Covid-19 a Calasetta, dove la sindaca Claudia Mura ha firmato una nuova ordinanza per il contenimento dei contagi, contenente ulteriori limitazioni per le attività a rischio di diffusione del virus.

L’ordinanza prevede il divieto di svolgere qualsiasi attività, ricreativa, culturale e sportiva, potenzialmente idonea a provocare la compresenza di più persone in luogo pubblico o privato, sia essa di carattere laico o religioso.

La partecipazione alle funzioni religiose messe e funerali è consentita nei limiti dei protocolli vigenti, mentre sono vietate le cerimonie religiose idonee a creare assembramenti (battesimi, comunioni, cresime, matrimoni) che per il loro carattere di convivialità sono idonee a creare assembramenti permanenti di un elevato numero di persone.

Le manifestazioni e attività sportive collettive, ivi compresi gli allenamenti, sono consentite in assenza di pubblico e se gli atleti sono muniti oltre che di valida certificazione verde, anche di tampone effettuato nelle 48 ore antecedenti.

E’ consentita l’attività motoria all’aperto in forma individuale, come anche l’allenamento individuale all’interno delle palestre.

Le attività di impresa o comunque destinate a produrre reddito, sono consentite nei limiti delle disposizioni sanitarie vigenti.
E’ fatto obbligo di rispettare la distanza di sicurezza.
E’ obbligatorio munirsi di mascherina ed indossarla, anche all’aperto, in tutte le situazioni in cui vi sia probabilità di incontrare persone estranee al proprio nucleo familiare.

La sindaca di Calasetta, Claudia Mura, ha firmato ieri un’ordinanza urgente per il contenimento del contagio da Covid-19, contenente limitazioni di tutte le attività aggreganti, fino al 6 dicembre 2021.

L’ordinanza prevede il divieto generalizzato di svolgere qualsiasi attività, ricreativa, culturale e sportiva, potenzialmente idonea a provocare la compresenza di più persone, in luogo pubblico o privato, sia essa di carattere laico o religioso, con le seguenti precisazioni:

  • le partecipazioni alle funzioni religiose sono consentite nei limiti dei protocolli vigenti;
  • le manifestazioni e attività sportive collettive, ivi compresi gli allenamenti, sono consentite in assenza di pubblico e se gli atleti sono muniti oltre che di valida certificazione verde, anche di tampone effettuato nelle 48 ore antecedenti;
  • è consentita l’attività motoria all’aperto in forma individuale;
  • è ammesso l’allenamento individuale all’interno delle palestre purché nel rispetto rigoroso dei protocolli sanitari vigenti sotto la responsabilità dei gestori;
  • le attività di impresa o comunque destinate a produrre reddito, sono consentite nei limiti delle disposizioni sanitarie vigenti.

è fatto obbligo di rispettare la distanza di sicurezza;

è obbligatorio munirsi di mascherina ed indossarla, anche all’aperto, in tutte le situazioni in cui vi sia probabilità di incontrare persone estranee al proprio nucleo familiare.

Dallo scorso 1 ottobre l’ARST ha sospeso il servizio a Cussorgia, frazione del comune di Calasetta, per le precarie condizioni di transito (arbusti sporgenti lungo la strada) e le condizioni dell’area di inversione, peggiorate, tali da pregiudicare la sicurezza del servizio. In una nota, il responsabile della sede territoriale di Iglesias, ha annunciato la sospensione del servizio fino al ripristino delle condizioni minime per garantire la sicurezza del percorso e, pertanto, dal 1° ottobre tutte le corse raggiungono direttamente Calasetta omettendo il transito a Cussorgia.

Ieri mattina la sindaca di Calasetta, Claudia Mura, da noi interpellata, ha detto che il Comune ha eseguito i lavori richiesti e che, successivamente, l’ARST per riprendere il servizio, ha chiesto l’individuazione di una nuova area di inversione nel centro abitato di Cussorgia.

«Siamo disposti a valutare questa possibilitàha concluso Claudia Murama prima l’ARST deve riprendere il servizio a Cussorgia.»

L’anno scorso ha compiuto i 250 anni di vita. Calasetta è una realtà peculiare – fonde nella sua cultura originaria le tradizioni provenienti dalla Liguria (Pegli), la Tunisia (Tabarka), il Sulcis (l’isola di Sant’Antioco, la punta estrema della Sardegna sud-occidentale) – con una forte vocazione turistica su cui si regge l’economia del paese. E i flussi turistici, spesso concentrati in brevi periodi, risorsa di certo preziosa, nel tempo hanno però determinato effetti negativi in termini di sostenibilità, in particolare per il lungo tratto costiero,  tesoro paesaggistico di grande pregio. Ecco, il tema, importante quanto delicato, della sostenibilità, che chiama in causa anche risvolti etici e sociali, e dove convergono fattori come l’accessibilità, l’inclusione, la sicurezza, la salute, la resilienza. Nasce su questi presupposti e con queste premesse CALASETTA ACCESSIBILE E SOSTENIBILE, in programma dal 3 al 25 settembre nel comune tabarchino, fra laboratori creativi, attività ludico-didattiche e appuntamenti musicali. Il progetto si propone di avviare un percorso che consenta l’attivazione di alcune buone pratiche per l’utilizzo dei litorali in un’ottica di sostenibilità e accessibilità attraverso azioni immateriali specifiche e la creazione di servizi a favore dei diversamente abili, di anziani e famiglie.

Per l’occasione è stato appositamente creato il sito www.calasettaturismo.it  (accessibile anche attraverso un QR code presente in tutto il materiale informativo), che con il programma contiene le regole e i comportamenti da seguire all’interno delle spiagge di Calasetta, i luoghi di interesse del paese, le strutture ricettive e di ristorazione per promuovere soprattutto il cibo a km zero.

Sono stati anche installati negli ingressi delle spiagge calasettane cartelli informativi sui comportamenti da seguire nell’”abitarle” e il Comune, proprio per “Calasetta Accessibile e Sostenibile”, ha previsto l’installazione di passerelle e pedane per facilitare l’ingresso in spiaggia dei diversamente abili.

Da rimarcare che tutto il materiale cartaceo promozionale dell’iniziativa è stato riprodotto su carta riciclata e che è stata rafforzata la campagna di comunicazione on line e social proprio per ridurre al minimo gli stampati.

Il progetto è promosso dal comune di Calasetta, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e dell’assessorato della Cultura della Regione Sardegna, ed è organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.

«Questo Festival della sostenibilità è stato pensato e fortemente voluto perché abbiamo il dovere di ‘ristrutturare’ la nostra immagine, le nostre caratteristiche e la nostra identità. In questa stagione si è molto discusso della posidonia, descrivendola come sporcizia, rifiuto, e rievocando le spiagge bianche alle quali siamo stati tutti abituati negli ultimi 30 anni. Dobbiamo, appunto, ripartire da qui: educare alla bellezza del nostro territorio, che vive e deve essere armonioso con le sue caratteristiche – spiega Claudia Mura, sindaca di Calasetta -. Le nostre spiagge sono belle anche con la posidonia, magari non tutti ne apprezzano la vista, ma è nostro compito far capire quanto questa pianta acquatica sia importante per la vita delle spiagge stesse, già fortemente erose e da proteggere. La sostenibilità, inoltre, è un concetto poliedrico, tutto al giorno d’oggi deve essere sostenibile, anche le relazioni tra gli esseri umani, che nell’ultimo periodo storico sono invece cosi distanti. A tutto ciò dobbiamo educare, a tutto ciò speriamo fortemente che le famiglie educhino i propri figli, i nostri giovani, la Calasetta del domani.»

«Dopo avere sostenuto il comune di Calasetta nell’organizzazione delle celebrazioni per i 250 anni della nascita del paese, per noi è importante, a distanza di un anno, essere di nuovo al fianco dell’Amministrazione in una iniziativa questa volta dedicata all’accessibilità e alla sostenibilità – dice Graziano Milia, presidente dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo -. Perché storia, cultura e, ancora di più in questo caso, ambiente, tema particolarmente attuale e delicato, rappresentano i cardini intorno ai quali far girare il volano di sviluppo dei territori.»    

Festa della Sostenibilità

Sarà la Festa della Sostenibiltà ad aprire la manifestazione. Tre serate di concerti al tramonto sotto la Torre sabauda, simbolo di Calasetta. Tre sere, sei concerti, con due diverse proposte per serata, a basso impatto ambientale, in perfetta sintonia con i temi dell’accessiblità e della sostenibilità: serate acustiche e semiacustiche, luci e servizi tecnici a batterie, senza l’uso della corrente elettrica (info e prenotazioni: info@assoentilocali.it).

Si parte venerdì 3 settembre, alle 19.30, con Clavius, di e con Daniele Ledda, artista sonoro e visivo, docente, performer e sperimentatore, docente di Musica Elettronica al Conservatorio di Cagliari, direttore artistico dell’associazione Ticonzero (che da molti anni si occupa di musica d’avanguardia, elettronica e sperimentale).

Clavius è un progetto di costruzione e modifica, che si snoda intorno agli strumenti a tastiera tradizionali. Ledda ha ideato una performance/installazione che coordina il suono, l’azione e la visione che utilizza gli strumenti Clavius, espandendone la tavolozza timbrica, attraverso una moltiplicazione delle corde. Questa è sia reale che digitale, attraverso il suono virtualizzato. Lo strumento viene quindi suonato in maniera ordinaria, ma anche diffusa, sollecitando le corde che si irradiano nello spazio attraverso il pizzicare o un archetto. La parte di azione e visuale è centrata sulla tecnica “cameraless”, ottenuta tramite la chimica della fotografia analogica in bianco e nero, con foto-sculture investite da un videomapping.

A seguire il concerto di Perry Frank, musicista e polistrumentista, che presenta il suo progetto Ambient guitar sessions, live sessions di musica ambient – lo strumento principale è la chitarra, il cui suono viene processato tramite pedali e amplificatori – che dal 2014 porta in luoghi panoramici e tipici della Sardegna. Il sound di Perry Frank, alias Francesco Perra, è caratterizzato da atmosfere oniriche e sognanti generate da soundscape, drone e glitch di sottofondo che creano paesaggi sonori rarefatti ed eterei,  rassicuranti e meditativi, al tempo stesso nostalgici e oscuri.

Il nuovo disco di Perry Frank s’intitola “Selvascapes”, composto in collaborazione col musicista danese Lauge. Perra cura anche l’aspetto visivo della sua musica, ideando e dirigendo tutti i videoclip delle sue canzoni.

Sabato 4, a partire dalle 21.00, a esibirsi sotto la Torre saranno, prima, la storica Banda Musicale G. Puccini di Calasetta, poi, il Coro “Note di profilo”, gruppo corale del paese tabarchino.

Domenica 5 settembre il tris di appuntamenti musicali alla Torre si chiude, dalle 19.30, con il concerto del Matteo Leone Quartet, protagonista il musicista di casa (voce e chitarra), accompagnato da Matteo Muntoni (basso), Daniel Matta (percussioni), Brahim Khamlichi (violino). Cantautore, chitarrista, batterista più che emergente, dopo un percorso artistico di ricerca nella cultura afroamericana, dove il blues è stato parte essenziale, Matteo Leone ha poi sentito il bisogno di tornare alle sue origini: Calasetta (abita nella vicina frazione di Cussorgia) e l’Africa. Lo scorso anno, in occasione degli eventi per la celebrazione dei 250 anni del paese tabarchino, presentò in anteprima il disco “Ràixe”, fra afroblues e musica del deserto, interpretato interamente in tabarchino, questa la peculiarità del lavoro. Quella fatica discografica ha visto la partecipazione e collaborazione del musicista italo-algerino Faris e diverse collaborazioni importanti, con i gruppi tuareg maliani Terakaft e Tinariwen, pionieri del “desert rock” e del “blues del deserto”, e con il cantante e chitarrista statunitense Ben Harper. Matteo Leone ha suonato in svariati festival in Italia e all’estero, è stato in tournée negli Stati Uniti e in Giappone, ha suonato “in casa” al Narcao Blues, al Sant’Anna Arresi Jazz, al festival Rocce Rosse, ha collaborato con artisti isolani come le Balentes e Joe Perrino.

A seguire il set di Irene Loche, giovane talentuosa chitarrista e cantautrice oristanese. Ha cominciato a suonare la chitarra a 6 anni ed è  cresciuta ascoltando dischi Soul, Blues, R&B, Rock e Folk americani. Ha iniziato presto a sperimentare e a comporre con lo strumento con accordature aperte, miscelando accordi e sonorità. Nel 2017 ha avuto modo di conoscere Bill Asher, riconosciuto da moltissimi artisti come uno dei più grandi liutai al mondo, ricevendo da lui grande apprezzamento per il suo “guitar playing”. Da lì l’occasione di suonare in diversi importanti locali negli Stati Uniti e, sempre nel 2017, e l’opportunità di incontrare e conoscere il famoso artista americano Jackson Browne, che ne rimane impressionato. Nel 2018 diventa ufficialmente rappresentante ed endorser della “Asher Guitar’s and Lap Steels” insieme ad artisti del calibro di Ben Harper, Jackson Browne, Fletwood Mac, Paul Simon e riceve un modello di chitarra creato ad hoc per lei.

Domenica 5 sarà anche il giorno del Posiday, a cura del CEAS (Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità) dell’isola di Sant’Antioco (info e prenotazioni: info@ceassantantioco.it – 346 2140608). Una giornata dedicata ad attività ludico-didattiche e divulgative che prenderà il via a Spiaggia Grande, dalle 9.30 alle 13.00, con “Sospesi sulle praterie sommerse”: si parlerà della Posidonia oceanica e si faranno passeggiate in canoa trasparente biposto per osservarla nel suo habitat. Le uscite (l’ultima è prevista alle 12.30) sono programmate per un massimo di 8 persone alla volta, accompagnate da un istruttore.

Nel pomeriggio ci si sposterà nella spiaggia Sottotorre, dove, dalle 17.00 alle 19.00, si succederanno altre attività ludico-didattiche: Non è un’alga!” – I laboratori prevedono una prima parte introduttiva di divulgazione sulla Posidonia oceanica e il suo ruolo ecologico, con dei video e osservazione al microscopio delle foglie; “I tesori del mare” – Seduti intorno a uno scrigno, i partecipanti scopriranno le meraviglie del mare che si possono trovare e osservare grazie alla posidonia;I love Posidonia” – Gioco dell’oca interattivo sulla posidonia, il mare e l’impronta ecologica (rivolti ai bambini fino ai 10 anni); “Il diritto di spiaggiarsi”  Dopo una prima parte di introduzione sulla Carta della Terra, i ragazzi faranno un laboratorio con la metodologia del gioco di ruolo a tema (rivolto ai ragazzi dagli 11 anni).

Il Posiday si chiuderà, come anticipato, con i concerti di Matteo Leone e Irene Loche nel piazzale della Torre sabauda.

Calasetta Accessibile e Sostenibile riprenderà mercoledì 22 settembre con l’iniziativa Puliamo il mondo dai pregiudizi, curata da Legambiente Cagliari. Il punto d’incontro è fissato alle 9.30 in Piazza Belly, da dove – come segnale forte di civismo – partiranno le attività di pulizia degli spazi urbani, dei parchi e delle spiagge (info e prenotazioni: infolegambientecagliari@gmail.com).

 Ultimi appuntamenti dal 23 al 25 settembre con L’arte del riciclo, a cura della Fondazione MACC, il Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta. Tre giornate di laboratori (dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00), rivolti ai bambini e ai ragazzi dai 6 ai 12 anni, condotti dallo staff del Maac, per scoprire l’arte del riciclo attraverso un viaggio nel pensiero creativo e nella rigenerazione dell’oggetto (info e prenotazioni: fondazione.macc@gmail.com – 0781 887219 – 348 8668603 – 349 8690949).

Dai legni e i tessuti di Maria Lai alle spugnette di ferro di Rosanna Rossi, i partecipanti andranno alla scoperta delle opere di due grandi artiste della nostra Isola, conosceranno in particolare i lavori che rientrano nel tema del riciclo, un percorso per comprendere come nasce un’opera d’arte che recupera e trasforma lo scarto.

Si terranno, poi, due workshop curati da Marilena Pitturru, artista che ha fatto del riciclo la forza etica e poetica del suo lavoro (smonta, assembla, cuce, ritaglia, salda), e Davide Volponi, creativo che genera opere riciclando anch’egli materiali scartati, per indagare la poetica del riutilizzo che da sempre contraddistingue la loro ricerca artistica: tronchi che svettano come palazzi coloratissimi, figure diafane e combattenti nate da bottiglie di plastica blu.

La drammatica situazione sanitaria in cui si trova la comunità di Calasetta, priva della copertura della guardia medica turistica e dei medici di famiglia, approda in Consiglio regionale.

Il sindaco, Claudia Mura, ha invitato tutti i consiglieri, le sigle sindacali unite e i sindaci del Sulcis Iglesiente, a manifestare presso la sede della Presidenza del Consiglio regionale, domani venerdì 13 agosto, a partire dalle ore 10.30, per far sentire la voce del territorio.

Calasetta, 2.846 abitanti, nei prossimi giorni sarà priva del medico di famiglia. Una carenza gravissima, che andrà a sommarsi alla mancanza del pediatra, della guardia medica e della guardia medica turistica estiva. Una vera e propria emergenza per il servizio sanitario, assolutamente insopportabile per i residenti, che costituisce un freno pesantissimo allo sviluppo dell’industria turistica, sulla quale si basa in larga parte l’economia del paese e dell’intera Isola di Sant’Antioco.

In paese sta montando la protesta ed è stata già avviata una forte mobilitazione che stamane ha vissuto un primo momento in casa consiliare, dove si sono ritrovate alcune decine di cittadini (numero limitato dalle restrizioni imposte dalla pandemia da Coronavirus, nonostante a Calasetta siano stati vaccinati quasi tutti i residenti nel corso della recente iniziativa di massa che ha coinvolto le popolazioni delle isole, in Sardegna La Maddalena, San Pietro e Sant’Antioco), con in testa la sindaca Claudia Mura ed i massimi rappresentanti del sindacato SPI-CGIL. A breve ci saranno altre iniziative che vedranno coinvolte anche le altre organizzazioni sindacali.

Abbiamo intervistato la sindaca Claudia Mura, il segretario regionale dello SPI-CGIL Marco Grecu ed un cittadino, Giuseppe Fisanotti.