19 April, 2024
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La Sardegna è la prima regione italiana, insieme al Lazio, a rispettare il termine ultimo imposto dal Governo per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. La Giunta regionale ha approvato le disposizioni per il definitivo superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, impegnandosi a elaborare e attuare programmi personalizzati di dimissione e presa in carico dei pazienti da parte dei Dipartimenti di Salute Mentale.

«È un provvedimento di cui andiamo particolarmente orgogliosi – dice l’assessore Arru – ci sono 22 sardi ricoverati di cui la Regione deve d’ora in poi interamente farsi carico: di questi, 18 possono essere dimessi e seguiti con programmi personalizzati. Abbiamo individuato una struttura a Capoterra e stretto un accordo con la Asl di Sanluri. Adesso presenteremo tutta la documentazione al Ministero, il che consentirà di sbloccare risorse economiche e umane».

Sempre su proposta dell’assessore della Sanità, l’esecutivo ha approvato la proroga delle linee guida per i Piani locali unitari dei servizi alla persona, la modifica dei criteri di assegnazione del finanziamento indistinto della spesa sanitaria della parte corrente del 2013 e approvato definitivamente il riparto delle risorse destinate al finanziamento indistinto del Servizio Sanitario Regionale tra le Aziende Sanitarie.
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci, la Giunta ha approvato gli atti di indirizzo per la contrazione del mutuo infrastrutture da 700 milioni di euro contenuto nella manovra finanziaria (in erogazioni non superiori a 150 milioni all’anno per 8 anni o, in subordine, per 5 anni, a un tasso d’interesse commisurato a quello applicato dalla Cassa Depositi e Prestiti e da estinguere in trent’anni). Sarà ora attivato un meccanismo di gara, con criterio di aggiudicazione del prezzo più basso e preferenza per il tasso fisso. Via libera anche alla rimodulazione dell’atto aggiuntivo dell’Accordo di programma al PIA 13-14 di Nuoro (Infrastrutture e Impianti Produttivi, Turismo e Ambiente).
La Giunta, su proposta dell’assessore Virginia Mura, ha approvato gli indirizzi per la programmazione regionale dell’offerta formativa pubblica. Gli indirizzi recepiscono le Linee Guida per la disciplina del contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere. E’ stata approvata anche la delibera sul bilancio di previsione annuale 2015 e pluriennale 2015-2017 dell’Agenzia Regionale per il Lavoro.
Una delibera integra e modifica il Piano di dimensionamento scolastico 2015-2016. Il provvedimento corregge alcuni errori tecnici presenti nella stesura precedente del Piano. Sarà restaurata “Villa Laura”, la naturale porta di accesso al Parco archeologico urbano di Tuvixeddu a Cagliari. Lo prevede una delibera approvata su proposta dell’assessore Claudia Firino. L’intervento finanziario previsto è pari a 5 milioni di euro. A restauro concluso, alcuni spazi dell’edificio saranno utilizzati per eventi culturali e artistici.
Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, passano dalla Regione al Comune di Arborea, al prezzo simbolico di 1 euro, tre immobili in disuso che l’amministrazione comunale potrà utilizzare a scopi turistico-culturali con particolare riferimento alla storia della bonifica di Arborea. Sempre al prezzo simbolico di un 1 euro, passano dalla Regione al Comune di Pula alcune aree che l’amministrazione comunale utilizzerà per il miglioramento della rete stradale. Al prezzo simbolico di 51,65 euro, infine, la Regione trasferisce al comune di Cagliari alcuni terreni nella zona di San Bartolomeo. In quell’area sarà realizzato un ecocentro a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti urbani.
Via libera allo schema del nuovo Accordo di Programma per la strada statale 554. Il testo del nuovo Accordo, approvato dalla Giunta su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda, è stato condiviso dai comuni di Cagliari, Selargius, Monserrato, Quartucciu e Quartu, dall’Anas e dalla Provincia di Cagliari. I progetti inseriti nel nuovo Accordo prevedono l’eliminazione dei semafori e degli incroci a raso. Sempre su proposta dell’assessore Maninchedda, l’esecutivo ha concesso il nulla osta al commissario dell’ENAS perché autorizzi l’esercizio provvisorio dell’Ente per altri due mesi, sino al 30 aprile 2015.
Non saranno sottoposti all’ulteriore procedure di Valutazione di Impatto Ambientale gli interventi per realizzare infrastrutture nella zona portuale di Calasetta e per un impianto di riciclaggio di rifiuti inerti a Torpè. Lo ha deciso l’esecutivo su proposta dell’assessore Donatella Spano. Approvate anche le disposizioni transitorie e gli indirizzi operativi in attesa che venga emanato il decreto del ministero dell’Ambiente con il quale saranno definiti i criteri e le soglie da applicare per l’assoggettamento alla procedura di verifica ambientale. Via libera, infine, al nulla osta che autorizza la proroga dell’esercizio provvisorio dell’Ente Foreste fino al 30 aprile 2015 e all’Intesa con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa sul Piano di gestione dei rifiuti del porto di Bosa.
Alla Direzione generale dell’assessorato è attribuita la responsabilità della linea di attività in materia di green economy e riduzione delle emissioni di gas serra. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras. Gli interventi per la promozione degli investimenti nel campo delle energie rinnovabili sono a valere sul PO FESR 2007/2013.
L’artigianato artistico sarà protagonista nelle strutture ricettive di qualità della Sardegna. Lo prevede una delibera proposta dall’assessore Francesco Morandi che approva le direttive di attuazione del bando “Incentivi per la realizzazione di postazioni per la promozione di prodotti espressione dell’identità locale” a valere sul PO FESR 2007-2013.

Si è insediato oggi il tavolo tecnico per intervenire sui costi di smaltimento dei rifiuti, istituito a seguito di un confronto tra il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore Donatella Spano, l’ANCI Sardegna e il Consiglio delle Autonomie Locali, alla presenza dell’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente e del presidente dell’ANCI Sardegna, Pier Sandro Scano.

«L’attivazione del tavolo interistituzionale per la gestione dei rifiuti urbani – ha detto l’assessore Donatella Spano – permetterà di tenere in considerazione le esigenze manifestate dai territori in modo da conseguire una riduzione dei costi di smaltimento per comuni più virtuosi nella raccolta differenziata.»

«L’integrazione nelle politiche regionali di un tavolo di confronto istituzionale con le autonomie locali – ha sottolineato Pier Sandro Scano – è una precisa istanza dell’ANCI e del Cal e questo tavolo vuole essere un esempio per la concertazione di soluzioni efficaci che abbiano ricadute positive sui cittadini.»

Nel corso dell’incontro è stata esplicitata la situazione di fatto in materia di gestione dei rifiuti urbani e sono state esaminate tutte le azioni poste in essere fin qui dalla Regione. Si è attivato un proficuo confronto e sono state poste le basi per addivenire in tempi celeri alla definizione di una strategia condivisa. Il tavolo, coordinato dal Direttore generale dell’assessorato della difesa dell’Ambiente, è inoltre costituito da referenti tecnici dell’ANCI Sardegna, del Consiglio delle Autonomie locali della Sardegna, dell’assessorato degli Enti locali, Finanze e Urbanistica e dell’assessorato della difesa dell’Ambiente.

L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, in rappresentanza del presidente Francesco Pigliaru, aperto l’incontro della Comunità del Parco, presso la presidenza della Regione a Cagliari, per le designazioni di presidente e rappresentanti nel Consiglio Direttivo.
«Il Parco nazionale di La Maddalena – ha detto l’assessore dell’Ambiente – ha tutti i requisiti naturalistici per ambire a diventare internazionale. Quel che adesso è necessario è un forte ruolo di coordinamento e indirizzo, espresso da un Consiglio direttivo di grande competenza.»
L’assessore, il commissario della Provincia di Olbia Tempio Giovanni Carta e il sindaco di La Maddalena Angelo Comiti hanno convenuto di attribuire la Presidenza della Comunità del Parco al Presidente della Regione, tramite delega all’assessore della difesa dell’ambiente Donatella Spano.
La Comunità del Parco si è espressa in maniera unanime, in base all’esperienza certificata nei curriculum, a favore della nomina dei componenti della Comunità del parco. I delegati sono Bruno Paliaga, che vanta una lunghissima esperienza in qualità di direttore del Parco della Maddalena e delle Aree marine protette di Capo Carbonara e della Penisola del Sinis Mal di Ventre e di direttore del Consorzio di gestione del Parco Naturale regionale di Molentargius, oltre essere stato Commissario per il G8, aver prodotto numerose pubblicazioni scientifiche e ad aver lavorato per il Ministero della Pubblica Istruzione e diverse Università; Luca Ronchi, guida ambientale escursionistica iscritta all’Albo Regionale con un’esperienza decennale all’interno del Parco di La Maddalena in qualità di responsabile della progettazione di attività di Educazione Ambientale ed escursionismo naturalistico, progetti didattici, monitoraggio dei flussi antropici, censimento delle attività di pesca professionale; Andrea Rotta, ricercatore del Dipartimento di Biologia Animale della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari, esperto in attività di ricerca e monitoraggio sui cetacei, già Consulente ambientale e collaboratore dell’Ente Parco La Madalena, e Vincenzo Di Fraia, docente dell’Istituto tecnico Navale D. Millelire, direttore dei Corsi P.S.S.R – (Certificazione di Sicurezza Personale e Responsabilità Sociali) su nomina del Ministero dei Trasporti, e Comandante e Direttore di macchina di unità navali per il trasporto marittimo.
I nominativi saranno inoltrati al ministero dell’Ambiente per la formalizzazione dell’incarico.

 

Con l’approvazione dell’art. 17 della Finanziaria, collegato a un disegno di legge ad hoc, la Sardegna si dota del Fondo per gli aiuti ai soggetti privati colpiti da calamità, uno strumento normativo di carattere generale, destinato a funzionare in maniera sistematica ogniqualvolta si verifichi un evento calamitoso che causi danni a beni mobili e immobili dei privati cittadini e delle attività produttive. La Regione potrà così intervenire in maniera diretta, in caso di calamità, e risarcire i danneggiati.

«Uno strumento del genere finora mancava alla nostra Regione – ha commentato l’assessore regionale della difesa dell’Ambiente, Donatella Spano -. L’erogazione di contributi per aiutare i privati che subiscono danni anche molto ingenti a causa di eventi calamitosi costituisce un elemento di forte criticità nel sistema nazionale di gestione dei danni. Avevo assunto un preciso impegno nei confronti delle popolazioni colpite dall’alluvione 2013 non appena iniziato il mio mandato. Oggi abbiamo posto le basi per consentire a tutti i soggetti privati che subiscano danni ai beni di ottenere un contributo finanziario.»

«Tutto questo è da coordinarsi con le strategie di integrazione delle fonti finanziarie statali e regionali attivate con il mutuo per le infrastrutture votato ieri dal Consiglio – ha detto l’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda -. Per la prima volta, risorse pubbliche e private sono programmabili e integrabili per l’obiettivo strategico della messa in sicurezza della Sardegna.»

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia

Si è aperta con un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime dell’amianto, la prima Conferenza Regionale sull’Amianto svoltasi quest’oggi al Teatro Garau di Oristano, indetta dall’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano di concerto con l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru.

Un impegno importante, a dieci anni dalla previsione legislativa, che testimonia la volontà della Giunta regionale di affrontare gli annosi problemi legati all’amianto, dal punto di vista ambientale e sanitario. «Essere qui oggi ha una forte valenza simbolica», ha affermato l’assessore Spano con riferimento alle due fabbriche che per anni hanno lavorato nella zona. «Sebbene lo Stato non preveda risorse finanziarie, l’Assessorato dell’Ambiente ha proposto di destinare 10 milioni di fondi europei alla lotta contro l’amianto ed ha dato avvio al Piano Regionale, strumento di pianificazione dell’azione regionale a tutela della salute dei cittadini e per le problematiche ambientali». Il Piano regionale, sui cui contenuti si sono soffermati i tecnici dell’amministrazione, prevede le modalità per il censimento dei siti, le risorse e i tempi; individua le imprese che effettuano il trattamento dell’amianto e definisce il raccordo con la gestione i rifiuti.

Delle problematiche sanitarie connesse all’esposizione ad amianto ha parlato poi l’assessore della Sanità Luigi Arru che ha ricordato come la Sardegna sia teatro di situazioni drammatiche. «Sono 1.089 gli ex esposti sottoposti a vigilanza sanitaria. Con l’istituzione il Centro operativo regionale per la rilevazione dei casi di mesotelioma, la Regione, attraverso le ASL, si fa carico del controllo sanitario degli ex esposti per la prevenzione delle patologie connesse alla presenza dell’amianto – ha spiegato l’assessore -. Inoltre, è iniziato il progetto di sperimentazione per un protocollo di validazione interregionale di sorveglianza sanitaria, a dimostrazione che questa amministrazione vuole veramente risolvere il problema.» 

Nel pomeriggio, dopo gli interventi tecnici, sono state raccolte le osservazioni degli ex esposti e delle associazioni. Per gli interessati è ancora possibile fino all’inizio di aprile – i 60 giorni dopo la pubblicazione sul Buras del 5 febbraio – inoltrare considerazioni e integrazioni ai competenti uffici regionali.

Tra le delibere approvate oggi dalla Giunta regionale, c’è quella che prevede, all’interno di un percorso di razionalizzazione di costi e alta qualità di servizi, che la Asl di Olbia sia la capofila per l’indizione della procedura di gara regionale per la fornitura di dispositivi medici per pazienti stomizzati e tracheotomizzati.

Con la centralizzazione delle procedure di gara per i dispositivi medici, ha spiegato l’assessore della Sanità Luigi Arru, sono già stati ottenuti importanti risparmi e, allo stesso tempo, viene garantita elevata qualità e ampia scelta dei dispositivi. L’assessorato della Sanità supporterà e coordinerà tutte le attività a supporto della procedura di gara. Sempre su proposta dell’assessore Arru è stata confermata l’istituzione del Centro regionale di Farmacovigilanza della Regione presso l’Unita Operativa Complessa di Farmacologia Clinica della Aou di Cagliari: il Centro era stato istituito nel 2013 in forma sperimentale per due anni per fornire informazioni indipendenti su rischi e benefici, dunque sull’uso appropriato dei farmaci che di sicuro contribuisce al contenimento della spesa sanitaria: basta pensare che il 5% dei ricoveri è provocato da reazioni avverse ai farmaci. Il Centro sarà finanziato in base agli obiettivi, il 70% sarà erogato al momento della loro assegnazione e il restante 30% al raggiungimento degli stessi. Sempre su proposta dell’assessore Arru la Giunta ha approvato la valutazione dei risultati aziendali conseguiti dai direttori generali delle Aziende sanitarie regionali nel 2012, proposta dalla commissione regionale appositamente nominata. Infine, con una delibera congiunta presentata con l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci è stato approvato il bando di ricerca di medicina finalizzata, ovvero lo schema di convenzione che disciplina i rapporti reciproci tra la Regione e le Aziende Ospedaliere Universitarie interessate: non ci sono costi a carico della Regione, che di fatto ha un ruolo logistico intermedio fra Ministero e i due Gruppi di ricerca beneficiari che riceveranno in totale un finanziamento di 520mila euro.

Su proposta dell’assessore Gianmario Demuro, la Giunta ha deciso di attribuire le competenze svolte dal Servizio per il coordinamento delle politiche in materia di riduzione di Co2-Green Economy agli assessorati della Difesa dell’Ambiente e dell’Industria. Sarà inoltre soppressa la direzione generale della Programmazione unitaria e le relative competenze umane e finanziarie saranno assegnate alla Direzione generale della Presidenza, comprese le funzioni delle Autorità di Audit.

Su proposta dell’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, l’esecutivo regionale ha approvato l’istituzione dell’elenco degli alberi monumentali della Sardegna: sarà il Corpo Forestale e di vigilanza ambientale a coordinare i Comuni per l’elaborazione del censimento degli alberi monumentali, e sarà coinvolto l’Ente Foreste della Sardegna per gli alberi ricadenti nel territorio amministrato dall’Ente stesso. L’esecutivo ha poi deciso di non sottoporre a ulteriori procedure di Valutazione d’Impatto Ambientale quattro interventi: il prolungamento del servizio di metropolitana leggera di Cagliari nel tratto che collega piazza Repubblica alla Stazione ferroviaria di piazza Matteotti; sistemazione e scavo dell’imboccatura del porto di Perd’e’ Sali a Sarroch; ampliamento della cava Marzoccu nel comune di Sassari e, infine, l’installazione di un aerogeneratore in località Pelao nel comune di Borutta.

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La Giunta regionale ha approvato in via definitiva, dopo il parere della seconda Commissione del Consiglio regionale, del Piano straordinario di edilizia scolastica Iscol@, che segna l’avvio delle “Scuole del nuovo millennio”, in linea con le esperienze di edilizia scolastica avanzata e di qualità. Si tratta del seguito degli interventi per la messa in sicurezza e manutenzione degli edifici scolastici che hanno già interessato 242 istituti scolastici. Anche questo segmento di azioni mira a interventi di riqualificazione di alta qualità architettonica ed è pensato a partire dalle istanze dei territori sovra-comunali, sulla base delle richieste dei sindaci.
L’Alta Marmilla è il territorio individuato come prima Area Prototipo della Sardegna che sperimenterà la Strategia nazionale per le Aree Interne (SNAI) contro lo spopolamento. La Giunta, su proposta dell’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, ha deliberato la presa d’atto dell’istruttoria ultimata dal Comitato Tecnico Aree Interne, che nel luglio scorso aveva svolto una missione di campo nell’isola. Dal rapporto del Comitato emerge che l’Alta Marmilla ha una coesione istituzionale già in grado di esprimere progetti avanzati. L’altra area individuata, e al momento esclusa dalla sperimentazione, era quella del Gennargentu-Mandrolisai. La Giunta, tuttavia, ritiene che quell’area possa essere coinvolta nella Strategia per le Aree Interne, anche con il contributo di risorse ordinarie della Regione. La delibera approvata oggi, infatti, dà mandato al Centro regionale di Programmazione per costituire un tavolo di confronto con il Comitato Tecnico nazionale.
Due le delibere portate all’attenzione dell’esecutivo dall’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano. Si tratta della decisione di assoggettare a limitazioni stringenti, che escludono ogni scavo, livellamento, trivellazione o carotaggio, taglio di vegetazione e apertura di nuove piste i permessi di ricerca per risorse geotermiche relativi al progetto “Sardara”, nei comuni di Collinas, Gonnostramatza, San Gavino Monreale, Sanluri, Sardara, Villanovaforru e Lunamatrona e al progetto “Guspini”, che interessa i comuni di Arbus, Gonnosfanadiga, Guspini, Pabillonis, San Gavino Monreale, Villacidro. Se le delibere riconoscono di non dover assoggettare gli interventi a procedura di VIA, precisano invece che la prospezione termica e l’eventuale perforazione di pozzi esplorativi dovranno essere preventivamente sottoposte a procedura di assoggettabilità a VIA. Con specifico riferimento a Sardara, si dovrà inoltre dimostrare l’assenza di interferenze con le concessioni attuali per acque minerali e termo-minerali.
Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, è stato nominato il Commissario ad Acta del Consorzio di Bonifica dell’Ogliastra. Il commissario è Giuseppe Aresu.
Approvata la delibera proposta dall’assessore Claudia Firino che nomina, nel consiglio di amministrazione della fondazione Nivola, l’architetto Roberto Virdis e la funzionaria regionale Cristina Baiocchi.
Importante passo avanti nella razionalizzazione organizzativa delle strutture, dopo la delibera portata in Giunta dall’assessore Raffaele Paci che individua, come richiesto dalla Corte dei Conti, un unico responsabile finanziario riunendo le due direzioni consolidate del Bilancio e della Ragioneria. La nominata è Marcella Marchioni, attuale direttore generale della Ragioneria.

Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e gli assessori della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano e dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, hanno incontrato i presidenti dell’Anci Sardegna, Pier Sandro Scano, e del Consiglio delle Autonomie Locali della Sardegna, Giuseppe Casti, per discutere della gestione e del costo di smaltimento dei rifiuti e del gestore del servizio idrico.
Piersandro Scano e Giuseppe Casti hanno manifestato il grave disagio sociale e la tensione istituzionale che la pressione fiscale e tariffaria prodotta dalle politiche di finanza pubblica sta generando nella società sarda. In particolare è stata sottolineata la connessione tra la crisi dei redditi e il clima di tensione e di ostilità verso le istituzioni che va diffondendosi nell’Isola. L’analisi dei problemi e delle relative possibili soluzioni si è concentrata nell’incidenza della Tari e dei conguagli regolatori di Abbanoa.
«Il confronto con ANCI e Cal sui rifiuti, importante e proficuo, si è concluso con l’istituzione di un tavolo congiunto che dovrà elaborare entro trenta giorni una proposta di intervento sulla tariffazione relativa al costo di smaltimento – spiega l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano -. Questo consentirà prima di tutto ai comuni più virtuosi nella raccolta differenziata di ottenere una riduzione dei costi a tutto beneficio dei cittadini.»
Per quanto riguarda i conguagli regolatori di Abbanoa, l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, ha comunicato che è in corso una importante interlocuzione con Cassa Conguagli e con l’Autorità per l’Energia per ottenere un’anticipazione e una rateizzazione più compatibili con l’attuale situazione economica della Sardegna. «I contatti sono quotidiani – ha assicurato Maninchedda – e comunque la Regione intende definire la questione prima del 30 marzo, data della scadenza delle prime bollette Abbanoa.»
Impianto di trattamento dei rifiuti di Sa Terredda 5 copia

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia

Sono diciannove i comuni della Sardegna a cui il Comieco, il Consorzio Nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi di carta e cartone, in base a un protocollo d’intesa sottoscritto con la Regione lo scorso luglio, ha dato la possibilità di aderire al Club dei Comuni EcoCampioni. Questa mattina, nei locali dell’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, l’invito è stato formalizzato dall’assessore, Donatella Spano, e dal responsabile Area Riciclo e Recupero di Comieco, Roberto Di Molfetta, ai rappresentati dei comuni che si sono distinti per un’efficace gestione della raccolta della carta e del cartone.
«Siamo molto orgogliosi del fatto che ben 19 comuni si trovano già nelle condizioni di aderire al Club perché significa che questi territori hanno una percentuale di raccolta di almeno il 45% dei rifiuti urbani – dice l’assessore Donatella Spano -. Entrare in questo club significa incentivare la raccolta differenziata tramite la condivisione delle migliori esperienze a livello nazionale. Un’iniziativa importante, che può consentire ai comuni virtuosi di fruire di nuove opportunità tese al recupero dei rifiuti e di dare un segno alla cittadinanza dei risultati conseguiti grazie ai loro sforzi.» 

Nei prossimi giorni i comuni individuati provvederanno a confermare l’adesione al club al fine di far decollare le iniziative previste.

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La Giunta regionale ha inserito le bonifiche delle aree minerarie dismesse nel Sulcis e nel Guspinese tra le priorità del programma di governo. Il tema è stato affrontato anche ieri, insieme ai sindaci e ai sindacati, nel corso dell’incontro svoltosi a Cagliari sullo stato di attuazione del Piano Sulcis. Le vicende che hanno riguardato Igea, l’avvicendarsi dei liquidatori e le difficoltà finanziarie della società, imponevano di valutare diversi scenari, tra cui anche quello prioritario di salvaguardare la stessa Igea e di verificare la capacità di riorganizzarsi per realizzare autonomamente gli interventi previsti.

Nel corso degli incontri dei giorni scorsi, ha prevalso la scelta di rendere partecipi nei progetti di bonifica i Comuni interessati, con l’obiettivo di valutare anche il coinvolgimento operativo di Igea. In questa prospettiva, la Giunta esaminerà presto un provvedimento.

«Gli assessori e la Giunta hanno un unico obiettivo – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – avviare la fase di risanamento dei siti compromessi, per restituire i territori alle intraprese economiche, e fare le bonifiche nel più breve tempo possibile, coinvolgendo tutte le risorse e gli operatori del territorio, compresa Igea, avviata nella fase di riorganizzazione e di ristrutturazione.»

«Le comunità del Sulcis – concorda l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano – non possono più attendere l’attuazione degli interventi di bonifica e la restituzione dei territori risanati. Questo rappresenta l’impegno che la Giunta ha unanimemente assunto con il territorio e con i Comuni interessati.»