23 April, 2024
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Viaggio tra i ricordi con “Le Ultime Lune” di Furio Bordon in cartellone in prima regionale giovedì 14 febbraio, alle 21.00, al Teatro del Carmine di Tempio Pausania, poi venerdì 15 febbraio, alle 21.00, al Teatro Comunale di San Gavino Monreale e, infine, sabato 16 febbraio, alle 20.45, al Teatro Centrale di Carbonia, nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.

Sotto i riflettori Andrea Giordana – attore di teatro e cinema, figlio d’arte (la madre era l’affascinante Marina Berti ed il padre l’attore e regista Giorgio Gora) e volto noto del piccolo schermo (dagli esordi nello sceneggiato “Il conte di Montecristo”, alle più recenti serie tv come “Provincia Segreta”, “Rosso San Valentino” e “Rimbocchiamoci le maniche”) nel ruolo del protagonista, un vecchio professore – già interpretato da Marcello Mastroianni nella fortunata mise en scène diretta da Giulio Bosetti.

Nella sua solitudine, l’uomo è impegnato in un ininterrotto dialogo con la moglie defunta – che ha volto e voce di Galatea Ranzi (talentuosa e versatile attrice di prosa, diplomata all’Accademia “Silvio D’Amico” di Roma con all’attivo un’intensa e brillante carriera, diretta da registi come Luca Ronconi, Cesare Lievi e Roberto Andò e – al cinema – i fratelli Taviani in “Fiorile”, Cristina Comencini e Giuseppe Piccioni, nel cast de “La grande bellezza”, “La ragazza della nebbia” ed il recentissimo “Copperman” – mentre in televisione spazia da “La freccia nera” a “CentoVetrine” – a “Baby”. L’amore non s’interrompe né si esaurisce con la morte – e la donna continua a vivere nella mente e nel cuore del protagonista, fedele compagna di un’intera esistenza, consigliera e amica, costantemente evocata negli istanti lieti e amari, testimone invisibile dell’inesorabile scorrere del tempo e presenza inafferrabile, ma rassicurante nell’ora del tramonto.

Il legame indissolubile con la sposa e il rimpianto per la felicità perduta si accompagnano al difficile rapporto del protagonista con il figlio, interpretato da Luchino Giordana (figlio di Andrea Giordana, attore di teatro e cinema, già applaudito nell’Isola ne “Il bell’Antonio”) in un curioso gioco di specchi tra arte e vita: “Le Ultime Lune” racconta il difficile rapporto fra genitori e figli, l’incapacità di comunicare che si erge come una barriera invalicabile, tra incomprensioni e silenzi.

“Le Ultime Lune”, nel nuovo allestimento di Palcoscenico Italiano / Centro Teatrale Meridionale – con la regia di Daniele Salvo, con le scenografie di Fabiana Di Marco ed i costumi di Martina Piezzo, e con il disegno luci di Giuseppe Filipponio propone un insolito ritratto di famiglia in un interno,  tratteggiato con sensibilità e delicatezza . da cui emergono le ragioni degli uni e degli altri sullo sfondo dell’Italia – e dell’Europa –  di oggi e di ieri.

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Ultimo appuntamento in calendario, domani pomeriggio (venerdì 16 dicembre) a Cagliari, per la decima edizione del festival Creuza de Mà: in collaborazione con il Ce.D.A.C. Sardegna, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna (in via San Salvatore da Horta), è in programma l’incontro con due compositori che hanno contribuito a disegnare la musica per cinema degli ultimi quarant’anni: Nicola Piovani e Franco Piersanti. A dialogare con loro ci saranno il regista Gianfranco Cabiddu (Piovani ha firmato le musiche per il suo primo film, “Disamistade”, del 1988; Piersanti, invece, quelle per “Il figlio di Bakunin” e il recentissimo “La stoffa dei sogni”) ed il compositore e musicologo Riccardo Giagni. Si comincia alle 17.30 con ingresso libero fino a esaurimento posti. Inserito nel programma dei Pomeriggi della Fondazione promossi dalla Fondazione di Sardegna, l’incontro chiude il decimo Creuza de Mà e apre il ciclo di appuntamenti “Oltre la Scena” del Ce.D.A.C.

Nicola Piovani sarà protagonista fino a domenica 18 dicembre al Teatro Massimo di Cagliari per la Stagione de La Grande Prosa firmata Ce.D.A.C. con “La Musica è pericolosa” – un Concertato tra parole note e immagini che ripercorre i momenti e gli incontri più significativi della sua intensa carriera di compositore di musiche per il cinema e il teatro – con i grandi protagonisti del Novecento da Federico Fellini a Fabrizio Dé André.

Settant’anni compiuti a maggio, pianista e direttore d’orchestra, dopo il debutto in un lungometraggio di Silvano Agosti nel 1969, Nicola Piovani intraprende una carriera che lo porterà a scrivere musica per i maggiori registi italiani: Marco Bellocchio, Mario Monicelli, Paolo e Vittorio Taviani, Nanni Moretti, Nanni Loy, Giuseppe Tornatore, tra gli altri, e Federico Fellini, che si è rivolto a lui per i suoi ultimi tre film. Premio Oscar per la colonna sonora di “La vita è bella” di Roberto Benigni, il musicista romano conta tra gli altri premi in bacheca tre David di Donatello, tre Nastri d’argento, due Ciak d’Oro, quattro premi Colonna Sonora, il Globo d’Oro della stampa estera e il Premio Elsa Morante. Sin dall’inizio Piovani affianca al lavoro nel cinema quello per il teatro, scrivendo musiche di scena per allestimenti di Carlo Cecchi, Luca De Filippo, Maurizio Scaparro e Vittorio Gassman. Alla fine degli anni Ottanta inizia il sodalizio artistico con Vincenzo Cerami con cui fonda, insieme all’attore Lello Arena, la Compagnia della Luna, con l’intento di dare vita a un teatro dove musica e parola interagiscano sul piano espressivo. Autore anche di canzoni, negli anni Settanta compone a quattro mani con Fabrizio De André gli album “Non al denaro, non all’amore né al cielo” e “Storia di un impiegato”, mentre è del 2013 “Cantabile”, il suo primo disco di canzoni, con le voci di cantanti e amici come Francesco De Gregori, Peppe Servillo, Giorgia, Giusy Ferreri, Fiorella Mannoia, Tosca, Gigi Proietti, Roberto Benigni, Jovanotti, Vittorio Grigolo, Noa e Gianni Morandi.

 Classe 1950, romano di nascita e formazione (diplomato in contrabbasso al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, ha studiato composizione e direzione d’orchestra), assistente di Nino Rota fra il 1975 e il 1977, Franco Piersanti è approdato alla composizione per il cinema con il primo lungometraggio di Nanni Moretti, “Io sono un autarchico”, inaugurando un sodalizio seguito poco dopo da quello, ugualmente fortunato, con Gianni Amelio. Autore delle musiche per film di Ermanno Olmi, Bernardo Bertolucci, Daniele Luchetti, Carlo Lizzani, Cristina Comencini, Mimmo Calopresti, Marco Tullio Giordana, Roberto Faenza, Carlo Mazzacurati, Margarethe Von Trotta, Emanuele Crialese, Marco Risi e Paolo Virzì, tra gli altri, conta tra le collaborazioni televisive quelle con Maurizio Zaccaro e con Alberto Sironi, in particolare nelle fortunata serie del commissario Montalbano tratta dai romanzi di Andrea Camilleri. Impegnato fin dagli anni Settanta anche nella composizione per la scena, Franco Piersanti ha firmato le musiche per una cinquantina di allestimenti teatrali, mentre il suo catalogo di musica da concerto comprende svariate composizioni orchestrali e da camera. Tra i riconoscimenti alla sua attività di compositore di musiche per il cinema, tre David di Donatello, due Grolle d’oro, due Nastri d’argento, sette Ciak d’oro, un Globo d’Oro, tre premi “Ennio Morricone” al Festival internazionale del film di Taormina e il premio UCMF – Union Des Compositeurs De Musiques De Films Miglior Colonna Sonora al Festival di Cannes 2007.

Franco Piersanti è stato anche artefice, lo scorso novembre a Cagliari, della prima edizione della Masterclass di composizione musicale per il cinema istituita dal festival Creuza de Mà e intitolata a Sergio Miceli, il musicologo fiorentino scomparso di recente, che per primo ha contribuito, attraverso la sua attività di ricerca, a inserire la storia e l’analisi della musica per film nell’ambito delle discipline accademiche. Un progetto di formazione unico in Italia, sostenuto da un comitato che ha come presidente onorario Ennio Morricone, e che riunisce i compositori Carlo Crivelli, Daniele Furlati, Nicola Piovani e Franco Piersanti (che con Sergio Miceli ha avuto modo di tenere dei corsi di composizione per il cinema in co-docenza), i registi Giuseppe Tornatore, Marco Tullio Giordana, Daniele Luchetti e Alberto Sironi, il montatore Roberto Perpignani, il produttore Carlo Degli Esposti, la presidente della Fondazione Cinema per Roma Piera Detassis, i musicologi Renata Scognamiglio e Antonio Trudu, il giornalista e critico musicale Alberto Dentice, il compositore e musicologo Riccardo Giagni, il Centro sperimentale di cinematografia di Roma e il concorso internazionale di musica per immagini “Francesco Angelo Lavagnino”.

I frutti della prima edizione della Masterclass “Sergio Miceli” sono stati al centro del concerto che si è tenuto domenica scorsa all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, e che ha visto l’esecuzione delle sette migliori composizioni realizzate su varie sequenze filmiche da altrettanti allievi del corso: Tatiana Caselli, Massimo di Paola, Debora Mameli, Alberto Locci, Stefano Tore e Roberto G. Pellegrino.

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Gavoi.

Gavoi.

Moby e Tirrenia continuano a sostenere la cultura e le tradizioni in Sardegna, promuovendo l’edizione 2016 del Festival letterario “L’Isola delle Storie”, iniziativa che si svolgerà dal 30 giugno al 3 luglio nell’affascinante atmosfera di Gavoi.

Le due Compagnie del Gruppo Onorato Armatori supportano questa iniziativa attraverso la promozione sui loro canali web e social e con la distribuzione di un simbolico omaggio, un segnalibro con la creatività dell’edizione 2016 del festival, messo a disposizione a bordo delle proprie navi. La manifestazione, arrivata alla tredicesima edizione, si conferma come uno degli appuntamenti culturali più interessanti e seguiti nell’Isola, non solo da parte dei residenti nella regione ma anche da parte dei sempre più numerosi turisti che arrivano in Barbagia.

In un incantevole scenario naturale, tra ripide strade lastricate, case in granito e balconi fioriti, il paese di Gavoi, “apre” le sue piazze a dibattiti, reading, spettacoli, storie del mondo per grandi e piccoli. Fra i tanti ospiti di questa edizione (dedicata al grande maestro Pinuccio Sciola, recentemente scomparso) Mircea Cărtărescu, importante scrittore romeno contemporaneo, Maja Haderlap, drammaturga, poetessa e saggista austriaca, Florence Noiville scrittrice e critica letteraria francese, Mariusz Szczygiel, scrittore e giornalista polacco, Monika Zeiner, cantante e autrice tedesca, oltre a Concita De Gregorio, scrittrice e giornalista, il conduttore radiofonico e autore Massimo Cirri, l’attore e scrittore Alessandro Bergonzoni, la regista e scrittrice Cristina Comencini, le scrittrici Romana Petri, Michela Murgia e Bianca Pitzorno.

Fino a 5.600 partenze per la Sardegna (fino a 30 al giorno) e una capacità massima di oltre 70mila passeggeri giornalieri. Moby e Tirrenia offrono il più grande network di collegamenti e una vasta scelta di orari e porti di partenza, con la possibilità in alta stagione di viaggiare sia in notturna che in diurna grazie al potenziamento delle corse verso l’Isola. Viaggiare con Moby e Tirrenia significa sentirsi completamente a proprio agio, in un ambiente piacevole con un’atmosfera di relax e divertimento: ristoranti à la carte, pizzerie, la zona shopping, le sale giochi, il cinema e le piscine con zona solarium.

È ancora in vigore la super promozione per la Sardegna, valida fino al 31 dicembre 2016 e prenotabile entro il 15 luglio 2016: due passeggeri con un’auto potranno viaggiare a partire da 65 euro (tutto incluso). Le tariffe si applicano sulle seguenti linee:

– Livorno-Olbia-Livorno

– Piombino-Olbia-Piombino

– Civitavecchia-Olbia-Civitavecchia.