29 March, 2024
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Simone Faggioli copia 

L’Aci Cagliari ha comunicato all’Amministrazione comunale di Iglesias il rinvio a data da destinarsi della prossima Iglesias-Sant’Angelo in programma dal 4 al 6 aprile.

Queste le motivazioni contenute nella nota dell’ACI Cagliari: «In considerazione di quanto emerso dalla riunione di diversi organizzatori sardi di gare automobilistiche avvenuta lo scorso sabato,  e per il fatto che diversi piloti sardi sembrano non avere intenzione di rinnovare la licenza e partecipare a competizioni automobilistiche, e alla luce dello scenario venutosi a creare, l’Automobile Club Cagliari, nonostante si dissoci da tali contenuti, si vede costretta a interrompere l’attuale organizzazione della 30° Iglesias-Sant’Angelo, soprattutto perché mancano le condizioni di certezza di un numero congruo di iscritti/partecipanti nonostante l’iscrizione sia già garantita di una ventina di piloti da continente. L’Automobile Club Cagliari si vede così costretta a richiedere ad ACI-CSAI il rinvio a data da destinarsi della suddetta cronoscalata durante la stagione 2014 per motivi di forza forza maggiore e comunque indipendenti dalla propria volontà».

«Ringrazio l’Amministrazione comunale di Iglesias – commenta Giorgio Ladu, presidente dell’Aci Cagliari – per l’impegno messo nell’organizzazione della manifestazione. Un grazie anche al Centro Commerciale Naturale per l’impegno messo nell’organizzazione delle manifestazioni collaterali di accoglienza dei piloti.»

«Mi auguro – commenta il Sindaco, Emilio Gariazzo – che i problemi possano essere risolti e la gara possa disputarsi durante l’Ottobrata Iglesiente.»

 

Consiglio comunale di Iglesias copia

Il Consiglio comunale di Iglesias ha approvato una mozione che impegna il sindaco, Emilio Gariazzo, ad intervenire presso il nuovo presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, e l’assessore della Sanità, Luigi Arru, affinché assumano i provvedimenti necessari a rimuovere la delibera n° 342 approvata il 27 febbraio scorso «che introduce modifiche al precedente atto aziendale da cui scaturiscono significative rideterminazioni del Dipartimento dei Servizi e delle Strutture complesse dell’Organizzazione sanitaria operante nel territorio»; e «a promuovere nuove linee operative e, valutato l’operato dell’attuale dirigenza, assumere le opportune iniziative volte a garantire una gestione manageriale della ASL n. 7, orientata alla preservazione dei servizi, anche con provvedimenti straordinari».

La mozione sottolinea che la deliberazione approvata dal Direttore generale della ASL n. 7 «determina la dismissione e la riduzione di servizi ritenuti essenziali per la cittadinanza residente nel territorio ed acuisce i timori di una progressiva erosione e smantellamento del Servizio Sanitario»;

«la deliberazione viene assunta in assenza di un complessivo Piano Sanitario che consenta di apprezzare il generale progetto di rideterminazione della rete ospedaliera sul piano regionale»;

«l’approvazione della delibera dirigenziale è intervenuta successivamente alle recenti elezioni regionali e poco prima della ufficiale proclamazione degli eletti e, dunque, in assenza di nuove direttive, piani ed eventuali linee normative ed amministrative della Giunta non ancora insediata e dal rinnovato Consiglio regionale»;

«che le suddette modifiche sono state assunte senza il coinvolgimento della Conferenza Provinciale Sanitaria e Socio Sanitaria e, di fatto, disattendono i rilievi già espressi al Direttore generale da questo Consiglio, falla Conferenza dei Capigruppo con la comunicazione del giorno 27 settembre 2013».

 

 

Centro direzionale Iglesias

Sabato 8 marzo, alle ore 11.00, nel Centro Direzionale di Via Isonzo, sarà firmato dal Centro Servizi Minorili di Cagliari e dal comune di Iglesias un protocollo d’intesa finalizzato ad una collaborazione sul territorio, con l’apertura di una sede staccata ad Iglesias a servizio di tutto il Sulcis. L’ufficio del Centro Servizi Minorili sarà in Piazza Municipio, presso il Palazzo municipale.

Saranno presenti la dott.ssa Isabella Mastropasqua, la dott.ssa Giovanna Allegri, rispettivamente responsabile e vice responsabile del Centro Servizi Minorili, il sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo e l’assessore alle Politiche sociali, Alessandra Ferrara.

«Si tratta di un grande passo avanti per affrontare con più incisività – commenta l’assessore ai Servizi Sociali – un problema sempre più pressante, visto il crescere dei minori con a carico procedimenti penali. Il Servizio Sociale potrà approntare una serie di progetti in loco personalizzati per i minori in modo da favorirne l’inclusione sociale e combattere così la devianza penale.»

Simone Faggioli copia

Dal 4 al 6 aprile la Sardegna e l’Aci Cagliari inaugurano ad Iglesias il Campionato Italiano Velocità Montagna. Organizzazione al via con due grandi novità iniziali rispetto allo scorso anno: verifiche sportive e tecniche nella centralissima Piazza Sella e per i piloti possibilità di effettuare tre salite di test prima di prove ufficiali e gara.

Sarà la prima gara in salita 2014 in assoluto: la 30ª Iglesias-Sant’Angelo aprirà la stagione delle cronoscalate nel weekend del 6 aprile e in questi giorni l’organizzazione dell’atteso evento sportivo ha mosso i primi passi affinché tutto sia pronto al meglio. Per il secondo anno consecutivo la Sardegna inaugura il Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM), la massima serie nazionale targata Aci-Csai, conservando la tripla titolazione grazie alla conferma anche delle validità per la serie “cadetta” delle salite, il Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM), e per il Campionato Regionale. Entro pochi giorni saranno ufficializzati sia il programma sia l’apertura delle iscrizioni, per le quali sull’isola sono attesi i migliori specialisti del settore, piloti che inaugureranno le emozionanti sfide per i punti tricolori, oltre che i top-driver sardi.

Organizzata dall’Automobile Club Cagliari con l’affiancamento dell’Asd Aci Cagliari per lo Sport, la 30ª Iglesias Sant’Angelo vivrà la grande novità delle verifiche sportive e tecniche che venerdì 4 aprile permetteranno di ospitare i bolidi e i piloti protagonisti dell’evento nella centralissima Piazza Sella. Il circus della velocità in salita “pulserà”, dunque, nel cuore di Iglesias e curiosi, appassionati e famiglie potranno “toccare con mano” la manifestazione già ben prima che le auto Turismo, GT, prototipo e monoposto si schiereranno al via delle prove ufficiali di sabato 5 aprile e delle due attesissime salite di gara in programma domenica 6.

Un’altra ghiotta novità, sia per i piloti, che potranno perfezionarsi subito prima di inaugurare la stagione, sia per gli appassionati sardi, che potranno godersi uno show “extra-large”, è prevista nella mattinata di sabato 5 aprile: le prove ufficiali saranno precedute dalla possibilità di effettuare tre salite di test grazie alle quali i driver del Tricolore potranno mettere a punto le rispettive auto in vista della gara iglesiente e della stagione.

L’impegnativo tracciato della cronoscalata, immerso nel verde, parte dalla periferia di Iglesias e si snoda per 6.020 metri fino al borgo di Sant’Angelo. Lo scorso anno la gara sarda è stata vinta da Simone Faggioli al volante dell’Osella FA30 motorizzata Zytek.

«La prossima edizione dell’Iglesias-Sant’Angelo – commenta il sindaco, Emilio Gariazzo – rappresenta un’occasione importante per la promozione turistica della città. L’Amministrazione comunale, con la collaborazione del Centro commerciale naturale “Centro Città e degli operatori turistici cittadini, sta lavorando per accogliere al meglio i numerosissimi appassionati che parteciperanno all’evento e i tanti piloti e giudici di gara provenienti da tutta Italia.»

«Stiamo lavorando – conclude l’assessore allo Sport e Turismo, Simone Franceschi – per realizzare un programma di eventi collaterali che valorizzi al meglio questa importante manifestazione sportiva.»

Emilio Gariazzo copia

La formazione del Bilancio di previsione per il periodo 2014/2016 sarà al centro di un’assemblea pubblica in programma sabato 1 marzo alle ore 18.00 in Sala Lepori, a Iglesias.

«Credo sia fondamentale – spiega il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo – aprire un confronto costruttivo e partecipato su un documento così significativo per l’azione amministrativa dei prossimi anni.»

 

Il Pan di Zucchero e i faraglioni 2 bis copia

Nell’ultima seduta, la Giunta comunale di Iglesias ha approvato il progetto definitivo-esecutivo relativo agli interventi di conservazione e valorizzazione del Pan di Zucchero e dei faraglioni di Masua e Canal Grande, individuati come Monumenti Naturali ai sensi della L.R.31/89 e inseriti nel Sito di interesse comunitario (SIC) “Costa di Nebida”.

Per quanto concerne Pan di Zucchero, l’intervento è finalizzato a individuare, pulire e mettere in sicurezza l’antico sentiero dei minatori, percorso utilizzato durante le attività di ricerca e coltivazione mineraria per salire sulla sommità dell’isola. Sia per Pan di Zucchero che per i faraglioni di Canal Grande, saranno messe in sicurezza e riqualificate le vie esistenti di arrampicata.

Il progetto prevede anche la realizzazione di una pubblicazione che promuova la conoscenza storico-ambientale dei siti e la sistemazione di pannelli illustrativi da installare sulla costa.

«Questo progetto – commenta il sindaco, Emilio Gariazzo – consente di porre le basi per una valorizzazione di un Monumento Naturale straordinario che potrà nuovamente essere visitato in sicurezza da escursionisti ed appassionati di arrampicata sportiva.»

Oggi, 10 febbraio, è stata celebrata anche a Iglesias la Giornata del ricordo per le vittime della carneficina delle foibe nella Venezia Giulia e nell’Istria ed il conseguente esodo da quelle terre di oltre trecentomila connazionali. Questa data fu istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92  “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

«Non solo è doveroso ma è necessario ricordare – commenta il sindaco della città mineraria,  Emilio Gariazzo – questa tragedia in cui moltissimi nostri connazionali furono barbaramente trucidati alla fine della seconda guerra mondiale nell’orrore delle foibe, insieme a quello delle vittime di ogni guerra, di ogni persecuzione perché tenere vivo il ricordo di quel che è stato sia davvero un monito per noi tutti perché queste fatti non si ripetano più.»

 

La Giunta comunale di Iglesias ha approvato il progetto definitivo dei lavori di realizzazione del centro intermodale, presentato dal raggruppamento temporaneo di imprese rappresentato dalla Tecnolav Engineering per un investimento complessivi di cinque milioni e mezzo di euro. Il progetto definitivo contiene le indicazioni fornite da Rete Ferroviaria Italiana (R.F.I.), Azienda Regionale Sarda Trasporti (A.R.S.T.) e Regione Sardegna.
“Stiamo mettendo il massimo impegno – spiega il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo – per aprire quanto prima il cantiere di un’opera strutturale ad alta valenza strategica per lo sviluppo della città”.

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Nell’ambito delle attività programmate per la costruzione del Cammino minerario di Santa Barbara domenica 12 gennaio 2014 si è tenuta l’escursione dalla miniera di Perd’e Pibera, in Comune di Gonnosfanadiga, alla miniera di Canale Serci, in Comune di Villacidro, con la partecipazione di oltre 300 persone. La grande partecipazione dei cittadini si è verificata nonostante le incerte condizioni metereologiche che hanno comunque consentito agli escursionisti di consumare il pranzo all’aria aperta prima del sopraggiungere di una leggera precipitazione pomeridiana.

La copertura nuvolosa che ha accompagnato gli escursionisti ha conferito ulteriore suggestività alla bellezza del percorso sulle falde granitiche del Monte Linas caratterizzato da un paesaggio montano che ha consentito agli escursionisti di inoltrarsi nei boschi di leccio accompagnati dal gradevole fragore delle acque che, specie in questa stagione, scorrono abbondanti verso valle.

Grazie alle guide esperte che hanno accompagnato gli escursionisti è stato possibile mettere in evidenza il grande interesse geo-giacimentologico e minerario del percorso con particolare riferimento alla riscoperta delle due significative miniere che hanno cessato di produrre alla fine della seconda guerra mondiale per l’estrazione di due metalli particolari, il molibdeno e lo stagno, che testimoniano la varietà dei fenomeni minerogenetici connessi all’intrusione del batolite granitico dell’Arburese.

Particolare rilevanza dal punto di vista storico è stato attribuito alla miniera di Canale Serci in quanto, pur essendo stata coltivata in regime autarchico per sostenere l’industria bellica nella prima metà del secolo scorso, si è proposto di dare vita ad un specifico progetto di ricerca per accertare l’ipotesi secondo cui i vecchi scavi siano stati iniziati circa 3.000 anni fa per estrarre lo stagno impiegato nella produzione dei bronzetti nuragici.

Lungo il percorso è stato possibile prendere conoscenza anche delle testimonianze per il culto in onore della Santa Patrona dei minatori che rappresenta il patrimonio comune di tutto il Cammino minerario di Santa Barbara. La chiesa e la cappella dedicate alla patrona dei minatori nel paese di Gonnosfanadiga e nella miniera di Perd‘e Pibera e l’antica chiesa di Santa Barbara edificata quasi mille anni fa nel centro abitato di Villacidro, nella quale si è conclusa l’escursione con e la cortese accoglienza del parroco Don Corrado Melis e con la celebrazione della Santa Messa, rappresentano i simboli del culto ancora vivo per la Santa Patrona dei minatori.

Anche con questa escursione, aperta alla partecipazione gratuita di tutti i cittadini, gli organizzatori hanno voluto proseguire nell’opera di divulgazione e di promozione rivolta a far conoscere e valorizzare il patrimonio storico, culturale, ambientale e religioso presente nelle diverse tappe del grande Cammino minerario di Santa Barbara che l’Associazione Pozzo Sella ha proposto con l’obiettivo strategico di costruire nel Sulcis Iglesiente Guspinese una nuova e grande infrastruttura per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

Ora che tale proposta è stata formalmente accolta dalla Regione Sarda con l’inserimento del Cammino Minerario di Santa Barbara nel “Registro dei Cammini di Sardegna e degli Itinerari turistici, religiosi e dello spirito” e i soggetti interessati (Comuni, Province, ANCI, Diocesi, Consorzio del Parco e Associazione proponente) hanno sottoscritto il Protocollo d’Intesa per costituire il partenariato che ha dato avvio alla prima fase di costruzione dello stesso cammino, l’impegno per la sua concreta realizzazione deve vedere protagonisti gli operatori privati e tutti i cittadini interessati che saranno i primi beneficiari delle ricadute sociali ed economiche che la costruzione del Cammino potrà generare.

I quest’ottica di collaborazione istituzionale ha avuto un grande rilievo la partecipazione del Sindaco di Gonnosfanadiga Nino Zanda, del Sindaco di Villacidro Teresa Pani e del Sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo, in rappresentanza del Comune Capofila del partenariato, che hanno voluto portare agli escursionisti e agli organizzatori il loro saluto e la conferma del loro impegno a sostegno della costruzione del Cammino minerario di Santa Barbara.

Particolarmente apprezzata da tutti gli escursionisti è stata anche la partecipazione del nuovo Commissario del Consorzio del Parco Geominerario Prof. Gian Luigi Pillola e del Direttore dott. Francesco Usalla che, oltre a dimostrare sensibilità e attenzione con la loro partecipazione ad un’attività che vede protagonista il Parco Geominerario, hanno voluto ribadire il loro concreto sostegno per la costruzione del Cammino di minerario di Santa Barbara.

Con questo spirito di coinvolgimento e di partecipazione dei cittadini e dei rappresentanti istituzionali, l’Associazione POZZO SELLA intende proseguire nella fase di costruzione del Cammino minerario di Santa Barbara consentendo a tutti i cittadini di conoscerlo e apprezzarlo, ancor prima della sua presentazione ufficiale a livello nazionale ed internazionale, con la partecipazione alle diverse escursioni che verranno organizzate man mano che il suo tracciato sarà definito per dare senso alla convinzione della RETE DEI CAMMINI secondo cui “I cam-mini si costruiscono camminando”.