25 April, 2024
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È Francesca Pusceddu la vincitrice dell’audizione 2019 riservata ai giovani cantanti sardi ed organizzata dall’Ente Concerti “Marialisa de Carolis” di Sassari. Lo ha deciso la Commissione formata da Stefano Garau, direttore artistico dell’Ente Concerti, dal vicepresidente Antonello Mattone, da Paolo Gavazzeni, regista e già direttore artistico della Fondazione Arena di Verona, e dall’assessora alle Politiche culturali del Comune di Sassari Manuela Palitta.
Francesca Pusceddu, 25 anni ed originaria di Cagliari, si è diplomata in violino al Conservatorio della sua città prima di scoprire un talento naturale per il canto lirico, studiando quindi nella classe del contralto Bernadette Manca di Nissa. Dal 2015 vive in Olanda, dove attualmente frequenta l’ultimo anno di Bachelor in canto lirico al Prins Claus Conservatorium di Groningen. Nel corso di questi anni ha partecipato a diverse masterclass; come solista, dopo aver preso parte a concerti in Italia e Olanda, nel 2017 ha debuttato il ruolo di Musetta nella Bohème di Giacomo Puccini all’Opera di Hogeland. Nel 2018 ha cantato col Netherlands Radio Choir il Requiem di Verdi al Concertgebouw di Amsterdam e dal 2019 fa parte del Young Artist Program grazie al quale, nel prossimo ottobre, aprirà il concerto di Luca Salsi al Muziekgebouw della capitale olandese. È inoltre stata selezionata per il programma biennale della Dutch National Opera Academy. Alle audizioni dell’Ente Concerti, quest’anno all’ottava edizione, hanno partecipato ventuno cantanti. Oltre alla vincitrice, tra i candidati si sono segnalati il mezzosoprano Martina Serra, il tenore Marco Puggioni, il controtenore Ettore Àgati ed il soprano Maria Ladu. In passato il concorso ha fatto emergere il talento, tra gli altri, di Francesco Demuro, Piero Pretti, Francesca Pierpaoli, Silvia Arnone, Ilaria Vanacore, molti dei quali chiamati poi a partecipare alle produzioni dell’Ente.

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Concerti, conferenze, masterclass e seminari per riscoprire tutta la bellezza del repertorio barocco e non solo. Da giovedì 19 ottobre entra nel vivo il VI Festival degli strumenti antichi, attesissimo appuntamento organizzato dalla sezione interdipartimentale di Musica antica del Conservatorio di Cagliari.

Numerose sono le novità dell’edizione 2017. Tra tutte, c’è la nutrita presenza di esperti di fama internazionale: da Roberta Invernizzi e Rebeca Ferri, protagoniste delle masterclass di Canto barocco e di Violoncello barocco, a Paolo Grazzi e Carlo Ipata che terranno (alcuni sono stati svolti nelle passate settimane) dei seminari sull’oboe barocco e classico e sul traversiere.

Giovedì 19 (tranne gli ultimi due, tutti i concerti si terranno alle 21.00, nella Chiesa di San Michele, in via Ospedale) si comincia con un concerto dal titolo “Nuova Musica- Musica ritrovata”: gli allievi dell’“Officina delle voci”, il laboratorio corale guidato dal docente del Conservatorio Michele Napolitano, proporranno al pubblico un programma che spazierà da W.A. Mozart a T. Tuveri.

Si prosegue sabato 21 ottobre con “Il caro Sassone e le sue opere”, un omaggio a Georg Friedrich Händel, che vedrà in scena il soprano Elisabetta Scano, il controtenore Ettore Agati e il Bizzarria Ensemble. Venerdì 27 ottobre sarà la volta di richiami d’amore nella canzone italiana del XVII secolo con l’ensemble Musici di Castello che proporrà il concerto “Ninfe, zefiri e cicale”. Il cavicembalo sarà protagonista, il 4 novembre, della serata intitolata “Händel, Scarlatti e le loro sfide tra spade e cembali”: si esibirà al clavicembalo Fernando De Luca. Giovedì 9 novembre le musiche di N.A. Porpora e J.S. Bach saranno al centro della serata intitolata “Vocalità italiana e virtuosismo tedesco”, con il soprano Roberta Invernizzi, Carlo Ipata al traversiere, Attilio Motzo e Luca Persico ai violini, Sara Meloni alla viola, Fabrizio Meloni al violoncello, Alessio Povolo al contrabbasso e Fabrizio Marchionni al clavicembalo.

Il ciclo di concerti si chiude con i due appuntamenti “Mozart – Hummel, il maestro e l’allievo” e “Dal classicismo al romanticismo: Parigi e Vienna”, in programma l’11 e il 18 novembre nel Palazzo Siotto, organizzati in collaborazione con l’associazione Mozart Italia.

Ricco è anche il cartellone delle conferenze: le prime, partite già a settembre, proseguono il 25 ottobre alle 18.30 nell’aula magna del Conservatorio con un incontro curato dal musicologo Roberto Milleddu dal titolo “La registrazione sonora e la riscoperta della musica antica”, mentre l’8 novembre Carlo Ipata, esperto internazionale di traversiere, parlerà di “Il traversiere: lo strumento e il suo repertorio”.

I seminari si avvarranno della collaborazione di Paolo Grazzi, uno dei maggiori esperti internazionali di Oboe barocco e classico. Di Franca Floris, direttrice del complesso vocale di Nuoro. Di Rebeca Ferri, che terrà anche in questa edizione il seminario di Flauto dolce e la Masterclass di violoncello barocco. Di Carlo Ipata, altro esperto internazionale di traversiere che terrà un seminario di musica da camera e traversiere. Di Roberta Invernizzi, tra le maggiori interpreti di musica barocca a livello internazionale, protagonista di una Masterclass di canto barocco. Chiude l’elenco dei corsi il seminario tenuto da Fernando De Luca, titolare della cattedra di clavicembalo e Tastiere storiche al Conservatorio di Cagliari, dal titolo “Il clavicembalo” mentre Francesco Giammarco, docente di pianoforte nell’istituzione musicale cagliaritana, proporrà un incontro sul “Il pianoforte viennese”.

L’ingresso ai concerti nella Chiesa di San Michele e alle conferenze è libero e gratuito.  Per i concerti in programma al Palazzo Siotto il costo dei biglietti è di 8 euro.

 

Gli studenti del Conservatorio di Cagliari “G. P. Da Palestrina” fanno incetta di premi all’XI edizione del Premio delle arti intitolato a Claudio Abbado. Il concorso, che si è svolto nelle scorse settimane in 19 diversi conservatori italiani, ha incoronato ben tre vincitori provenienti dall’istituzione musicale cagliaritana. Si tratta di: Ettore Agati, vincitore del primo premio della sezione Canto lirico, di Francesca Ajossa che si è aggiudicata il secondo premio della sezione Organo, del duo composto da Claudia Foddai e Sara Piseddu, che hanno conquistato il secondo premio della sezione Percussioni.

Non ha vinto alcun premio ma è riuscito comunque ad arrivare in finale il violoncellista Fabio Lambroni.

I risultati definitivi della competizione sono stati resi noti dal Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca) che li ha pubblicati sul proprio sito internet alla fine della lunga selezione che per ogni sezione del concorso ha visto impegnata una giuria di qualità, i cui componenti sono stati scelti tra nomi di spicco del panorama dell’arte e della cultura in modo che, così come recita il bando del concorso, fosse garantito lo standard di elevato livello artistico dei vincitori.

Grande soddisfazione per i risultati raggiunti dagli allievi provenienti da Cagliari è stata espressa dalla direttrice del conservatorio “G. P. Da Palestrina”, Elisabetta Porrà: «Questo risultato – dice – mette in luce l’eccellenza del nostro Conservatorio, la bravura dei nostri docenti e il talento dei nostri student». «Un’eccellenza – continua Porrà – messa in evidenza non solo dai premi assegnati ma anche dal fatto che ben 12 dei nostri ragazzi siano riusciti ad accedere alle selezioni del Premio».

Dal 3 all’8 maggio il Conservatorio di Cagliari ha ospitato per la prima volta il Premio, occupandosi delle prove riguardanti la sezione “Musica da Camera”, valutate da una commissione giudicatrice formata dal violista Jean Philippe Vasseur, dalla flautista Silvia Careddu e dal violista Giovanni Pasini. Prove (a cui è stata affiancata anche una rassegna concertistica ospitata nei suggestivi spazi della Galleria comunale d’arte) che hanno richiamato in città 25 giovani allievi provenienti dai diversi conservatori italiani. Per questa sezione il primo premio è stato assegnato al duo pianistico formato da Victoria Merkulyeva e Anna Antonova (Conservatorio Santa Cecilia di Roma). Il secondo premio è andato invece al quartetto di percussioni composto da Alessandro Beco, Giulio Calandri, Dimitri Fabrizi e Giacomo Bacchio (Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Briccialdi” di Terni), il terzo al duo pianistico Miroirs, formato da Claudio Soviero e Antonello D’Onofrio (Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano), il quarto al duo di violoncello e pianoforte composto da Amarmend Davaakhuu e Nomingua Badrakh (Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia).

Istituito dal ministero dell’Università e della ricerca per sostenere la formazione artistica promuovendone le eccellenze, il Premio per le arti intitolato al grande maestro Claudio Abbado prevede l’assegnazione di un totale di 235 riconoscimenti, per un montepremi di quasi un milione di euro. Al primo classificato andrà un premio in denaro d’importo tra i sette mila e i cinque mila euro, in base alla fascia di reddito. La cerimonia di premiazione dei vincitori dell’edizione 2015 del concorso  si svolgerà nelle prossime settimane, in una serata speciale in programma a Roma.