23 April, 2024
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Usai-Fanni-Meloni

E’ sfida a tre, a San Giovanni Suergiu, per l’elezione del nuovo sindaco. Elvira Usai, vicesindaco ed assessore dei Servizi sociali nella prima parte dell’ultima consiliatura, conclusa all’opposizione; Antonio Fanni, segretario cittadino del Partito Democratico; Erminio Meloni, consigliere d’opposizione nell’ultima consiliatura, ex consigliere ed assessore della provincia di Carbonia Iglesias. Sono questi i tre candidati alla carica di sindaco delle liste presentate oggi all’ufficio elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale, in programma il 5 giugno.

Ufficialmente sono tre liste civiche ma è evidente che in tutte c’è qualche influenza dei partiti, in particolare nelle due liste scaturite dal mancato accordo tra i partiti della coalizione di centrosinistra che fino a qualche settimana fa trattavano per una lista unica da contrapporre a quella di Elvira Usai e alla fine, viceversa, hanno mandato in frantumi l’accordo, dando vita a due liste contrapposte. Una con Antonio Fanni, l’altra con Erminio Meloni, candidato scaturito dall’accordo tra SEL e PSI.

Di seguito le tre liste presentate oggi.

LISTA “RIPRENDIAMO IL FILO”  Candidato sindaco ELVIRA USAI

Amasio Romina, Cabras Giampiero, Cocco Francesco, Colella Michele, Collu Mariano, Forresu Barbara, Ghisu Gianfranco, Lambroni Marco, Manca Alessandra, Massaiu Alessandro, Melis Camilla, Pinna Giuseppe, Piras Nadia, Spanu Valentina, Zara Maria Giovanna, Zusa Marco.

LISTA “PROGETTO COMUNE” Candidato sindaco ANTONIO FANNI

Basciu Matteo, Bullegas Marco Vinicio, Camboni Alessia, Carboni Eloise, Carusi Francesca, Cocco Massimiliano, Cogotti Matteo, Cuccu Valentina, Locci Angelo, Locci Maurizio, Matteu Giancarlo, Piga Valentina, Piredda Francesco, Pistori Claudio, Porru Marzia, Uccheddu Andrea.

“LISTA CIVICA DI UNITA’ CITTADINA” Candidato sindaco ERMINIO MELONI

Boi Gianluca noto Luca, Caddeo Alessio, Cocco Antonella, Deiana Giorgio, Floris Gian Luca (noto Luca), Garau Giorgia, Garau Nicoletta, Locci Mariangela (nota Patrizia), Massa Pietro, Mei Mauro, Porcu Rossella, Sardu Samuele, Simbula Anna in Marras, Sitzia Salvatore, Steri Maria Francesca (nota Francesca), Zoa Giampiero (noto Piero).

 

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Dopo quelle di Elvira Usai ed Erminio Meloni, è stata ufficializzata la terza candidatura a sindaco di San Giovanni Suergiu per le elezioni amministrative in programma il prossimo 5 giugno. E’ quella di Antonio Fanni, lavoratore dipendente ed ex consigliere provinciale, già segretario cittadino del Partito Democratico.

«Dopo diversi incontri con vari gruppi politici, dell’associazionismo e della società civile di San Giovanni Suergiu, è nata la lista civica “Progetto Comune” – si legge in una nota -. Fanno parte del patto infatti, liberi cittadini che insieme a diverse forze partitiche e dell’associazionismo hanno deciso di dedicarsi in modo attivo alle diverse problematiche aperte nel paese.

La lista è stata definita tenendo conto sia della giusta proporzione di rappresentanti tra centro e periferia (frazioni e medaus) sia promuovendo la partecipazione di una qualificata rappresentanza femminile.

I componenti e i sostenitori della Lista “Progetto Comune” si pongono l’obiettivo concreto, di affrontare e risolvere i diversi problemi del nostro Paese in modo serio e determinato.»

«Il programma sarà elaborato attraverso le diverse esperienze politiche, sociali e professionali dei componenti e dei sostenitori della lista – si legge ancora nella nota -, anche attraverso una puntuale analisi della realtà economica e sociale del nostro territorio e verrà diversificato in base alle esistenti ed urgenti questioni ormai in attesa di risposte da troppo tempo.

Il programma sarà elaborato in base ad una scala di priorità ed avrà l’ambizione della sua realizzazione ed attuazione, attraverso la sintesi di pochi punti riconosciuti però essenziali per un normale riavvio delle attività e della vita sociale nel paese.

Immediatamente l’amministrazione dovrà in modo assoluto affrontare e concentrare la sua attenzione alla soluzione del servizio per la Nettezza Urbana, al fine di riorganizzare un servizio adeguato ai bisogni della gente ed in particolare alla riduzione dei costi ai cittadini.

Nello stesso modo e con gli stessi obiettivi, attraverso una seria e puntuale politica di bilancio e con una necessaria rivisitazione di alcuni regolamenti, si procederà ad una riduzione della pressione fiscale per tutte le famiglie.»

«Con professionalità e coinvolgimento dei cittadini si affronteranno, le grandi tematiche sospese o trascurate, come il decoro e l’arredo urbano del paese senza tralasciare il PUC, il PIP, il Piano del traffico, l’ archeologia, l’attenzione sulle strutture sportive e le politiche giovanili. L’idea nasce – conclude la nota – dal desiderio di abbandonare gli usi e costumi di una politica poco incisiva, basata sui personalismi, per perseguire una nuova opportunità di rinnovamento, iniziando a proporre una politica di lavoro e studio continuo, per le esigenze della cittadinanza con un’apertura costante del dibattito con la popolazione.»

Antonio Fanni 2

Sala consiliare San Giovanni Suergiu 1

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Cresce la pattuglia dei candidati alla carica di sindaco per le elezioni amministrative del comune di San Giovanni Suergiu, in programma domenica 5 giugno. Dopo l’ufficializzazione della candidatura di Elvira Usai, ex vicesindaco ed assessore dei Servizi sociali della Giunta guidata da Federico Palmas nei primi tre anni dell’ultima consiliatura, “cacciata” dal sindaco dopo la sua candidatura alle elezioni Regionali 2014 nella lista Comunidades, è ufficialmente naufragata la trattativa avviata da mesi dalle segreterie del Partito Democratico, di Sinistra Ecologia Libertà e del Partito Socialista. SEL e PSI, qualche giorno fa, hanno ufficializzato di aver siglato un’intesa elettorale che porterà alla presentazione della lista civica di Unità cittadina che avrà come candidato alla carica di sindaco il consigliere uscente Erminio Meloni, ex segretario provinciale del PSI, ex consigliere ed assessore provinciale della Viabilità, già candidato a sindaco alle elezioni 2011.

Della lista SEL-PSI faranno parte, tra gli altri, i consiglieri uscenti di SEL Laura Deidda e Alessio Caddeo, componenti della maggioranza che sosteneva Federico Palmas nei primi tre anni dell’ultima consiliatura, passati all’opposizione dopo le elezioni Regionali che videro anche il sindaco candidato nella lista dei Riformatori Sardi.

Il terzo candidato alla carica di sindaco, salvo sorprese, dovrebbe essere il segretario del circolo del Partito Democratico, Antonio Fanni. La segreteria provinciale del PD dovrebbe ufficializzare la presentazione della lista e la candidatura di Antonio Fanni, nei prossimi giorni, forse già nelle prossime ore.

Le elezioni amministrative, a San Giovanni Suergiu, arrivano dopo un lungo periodo di commissariamento, gestito dal dottor Mario Mossa, nominato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, a fine maggio 2015, dopo le dimissioni del sindaco Federico Palmas (finito in carcere nell’ambito delle indagini sulla cosiddetta “Sindacopoli”) e dell’intera Giunta.

Erminio Meloni 1

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Giuseppe Perseu 82

Giuseppe Perseu è il nuovo segretario provinciale del Partito socialista italiano. 60 anni, originario di Iglesias, Perseu è stato eletto all’unanimità al termine del congresso provinciale del partito tenutosi ieri, sabato 10 ottobre, nella sala Lepori di Iglesias.

Insieme al segretario provinciale, il congresso, ha eletto il direttivo, rappresentativo delle varie realtà locali, composto da:

Iglesias: Massimo Sias, Paolo Deidda, Daniele Pani;

Carbonia: Salvatore Ortu, Giancarlo Piroddi, Palmiro Caria, Antonella Valentina Cattari, Renato Fonnesu;

Carloforte: Salvatore Rosso, Pietro Parodi, Giuseppe Rombi, Giuseppe Buzzo, Franco Marongiu, Arnaldo Ruvioli;

San Giovanni Suergiu: Romina Amasio, Erminio Meloni, Franco Perella;

Gonnesa:Erminio Melis, Cristiano Gabriele Meloni;

Portoscuso: TeodoroFois;

Domusnovas: Alessandro Lai, Antonio Tacconi;

Villamassargia: Caterno Cesare Bettini;

Perdaxius: Denise Serra;

Santadi: Nicolino Diana, Salvatore Matzeu.

Il congresso ha eletto inoltre la commissione provinciale di garanzia che risulta composto da Claudio Casti, Battista Rossino e Andrea Todde.

Al direttivo provinciale, che sarà convocato a breve dal segretario provinciale, è stato demandato il compito di completare gli organismi con l’elezione del presidente e del tesoriere.

 

 

A un anno dalle elezioni amministrative, a Carbonia iniziano le grandi manovre di partiti e movimenti. Ormai da alcuni mesi sono esplose le divisioni all’interno del Partito Democratico, sfociate in maniera clamorosa anche in Consiglio comunale, con il voto contrario di tre consiglieri (il presidente Ignazio Cuccu, l’ex assessore Luisa Poggi e Francesco Cicilloni) al bilancio proposto dalla maggioranza che sostiene il sindaco Giuseppe Casti, poi approvato con una maggioranza di 22 voti e da alcune settimane sono in corso i primi approcci in vista della composizione delle liste e delle alleanze per l’appuntamento elettorale della Primavera 2016.

Oggi a prendere l’iniziativa è il segretario provinciale del Partito Socialista, Erminio Meloni, che con un comunicato ha annunciato «la n0mina del commissario coordinatore per la riorganizzazione del Partito Socialista Italiano e la gestione delle politiche cittadine di Carbonia»: Salvatore Ortu.

Esponente di spicco del PSI negli anni ’80 e nei primi anni ’90, Salvatore Ortu, noto Tore, è stato assessore nelle Giunte di centrosinistra, fino all’esplosione delle vicende giudiziarie che lo videro coinvolto insieme ad altri amministratori e imprenditori. Da allora non ha più svolto politica attiva.

«Il clima poco disteso che si è creato all’interno del partito durante le ultime elezioni comunali non ha favorito una facile riorganizzazione – scrive Erminio Meloni a Tore Ortu e al segretario regionale Gianfranco Lecca – cosa oggi possibile grazie alla tua iscrizione al partito e alla tua profonda conoscenza delle dinamiche politiche della città.

La situazione economica del territorio e la crescente crisi della politica che sfocia nella mancanza di credibilità verso le istituzioni, sta creando una disaffezione verso il voto senza precedenti. Appare chiara la mancanza nello scenario di una forza politica di equilibrio, con una forte connotazione ideologica e in grado di riaccendere il sogno di una vita più giusta e dignitosa.»

«La convinzione che il nostro partito, riorganizzato e ben gestito, possa contribuire a rappresentare la svolta politica necessaria per il rilancio socio economico della tua città e più in generale del Sulcis Iglesiente – aggiunge Erminio Meloni -, mi suggerisce, sentito anche il segretario regionale che concorda con me, la tua nomina a commissario coordinatore del Partito Socialista di Carbonia, con il compito di riorganizzazione e di gestione delle politiche cittadine che ci vedranno impegnati fino alle elezioni amministrative del 2016 e successivamente, espletate tutte le adempienze statutarie, convocare un congresso straordinario di riorganizzazione ed eleggere i normali organismi di governo del partito.»

«Sono convinto – conclude il segretario provinciale Erminio Meloni – che saprai fare un lavoro che, in linea con i valori socialisti, riporti il nostro partito ad occupare il ruolo che merita nella tua città e da stimolo per tutto il territorio del nostro amato Sulcis Iglesiente.»

Tore Ortu copia

 

Dopo l’esplosione dell’inchiesta giudiziaria che ha portato al suo arresto, ieri pomeriggio Federico Palmas si è dimesso da sindaco di San Giovanni Suergiu. La decisione del 41enne ingegnere, eletto sindaco il 15 maggio 2011 alla testa di una lista civica denominata “Meglio Giovani”, con 1.235 voti (30,30%), rappresenta il triste epilogo di una tormentata esperienza amministrativa.

L’elezione di Federico Palmas maturò a sorpresa, in una fase politica molto difficile per il comune del Sulcis, al termine dell’esperienza del dottor Enrico Piras. La coalizione che sosteneva Piras si spaccò negli ultimi mesi della consiliatura, non riuscendo a trovare un’intesa politica e un candidato condiviso per le nuove elezioni, favorendo così la nascita di nuove alleanze e, in particolare, di un’aggregazione di giovani di diversa estrazione politica che spaziava da destra a sinistra, in alcuni casi alla prima esperienza elettorale che sarebbe poi diventata anche amministrativa.

L’esperienza di Federico Palmas e della sua Giunta è andata avanti, tra tante difficoltà e polemiche politiche (con il passare del tempo è emersa sempre più evidente la contrapposizione tra alcuni assessori di area PD  e la componente ufficiale del PD che, dopo aver contrastato in campagna elettorale la lista “Meglio Giovani” e sostenuto la candidata a sindaco Valentina Cuccu, eleggendo in Consiglio la stessa Valentina Cuccu e l’ex assessore Antonio Giustiniano Sini, per due anni e mezzo quando, come da accordi pre-elettorali, ci sarebbe dovuta essere la staffetta tra gli assessori in Giunta e gli altri consiglieri di maggioranza. Federico Palmas ha ufficializzato la staffetta solo in tre assessorati ma, in un clima molto teso, la situazione si è ulteriormente ingarbugliata all’inizio del 2014, alla vigilia delle elezioni regionali.

Federico Palmas ha deciso, in piena autonomia, di candidarsi alle elezioni regionali del 16 febbraio 2014, nella lista dei Riformatori sardi, nella coalizione di centrodestra che sosteneva la candidatura del governatore uscente Ugo Cappellacci. Elvira Usai, eletta nella lista “Meglio Giovani” con 142 preferenze (è stata la più votata) vicesindaco e assessore dei Servizi sociali, si è candidata alle stesse elezioni regionali nella lista Comunidades che sosteneva la candidatura a governatore della scrittrice Michela Murgia.

Archiviato il discreto risultato elettorale individuale (Federico Palmas ha ottenuto 898 preferenze, Elvira Usai 566), pochi giorni dopo, il 25 febbraio, ha firmato il decreto n° 06/2014 di revoca delle deleghe di vicesindaco ed assessore comunale di Elvira Usai, motivando la sua decisione col fatto che «sono venuti a mancare i presupposti fondamentali del rapporto di fiducia che che aveva ispirato e sotteso alla nomina di vicesindaco e assessore con delega ai Servizi sociali» e «ritenuto pertanto necessario ed opportuno provvedere alla revoca dell’incarico di vicesindaco e assessore, unitamente alle deleghe conferitegli», precisato «che stante la natura di atto prettamente politico, risultano inapplicabili, nel caso di specie, le normali regole procedurali che assistono all’emanazione dei provvedimenti amministrativi, talché non sussiste l’obbligo di comunicare l’avvio del procedimento di revoca», «in virtù delle attribuzioni di amministrazione derivante dal vigente statuto e dalle norme», decreta che «è revocata ad ogni effetto, dalla data odierna, la nomina della dott.ssa Usai Elvira a vicesindaco e assessore comunale e conseguentemente sono revocate le deleghe conferite nelle materie e sui servizi riguardanti i Servizi sociali».

Il “licenziamento” di Elvira Usai, si è rivelato subito un grave errore politico, soprattutto per i tempi in cui è stato attuato, di Federico Palmas che, nel frattempo, ha deciso di non proseguire la propria esperienza politica con i Riformatori sardi. Inevitabilmente, ha provocato un vero e proprio terremoto in Consiglio comunale, dove la maggioranza ha perso alcuni pezzi ed è rimasta in piedi con un solo voto, essendo composta dal sindaco e da 8 consiglieri, i 4 rimasti nel gruppo “Meglio giovani” (Eliano Locci, Andrea Peddis, Francesco Piredda e Mauro Trullu) e i 4 confluiti nel nuovo gruppo “Impegno civico” (Sandro Madeddu, Valentina Solinas, Roberto Pucci ed Enrico Pulisci). Sono diventati 8 anche i consiglieri di opposizione: Elvira Usai; Alessio Caddeo e Laura Deidda del gruppo “Sinistra Ecologia Libertà”; Valentina Cuccu e Antonio Sini del gruppo “Uniti per il futuro”; Marco Zusa di “Costruiamo insieme il nostro futuro”; Gianni Carboni di “Insieme per voltare pagina”; e, infine, Erminio Meloni di “Per cambiare”.

La nuova Giunta è risultata così composta. Sindaco: Federico Palmas. Vice sindaco e assessore dei Servizi sociali: Mauro Trullu. Assessore dei Lavori pubblici e viabilità: Roberto Pucci. Assessore dei Servizi tecnologici, Attività produttive, Bilancio e Programmazione: Enrico Pulisci. Assessore della Pubblica istruzione e Cultura: Valentina Solinas. Assessore dell’Ambiente, Turismo, Sport, Spettacolo e Tempo libero: Sandro Madeddu. Assessore dell’Agricoltura e dei rapporti con le frazioni: Francesco Piredda.

L’ultimo anno di vita consiliare e amministrativa del comune di San Giovanni Suergiu è stata a dir poco tormentata. Il Consiglio comunale è stato coinvolto sempre meno, inevitabili le dure rimostranze delle minoranze e a più riprese, l’ultima volta all’inizio di marzo, il Circolo del PD di San Giovanni Suergiu ha chiesto le dimissioni del sindaco Federico Palmas.

«La maggioranza è assente, da quattro mesi non viene convocato il Consiglio comunale – ha attaccato Antonio Fanni, segretario del Circolo PD di San Giovanni Suergiu -. E’ dal mese di novembre che l’Amministrazione comunale, insensibile alle problematiche del Paese e irrispettosa delle numerose interrogazioni fatte dalla Minoranza, non convoca il Consiglio comunale, quattro mesi quindi, relegando a qualche riunione di Giunta le molteplici problematiche del Paese. Il Circolo ritiene questo comportamento, segno tangibile di incapacità amministrativa e timore al confronto con l’opposizione, che puntualmente, tramite le interrogazioni pone all’attenzione i vari problemi che attanagliano il nostro territorio.»

«La Giunta ci costa circa 80.000,00 euro all’anno, inoperosa e immobile, sta lasciando al completo abbandono le frazioni, gli impianti sportivi, il manto stradale, l’illuminazione pubblica e tanti altri problemi di cui non si ha il coraggio neanche di discutere – aggiunge Fanni -. La maggioranza “vivacchia” grazie a un voto in più. Ancora un anno di sofferenza per i nostri cittadini prima delle elezioni, sempre che non si rendano conto della loro incapacità e diano l’opportunità al paese di andare alle urne il prima possibile.»

Due giorni fa, l’esplosione dell’inchiesta giudiziaria della Procura di Oristano che ha portato all’arresto di 21 persone, tra le quali 5 sindaci, 2 vicesindaci e dirigenti di uffici tecnici comunali e progettisti accusati di associazione per delinquere finalizzata alla spartizione di incarichi professionali, turbativa d’asta e corruzione. Tra loro Federico Palmas, sindaco di San Giovanni Suergiu, e Beniamino Pilia, responsabile dei settori Lavori Pubblici, Servizi Tecnologici, Urbanistica ed Edilizia privata del comune di San Giovanni Suergiu. Ieri pomeriggio, le dimissioni di Federico Palmas, con le quali, di fatto, in Consiglio comunale non dovrebbe esserci più una maggioranza in grado di amministrare il paese. La conclusione della consiliatura dovrebbe essere ormai alle porte, con il conseguente commissariamento del Comune per oltre un anno, fino alla Primavera 2016, quando i cittadini di San Giovanni Suergiu saranno chiamati (come peraltro era già previsto per fine naturale della consiliatura) ad eleggere il nuovo Sindaco e il Consiglio comunale.

Federico Palmas 1 copia

Centro direzionale ASL 7

Il segretario provinciale del PSI, Erminio Meloni, ha scritto una lettera aperta al commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis.

Di seguito, il testo integrale.

Caro Commissario,

ad un solo mese del suo insediamento presso la ASL 7, nuove allarmanti notizie sulla sua volontà di riorganizzazione  “frettolosa” del servizio sanitario nel Sulcis Iglesiente, ci impongono alcune riflessioni sul suo operato e sulle sue ipotesi di riordino.

Vorremo, innanzitutto, rammentarLe che è in corso la ristrutturazione del C.T.O., un investimento di ben 20 milioni di euro, che prevede la realizzazione del POLO MATERNO INFANTILE ed il POLO CHIRURGICO con consegna prevista entro il primo semestre del 2015.

Tale investimento prevede anche il completamento del Nuovo PRONTO SOCCORSO, da completarsi entro il 2015 come da cronoprogramma.

Il Suo impegno, in sintonia con le scelte del territorio, dovrebbe essere quello di:

Garantire il completamento dei lavori entro i termini previsti;

Avviare da subito la gara per l’acquisto degli arredi, al fine di rendere immediatamente fruibili i nuovi reparti;

Studiare e progettare la realizzazione dei necessari parcheggi di servizio all’utenza all’interno degli spazi sterrati del CTO, inutilizzati e degradati.

La diffidiamo dal porre in essere qualsiasi riorganizzazione, spostamento e cancellazione di singoli reparti dal presidio ospedaliero di Iglesias quali:

Ginecologia;

Ostetricia;

Neonatologia;

Traumatologia.

Cancellazione che renderebbe l’investimento, in corso di ultimazione, un ulteriore spreco di denaro pubblico.

UN POLO MATERNO INFANTILE senza ginecologia, ostetricia e neonatologia che ragione avrebbe di esistere?

Non vorremmo che Lei, con un incarico di soli quattro mesi, rinnovabile per ulteriori quattro, creda di potersi accreditare, con spille sulla giacca, come colui che riesce in poco tempo a cancellare un servizio sanitario consolidato e ben distribuito nel territorio.

Non vorremmo che pressioni partitiche condizionino le sue politiche di riorganizzazione con decisioni molto discutibili. Siamo consapevoli che, in modo super partes, forze politiche di governo e di opposizione, hanno interesse a soluzioni che favoriscano la loro Città a discapito di un corretto e puntale servizio sanitario di qualità per l’intera popolazione del Sulcis Iglesente.

Sia e dimostri di essere un MANAGER che non si fa tirare la giacca da politici di turno e che non cede a pressioni di Primari o responsabili di Reparti, spinti da interessi diversi da quello del benessere dell’utenza.

Il PSI del Sulcis Iglesiente sarà vigile sul suo operato e porrà in essere tutte le iniziative necessarie per impedirLe di vanificare gli investimenti fatti e che portino a penalizzare porzioni importanti di utenza e di territorio.

Erminio Meloni

Segretario provinciale del PSI

Il PSI del Sulcis alimenta il fronte del no al progetto Biofuel.

«La voglia di creare il deserto, nelle teste di certi politici d’importazione, è sempre in agguato e bene farebbe il Sulcis ad essere vigile ed attento su certe proposte che hanno il sapore dell’imbroglio, dello scarso amore verso il futuro e verso le giovani generazioni – scrive in una nota il segretario provinciale Erminio Meloni – . La società milanese Mossi & Ghisolfi, sponsorizzata da un certo tipo di politica e da politici che hanno già abbondantemente contribuito a regalarci il deserto economico, ha avanzato la proposta di investire 220 milioni di euro nel Sulcis per la produzione di bioetanolo. L’investimento produrrebbe a Portovesme, si dice, ben 300 posti di lavoro e richiederebbe la coltivazione da 5.000 a 17.000 ha di canna comune.»

«Sembra uno scenario già vissuto – aggiunge Meloni -: distruggere l’esistente per desertificare le nostre campagne e far morire definitivamente l’agricoltura sull’altare degli interessi forti di certi politici e delle multinazionali. Le uve al piombo rappresentano l’esempio calzante che per molti anni ha mortificato il nostro carignano. Il Partito Socialista Italiano, federazione del Sulcis Iglesiente, esprime profonda preoccupazione e forte contrarietà a che si utilizzino i terreni dei comuni che ancora oggi mantengono un’economia agricola e che consentono la permanenza di maestranze giovani nel nostro territorio.»

«Si incentivi il ritorno delle giovani generazioni alla coltivazione dei campi con progetti seri che consentano produzioni di eccellenza e tali da rendere onorevole il reddito di una categoria molto spesso abbandonata e derisa – sottolinea ancora il segretario del PSI -. Parte del nostro futuro è in agricoltura, non vi sono altre strade, Il cibo è vita!»

«Se sperimentazione ci deve essere – conclude Erminio Meloni – che si faccia nelle zone particolarmente inquinate da metalli pesanti, a ridosso delle zone industriali, nei siti minerari da bonificare, nelle servitù militari e in quei terreni che non consentono una coltivazione di prodotti di eccellenza e poveri dal punto di vista agronomico.»

«Troppi cecchini miopi sparano sull’IGEA!». La denuncia è di Erminio Meloni, segretario provinciale del Partito Socialista Italiano.

«Igea è un caso decisamente complicato – dice Meloni -, perché i lavoratori stanno pagando l’inettitudine gestionale del passato, l’impossibilità di ricapitalizzare le aziende pubbliche in difficoltà e la condizione di debolezza di un sistema territoriale che in questo momento non è in grado di fornire nel breve opportunità di reddito ed occupazione. In tale scenario, una soluzione comoda e politicamente neutra sarebbe stata condurre al fallimento una società che aveva tutti i requisiti della gestione fallimentare. Scaricando le responsabilità su chi davvero le ha.»

«Bene ha fatto invece l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – aggiunge il segretario provinciale del PSI – ad intraprendere la strada più difficile, quella di un concordato con riserva, dichiaratamente teso alla continuità aziendale. Non si può certo pensare che lo abbia fatto per altro motivo se non per la tutela dei posti di lavoro, che in caso di chiusura sarebbero stati irrimediabilmente perduti. Una scelta stracolma di  coraggio e di grande sensibilità, doti molto rare nello scenario politico attuale.»

«E, pur nella drammaticità dei casi personali, dei lavoratori e delle loro famiglie – sottolinea ancora Erminio Meloni –, è compito della politica usare il mirino e non la lente d’ingrandimento per prendere la mira. Un cecchino miope è capace solo di sparare nel mucchio, un buon cecchino coglie l’obiettivo, anche se distante. Bene farebbe l’intera maggioranza a partecipare al problema, a condividere la linea e a mettere a disposizione le risorse necessarie per la gestione del corrente. In primo luogo, studiando un po’ meglio la situazione prima di rilasciare dichiarazioni deliranti che non aiutano di certo i lavoratori, che creano solo confusione ed accentuano il dramma che stanno vivendo le loro rispettive famiglie.»

«Eguale foga – conclude il segretario provinciale del PSI – andrebbe per esempio posta nell’attuazione del Piano Sulcis, che rappresenterebbe, ove opportunamente rimodellato intorno alle reali esigenze del territorio, un veicolo di opportunità per i giovani del territorio.»

Minatori IgeaErminio Meloni 5

I sette consiglieri di opposizione hanno presentato una denuncia al prefetto di Cagliari, all’assessore regionale degli Enti locali e all’ispettorato della funzione pubblica presso la
Presidenza del Consiglio, per la mancata osservanza del Testo unico degli Enti locali e dello Statuto Comunale in merito alla convocazione del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu.

Laura Deidda, Alessio Caddeo, Valentina Cuccu, Antonio Giustiniano Sini, Erminio Meloni, Elvira Usai e Marco Zusa, premesso che, a termini di legge, il 27/10/2014 è stata protocollata (n° 11091) presso il comune di San Giovanni Suergiu, la richiesta urgente di convocazione del Consiglio comunale, per discutere il seguente punto all’ordine del giorno: “Nuovo Servizio Integrato di Igiene Urbana. Indirizzi del consiglio comunale”, da loro sottoscritta e, considerato che i tempi previsti dallo statuto non sono stati rispettati e che l’urgenza dell’argomento rende la discussione improrogabile, segnalano la vicenda agli organi competenti, al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività istituzionali dell’Ente.

Minoranza San Giovanni Suergiu copia