29 March, 2024
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La Dinamo torna in campo in campionato, questa sera, al PalaSerradimigni (inizio ore 18.00), contro la Germani Brescia, per l’undicesima giornata del girone d’andata. L’occasione è propizia per tornare al secondo posto in classifica, dopo lo stop subito nella trasferta di Milano, perché con i due punti la Dinamo aggancerebbe l’Happy Casa Brindisi che ha perso nell’anticipo disputato ieri sera sul campo della Dolomiti Energia Trentino, con il punteggio di 78 a 67.

L’avversario odierno non va certamente sottovalutato, considerato che in classifica affianca la Fortitudo Bologna, l’Armani Milano e la stessa Dinamo, con 12 punti al terzo posto, anche se, come Fortitudo e Srmani, ha disputato una partita in più rispetto alla Dinamo, non avendo ancora riposato.

«Brescia ha i nostri stessi punti in classifica, con una partita in più disputata e lo stesso numero di vittorie a dimostrazione dell’ottima squadra che sono, questo non solo in base alla classifica ma guardando come giocano in campionato e coppa – ha detto alla vigilia l’assistant coach Edoardo Casalone -. Merito dello staff e colgo l’occasione per salutare Enzo Esposito che lo scorso anno è stato con noi fino a metà stagione e per fare gli auguri a Giacomo Baioni per la nascita del secondo figlio. Arriviamo da una settimana particolare sia noi sia loro: siamo due squadre che son state costruite per giocare il doppio impegno settimanale ed entrambe questa settimana abbiamo risposato per la sosta di BCL ed Eurocup. Con un roster lungo avere tutta la settimana per poter lavorare è positivo, ti consente di mettere dentro qualcosa nei meccanismi offensivi e difensivi, ma può essere un’arma a doppio taglio. Noi ci siamo allenati bene – ha concluso Edoardo Casalone -, dopo aver fatto un giorno in più di stop per recuperare energie.»

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La gioia dei giocatori della Dinamo per l’impresa compiuta. Fonte www.dinamobasket.com

Gianmarco Pozzecco ha debuttato sulla panchina della Dinamo Banco di Sardegna in una serata che resterà a lungo impressa nella sua mente, in quella dei giocatori e di tutti i tifosi sassaresi, nel quarto delle Final Eight della Coppa Italia 2019.

Contro l’Umana Reyer Venezia, seconda forza del campionato, al Mandela Forum di Firenze, la squadra sassarese ha subito la superiorità avversaria nei primi 20′, micidiale nei tiri dalla lunga distanza (12 su 18 nei tiri da 3 punti), è sembrata incapace di frenare la freschezza e la precisione di Stefano Tonut e compagni ed è andata al riposo sotto di ben 16 punti: 41 a 57!

La partita, a quel punto, sembrava finita, ma Gianmarco Pozzecco ha dato la carica ai suoi che sono tornati in campo dall’intervallo lungo con una carica straordinaria e, dopo essere scivolati fino a -21, trascinati da Dyshawn Pierre, hanno iniziato la rimonta che rapidamente ha preso corpo con un parziale schiacciante di 21 a 3 che ha portato al sorpasso a metà dell’ultimo quarto. A quel punto la partita è diventata equilibrata, le due squadre sono andate avanti punto a punto, fino a quando Venezia è riuscita ad allungare con un parziale di 5 a 0 sull’85 a 80. Ancora una volta sembrava finita ma Venezia non aveva ancora fatto i conti con l’orgoglio e la voglia di vittoria odierna della Dinamo che, nel concitato finale, sull’88 a 86 per Venezia, a 5″ dalla sirena ha avuto nelle mani di Dyshawn Pierre i due tiri liberi del possibile supplementare, l’errore sul secondo ha permesso alla Dinamo di conquistare l’ennesimo rimbalzo e la rimessa laterale a 3″ dalla fine ha visto entrare in scena Jack Cooley che, con uno straordinario semigancio, ha realizzato il canestro del sorpasso che vale la vittoria e la qualificazione alla semifinale in programma domani sera contro l’Happy Casa Brindisi, che ha eliminato la Sidigas Avellino, nello scontro tra due delle tre terze forza del campionato (la terza è la Vanoli Basket Cremona di Meo Sacchetti che ieri ha eliminato Varese), con il punteggio di 95 a 92 (p.t. 47 a 40), con un parziale di 26 a 12 nell’ultimo quarto, dopo averne subito uno di 40 a 22 nel terzo quarto.

Nella Dinamo, il miglior realizzatore è stato Dyshawn Pierre con 24 punti (8 su 11 da 2 punti, 1 su 1 da 3 punti, 5 su 7 ai tiri liberi, 9 rimbalzi e 1 assist, 30 di valutazione). In evidenza anche Jack Cooley, 13 punti realizzati nei 20′ giocati, con 7 rimbalzi e, soprattutto, il canestro decisivo; Rashawn Thomas, autore di 14 punti con 7 rimbalzi; Jaime Smith, 15 punti; Achille Polonara, 10 punti; e Marco Spissu, 3 soli punti con una tripla dalla lunghissima distanza, ma tanta presenza nella fase più calda della rimonta sassarese.

Nelle fila di Venezia, in evidenza Stefano Tonut, autore di 20 punti in 24′; Mitchell Watt con 16 punti; Michael Bramos con 14 e l’ex MarQuez Haynes, autore di 11 punti.

Venezia ha fatto meglio al tiro sia da 2 punti (57,9% contro 50%), in quello da 3 (17 su 34, 50%, contro 7 su 19, 36,8%) e ai tiri liberi (88,2% contro 86,7%); e anche negli assist, 18 a 7, ma come già sottolineato è stata sovrastata ai rimbalzi (38 a 22) e nei tiri da due punti ha fatto comunque la differenza (42 punti contro 22).

«Come prima cosa vorrei dire che questa vittoria è anche di Enzo Esposito, perché io ho avuto la possibilità di lavorare solo tre giorni e il merito è sicuramente anche suo che ha avuto questi ragazzi fino a domenica – ha commentato a fine match un raggiante Gianmacro Pozzecco -. Sono rimasto stupito dalla reazione finale dei miei giocatori perché dopo il grande sforzo per risalire eravamo scarichi e mi aspettavo meno energia. Sono contento di come sia andata e della prova che hanno portato sul parquet. In questi tre giorni c’è stata una grande esposizione mediatica e questo ha un po’ spostato l’attenzione dalla gara. Oggi ho detto ai ragazzi – nonostante fino a ieri lo negassi – che questa partita per me aveva un grande valore e temo che abbia influito negativamente, ma ha prevalso la voglia di riuscire a regalarci una soddisfazione tutti insieme. Sono contento di come si è sviluppata la gara dopo un avvio non roseo e un primo tempo in cui ero molto dispiaciuto, nel secondo la soddisfazione si è triplicata. Ci tengo a sottolineare che abbiamo avuto una reazione netta con un quintetto formato da giocatori della panchina. Abbiamo una squadra lunghissima e questo può essere un’arma a doppio taglio: i giocatori dovranno essere bravi a sfruttare questo fattore come un vantaggio per tutti, magari accettando di giocare un po’ meno. Adesso abbiamo 24 ore per prepararci alla prossima partita, abbiamo speso energie perché quando risali dal -20 fai più fatica ma siamo carichi per il finale mozzafiato. Sono contento di questa vittoria e sento il calore di un’isola intera – ha concluso Gianmarco Pozzecco -; rappresentiamo una terra, un popolo e quando giochiamo rappresentiamo tutta la Sardegna ed è un valore aggiunto inestimabile.»

Entusiasta anche il play sassarese Marco Spissu: «Siamo felicissimi perché abbiamo cambiato completamente la partita a 4’ dalla fine del terzo aggredendo l’avversario, cambiando difesa e mettendo in difficoltà Venezia. È stato bellissimo vivere questa emozione ed è incredibile far parte di questa squadra: una gioia per tutti i tifosi presenti e tutti quelli che ci stanno seguendo da casa. Adesso dobbiamo continuare su questa strada».

Dopo l’impresa odierna e quella di Bologna su Milano, capolista indiscussa in campionato, in queste Final Eight tutto diventa possibile e la Dinamo inizia a sognare.

Reyer Venezia 88 – Dinamo Banco di Sardegna 89

Parziali: 29 a 20; 28 a 21; 18 a 25; 13 a 23.

Progressivi: 29 a 20; 57 a 41; 75 a 66; 88 a 89.

Umana Reyer Venezia: Haynes 11, Stone 5, Bramos 14, Tonut 20, Daye 9, De Nicolao 3, Washington 4, Mazzola 6, Biligha, Giuri, Cerella, Watt 16. All. Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 3, Smith 15, McGee 2, Carter 4, Devecchi, Magro, Pierre 24, Gentile 2, Thomas 14, Polonara 15, Diop, Cooley 13. All. Gianmarco Pozzecco.

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Enzo Esposito pronto a firmare un biennale con la Dinamo, a Cagliari resta Riccardo Paolini. Le panchine delle due squadre sono ormai prossime alla definizione e Sassari e Cagliari (che poi sono la stessa famiglia).

La Dinamo ripartirà dalla prossima settimana gli allenamenti con Vincenzo Esposito a valutare il materiale umano a disposizione tra i giocatori sotto contratto. Il tecnico casertano ratificherà nel weekend il contratto biennale con il club del presidente Stefano Sardara e inizierà a lavorare in palestra da lunedì, agendo di concerto al confermato general manager Federico Pasquini per la costruzione del roster futuro sulla base dei contratti in essere e delle possibili integrazioni.

Da capire se si punterà sul 5+5 o sul 6+6 con la possibilità di optare per una squadra più snella se si deciderà di rinunciare alla ricerca di una wild card per la Champions League. Nella prima ipotesi il nuovo coach dovrà stabilire quali contratti italiani tra Jack Devecchi, Achille Polonara, Marco Spissu, Jonathan Tavernari, Lorenzo Bucarelli e Roberto Rullo faranno al caso dei suoi programmi, cercando poi playmaker, ala piccola e centro stranieri a supporto dei già confermati  (l’unico considerato tra gli stranieri del roster 2017-18 sembra Josh Bostic, in chiusura il rapporto con Rok Stipcevic). Vacante anche il posto di primo assistente che potrebbe essere affidato a Giorgio Gerosa, attuale responsabile del settore giovanile della Dinamo. In uscita invece Zare Markovski, destinato in un primo momento a un incarico da direttore tecnico, che non risulta gradito ad Enzo Esposito con cui i rapporti sono freddi dai tempi in cui l’italo-macedone venne esonerato a Caserta a favore dell’ex tecnico di Pistoia.

Cagliari e Riccardo Paolini hanno definito la prosecuzione del rapporto per la stagione 2018-19. In attesa di formalizzare un accordo comunque già stabilito a grandi linee, la Dinamo Lab vuole ripartire da Michele Ebeling (MVP) e dal tentativo di trattenere DeShawn Stephens che però sembra deciso ad attendere proposte da una prima lega europea. Le scelte del club saranno effettuate anche in funzione delle decisioni della casa madre Dinamo sugli italiani, a partire da Jonathan Tavernari, ma non escludendo neppure Lorenzo Bucarelli e Roberto Rullo che, tramite la nuova regola del tesseramento tecnico potrebbero muoversi da e per Sassari.

Fonte Spicchi d’arancia