25 April, 2024
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Militari impegnati in un'esercitazione a Teulada.
La previsione fatta dal Governo Renzi di assimilare i #poligoni militari alle aree industriali non è condivisa dalla Giunta regionale che ha già preso posizione al riguardo lo scorso 16 luglio, nel corso di una conferenza tecnica, trovando sulla sua stessa posizione la Regione Friuli Venezia Giulia.
«Questa Giunta – ha detto stamane Donatella Spano, assessore regionale dell’Ambiente,  intervenendo in videoconferenza alla riunione della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome – non ritiene accettabile la previsione di assimilare i poligoni militari ad aree con destinazione industriale, perché si deve tenere conto delle altre attività produttive del territorio.»
Le servitù militari ammontano a circa 35mila ettari (cioè costituiscono il 60 per cento delle servitù dell’intero Paese, per una percentuale pari all’1,5 per cento della superficie regionale) su un territorio dove vengono svolte anche attività civile ed economiche, legate alla pastorizia e all’agricoltura. Il citato articolo introduce alcune procedure semplificate per le operazioni di bonifica e messa in sicurezza per le aree militari, estendendo in maniera generalizzata a tutte le aree del demanio militare i limiti dei contaminanti previsti per i suoli delle aree ad uso industriale, per i quali i valori delle soglie limite di riferimento sono decisamente superiori rispetto a quelli delle aree ad uso residenziale, quindi meno cautelativi.
L’assessore Spano sottolinea che l’approccio non risulta compatibile né con gli obiettivi di bonifica, né con il risanamento del territorio. 
«L’intransigenza di tale posizione – si legge nella nota ufficiale trasmessa alla #Presidenza del Consiglio dei ministri e alla #Conferenza Unificata Stato-Regioni – nasce dalla necessità di restituire alla collettività e a uno sviluppo sostenibile grandi aree del territorio regionale e di portare contestualmente alla bonifica, in tempi certi, le aree militari compromesse.»
La Regione resta, quindi, ferma negli intenti già espressi e culminati con la scelta di non sottoscrivere il protocollo d’intesa con il ministero della Difesa. 

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia
L’assessorato regionale dell’Ambiente ha ospitato ieri la conferenza istruttoria sulla valutazione di impatto ambientale dell’intervento proposto dalla Saras Spa nel territorio di Arborea (OR), preceduta da una manifestazione di protesta dei comitati “anti trivellazioni” e delle comunità locali. La conferenza è stata coordinata da Gianluca Cocco, direttore del Servizio della sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientale della Regione (SAVI).
Dal dibattito è emersa l’esigenza di approfondimenti sulla compatibilità paesaggistico-urbanistica del progetto “Eleonora” . La realizzazione del pozzo esplorativo per la ricerca di idrocarburi gassosi, infatti, è localizzata all’interno della fascia costiera, bene paesaggistico tutelato dal PPR.
Lo scopo era quello di ricevere i contributi, osservazioni e richieste da parte di amministrazioni, enti e altri soggetti interessati, da sottoporre poi a verifiche documentali ed ulteriori integrazioni. Intorno al tavolo si sono seduti i rappresentanti di Saras Spa, Arpas, Corpo forestale, Ufficio regionale di tutela del Paesaggio, Servizio attività estrattive dell’assessorato dell’Industria, Provincia di Oristano, Comune di Arborea e Asl di Oristano. L’incontro ha confermato la forte contrarietà degli enti locali e delle comunità del territorio al progetto di ricerca proposto dalla Saras Spa. Ai tecnici della Regione e della Soprintendenza ora il compito di pronunciarsi sulla compatibilità paesaggistica dell’intervento.
«La Regione – ha commentato l’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano – sta assicurando a questo procedimento tutta l’attenzione dovuta e continueremo su questa strada, vista la grande attenzione dell’opinione pubblica sul progetto. Gli strumenti di pianificazione regionali come il Ppr e il Piano energetico sono fondamentali per garantire la tutela del territorio e la qualità di tutte le attività produttive: lavoreremo per renderli ancora migliori.»

Piras-Pigliaru 1 copia
La Giunta presieduta da Francesco Pigliaru, nella seduta odierna, ha preso atto del programma dei lavori presentato da #Igea per il periodo 1 luglio 2014-31 dicembre 2016 all’interno delle concessioni minerarie di Enna Murta (Acquaresi), Funtana Raminosa, Masua, Monte Agruxau, Nebida, San Giovanni, Sos Enattos (Lula), e altre minori per un importo complessivo di 29,5 milioni di euro. La delibera è stata presentata dall’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras. 
L’Esecutivo ha approvato, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, il programma di promozione 2015 che comprende la partecipazione al Vinitaly di Verona e alla rassegna internazionale Sol dedicata al comparto oleario, l’organizzazione di un evento sul #Cannonau e altre iniziative. Verranno definiti successivamente i criteri di selezione per la partecipazione delle imprese agli eventi di promozione, nonché la ripartizione delle relative risorse, complessivamente oltre un milione di euro.
La Giunta regionale ha stanziato oltre un milione di euro per promozione e pubblicità istituzionale dei prodotti agroalimentari.
Il presidente, di concerto con l’assessore degli Affari generali Gianmario Demuro, ha proposto la costituzione di un gruppo di lavoro interassessoriale di supporto al responsabile per la trasparenza e la prevenzione della corruzione. La Giunta ha approvato.
Approvata anche la capitalizzazione della società Abbanoa da parte della Regione per complessivi 44,255 milioni di euro su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, il quale ha così ottenuto il mandato per esercitare il diritto di opzione entro il prossimo 2 agosto.
La Giunta ha approvato la proposta dell’assessore Virginia Mura di autorizzare l’Agenzia regionale per il Lavoro all’utilizzo di 500mila euro nell’ambito delle proprie economie di spesa per la realizzazione di attività propedeutiche al Programma Garanzia giovani, in attesa del trasferimento delle risorse ministeriali. Su richiesta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, l’esecutivo ha assegnato alla Asl 8 l’espletamento della procedura per l’affidamento del servizio informatico relativo alla formazione continua dei medici. Approvata anche la presa d’atto del Piano d’azione Rapporto annuale degli obiettivi di servizio, Raos, 2012 per il settore infanzia e gli interventi da realizzare con le risorse premiali su proposta dell’assessore del Bilancio, Raffaele Paci.
Presentata da parte dell’assessore all’ambiente Donatella Spano una serie di procedure di valutazione di impatto ambientale (VIA). La prima, per la realizzazione di un impianto per il trattamento e recupero dei residui della pulizia stradale e rifiuti non pericolosi nel comune di Quartu Sant’Elena, non soggetta a ulteriore valutazione. La seconda, per il progetto di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile eolica da 200 Kw, in ambito agricolo, nel comune di Pabillonis, che ha ottenuto giudizio positivo di compatibilità ambientale con prescrizioni. La terza procedura riguarda sempre un’installazione di impianto eolico da 200 Kw, questa volta nel comune di Nulvi, da sottoporre a verifica. Non sarà invece soggetto a VIA il progetto di rinnovo dell’autorizzazione di una cava per lo sfruttamento di sabbie nel comune di Santa Giusta, località “Uccaria”, in provincia di Oristano. A Sassari imposta la procedura di valutazione per un impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile eolica in ambito agricolo da 200 Kw con torre da 65 metri. Sempre a Sassari, un altro impianto da 200Kw nella località Monte Baldeumene sarà soggetto a VIA.

 

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia

Verrà presentato domani a Cagliari, alle 11.30, nella sede dell’Assessorato regionale dell’Ambiente, nel corso di una conferenza stampa, l’Accordo di Programma Quadro tra #Comieco (Consorzio Nazionale per il recupero ed il riciclo degli imballaggi a base cellulosica) e Regione Autonoma della Sardegna.

L’accordo, che verrà illustrato dall’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano e da Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco, prevede la promozione di una serie di iniziative sul territorio regionale volte ad aumentare l’attenzione nei confronti della raccolta differenziata degli imballaggi cellulosici e ad ottenere una migliore qualità e quantità della raccolta. Con l’occasione, saranno presentati i risultati della raccolta differenziata di carta e cartone della Regione Sardegna conseguiti nell’anno 2013 (XIX Rapporto Annuale Comieco). 

Tra le attività previste nell’Accordo, l’istituzione di un riconoscimento per i Comuni che abbiano messo in atto le migliori esperienze nel campo della raccolta differenziata, il lancio di un “Marchio di qualità” per i Comuni più virtuosi, la promozione di attività formative e il campionato della raccolta di carta e cartone, le #Cartoniadi, che vedranno sfidarsi i Comuni del territorio. 

I componenti del Comitato “No al progetto Eleonora” hanno annunciato per domani una manifestazione sotto l’assessorato dell’Ambiente in via Roma contro le trivellazioni della #Saras ad Arborea.

L’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano ha assicurato i promotori della protesta, organizzata in concomitanza con la riunione del Comitato tecnico che deve esprimere la valutazione di impatto ambientale sul progetto, che la Regione «farà tutto nell’assoluto rispetto del territorio e solo ed esclusivamente dopo aver attentamente valutato quello che può comportare un intervento del genere».

«Non vogliamo di certo mettere a repentaglio il nostro territorio e anzi siamo molto contenti che ci sia tanta attenzione per salvaguardarlo – ha aggiunto l’assessore Spano -. Le nostre strutture stanno facendo tutte le valutazioni del caso e le terremo attentamente in considerazione prima di prendere qualunque decisione. La questione ambientale è una priorità di questa giunta, così come lo è salvaguardare tutte le attività produttive sarde.»

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia

«Le bonifiche assumono rilevanza fondamentale per il risanamento del territorio e per questo motivo le affronteremo nei tavoli tecnici e di coordinamento che abbiamo attivato con la Provincia di Sassari. E deve essere chiaro a tutti che, d’ora in poi, applicheremo grande severità per la salvaguardia ambientale. A questo proposito, abbiamo concordato anche una collaborazione per valutare l’opportunità di azioni legali in comune, costituendoci eventualmente assieme parte civile nei procedimenti penali e civili legati al danno ambientale.»

Lo ha dichiarato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, impegnata oggi a Sassari in un incontro con il collega della Provincia Paolo Denegri. Nel corso della riunione sono state esaminate una serie di tematiche, tra le quali la questione delle bonifiche dell’area industriale di #Porto Torres, lo sviluppo della chimica verde e la relativa filiera agricola, i finanziamenti per lo smaltimento dell’amianto, l’attuazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti, i danni da fauna selvatica e la lotta agli insetti nocivi.

Palazzo della Regione 1 copia

Entro 120 giorni l’assessore della Sanità Luigi Arru presenterà alla Giunta la proposta di #rete ospedaliera regionale. Questa importante quanto attesa novità è emersa ieri pomeriggio, nella seduta di Giunta presieduta dal vice presidente Raffaele Paci (il presidente Francesco Pigliaru era assente perché poche ore prima è mancata la madre). Con l’approvazione degli indirizzi sull’applicazione degli atti aziendali di ASL e aziende ospedaliere, in materia di personale ed acquisti, presentati dall’assessore Luigi Arru, la Giunta regionale procede verso la riformulazione del quadro normativo ed organizzativo che ridefinirà l’assetto assistenziale regionale e stabilisce la priorità del contenimento della spesa. Alla presentazione della proposta di rete ospedaliera regionale, seguiranno i criteri per la definizione degli atti aziendali, cioè degli atti organizzativi delle Asl. Si mettono così le basi per il controllo della spesa, subordinando al monitoraggio della Regione i principali atti delle aziende che incidono sulla spesa. Sono misure indispensabili per rispondere alla situazione finanziaria e organizzativa disastrosa in cui il sistema sanitario sardo è stato trovato da questa giunta. 
Dalla sanità anche il programma di contrasto delle povertà, con interventi di sostegno al reddito e per il reinserimento sociale delle persone e famiglie in gravi condizioni di deprivazione. 15 milioni di euro vengono ripartiti tra i comuni che valuteranno le richieste in base alla disponibilità finanziaria, ammettendo cittadini e famiglie il cui ISEE non superi i 4.500 euro. 
Viene garantita inoltre la continuità delle attività svolte presso la #Clinica psichiatrica di Via Liguria a Cagliari. 
Sono due le delibere presentate dall’assessore del Lavoro, Virginia Mura. Con la prima si dispone lo spostamento di risorse residue a favore dei beneficiari dei “Progetti integrati per lo Sviluppo locale” e “Progetti operativi per l’imprenditorialità Comunale” dei comuni virtuosi. La seconda proroga l’incarico dell’attuale commissario straordinario dell’Agenzia per il lavoro fino all’imminente nomina del prossimo Direttore dell’Agenzia regionale per il lavoro e, comunque, non oltre 60 giorni. 
L’assessore della Pubblica istruzione, Claudia Firino, ha presentato la delibera che finanzia i programmi di mobilità studentesca internazionale (Erasmus Plus o sulla base di accordi bilaterali). Crescono in maniera progressiva in entrambe le università di Cagliari e Sassari gli studenti che se ne giovano, in sintonia con l’interesse regionale allo scambio di studenti e docenti sul piano internazionale. Ammontano a 3.220.000 euro le risorse stanziate, l’85% destinato alla realizzazione dei programmi, il restante 15% al miglioramento dei servizi. Prendendo atto della necessità di una ricognizione dei criteri di ripartizione delle risorse, la delibera ripartisce tra le università di Cagliari e Sassari in base al numero degli studenti che hanno usufruito dei programmi di mobilità. 
Recuperando risorse europee, procede con una seconda delibera il Progetto Scuola digitale, che si rafforza del software e relativa assistenza tecnica utile a completare l’Anagrafe dell’Edilizia scolastica e degli studenti, strumento attraverso cui troverà piena attuazione l’autonomia regionale in materia di dimensionamento scolastico. 
La Giunta ha approvato la proposta dell’assessore del Bilancio Raffaele Paci sulla presa d’atto della programmazione dei fondi europei 2014-2020, per i quali si aprirà, dopo il 22 luglio, un semestre di negoziazioni con la UE. La Giunta ha preso atto di quanto deliberato dal Consiglio regionale. 
L’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha proposto la nomina del commissario ad acta per l’approvazione della variante al Piano Urbanistico Comunale del comune di Villaputzu. 
In tema di difesa dell’ambiente, è stata approvata la proposta dell’assessore Donatella Spano per l’autorizzazione del personale dell’Ente Foreste ad effettuare interventi di valenza ambientale presso il comune di Baunei, sottolineando la necessità di approvare gli atti di indirizzo relativi alla riforma dell’Ente Foreste. 
Sono state approvate, inoltre, due procedure relative a verifiche ambientali (un impianto eolico da 200 KW presso Scano di Montiferro; proroga e rinnovo autorizzazione della cava località Su Narboni per la produzione di rocce ornamentali nel comune di Carbonia) e l’Intesa con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Portoscuso sul Piano di gestione dei rifiuti dei porti di Portovesme, Portoscuso e Buggerru. 
In tema di agricoltura, le nuove disposizioni regionali per la gestione della Riserva regionale dei diritti di impianto viticolo, proposte dall’assessore Elisabetta Falchi, prevedono i criteri per la riassegnazione dei vigneti confluiti nella riserva regionale a seguito del mancato utilizzo, con una chiara premialità per i giovani. 
Per la messa in sicurezza degli edifici di culto, infine, sono stati approvati i criteri generali, proposti dall’assessore Paolo Maninchedda, per la programmazione relativa al milione e mezzo previsto nella Finanziaria 2014 cui i comuni, tenuti al cofinanziamento nella misura del 25%, e in base al principio della rotazione, potranno fare richiesta.

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia

Passi avanti decisivi nella trattativa tra Regione e Governo sui contributi pubblici a favore delle popolazioni sarde colpite dall’alluvione del novembre 2013. Nel corso delle conferenze delle Regioni e Stato Regioni svoltesi il 10 luglio a Roma, è stato discusso il disegno di legge sulle “Disposizioni di carattere finanziario finalizzate a garantire la funzionalità di enti locali, la realizzazione di misure in tema di infrastrutture, trasporti ed opere pubbliche, nonché a consentire interventi in favore di popolazioni colpite da calamità naturali”. L’assessore regionale della difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, è intervenuta per presentare una richiesta di emendamento al testo normativo in favore dei soggetti colpiti dall’alluvione del novembre 2013, avente per oggetto la possibilità di consentire loro di accedere a prestiti agevolati con proroga dei termini per il pagamento dei tributi senza sanzioni né interessi. La Regione ha proposto che il costo degli oneri derivanti dall’erogazione dei prestiti sia posto a carico del Fondo per le emergenze nazionali che è stato recentemente reintegrato per il 2014 con ulteriori 100 milioni di euro. In sede di conferenza la Regione Sardegna ha ottenuto che sulla richiesta di emendamento venga attivato un apposito Tavolo tecnico che consentirà di definire operativamente i contenuti delle misure da adottare in favore della Sardegna per far fronte, almeno in parte, ai pesantissimi danni causati dall’alluvione, i quali ammontano complessivamente a più di 650 milioni di euro. La richiesta presentata in sede di conferenza dalla Regione era stata preceduta da una nota ufficiale inviata alla presidenza del Consiglio dei ministri e ai parlamentari sardi per invitare questi ultimi a svolgere ogni possibile pressione a livello istituzionale per ottenere una quota significativa del fondo a favore dei soggetti colpiti dall’alluvione del novembre 2013 che ha la morte di 19 persone e arrecato gravissimi danni ai beni e alle attività produttive. Finora il contributo erogato dallo Stato per l’alluvione 2013 in Sardegna si è limitato all’erogazione di 20 milioni di euro ai quali la RAS ha aggiunto altri 12 milioni: una goccia a fronte dei pesantissimi danni subiti dalla Sardegna.

«Il Governo ha accettato di prendere in considerazione la nostra istanza – ha commentato l’assessore Spano con soddisfazione al termine dell’incontro – abbiamo lavorato intensamente per questo e continueremo ad andare avanti su questa linea che ci consentirà, in sede di Tavolo tecnico col Governo, di discutere direttamente gli aspetti operativi con i quali dare seguito alle nostre richieste per dare un concreto aiuto a quanti hanno subito danni ingenti con gravi ricadute sul territorio e sulle realtà produttive.»

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La #Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha stanziato un milione di euro per i centri contro la violenza sulle donne e per quelli di accoglienza. Ai centri anti-violenza sono destinati 350mila euro, mentre 650mila vanno ai centri di accoglienza. «Nel prossimo stanziamento – ha detto l’assessore Arru – bisognerà inserire anche l’istituzione del centro anti-violenza per la zona di Carbonia e Iglesias». 

La Giunta ha nominato il commissario straordinario dell’Agenzia regionale della Sanità: è l’avvocato Tiziana Ledda. 

Con una delibera presentata dall’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, è stato deciso che l’allerta della Protezione civile per eventi di criticità ordinaria (che talvolta, come è accaduto di recente, si trasformano in eventi eccezionali) dovrà essere dato non solo con l’inserimento della notizia sul sito della stessa Protezione civile, ma anche con la comunicazione diretta ai comuni interessati. Il provvedimento era stato richiesto del Capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli.

Su proposta dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, infine, la Giunta ha nominato la dottoressa Giovannina Busia commissario straordinario del comune di Ilbono. Sempre su proposta di Erriu è stata approvata la cessione al comune di Osini a prezzo simbolico di terreni e fabbricati, compresa la vecchia stazione ferroviaria in disuso, ex Ferrovie della Sardegna.

Il Canadair in azione a Carbonia
Incendi fuoco

L’emergenza incendi è ormai estesa a tutta la Sardegna. Nelle ultime 48 ore sono state sfiorate immani tragedie in varie località, da Carbonia a Gonnesa, da Iglesias al Basso Sulcis, da Arbus ad Oristano. Sono andati distrutti diverse migliaia di ettari di boschi e pascoli, alcune aziende agricole, un numero ancora da accertare di animali e colture. Una delle situazioni più difficili ha interessato i territori fra i comuni di Guspini, Arbus e Gonnosfanadiga, dove è stato subito organizzato il posto di comando avanzato (la struttura incaricata di seguire l’emergenza), dove si sono coordinati gli interventi fra Corpo forestale, Vigili del fuoco, Protezione civile, sindaci, barracelli e volontari. Alle centinaia di persone impegnate a terra per domare le fiamme hanno dato ausilio, a rotazione, 4 canadair e altrettanti elicotteri.
«Poco dopo le 21.00 di giovedì ci siamo trovati di fronte a condizioni ambientali estreme e l’incendio è degenerato – ha spiegato il Direttore provinciale del Corpo forestale di Cagliari, Giuseppe Delogu, presente nelle aree interessate – l’umidità era scesa al 23%, la temperatura si era attestata intorno ai 30 gradi e il vento soffiava a 18 metri al secondo. A quel punto i roghi hanno ripreso vigore con fiamme alte fino a 20 metri.»
La situazione è ritornata sotto controllo solo nella tarda mattinata di ieri. Domati i roghi, sono partite le operazioni di bonifica con gli spegnimenti sito per sito e da domani si inizieranno a fare i bilanci dei danni materiali.
«Sono stata sempre in contatto con il Corpo forestale e la Protezione civile e posso dire che, ieri sera, ci siamo trovati di fronte a condizioni ambientali estreme, che hanno reso la pericolosità molto alta – ha spiegato l’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella Spano – Ciononostante la macchina organizzativa ha funzionato bene, evitando che l’emergenza si trasformasse in tragedia. Per questo ringrazio gli uomini del Corpo forestale, i Vigili del fuoco, il personale dell’Ente foreste e i tanti volontari per il grande lavoro fatto.»
Di prevenzione e di presidio del territorio da parte di agricoltori e pastori ha invece parlato l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi.
«Se le campagne sono coltivate e curate – ha dichiarato l’assessore – gli incendi vengono spenti con maggior facilità e le condizioni estreme gestite con risultati migliori. La Sardegna si salvaguarda valorizzando e investendo sulla presenza umana che ancora anima le nostre campagne. I custodi dell’ambiente stanno anche nelle aziende agricole, che presidiano quotidianamente il territorio. Ci tengo a ringraziare i numerosi allevatori e agricoltori che hanno contribuito con il proprio impegno e i propri mezzi a contrastare le fiamme-»