28 March, 2024
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Ieri le nuove dimissioni, questa volta irrevocabili, dalla carica di assessore della Cultura, Spettacolo e Turismo del comune di Carbonia (le prime dimissioni, poi ritirate, risalgono al 30 marzo scorso). Oggi Emanuela Rubiu, 43 anni, nata a Carbonia, laureata in Lingue, tecnico in gestione di turismo ambientale, guida turistica, varie esperienze di lavoro come precaria anche all’estero, ha reso pubbliche, con un comunicato stampa, le motivazioni che l’hanno portata a fare questa scelta, seguendo la strada già intrapresa nei mesi scorsi da tre dei sei colleghi (Arianna Vinci, Riccardo Cireddu e Carla Mario) con i quali aveva iniziato l’avventura nella Giunta del Movimento 5 Stelle guidata dal sindaco Paolo Massidda, il 5 luglio 2016.

Di seguito il testo integrale.

Ritengo sia doveroso dare qualche spiegazione per la mia scelta di rassegnare le dimissioni da Assessore della Giunta Massidda, per rispetto dei cittadini, oltre che per tutelare la mia persona da vergognosi “scarica barile”.

La mia decisione non può certo definirsi improvvisa e inaspettata.

Due mesi fa ho rassegnato le dimissioni per le seguenti, testuali motivazioni:

«… con rammarico devo constatare che l’accrescersi di contrasti e divergenze di opinioni, priorità e, soprattutto, di metodi che da un po’ di tempo riscontro tra me e una parte del gruppo, non consente la realizzazione di nessun progetto poiché preclude un rapporto di collaborazione e fiducia che è essenziale e imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi finali.»

La Sindaca mi aveva, allora, pregato di ritirare le dimissioni e rientrare perché, a suo avviso, la mia professionalità e le mie competenze sarebbero state utili all’azione dell’amministrazione. Oggi leggo che mette in dubbio quelle stesse competenze e professionalità per le quali mi aveva pregato di restare.

Parla di totale autonomia di gestione delle deleghe da parte degli assessori, ma sa bene che alcuni assessori non sono stati messi in condizione di lavorare in autonomia e gestire “la cosa pubblica” secondo le priorità e necessità dei rispettivi settori.

Prima di tutto l’assessorato Cultura, Spettacolo e Turismo non ha avuto un budget che consentisse di approntare un programma di gestione. Abbiamo sempre lavorato in emergenza e realizzato tanto, con molto poco e per questo ringrazio infinitamente gli uffici del Settore, che sono riusciti a fare quasi miracoli in questa situazione difficile, che ormai è diventata insostenibile. Questa situazione finanziaria non mi ha consentito di dare risposte, programmare nel rispetto del criterio di trasparenza, prendere impegni e realizzare obiettivi prioritari per la città.

Oltre questo, la mia opinione su questioni relative ai miei settori è stata spesso ignorata o nemmeno richiesta e la Sindaca ha permesso ad altri assessori di decidere al posto mio o contro il mio parere. Salvo poi pretendere che io rispondessi di scelte da me non condivise.

Allora io mi chiedo: dove è il rispetto per la mia professionalità e per la mia persona?

È evidente che con queste premesse, la mia permanenza in questa Giunta è oramai impossibile, perché viene meno la mia fiducia nei confronti di alcuni colleghi e della stessa Sindaca.

Il fatto che si cerchi di scaricare tutte le responsabilità su di me, mi conferma che ho preso la decisione migliore.

Emanuela Rubiu

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La fuga di assessori dalla Giunta Massidda non si ferma. Oggi s’è dimessa per la seconda volta, questa volta irrevocabilmente, l’assessore della Cultura Emanuela Rubiu.

«Comunico che in data odierna, giovedì 8 giugno 2017 – si legge in una nota del sindaco Paola Massidda – Emanuela Rubiu ha rassegnato le dimissioni dalla carica di assessore della Cultura,  Spettacolo e Turismo, senza formalizzare le motivazioni della sua decisione. Sono sorpresa e addolorata per questa sua decisione improvvisa e non preannunciata – conclude Paola Massidda -. Rassicuro i cittadini: provvederò quanto prima a sostituirla con una nuova nomina.»

A 11 mesi dal suo insediamento, avvenuto il 5 luglio 2016, la prima Giunta del Movimento 5 Stelle ha già perso 4 dei suoi 7 componenti iniziali!!!

Dopo Arianna Vinci, Riccardo Cireddu e Carla Mario, la Giunta Massidda perde anche Emanuela Rubiu che si era dimessa una prima volta il 30 marzo scorso, salvo poi ritirare le dimissioni qualche giorno dopo, a seguito di un colloquio chiarificatore con il sindaco Paola Massidda. Ma quel colloquio, evidentemente, non ha chiarito fino in fondo quelle che erano state le ragioni della decisione di Emanuela Rubiu, se oggi, a distanza di poco più di due mesi, la stessa le ha ripresentate, questa volta in maniera “irrevocabile”.

La “fuga” dalla prima Giunta del Movimento 5 Stelle ebbe inizio il 9 settembre 2016, 66 giorni dopo l’insediamento della Giunta, con l’assessore dei Servizi sociali Arianna Vinci, sostituita da Loredana La Barbera; proseguì con le dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Rapporti con Area, Trasporti e Viabilità, Polizia locale e Arredo urbano Riccardo Cireddu, ufficializzate mercoledì 1 febbraio 2017 e non sostituito (con redistribuzione delle deleghe tra il vicesindaco Gian Luca Lai ed il sindaco Paola Massidda); il 30 marzo – come già sottolineato – è stata la volta dell’assessore della Cultura, Spettacolo e Turismo Emanuela Rubiu, le cui dimissioni sono poi rientrate. Agli inizi del mese di novembre 2016, inoltre, si era dimesso il presidente della commissione Lavori pubblici Mauro Uccheddu (sostituito il 10 novembre 2016 da Angelo Rosas); il 10 maggio sono arrivate le dimissioni di Carla Mario, 53 anni, alla prima esperienza in politica come tutti gli altri componenti della Giunta Massidda e tutti i 15 consiglieri comunali del gruppo di maggioranza.

Oggi la Giunta Massidda è composta da soli 4 assessori, perché se dopo le dimissioni di Riccardo Cireddu era stato deciso di non sostituirlo, ad oggi Paola Massidda non ha ancora sostituito Carla Mario. Restano in carica, al momento: Gian Luca Lai, vicesindaco ed assessore del Territorio, Ambiente, Servizi di Pubblica Utilità, Manutenzioni (So.Mi.Ca), Patrimonio, Urbanistica e Lavori Pubblici; Paola Argiolas, assessore degli Affari generali, Personale, Formazione, Decentramento, Trasparenza amministrativa; Mauro Manca, assessore Bilancio, Programmazione, Tributi, Innovazione tecnologica, Attività Produttive; e, infine, Loredana La Barbera, assessore Politiche Sociali, Politiche del Lavoro, Politiche della Casa, Rapporti con Area.
Queste nuove dimissioni, inevitabilmente, infiammeranno ulteriormente il già caldissimo clima di scontro tra maggioranza ed opposizione. Oggi sono in tanti a chiedersi: «Chi o che cosa determina queste ripetute dimissioni dalla Giunta del Movimento 5 Stelle guidata dal sindaco Paola Massidda?»

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La riunione del Consiglio comunale di Carbonia convocata dal presidente Massimiliano Zonza per questa sera alle 18.00, è saltata per la mancanza del numero legale. Verificate le assenze di cinque consiglieri sui banchi della maggioranza monocolore del Movimento 5 Stelle, la minoranza non è andata in suo soccorso, per cui il presidente non ha potuto fare altro che dichiarare sciolta la seduta ancora prima dell’inizio dei lavori.

All’ordine del giorno figuravano cinque punti: comunicazioni del sindaco (presumibilmente sulle recenti dimissioni dell’assessore della Pubblica Istruzione, Politiche giovanili e Sport), l’esame di interrogazioni e interpellanze, la ratifica della deliberazione della Giunta comunale n° 66 del 13 aprile scorso avente per oggetto “Variazione al Bilancio di previsione 2017-2019”, l’esame della variazione al Bilancio di previsione 2017-2019) e, infine, la rinegoziazione per l’anno 2017 dei prestiti ordinari della Cassa Depositi e Prestiti Società per Azioni.

Per il Movimento 5 Stelle non è decisamente un periodo facile. Le dimissioni dell’assessore Carla Mario, arrivate dopo quelle di Arianna Vinci (sostituita da Loredana La Barbera) ad inizio consiliatura, Riccardo Cireddu ed Emanuela Rubiu (queste ultime poi rientrate), sono un segno evidente di disagio o, comunque, di insufficiente preparazione, anche mentale, all’assolvimento degli incarichi ricoperti (tutti gli assessori sono alla prima esperienza amministrativa); gli stessi problemi, stanno emergendo evidentemente anche tra i consiglieri, considerato che, dopo il caso verificatosi lo scorso 31 gennaio con l’abbandono dell’Aula da parte di tutti i consiglieri mentre il vicesindaco Gian Luca Lai esponeva la proposta di adozione del Piano particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis, questa sera è saltata la prima riunione del Consiglio comunale per mancanza del numero legale.

La storia recente riporta diversi casi simili ma è evidente che per il Movimento 5 Stelle, per sua caratteristica sempre compatto nell’assunzione delle decisioni, considerati anche i numeri di maggioranza (15 consiglieri contro i 9 complessivi della minoranza), il caso assume un rilievo tutt’altro che trascurabile.

«La maggioranza che a causa delle sue defezioni non riesce neppure a garantire il numero legale in Consiglio comunale non può governare un giorno in più una città nella morsa della crisi – ha dichiarato questa sera Fabio Usai, capogruppo del Partito dei Sardi -. L’episodio di stasera è l’ennesima dimostrazione che esiste un forte problema di dialogo e comunicazione all’interno del movimento che amministra la città di Carbonia. Dopo l’ennesimo turn-over forzato degli assessori che ha certificato la profonda frattura politica in seno al M5S di Carbonia, ci troviamo ancora ad assistere impotenti alla guerra politica interna che di fatto rallenta la vita amministrativa della città. La sindaca Massidda – ha concluso Fabio Usai – deve prendere atto del fallimento politico del suo progetto testimoniato dal continuo via vai all’interno della Giunta, ed ora anche in seno al Consiglio.»

Vediamo ora un’intervista realizzata questa sera con l’ex sindaco Giuseppe Casti, del Partito democratico.

La riunione d’insediamento del Consiglio comunale (5 luglio 2016).

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E sono quattro!!! Dopo Arianna Vinci, Riccardo Cireddu, Emanuela Rubiu (dimissioni poi rientrate), oggi si è dimessa l’assessore della Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili e Sport, Carla Mario. In poco più di 10 mesi (si insediò il 5 luglio dello scorso anno), la Giunta a 5 Stelle guidata dal sindaco Paola Massidda, dunque, ha perso un altro pezzo, sicuramente uno dei più “pesanti”, non foss’altro perché Carla Mario era uno dei tre assessori nominati dopo l’elezione a consigliere comunale (gli altri sono il vicesindaco ed assessore del Territorio, Ambiente, Servizi di Pubblica Utilità, Manutenzioni (So.Mi.Ca), Patrimonio, Urbanistica e Lavori Pubblici, Gian Luca Lai, e l’assessore degli Affari generali, Personale, Formazione, Decentramento, Trasparenza amministrativa, Paola Argiolas), peraltro la più votata della lista del Movimento 5 Stelle alle elezioni del 5 giugno 2016, con 359 preferenze. Essendosi dimessa da consigliere comunale, come recita il Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali che prevede l’incompatibilità tra l’incarico di assessore e quello di consigliere nei Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, con le dimissioni da assessore Carla Mario perde qualsiasi ruolo a meno di un anno dalla sua elezione a consigliere comunale e ritorna al suo lavoro di docente di ruolo a tempo pieno.

Quello che ormai si può definire come un vero e proprio stillicidio delle dimissioni, ebbe inizio il 9 settembre 2016, 66 giorni dopo l’insediamento della Giunta, con l’assessore dei Servizi sociali Arianna Vinci, sostituita da Loredana La Barbera; proseguì con le dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Rapporti con Area, Trasporti e Viabilità, Polizia Locale e Arredo urbano Riccardo Cireddu, ufficializzate mercoledì 1 febbraio 2017 e non sostituito (con redistribuzione delle deleghe tra il vicesindaco Gian Luca Lai ed il sindaco Paola Massidda); il 30 marzo è stata la volta dell’assessore della Cultura, Spettacolo e Turismo Emanuela Rubiu, le cui dimissioni sono poi rientrate dopo un colloquio chiarificatore con il sindaco Paola Massidda. Agli inizi del mese di novembre 2016, inoltre, si era dimesso il presidente della commissione Lavori pubblici Mauro Uccheddu (sostituito il 10 novembre 2016 da Angelo Rosas); oggi sono arrivate le dimissioni di Carla Mario, 53 anni, alla prima esperienza in politica come tutti gli altri componenti della Giunta Massidda e tutti i 15 consiglieri comunali del gruppo di maggioranza.

Appare evidente quanto la situazione sia divenuta quantomeno imbarazzante. A Carbonia come nel resto del Sulcis Iglesiente, non si ricorda un caso analogo, con le dimissioni di un così elevato numero di assessori in meno di un anno di attività amministrativa.

Dopo la trionfale vittoria elettorale di poco meno di un anno fa, il Movimento 5 Stelle, al di là di qualche difficoltà iniziale legata soprattutto alla prevedibile inesperienza, si trova di fronte al primo vero e proprio scoglio politico della sua ancora breve esperienza alla guida del comune di Carbonia. Che amministrare la città, in particolare in questo momento storico, non sarebbe stato facile, era scontato fin dall’inizio e dopo l’entusiasmo iniziale, evidentemente, se ne sono resi conto per primi coloro che sono stati chiamati a far parte della Giunta Massidda, al punto da defilarsi, uno dopo l’altro, per ragioni diverse ma, dal punto di vista politico, poco comprensibili.

Quando si accetta un incarico delicato ed indubbiamente difficile qual è quello di assessore in un Comune come Carbonia, pur se inesperti, si dovrebbe avere coscienza di quello che sarà l’impegno da onorare in cinque anni di consiliatura. Un’eccezione ci può stare, due cominciano ad essere troppe, tre o quattro diventano un caso politico.

Nel Movimento 5 Stelle, ad iniziare dal sindaco Paola Massidda, non possono negare che queste ripetute dimissioni costituiscono un problema, anche perché i problemi della città sono tali e tanti che avrebbero bisogno di una Giunta al completo e compatta sugli obiettivi da raggiungere. Così come sono innegabili anche le difficoltà incontrate nel trovare personalità disposte a farsi coinvolgere nell’amministrazione della città, sia in prima battuta la scorsa estate, sia successivamente per la sostituzione degli assessori dimissionari.

La prima Giunta Massidda presentata il 5 luglio 2016 ha perso tre assessori su sette (il quarto dimissionario, Emanuela Rubiu, ha poi ritirato le dimissioni).

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E’ stato presentato questa mattina, nella sala conferenze della Torre Civica, un fine settimana di cultura e tradizioni, a Carbonia, che comprende la 3ª edizione di Primavera Sulcitana e la 14ª edizione di Monumenti Aperti. Hanno partecipato alla conferenza stampa, il sindaco Paola Massidda; gli assessori delle Attività produttive Mauro Manca e della Cultura Emanuela Rubiu; il presidente ed il responsabile della comunicazione dell’associazione Primavera Sulcitana, Alessia Littarru ed Ivan Scarpa; e, infine, il vicepresidente dell’associazione Imago Mundi, organizzatrice di Monumenti aperti, Massimiliano Messina. Presenti, inoltre, una ventina di alunni della scuola primaria che parteciperanno a Monumenti aperti come volontari, e rappresentanti di numerose associazioni di volontariato coinvolti ugualmente nell’organizzazione di Monumenti aperti.

“Dai Nuragici ai giorni nostri” è il tema della seconda tappa in programma a Carbonia della rassegna itinerante Primavera Sulcitana 2017. La manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione del Sulcis Iglesiente, è contraddistinta da un corposo calendario di appuntamenti incentrato sulle tradizioni, bellezze storiche e naturalistiche le eccellenze del mondo dell’enogastronomia e artigianato del territorio.

«Il tema comune a tutte le sei tappe (Iglesias 6 e 7 maggio, Carbonia 13 e 14, Teulada 20 e 21, Sant’Anna Arresi 17 e 18 giugno, Calasetta 24 e 25 e Carloforte 26, 27 e 28 giugno) – spiega Alessia Littarru, presidente dell’Associazione Primavera Sulcitana – è quello di mettere in evidenza la specificità e le eccellenze di ciascun centro, infatti come per Iglesias si sono evidenziate le origini medioevali della città, per Carbonia si vuole sottolineare il grande patrimonio archeologico del territorio.»

In questo secondo week end la cittadina mineraria si trasforma in una grande vetrina a cielo aperto per mettere in mostra le specialità della produzione enogastronomica di qualità, il lavoro di artigiani raffinati oppure il percorso botanico di piante officinali allestito nei negozi del centro, a cura dell’associazione “Il Centro Rinasce” (associazione dei commercianti del centro cittadino). Ma i piatti forti di queste 48 ore a Carbonia, sono la storia, la sua cultura sempre più apprezzata grazie ai vari siti come quello di Monte Sirai, il Museo di Villa Sulcis, l’area archeologica di Cannas di Sotto ed altri che saranno accessibili ai turisti e visitatori grazie anche alla concomitante manifestazione di Monumenti Aperti.

Questi gli eventi inseriti nella due giorni di Monumenti aperti.

Torre Civica Sala 1° piano
Mostra cartografia storica del territorio di Carbonia precedente alla fondazione della città e Mostra progetti e modellini costruzioni tipiche di Carbonia, a cura dell’Istituto ITS “G.M. Angioy” .

Campanile Chiesa San Ponziano
Mostra presepe ospitata all’interno del campanile della Chiesa di San Ponziano.
Nel Campanile della Chiesa San Ponziano, al piano terra, verrà riaperto il “sacello” con all’interno un altare dedicato ai caduti sul lavoro, utilizzato fino ad una quarantina d’anni fa per il sacramento del battesimo. Sarà possibile vedere anche un antico tabernacolo ristrutturato con diverse reliquie.
Museo del Carbone: Sala Argani 2

Grande Miniera di Serbariu
Strumenti e ricordi: la casa e l’albergo operaio.
VI edizione della mostra Strumenti e Ricordi, dedicata alla ricostruzione dei luoghi riservati al riposo e alla famiglia.
Ospedale Civile

Mostra fotografica permanente al piano terra dell’Ospedale Sirai.
All’interno del Servizio Psichiatrico visita alla mostra di fotografie e disegni dei pazienti.
Sabato alle 17.00
Rappresentazione teatrale del gruppo Teatro Albeschida.
“Anime inquiete… boh” a cura di Claudio Moica.
Museo PaleoAmbientiSulcitani “E. Martel” (PAS)

Mostra permanente di Anna Saba “Camera Obscura”
Falso similitudini pensate, cercate e create.
Museo PaleoAmbientiSulcitani “E. Martel” (PAS)

Mostra permanente “Un bosco di alberi bianchi” di Nicola Filia.
Casa del Mutilato

All’interno della Casa del Mutilato è stata allestita una mostra fotografica storica che racconta la realizzazione del Monumento dei Caduti situato in Piazza Rinascita e dalla posa della prima pietra della Casa sino ai giorni nostri.
Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento

La Fabbrica del Cinema – Palazzina Ex Direzione Amministrativa della Miniera
Progetto EX-3DI’. Presentazione del progetto di ricostruzione digitale degli spazi dell’ex direzione mineraria, finalizzato al recupero ed alla conservazione della memoria storica attraverso le moderne tecnologie di modellazione digitale e Realtà Virtuale.

Mostra Macchine del Cinema (provenienti in parte dal fondo Oreste e Leandro Coni e in parte da donazioni di privati cittadini) costituita da una selezione delle più importanti tipologie di apparati di foto cine-ottica, tra cui 3 lanterne magiche di inizio ‘900, una serie di proiettori cinematografici formato 8mm, Super 8mm e 16mm, alcune moviole e cineprese dagli anni ‘50 agli anni ‘70.

Mostra fotografica “Apparizioni” del fotografo Mimmo Caruso: un’antologia dell’artista in una ventina di scatti che, tra scorci urbani e paesaggi naturalistici, delineano una Sardegna inedita e metafisica.
Sezione di Storia locale SBIS – Grande Miniera di Serbariu

Mostra “Dal documento al libro”.
Il materiale documentario strumento per l’elaborazione di libri e tesi di laurea.
Bacu Abis – sede Circoscrizione

Mostra documentaria e cartografica “La centrale termica di Bacu Abis”.
Un progetto ambizioso a cura della Sezione di Storia locale SBIS
Museo del Carbone

Sala Docce (Grande Miniera di Serbariu)
Mostra fotografica “Nero carbone” di Alessandro Spiga
Medau Sa Grutta (Cannas di Sotto)

Nelle sale espositive del Medau Sa Grutta verrà allestita l’esposizione “Due pesi e due misure: alla scoperta degli antichi strumenti di misura della nostra tradizione, de su strexu ‘e fenu ed altro ancora”.
A cura dell’Istituto Comprensivo “S. Satta”

  • I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16,00 alle ore 20,00 e la domenica dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00.
  • Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode.
  • Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose.
  • È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti.
  • In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.
  • Sarà disponibile, per raggiungere alcuni siti, il pulmino dell’Associazione “GIRASOLE”.
    Partenza da Piazza Roma presso il gazebo della stessa associazione, che fornirà tutte le informazioni utili

Ritornando a Primavera Sulcitana, uno spettacolo di sicura suggestione sarà quello della “fusione di lame nuragiche” messo in scena della coop. “Gli ultimi nuragici” con Andrea Loddo di Lanusei (costumista e attore del recente film Nuraghes). Il noto artista ci farà fare un salto nel passato facendoci rivivere la civiltà nuragica con la creazione dei bronzetti e lame in diretta realizzate con la fusione a fuoco. Relatore dell’esibizione Pierluigi Montalbano (Scrittore, studioso di archeologia, presidente dell’Associazione culturale Honebù di Cagliari e direttore del “Quotidiano on-line di storia e archeologia”).

Alla due giorni non potevano mancare anche le “Food” con un grande ristorante all’aperto con 200 posti a sedere e che porterà in tavola le specialità dello Chef Tony Porseo e il pesce fritto di Henry’s Friend.

«Carbonia in queste due giornate con Primavera Sulcitana e Monumenti Aperti, apre le porte ai suoi gioielli – osserva Mauro Manca, assessore comunale delle Attività produttive – il turismo è sempre più il nostro punto di forza e, grazie all’impegno di tutti, siamo pronti a far conoscere le nostre bellezze.»

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale “Primavera Sulcitana” con il patrocinio dei comuni di Iglesias, Carbonia, Teulada, Sant’Anna Arresi, Calasetta, Carloforte e la collaborazione degli sponsor Tirrenia, Moby, Zedda & Piras ed Ichnusa.

           

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“Dai Nuragici ai giorni nostri”. Con questo titolo è prossima al via da Carbonia la seconda tappa della rassegna itinerante Primavera Sulcitana. La manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione del Sulcis-Iglesiente e in concomitanza con Monumenti Aperti, prosegue con un nuovo fine settimana incentrato sulle tradizioni, bellezze storiche e naturalistiche le eccellenze del mondo dell’enogastronomia e artigianato del territorio

I particolari ed il programma delle due giornate saranno presentati ai media, durante la conferenza stampa indetta per mercoledì 10 maggio 2017, alle ore 10.00, nella Sala Conferenze della Torre Littoria.

All’incontro saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore della Cultura Emanuela Rubiu, l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca, il presidente  del Consiglio comunale Massimiliano Zonza, il vice sindaco di Iglesias Simone Franceschi, Alessia Littarru e Ivan Scarpa dell’Associazione Culturale Primavera Sulcitana, e i rappresentanti delle Amministrazioni comunali Teulada, Sant’Anna Arresi, Calasetta e Carloforte.

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale “Primavera Sulcitana”, con il patrocinio dei comuni di Iglesias, Carbonia, Teulada, Sant’Anna Arresi, Calasetta, Carloforte e la collaborazione degli sponsor Tirrenia, Moby, Zedda & Piras ed Ichnusa.

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Mercoledì 3 maggio 2017, alle ore 11.45, presso l’Auditorium dell’Istituto ITS Giovanni Maria Angioy, in via Costituente a Carbonia, si terrà la conferenza “Carbonia Landscape Machine: un modello strategico di valorizzazione del paesaggio”.

La relazione sarà curata da Susanna Curioni (Università di Cagliari – facoltà di Ingegneria e Architettura).

Interverranno: Emanuela Rubiu (assessore della Cultura del comune di Carbonia) e Tiziana Sassu (Associazione Imago Mundi Onlus).

Carbonia ha vinto la seconda edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa con il progetto “Carbonia Landscape Machine”. Il progetto, selezionato prima tra 95 proposte italiane e poi tra le proposte di 14 Stati membri dell’Unione Europea, è stato premiato il 20 ottobre 2011 a Evora, in Portogallo.

Il progetto rappresenta l’insieme delle azioni intraprese e finalizzate a recuperare, restaurare, tutelare e riqualificare l’impianto urbanistico e architettonico della Città del Novecento, con interventi finalizzati a rilanciare i tratti identificativi della storia e della cultura cittadina, nel rispetto delle tante lotte e conquiste e dei nostri concittadini.

La valorizzazione del paesaggio, considerato parte integrante del Patrimonio Culturale, è il tema scelto per l’edizione 2017 di Monumenti Aperti 2017. I Monumenti, le Città e i Paesaggi sono, infatti, i segni fisici della memoriae dell’identità delle popolazioni locali, definiscono il Patrimonio culturale degli abitanti di un luogo, contribuiscono a significare la ricca diversità delle singole espressioni culturali e rappresentano una risorsa strategica in termini di dialogo interculturale, coesione sociale e crescitaeconomica.

 

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Il sindaco Paola Massidda e gli assessori della Programmazione Mauro Manca, delle Politiche sociali Loredana La Barbera e dello Sport Carla Mario (l’assessore della Cultura Emanuela Rubiu non ha potuto partecipare perché impegnata a Cagliari per la presentazione di Monumenti Aperti 2017) hanno presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella Sala Polifunzionale, in piazza Roma, gli eventi programmati dall’Amministrazione comunale di Carbonia per la stagione Primavera – Estate 2017.
Il programma, nonostante le esigue risorse a disposizione, grazie all’apporto di numerose associazioni, è ricco di appuntamenti dal mese di aprile al mese di settembre ed è ancora aperto a nuove iniziative che dovessero essere proposte dalle associazioni operanti in città.

Vi proponiamo ora l’intervista realizzata con l’assessore Mauro Manca.

Nei file allegati, il programma completo.

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Nuovo appuntamento con la Rassegna “Carbonia Scrive”: mercoledì 26 aprile, alle ore 18.30, presso la Biblioteca Comunale di Carbonia, in viale Arsia, con la presentazione del libro “Senza sole né stelle – Storie di minatori e miniere nella città più giovane d’Italia” del giornalista Sandro Mantega.

Alla presentazione, curata da Antonangelo Casula, già sindaco di Carbonia e sottosegretario di Stato delle Finanze, sarà presente l’autore ed i protagonisti del libro, il sindaco Paola Massidda, l’assessore della Cultura Emanuela Rubiu, il Direttore regionale del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema Paolo Serra e Salvatore Fozzi (Edizioni Della Torre). Letture di Agostina Littarru e Maria Giovanna Musa (Operatrici Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis).

La prima drammatica marcia per il lavoro nella storia del movimento operaio sardo è lo sfondo nel quale si muovono i protagonisti di “Senza sole né stelle”. Le loro vicende offrono uno spaccato di vita della Carbonia degli anni ‘60, la città più giovane d’Italia, fondata nel 1938 per sfruttare i giacimenti di carbone. La costruzione della città, il duro lavoro nelle gallerie, le proteste, la paura, l’angoscia, il lutto, la precarietà, le speranze e le disillusioni, affiorano dai racconti di minatori, sindacalisti, amministratori, mogli e figli. Sono loro gli interpreti di un’epopea destinata a lasciare una traccia indelebile nella storia della Sardegna.

Sandro Mantega, giornalista professionista, è nato a Villamassargia nel 1947, ma ha sempre vissuto a Carbonia. Nel 1968, dopo il diploma di scuola media superiore e alcuni anni di studio nella facoltà di Fisica nell’Università di Cagliari, ha intrapreso l’attività giornalistica come corrispondente de L’Unione Sarda da Carbonia e dal Sulcis. Il suo ultimo incarico è stato quello di Caposervizio delle redazioni di Carbonia e Iglesias del quotidiano con cui continua a collaborare.

E’ stato anche corrispondente dell’ANSA e di Rai 3. Ha fondato e diretto le testate giornalistiche di diverse emittenti radiofoniche e televisive private.

Al suo attivo numerose collaborazioni con le reti nazionali della Rai, con settimanali e periodici nazionali e regionali.

Con “Senza sole né stelle” è alla sua prima esperienza da scrittore. Dal libro ha tratto il documentario “Carbonia 10 aprile 1965, una marcia per la vita”.

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Emamuela Rubiu 2

Emanuela Rubiu ci ha ripensato, ha ritirato le dimissioni che aveva protocollato mercoledì scorso e resta assessore della Cultura, Turismo e Spettacolo della Giunta comunale di Carbonia guidata dal sindaco Paola Massidda. La decisione è maturata dopo un lungo colloquio con il sindaco che fin dal primo momento aveva auspicato di poter arrivare ad un chiarimento e quindi ad un ripensamento, con conseguente ritiro delle dimissioni.

La Giunta Massidda resta composta da sei assessori. Rispetto alla composizione iniziale ha un assessore in meno, dopo le dimissioni dell’assessore dei Servizi sociali Arianna Vinci, sostituita da Loredana La Barbera e dell’assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Rapporti con Area, Trasporti e Viabilità, Polizia Locale e Arredo urbano Riccardo Cireddu, non sostituito (con redistribuzione delle deleghe tra il vicesindaco Gian Luca Lai e il sindaco Paolo Massidda).