19 April, 2024
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Vigilia dell’epifania all’insegna della tradizione con l’ultimo appuntamento della rassegna “Balconatal”, a Sassari. Sul palco/balcone, allestito per l’occasione nella facciata di Palazzo Quesada , andrà in scena “La vera storia della Befana”. Protagonisti l’attore Carlo Valle, voce recitante dell’avvincente narrazione, ed il musicista Giuseppe Fadda che col suo violoncello accompagnerà il racconto sulle origini della Befana. Sabato 5 gennaio, a partire dalle 18,00, chiunque si troverà a passare al Corso davanti allo storico Palazzo, potrà assistere ad uno spettacolo originale ed unico nel suo genere. Un viaggio attraverso la leggenda che, unendo musica e parole, si conclude con un immancabile lieto fine. E, a proposito di conclusioni, è già tempo di bilancio per “Balconatal”, una rassegna nata quasi per caso da un’idea di Daniele Monachella prodotta da MAB Teatro col contributo della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sassari – Assessorato allo Sviluppo e Politiche Culturali. Da giovedì 20 dicembre, in alcuni dei palazzi storici della città, si sono alternati attori e musicisti che hanno ravvivato le festività natalizie sassaresi, sorprendendo chi quasi per caso si è imbattuto nelle loro esibizioni.

«Con “la vera storia della Befana” chiudiamo con soddisfazione la seconda edizione della nostra rassegna – afferma Daniele Monachella di MAB teatro -. Visto il gradimento del pubblico possiamo già parlare di una proposta che si è guadagnata l’apprezzamento del pubblico e che merita di diventare un appuntamento fisso delle festività natalizie sassaresi. Stiamo già pensando a come migliorare e rendere ancora più apprezzabile la rassegna, utilizzando anche ad altri immobili storici della nostra città e variando il più possibile le proposte artistiche.»

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Dopo il successo dell’edizione di fine anno, a grande richiesta venerdì 4 gennaio alle 16.30 in Piazza Fiume ritornano le “Passeggiate di Enrico Costa”, il viaggio emozionale promosso dal Circolo Culturale Aristeo per riscoprire i momenti più suggestivi e coinvolgenti della vita di uno tra i più importanti intellettuali sassaresi, e far rivivere al contempo le atmosfere d’epoca che caratterizzarono la città a cavallo tra i due secoli.

A vestire i panni di un affabile viaggiatore di fine Ottocento sarà ancora un volta l’attore Daniele Monachella, le cui narrazioni saranno affiancate dalle fascinose comparse abbigliate nei costumi liberty dell’associazione Itinerari nel tempo che, grazie allo studio accurato del vestiario, si impegneranno a far rivivere lo spirito fedele della rievocazione.

La partenza è prevista da via Cavour, a pochi passi dall’edificio in cui dimorò Costa durante l’ultimo periodo della sua vita. La formula è quella di un itinerario caratterizzato dall’impiego integrato di moduli pseudoteatrali, animazioni musicali e letterarie, con il fine ultimo di promuovere e favorire una percezione distinta e più consapevole dell’identità storica e civica.

Il viaggio si concluderà negli spazi della Biblioteca Universitaria, dove fino al 16 gennaio è allestita la mostra “Una piazza per Enrico”, un ricco percorso espositivo, archivistico e bibliografico, fatto di preziosi testi autografi, opere letterarie, oggetti, album fotografici e testimonianze dirette e cimeli personali del Costa.

Le due iniziative intendono accompagnare verso i 110 anni dalla morte dello scrittore, quando si darà più ampio risalto alla vasta eredità di scritti inediti.

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Interesse, gradimento e forte presenza di pubblico non potevano suggellare con maggior entusiasmo la nuova edizione delle “Passeggiate di Enrico Costa”, che il 28 dicembre hanno richiamato in Piazza Fiume un gran numero di curiosi nonostante le altalenanti sferzate di pioggia. L’evento organizzato dal Circolo Aristeo è stato occasione per inaugurare la straordinaria esposizione “Una Piazza per Enrico” nelle sale della Biblioteca universitaria: fino al 16 gennaio sono in mostra rarità inedite, testi autografi e pezzi unici di inestimabile valore facenti parte fondo autografo del “cantore di Sassari”.

Sotto la guida dell’attore Daniele Monachella nei panni di un elegante viaggiatore in abiti d’epoca con tanto di cilindro per cappello, la manifestazione ha preso il via lungo “le appendici di Sassari”, a pochi passi dall’ultima dimora del Costa ubicata in via Cavour, “in faccia all’ospedale e le carceri nuove a mano manca”.

A dare un tocco di magia ottocentesca all’atmosfera sono stati i figuranti in costume delle associazioni Vittoriani itineranti e Itinerari nel tempo, a rievocare il quadretto familiare della scena del tè nel giardino di casa Costa, così come ritratta nell’ormai celebre scatto del figlio fotografo Guido Costa. Cornice suggestiva delle narrazioni di Daniele Monachella, le comparse hanno simulato in piazza l’ora del tè, per poi trasferirsi accanto al monumento inaugurato nei giorni scorsi, accompagnati dalle note del “David Rizio”, l’opera lirica di cui Costa aveva curato il libretto per le musiche del maestro Luigi Canepa, suo cugino.

Tra i momenti più toccanti c’è stato il ricordo dell’arrivo a Sassari del poeta, ancora ragazzino, “con un fagotto di panni in una sera livida”, per recarsi da solo a casa del nonno dopo aver affrontato trentasei ore di viaggio in diligenza. Poi la descrizione delle “immagini corrosive” degli anni della “còllara” (il colera), in cui si scorgevano già le doti di un giovane narratore dotato di fervida passione per la storia e la scrittura, che sarebbe divenuto emblema di un raro spirito di senso civico.

Le “Passeggiate”, infine, sono confluite all’interno della Biblioteca universitaria, conducendo i presenti verso l’allestimento curato dal Circolo culturale Aristeo d’intesa e in collaborazione con la Biblioteca Universitaria. Il percorso espositivo si dispiega tematicamente lungo il filo del microcosmo familiare e del percorso di vita e morte di Costa (affettuosamente custoditi dalla figlia Maria, che detenne in gran parte l’eredità paterna), e del grande archivio letterario, giunto quasi integro sino ai giorni nostri: dalle note autobiografiche agli studi preparatori, al piano editoriale del “Sassari”, ai progetti in embrione. In evidenza l’Album di costumi sardi, con dedica dei figli dell’editore Dessì, l’originale dell’“Album delle Ore d’ozio”, che dà spazio alle più grandi passioni dell’autore, come l’arte, il disegno e la musica. E ancora, gli album fotografici, i disegni dei giudici turritani, il carteggio con la casa reale, il lavoro in fieri poi confluito nell’Archivio pittorico cittadino, l’adattamento teatrale della “Bella di Cabras”, e tanto altro. Non ultimi, i cimeli personali, tra i quali il cappello immortalato in una celebre foto di famiglia e l’immancabile bastone con pomo d’avorio.

Notevole soddisfazione è stata espressa dalla direttrice della Biblioteca, Viviana Tarasconi: «Finalmente, grazie a questa mostra riusciamo a presentare al pubblico l’archivio letterario acquisito dalla Biblioteca nel 2013. E non poteva esserci un’occasione migliore per ricordare questo grande personaggio».

«La mostra riannoda quindi i fili con il grande allestimento del 2009, ospitato allora presso l’Archivio storico comunale – ha specificato Simonetta Castia di Aristeo -. Il doppio appuntamento ha l’obiettivo di condurre il pubblico verso le celebrazioni del 2019, nella ricorrenza dei 110 anni dalla morte dello scrittore, quando sarà dato ampio risalto alla vasta eredità di scritti inediti, attraverso un’intera giornata di studi, un’esposizione delocalizzata in vari spazi della città (a partire dalla Biblioteca universitaria), manifestazioni artistiche e la presentazione di una nuova parte di testi autografi.»

A grande richiesta, le “Passeggiate di Enrico Costa” andranno in replica il 4 gennaio, alle 16.30, sempre a partire da piazza Fiume.

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I balconi dei palazzi d’epoca di Sassari si trasformano per un giorno in palcoscenici per ospitare l’esibizione di musicisti, cantanti, attori e performer. Si chiama Balconatal. È sicuramente una delle iniziative più originali del Natale 2018 sassarese quella proposta da MAB Teatro che per sei giorni ha voluto dare una nuova veste ed una nuova funzione ad alcuni dei palazzi più belli della città. Musica, parola, canto e architettura, un’unione nata per creare bellezza e per condividerla con i cittadini. Con chi nelle giornate delle festività natalizie ama passeggiare per il centro della città e si trova quasi all’improvviso a guardare verso l’alto e ad ascoltare e ad ammirare esibizioni di grande livello artistico.

«È un’idea che è nata quasi per caso l’anno scorso – afferma Daniele Monachella di MAB Teatro -. Abbiamo inizialmente pensato di utilizzare e mettere a disposizione il balcone che ospita la nostra associazione, il Palazzo Quesada di San Sebastiano. L’effetto ed il successo sono stati immediati e da quel momento abbiamo voluto proporre qualcosa di simile anche in altri immobili storici del centro di Sassari. L’Amministrazione comunale ha voluto sposare questa iniziativa e quest’anno siamo ritornati con un programma che siamo certi potrà allietare le serate sassaresi.»

Si comincia giovedì 20 dicembre nella sede di MAB al Corso Vittorio Emanuele. Alle 18,00, dal balcone di Palazzo Quesada (ex cinema Quattro Colonne), Daniele Monachella proporrà  letture tratte da “Canto di Natale” di Charles Dickens.

Sabato 22 dicembre ci si sposta al Palazzo Bozzo di Piazza Azuni, per ospitare “la voce dell’Opera” con il soprano Veronica Abozzi e Giovanni Curreli al pianoforte.

Domenica 23 dicembre sarà la volta della Sala Intregu di Palazzo di Città, sempre nel Corso Vittorio Emanuele. Sul palco/balcone a partire dalle 19,30: Giovanni Sanna Passino alla Tromba/Loop  e Daniele Monachella alla Voce con lo spettacolo “Cascàda”.

La vigilia di Natale, il 24 dicembre dalle 12.00 del mattino si ritorna a Palazzo Quesada con Mauro Uselli Flauto “Bach Solo”.

Il 27 dicembre sempre dal balcone di Palazzo Quesada dalle 18,00 i “Racconti cattivi sul Natale”. E, infine, il 5 gennaio chiusura ancora a Palazzo Quesada dalle 18,00 “La vera storia della Befana” con Carlo Valle alla voce e Giuseppe Fadda al violoncello.

La rassegna Balconatal è prodotta da MabTEATRO col contributo della Fondazione di Sardegna e del comune di Sassari assessorato dello Sviluppo e Politiche culturali.

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“Era l’allodola?”, lo spettacolo finalista e vincitore del premio come miglior attore protagonista al “Roma Comic Festival 2018”, arriva a Cagliari. Sarà in scena per due giorni, il 14 ed il 15 dicembre prossimi, all’Auditorium comunale di Viale Regina Margherita.

William Shakespeare versus il suo analista. Il tormentato e sedicente bardo attraversa un momento di crisi e porta in superficie uno degli interrogativi più ambigui del suo repertorio: Era l’allodola? Un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo e dell’illogicità.

Le tragicomiche conversazioni di un uomo innamorato, scritte dirette ed interpretate da Daniele Monachella e Carlo Valle, hanno riscosso un ottimo successo di pubblico e di critica nelle rappresentazioni ospitate in diversi centri dell’isola tra l’estate e l’autunno. Successo confermato poi anche a livello nazionale con l’inserimento all’interno del prestigioso festival della comicità di Roma. “Era l’allodola?”, come detto, ha anche ricevuto uno dei riconoscimenti più importanti, quello al miglior attore protagonista che la giuria ha assegnato a Daniele Monachella.

«Dopo aver girato nei teatri di tutta la Sardegna abbiamo voluto portare il nostro spettacolo anche a Cagliari – afferma Daniele Monachella -. Il nostro è uno spettacolo originale, una produzione completamente sarda, nata, come recita la locandina da un mio dubbio che insieme al prezioso contributo di Carlo Valle è diventata una commedia brillante adatta ad un pubblico di tutte le età. Chiudiamo il nostro anno con la due giorni di Cagliari e ci auguriamo che il pubblico anche in questa occasione possa apprezzare la nostra proposta artistica.»

“Era l’allodola?” è una produzione di Mab Teatro col contributo della Fondazione di Sardegna e col patrocinio dello IASEMS Italian Association of Shakespearean and Early Modern Studies.

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“Era l’allodola?”, lo spettacolo finalista e vincitore del premio come miglior attore protagonista al “Roma Comic Festival 2018”, arriva a Cagliari. Sarà in scena per due giorni, il 14 ed il 15 dicembre prossimi, all’Auditorium comunale di Viale Regina Margherita.

William Shakespeare versus il suo analista. Il tormentato e sedicente bardo attraversa un momento di crisi e porta in superficie uno degli interrogativi più ambigui del suo repertorio: Era l’allodola? Un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo e dell’illogicità.

Le tragicomiche conversazioni di un uomo innamorato, scritte dirette ed interpretate da Daniele Monachella e Carlo Valle, hanno riscosso un ottimo successo di pubblico e di critica nelle rappresentazioni ospitate in diversi centri dell’isola tra l’estate e l’autunno. Successo confermato poi anche a livello nazionale con l’inserimento all’interno del prestigioso festival della comicità di Roma. “Era l’allodola?”, come detto, ha anche ricevuto uno dei riconoscimenti più importanti, quello al miglior attore protagonista che la giuria ha assegnato a Daniele Monachella.

«Dopo aver girato nei teatri di tutta la Sardegna abbiamo voluto portare il nostro spettacolo anche a Cagliari – afferma Daniele Monachella -. Il nostro è uno spettacolo originale, una produzione completamente sarda, nata, come recita la locandina da un mio dubbio che insieme al prezioso contributo di Carlo Valle è diventata una commedia brillante adatta ad un pubblico di tutte le età. Chiudiamo il nostro anno con la due giorni di Cagliari e ci auguriamo che il pubblico anche in questa occasione possa apprezzare la nostra proposta artistica.»

“Era l’allodola?” è una produzione di Mab Teatro col contributo della Fondazione di Sardegna e col patrocinio dello IASEMS Italian Association of Shakespearean and Early Modern Studies.

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Dopo il grande successo ed il premio come migliore attore protagonista ottenuto al Roma Comic Off 2018 ritorna a Sassari per tre giorni consecutivi “Era l’allodola?”, le tragi-folliche conversazioni di un uomo innamorato scritte dirette e interpretate da Daniele Monachella e Carlo Valle.

Il 15, 16 e 17 ottobre prossimi, lo spettacolo andrà in scena al Teatro Civico di Sassari con due rappresentazioni giornaliere, una alle 11,00 del mattino ed una alle 21,00. L’obiettivo è consentire la più ampia visibilità ad una commedia che, dopo esser stata proposta in diverse località della Sardegna nell’ambito della rassegna EstaTheatrOn, ha varcato il Tirreno per partecipare al Festival della Comicità di Roma. Un’esperienza chiusa con il prestigioso premio al migliore attore della rassegna che è andato proprio a Daniele Monachella.

“Era l’allodola?” come recita il titolo nasce da un dubbio. Il tormentato e sedicente William Shakespeare attraversa un momento di crisi e porta in superficie uno degli interrogativi più ambigui del suo repertorio: Era l’allodola?

Un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo e dell’illogicità. La frenesia dei nostri tempi moderni affrontata con una visione romantica di chi ancora crede nei sogni e nelle illusioni. Da un semplice dubbio e da una domanda ingenua può partire l’input per effettuare una analisi tragicomica del genere umano.

«Abbiamo voluto riproporre a Sassari il nostro lavoro perché ci sembrava giusto chiudere nella nostra città quel percorso che proprio da qui è partito e ci ha portato prima in giro per la Sardegna e poi a Roma – afferma Daniele Monachella -. Quella felice esperienza nella Capitale era naturale che venisse festeggiata sul palco di Palazzo di Città consentendo, anche a chi ancora non ha avuto la possibilità di farlo, di poter vedere la nostra commedia. Il numero delle rappresentazioni previste e gli orari scelti dovrebbero consentire una partecipazione anche dei più giovani.»

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È l’attore sassarese Daniele Monachella il vincitore del premio come miglior attore protagonista al Roma Comic Off 2018. Il Festival della comicità, giunto alla sua quarta edizione, si è chiuso ufficialmente ieri con la serata di premiazione ospitata al Teatro de’ Servi. Oltre 50 spettacoli ospitati in 10 teatri della Capitale. In tutto circa 300 attori in lizza per vincere il premio per la migliore interpretazione. Daniele Monachella, protagonista e autore dello spettacolo “Era l’allodola?” insieme a Carlo Valle, ha superato gli altri due candidati in nomination: Marco Giardina (Virgilio va’ all’Inferno) e Alessandro Calamucci (Sognando Godot). Motivo di soddisfazione ancora maggiore le modalità di voto che hanno portato al successo di Daniele Monachella: il migliore attore della rassegna è stato infatti decretato dalle preferenze espresse dal pubblico e da una giuria di critici ed esperti.

«È stato un crescendo di emozioni: dal debutto a Roma al teatro di Documenti, all’attesa per l’esito del voto che mi ha portato prima ad ottenere una insperata candidatura e poi addirittura a vincere il primo premio.»

Sono le prime parole di Daniele Monachella che ieri non ha potuto ritirare il premio a causa dell’impossibilità di raggiungere Roma. Tutti al completo, infatti, i voli dagli aeroporti sardi. Rimane, comunque, la grande soddisfazione per un premio prestigioso. «Il mio pensiero – prosegue l’attore sassarese – è rivolto prima di tutto a Carlo Valle che con me ha condiviso e condivide la splendida esperienza di “Era l’allodola?”, una commedia nata quasi per caso e che ora sta ricevendo apprezzamenti e richieste da ogni parte di Italia. È la dimostrazione che uno spettacolo teatrale interamente realizzato in Sardegna può andare oltre i confini della nostra regione e ottenere quel successo che merita».

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L’attore sassarese Daniele Monachella è nella terna dei candidati come migliore attore & attrici al Roma Comic Off, il prestigioso Festival nazionale riservato agli spettacoli comici. La notizia è stata comunicata questa mattina a tutti i candidati in attesa della premiazione ufficiale dei vincitori che si terrà domani nella Capitale. Comunque andrà a finire l’ultimo atto del Festival è già motivo di grande soddisfazione essere arrivati a competere per il ruolo di migliore attore & attrici con la commedia scritta e interpretata insieme a Carlo Valle. “Era l’allodola?” ha riscosso un ottimo successo di critica e di pubblico questa estate nelle rappresentazioni ospitate in diversi centri della Sardegna. Ma anche il 18 e il 19 settembre, nelle due serate romane al teatro di Documenti, la risposta del pubblico era stata più che soddisfacente. È stato il preludio alla nomination che ora vedrà Daniele Monachella competere con Marco Giardina (“Virgilio va all’Inferno“) ed Alessandro Calamucci (“Sognando Godot”).

«Sono ovviamente già molto contento di aver ottenuto la candidatura per questo prestigioso premio – afferma Daniele Monachella -. Una soddisfazione che voglio condividere prima di tutto con Carlo Valle mio preziosissimo compagno di viaggio e di scrittura. Sapevamo di aver scritto e portato in scena una commedia divertente e irriverente, ci conforta ancora di più che questo apprezzamento si sia esteso anche oltre i confini della nostra regione. Abbiamo già diverse richieste per portare “Era l’allodola?” in altri importanti teatri nazionali, non possiamo che sperare che questo riconoscimento apra le porte ad ulteriori opportunità di far conoscere la nostra commedia. Tutto questo in attesa della serata finale di domani per la quale incrociamo le dita consapevoli del fatto che comunque è già meraviglioso poter essere arrivati all’ultimo atto del Festival.»

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Non sarà lo spettacolo “Latitudine Soul” a chiudere il 9 settembre la rassegna EstaTheatrOn promossa da MAB Teatro con il contributo della Fondazione Sardegna. Improvvisi e improrogabili impegni dei protagonisti nella stessa data hanno costretto gli organizzatori ad annullare lo spettacolo inizialmente previsto per il prossimo 9 settembre, alle 21,00, a Sassari, nella cornice di Palazzo Ducale. Nella stessa data e nello stesso luogo andrà in scena uno degli spettacoli più riusciti di questa rassegna: “Era l’allodola?”, di e con Daniele Monachella e Carlo Valle.

William Shakespeare versus il suo analista. Il tormentato e sedicente bardo attraversa un momento di crisi e porta in superficie uno degli interrogativi più ambigui del suo repertorio: Era l’allodola? Un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo e dell’illogicità.

«Abbiamo pensato che il modo migliore per chiudere questa rassegna fosse riproporre uno spettacolo originale che ha riscosso tanto successo e che ha dato non poche soddisfazioni a noi che lo abbiamo pensato e portato in scena», afferma Daniele Monachella di MAB Teatro e ideatore e protagonista, insieme a Carlo Valle, dello spettacolo comico.

«Per noi la chiusura della rassegna è anche tempo di bilanci e quello di EstaTheatrOn è ampiamente positivo. Non solo per l’apprezzamento mostrato dal pubblico che ci ha seguiti in questi circa due mesi di spettacoli in giro per la Sardegna, ma anche per la consapevolezza di aver proposto un modo diverso di fare spettacolo e cultura in Sardegna. Per questo motivo non possiamo che ringraziare la Fondazione di Sardegna ed i Comuni che hanno patrocinato e contribuito ad allestire il nostro cartellone. Stiamo già pensando al programma autunnale e natalizio di MAB Teatro, che ci auguriamo possa avere altrettanto successo.»