16 April, 2024
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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Riprenderanno domani, martedì 10 novembre, i lavori delle commissioni permanenti del Consiglio regionale.

In mattinata, alle 11.30, si riunirà la Seconda Commissione (Lavoro, cultura e formazione professionale), presieduta da Gavino Manca per l’esame del D.L. n.176 sul riordino del sistema degli Enti locali. In programma anche due audizioni sulla situazione dei beni culturali della Sardegna: alle 11.30 saranno sentiti i rappresentanti del mondo della cooperazione (AGCI, Confcooperative, Legacoop Sardegna),  alle 15.30 il Comitato “Nessuno a casa”.

Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, si riuniranno altre quattro commissioni.

La Prima (Autonomia e ordinamento regionale) presieduta da Francesco Agus, si occuperà del D.L. n. 176 sul riordino del sistema degli Enti locali; del Documento n.10 (Richiesta di parere sul disegno di legge costituzionale n. 1895 relativo a “Modifica degli articoli 18 e 43 dello Statuto speciale per la Sardegna, di cui alla legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, in materia elettorale e di ordinamento degli enti locali”); del Doc. n.13 (Richiesta di parere sulla proposta di legge costituzionale n. 3212 recante “Modifiche alla legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 – Statuto speciale per la Sardegna -”); del D.L. n. 192 (disciplina della partecipazione della Regione, degli enti regionali e degli enti locali a società di capitali e consortili) e del D.L. n.273 (Adeguamento del Bilancio per l’esercizio finanziario 2015 e del Bilancio pluriennale 2015-2017 alle disposizioni del decreto legislativo n. 118 del 2011 e successive modifiche ed integrazioni e disposizioni varie).

La Terza (Bilancio e Programmazione), presieduta da Franco Sabatini e la Quarta, presieduta da Antonio Solinas si riuniranno in seduta congiunta per l’esame del  P/81 (Istituzione di un Fondo per il finanziamento della progettazione e/o della realizzazione delle opere di competenza degli enti locali in attuazione dell’articolo 5 della L.R. n. 5/2015. Criteri di riparto e modalità di funzionamento).

I lavori delle due commissioni proseguiranno poi separatamente. Il parlamentino del Bilancio discuterà il D.L. n.192/A (disciplina della partecipazione della Regione, degli enti regionali e degli enti locali a società di capitali e consortili); il D.L. 273 (adeguamento del bilancio per l’esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015 -2017 alle disposizioni del decreto legislativo n. 118 del 2011, e successive modifiche e integrazioni, e disposizioni varie) e il P/80 (disciplinare per il Fondo unico per l’integrazione dei fondi rischi dei consorzi di garanzia fidi e disciplinare dell’organizzazione e del funzionamento dell’Osservatorio dei confidi. Legge regionale 19.06.2015, n. 14, articoli 2 e 5).

La Quarta Commissione invece si occuperà del D.L. n. 218 (legge forestale della Sardegna). Nel pomeriggio, alle ore 16.30, è in programma l’audizione dell’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella Spano, sulle bonifiche ambientali e sulla problematica della partecipazione regionale ai parchi nazionali. La seduta proseguirà mercoledì 11 novembre alle ore 10.00. Due gli argomenti all’ordine del giorno:  il D.L. n. 218 (legge forestale della Sardegna) e il parere sulle parti di competenza del D.L. 273 (Adeguamento del bilancio regionale alle disposizioni del D.Lgs. n. 118/2011).

All’attenzione della Quinta (Attività produttive), presieduta dal Luigi Lotto, il Testo Unico sull’Energia, la proposta di legge n. 227 (“Norme in materia di danni all’agricoltura da fauna selvatica. Modifiche alla legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1 e alla legge regionale 29 luglio 1998, n. 23  e interventi per la lotta alla peste suina”, i pareri, sulle parti di competenza del D.L. n.176 (Riordino enti locali) e del D.L. 273 (adeguamento del bilancio per l’esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 alle disposizioni del decreto legislativo n. 118 del 2011 e successive modifiche ed integrazioni e disposizioni varie). I lavori proseguiranno mercoledì 11 novembre alle 9.30 con l’audizione delle organizzazioni sindacali sulla vertenza dei Consorzi Zir della Sardegna.

Giovedì 12 novembre, alle ore 10.00, si riunirà la Sesta Commissione “Salute e politiche sociali”, presieduta da Raimondo Perra. All’ordine del giorno, l’audizione dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, su D.L. 277 (disposizione in materia di sanità. Prime misure per la copertura delle perdite pregresse) e il parere sulle parti di competenza del D.L. 273 (adeguamento del bilancio per l’esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 alle disposizioni del decreto legislativo n. 118 del 2011, e successive modifiche ed integrazioni, e disposizioni varie).

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Ancora un sit-in, della RSU e di una delegazione di lavoratori Eurallumina è il 12° dal 28 luglio scorso, questa mattina, davanti alla sede dell’assessorato regionale dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari, per monitorare l’evoluzione del percorso autorizzativo, a 13 giorni dall’avvio del periodo di 60 giorni previsto dalle norme.

RSU e lavoratori Eurallumina chiedono che, tenendo fede all’impegno assunto dall’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella Spano, e dai dirigenti dell’Ente, venga confermate le date della presentazione pubblica del progetto e della conferenza dei servizi che dovrà svolgersi tra il 28 e il 31 dicembre 2015.

RSU e lavoratori Eurallumina chiedono inoltre che, una volta accertata la completezza della documentazione del progetto da sottoporre a VIA/AIA, non emergano nuove criticità che dilaterebbero ulteriormente i tempi, con le gravi conseguenze per l’attuazione del progetto che queste comporterebbero.

Nel corso della riunione, che aveva come obiettivo, oltre che mantenere alto il livello di attenzione e di sollecitazione affinché il percorso autorizzativo possa procedere nei tempi previsti, «acquisire indicazioni ufficiali sulla calendarizzazione di alcuni passaggi obbligati previsti per legge», la RSU e i lavoratori Eurallumina hanno avuto conferma dai dirigenti dell’assessorato regionale dell’Ambiente – come scrivono in una nota – che la presentazione pubblica del progetto complessivo per la ripresa produttiva di Eurallumina, si svolgerà giovedì 26 novembre 2015.

Eurallumina 1

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Palazzo del Consiglio regionale A

Il presidente del Consiglio regionale in apertura della seduta odierna ha comunicato all’Assemblea la notifica della sentenza del Tar con cui è stato accolto il ricorso di Giovanni Satta, candidato nella lista Uds, contro Gianni Lampis, candidato con la lista Fdi e proclamato eletto in sostituzione del decaduto Modesto Fenu. Dopo la lettura del dispositivo della sentenza il presidente ha sospeso la seduta per consentire la riunione immediata della Giunta per le elezioni.

Alla ripresa dei lavori, il presidente ha letto all’Assemblea la delibera della Giunta per le elezioni con cui si prende atto della sentenza del tribunale amministrativo.

Il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis, sull’ordine dei lavori, ha informato il Consiglio della presenza di una delegazione di dipendenti della ”flex-security” e di “garanzia giovani”, eventualmente in coda ai lavori della giornata.

Il presidente Ganau ha assicurato che del problema saranno investiti i capigruppo e, subito dopo, ha avviato la discussione generale sul primo punto all’ordine del giorno, il Dl n. 172 (“Interventi urgenti a favore di privati e attività produttive danneggiati a seguito di eventi calamitosi in Sardegna”) dando la parole alla relatrice Daniela Forma (Pd).

Nel suo intervento, Forma ha ricordato che il provvedimento è stato approvato in commissione all’unanimità sottolineando che «è stato concepito per sostenere le attività produttive e le persone colpite da calamità naturali». Il testo tuttavia, ha spiegato, «presentava alcune criticità ed è stato in parte rivisto introducendo nuovi elementi di semplificazione e di armonizzazione con la normativa di riferimento nazionale ed europea». Ora la Sardegna, ha aggiunto Forma, «ha una legge organica dopo la gravissima alluvione del 2013 e la nuova disciplina dell’intervento pubblico renderà più tempestive le azioni della prima fase post-calamità ma anche di far ripartire l’economia dei territori». La legge, ha concluso, «assegna una particolare attenzione all’eliminazione di alcuni passaggi burocratici, anche attraverso la creazione di un fondo unico in cui confluiranno risorse pubbliche di diversa provenienza e donazioni di privati».

Il consigliere Edoardo Tocco (Forza Italia) ha espresso parziale soddisfazione per il provvedimento scaturito, ha ricordato, «da una mia interrogazione del 4 settembre cui non è stata data ancora risposta; la legge, è vero, dà un po’ di respiro ma occorre ricordare che sono tante le infrastrutture pubbliche danneggiate che non sono state ripristinate, serve quindi la sollecita individuazione di nuove risorse per riportare funzionalità nei Comuni interessati».

Il consigliere Gianmario Tendas (Pd) ha manifestato invece la sua soddisfazione «perché la legge colma un grave vuoto legislativo con una norma ben strutturata, superando la logica degli interventi ad hoc, fermo restando che il Consiglio dovrà comunque tornare su questi problemi forte delle esperienze fin qui maturate (anche se in circostanze negative) non ultime quelle legate alla gestione degli aiuti privati e di associazioni, rimasti bloccati per quasi due anni a causa di questioni burocratiche». Ora la Regione, secondo Tendas, «potrà intervenire in modo molto più tempestivo e, in quest’ottica, abbiamo presentato un emendamento finalizzato a consentire ai Comuni di superare i vincoli del patto di stabilità perché, se manca questo passaggio, rischiamo di rendere la norma poco efficace».

Il consigliere Ignazio Locci (Forza Italia) ha messo in luce alcune criticità «che esistono oggettivamente anche se abbiamo votato a favore ritenendo prevalente l’esigenza di stringere quanto più possibile i tempi di intervento». In particolare, ha sottolineato Locci, «manca ancora il regolamento per questa tipologia di interventi annunciato già in occasione della finanziaria ed è necessario perché se non eroghiamo le risorse disponibili (1 milione) entro il 31 dicembre saltiamo un intero anno e non è tollerabile». A questo punto, ha suggerito il consigliere, «dobbiamo affrontare con decisione il problema di un Consiglio che approva le leggi per tempo, in questo caso, senza che però alle stesse non viene data attuazione dalla burocrazia regionale; il vizio di origine è il pareggio di bilancio e gli altri effetti negativi a cascata si vedranno molto presto».

Il consigliere Eugenio Lai (Sel) ha affermato che «il gioco delle parti regge fino ad un certo punto ma in questo caso occorre superarlo e lavorare con senso di responsabilità, colmando un vuoto normativo che è di anni e non solo di sette mesi». «La legge è importante – ha detto ancora Lai – non incide sono su questo anno solare ma durerà nel tempo come strumento normativo di grande innovazione rispetto al passato mentre, nel frattempo, va ricordato che l’assessore dell’Ambente e la Protezione civile hanno operato bene, i Sindaci sono stati costantemente informati, le istituzioni si sono mostrate concretamente vicine alle popolazioni, i tempi di intervento si sono drasticamente ridotti; c’è ancora molto da fare la Regione è partita col piede giusto».

Il consigliere Giuseppe Meloni (Pd) ha salutato con favore l’approdo in Aula del disegno di legge che norma gli aiuti ai privati colpiti dagli eventi calamitosi ed ha ricordato la scarsa preparazione dell’intera macchina regionale ad affrontare, in particolare nel 2013, i drammatici eventi alluvionali che hanno interessato numerosi territori della Sardegna, ad incominciare da Olbia e la Gallura. «Da allora – ha aggiunto il consigliere dei democratici – sono stati fatti passi in avanti, sia nell’organizzazione della protezione civile, che è stata messa alla prova anche di recente con l’ultima alluvione che ha interessato ancora la città Olbia, ed è per queste ragioni che esprimo, fin da subito, apprezzamento per la Protezione civile regionale e per l’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano».

Meloni ha quindi rimarcato con tono critico l’assenza di una norma che regoli gli interventi a favore di cittadini e imprese ed ha ricordato che persino gli aiuti volontari arrivati alle amministrazioni locali hanno registrato difficoltà nell’erogazione per gli effetti dei vincoli del patto di stabilità («e ciò che è accaduto, ad esempio, nel comune di Olbia»).

L’esponente della maggioranza ha quindi definito “meno apprezzabile” lo stanziamento previsto per il 2015 che è pari a un milione di euro. «Solo nella città di Olbia – ha spiegato Meloni – i danni dei privati quantificati nel 2013 superano i cento milioni di euro ed è evidente quanto si piccolo lo stanziamento indicato nel Dl 172».

In conclusione del suo intervento, il consigliere del Pd, ha quindi ricordato l’approvazione unanime dell’ordine del giorno n. 3 del 28 aprile 2014 (sulla necessità di intervenire presso il Governo nazionale per concordare gli aiuti economici ancora non erogati e necessari per la ripresa economica delle famiglie, delle attività produttive e degli enti locali colpiti dall’alluvione del 18 novembre 2013, per la mitigazione dei rischi idrogeologici, e per la messa in sicurezza degli edifici scolastici nelle aree a rischio idrogeologico) per affermare che rispetto ad allora la situazione non è mutata per ciò che attiene le «risposte attese dai privati siano esse famiglie o imprese«. «Molti di questi – ha aggiunto – hanno dovuto ricorrere all’indebitamento per rientrare nella disponibilità delle proprie abitazioni o per l’acquisto di una auto ed alcuni, sono stati interessati dalla recente alluvioni che ha interessato Olbia». Meloni ha concluso con un generale ringraziamento per l’operato del presidente Pigliaru e degli assessori Donatella Spano e Paolo Maninchedda ma – ha detto – serve garantire maggiore consistenza finanziaria al provvedimento.

Il consigliere Marco Tedde (Fi) ha riconosciuto «l’esigenza di un provvedimento normativo che regoli gli aiuti ai privati ma la norma deve essere congrua e proporzionata alle esigenze». «Oggi la montagna rischia di partorire un topolino», ha affermato l’esponente della minoranza, riferendosi alla dotazione finanziaria indicata nel testo del Dl 172 che è pari ad un milione di euro per l’annualità 2015. «Un milione di euro è un obolo», ha insistito Marco Tedde, «ed evidenzio l’ulteriore lacuna normativa rappresentata dall’assenza di interventi sul sociale, perché è noto che le calamità provocano danni materiali ma anche disagio sociale e psicologico».

«Una legge è dunque necessaria – ha concluso il consigliere Fi – ma lo strumento che andiamo da approvare è del tutto insufficiente e le lacune prima evidenziate meritano di essere colmate».

Il capogruppo del Psd’Az, Angelo Carta, ha definito una buona notizia l’imminente varo di una legge per regolare gli aiuti ai privati colpiti da calamità naturali che però- a suo giudizio – fa il paio con la cattiva notizia rappresentata dall’esiguità negli stanziamenti. (un milioni di euro per il 2015). L’esponete della minoranza ha quindi auspicato modificazioni anche per ciò che attiene la possibilità per i Comuni di poter erogare gli aiuti volontari ricevuti, escludendo tali somme dal tetto di spesa stabilito dal patto di stabilità.

Il capogruppo sardista ha inoltre proposto il riconoscimento di stanziamenti a favore anche delle amministrazioni comunali ed ha ribadito, ricordando l’approvazione della risoluzione in Quinta commissione, favore per l’istituzione del regime di zona franca nei Comun i colpiti da eventi calamitosi. Carta ha concluso preannunciando il voto favorevole al provvedimento.

Dopo l’on. Carta, ha preso la parola l’assessore Spano (Ambiente) che ha ricordato l’importanza del fondo istituito nella norma finanziaria ultima. L’esponente della Giunta ha detto: «La Regione non può che applicare le norme anche in caso di distribuzione di risorse a seguito di eventi calamitosi. Abbiamo bisogno di colmare il vuoto normativo che attualmente colpisce le aziende e i privati danneggiati. Con l’approvazione che auspico di questo disegno di legge ci mettiamo al passo con l’Emilia Romagna, unica regione italiana che ha superato questo vuoto normativo».

L’assessore ha anche aggiunto che «a sostegno delle persone e delle imprese ci sarà un contributo finanziario e non un risarcimento. Questo deve essere chiaro: nessuno Stato potrebbe far fronte a tutti i danni subiti in occasione di questi eventi. E’ la migliore risposta che possiamo dare alle associazioni di cittadini colpiti da alluvione negli ultimi tre anni, che ci hanno chiesto prima di tutto di approvare una norma a loro favore. Una norma non ad hoc ma a carattere generale e astratto, sempre attivabile in queste tristi occasioni. I cittadini sardi non saranno più lasciati soli dalla Regione. E lo stesso vale per le imprese, che stiamo incentivando verso la copertura assicurativa come raccomanda anche la Commissione europea».

Dichiarata chiusa la discussione, il presidente del Consiglio regionale ha messo in discussione l’emendamento 4, aggiuntivo rispetto all’articolo 1 (Pittalis e più), che è stato approvato e prevede che «in via prioritaria la legge sia applicata a favore dei sardi danneggiati nelle alluvioni del novembre 2013 e giugno 2014».

Approvato anche l’emendamento orale Manca e più che prevede la priorità del sostegno a favore dei soggetti privati che abbiano subito danni alle prime case.

L’on. Giorgio Oppi (Udc) ha ricostruito la materia, così come è stata gestita negli anni passati e ha detto che «è elevato il rischio che questa legge generi ricorsi e controricorsi. I tempi potrebbero allungarsi notevolmente». L’articolo 1 quater è stato approvato.

Sull’articolo 2 l’Aula ha discusso l’emendamento 1 (a firma dell’on. Giuseppe Meloni, poi integrato da un emendamento orale), che prevede la possibilità per i Comuni, eventualmente bloccati dal patto di stabilità, di spendere in un momento successivo le risorse assegnate. Anche l’on. Forma si è espressa a favore e così, sempre dai banchi del Pd, l’on. Roberto Deriu. Che ha detto. «Questo è il cuore della legge e bisogna dare un segnale molto forte ai Comuni, al di là di ogni dubbio».

Approvati anche gli articoli 3, 3 bis e 3 ter, 4.

L’on. Pittalis (Forza Italia) ha illustrato un emendamento sostitutivo all’articolo 4, «perché dal primo gennaio 2016 ci siano risorse immediatamente spendibili». Con il suo capogruppo il Pd ha espresso parere contrario all’emendamento Pittalis. «La demagogia è la sua, onorevole Pittalis, quando prevede dall’oggi al domani uno stanziamento da 20 milioni di euro».

Favorevoli all’emendamento Pittalis anche i capigruppo Attilio Dedoni e Gianluigi Rubiu. Quest’ultimo ha detto: «E’ chiaro che dobbiamo aiutare famiglie e imprese ma senza soldi questa sarà la legge dell’ovvio. Con quali risorse pagheremo i danni? Con un milione di euro?».

Il sardista Angelo Carta ha detto: «Fra tredici giorni è il secondo anniversario del ciclone Cleopatra: cosa porteremo di concreto alle popolazioni della Gallura? Non mi sembra che quei 20 milioni non possano essere uun impegno impossibile, non assumibile. Non stiamo ipotecando la prossima finanziaria ma tracciando la destinazione di un pezzo piccolo del prossimo bilancio».

L’on. Mario Floris ha segnalato la necessità che «il Consiglio regionale possa verificare sempre in diretta l’andamento della spesa della Giunta. Questo invece non è possibile oggi e dunque 20 milioni in questa circostanza possono essere moltissimi oppure pochissimi».

Secondo l’on. Alberto Randazzo “La legge ha un senso solo se ha le gambe per camminare”.

L’on. Oppi (Udc) ha detto che “i danni sono 650 milioni e dunque voterò contro perché un milione non serve a nulla.

L’emendamento Pittalis è stato respinto. Approvati invece l’articolo 4, l’articolo 5.

L’Aula ha poi approvato col voto finale (48 votanti, 32 favorevoli, 16 contrari) l’impianto di legge.

Il presidente Ganau ha quindi messo in discussione il secondo punto all’ordine del giorno: DL n.267/A «Riconoscimento delle passività pregresse della Regione nei confronti di ARST Spa».

Il provvedimento varato dalla Giunta regionale riconosce oltre 31 milioni di euro di passività pregresse nei confronti dell’Azienda regionale dei Trasporti e ne autorizza il pagamento in tre diversi esercizi finanziari: 9,148 milioni di euro per il 2015, 11 milioni per ciascuno degli anni 2016 e 2017.

«Si tratta di crediti maturati dall’Arst nel 2014 – ha spiegato il presidente della Quarta Commissione Antonio Solinas – questa situazione ha creato gravi disagi nella gestione dell’Azienda. Serve un intervento immediato, per questo il provvedimento è stato approvato all’unanimità dalla Commissione da me presieduta.»

Ha quindi preso la parola il consigliere dei Riformatori Michele Cossa: «Si tratta di un atto dovuto e atteso da molto tempo – ha detto Cossa – sarebbe però doveroso soffermarsi sul tema più ampio del trasporto pubblico locale che in Sardegna è in evidente sofferenza».

Il sistema dei trasporti, secondo il consigliere di minoranza, ha bisogno di investimenti importanti. «L’ultimo si è fatto nel 2006-2007 nella legislatura Soru con l’acquisto di 350 autobus. Il parco mezzi è obsolescente – ha ricordato Cossa – ciò si riflette sull’efficienza del servizio. La difficoltà nei trasporti hanno inoltre una forte incidenza sul fenomeno della dispersione scolastica».

Cossa ha quindi invitato la Giunta a riflettere sull’opportunità di riaprire il discorso sulla realizzazione della linea metropolitana di Cagliari e dell’Area Vasta: «Mi auguro che si possano reperire le risorse anche per il tronco verso Sestu. La Giunta ragiona invece su un depotenziamento, si parla di tagli per 8 milioni di euro».

Alessandra Zedda (Forza Italia) ha espresso preoccupazione per l’esclusione della Sardegna dal piano di investimenti di RFI. «E’ inaccettabile – ha detto Zedda – soprattutto per una regione che vantava uno stabilimento come la Keller. E’ una battaglia da portare avanti ma la Sardegna non può farlo da sola. A Villacidro ci sono tutte le condizioni per creare un polo della meccanica».

La consigliera azzurra si è poi detta d’accordo sulla necessità di ripianare i debiti di Arst. «La legge deve essere applicata fino in fondo. Anche noi non siamo riusciti a sanare la situazione per il patto di stabilità. Speriamo che questo intervento non venga bloccato, chiediamo però che l’intera partita dei trasporti possa essere affrontata anche alla luce degli ultimi avvenimenti».

Il presidente Ganau ha quindi dato la parola all’assessore ai Trasporti Massimo Deiana che ha ringraziato Consiglio e Commissioni per la celerità con la quale hanno consentito alla Giunta di intervenire. «Abbiamo trovato una situazione difficile – ha ricordato Deiana – l’Arst vantava un credito di 90 milioni di euro nei confronti della Regione. Ne abbiamo già dato 60 e gli altri 31 si possono erogare solo con una legge perché si tratta di passività pregresse».

Sul parco mezzi, Deiana ha riconosciuto la necessità di un intervento: «E’ vero che gli ultimi autobus sono stati acquistati durante il Governo Soru. Noi abbiamo lavorato insieme alle altre regioni sul nuovo DPR per l’acquisto di materiale rotabile che oggi è all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni. Per la Sardegna prevede circa 24 milioni di euro, non tantissimi soldi ma sufficienti per iniziare il rinnovamento delle macchine».

Riguardo ai tagli, Deiana li ha definiti necessari per far fronte alla pesantissima situazione debitoria dell’Arst, mentre sulla partita RFI, segnalata da Alessandra Zedda, l’assessore si è detto d’accordo sulla necessità di combattere tutti insieme la battaglia. «C’è un deficit strutturale spaventoso – ha detto Deiana -, mancano in Sardegna l’alta velocità, l’elettrificazione delle linee, il doppio binario. Servono investimenti importanti, chiediamo di portarci almeno a un livello medio di infrastrutturazione. I costi superano il mezzo miliardo di euro. Per far tutto ne servirebbero 1,4».

Chiusa la discussione, il presidente Ganau ha messo in votazione il passaggio agli articoli che è stato approvato dall’Aula. Si è quindi passati all’esame dei tre articoli del provvedimento che sono stati votati in rapida successione.

Ha quindi preso la parola il presidente della Commissione “Attività Produttive” Luigi Lotto che ha invitato la Giunta a mostrare la stessa attenzione nei confronti delle aziende di trasporto pubblico cittadino: «Nel momento in cui si fa un provvedimento così importante – ha detto Lotto – non bisogna dimenticare le altre aziende di Cagliari, Sassari e Nuoro che meritano la stessa considerazione»

Il presidente Ganau ha quindi messo in votazione il testo finale della legge che è stato approvato all’unanimità (48 voti su 48 votanti).

I lavori del Consiglio riprenderanno nel pomeriggio alle ore 16.00.

Alla ripresa dei lavori, il presidente del Consiglio ha esaminato la proposta di legge  256/A presentata dai consiglieri regionali Antonio Solinas, Demontis e più in materia di procedure di approvazione del piano di bacino e norme di prima applicazione (modifiche alla legge regionale n. 19 del 2006)

La proposta è stata illustrata dall’on. Demontis, secondo cui «la legge 19 del 2006 va modificata nel senso di conferire i poteri all’Autorità di bacino e non al Consiglio regionale, fatto salvo l’obbligo del parere della commissione consiliare competente».

Il presidente Ganau ha dichiarato chiusa la discussione generale e dopo che la Giunta si è espressa favorevolmente, l’Aula ha approvato gli articoli e poi, in ultimo, la legge con 27 favorevoli e 17 astenuti.

 A seguire, il presidente della commissione Bilancio, on. Franco Sabatini, ha preso la parola sulla presa d’atto della decisione di approvazione da parte della Commissione europea e composizione del Comitato di sorveglianza nell’ambito del POR FESR 2014-2020.

Anche la Giunta, con l’assessore Raffaele Paci, si è espressa favorevolmente sulla concentrazione degli interventi. Sul tema ha preso la parola l’on. Roberto Deriu (Pd), che si è chiesto «vista l’importanza del tema se non sia il caso di far pronunciare sul punto l’Aula e non solo la commissione competente»  l’on. Locci si è detto perplesso sul metodo della programmazione, “un grande libro di sogni”. L’on. Manca (Pds) ha chiesto spiegazioni sul provvedimento al voto mentre l’on. Dedoni (Riformatori) ha contestato il metodo.

L’on. Sabatini ha riferito che la Giunta ha recepito tutte le indicazioni della Commissione Bilancio, da lui presieduta.

Al termine degli interventi, l’Aula ha approvato l’ordine del giorno di presa d’atto definitiva del documento. Il presidente ha poi dichiarato conclusa la seduta: il Consiglio sarà riconvocato a domicilio.

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isola Budelli

«Qualsiasi possibile azione che interessi non solo Budelli ma l’intero Parco nazionale arcipelago La Maddalena è vincolata al Piano del Parco, cioè garantita dalle misure di salvaguardia previste dalla legge.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, dopo la riunione avuta ieri a Roma con i vertici del ministero dell’Ambiente. «Sarà il territorio isolano – ha aggiunto Donatella Spano – la sede di prossimi eventuali incontri con i privati sulla vicenda di Budelli.»

Nel corso del vertice è stato fatto il punto sulla gestione del Parco nazionale arcipelago La Maddalena. L’assessorato, appena il Piano recentemente modificato dall’Ente verrà presentato agli uffici regionali, proseguirà nelle fasi di valutazione da parte dei servizi tecnici, di adozione da parte dell’Esecutivo e di successivo avvio della consultazione pubblica nell’ambito della procedura di VAS (Valutazione Ambientale Strategica).

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Palazzo della Regione 2 copia

La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, i progetti di cooperazione territoriale sino al 2020 in materia di trasporto con le regioni transfrontariele Corsica, Toscana e Liguria. Nell’ambito della programmazione generale, il provvedimento indica specificamente la realizzazione di uno strumento per la gestione congiunta del trasporto tra l’isola e la Corsica, la promozione di investimenti comuni tra le regioni che aderiscono al programma per la creazione di servizi innovativi riguardo alla mobilità, il miglioramento delle infrastrutture relative ai nodi portuali di connessione transfrontaliera. La delibera approva inoltre la lettera di candidatura per la partecipazione al Progetto Gestion Européenne Conjointe des Connexions et Transports Transfrontaliers pour les Îles – Geecctt, così come proposto dall’assemblea legislativa corsa.
Saranno trasferiti 358mila euro alle organizzazioni di volontariato di protezione civile, come contributi e rimborsi, alle compagnie barracellari e alle organizzazioni di volontariato, a titolo di rimborso per le spese sostenute per le visite mediche obbligatorie degli associati che svolgono attività operativa antincendio in conformità al piano regionale antincendio. Su richiesta dell’assessore Luigi Arru l’ha deciso la Giunta, che ha anche approvato gli indirizzi operativi per il trasferimento della Pediatria e della Neuropsichiatria infantile dal Macciotta al Microcitemico e il Piano regionale di sorveglianza e di controllo della Malattia Vescicolare dei Suini (MVS) per il triennio 2015-2018.
La Giunta, su richiesta dell’assessore Donatella Spano, ha deciso di non sottoporre a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA), condizionato al rispetto di una serie di prescrizioni, il progetto denominato “Nuova SS 125 Orientale Sarda, Tronco Tertenia-San Priamo, 1° lotto, 2° stralcio. Progetto definitivo” nei comuni di Osini, Jerzu, Villaputzu, proposto dalla società Anas Spa.
Sono state definitivamente approvate su proposta dell’assessore Claudia Firino le linee guida per l’assegnazione dei contributi, 2 milioni e 400mila euro, alle emittenti televisive locali finalizzati alla tutela, alla diffusione e alla valorizzazione della cultura, della lingua e delle tradizioni della Sardegna.

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Gli assessori della Difesa dell’Ambiente e dell’Industria, Donatella Spano e Maria Grazia Piras, sono intervenuti ieri alla MEM di Cagliari all’evento conclusivo di “Energie in Circolo”, manifestazione organizzata dai due assessorati con la collaborazione di Sardegna Ricerche. «La Sardegna è all’avanguardia nelle tecnologie basate sull’illuminazione e si distingue a livello nazionale per i suoi programmi di efficientamento che hanno il doppio vantaggio del risparmio energetico e della diminuzione dell’inquinamento luminoso – ha detto l’assessore Spano -. Coerentemente con il programma dettato dal governo regionale l’Isola è orientata verso politiche di sostenibilità ambientali trasversali quali progettazione ed edificazione dei centri urbani, “acquisti verdi” e utilizzo di materiali ecocompatibili. Sono strategie che, come per quelle legate a un uso efficiente della luce, promuovono sviluppo sostenibile e soluzioni per le sfide globali su ambiente ed energia».

«Stiamo portando avanti una serie di relazioni internazionali che produrranno azioni locali fondamentali per la Sardegna di domani – ha aggiunto l’assessore Spano -. Lunedì abbiamo infatti siglato il Protocollo internazionale “Under 2 MOU” che impegna a mantenere la temperatura del globo al di sotto dei 2 gradi Celsius. La firma è stata un’azione non simbolica ma formale che metterà in campo delle azioni per la riduzione delle emissioni, incluse il monitoraggio e le azioni di contrasto».

L’accordo internazionale prevede la condivisione di informazioni ed esperienze in materia di riprogettazione della fornitura e della rete elettrica, nonché soluzioni nella promozione di un passaggio di vasta scala alle energie rinnovabili e integrazione delle fonti di energia rinnovabile. Si tratta di un protocollo di aggregazione e collaborazione che mira a incidere con forza sui risultati della COP21, la conferenza internazionale sul clima in programma a dicembre a cui parteciperanno il presidente Francesco Pigliaru (anche nelle vesti di presidente della Commissione Enve) e l’assessore Spano, richiamando l’attenzione internazionale sul ruolo fondamentale dei Governi sub-nazionali per il raggiungimento degli obiettivi globali sul cambiamento climatico. «Sui grandi temi la Sardegna è perfettamente connessa con chi, nel mondo, intende mettere sul tavolo le migliori pratiche», ha detto infine Donatella Spano.

L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, è intervenuta nella fase conclusiva del dibattito, al termine del quale sono stati premiati enti locali, aziende private e pubbliche che hanno partecipato al “Premio Energie in circolo”, riconoscimento per i prodotti più innovativi nell’ambito della sostenibilità ambientale. «Come assessorato – ha detto Maria Grazia Piras – apprezziamo e sosteniamo lo sforzo delle imprese sarde che intraprendono la strada dell’efficienza energetica, dell’innovazione e della produzione sostenibile. Le azioni che la Giunta sta portando avanti vanno in questa direzione. Presto finanzieremo nuovi interventi per far sì che le piccole e medie aziende possano realizzare diagnosi energetiche e adottare sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme europee che impongono la riduzione dei consumi energetici, dei costi e delle emissioni di gas serra. In Sardegna – ha detto ancora l’assessore Piras – esistono molti buoni esempi di imprese sostenibili e le loro iniziative devono poter avere un effetto moltiplicatore, sia per migliorare il sistema produttivo sia per promuovere l’utilizzo di biomateriali. Uno di questi esempi è la chimica verde. Grazie all’attività di ricerca di una primaria azienda – ha concluso l’assessore dell’Industria – la Sardegna è antesignana in Europa della produzione di materie prime per biomateriali. Si tratta di una scommessa che questa Giunta può cogliere per dare una spinta innovativa verso sistemi produttivi efficienti ed ecosostenibili sia dal lato della produzione che dal lato del consumo».

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La Giunta regionale ha detto no al Parco eolico Medio Campidano nei comuni di San Gavino Monreale, Villacidro e Sanluri. La decisione di giudizio negativo sulla compatibilità ambientale è stata presa nella seduta odierna della Giunta, sulla delibera proposta dall’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano.
«La realizzazione del progetto del parco eolico produrrebbe una forte criticità per l’ambiente e il paesaggio, compreso quello di interesse archeologico. Verrebbe compromessa la tutela ambientale, che per noi è una priorità» ha detto l’assessore dell’Ambiente, la quale informa che gli Uffici hanno tenuto conto del parere negativo della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio e delle recenti linee guida delle aree e dei siti della Sardegna individuati come non idonei all’installazione di impianti eolici (la delibera 40/11 del 7 agosto 2015). L’ultima versione progettuale proposta dalla società Medio Campidano Eolica Srl prevedeva un parco eolico 34 aerogeneratori in totale, di cui 32 nel territorio di San Gavino Monreale e 2 in quello di Villacidro, per una potenza complessiva di 112,2 MW.

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Donatella Spano A

L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, è stata nominata presidente vicario della Commissione speciale di Protezione civile.

«E’ un ruolo che porterò avanti con energia, la stessa con cui ho voluto la ricostruzione del Sistema regionale – ha dichiarato l’assessore Spano -. La Commissione lavorerà con efficienza e rapidità per rispondere alle esigenze di Protezione civile anche in vista di possibili modifiche del Sistema nazionale e locale.»
Donatella Spano, ieri a Roma, ha partecipato alla prima seduta dell’organismo istituito dalla Conferenza delle Regioni. La plenaria è stata preceduta dal vertice a tre con il capo del Dipartimento nazionale Fabrizio Curcio e il presidente della Commissione speciale, l’assessore della Provincia Autonoma di Trento, Tiziano Mellarini. Nell’incontro sono state definite le linee di indirizzo che, di concerto, i due presidenti dovranno impostare nelle relazioni tra Regioni e Dipartimento nazionale, soprattutto alla luce del disegno di legge attualmente in discussione al Senato.
Durante la plenaria sono state approvate le linee guida sull’armonizzazione per tutta Italia dei codici colore, cioè la codifica di quattro colori associati, in modo biunivoco, ai livelli di allertamento: il verde per l’assenza di criticità, il giallo per l’ordinaria, l’arancione per quella moderata e il rosso per la criticità elevata. Tutte le regioni dovranno procedere con l’adeguamento. «Un punto su cui la Sardegna ha giocato d’anticipo inserendo questo standard nel Manuale operativo entrato in vigore lo scorso febbraio – ha concluso l’assessore Spano -. La codifica prevede anche l’allerta temporali e su questo fronte, per una maggiore efficacia, ci adegueremo in brevissimo tempo all’armonizzazione appena approvata»

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Palazzo della Regione 4 copia

Nel bando 2015 rivolto ai Comuni e finalizzato all’attribuzione di contributi (190mila euro statali e 704mila regionali) agli inquilini morosi incolpevoli in possesso dei requisiti richiesti, saranno adottati gli stessi criteri applicati nel 2014. L’ha deciso la Giunta su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, confermando come date di scadenza il 31 gennaio 2016 per la presentazione delle istanze da parte di tutti i Comuni interessati e il 15 novembre quale data intermedia per i soli Comuni prioritari. Via libera anche all’inserimento di Carbonia (308mila euro) e Furtei (69mila) nell’elenco dei Comuni aventi diritto al finanziamento (15 milioni nel triennio 2015-17) per la manutenzione dei corsi d’acqua e la mitigazione del rischio idrogeologico deliberato lo scorso 5 agosto. I due Comuni inseriti nell’elenco hanno dimostrato di aver inviato la richiesta via Pec non arrivata a destinazione per disguidi tecnici.

La Giunta regionale, riunita quest’oggi in viale Trento sotto la guida dal presidente Francesco Pigliaru, ha deciso, su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura, di confermare l’incarico all’Associazione Tecnostruttura inerente al “Progetto di Assistenza Tecnica Istituzionale alle Regioni e Province Autonome POR FSE 2014-2020”. L’organismo ha la finalità di garantire alle Regioni e alle Province Autonome il necessario supporto operativo, tecnico e giuridico per valorizzare in termini operativi l’integrazione, il confronto e lo scambio tra le Amministrazioni Regionali/Provinciali sulle tematiche del Fondo Sociale Europeo, della Formazione Professionale e del Lavoro costituendo anche una interfaccia tecnica delle Regioni nella relazione con le istanze nazionali e europee. Con lo stesso atto la Giunta ha garantito, per gli anni di programmazione 2014-2020, l’erogazione del contributo associativo fissato in € 40.000 per ciascun anno e il contributo specifico di € 100.020,00 annuale, da erogarsi in seguito alla presentazione del rendiconto delle spese effettivamente sostenute, da cui risulti la ripartizione delle stesse per singola Regione ed entro i limiti degli importi indicati nei bilanci di previsione dell’Associazione. Il contributo per le altre annualità (2016-2022), pari complessivamente a 700.140 euro, verrà coperto con risorse FSE del POR 2014-2020 Asse VI Assistenza Tecnica.
Su proposta dell’assessore Gianmario Demuro, la Giunta ha nominato i tre componenti del Comitato dei Garanti, organo di riesame della valutazione dei risultati dei dirigenti. La Giunta ha designato l’avvocato Sandra Trincas, dirigente della Regione, Francesco Sette, presidente del Tribunale di Cagliari e Carlo Masnata, direttore del Servizio vigilanza e coordinamento tecnico del Corpo Forestale. Gli incarichi hanno durata triennale. La costituzione del Comitato dei Garanti completa il sistema di valutazione delle prestazioni, in linea con i profondi mutamenti che stanno caratterizzando la pubblica amministrazione in Italia e costituisce un passo ulteriore verso il traguardo della riforma del sistema della Regione.
Non dovrà sottostare a ulteriore procedura di Via la richiesta di proroga e ampliamento della concessione demaniale marittima della società Marina di Portisco, tenuta comunque al rispetto delle prescrizioni individuate. Sempre su proposta dell’assessore Donatella Spano, è stata decisa l’adesione della Regione Sardegna alla rete “Under 2 Mou”, presentata a Lione in occasione dei lavori preparatori per la COP 21 di Parigi, aperta alle autorità locali. Il Memorandum of Understanding (Mou) nasce con l’intento di condividere impegni e strategie su mitigazione e cambiamenti climatici, affinché i governi sub nazionali possano incidere maggiormente sulla Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici di Parigi.
Nelle more del decreto nazionale, la giunta ha adottato la delibera proposta dall’assessore Elisabetta Falchi per adeguare le organizzazioni di produttori dei settori diversi da quelli ortofrutticolo e olivicolo alla normativa comunitaria, ai sensi del Regolamento del 2013. Approvata definitivamente, dopo il passaggio in Consiglio regionale, la comunicazione dei dati sulla raccolta latte dopo il 31 marzo 2015. Nominato il Collegio dei revisori dei conti del Consorzio di bonifica d’Ogliastra.
Sono stati nominati i componenti della Consulta regionale per i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari previsti dalla legge regionale n. 23/2005.

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Su proposta dell’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, la Giunta regionale ha stanziato 600mila euro per la lotta contro gli insetti nocivi. Le somme sono destinate a un programma di lotta ai lepidotteri defogliatori della sughera nella primavera del 2016, con l’obiettivo di contenere e ridurre il grave rischio di ulteriori estese e più intense defogliazioni. I territori interessati dall’intervento saranno selezionati, ultimato il monitoraggio, tra quelli più colpiti dal fenomeno e i trattamenti saranno effettuati fino a completo esaurimento delle risorse disponibili. L’Esecutivo ha poi stabilito di non assoggettare alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (Via) l’intervento per l’impianto di un oliveto superintensivo in località Santa Barbara, nel comune di Sassari. Esclusi da ulteriori procedura di Via, condizionati al rispetto di una serie di prescrizioni, l’intervento denominato “Cava Sa Perda Fitta” in agro del comune di Narcao (CI); l’intervento per la realizzazione di un impianto di frantumazione inerti per il recupero e stoccaggio di rifiuti da costruzione, in Comune di Dorgali (NU); l’impianto di produzione di calcestruzzo e manufatti in calcestruzzo, con l’utilizzo di rifiuti inerti e ceneri da biomasse, nel comune di Serramanna e il progetto relativo alla proroga dell’autorizzazione di coltivazione e ripristino ambientale della cava Silvaredda in agro di Olbia. Giudizio positivo sulla compatibilità ambientale per l’impianto di trattamento fisico chimico per rifiuti pericolosi/non pericolosi in località Serra Scireddus, nel comune di Carbonia, condizionato a una serie di prescrizioni. L’Esecutivo ha infine anche adottato le disposizioni relative ai requisiti acustici passivi degli edifici. La delibera, prima dell’approvazione definitiva, sarà pubblicata per 15 giorni sul sito di Sardegna Partecipa per essere sottoposta al pubblico dibattito.
All’interno della Programmazione Unitaria 2014-20 (Strategia 1, Investire sulle persone) e su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura, la Giunta ha istituito un Fondo per la concessione di “prestiti previdenziali”.

La Giunta regionale, riunita in viale Trento con il vicepresidente Raffaele Paci, venuto meno il Piano Paesaggistico approvato il 25 ottobre 2013, ha deciso di rinunciare al ricorso dinanzi alla Corte Costituzionale, non essendoci più la motivazione del contenzioso. Allo stesso tempo la Regione ha ripreso i contatti con il Mibact per avviare il percorso finalizzato alla stesura di un nuovo Protocollo d’Intesa. E’ stato anche nominato l’amministratore unico di Enas nella persona di Giovanni Sistu, docente universitario.
E’ stata deliberata, presentata dall’assessore Claudia Firino, la riprogrammazione sugli interventi di edilizia scolastica all’interno del Piano straordinario di edilizia scolastica Iscol@ con l’approvazione della graduatoria “Scuole Innovative”.
Su proposta dell’assessore Luigi Arru la Giunta ha dato il via libera alla rimodulazione dell’intervento di ammodernamento tecnologico dell’Azienda Sanitaria Locale n. 8 di Cagliari. Approvata anche l’istituzione del Gruppo Tecnico Regionale per la realizzazione del Servizio di Elisoccorso Regionale.

Palazzo della Regione 3 copia