16 April, 2024
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Ieri sera il Parco Riola, a Fluminimaggiore, ha ospitato la presentazione del libro

La biografia, scritta dallo stesso Lino Cianciotto, per Edizioni Enrico Spanu, con il prezioso editing di Aldo Brigaglia, è ricca di autorevoli contributi da parte di illustri rappresentanti del mondo paralimpico e dello sport.

La serata, sviluppatasi alla presenza di un folto pubblico, circa 200 persone, è stata presentata da Marco Corrias, giornalista-scrittore e sindaco di Fluminimaggiore che ha dialogato con Lino Cianciotto insieme a Manolo Cattari, psicologo della Nazionale italiana di tiro con l’arco, su storie “diversamente disabili”.

Lino Cianciotto, 59 anni, è diversamente abile dal 2013, quando durante un’escursione a Buggerru, venne travolto da una roccia calcarea di 800 kg che gli schiacciò una gamba. La sua vita, con una gamba artificiale, non è cambiata e Lino Cianciotto nel libro spiega come è riuscito a superare ogni limite.

Al termine della presentazione, ho intervistato Lino Cianciotto. Allegati anche alcuni video della serata.

 

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Vent’anni di storia riassunti nelle parole di trentasette testimoni, volontari per volontari e protagonisti di una grande avventura. Si intitola “La Forza della solidarietà: vent’anni di Sardegna Solidale” il dvd che racconta la nascita e lo sviluppo del Centro di servizio per il volontariato isolano e che sarà presentato mercoledì 22 gennaio, alle 16.00, nell’Auditorium del Centro di Spiritualità delle Suore Giuseppine a Donigala Fenughedu (Oristano).

Realizzato da Artevideo con la regia di Enrico Spanu e le illustrazioni di Stefania Costa, il documentario ripercorre in trentadue minuti le tappe più significative del Csv, a partire da quell’assemblea di Oristano che nel 1996 gettò le basi per la nascita di Sardegna Solidale. Da allora le associazioni di volontariato sono passate da 400 a oltre 1.700. Dalle parole dei testimoni emerge dunque il vero risultato di tanti anni di battaglie: oggi i gruppi non camminano più da soli ha ma hanno capito che fare rete funziona.

Nella copertina del dvd è riportata l’immagine della ceramica artistica realizzata in occasione dei vent’anni di attività e posizionata (o in fase di posizionamento) in 40 comuni della Sardegna. «Non è più tempo di navigatori solitari. Cambia rotta: scegli di essere un volontario!» è l’invito-slogan che ogni ceramica riporta. Un messaggio inequivocabile che riprende quello lanciato vent’anni fa e che invita a scegliere uno stile che riconosce il valore di ogni persona e che mette anima e cuore nelle sue scelte e nelle sue azioni: lo stile del volontario. E, allo stesso tempo, rappresenta un invito ad operare insieme e in sinergia perché «non è più tempo di navigatori solitari» e perché, come dice don Luigi Ciotti, «è il noi che vince».

L’impegno dei volontari della Sardegna è stato benedetto da Papa Francesco nel corso dell’Udienza speciale del 30 novembre 2018. «Il Santo Padre ci ha incoraggiato a proseguire nella nostra missione che è duplice: donare tempo e capacità a favore di chi fa più fatica e vive in situazione di disagio, gratuitamente, e risvegliare nell’opinione pubblica e nei singoli cittadini l’esigenza di impegnarsi per costruire una società più giusta e, dunque, più umana», spiega il presidente di Sardegna Solidale, Giampiero Farru.

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Domani, martedì 30 luglio, a Carloforte, l’Isola dei libri, la rassegna letteraria organizzata dall’associazione culturale Saphyrina, propone un incontro con Pietro Maurandi.

Docente universitario, scrittore e già deputato al Parlamento italiano, nell’appuntamento in programma alle 20,30 in via Magenta, Maurandi, in dialogo con Giovanna Vitiello, parlerà del suo ultimo libro, “Giovanna. La regina ribelle”, uscito quest’anno per Arkadia editore. Un travolgente romanzo storico in cui si ripercorre l’affascinante storia di Giovanna di Castiglia, nota come Giovanna La Pazza.

Gli appuntamenti della settimana con L’Isola dei libri vanno avanti anche il giorno dopo (mercoledì 31 luglio) quando sulla terrazza dell’hotel Villa Pimpina torna, incalzata dalle domande di Gabriella Olanda, la collaudata coppia di scrittori formata da Ciro Auriemma e Renato Troffa, per parlare dell’intrigante noir “Piove deserto” (Dea Planeta editore).

Giovedì 1° agosto, nel centro culturale ExMe, arriva invece il fotografo Enrico Spanu, per ripercorrere la Sardegna attraverso le pagine del suo libro “Sardegna, un mare da cartolina”. A dialogare con lui sarà la giornalista Emanuela Rosa-Clot.

Pietro Maurandi ha insegnato Storia del pensiero economico nelle Università di Cagliari e Sassari, per dedicarsi poi alla politica. E’ autore di “La ribellione e la rivoluzione, Hombres y dinero”, ambientato nella Cagliari del Seicento, “Isole e Falsi e bugiardi

Ciro Auriemma – Renato Troffa hanno fatto parte del Collettivo Sabot, fondato da Massimo Carlotto. Sono coautori, con Francesco Abate e lo stesso Collettivo Sabot, del romanzo “Perdas de Fogu”, vincitore del premio Nori Ecologista “Jean Claude Izzo”, “Sette giorni di maestrale”, inserito nel trittico Donne a perdere, e “Padre nostro”.

Enrico Spanu è fotografo free lance ed editore; il suo lavoro è pubblicato su riviste e periodici italiani e stranieri. Le sue foto ritraggono il mare e le coste della Sardegna. E’ autore di guide di viaggio, mappe e numerose pubblicazioni sull’isola.

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Dal 18 luglio al 9 agosto tra i vicoli e i caruggi di Carloforte, la quarta edizione della rassegna letteraria “L’Isola dei libri”, proporrà quattordici appuntamenti capaci di coinvolgere gli abitanti dell’isola tabarkina ma anche i numerosi turisti che in questo periodo vi gravitano.

Organizzata dall’associazione culturale Saphyrina, da anni impegnata a offrire a Carloforte dei momenti culturali coinvolgenti, la manifestazione accoglierà i suoi appuntamenti all’ora del tramonto, ogni volta in un posto diverso. Sono attesi ospiti come Giuseppe Conte, Enrico de Martino, Andrea di Robilant, Lorenza Garbarino, Pietro Maurandi, Marta Morazzoni, Sara Recordati, Emanuela Rosa-Clot.

Giovedì 18 luglio (tutti gli appuntamenti cominciano alle 20,30), si parte da via Magenta dove arriva Andrea di Robilant per parlare del suo “Autunno a Venezia. Hemingway e l’ultima musa” (Corbaccio, 2018), un affresco sull’esperienza del grande autore americano che nel 1948 torna per caso in Italia dopo un’assenza di trent’anni.

Il 20 luglio, nello spazio Exme di via XX settembre è atteso il giornalista e scrittore Raffaele Mangano che parlerà di “La colpa” (Lupetti, 2018), il suo ottavo romanzo.

Doppio appuntamento il giorno dopo, domenica 21 luglio: nella terrazza dell’hotel Villa Pimpina è in programma l’incontro con il giornalista e fotografo Enrico de Martino (ha seguito la guerra del Kippur e la prima Guerra del Golfo) che presenterà il volume “Tierras alta”, edito da Notes nel 2018. Una carrellata di foto ispirate all’autore dai grandi narratori dell’America latina. Foto che andranno a formare- sempre negli dell’hotel- la mostra che sarà inaugurata subito dopo l’incontro, e resterà visitabile sino al 28 luglio.

Lunedì 22 luglio in via Magenta appuntamento con uno dei poeti più apprezzati e in vista del panorama italiano, ma anche scrittore e saggista: Giuseppe Conte ripercorrerà le pagine di “I senza cuore” un giallo storico ambientato dopo la Prima crociata, edito da Giunti.

Martedì 23 luglio appuntamento nell’Arco di via Solferino dove arriva la giornalista Sara Recordati per parlare del romanzo, pubblicato da Bookabook, “La figlia sconosciuta”. E’ la storia di una donna dalla vita apparentemente perfetta, che nasconde però un grande tormento.

Dopo alcuni giorni di pausa L’Isola dei libri riprende sabato 27 luglio: alle 20,30 nell’Arco di via Solferino è attesa Marta Morazzoni, vincitrice nel 2018 del Premio Strega alla carriera. L’autrice presenterà “Il dono di Arianna”, una riscrittura dei miti greci edita da Guanda.

Sarà invece Pietro Maurandi il protagonista della serata di martedì 30 luglio: con lui l’appuntamento è in via Magenta dove parlerà del suo ultimo libro “Giovanna. La regina ribelle”, edito da Arkadia. Un travolgente romanzo storico in cui si ripercorre l’affascinante storia di Giovanna di Castiglia, nota come Giovanna La Pazza.

Il giorno dopo (mercoledì 31 luglio) sulla terrazza dell’hotel Villa Pimpina torna la collaudata coppia di scrittori formata da Ciro Auriemma e Renato Troffa, per parlare dell’intrigante noir “Piove deserto” (Dea Planeta editore).

Il 1° agosto nel centro culturale ExMe arriva il fotografo Enrico Spanu per ripercorrere la Sardegna attraverso le pagine del suo libro “Sardegna, un mare da cartolina”.

Venerdì 2 agosto si ritorna all’hotel Villa Pimpina per una chiacchierata in compagnia dell’artista Mariella Pelissero, conosciuta per le sue superbe incisioni. L’incontro sarà seguito dall’inaugurazione di “In punta di Haiku”, mostra delle creazioni di Pelissero, visitabile sino al 9 agosto.

Sabato 3 agosto in via Magenta la serata sarà dedicata a “Pia Pera. Apprendista di felicità”, una raccolta dei migliori articoli scritti da Pia Pera per la celebre rivista “Gardenia”, curata dalla giornalista Emanuela Rosa -Clot ed edita a Guanda. In compagnia della stessa Rosa- Clot, attualmente direttrice di “Gardenia”, ma anche di “Bell’Italia”, “Bell’Europa” e “In viaggio”, si percorreranno le pagine del libro e della vita di una donna che lasciò la città per ricominciare daccapo, rimettendo a nuovo una vecchia proprietà di famiglia in campagna.

Martedì 6 agosto, sarà ancora via Magenta a ospitare Lorenza Garbarino che presenterà “Hauswirth della montagna. Storia di un poeta della carta”, edito da Fusta, mentre giovedì 8 agosto si ritorna all’ExMe per un incontro con Enzo Liborio Vacca, tra i padri di La Sardegna enigmistica, rivista che per 13 numeri cercò di allenare le menti degli appassionati con quiz, cruciverba e altri giochi declinati sul tema della sardità.

Il 9 agosto, chiusura di sipario in musica, con una serata che vedrà protagonista la banda musicale “Città di Carloforte Angelo Aste”, insieme all’olandese Hardy Mertens.

Durante i giorni della manifestazione Saphyrina ha pensato anche ai più piccoli, con alcuni appuntamenti dedicati ai bimbi dai 4 ai 6 anni, a cura di Angela Garau e della Biblioteca comunale di Carloforte: 19 luglio c’è “Il giardino fiorito”, dedicato alla creatività. Il 26 luglio, laboratorio e letture con “La storia di Elmer”. Il 2 agosto letture a volontà con “Che libro sei?”.

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Cinque giornate per testimoniare la profondità e il valore dell’editoria libraria sarda, raccontare l’insularità come superamento dei confini ispirandosi a una celebre idea di Maria Lai, e manifestare il ricordo di due grandi intellettuali come Manlio Brigaglia e Paolo Pillonca. La partecipazione degli Editori sardi alla 32esima edizione del Salone internazionale del libro di Torino sembra calzare a pennello con il tema proposto quest’anno dalla più importante manifestazione italiana nel campo dell’editoria.

Dal 9 al 13 maggio l’AES mette in campo una squadra compatta, formata dalle trenta aziende isolane più importanti e titolate – associate e non – forti dell’apporto di ben tremila libri e ottocento titoli. Gli editori troveranno casa nel Padiglione Oval, uno dei più frequentati del Lingotto, al fianco di case come Mondadori, Adelphi, E/O, Sellerio e Feltrinelli e in totale autonomia rispetto allo stand della Regione.

L’iniziativa è svolta in partenariato con l’Associazione dei sardi in Torino “Antonio Gramsci”, il festival “Sulla terra leggeri” e la Sardegna Film Commission, e con il patrocinio e parziale sostegno della Fondazione di Sardegna. Numerosi eventi sono in programma nelle sale Ciano e Avorio e negli spazi extra-Lingotto del Salone off, in prestigiose location del capoluogo piemontese.

Se il tema generale della manifestazione ruota intorno a “Il gioco del mondo” (titolo dell’iper-romanzo di Julio Cortàzar) come invito a oltrepassare le barriere e a superare le divisioni, nella proposta dell’AES la Sardegna si inserisce perfettamente in questa direzione, in quanto isola tra più continenti, esito e strumento di meticciati linguistici, identitari e culturali, che si creano e definiscono all’interno della vasta rete di relazioni e legami con il mondo. Un’isola che, nell’offrirsi agli altri, attraversa l’esperienza del mare e dell’ignoto verso e oltre il Mediterraneo, utilizzando i legami tra “Noi e il mondo” in luogo delle divisioni, cogliendo l’ulteriore suggestione proveniente da una delle copertine dell’omonima rivista dei primi del Novecento; dove in cima al pianeta, illuminato dalla luce sfolgorante del Sole, una fila di lettori proietta la propria ombra terrena per disegnare il titolo della testata. Come a dire dei legami che la cultura crea nel mondo.

L’intero programma AES avrà così per filrouge “Noi e il mondo”, traendo spunto da un evento d’arte performativa che intende mettere in relazione il concept del Salone con la straordinaria operazione realizzata nel 1981 da Maria Lai, l’artista internazionale che condivise con gli abitanti di Ulassai l’azione di legare tra di loro, con un nastro celeste, le case e il monte del paese, quale esortazione a superare le divisioni interne della comunità.

L’idea è quella di replicare questa fortunata esperienza a Torino il 9 maggio, come evento illustrato in sede inaugurale in Sala Avorio, e messo in atto a partire dalla sera, nel Padiglione OVAL. La proposta dell’AES e di Casa Falconieri, cui si aggiunge come partner il Comune di Cagliari, si lega all’idea di un’Isola che si offre al mondo attraverso pagine di stoffa, arricchite e personalizzate da passi letterari. L’operazione di pura creatività artistica e relazionale, potrà così “invadere” così gli spazi del Lingotto, creando contaminazioni inaspettate.

Questa edizione sarà segnata dal ricordo commosso di due grandi personalità del mondo intellettuale sardo, scomparse lo scorso anno. La figura di storico, scrittore, giornalista e “editore” quale è stato Manlio Brigaglia, sarà commemorata il 10 maggio in Sala Avorio, in occasione del primo anniversario dalla morte, attraverso il ricordo di amici, collaboratori e persone a lui vicine. Agli interventi di Simonetta Castia, Costantino Cossu, Simonetta Fiori, Guido Melis e Flavio Soriga. La replica serale nel Salone OFF vedrà la proiezione del film-intervista realizzato da Tonino Oppes per Rai Sardegna.

Risalta, nel quadro degli eventi, la presentazione dell’opera “Printizipàles e pastori sardi. Origine e trasformazione di un allevamento ovino mediterraneo”, sempre il 10 maggio, nel Salone OFF, sotto l’Alto Patrocinio del Senato della Repubblica e a cura di Condaghes, AES e Associazione dei sardi in Torino “A. Gramsci”. Sarà occasione di un dibattito animato dai contributi del senatore Gianni Marilotti, dell’autore Jean Christophe Paoli e dell’editore Giovanni Manca.

Domenica sera, all’Oratorio San Filippo Neri, si terrà l’“Omaggio a Paolo Pillonca”. Attraverso gli interventi del figlio Pier Sandro, di Bachisio Bandinu e di Franco Siddi, verranno tracciati i tratti di fine poeta e scrittore, giornalista attento, grande conoscitore della lingua e letteratura sarda, nonché direttore di una delle riviste più lette in Sardegna. Seguirà il tributo offerto da Peter Marcias, che proporrà, in anteprima nazionale e in collaborazione con la Sardegna Film Commission, la proiezione degli estratti-intervista a Manlio Brigaglia durante le riprese di “Uno sguardo alla terra”.

Tra gli appuntamenti più interessanti sul piano delle potenzialità delle nuove tecnologie, in Sala Ciano domenica si terrà la presentazione di Books in Sardinia, una piattaforma di interscambio culturale e professionale che ospita un catalogo collettivo di circa seimila titoli, e un’area riservata per gli editori e le agenzie di diritti. È l’esito del progetto di internazionalizzazione “Liber y Liber” curato dall’AES nell’ambito della Programmazione Unitaria 2014-2020.

Il ricco patrimonio culturale dell’isola sarà messo a disposizione del pubblico attraverso la presentazione di volumi che attraversano i più diversi settori, storia paesaggi, società e tradizioni, arte, narrativa e poesia. Sono previsti oltre venti appuntamenti tra presentazioni di libri, dibattiti e incontri.

Programma dettagliato.

Giovedì 9 maggio

Alle 12 nella Sala Avorio si terrà “Noi e il mondo” come evento inaugurale della partecipazione della Sardegna al Salone di Torino, a cura di AES e Casa Falconieri, al quale presenzieranno la presidente Simonetta Castia con Efisio Carbone (Direttore del MACC di Calasetta), Gabriella Locci e Dario Piludu (Casa Falconieri). L’iniziativa vera e propria si terrà a partire dalle 17.00, nello stand AES, all’interno del Padiglione Oval.

Alle 19 nel Salone off, l’Associazione dei Sardi in Torino “A. Gramsci” presenta il volume “La valle delle anime” (Europa ed.) di Danilo Scanu, che dialogherà con Enzo Cugusi. Un libro nel quale storie di straziante violenza e di amore sensuale si fondono in una Sardegna afflitta dalla tragedia del fascismo.

Venerdì 10 maggio

Alle 11 nello stand AES va in replica la performance d’arte partecipata “Noi e il mondo”, a cura di AES e Casa Falconieri. Alle 13.30 la Sala Avorio accoglierà uno dei momenti più attesi tra le iniziative in cartellone, “Nel ricordo di Manlio Brigaglia”, a cura di AES e “Sulla Terra leggeri”. Interverranno Simonetta Castia, Costantino Cossu, Simonetta Fiori, Guido Melis e Flavio Soriga.

L’appuntamento con le novità librarie per la sezione “Tra Isola e mondo”, è per le 17.00, allo stand AES in compagnia di Giampaolo Manca, che presenta il suo “Le cose che sono nell’aria” (La Zattera ed.) assieme ad Alessandro Cocco. È un viaggio interiore sull’attitudine a ritornare nei luoghi delle origini e della memoria per trovare serenità e pace.

Alle 18.00, Giovanni Sanna Laina, in compagnia di Dario Maiore illustrerà il suo romanzo “Il viaggio” (Taphros ed.) tra intrighi, amori e misteri e dei protagonisti della Sarda Rivoluzione del 1794. Alle 19.00, al Salone Off Jean Christophe Paoli presenta “Printizipàles e pastori sardi. Origine e trasformazione di un allevamento ovino mediterraneo”, un approfondito lavoro di ricerca sull’allevamento sardo alla luce della lunga evoluzione degli ultimi due secoli. Interverranno il senatore Gianni Marilotti e l’editore Giovanni Manca con la moderazione di Anthony Muroni. L’iniziativa, che gode dell’Alto Patrocinio del Senato della Repubblica, è realizzata a cura di Condaghes, AES e Associazione dei Sardi in Torino.

Alle 20 sarà ricordata ancora una volta la figura di Manlio Brigaglia, nella Sala San Massimo dell’Hotel NH Carlina, in piazza Carlo Emanuele II. Interverranno Simonetta Castia, Costantino Cossu, Simonetta Fiori e Guido Melis. Nel corso dell’appuntamento, realizzato da AES e Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci”, sarà proiettato il documentario RAI “Manlio Brigaglia. 80 anni di storia”, a cura di Tonino Oppes.

Sabato 11 maggio

Lo Stand AES, alle 11.00, ospita Marina Moncelsi che, assieme ad Annamaria Baldussi, presenta la sua opera “Michele e gli altri. Un sindaco tra i caduti della prima guerra mondiale” (Aipsa), incentrata sul tema della proiezione forzata e dolorosa della Sardegna nel terribile “gioco” della guerra. Intervengono gli alunni della terza A del liceo Linguistico Eleonora d’Arborea di Cagliari nell’ambito del progetto Alternanza scuola lavoro “A lezione di Storia”.

Alle 12.00, Maria Vittoria Spissu introdurrà “La via dei retabli. Le frontiere europee degli altari dipinti nella Sardegna del Quattro e Cinquecento” (Carlo Delfino Ed.), uno straordinario lavoro di ricerca realizzato insieme a Caterina Virdis Limentani su questi tesori d’arte, testimonianze storiche del passato catalano-aragonese della Sardegna. Assieme all’autrice interverranno gli storici dell’arte Valerio Mosso e Stefano Manavella.

Alle 15.30, allo Stand AES arriva “Io rido perché ho paura. Vico Mossa, architettura sarda tra ruralità e modernità” (Poliedro). Daranno il loro contributo Guido Carcangiu (Comune di Serramanna), Enrico Pusceddu (presidente Associazione Internazionale “Città della Terra Cruda”), Alessandra Mocci (Archivio d’Architettura Vico Mossa), Roberto Podda (Curatore della mostra che si tiene al Politecnico di Milano e del libro, Alceo Vado (architetto), Enrico Pinna (giornalista e fotografo) e Paola Gambero (curatrice della mostra).

Alle 17.00, sarà presentato il volume “La spada e la gloria dalla Sardegna all’America. Storia del viceré don Baltasar de Zuñiga fondatore nel 1718 di San Antonio nel Texas” (Carlo Delfino ed.). Con l’autore Umberto Oppus (Direttore generale dell’ANCI Sardegna) dialogano Serafina Mascia (presidente FASI) ed il giornalista Massimo Boccaletti. Don Baltasar fu allo stesso tempo spettatore e protagonista di un mondo globale che contribuì, nel suo piccolo, a costruire con la sua azione politica e amministrativa.

Alle 18.30, teatro delle manifestazioni sarà il Bar letterario “Da Pietro”, in via San Domenico 34, dove Flavio Soriga presenta, in prima nazionale, la sua ultima fatica letteraria “Nelle mie vene” (Bompiani), in compagnia di Emilia Zazza, Alberto Urgu e Nicola Muscas.

Alla Libreria Il Ponte sulla Dora, alle 19.00, Giulio Concu presenta “Cadono dal cielo” (Maestrale) assieme alla sindaca di Fonni, Daniela Falconi. I due appuntamenti sono realizzati in collaborazione con l’Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci”.

Domenica 12 maggio

La Sala Ciano alle 10.30 accoglie la presentazione di Books of Sardinia, piattaforma di marketplace e interscambio culturale e professionale. Partecipano Simonetta Castia, Anita Molino, Ana Urrestarazu, Marian Val e Marco Zapparoli.

La sezione “Tra Isola e mondo” alle 11 propone allo stand AES “Luce degli addii” (Condaghes), con l’autore Eliano Cau. È offerto uno sguardo sulla Sardegna remota fra il Barigadu e la “Mandra Olisày”, sullo sfondo del XVIII secolo, in cui si consumano le drammatiche vicende di padre Benedetto Loy e Cipriana Podda.

Alle 12.00, Claudia Desogus dialoga con Giovanni Fara del suo “Il viaggio incantato. Racconti di janas, surbiles e altre figure leggendarie della tradizione sarda” (Catartica). Alle 13.00, l’autore Giulio Concu incontra i lettori per presentare “Maschere e carnevali della Sardegna” (Imago multimedia) e, alle 16, Flavio Passi presenta “Nel regno di Xij” (Effetto Ed.) in un aperto confronto con l’autore Bernardo De Muro.

Alle 19.00, all’Oratorio San Filippo Neri un altro momento molto atteso, l’“Omaggio a Paolo Pillonca” a cura di AES e dell’Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci”. Intervengono Bachisio Bandinu, Franco Siddi e Pier Paolo Pillonca.

Alle 20.00, a conclusione del programma, seguirà “Uno sguardo alla terra. Omaggio a Manlio, 2018”, con la proiezione degli estratti-intervista a Manlio Brigaglia durante le riprese di “Uno sguardo alla terra”, a cura dell’AES, dell’Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci” e della Sardegna Film Commission. Interverrà il regista Peter Marcias.

Case editrici presenti a Torino

ABBÀ Edizioni – Cagliari

AIPSA Edizioni – Cagliari

ALFA Editrice – Quartu Sant’Elena (Ca)

AM&D Edizioni – Cagliari

ARKADIA Editore – Cagliari

CARLO DELFINO Editore – Sassari

CATARTICA Edizioni

CONDAGHES Edizioni – Cagliari

CUEC Editrice – Cagliari

DOMUS DE JANAS Editore – Sestu

EDES – Sassari

EDIZIONI DELLA TORRE – Cagliari

EDIZIONI ENRICO SPANU – Cagliari

GC Edizioni – Quartu S. Elena (Ca)

GRAFICA DEL PARTEOLLA – Dolianova (Ca)

ILISSO Edizioni – Nuoro

IMAGO MULTIMEDIA – Nuoro

Edizioni IL MAESTRALE – Nuoro

ISKRA Edizioni – Ghilarza

LA ZATTERA Edizioni – Cagliari

LOGUS MONDI INTERATTIVI – Cagliari

MAGNUM Edizioni – Sassari

MEDIANDO Edizioni – Sassari

Edizioni NOR – Ghilarza (Or)

PAOLO SORBA Editore – La Maddalena (OT)

PAPIROS – Nuoro

POLIEDRO Edizioni – Nuoro

PTM – Mogoro (Or)

SOTER Editrice – Villanova Monteleone (SS)

Editrice TAPHROS – Olbia.

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E’ stata inaugurata questa mattina, nell’Auditorium della Grande Miniera di Serbariu, la manifestazione “Una Miniera di Cultura”, tappa conclusiva de “L’Isola dei libri”, mostra diffusa del libro promossa dalla Regione Sardegna e dalle amministrazioni coinvolte in collaborazione con l’Associazione editori sardi.

All’inaugurazione erano presenti l’assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessena; il sindaco di Carbonia, Paola Massidda; l’assessore comunale della Cultura, Sabrina Sabiu; la presidente dell’AES, Associazione Editori Sardi, Simonetta Castia.

Prima dell’inaugurazione, hanno fatto visita alla mostra un paio di classi della scuola dell’infanzia Francesco Ciusa e all’inaugurazione erano presenti alcune classi degli istituti superiori che hanno poi presenziato anche alla prima presentazione di un libro.

Numerose le presentazioni di libri nell’arco delle tre giornate della mostra, nel segmento “Tra Isola e mondo – incontri con gli autori”. Oggi si parte alle 17.30 con la presentazione di “Guardando le formiche dal basso” di Roberto Paracchini, Aipsa Edizioni. Alle 18.15 Duilio Caocci presenta “Grazia Deledda. Una vita per il Nobel”, di Carlo Delfino Editore, con la partecipazione dell’autrice Maria Elvira Ciusa.

Terza presentazione della serata, alle 19.00, è “Peccato che sia giorno” di Silvia Serafi, Cuec Editrice. Gli incontri sono moderati da Salvatore Taras. Alle 20.00 è il momento dello spettacolo: una produzione “Il Crogiuolo” porta in scena “Maria di Eltili”, interpretata dalla voce narrante di Rita Atzeri sulle note al pianoforte di Alessandro Muroni.

“Tra Isola e mondo” prosegue sabato 25 con numerose proposte a tema moderate da Marco Corrias. Alle 17.30 Edizioni Della Torre propone “Senza sole né stelle” di Sandro Mantega. Alle 18.15 la Soter Editrice presenta “Miniere e minatori nelle terre del Gerrei”, di Francesco Ignazio Congiu, Valentino Caredda ed Ugo Lallai. Assieme a Lallai intervengono Paola Atzeni e l’editore Salvatore Ligios.

Lino Cianciotto, alle 19.00, presenta due pubblicazioni, “La costa delle miniere. Sud Ovest Sardegna” e “Iglesiente selvaggio. Sud Ovest Sardegna”, Enrico Spanu Edizioni. La serata si conclude alle 20.00 con lo spettacolo “Per assassinarvi”, ideato ed eseguito da Savina Dolores Massa e Gianfranco Fedele.

Domenica 26 novembre si parte con la sezione “Fabbrica del Cinema”, che alle 17.00 propone la visione del film“Cenere” di Febo Mari, a cura della Società Umanitaria di Carbonia. Introduce Paolo Serra. Gli incontri con gli autori prendono il via alle 17.45 con Valeria Pecora, che presenta “Mimma”, La Zattera Edizioni.

Alle 18.15 Ilario Carta illustra “Lo scorpione nello stomaco”, Arkadia Editore ed alle 19.00, Giovanna Sotgiu presenta “L’isola e le donne”, edito da Paolo Sorba. Modera gli incontri Giampaolo Cirronis.

La sezione “Adotta un libro sardo” coinvolge invece i ragazzi di numerosi istituti scolastici locali. Venerdì gli alunni delle elementari incontrano Claudia Zedda per dialogare di “Rebecca e le Ianas”, Condaghes Edizioni. Alla stessa ora, in collaborazione con “La fabbrica cinema” gli studenti del Liceo Classico Gramsci Amaldi presentano “Cosima di Grazia vestita: riflessioni”; mentre i ragazzi dell’istituto superiore Angioj incontrano Bruno Furcas e Stefano Simola per parlare della loro “Storia semiseria di un ragazzo strano“, Arkadia Editore.

Gallucci Editore, con bambini delle scuole dell’infanzia, propone laboratori di giochi e letture su “Il topo e la montagna”, a cura della cooperativa Lilith. Altri laboratori sono a cura della cooperativa “L’amico albero”.

Sabato gli studenti dell’Ipia vanno alla scoperta del Sud ovest Sardegna con “La costa delle miniere” e “Iglesiente selvaggio” di Lino Cianciotto, Enrico Spanu Edizioni. Alle 11.00 la “Fabbrica del cinema” propone un laboratorio didattico “Galileo in tasca: alla scoperta del mondo con lo smartphone – Un libro sulla didattica della fisica: Da Galileo ad Einstein – La gravità per tutti”, a cura di Pier Luigi Lai di Logus Mondi Interattivi. Si conclude alle 12.00 nella Sala Astarte con lo spettacolo “Per assassinarvi”, in compagnia degli autori Savina Dolores Massa e Gianfranco Fedele.

Partecipano gli Editori

Aipsa – Cagliari

Alfa Editrice – Quartu Sant’Elena

Arkadia – Cagliari

AM&D Editore – Cagliari

Carlo Delfino Editore – Sassari

Condaghes – Cagliari

Cuec Editrice – Cagliari

Domus de Janas – Selargius

Edes – Sassari

Edizioni della Torre – Cagliari

Edizioni Enrico Spanu – Cagliari

G.C. Edizioni – Quartu Sant’Elena

Grafica del Parteolla – Dolianova

Giampaolo Cirronis Editore – Carbonia

Ilisso – Nuoro

Imago Multimedia – Nuoro

Il Maestrale – Nuoro

Iskra Edizioni – Ghilarza

La Zattera Edizioni – Cagliari

Logus mondi interattivi – Cagliari

Magnum – Sassari

Mediando Edizioni – Sassari

Nor – Ghilarza

Paolo Sorba Editore – La Maddalena

Papiros – Nuoro

Phileas – Aggius

PTM – Mogoro

SguardiSardi – Mogoro

Soter Editrice – Villanova Monteleone

Taphros – Olbia.

Stamane abbiamo intervistato l’assessore della Cultura della Regione Sardegna, Giuseppe Dessena.

                                                       

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Entra nel vivo, a Macomer, la quindicesima edizione della Mostra regionale del Libro in Sardegna, voluta dall’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, organizzata dal Comune di Macomer con la collaborazione progettuale dell’AES (Associazione Editori Sardi) e la direzione artistica di Saverio Gaeta. “Le radici come storie” è il tema della seconda giornata di venerdì 20 che propone ben tredici appuntamenti, tra presentazioni di libri, incontri con autori, dibattiti e concerti, divisi tra i padiglioni delle Ex Caserme Mura e le scuole che aderiscono al progetto “Adotta un libro sardo”.

La giornata ruoterà attorno a due temi, al centro di altrettanti dibattiti. Il primo, in programma alle ore 12.00 al Padiglione Tamuli, vedrà Ugo Collu e il critico Natalino Piras confrontarsi su “Migrazioni e contaminazioni. Il senso delle radici in Francesco Masala e altri visionari sardi”. Tema importante, al centro del dibattito che ha caratterizzato la presenza sarda al XXIX Salone internazionale del libro di Torino conclusosi nei giorni scorsi al Lingotto. La riflessione sarà incentrata sulle figure chiave del panorama culturale e letterario sardo, innovatori lungimiranti e anticipatori della modernità. Sardi illustri, accomunati da esperienze di contaminazione con altre realtà, protagonisti di fughe dall’Isola e altrettanti ritorni verso l’autentico e le radici. L’incontro, moderato da Salvatore Tola e inserito nella sezione “Tra Isola e Mondo”, riprende il tema individuato e sviluppato dall’Aes nella recente edizione del Salone del Libro di Torino e avrà come ideale conclusione lo spettacolo che, a partire dalle ore 21.30 al Padiglione Filigosa, vedrà protagonisti il musicista Gavino Murgia e l’attore Gianni Cossu. “Tributo ai visionari sardi” (Grazia Deledda, Antonio Gramsci e Francesco Masala) è il titolo del reading, già rappresentato con successo a Torino.

Il secondo dibattito è in programma alle ore 19.30 al Padiglione Filigosa e rinnova la tradizione della Mostra del Libro di Macomer quale importante momento di confronto sullo stato di salute della cultura e della promozione del libro. Quest’anno a trattare il tema “Cultura: quali prospettive reali di crescita?” saranno Flavia Cristiano (direttrice del Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e le Attività Culturali), i librai Aldo Addis e Davide Ruffinengo e l’editore-libraio Paolo Sorba (membro del Direttivo AES). Conduce l’incontro Paolo Lusci. Il Centro per il Libro e la Lettura (Cepell) è un istituto autonomo del ministero per i Beni e le attività culturali ed ha il compito di divulgare il libro e la lettura in Italia e di promuovere all’estero il libro, la cultura e gli autori nazionali. Il centro ha recentemente elaborato un Piano nazionale di promozione della lettura, resosi necessario alla luce degli ultimi preoccupanti dati Istat secondo cui nel 2015, rispetto all’anno precedente, la quota di lettori di libri è scesa nel 2014 dal 43% al 41,4%. Tra le cause della crisi, la tendenza alla chiusura delle librerie indipendenti e il progressivo calo delle vendite librarie. Il Piano nazionale privilegia due ambienti essenziali per la diffusione della lettura: le scuole e biblioteche, oltre a fissare sei azioni strategiche per rilanciare la lettura, soprattutto nelle regioni meridionali, nelle città medio-piccole e nelle periferie urbane.

Il resto del programma prevede di mattina gli incontri degli autori nelle scuole, all’interno del progetto “Adotta un libro sardo”. Nell’Aula Magna dell’ITC Satta e nell’Auditorium del liceo Galilei, a partire dalle 10.15 i giovani incontreranno Antoni Flore Motzo, autore del romanzo “Le pietre di Leàri” (Arkadia) e discuteranno con Giommaria Craboledda e Dario Maiore del libro “Monsieur Poivron” di Francesco Giorgioni (Taphros Edizioni). In primo piano anche i volumi “Longevità” di Gisella Rubiu (Taphros Edizioni) che verrà presentato dall’autrice insieme a Gianni Pes e Dario Maiore, e “Sollevatori di pietre” (Cuec editrice) con Nicola Manca.

Nell’Aula Magna dell’Istituto Binna-Dalmasso (ore 10.00) e presso l’Istituto Giannino Caria (ore 11.30), Diego Corraine presenterà invece agli studenti delle scuole primarie “Sa sorighita presumida” e “Il piccolo principe/Su printzipeddu” edito da Papiros in diverse varianti linguistiche (sardo, tabarchino, algherese e maltese). Il programma della mattina si completa negli spazi delle Ex Caserme Mura. Qui alle ore 11.30 nel Padiglione Tamuli, per la sezione, “Tra Isola e Mondo”, Tonino Oppes presenta “Il Ballo con le Janas” (Edizioni Domus De Janas).

Ricchissimo anche il programma pomeridiano.

Si inizia alle 16.30 al Padiglione Tamuli con la presentazione del libro edito da Ilisso “Issu e Issa” di Antonello Cuccu. L’autore interverrà insieme a Ivo Serafino Fenu e Anna Pau, in un incontro che anticipa la mostra dedicata al centenario della nascita di Salvatore Fancello in programma a Dorgali.

Alle ore 17.00, il programma dedicato al libro sardo sarà intervallato da un breve appuntamento organizzato presso il piazzale Santa Croce (Casa Attene) per “Gli incompresi… storie e vite di ragazzi e genitori”, un reading per adulti e bambini di e con Lorenzo Braina e le musiche di Donato Cancedda.

Alle 17.30 si torna al Padiglione Tamuli per “Notturni sardi”, un appuntamento che propone la presentazione dei libri “Pietre su pietre” di Andrea Gambula (Carlo Delfino Editore) e “Celesti notturni. Antichità in luce” di Tore Serra e a cura di Simonetta Castia (Mediando Edizioni). Quest’ultimo volume verrà presentato da Michele Forteleoni e Gian Nicola Cabizza. Si tratta di due opere che in maniera diversa raccontano gli scenari notturni del cielo sardo proponendo soggetti archeologici e naturalistici messi in relazione con le scene notturne che contribuiscono a restituire un paesaggio diverso. Il lavoro rappresenta l’esito della proficua collaborazione tra il circolo culturale Aristeo di Sassari e la Società Astronomica Turritana.

Quattro libri sono invece protagonisti dell’incontro dal tema “Sardegna per immagini” (ore 18.30, Padiglione Tamuli): “Blue Sardinia, Cuore Mediterraneo” di Enrico Spanu, “La costa delle miniere” di Lino Cianciotto (entrambi Edizioni Enrico Spanu) e “Mogoro. I luoghi raccontano” e “Mogoro. Il fiume racconta” di Ivo Piras (SguardiSardi).

La lunga serata all’insegna di libri e autori si concluderà alle ore 20.30 (Padiglione Tamuli) con la presentazione del volume “Gonario II di Torres e Sigismondo Arquer” di Gabriele Colombini e Sergio Arangino, in un incontro che sarà moderato dal giornalista Antonio Meloni). Arquer è considerato dagli storici la più notevole figura sarda del Cinquecento la cui vicenda e la tragica fine sul rogo, per mano dell’Inquisizione spagnola, varcano gli stretti confini dell’Isola e della sua storia interna per proiettarsi sulla più ampia scena europea caratterizzata dai contrasti religiosi che sconvolsero l’Europa all’inizio del Rinascimento. Non meno importante, Gonario II di Torres, figura poco conosciuta del Medioevo europeo, protagonista di vicende avventurose. A partire dal momento della morte del padre, poco più che adolescente, viene usurpato il suo trono sul giudicato

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Torna a Macomer la Mostra regionale del Libro in Sardegna e per la sua quindicesima edizione allarga gli orizzonti nel segno del tema “Le radici come storie”. Appuntamento da giovedì 19 a domenica 22 maggio negli spazi delle Ex Caserme Mura con il tradizionale appuntamento voluto dall’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, organizzato dal comune di Macomer con la collaborazione progettuale dell’AES (Associazione Editori Sardi) e la direzione artistica di Saverio Gaeta, che ha curato la programmazione insieme a Simonetta Castia, presidente degli editori sardi.

In quattro giorni saranno oltre trenta gli appuntamenti in programma: a catalizzare l’attenzione non saranno soltanto le presentazioni delle più interessanti novità editoriali isolane e gli incontri con gli autori (per il format “Tra Isola e Mondo”), ma anche spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche, senza dimenticare i laboratori per i ragazzi e le scuole, questi ultimi nell’ambito della sezione “Adotta un libro sardo” e “Cineforum sardo”. Un cartellone che sarà arricchito dalla presenza di due nomi importanti del panorama editoriale italiano e internazionale come quelli di Piergiorgio Odifreddi e della giornalista e scrittrice turca Esmahan Aykol. A loro il compito di aprire e chiudere con una riflessione sul rapporto tra radici e storie la Mostra del Libro. Il matematico, popolare presso il grande pubblico per i suoi saggi e gli interventi sui quotidiani, parlerà giovedì de “Le nostre radici reali e immaginarie”, mentre la scrittrice turca (conosciuta nel nostro paese per i romanzi “Hotel Bosforo” e “Tango a Istanbul”, editi da Sellerio), dialogherà domenica con Michele De Mieri sul tema cardine della Mostra, “Radici come storie”.

Ma la Mostra sarà anche occasione per fare il punto sulle prospettive di crescita della cultura in Italia con Flavia Cristiano (direttrice del Centro per il libro e la lettura del ministero dei Beni e le Attività Culturali), per discutere delle lingue minoritarie con la friulana Carla Marcato, per fare il punto sull’edizione nazionale delle opere di Grazia Deledda con i critici Aldo Maria Morace e Duilio Caocci e per ricordare Sergio Atzeni e il suo rapporto con la città di Cagliari insieme agli scrittori Milena Agus e Giulio Angioni.

La quindicesima edizione della Mostra del Libro in Sardegna verrà inaugurata giovedì 19 alle ore 17.30 presso il Padiglione Tamuli. Una cerimonia che proseguirà alle 18.00, al Padiglione Filgosa, con i saluti del sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu e gli interventi dell’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Claudia Firino, dell’assessore alla Cultura di Macomer Tiziana Atzori, del consigliere regionale Gianfranco Congiu e del presidente dell’Aes Simonetta Castia.

Subito dopo si entrerà nel vivo della prima giornata, con quattro appuntamenti tutti in programma nel Padiglione Filigosa.

Si inizia alle 18.15 con “L’albero della poesia”, un incontro sull’editoria poetica in Sardegna, coordinato da Tore Cubeddu e fortemente voluto dall’AES d’intesa con il Festival Cabudanne de sos Poetas di Seneghe, durante il quale interverranno il grande poeta Giovanni Dettori e Mario Cubeddu, presidente del Festival.

Si proseguirà alle 18.55 con la presentazione la quinta edizione del Premio internazionale Ennio Zedda, a cura del Centro Internazionale del fumetto di Cagliari, Aes e comune di Macomer.

Alle 19.30 il matematico Piergiorgio Odifreddi sarà protagonista dell’incontro dal tema “Le nostre radici reali e immaginarie”. Capace di sorprendere con la ricchezza delle sue argomentazioni e per il coraggio delle sue posizioni, Odifreddi proporrà al pubblico di Macomer una riflessione sulle radici che, pur rappresentando il passato e nutrendosi del presente, Rappresentano l’innovazione e l’originalità, rappresentando il nostro il futuro e andando verso di esso.

La prima giornata della Mostra del Libro in Sardegna si chiuderà alle 21.00 all’insegna dello spettacolo teatrale “Glass duo”, proposto dal Cedac nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello spettacolo Sardegna.

La seconda giornata della Mostra, venerdì 20, si apre in mattinata con due appuntamenti in programma nel padiglione Tamuli, che inaugurerano la sezione Tra Isola e Mondo. Alle 11.30 Tonino Oppes presenta “Il Ballo con le Janas” (Edizioni Domus De Janas) mentre alle 12.00 il tema della Mostra torna nel dibattito, già proposto al Salone del libro di Torino, dal titolo “Migrazioni e contaminazioni. Il senso delle radici in Francesco Masala e altri visionari sardi”, con gli interventi, moderati da Salvatore Tola, di Ugo Collu, Giovanni Manca e Natalino Piras.

Ricchissimo il programma pomeridiano di venerdì 20 con ben sette appuntamenti.

Si inizia alle 16.30 al Padiglione Tamuli con la presentazione del libro edito da Ilisso “Issu e Issa” di Antonello Cuccu. L’autore interverrà insieme a Ivo Serafino Fenu e Anna Pau, in un incontro che anticipa la mostra dedicata al centenario della nascita di Salvatore Fancello in programma a Dorgali.

Alle ore 17.00, il programma dedicato al libro sardo sarà intervallato da un breve appuntamento organizzato presso il piazzale Santa Croce (Casa Attene) per Gli incompresi… storie e vite di ragazzi e genitori”, un reading per adulti e bambini di e con Lorenzo Braina e le musiche di Donato Cancedda.

Alle 17.30 si torna al Padiglione Tamuli per , un appuntamento che propone la presentazione dei libri “Pietre su pietre” di Andrea Gambula (Carlo Delfino Editore) e “Celesti notturni. Antichità in luce” di Tore Serra e a cura di Simonetta Castia (Mediando Edizioni). Quest’ultimo volume verrà presentato da Michele Forteleoni e Gian Nicola Cabizza.

Quattro libri sono invece protagonisti dell’incontro dal tema “Sardegna per immagini” (ore 18.30, Padiglione Tamuli):Blue Sardinia, Cuore Mediterraneo” di Enrico Spanu, “La costa delle miniere” di Lino Cianciotto (entrambi Edizioni Enrico Spanu), “Mogoro. I luoghi raccontano” e “Mogoro. Il fiume racconta” di Ivo Piras presenta (SguardiSardi).

Da sempre la Mostra del Libro è un importante momento di dibattito e di confronto sullo stato di salute della cultura e della promozione del libro. Quest’anno a trattare il tema “Cultura: quali prospettive reali di crescita?” saranno Flavia Cristiano (direttrice del Centro per il libro e la lettura del ministero dei Beni e le Attività Culturali), i librai Aldo Addis e Davide Ruffinengo e l’editore-libraio Paolo Sorba (membro del Direttivo AES). Si inizia alle 19.30 al Padiglione Filigosa, conduce l’incontro Paolo Lusci.

La lunga serata di venerdì proseguirà alle ore 20.30 (Padiglione Tamuli) con la presentazione del libro “Gonario II di Torres e Sigismondo Arquer” di Gabriele Colombini e Sergio Arangino (che saranno presentati da Antonio Meloni) e si concluderà alle 21.30 al Padiglione Filigosa con “Tributo ai visionari sardi” (Grazia Deledda, Sergio Atzeni e Francesco Masala), il reading, reduce dal grande successo torinese, che vedrà protagonisti il musicista Gavino Murgia e l’attore Gianni Cossu.

Programma ricchissimo anche quello della giornata di sabato 21 che si aprirà alle ore 11.00 al Padiglione Tamuli con un dibattito dedicato all’opera dell’’architetto Vico Mossa e a cui parteciperanno Guido Carcangiu, Alessandra Mocci e Enrico Pinna del comune di Serramanna.

Sono sei invece gli appuntamenti pomeridiani. Si parte alle ore 16.00 al Padiglione Filigosa con la presentazione del libro “Zente de Macumere” di Salvatore Murgia, con gli interventi (moderati da Sandro Biccai) di Salvatora Miscali, Salvatore Sechi e Salvatore Tola.

Alle 16.30 sarà invece Paolo Lusci a coordinare nel Padiglione Tamuli la presentazione di tre novità editoriali: Marinella Caocci proporrà “Lunaesole” (Aipsa), Tiziana Ballicu “Colpo di coda” di Luisella Sassu (Condaghes) e Ilario Carta “I giardini di Leverkusen” (Arkadia).

La Sardegna è ancora protagonista nei due incontri centrali della giornata di sabato, dedicati a Grazia Deledda e alla lingua sarda. Alle ore 17.30 al Padiglione Tamuli i critici Duilio Caocci e Aldo Maria Morace, insieme al sindaco di Nuoro Andrea Soddu, saranno protagonisti del dibattito “Omaggio al Nobel. Verso l’Edizione Nazionale delle opere di Grazia Deledda”, mentre alle 18.30 al Padiglione Filigosa, il giornalista Paolo Pillonca modererà il dibattito su “Lingue locali e varietà di italiano. Ricerche, usi, bisogni”, a cui parteciperanno i docenti universitari Cristina Lavinio e Maurizio Virdis e la studiosa friulana Carla Marcato.

Si continua a parlare di lingua sarda dalle 19.30 al Padiglione Tamuli. Gianni Muroni è il traduttore del capolavoro di Cervantes “Don Chisciotte de sa Màntzia”, edito da Condaghes. Conduce l’incontro Giuseppe Corongiu.

Alle 20.00 (Tamuli) spazio invece al teatro in Sardegna con il volume “Un delitto fatto bene”. L’autore, il regista e attore Mario Faticoni, sarà presentato da Natalino Piras.

La terza giornata della Mostra del Libro si chiuderà con lo spettacolo “La Festa del Cristo” di Grazia Deledda, con Ludovica Cadeddu e Andrea Congia, una produzione dell’associazione “Tra Parola e Musica”. Si inizia alle 21.30 al Padiglione Filigosa.

L’ultima giornata della quindicesima edizione della Mostra del Libro in Sardegna, domenica 22, proporrà ben dieci appuntamenti. I primi quattro avranno luogo in mattinata al Padiglione Tamuli delle Ex Caserme Mura.

Si inizia alle 10.30 con Diego Corraine che presenta “Su printzipeddu” di Antoine de Saint Exupery, tradotto dalla casa editrice Papiros in sardo, tabarchino, algherese e maltese. Modera l’incontro Tore Cubeddu.

“Francesco Dore. Un medico dalla Barbagia al Parlamento” è invece edito da Ilisso che sarà presentato alle ore 11 da suo autore Francesco Dore e da Bachisio Porru.

Il programma prosegue alle ore 11.30 nel segno della lingua sarda e di due dei suoi più importanti studiosi: Mario Puddu (che presenterà la seconda edizione rivista e ampliata del suo “Ditzionàriu de sa Limba e de sa cultura sarda”, edito da Condaghes) e Massimo Pittau (autore del “Nuovo dizionario della Lingua Sarda”, edito da Domus De Janas). Modera l’incontro Antonio Ignazio Garau.

Alle 12.30 l’ultimo appuntamento della mattinata vedrà protagonisti, presentati da Antonio Rojch, Massimo Pittau e Italo Bussa, autori dei volumi “Credenze religiose degli antichi sardi” e “L’accabadora immaginaria” (entrambi editi da Della Torre).

Il pomeriggio di domenica si aprirà alle 16.00 al Padiglione Filigosa con uno degli appuntamenti più attesi della Mostra: gli scrittori Milena Agus e Giulio Angioni renderanno omaggio ad uno dei più importanti autori sardi del novecento e alla sua città. “Sergio Atzeni: uno sguardo su Cagliari” è il tema dell’incontro che sarà condotto da Paolo Lusci.

Sempre Paolo Lusci condurrà anche i due appuntamenti seguenti, in programma al Padiglione Tamuli alle 17.00 e alle 17.30: nel primo Franciscu Sedda, insieme ad Antonio Onorato Succu, presenterà il suo “Manuale di indipendenza nazionale” (Edizioni Della Torre); nel secondo Daniela Murgianu e Marco Siddi illustreranno “Senza futuro. Storie vere di chi ha perso il lavoro e la speranza” (Cuec Editrice).

Gli ultimi appuntamenti alle ore 18.00 e 19.00 al Padiglione Tamuli vedranno protagonisti Antonietta Dettori che presenterà “La sacralità del pane in Sardegna” di Marisa Iamundo De Cumis (Carlo Delfino Editore) e il regista Daniele Atzeni, di cui verrà proiettato il film “Sos mortos de Alos”, ispirato all’opera di Francesco Masala “Il Dio petrolio”. Moderano Tore Cubeddu e Giancarlo Zoccheddu.

La quindicesima edizione della Mostra del Libro in Sardegna di Macomer si chiuderà alle 20.30 al Padiglione Filigosa. Qui Michele De Mieri incontrerà la giornalista e scrittrice turca Esmahan Aykol. Al centro il tema della Mostra “Radici come storie”. Nata a Edirne, Aykol oggi vive tra Istanbul e Belino. In Italia è conosciuta per i romanzi (editi da Sellerio) “Hotel Bosforo” (2010), “Appartamento a Istanbul” (2011), “Divorzio alla turca” (2012) e “Tango a Istanbul” (2014) che vedono protagonista la libraia Kati Hirsche alle prese con misteriosi delitti. Con Esmahan Aykol la Mostra del Libro in Sardegna si apre anche al dibattito internazionale, focalizzando l’attenzione su un paese, la Turchia, che si trova oggi al centro di dinamiche come quelle relative alle migrazioni, alla libertà di stampa e alla lotta al fondamentalismo islamico, che riguardano tutti noi.