19 April, 2024
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Dal 17 al 20 ottobre si svolgerà il 9° concorso fotografico In & Out, organizzato da Slowdive in collaborazione con Acsi e con il patrocinio del comune di Loiri Porto San Paolo.

Primo appuntamento giovedì 17 ottobre, alle ore 19.30, a Porto San Paolo presso La casa delle farfalle con la presentazione ufficiale del concorso ed il Tavolara Lab, in collaborazione con l’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo.

Venerdì 18, si entrerà nel vivo del concorso con l’iscrizione  e l’inizio effettivo della gara. Alla sera dopo la prima intensa giornata a caccia dello scatto migliore, alle ore 19.30, presso “La Casa delle Farfalle”, sarà presentato il volume “Sardegna 20 Storie di Natura”, edito da Carlo Delfino e curato da Domenico Ruiu, racconta con parole ed immagini curate da Domenico Ruiu, decano della fotografia naturalistica sarda. Con lui, i fotografi: Antonio Biggio, Alessandro Carboni, Marcello Chiodino, Vittorio Crobu, Matteo Di Nicola, Mauro Doneddu, Gabriele Espis, Gianfranco Fois, Alberto Fratus, B. Frau & E. Simula Alberto Maisto, Alfonso Mascia, Massimiliano Mele, Miho Tsuruoka, Mauro Mucedda, Giovanni Paulis, Bettina Puddu, Domenico Ruiu, Giuseppe Sedda e Mirko Ugo. Si tratta di un vero e proprio viaggio alla scoperta della natura dell’isola: foto aeree o subacquee, animali per i quali si è atteso con pazienza lo scatto perfetto, tutto all’insegna del grande amore sia per la fotografia, sia per la Natura.

Sabato 20 ottobre, protagonisti anche i bambiniPer loro, la possibilità di scattare le prime foto subacquee, sotto il controllo costante dei professionisti che daranno loro la possibilità di vivere esperienze uniche. Sarà la spiaggia del Vecchio Faro, presso la sede della lega Navale sezione di Porto San Paolo, ad accogliere i bambini, accompagnati dai genitori, che vorranno vivere un sabato all’insegna delle novità e della curiosità. Alle ore 21,30, sarà la Sala delle Farfalle ad accogliere le “Immagini di Mare e Natura“. Domenica mattina, le premiazioni chiuderanno la nona edizione.

Oltre ai premi per i vincitori delle categorie in concorso, sarà attribuito anche il Premio Speciale Area Marina Protetta dedicato alla miglior foto della Posidonia Oceanica pianta acquaticaendemica del Mar Mediterraneo apace di formare delle vere praterie sottomarine particolarmente importanti  che esercitano una notevole azione nella protezione della linea di costa dall’erosione. Il posidonieto è considerato un buon bioindicatore della qualità delle acque marine costiere.

Molto attesi gli ospiti del concorso, Anna e Settimio Ciprpiani, una coppia di veri campioni. Oltre 350 piazzamenti, premi e riconoscimenti internazionali per la coppia più conosciuta nel mondo. Sono detti “I Botoli “, con questo nomignolo sono conosciuti in ogni angolo del mondo. Un nomignolo nato nel 1965, quando il giovane Settimio, lavorava in un negozio di attrezzature subacquee, dotato di un piano sotterraneo al quale si accedeva tramite una botola. Ogni volta che arrivava un cliente per chiamarlo, urlavano: “Botolo!”. Da allora questo nomignolo, ereditato anche dalla moglie Anna, li accompagna.

Anna e Settimio Cipriani seguono da anni il Concorso fotografico In & Out e rappresentano per concorrenti e appassionati un vero punto di riferimento.

 

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Una mattinata dedicata al tema della giustizia e poi dal pomeriggio la ricchezza dei libri sardi con in primo piano il racconto di Annita Garibaldi Jallet (pronipote dell’Eroe dei due Mondi), insieme alla straordinaria esperienza di vita di Simona Atzori, al legal thriller di Pietro Caliceti, allo sguardo sull’economia internazionale di Vittorio Emanuele Parsi, per arrivare al cinema del regista Andrea Segre ed alla musica del maestro delle launeddas Luigi Lai. È stata ricca di appuntamenti e di cultura sabato 28 aprile la terza giornata della Mostra regionale del Libro in Sardegna di Macomer, che quest’anno ha come tema “Mediterraneo: racconti di cultura e libertà”.

I tre incontri della mattina sono stati legati da un comune tema, quello della giustizia. All’insegna della leggerezza il primo, con la presentazione del libro di Giacomo Ebner “Dodici qualità per sopravvivere in tribunale”, un’agile e ironica guida alle contraddizioni della giustizia italiana. Ad arricchire l’incontro gli aneddoti e i commenti salaci di Mauro Pusceddu (magistrato del Tribunale di Oristano) e Ines Pisano, magistrato del Tar del Lazio, per una presentazione che ha divertito in maniera intelligente il pubblico del Padiglione Filigosa. 

Drammatica invece la vicenda rievocata nel corso della presentazione del libro “Saverio De Sario: un clamoroso caso giudiziario”. Scritto dall’avvocato Massimiliano Battagliola, il volume ricostruisce la vicenda di Saverio De Sario, condannato ingiustamente prima dal Tribunale di Oristano, poi dalla Corte di Appello di Cagliari e successivamente dalla Cassazione, di avere abusato dei figli. Battagliola e De Sario, intervistati da Vito Biolchini, hanno rievocato la lunga e travagliata vicenda giudiziaria che si è conclusa con la revisione del processo e la liberazione un anno fa di De Sario, completamente scagionato da ogni accusa.

Per gli incontri con gli autori della sezione “Tra Isola e mondo” a cura dell’AES, ha chiuso la mattinata la presentazione di “Banditismo” (Gia Editrice), un libro che rivela aspetti singolari e inquietanti del periodo oscuro dell’anonima sequestri in Sardegna. Intervistato da Vito Biolchini, a parlare al pubblico è stato l’autore Mario Guerrini, cronista storico della Rai che a lungo si è occupato di criminalità nell’isola. Sono tanti gli aneddoti e le curiosità svelate da Guerrini nel corso dell’incontro: dai faccia a faccia con diversi latitanti ai momenti drammatici del rapimento di Farouk Kassam fino agli spiacevoli avvenimenti in cui fu coinvolto durante il processo a Graziano Mesina, con la richiesta, da parte del giudice, di rivelare le fonti con la minaccia di essere arrestato.

Nel pomeriggio l’arrivo di un pesante acquazzone, che pure ha creato disagi all’interno della tensostruttura che ospita la Mostra, non ha interrotto le presentazioni.

Al padiglione Filigosa Maria Tiziana Putzolu Mura ha presentato il suo romanzo “Eva canta” (Aipsa), ispirato a una storia vera: la protagonista è una donna della Sardegna meridionale, figlia di ricchi imprenditori approdati a Tripoli all’inizio del periodo coloniale. Sullo sfondo del narrato emergono la politica regionale al suo esordio, il mondo agropastorale e il piano di Rinascita. L’appuntamento, moderato da Ignazio Macchiarella, è stato intercalato dai piacevoli intermezzi musicali di “Su Cuncordu Bortigalesu”.

Immagini straordinarie della Sardegna sono state invece protagoniste della presentazione di “Sardegna. 20 fotografi di natura” che, attraverso prospettive personali, esalta gli attimi fuggenti di un’isola descritta attraverso paesaggi, animali selvatici, bufere di neve, cieli stellati e tanto altro. Dopo l’introduzione dell’editore Carlo Delfino, è stata proiettata una selezione di immagini tra le più significative della pubblicazione, poi descritta nei particolari dal curatore Domenico Ruiu nel corso del confronto con il giornalista Salvatore Taras.

E sempre Taras ha introdotto la presentazione di due volumi sulla figura di Giuseppe Garibaldi nella veste di marinaio e in quella di romanziere. Ad attrarre l’attenzione del pubblico in questo caso è stata la presenza di Annita Garibaldi Jallet, pronipote dell’Eroe dei due Mondi, la quale ha raccontato aneddoti curiosi, spesso sconosciuti, sui rapporti del bisnonno con la Sardegna e con Caprera, sui legami con gli intellettuali e con personalità dell’epoca, sulle relazioni con la massoneria, fino alla presa di coscienza e all’amarezza per le condizioni del Sud dopo l’unità d’Italia. Grazie anche alla presenza dell’editore Paolo Sorba di La Maddalena, sono stati illustrati “Manlio”, ultimo romanzo di Garibaldi pubblicato nel centenario dalla morte, e il saggio “Orizzonti mediterranei”.

In contemporanea, tre appuntamenti al padiglione Tamuli hanno catalizzato l’attenzione del pubblico. Ad aprire il programma è stata la danzatrice e pittrice Simona Atzori. Autrice di libri di successo (l’ultimo “La strada nuova”), Atzori ha superato i limiti della sua grave disabilità per affrontare con successo le sfide dell’arte. Un esempio e un modello per tutti, sottolineato al termine dell’incontro dall’affetto dei presenti.

“Bitglobal” è invece il titolo del legal thriller scritto da Pietro Caliceti, una storia ambientata negli studi legali milanesi e londinesi e incentrata sui bitcoin, la nuova moneta virtuale che sta sconvolgendo la finanza mondiale. Caliceti, sollecitato da Vito Biolchini e Giovanni Cocco, ha spiegato il procedimento di creazione di questa moneta, la sua logica di funzionamento e il modo attraverso cui è destinata a cambiare per sempre l’economia del pianeta. Uno scenario non futuro ma attuale, di cui però pochi hanno preso conoscenza.

Il tema è stato ripreso nell’incontro successivo che ha visto protagonista Vittorio Emanuele Parsi, autore del volume “Titanic, il naufragio dell’ordine liberale”. Insieme a Rodolfo Ragionieri e Giovanni Cocco, Parsi ha analizzato con lucidità la situazione internazionale e i movimenti sullo scacchiere finanziario e bellico dei grandi paesi, invitando però tutti a non soccombere al pessimismo e a rilanciare con forza le ragioni di un impegno a favore dei valori della democrazia.

“L’ordine delle cose” è invece il titolo del film presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e che è stato proiettato nel padiglione Filigosa a cura dell’associazione di amicizia Sardegna-Palestina. Intervenuto telefonicamente, il regista Andrea Segre ha spiegato al pubblico la genesi dell’opera che racconta con grande realismo la drammatica realtà dei campi di detenzione dei migranti in Libia e lo sforzo delle ong a favore dei migranti.

La terza giornata della Mostra si è conclusa al Padiglione Tamuli con l’incontro-concerto a cura di Ediziones Beranu e AES, che ha visto protagonista il grande maestro di launeddas Luigi Lai. Il virtuoso strumentista, nel giorno dedicato a “Sa die de sa Sardigna”, si è esibito con alcune delle più significative melodie del suo repertorio tradizionale, accompagnato in alcuni passaggi da Fabio Vargiolu.

 

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Entra nel vivo, a Macomer, la Mostra regionale del Libro in Sardegna e, nella sua terza giornata di oggi, sabato 28 aprile, offre alle ex Caserme Mura uno straordinario programma con ben undici appuntamenti. Se nel corso della mattinata il tema centrale sarà quello della giustizia (con gli interventi del magistrato Mario Pusceddu, dell’avvocato-scrittore Massimiliano Battagliola e del giornalista Mario Guerrini), di pomeriggio spazio ai libri sardi (con un interessante focus dedicato a Giuseppe Garibaldi), e a quattro grandi ospiti: la danzatrice Simona Atzori, capace di superare i limiti della sua disabilità e diventare esempio di talento e tenacia, l’esperto di relazioni internazionali Vittorio Emanuele Parsi (autore del volume “Titanic, il naufragio dell’ordine liberale”), lo scrittore Pietro Caliceti (suo il legal thriller “Bitglobal”) ed il regista Andrea Segre che presenterà il suo film “L’ordine delle cose”. La serata si concluderà in musica con lo straordinario incontro organizzato dall’AES con il maestro delle launeddas Luigi Lai, che sarà protagonista di un concerto con il quale la Mostra vuole celebrare Sa Die de Sa Sardigna.

La terza giornata della Mostra è stata aperta al Padiglione Filigosa con l’appuntamento “Giustizia e Libertà”, dedicato all’approfondimento di uno dei temi più scottanti, quello sui rapporti tra cittadini e magistratura. Dopo i saluti del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Oristano Donatella Pau, sarà il magistrato del Tribunale di Nuoro Mauro Pusceddu a presentare il libro di Giacomo Ebner (magistrato del Tribunale di Roma) “Dodici qualità per sopravvivere in tribunale”. A seguire, il tema della giustizia verrà approfondito dall’incontro con Massimiliano Battagliola, autore del volume “Saverio De Sario: un clamoroso caso giudiziario” e che dialogherà con il giornalista Vito Biolchini. 

Seppur inserito nella sezione “Tra Isola e Mondo”, l’appuntamento delle 12.00 (sempre al Padiglione Filigosa) si inserirà nello stesso filone tematico. “Banditismo” è, infatti, il libro scritto dal giornalista Mario Guerrini, edito dalla Gia, che ripercorre gli anni più duri del fenomeno delinquenziale che sconvolse l’isola. L’autore dialogherà con il giornalista Vito Biolchini. 

Ben sette appuntamenti caratterizzeranno invece il pomeriggio di sabato. Al Padiglione Filigosa, per la sezione “Tra Isola e Mondo”, con il coordinamento del giornalista Salvatore Taras si parte alle 16.30 con la presentazione di “Eva canta” di Maria Tiziana Putzolu Mura, Aipsa Edizioni. Partecipa con l’autrice il musicologo Ignazio Macchiarella, mentre gli interventi musicali del coro “Su Concordu Ortigalesu” di Bortigali arricchiranno l’incontro.

Per gli appassionati di fotografia e di paesaggi sardi, alle 17.15 Domenico Ruiu presenta “Sardegna. 20 fotografi di natura”, Carlo Delfino Editore, un’opera che attraverso sensazionali immagini scattate in momenti e luoghi particolari, descrive le mille sfaccettature di un’isola straordinaria.

Alle 18.00, nell’appuntamento dal titolo “Racconti di cultura e libertà”, la figura di Giuseppe Garibaldi sarà al centro di due pubblicazioni edite da Paolo Sorba. Annita Garibaldi Jallet presenta “Manlio. Romanzo contemporaneo”, di Giuseppe Garibaldi e “Garibaldi. Orizzonti mediterranei”, a cura di Annita Garibaldi Jallet e Annamaria Lazzarino.

Ricca anche l’offerta presso il Padiglione Tamuli. Qui, alle 16.30, arriva uno degli ospiti più attesi della Mostra: Simona Atzori. Una grave disabilità non le impedisce di essere una danzatrice e pittrice di fama internazionale, e ora anche autrice di volumi di successo. A Macomer, in un appuntamento organizzato in collaborazione con il Cedac, Simona Atzori condurrà il pubblico attraverso un percorso motivazionale dal tema “Cosa ti manca per essere felice?”.

Alle 17.30 spazio invece a Pietro Caliceti, autore di “Bitglobal” (Baldini&Castoldi). Caliceti appassiona il lettore con un legal thriller di grande efficacia, un romanzo segnato da un ritmo mozzafiato che offre un dissacrante spaccato del mondo della finanza e dei grandi studi legali, e un’affascinante analisi delle origini e delle contraddizioni irrisolte del sistema monetario attuale. Pietro Caliceti dialogherà con il giornalista Vito Biolchini.

Docente di Relazioni internazionali nell’Università Cattolica di Milano, Vittorio Emanuele Parsi è l’autore del volume “Titanic, il naufragio dell’ordine liberale” (Il Mulino), in cui si esamina la difficile situazione geopolitica internazionale. A dialogare con l’autore a partire dalle 18.30 saranno Rodolfo Ragionieri e Giovanni Cocco.

Due straordinari appuntamenti di cinema e musica chiuderanno la giornata di sabato 28 aprile. Alle 19.00 al Padiglione Filigosa, alla presenza del regista Andrea Segre, si proietta il film “L’ordine delle cose”, presentato all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia e incentrato sulle drammatiche vicende che vedono protagonisti i migranti che, partendo dalla Libia, raggiungono le nostre coste. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con l’associazione Sardegna-Palestina.

Alle 21.00 la giornata si chiuderà al Padiglione Tamuli con lo straordinario incontro-concerto che vedrà protagonista il maestro delle launeddas Luigi Lai. L’appuntamento, a cura di Edizioni Beranu e dell’AES, vedrà in scena anche Fabio Vargiolu e sarà l’omaggio della Mostra di Macomer ad un gigante della cultura sarda proprio nel giorno di Sa Die de sa Sardigna.

 

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Il fotografo naturalista Alessandro Spiga e il Circolo Soci Euralcoop organizzano, a Carbonia, un corso di fotografia di base. Le lezioni, sei incontri serali e due uscite sul campo, inizieranno il 1° Febbraio e si terranno nei locali del Circolo Soci Euralcoop, in piazza Marmilla, a Carbonia.

Il corso, dal titolo “Tecniche e fondamenti della fotografia digitale”, sarà rivolto a un massimo di 15 partecipanti. Al termine del corso sarà organizzata una mostra con i migliori lavori dei corsisti. Per info e prenotazioni si può contattare il fotografo Alessandro Spiga alla mail info@alessandrospiga.com . 

Alessandro Spiga è nato a Cagliari nel 1975, fin da piccolo ha avuto una grande passione per la natura e per il mondo acquatico. Si è avvicinato alla fotografia perché riteneva fosse una tecnica fantastica per rappresentare la spettacolare evoluzione del mondo vivente, del quale ha approfondito la conoscenza fino alla laurea in Scienze Naturali. La fotografia, però, è una fantastica forma d’arte, della quale ha scoperto nel tempo piccoli e grandi segreti: primo fra tutti la sua grande versatilità. Tutto può essere fotografato con passione: la natura, così come l’uomo e le sue espressioni. Oggi, con le sue immagini riesce a catturare un po’ tutto quello che lo circonda e in particolare quanto può descrivere la sua terra, la Sardegna. Le sue prime fotografie pubblicate in una rivista risalgono al 2003, da allora ha pubblicato su numerose testate in tutto il mondo e molti suoi progetti sono stati esposti in mostre personali e collettive. Nel 2015 ha ottenuto un importante riconoscimento internazionale portando una foto nella finale della categoria Arte e Cultura ai Sony World Photography Awards, uno dei concorsi fotografici più prestigiosi del mondo. Nel 2017 ha preso parte al progetto editoriale “Sardegna 20 Fotografi di Natura” curato da Domenico Ruiu per Carlo Delfino Editore.

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Mercoledì 29 novembre, alle ore 18.30, presso il Circolo Soci Euralcoop, in piazza Marmilla, a Carbonia, verrà inaugurata la mostra del fotografo e naturalista Alessandro Spiga “InSardegna – incontri con la natura dell’isola”. Nell’occasione verrà presentato il libro “Sardegna – 20 fotografi di natura”, di cui Spiga è coautore.

La mostra sarà visitabile dal martedì al sabato, dalle 17.30 alle 20.00, fino al 16 dicembre.

Con la mostra “InSardegna – incontri con la natura dell’isola” il fotografo e naturalista Alessandro Spiga racconta con le sue immagini di bellissimi e affascinanti incontri avvenuti in Sardegna, spesso più vicino alle nostre case di quello che si potrebbe pensare. Spiega l’autore: «La scelta delle immagini è stata fatta con l’intento di far capire ai visitatori che spesso abbiamo cose interessanti e affascinanti a pochi passi da casa, basterebbe guardare lo spazio che ci circonda con uno sguardo più attento e meno superficiale per coglierle. Lo stesso sguardo e spirito esploratore che avremo in un safari africano o in una vacanza nel Mar Rosso».
Nato a Cagliari nel 1975, fin da piccolo Alessandro Spiga ha avuto una grande passione per la natura e per il mondo acquatico. Si è avvicinato alla fotografia perché riteneva fosse una tecnica fantastica per rappresentare la spettacolare evoluzione del mondo vivente, del quale ha approfondito la conoscenza fino alla laurea in Scienze Naturali. La fotografia, però, è una fantastica forma d’arte, della quale ha scoperto nel tempo piccoli e grandi segreti: primo fra tutti la sua grande versatilità. Tutto può essere fotografato con passione: la natura, così come l’uomo e le sue espressioni. Oggi, con le sue immagini riesce a catturare un po’ tutto quello che lo circonda e in particolare quanto può descrivere la sua terra, la Sardegna. Le sue prime fotografie pubblicate in una rivista risalgono al 2003, da allora ha pubblicato su numerose testate in tutto il mondo e molti suoi progetti sono stati esposti in mostre personali e collettive.
Dal 2010 si occupa di vela collaborando con importanti realtà del settore come lo Yacht Club Costa Smeralda e Vento di Sardegna di Andrea Mura.
Nel 2015 ha ottenuto un importante riconoscimento internazionale portando una foto nella finale della categoria Arte e Cultura ai Sony World Photography Awards, uno dei concorsi fotografici più prestigiosi del mondo.
Nel 2017 ha preso parte al progetto editoriale “Sardegna 20 Fotografi di Natura” curato da Domenico Ruiu per Carlo Delfino Editore.
Il volume, con testi in italiano e in inglese, è stato curato dal famoso fotografo naturalista sardo Domenico Ruiu con prefazione del grande Stefano Unterthiner [formato 29,4×26,5 – 176 pagine – 213 fotografie]
«Il libro non ha la pretesa di ospitare i ‘migliori’ fotografi sardi e non stila graduatorie di merito, quanto piuttosto cerca di unire diversi modi di inquadrare l´isola, proponendo prospettive personali dei paesaggi, dei fiori, degli animali e di quan’altro parli di natura in Sardegna – spiega l’editore -. Per questa ragione tra gli autori troviamo alcuni pionieri della fotografia naturalistica insieme ad altri fotografi di prima esperienza, personalità di nome, premiate più volte in rassegne nazionali ed internazionali, a fianco di altri che hanno all´attivo solo qualche pubblicazione o riconoscimento regionale o neanche quella.
Venti fotografi descrivono un’isola vista in momenti particolari, attimi spesso fuggenti colti al momento giusto: un´alba primaverile, i colori autunnali velati dalla nebbia, aquile, mufloni o cavalli investiti da una bufera di neve, paesaggi grandiosi, cieli popolati di stelle insieme alla perfezione dei fiori o di micro creature.
Ad ogni autore o coppia di autori è riservato un capitolo che, oltre alle immagini, contiene in apertura un profilo dove il fotografo racconta senza remore e pudori i suoi stati d’animo, le sue emozioni. L´insieme dei profili è un complesso mosaico di personalità e sensibilità diverse che vanno a comporre un unica, variegata ed affascinante mescolanza di sensazioni.
Così ‘Sardegna ‘Venti fotografi di Natura’ – conclude l’editore – cerca appassionatamente di esaltare la bellezza dell’isola, proponendo istantanee ‘scritte con la luce’ da poeti armati di macchina fotografica.»

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Dal 18 al 20 agosto, l’Antica Tonnara di Su Pranu, a Portoscuso, ospiterà la seconda edizione del Big Blue Festival, una tre-giorni dedicata al mare, alla natura, alla sostenibilità, all’ambiente, organizzata dall’associazione ArgoNautilus con il patrocinio dell’assessorato della Cultura, Turismo e Spettacolo del comune di Portoscuso.

Evento nell’evento: “SoloMare” prima proiezione sulla parete esterna della Tonnara di Su Pranu, delle immagini naturalistiche di Marco Colombo già autore delle foto dedicate alle specie a rischio di estinzione proiettate sulla Mole Antonelliana di Torino, in occasione della giornata Mondiale della Terra #earthday 2017. 

Tra gli ospiti della seconda edizione: il fotografo naturalista Marco Colombo, vincitore di numerosi concorsi fotografici, tra cui il Wildlife photographer of the year 2016 della BBC, ricercatore e divulgatore della ricchezza rappresentata dalla biodiversità italiana, e già noto al grande pubblico per le partecipazioni a programmi televisivi come Linea Blu di Raidue e GEO di Raitre; i fotografi autori della pubblicazione “Sardegna: 20 fotografi di Natura” edito da Carlo Delfino, curato da Domenico Ruiu: immagini ed emozioni della nostra Terra, realizzate in un’ottica di sostegno alla biodiversità e alla flora e fauna endemica della nostra terra; il geologo e paleontologo Luigi Sanciu, direttore del GeoMuseo Monte Arci di Masullas, del Museo Aquilegia di Cagliari e direttore scientifico del Parco della Giara protagonista di un intervento sui monumenti naturali del nostro territorio; Stefano Vascotto, autore della guida “Sardegna in Kayak, la Costa dell’Iglesiente” per un turismo sportivo alternativo e una nuove prospettive per il rilancio del nostro territorio.

Saranno ospiti anche le associazioni ANMI Portoscuso, e South Kite Sardinya, in un’ottica di promozione e valorizzazione della costa e dei siti di interesse comunitario della zona che ci circonda.

A corredo dell’evento, la Mostra Fotografica “Kadossene” di Andrea Medde, scenari e scorci dal mare dell’Isola e la proiezione del film-documentario di Leonardo di Caprio “Before the Flood” e del film di animazione dello Studio Ghibli “La tartaruga rossa”.

Ogni pomeriggio dalle ore 17,00 spazio ai bambini con i Workshop ludico scientifici: “Wunderkammer: brutto mostro sarai tu!” e “A lezione da Nettuno, Posidonia e le sue sorelle” per insegnare ai bambini, divertendoli, il rispetto, la biodiversità, le risorse del mare. A cura di Massimo Lumini e del Nat14.

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Luogo di vacanze e cultura, con la presentazione delle ultime fatiche letterarie di grandi autori della scena nazionale. Porto Cervo si conferma anche questa estate un punto d’incontro e palcoscenico per le opere di autori sardi e nazionali, che con i loro libri allieteranno le giornate di vacanza dei tantissimi lettori appassionati di saggi e narrativa. Anche quest’anno Il Consorzio Costa Smeralda proporrà un cartellone di eventi molto nutrito, con la presentazione di 18 volumi che percorrono tematiche differenti, tutte di grande interesse. Tutti gli incontri si svolgeranno alle 19,30 nella Piazza Centrale di Porto Cervo, palcoscenico ideale e cuore pulsante del villaggio smeraldino.

Saranno tantissimi i nomi di spicco della rassegna, a cominciare da Ferruccio De Bortoli, che sarà protagonista dell’appuntamento del 3 agosto con il suo ultimo libro “Poteri forti (o quasi)”: memorie di oltre quarant’anni di giornalismo, edito da La Nave di Teseo. De Bortoli, per quasi 20 anni direttore del Corriere della Sera e del Sole 24Ore e oggi a capo della Casa editrice Longanesi, racconta da uno speciale punto di osservazione quarant’anni di storia del nostro Paese. Al centro ci sono la finanza e la politica, i media e la magistratura, con episodi inediti e tante sorprese.

Il 22 luglio cronaca, politica e attualità con uno dei protagonisti di spicco del giornalismo militante: Antonio Padellaro ed il suo “Fatto personale” edito da Paper First, presentato dal giornalista Claudio Cugusi, componente dell’ufficio stampa del Consiglio regionale.

Il 15 luglio spazio ad un autore gallurese molto noto a Porto Cervo e in Costa Smeralda, Mario Gregu, che salì alla ribalta letteraria con “Nato all’Infermo”, un volume che destò grande interesse e venne pubblicato da Salani editore riscuotendo ottimi risultati. Per Porto Cervo Libri presenterà “Il Conte maledetto” pubblicato da EBS print.

Anche il tema naturalistico avrà due importanti spazi nella rassegna: il 17 luglio con un tris di autori del calibro di Marina Pala, Egidio Trainito e Sonia Pala che, presentati dal giornalista Guido Piga, proporranno le bellezze galluresi con il libro dedicato a Monti Zoppu, “Natura e Storia in Costa Smeralda” edito da Taphros; mentre il 24 agosto Domenico Ruiu illustrerà il volume di Carlo Delfino Editore “Sardegna, 20 fotografi di natura”, pubblicazione di grande pregio artistico curata da Egidio Trainito e Renato Bratzu.

Il tour di Padre Salvatore Morittu e Giampaolo Cassitta impegnato a presentare il libro di Arkadia Editore “Gli ultimi sognano a colori” farà tappa a Porto Cervo il 27 luglio.

Parlerà di cinema in una versione legata alla sua professione la celebre criminologa Flaminia Bolzan, molto nota al grande pubblico per le sue frequenti partecipazioni ai più importanti talk show televisivi, con il libro “Passione nera: i volti della violenza nel cinema d’autore italiano” edito da Il Foglio.

Sul tema della giustizia parlerà il 2 agosto Francesca Scopelliti, l’ultima compagna di Enzo Tortora e per molti anni impegnata nelle istituzioni, con un best seller di Pacini Editore “Lettere a Francesca”, il drammatico carteggio che testimonia le vicissitudini di uno dei più noti e amati anchorman della televisione italiana.

Il 5 agosto spazio alla giornalista sarda e da molti anni emigrata nella Penisola per il suo lavoro di cronista nel Corriere della Sera, Elvira Serra, con il suo ultimo romanzo pubblicato per Rizzoli “Il vento non lo puoi fermare”.

Appuntamento poi con Magdi Cristiano Allam, protagonista l’8 agosto a Porto Cervo Libri, impegnato in un tour intensissimo in tutta Italia per parlare del suo “Io e Oriana”: un intenso ritratto della grande intellettuale e scrittrice con la quale Allam aveva stretto un legame di idee molto forte e sincero. Con lui in piazzetta ci sarà Michele Pisano, presidente dell’associazione Caravella ed ex assessore alle Politiche giovanili del comune di Quartu Sant’Elena.

L’annuale appuntamento dell’Istituto Euromediterraneo diretto da Don Raimondo Satta, che è anche lo storico e amatissimo parroco di Porto Cervo, si terrà l’11 agosto e vedrà la partecipazione dello psichiatra e scrittore Paolo Crepet, anche lui notissimo al grande pubblico per le lucide e coinvolgenti teorie che appassionano i tanti telespettatori che lo seguono nei vari programmi di approfondimento di cultura e attualità.

Dopo Ferragosto, poco prima dell’inizio del campionato, arriverà il notissimo opinionista, scrittore e tifoso della Juventus, Giampiero Mughini, che il 18 agosto, assieme ad un tifoso speciale, Stefano Piras, cagliaritano con la Juve nel sangue e profondo conoscitore della storia del club, racconterà i tanti aneddoti legati al mondo del calcio e alle imprese bianconere con il suo ultimo lavoro per Mondadori “Sempre una gran signora”.

Il 20 agosto la scena di Porto Cervo Libri sarà tutta per Vera Slepoj e “La psicologia dell’Amore” ultima fatica della prolifica psicologa e scrittrice veneta pubblicata da Mondadori.

Uno dei grandi successi letterari dello scorso anno edito da Einaudi è “Mia madre e altre catastrofi” di Francesco Abate, vincitore di numerosi premi tra cui il Solinas con “Ultima di campionato”, il Premio del Libraio Città di Padova 2007 con “Mi fido di te”, il Premio Alziator 2011 con il romanzo ‘Chiedo scusa’ e Il Premio Lawrence con il romanzo “Un posto anche per me”. Alcuni suoi libri sono tradotti in Francia, Germania, Olanda, Belgio e Grecia. Caporedattore delle pagine culturali dell’Unione Sarda, Abate sarà a Porto Cervo il 28 agosto.

Gradito ritorno a Porto Cervo il 2 settembre per Roberto Giacobbo, il celebre conduttore di Voyager che firma per Rai Eri “L’uomo che fermò l’apocalisse”.

In chiusura, il 10 settembre, l’atteso appuntamento con Lidia Ravera, già programmato lo scorso anno ma saltato a causa del tragico terremoto nel centro Italia, evento drammatico che costrinse l’autrice, nella sua veste di assessore della Cultura della Regione Lazio, a cancellare tutti gli impegni letterari per garantire la sua presenza in tutte le delicatissime fasi del post sisma.

Assieme al caporedattore delle pagine culturali della Nuova Sardegna, Costantino Cossu, Lidia Ravera presenterà il suo ultimo romanzo edito da Bompiani “Il terzo tempo”, ma non mancherà di parlare anche della riedizione in Graphic Novel del suo grande successo di sempre “Porci con le ali” che l’anno scorso ha festeggiato i 30 anni.

 

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Un workshop sul Codice etico della fotografia naturalistica e sulla normativa su foto e riprese video nei siti naturalistici si svolgerà venerdì 24 marzo prossimo a Villanova Monteleone, dalle 16.30 alle 19.30 nella sala conferenze di Su Palatu. L’iniziativa del progetto “Life Under Griffon Wings”, ha come obiettivo il miglioramento dello stato di conservazione del grifone in Sardegna. Vi parteciperanno alcuni dei principali protagonisti del mondo naturalistico e fotografico isolano.
L’appuntamento è inserito nel programma di formazione continua dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. A giornalisti partecipanti verranno assegnati tre crediti formativi.

Con l’affermarsi della fotografia digitale e della condivisione on line dell’ubicazione dei nidi la “caccia fotografica” sta diventando sempre più impattante. In Sardegna la normativa vieta foto e riprese non autorizzate nei siti di nidificazione durante la cova e l’allevamento dei piccoli, ma non prevede sanzioni. E’ indispensabile quindi promuovere comportamenti corretti a tutela dell’ambiente e delle specie selvatiche.

Relatori saranno: Mauro Aresu (Comitato Scientifico Life Under Griffon Wings), Domenico Ruiu (naturalista fotografico), Gabriele Espis (Associazione Fotografi Naturalisti), Giovanni Paulis (Società Italiana Caccia Fotografica). Interverrà Gian Mario Sias, vice presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna.