19 April, 2024
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E’ stato firmato oggi l’accordo tra Regione e ABI Sardegna per le anticipazioni relative al Programma di Sviluppo rurale. «Con la firma della convenzione con ABI compiamo un altro passo importante verso un sistema di agevolazione del credito per le imprese agricole – spiega l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi – .L’intesa di oggi consente infatti di supportare mediante anticipazioni i progetti di investimento e di primo insediamento, quelli cioè relativi alle misura 4.1, 4.2 e 6.1 i cui bandi sono stati pubblicati nelle scorse settimane e saranno operativi da settembre: avremo quindi il tempo di organizzarci su questo fronte in modo che, al momento dell’apertura dei bandi, il protocollo sarà perfettamente operativo. Manca ancora un tassello sul fronte del credito, quello relativo alle anticipazioni per le misure agroambientali e di benessere animale, ma siamo già al lavoro con ABI per definire quanto prima l’intesa. Ricordiamo inoltre che il protocollo nazionale relativo alle anticipazioni del Premio unico, la cui scadenza era fissata al 31 luglio, è stato prorogato».

Per il presidente di Abi Sardegna, Giuseppe Cuccurese, si tratta di «un ulteriore esempio di intensa collaborazione tra Commissione regionale Abi e Regione Sardegna che ha permesso, in questi anni difficili, di raggiungere risultati rilevanti e nuove opportunità di sviluppo per l’economia regionale. È in atto un’inversione di tendenza che ha consentito di registrare in Sardegna uno stock di finanziamenti, alla data del 31/12/2015, su agricoltura, silvicoltura e pesca – aggiunge Cuccurese – di circa 1 miliardo di euro, con un +0,4% di variazione annua. ABI Sardegna, con la sottoscrizione di questo accordo intende collaborare con la Regione al fine del raggiungimento degli obiettivi che si è prefissata con il Programma di Sviluppo Rurale. Lo scopo è di mettere a disposizione delle imprese, già beneficiare delle provvidenze regionali, le risorse finanziarie necessarie per avviare la realizzazione dell’investimento agevolato, attraverso un finanziamento bancario (di importo massimo pari alle relative spese), a fronte dell’impegno dell’impresa di utilizzare il contributo pubblico, una volta erogato, a parziale decurtazione del finanziamento bancario. L’accordo, già sottoscritto in altre Regioni, consente inoltre alle banche di utilizzare un modus operandi omogeneo sul territorio nazionale, assicurando una maggiore efficienza per le stesse ed evitando possibile confusione per le imprese.»

Elisabetta Falchi 2

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«Dagli incontri di Roma arrivano due importanti risultati di cui potranno beneficiare anche numerose aziende sarde. Per la filiera dei cereali, oltre ai 10 milioni inseriti nel decreto legge Enti locali, dalla rimodulazione dei sostegni accoppiati arrivano 8 milioni per il grano duro, mentre altri 8 milioni di premi vengono stanziati per le vacche nutrici, comprese quelle non iscritte ai registri anagrafici». Lo ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, che ieri a Roma ha partecipato alla riunione del tavolo di filiera cerealicola e alla seduta della Commissione delle politiche agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
L’incontro mattutino dedicato al comparto cerealicolo aveva all’ordine del giorno la crisi del prezzo del grano. Crisi alla quale il governo intende reagire prima di tutto con un fondo nazionale da 10 milioni di euro inserito nel decreto legge enti locali in votazione alla Camera: «Una boccata d’ossigeno anche per i cerealicoltori sardi» ha commentato l’assessore -. A queste risorse si aggiungono quelle stanziate nel pomeriggio dalla Commissione politiche agricole, che attraverso la rimodulazione dell’articolo 52 del Reg. UE 1307/2013 sui regimi di sostegno accoppiato facoltativo, ha deciso di stanziare 8 milioni di euro per il grano duro: «Anche questo – ha aggiunto l’assessore dell’Agricoltura – è un provvedimento importante per la Sardegna, che conta su estese superfici coltivate».
Inoltre, dal Mipaaf«sono arrivate diverse proposte, tra cui l’attivazione di strumenti assicurativi che garantiscano i ricavi degli agricoltori dalle fluttuazioni del mercato, oltre a una serie di iniziative per il rafforzamento della filiera e della qualità – ha spiegato Elisabetta Falchi –. Tali passaggi confermano la bontà delle azioni intraprese dalla Regione nell’ultimo anno, per esempio con la delibera del luglio 2015 che metteva a disposizione 2 milioni di euro per i cerealicoltori aderenti all’accordo di filiera. Anche oggi a Roma è stato ribadito ciò che sosteniamo da tempo, cioè che dalla crisi si esce lavorando sulla qualità, rafforzando la filiera e puntando su ricerca e innovazione. Su quest’ultimo punto l’agenzia Agris può svolgere un ruolo di fondamentale importanza. Da seguire anche la proposta del marchio unico di qualità per il grano italiano, che sarà strumento sinergico dei percorsi di tracciabilità attivati dalla Regione».
Anche per il comparto dei bovini da carne arrivano buone notizie dalla seduta della CPA che doveva rimodulare l’articolo 52. Infatti, tra gli altri provvedimenti, «è di grande rilievo per la Sardegna lo stanziamento di 8 milioni per le vacche nutrici, che impatta prevalentemente su Regioni come la nostra, e quelli da 8 milioni per i vitelli da carne 8/24 mesi – ha detto l’assessore -. Abbiamo convinto le altre Regioni che è importante puntare sulla filiera della carne italiana di qualità in un’ottica di sinergie e di sistema. Finalmente vengono riconosciute e premiate tipologie di allevamento estensivo come quello praticato in Sardegna, che privilegia le razze locali e ancor meglio rustiche. Potranno accedere ai premi anche “e nutrici non iscritte nei registri anagrafici».

Elisabetta Falchi 2

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Pecore 1 copia

«Per la prima volta l’Europa prende atto che la crisi di sovrapproduzione del latte bovino ha inevitabili ripercussioni anche sul comparto ovino e lo include nel pacchetto di aiuti, consentendo che una quota dei quasi 21 milioni di euro assegnati all’Italia possa essere utilizzata per misure a sostegno della remunerazione del latte di pecora». Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi a poche ore dall’approvazione del “pacchetto latte” da parte del Consiglio UE.
«È un passaggio cruciale nel momento di incertezza che il comparto sta attraversando e, insieme agli strumenti finanziari messi a disposizione dalla Regione e ai piani di programmazione delle produzioni, consente di affrontare con maggiore tranquillità il confronto sulle modalità di gestione della prossima campagna produttiva e sulla definizione del prezzo del latte – ha aggiunto Elisabetta Falchi -. Ringraziamo il ministro Maurizio Martina, col quale nei mesi scorsi avevamo avuto proficue interlocuzioni dopo una nostra prima lettera di sollecitazione e che anche la settimana scorsa a Cagliari aveva garantito l’impegno del Governo affinché il pacchetto latte comprendesse anche l’ovino. Contestualmente, grazie ai nostri contatti con le organizzazioni interprofessionali francesi, la posizione del Ministro italiano ha ricevuto l’appoggio anche di Stéphane Le Foll, responsabile dell’Agricoltura nel governo francese.».
«Il quadro di strumenti a favore del comparto lattiero-caseario si completa di un’ulteriore tassello per scongiurare la crisi, mettere in sicurezza prodotto e produttori e ottenere la stabilità sui mercati. Diventa pertanto urgente e prioritario completare il percorso di costituzione dell’organismo interprofessionale, perché l’OI permetterà di rendere utilizzabili quante più risorse possibili e diventerà poi la cabina di regia per la gestione delle misure attivabili col pacchetto latte. L’Interprofessione – ha concluso Elisabetta Falchi – è uno strumento che va nella direzione delle politiche aggregative sollecitate dal Ministero e atteso, come ribadito dai rappresentati del Mipaaf anche negli incontri del tavolo del latte.»

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La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto con il presidente Francesco Pigliaru, ha approvato su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi una delibera che integra la delimitazione dei territori interessati dalle alluvioni del 18 e 19 novembre 2013, dalle grandinate dei mesi di giugno e luglio 2015 e dalla tromba d’aria del 4 settembre 2015. Le attività di accertamento dei danni svolte dall’Agenzia Argea hanno rilevato, infatti, che alcune porzioni dei territori danneggiati erano rimaste escluse per errore materiale. Dunque: per l’alluvione del 2013, si è provveduto a integrare le delimitazioni dei comuni di Santa Giusta, Bitti e Dorgali; per le precipitazioni di giugno e luglio 2015 è stato incluso l’intero territorio del Comune di Atzara, mentre per la tromba d’aria di settembre 2015 l’integrazione ha riguardato il territorio del comune di Gonnostramatza. Pertanto, le aziende delle zone interessate potranno accedere agli aiuti previsti per il ristoro dei danni subiti e la ripresa delle attività economiche.
Su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras, la Giunta ha istituito il Comitato di investimento del Fondo di capitale di rischio (venture capital) per investimenti in equity per la creazione e lo sviluppo di imprese innovative, strumenti che sono già pienamente operativi. Fanno parte del Comitato: il Direttore generale dell’assessorato dell’Industria, il dirigente responsabile della linea di attività del PO FESR Sardegna 2014-2020, il Direttore generale del Centro regionale di programmazione, il responsabile di Asse del PO FESR Sardegna 2014-2020 e il Direttore di Sardegna Ricerche.
La Giunta, su proposta dell’assessore Donatella Spano ha deciso di non sottoporre all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (Via), condizionato a prescrizioni, l’intervento “Progetto di ampliamento dei piazzali di essicazione e stoccaggio della miniera di Casa S’Aliderru” nel comune di Sassari. Ha inoltre prorogato l’efficacia temporale della delibera n. 4/13 del febbraio 2010, nella quale era stato espresso un giudizio di esclusione dalla procedura di Via, condizionato a prescrizioni, per i lavori di completamento del sistema per la raccolta e depurazione dei reflui dei Comuni situati a monte della traversa di Monastir proposto da Abbanoa.
Sarà cofinanziato dalla Giunta con 900mila euro (300 all’anno fino al 2018), come proposto dall’assessore Paolo Maninchedda, il recupero strutturale e funzionale dell’ex episcopio di Tortolì. L’importo si aggiunge al milione e 200mila euro stanziato dal ministero dei Beni e delle Attività culturali nell’ambito del Programma triennale delle opere pubbliche e ai 150mila euro dell’Episcopio.
L’Esecutivo, accogliendo la richiesta dell’assessore Claudia Firino, ha approvato la relazione sull’attività dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico (ISRE) di Nuoro nell’anno 2015.
Su proposta dell’assessore Luigi Arru, la Giunta ha approvato i tetti di spesa per l’acquisizione dagli erogatori privati accreditati delle prestazioni di riabilitazione globale per il triennio 2016-2018, in tutto oltre 56 milioni di euro annui. Di concerto con l’assessorato degli Affari Generali, è stato poi stabilito di trasferire le competenze sulle procedure per la gestione informatizzata dei rapporti economici con le farmacie convenzionate: dalla Direzione Generale degli Affari Generali e della Società dell’Informazione andranno alla Direzione Generale della Sanità.

Palazzo della Regione 3 copia

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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Riprenderanno martedì 5 luglio i lavori delle commissioni permanenti del Consiglio regionale. Questo il calendario delle sedute:

In mattinata, alle 10,30, di riunirà la V commissione “Attività Produttive”, presieduta da Luigi Lotto (Pd). In programma l’audizione dell’assessore all’agricoltura Elisabetta Falchi sullo stato dei pagamenti e dei bandi del Piano di sviluppo rurale e l’esame del progetto di legge 114 “Programmazione unitaria 2014-2020” in materia di “competitività e internazionalizzazione delle imprese

Nel pomeriggio, alle 16,00, è convocata la seduta della I commissione “Autonomia e ordinamento regionale” presieduta da Francesco Agus (Sel) per l’esame dei disegno di legge 281 “Ridefinizione dei confini tra i Comuni di Magomadas e Tresnuraghes” e del disegno di legge 254 “Norme sulla qualità della regolazione e di semplificazione dei procedimenti amministrativi”.

Alle 17,30 si riunirà la III commissione “Bilancio e Programmazione”, presieduta da Franco Sabatini (Pd), chiamata ad esprime il parere finanziario su quattro diverse proposte di legge per la tutela e la disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei e ipogei spontanei.

Mercoledì 6 luglio si riuniranno invece la II, IV e VI.

La commissione “Lavoro, cultura e formazione professionale”, presieduta da Gavino Manca (Pd), è convocata per le 9.30. In programma le audizioni del coordinamento COSAS, Assoartisti e Federcultura sulle problematiche del settore dello spettacolo e dell’AGCI  (Associazione generale cooperative italiane) sulla gestione dei beni culturali, bibliotecari e museali della Sardegna.

Alle 10.30 si riunirà la commissione “Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità”, guidata da Antonio Solinas (Pd), per l’approvazione definitiva del testo unificato sulla tutela e disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei e ipogei spontanei.

La commissione “Salute e politiche sociali”, infine, si riunirà alle 11.00. All’ordine del giorno l’esame del progetto di legge 113 per l’integrazione di alcune delibere di Giunta sui criteri di riparto tra le Asl delle risorse destinate al finanziamento indistinto del Servizio Sanitario regionale per gli anni 2015-2016-2017. Il parlamentino presieduto da Raimondo Perra (Psi) sentirà in audizione l’assessore alla Sanità, Luigi Arru.

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La Giunta regionale ha approvato il primo passo per la costituzione dell’Organismo pagatore agricolo della Sardegna. La delibera, proposta deall’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, una delibera che fissa gli indirizzi attuativi e mette in capo all’Agenzia ARGEA la preparazione del progetto e gli adempimenti col ministero delle Politiche agricole. «Iniziamo l’iter che ci porterà presto a poter dare risposte e tempistiche certe agli agricoltori sardi – spiega l’assessore dell’Agricoltura –. Negli ultimi mesi, le aziende della Sardegna hanno sofferto un enorme disagio a causa dei clamorosi ritardi e delle inefficienze dell’Organismo pagatore nazionale AGEA: la riorganizzazione del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN) ci permetterà di avere un sistema efficiente e con una spesa contenuta perché sviluppato in collaborazione col Ministero e le altre Regioni».
«In Sardegna, gli aiuti a valere sul fondo comunitario FEAGA, come quelli della domanda unica, sono gestiti direttamente dall’organismo nazionale AGEA che, invece, ha delegato alla Regione, e quest’ultima ad ARGEA, le funzioni di istruttoria e autorizzazione degli aiuti a valere sul fondo FEASR, programmati con il Programma di sviluppo rurale – aggiunge Elisabetta Falchi -. Pertanto, in Sardegna tutti gli aiuti che fanno capo alla PAC sono pagati agli agricoltori da AGEA che vi ha provveduto con sempre maggiori ritardi e numerosi disguidi provocando il forte malcontento delle campagne.»

Il nuovo SIAN, oggetto di un confronto con le altre Regioni in questi mesi, «punta a favorire la semplificazione dei pagamenti e la trasformazione di AGEA in coordinatore degli organismi pagatori regionali, che potranno utilizzare in piena trasparenza i dati del nuovo SIAN».

La linea di Elisabetta Falchi sull’urgenza di un organismo pagatore regionale, ribadita più volte nei mesi scorsi a causa dei pagamenti centellinati da parte di AGEA, era stata condivisa anche dalla Commissione agricoltura del Consiglio regionale, che aveva deliberato affinché ARGEA venisse delegata a presentare al MIPAAF la domanda di riconoscimento come organismo pagatore regionale. Una volta predisposto il progetto di istituzione da parte di ARGEA, sarà la Giunta regionale a valutare e, ascoltato il parere della Commissione consiliare, decidere se l’Agenzia potrà presentare l’istanza di riconoscimento al Ministero.

Elisabetta Falchi 2

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Santadi.

Santadi è uno dei comuni dell’associazione “Città dell’Olio”.

Gli assessori regionali dell’Agricoltura e degli Enti locali, Elisabetta Falchi e Cristiano Erriu, hanno siglato un accordo di collaborazione con l’associazione nazionale “Città dell’Olio”, per la promozione e valorizzazione dei territori e della cultura del paesaggio olivicolo della Sardegna. Il documento porta anche le firme del presidente nazionale dell’associazione, Enrico Lupi, e del coordinatore regionale Elio Sundas, sindaco di Santadi, nominato dai rappresentanti dei comuni sardi lo scorso 17 febbraio.

La Regione si impegna nelle politiche di promozione e valorizzazione delle produzioni regionali, per favorire la conoscenza delle produzioni tipiche anche attraverso attività di educazione alimentare, di conoscenza dei sistemi produttivi e dei prodotti, di attenzione alle comunità locali e al mantenimento del paesaggio attraverso le politiche di gestione e valorizzazione del territorio secondo quanto predisposto dal Piano Paesaggistico Regionale.
In Sardegna, all’associazione “Città dell’Olio” aderiscono le amministrazioni comunali di Alghero, Berchidda, Bolotana, Dolianova, Escolca, Gergei, Gonnosfanadiga, Ilbono, Ittiri, Oliena, Orgosolo, Orosei, Osini, Santadi, Seneghe, Serrenti, Sini, Uri, Usini, Villacidro, Villamassargia e le Camere di Commercio di Cagliari e di Sassari.

«Siamo soddisfatti di questa firma perché inserisce a pieno titolo l’Associazione come interlocutore fondamentale nei nostri percorsi progettuali per il comparto dell’olio e nel lavoro di filiera del comparto. Coinvolgeremo le Città dell’Olio nella concertazione dei tavoli sull’agroalimentare, perché produrre qualità è fondamentale per dare maggiore competitività alle nostre aziende e ai nostri prodotti e per questo motivo anche gli aspetti del paesaggio, che possono dare valore aggiunto al prodotto, sono un tassello strategico – ha detto l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi -. La qualità del nostro olio è eccellente anche grazie al grande lavoro dei nostri produttori: possiamo migliorarla ancora attraverso i consorzi di tutela, che possono sfruttare le opportunità date dal Programma di sviluppo rurale sulla promozione e il miglioramento della produzione.»
«Il nostro assessorato ha competenza anche in materia urbanistica e si occupa di tutela del paesaggio, dunque anche per questo motivo siamo particolarmente interessati allo sviluppo del settore olivicolo – ha sottolineato l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu -. L’olivo, quando già non è ultrasecolare, rappresenta un elemento di riqualificazione del paesaggio in ambito rurale. La presenza dei sindaci oggi testimonia l’attenzione degli enti locali su questa tematica.»

Il presidente nazionale dell’associazione “Città dell’Olio” Enrico Lupi, dal canto suo, ha precisato che «quello sottoscritto oggi non è un atto formale ma sostanziale. La condivisione di un percorso, lo scambio di esperienze tra territori molto differenti tra di loro. Questo vuole essere un tavolo nobile che deve portare valore aggiunto al settore olivicolo». Enrico Lupi ha anche annunciato che i prossimi 10 e 11 dicembre Alghero ospiterà l’assemblea nazionale delle “Città dell’Olio”.

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L’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, è intervenuta oggi al convegno “Il Mercato Agroalimentare della Sardegna in rete”, ospitato nel Mercato ortofrutticolo di Sestu. «
«Mettere il nostro mercato in rete con i principali della Penisola – ha detto Elisabetta Falchi – è un’opportunità molto importante per il comparto ortofrutticolo isolano, che può così rafforzarsi in un’ottica di filiera per crescere e raggiungere nuovi consumatori.»
La struttura distributiva alle porte di Cagliari, nelle scorse settimane, è entrata a far parte della Rete d’imprese nata poco più di un anno fa e che comprende anche i mercati ortofrutticoli all’ingrosso di Roma, Milano, Torino, Firenze, Napoli, Bologna e Verona. «Una sinergia con queste importanti realtà – ha aggiunto l’assessore regionale dell’Agricoltura – può consentire ai nostri prodotti di arrivare facilmente sulle tavole dei consumatori italiani e di quelli internazionali, abbattendo i costi della logistica che per i nostri produttori ortofrutticoli rimane la voce di costo principale: ‘fare economie di scala’ deve essere la parola d’ordine».
Se, infatti, è vero che «la grande distribuzione detta legge, è vero anche che il mercato all’ingrosso rimane il principale canale distributivo dell’ortofrutta e che l’atteggiamento dei consumatori è cambiato: non cercano più solo il prezzo ma cercano anche la qualità, una delle caratteristiche delle nostre produzioni». Il prodotto sardo di maggior successo sui banchi nazionali dell’ortofrutta rimane il carciofo spinoso, per il quale l’assessore dell’Agricoltura ha annunciato una novità dal 2017: «Stiamo lavorando perché dal prossimo anno, la produzione di carciofo possa avere il Marchio di qualità della Regione Sardegna – ha concluso Elisabetta Falchi -. Presenteremo a breve il disciplinare per la produzione a marchio per poi attendere il via libera da Bruxelles».
Elisabetta Falchi ha anche anticipato che dopo l’estate verranno pubblicati i bandi per i progetti integrati di filiera (PIF), che si aggiungeranno alle misure in fase di pubblicazione nell’ambito del Programma di sviluppo rurale per l’ammodernamento delle strutture produttive e la promozione delle produzioni.
Carciofi

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L’assessore regionale dell’Agricoltura Elisabetta Falchi durante un incontro con ABI e organizzazioni di categoria agricole mirato alla discussione delle ultime novità nell’ambito del credito agricolo, ha annunciato la sottoscrizione di una convenzione con l’Associazione bancaria italiana (ABI) per le anticipazioni sul Programma di sviluppo rurale e un provvedimento per l’abbattimento del tasso d’interesse per il credito d’esercizio.

«Sono interventi indispensabili che confermano il nostro impegno a favore del comparto e mettono a disposizione delle aziende – ha spiegato Elisabetta Falchi – strumenti in grado di mitigare l’impatto dei ritardi ormai cronici nell’iter burocratico per i pagamenti e favorire la disponibilità di liquidità.»

Nelle scorse settimane, per ovviare ai ritardi che in questi mesi hanno messo in difficoltà gli imprenditori agricoli italiani e sardi, l’ABI e l’Organismo pagatore nazionale AGEA hanno sottoscritto una convenzione per l’anticipazione dei pagamenti della PAC, fino al 70% del contributo con un tasso massimo fissato dalla convenzione e l’erogazione delle somme entro 30 giorni. «Una iniziativa attesa da anni e bene accolta dal settore agricolo – ha detto Elisabetta Falchi -. Stiamo inoltre lavorando per un accordo analogo tra ABI e ARGEA in modo da velocizzare le tempistiche di pagamento anche per quanto attiene al PSR».

L’incontro è servito per approfondire il testo sottoscritto con AGEA e rilevarne eventuali problematiche e criticità da evitare nell’accordo regionale al quale sta lavorando l’assessorato. «In dirittura d’arrivo è la convenzione per le misure a investimento per gli ammodernamenti aziendali sulla base di quanto fatto anche in altre Regioni – ha aggiunto l’assessore dell’Agricoltura -. Mentre risulta interessante e innovativo il lavoro che stiamo facendo per l’anticipazione del contributo per le misure a superficie come benessere animale, indennità compensative e produzione biologica e integrata, che costituiscono una parte caratterizzante e rilevante in termini di risorse del nostro PSR».

Allo studio è anche un provvedimento per l’abbattimento del tasso d’interesse per il credito d’esercizio delle imprese, da attuare in regime de minimis. «Nei prossimi giorni – ha concluso Elisabetta Falchi – verrà formulata e condivisa una proposta più definita».

Elisabetta Falchi 2

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Tribuna Stadio Sant'Elia copia

La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto con il presidente Francesco Pigliaru, ha dato parere favorevole alla richiesta di riconoscimento del preminente interesse e della rilevanza regionale per i lavori di realizzazione del nuovo stadio di Cagliari, come richiesto dall’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu. In base alla legge regionale 8 del 2015, le varianti ai Piani urbanistici comunali possono essere approvate soltanto nel caso in cui la Giunta riconosca l’interesse regionale dell’opera pubblica. In applicazione al protocollo d’intesa siglato nel maggio 2015 da Regione e comune di Cagliari, presto sarà istituito un tavolo tecnico per la pianificazione anticipata di alcune aree, tra cui quella in cui ha sede l’attuale stadio Sant’Elia.
Dopo il parere della II Commissione del Consiglio Regionale giovedì scorso, la Giunta su proposta dell’assessore Virginia Mura, ha dato il via libera definitivo alle due delibere riguardanti Statuto e pianta organica dell’Aspal, l’Agenzia sarda per le politiche attive per il lavoro, istituita recentemente dalla legge regionale 9 del 2016. Approvazione definitiva anche per lo schema di Accordo di Finanziamento del Fondo Social Impact Investing, istituito dalla Giunta lo scorso 2 febbraio.
Tra le altre delibere, accogliendo la proposta dell’assessore della Cultura Claudia Firino, l’Esecutivo ha preso atto del programma di interventi e dei progetti 2016 per la Tutela delle minoranze linguistiche storiche. Ventinove sono stati presentati da Enti locali territoriali e uno da parte di un Ente pubblico non territoriale. I progetti dovranno essere trasmessi alla Presidenza del Consiglio dei ministri entro il 30 giugno 2016 perché venga stabilito e disposto il finanziamento.
La Giunta ha approvato, accogliendo la proposta dell’assessore Raffaele Paci, gli indirizzi per l’acquisizione al patrimonio regionale di immobili costieri di particolare rilevanza paesaggistica e ambientale della “Società Bonifiche Sarde Spa in liquidazione”, all’interno del Programma Regionale di Sviluppo 2014/2019, strategia Razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio. In questo modo, pur nella prosecuzione dell’attività di dismissione della parte produttiva della società SBS, viene messa in sicurezza la parte di patrimonio più rilevante dal punto di vista paesaggistico e ambientale. Via libera anche alla definizione provvisoria degli elenchi delle società partecipate dirette e indirette del sistema Regione: all’interno di questo elenco sono individuate quelle maggiormente rilevanti che dovranno rientrare nell’ambito del bilancio consolidato della Regione. Definitivamente approvata infine la Strategia 2 “Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese” all’interno della programmazione unitaria 2014-2020.
21 milioni e 350 mila euro per il funzionamento dei Consorzi di bonifica e la manutenzione delle opere. Il via libera è arrivato ieri con una delibera proposta dall’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi. Le somme sono così ripartite: 17.700.000 euro per finanziare gli interventi di manutenzione e gestione della rete scolante, degli impianti di sollevamento e delle opere di bonifica idraulica; per le spese sostenute dai consorzi per la manutenzione ordinaria delle opere pubbliche di bonifica individuate dal Piano regionale di bonifica e di riordino fondiario e le spese sostenute per la manutenzione delle reti irrigue relative ad aree effettivamente irrigate. 3.000.000 euro invece serviranno per le spese di funzionamento dei consorzi, mentre 650mila euro andranno ad abbattere i costi per l’energia elettrica. Inoltre, con altra delibera, l’esecutivo ha assegnato u n milione all’anno per il biennio 2016-2017 a favore del comparto ippico: 550mila serviranno per la realizzazione di un programma di corse di selezione, in collaborazione col MiPAAF e gli ippodromi di Chilivani, Sassari e Villacidro, e per l’organizzazione di eventi nazionali e internazionali. 450mila euro verranno usati per la valorizzazione delle razze equine in allevamento e la realizzazione di eventi legati al cavallo sardo e alla tradizione equestre dell’isola. Sarà l’Agenzia Agris a gestire il dettaglio delle attività. Infine, l’esecutivo ha dato il nulla osta al bilancio di previsione 2016 e pluriennale 2016-2018 di Argea.
Su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras, di concerto con l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, è stata approvata l’Intesa della Regione per l’autorizzazione all’ampliamento del deposito costiero di oli minerali della Ivi petrolifera a Santa Giusta. La richiesta avanzata dalla società è di ampliare il deposito da 57mila metri cubi a 127mila metri cubi. Il provvedimento definitivo di autorizzazione è rilasciato dal ministero dello Sviluppo economico di concerto con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti d’intesa con la Regione.
La Giunta, come richiesto dall’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, ha autorizzato le Province di Nuoro, Oristano e Sud Sardegna a svincolare gli avanzi di amministrazione dell’anno 2015, maturati rispettivamente nei bilanci delle Province di Nuoro (180mila euro), Oristano (348mila) e Medio Campidano (771mila), per un totale di un milione 300mila euro. Le quote svincolate dovranno essere applicate ai bilanci di previsione per l’anno 2016 per garantire l’equilibrio di bilancio dopo l’approvazione del rendiconto dell’esercizio 2015 da parte delle tre Province.
Su proposta dell’assessore, Luigi Arru, infine, è stata parzialmente modificata la delibera sul Programma Ritornare a casa: la Giunta ha accolto la modifica di alcuni requisiti per l’accesso ai diversi finanziamenti del programma per disabilità gravissime.