19 April, 2024
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«Il sistema dei trasporti sardi deve farsi trovare preparato alla imminente “Fase due” con particolare attenzione alla salute e alla sicurezza dei cittadini ma anche alla sostenibilità economica delle aziende e alla stabilità occupazionale dei lavoratori.»

E’ quanto sostengono il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca e la segretaria territoriale per il Nord Sardegna Elisabetta Manca. «Riteniamo necessaria la realizzazione di un protocollo che, in conformità con le imminenti decisioni che il Governo Nazionale prenderà in merito alla cosiddetta Fase 2, garantisca la massima tutela dei lavoratori, del popolo sardo e dei viaggiatori che sceglieranno la Sardegna come meta delle loro vacanze», scrivono i rappresentanti della Uiltrasporti.

Per il sindacato, la riapertura del sistema Sardegna, oltre ad avere come punto fondamentale la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori (attraverso un test di controllo negli scali sardi per tutti i passeggeri in arrivo), dovrà essere accompagnata da una sostenibilità economica che prevenga eventuali stati di sofferenza delle aziende.

«Chiediamo alla Regione un intervento immediato per risanare le diseconomicità dell’aeroporto di Cagliari che in questo periodo di emergenza sta continuando ad offrire un importantissimo servizio alla comunità spiegano William Zonca ed Elisabetta Manca -. Nel momento in cui il Governo deciderà di riaprire gli aeroporti nazionali bisognerà pensare ai criteri di sostenibilità economica anche per altri scali di Alghero e Olbia, ma ora è necessario un intervento immediato per Cagliari. Non vorremmo vederci costretti a dover gestire situazioni di riduzione del personale su uno scalo che ha garantito finora i servizi essenziali a tutta l’isola: sarebbe inconcepibile·»

Per questo motivo la Uiltrasporti chiede con urgenza un tavolo di regia permanente con la Regione, le società di gestione degli aeroporti e le organizzazioni sindacali per monitorare e analizzare le ricadute economiche e occupazionali di questa crisi in previsione dei possibili scenari futuri.

La Uiltrasporti Sardegna esprime inoltre preoccupazione per le recenti dichiarazioni del presidente della Regione Christian Solinas in merito all’eventuale apertura traffico areo solo per voli provenienti da Roma Fiumicino e Milano Linate (in cui sarebbero effettuati i controlli sanitari dei passeggieri destinati all’isola).

«Limitare il traffico aereo da e per l’Isola ai soli voli di continuità territoriale rischierebbe di condizionare ulteriormente la stagione turistica già fortemente compromessa – concludono William Zonca ed Elisabetta Manca -. Prorogare la chiusura degli scali di Olbia ed Alghero e lasciare lo scalo di Cagliari aperto solo per pochi voli rischierebbe, inoltre, di aggravare in maniera notevole i costi delle società di gestione e pregiudicare pesantemente i livelli occupazionali dei tre aeroporti. Peraltro la previsione di un cordone sanitario direttamente all’arrivo sugli scali sardi e non alle partenze permetterebbe di avere una pluralità di rotte in piena sicurezza.»

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«La proposta messa sul tavolo oggi dal presidente Solinas durante l’incontro a Villa Devoto con Alitalia permetterebbe una volta per tutte di definire la difficile situazione andatasi a creare sui voli in continuità territoriale da Olbia e soprattutto permetterebbe ad Airitaly di riappropriarsi dei voli verso Roma-Fiumicino e Milano-Linate.»

Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario regionale della Uiltrasporti Sardegna, William Zonca, e la segretaria territoriale Elisabetta Manca.

«Ora Airitaly non ha più alcun alibi: accetti la proposta del presidente Solinas e si adoperi sin da oggi per tornare a volare dal Costa Smeralda. Dimostri con i fatti e non solo a parole di voler mantenere inalterati i posti di lavoro presenti su questo territorio. Se rifiutasse anche questa offerta – concludono William Zonca ed Elisabetta Manca – il futuro di oltre 500 famiglie sarebbe messo seriamente a rischio e sapremo a chi darne la responsabilità.»

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«Proprio nel giorno dello sciopero nazionale dei trasporti si consuma una pagina nefasta per la mobilità in Sardegna.»

Lo affermano il segretario regionale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca e la segretaria territoriale Uiltrasporti del Nord Sardegna Elisabetta Manca a proposito dell’annuncio di Airitaly di lasciare definitivamente ad Alitalia le rotte Olbia-Fiumicino e Olbia-Milano, disertando il tavolo convocato dal presidente della Regione Christian Solinas per domani.

«E’ un momento difficilissimo per i trasporti della nostra regione – proseguono Zonca e Manca -: la Sardegna non può perdere il patrimonio economico e occupazionale rappresentato da Airitaly. Per questo chiediamo al presidente Solinas di convocare immediatamente le parti sociali per sederci insieme attorno ad un tavolo di crisi e provare a risolvere con ragionevolezza e buona volontà una vertenza che, alla vigilia della stagione estiva, potrebbe avere conseguenze drammatiche per i trasporti e l’intera economia della nostra isola.»

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«La notizia di oggi che vede l’assegnazione ad Alitalia di tutte le rotte in continuità territoriale dalla Sardegna non fa altro che confermare quanto  la Uiltrasporti denuncia da mesi, ovvero la palese volontà di Airitaly di abbandonare per sempre la Sardegna dopo oltre 50 anni di storia.»

Lo ha detto oggi la segretaria territoriale Uiltrasporti del Nord Sardegna Elisabetta Manca.

«La perdita della rotte da Olbia, base storica del vettore da sempre considerata la compagnia di riferimento dei sardi, è l’ennesimo colpo che Airitaly affonda a questo territorio dopo i licenziamenti e i trasferimenti del personale tecnico e di terra. Vedendo i risultati delle offerte proposte non possiamo non pensare che Airitaly abbia partecipato con il reale intento di non aggiudicarsi nessuna delle rotte e ciò, oltre ad essere un grave tradimento nei confronti di un’isola che tanto ha dato in tutti questi anni a questo vettore – ha concluso Elisabetta Manca -, è anche un’ingente perdita che avrebbe garantito milioni di euro alle casse del vettore oltre che una fetta importante di mercato.»

 

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«L’esito dell’incontro di ieri al Mit non fa altro che aumentare la nostra consapevolezza della mancanza di rispetto che questo Governo ha voluto riservare alla vertenza Airitaly, ai suoi lavoratori e all’intera isola.»

E’ quanto dichiarano in una nota congiunta il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca e la segretaria territoriale del Nord Sardegna Elisabetta Manca confermando lo sciopero di 24 ore, proclamato con le altre sigle per il 1 ottobre, di tutto il personale di terra Airitaly. «L’impegno mancato, preso a fine luglio da parte del vice capo di gabinetto Girgis Sorial, di riconvocare parti sociali, Regione ed Azienda nella sede opportuna, ovvero il Mise, faceva già ampiamente presagire il totale disinteresse del Governo verso quella che è l’azienda di trasporti più importante della Sardegna. Non possiamo quindi che restare fortemente critici per il fallimento del Governo nel non aver saputo far cambiare idea all’azienda in merito ai 51 trasferimenti e soprattutto nel non aver capito che l’abbandono dell’attività operativa onoratamente svolta da più di 30 anni dalla base di Olbia è l’ennesimo scippo ai danni di questo territorio che i sardi difficilmente dimenticheranno». 

«Riteniamo il tavolo del MISE e il ministro di Maio responsabili non aver dato prosecuzione a quella vertenza -concludono William Zonca ed Elisabetta Manca –. Creando una vera delocalizzazione di lavoro e professionalità dal sud verso il nord contraddicono quanto da sempre dichiarato per rilanciare il sud e le regioni martoriate dalla disoccupazione come la Sardegna.»