19 April, 2024
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C’è una moderata fiducia tra le forze politiche e sindacali sul futuro della vertenza Alcoa, dopo l’incontro svoltosi oggi al ministero dello Sviluppo economico.

«Da anni ripetiamo che il Governo nazionale avrebbe dovuto impedire ad Alcoa di scegliere l’acquirente della stessa azienda – dice Fabio Enne, segretario generale Ust Cisl -. Solo oggi registriamo un tentativo di autorevolezza da parte del Governo centrale, che chiede, sostanzialmente carta bianca e un periodo che va dai dodici ai diciotto mesi per cercare altre società interessante all’acquisto della fabbrica di alluminio. Se Alcoa accettasse questo accordo, entro e non oltre il 1 novembre, con il Governo centrale e nel caso in cui non si dovesse arrivare alla vendita e alla ripresa produttiva dello stabilimento, verrà esonerata da tutti gli oneri derivanti le bonifiche che invece, saranno a carico dello Stato.»

«Ricordiamo che a dicembre scade la mobilità per la gran parte dei lavoratori, per i quali, l’unica opportunità sarà offerta dall’inserimento del Sulcis nella mappa delle aree di crisi, con modalità ancora poco chiare – aggiunge Fabio Enne -. Se da un lato l’approvazione dello “stato di crisi complessa” da parte del Governo Renzi può essere un passo positivo, dall’altro, registriamo la totale mancanza di indirizzi per l’attuazione del progetto di recupero di un territorio devastato come quello del Sulcis. Questa proposta arriva con anni di ritardo, oggi come oggi, appare sempre più difficile il rilancio del settore industriale. Vigiliamo e teniamo alta la guardia. Sollecitando, ancora una volta – conclude Fabio Enne -, autorevolezza ed efficacia del Governo Nazionale nei confronti di Alcoa, ricordando il forte ritardo accumulato anche a livello europeo in campo energetico e la totale assenza di rilancio produttivo ed economico del territorio.»

«Il risultato di oggi, ossia l’intervento del Governo che chiede ad Alcoa di bloccare lo smantellamento della fabbrica per 18 mesi – ha commentato Daniele Reginali, segretario PD Carbonia Iglesias – certifica l’impegno verso una delle vertenze più importanti e sentite nel territorio. Continueremo a vigilare e sostenere l’azione portata avanti dai lavoratori del polo industriale in difesa di un settore strategico non solo per il territorio ma per l’intero paese.»

«Oggi in centocinquanta dalla Sardegna, armati solo della voglia di dignità, di riscatto e di lavoro hanno raggiunto Palazzo Chigi per chiedere rispetto – ha detto Stefano Maullu, europarlamentare di Forza Italia di origini sarde -. Non l’hanno fatto armati. Non l’hanno fatto nemmeno con il cappello in mano. Ci sono andati da donne e uomini liberi, che chiedono il rispetto dei loro diritti. Sono stati accolti dalla polizia in assetto antisommossa. Questo è il destino dei lavoratori che osano contestare un Presidente del Consiglio che si dice di sinistra. Ancora una volta la Sardegna e i sardi sono trattati come una terra e dei cittadini di serie B, il cui unico diritto è subire e tacere. Spero che Matteo Renzi vorrà scusarsi e ricevere questi lavoratori – ha concluso Stefano Maullu -, adoperandosi per salvaguardare l’occupazione.»

Attendati Alcoa 2

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 Daniele Reginali 5

Lo stabilimento di alluminio primario di Portovesme deve riaprire. Per questo motivo il Partito Democratico della Provincia di Carbonia Iglesias ha deciso di sostenere la mobilitazione dei lavoratori che il 13 settembre (l’incontro, previsto inizialmente per il 5 settembre, è stato spostato di 8 giorni, n.d.r.) saranno a Roma. Puntare sull’alluminio primario significa puntare su uno di quelli che vengono definiti materiale del futuro. Il cosiddetto pacchetto di misure energetiche dei potenziali acquirenti non può che essere considerato un fatto positivo per un riavvio dello smelter. A questo punto è necessario che i dubbi vengano fugati e gli eventuali investitori, se sono davvero interessati devono andare avanti senza esitare né perdere tempo. Sui lavoratori incombe il problema della fine degli ammortizzatori sociali. È necessario che questo fatto venga scongiurato e che si proceda al più presto con tutte le iniziative necessarie all’ingresso di nuovi investitori e alla riapertura della fabbrica. Il Sulcis Iglesiente, nel tempo, è stato un esempio in quanto a tecnologia, competenza, capacità e professionalità. Un patrimonio che negli anni ha consentito il raggiungimento di un livello economico che oggi a fabbriche ferme non c’è più. Riavviare la fabbrica significa, non solo dare respiro economico a migliaia di persone e alle loro famiglie, ma salvaguardare, tutelare e valorizzare un patrimonio di conoscenze, competenze e professionalità che non hanno avuto eguali.

Per questo motivo il 13 settembre, assieme agli altri rappresentanti del Partito Democratico sarò a Roma con i lavoratori.

Daniele Reginali

Segretario Pd Carbonia Iglesias

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«Il Partito Democratico del Sulcis Iglesiente segue con la massima attenzione la vertenza relativa al futuro dello stabilimento Alcoa di Portovesme. Sin da questo momento il nostro partito si schiera a sostegno delle iniziative che saranno portate in campo dai lavoratori e dai sindacati. La fabbrica non solo non deve chiudere ma si devono seguire tutte le strade percorribili per una sua rapida riapertura.»

Lo scrive, in una nota, Daniele Reginali, segretario provinciale del Partito Democratico di Carbonia Iglesias.

Alcoa 22 marzo 2016 B

 

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I siti culturali minerari di Iglesias, Buggerru, Carbonia, Narcao e di altre località non corrono alcun rischio di chiusura ai visitatori. Occorre peraltro sottolineare che anche nella situazione di precarietà del bilancio del Parco Geominerario, registratasi nelle scorse settimane, tutti i siti sono rimasti fruibili al pubblico. È quanto emerso nella riunione convocata dal coordinamento dell’attuazione del Piano Sulcis per fare il punto sulla situazione insieme con il Parco Geominerario, Igea e la presidenza della Comunità del Parco.
Il ministero dell’Ambiente ha recentemente approvato il bilancio del Parco che ha quindi la possibilità piena di utilizzare le risorse finanziarie necessarie per la propria attività. Igea garantisce il mantenimento in efficienza dei siti e supporterà il Parco per le attività di sicurezza. Sono in corso le attività per trasferire la titolarità di Porto Flavia al comune di Iglesias e della Galleria Henry al comune di Buggerru. La Comunità del Parco è stata convocata il prossimo 26 luglio per esaminare il Piano di Gestione che, previa approvazione della Giunta regionale, dovrà consentire la ordinata e stabile gestione dei siti minerari per il futuro. Nell’occasione, il coordinamento del Piano Sulcis ha comunicato che il ministero dei Beni culturali ha sottoscritto il decreto di riforma del Parco Geominerario. La Regione ha già dato l’intesa. Il ministero dell’Ambiente sta ora acquisendo il concerto del MIUR e del Ministero dello Sviluppo economico. Successivamente il decreto di riforma sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Il consigliere comunale del Partito Democratico Daniele Reginali, in una nota, «esprime soddisfazione per il chiarimento che giunge dalla Regione relativo  al fatto che i siti minerari possano essere visitabili. Si tratta di un fatto che non può che avviare quel processo di valorizzazione dell’intero patrimonio turistico culturale. A questo punto – conduce Daniele Reginali – è necessario avviare tutte quelle iniziative promozionali per far conoscere questo patrimonio. Ed è opportuno che tutte le sinergie messe in campo possano funzionare in maniera efficiente». 

Porto Flavia 

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«Nei prossimi giorni convocherò i massimi organismi provinciali per analizzare il momento che vive il nostro partito, come ho sempre fatto mi assumerò le responsabilità della situazione, lo farò insieme a tutto il gruppo dirigente, compagni e amici che negli anni mi hanno accompagnato in questo impegnativo percorso di crescita umana e politica.»

Sono le prime parole di Daniele Reginali, segretario provinciale del Partito Democratico, due giorni dopo la pesantissima sconfitta subita dal sindaco di Carbonia Giuseppe Casti, nel ballottaggio con il candidato del Movimento 5 Stelle Paola Massidda, eletta con 9.129 voti, il 61,60%.

La “storica” sconfitta di Carbonia, città che fino a domenica era stata da sempre amministrata dalla sinistra e/o dal centrosinistra, è arrivata due settimane dopo altre due sconfitte, sicuramente meno “fragorose” ma ugualmente molto pesanti, maturate a San Giovanni Suergiu e Gonnesa, dove se è vero che in competizione c’erano delle liste civiche, è altrettanto vero che i candidati alla carica di sindaco erano, nel primo caso il segretario cittadino del PD, Antonio Fanni (Elvira Usai è stata eletta con il 55,18% dei voti, Antonio Fanni s’è fermato al 30,61%), nel secondo il vicesindaco uscente Piergiorgio Lenzu, scelto dalle primarie del PD, con capolista Pietro Cocco, capogruppo del PD in Consiglio regionale e sindaco negli ultimi 10 anni (Hansel Cristian Cabiddu, sconfitto di misura alle primarie, ha vinto con una lista alternativa ottenendo il 45,10% dei voti, Piergiorgio Lenzu s’è fermato al 42,23%).

Daniele Reginali 2

 

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Lavoratori ex Ila alla Torre Civica copia

Dopo il segretario del Partito Democratico, Daniele Reginali, anche il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ha espresso «solidarietà e vicinanza ai lavoratori ex Ila in lotta» che stamane hanno occupato la sala riunioni della Torre Civica, a Carbonia, e il municipio di Gonnesa.

«La loro vertenza è la nostra vertenza – ha aggiunto Giuseppe Casti -. Come abbiamo fatto in passato, sosterremo questa battaglia per i diritti e il lavoro. Non c’è più tempo per i rinvii e le attese. I lavoratori ex Ila e le loro famiglie hanno il diritto di ricevere risposte immediate per risolvere la loro vertenza.»

In serata ai lavoratori è arrivata anche la solidarietà del deputato del Partito Democratico Emanuele Cani. «Ai lavoratori ex Ila in lotta va tutta la mia solidarietà – ha detto Emanuele Cani -. E’ necessario che dagli organi preposti e competenti arrivino risposte in tempi rapidi, seguite da atti concreti. L’attesa cui sono sottoposti i lavoratori e le loro famiglie e’ snervante e inaccettabile. Chi ha ruolo si assuma le responsabilità affinché si possa giungere in tempi accettabili a una soluzione».

 

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Daniele Reginali 2

«La vertenza che riguarda i lavoratori ex Ila merita attenzione e richiede risposte immediate. A nome del PD esprimo sostegno e vicinanza ai lavoratori in lotta. Questa vertenza deve essere affrontata in tempi rapidi. E’ una questione di rispetto per i lavoratori e le loro famiglie che a giugno terminano gli ammortizzatori sociali.»

Lo ha detto stamane Daniele Reginali, segretario del Partito Democratico del Sulcis Iglesiente. 

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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha espresso soddisfazione per la decisione assunta dai lavoratori dello stabilimento ex Alcoa di Portovesme di porre fine alla clamorosa forma di protesta con l’occupazione di un silo a 60 metri d’altezza da parte di Roberto Forresu, Rino Barca e Daniela Piras,

«Questa decisione – ha detto il governatore della Sardegna – testimonia fiducia nel lavoro che le istituzioni stanno portando avanti.»

«Sappiamo tutti che questa è una fase delicata e cruciale, e da parte delle istituzioni c’è la garanzia del massimo impegno e della massima determinazione ad agire perché le prospettive di ripresa del sito Alcoa rimangano aperte. Collaborare in un clima di reciproca fiducia – ha concluso Pigliaru – è essenziale per raggiungere l’obiettivo.»

«E’ sicuramente un fatto positivo la comunicazione arrivata ieri con cui si dà conto del fatto che sarà il presidente del Consiglio ad occuparsi della vertenza Alcoa di Portovesme – ha commentato Daniele Reginali, segretario del PD del Sulcis Iglesiente -. Apprendiamo positivamente la discesa dei tre sindacalisti dal silo di Portovesme dopo cinque giorni al freddo e vento. La nostra vicinanza e sostegno ai lavoratori e ai sindacalisti in lotta non si ferma qui. Come già rimarcato in passato continueremo a seguire costantemente tutta la vertenza sostenendo tutte le azioni che si riterranno necessarie per far sì che la vertenza possa arriva a conclusione e che lo smelter di alluminio primario – ha concluso Daniele Reginali – possa essere riavviato al più presto.»

Forresu-Barca-Piras copia

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Daniele Reginali 2

I prossimi appuntamenti elettorali, la partecipazione convinta del Partito democratico e una giornata di mobilitazione e partecipazione alla grande miniera di Serbariu per parlare di lavoro e fare il punto sulle vertenze aperte che riguardano il Sulcis Iglesiente.

«Sono gli argomenti che abbiamo affrontato nel corso della direzione provinciale del Pd – spiega il segretario Daniele Reginali -. Sul fronte delle elezioni comunali, oltre che a Carbonia, dove il partito ricandida il sindaco uscente Giuseppe Casti il Pd sarà presente in tutti i centri del territorio dove si va a elezioni. Il versante della mobilitazione per il lavoro vedrà il Partito Democratico impegnato in una giornata alla grande miniera in cui tutti i rappresentanti delle istituzioni faranno il punto sullo stato delle diverse vertenze.»

 

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Sono stati eletti per acclamazione dopo la presentazione delle rispettive mozioni i segretari provinciale e cittadino di Iglesias dei Giovani Democratici nella sede del PD di Iglesias. Nuovo segretario provinciale è Marco Locci, segretario cittadino di Iglesias Riccardo Farris. Al congresso hanno partecipato il segretario provinciale Daniele Reginali, Emanuele Cani deputato Pd, Il sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo e il capogruppo Pd in Consiglio comunale Francesco Melis.