19 March, 2024
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Lunedì 16 dicembre cala il sipario sul IX Festival pianistico del Conservatorio, in questa edizione dedicato agli ottant’anni dell’istituto musicale cagliaritano. L’appuntamento è alle 18.00 nell’auditorium dove Stefano Figliola, pianista e docente delG.P. Da Palestrina, sarà protagonista di  “Una vita per la musica, recital  dedicato alle figure della pianista Anna Paolone Zedda e del musicologo Ernesto Paolone. Il programma della serata proporrà brani di L.V. Beethoven, F. Chopin e F. Listz.

Anna Paolone Zedda, nata a Cagliari nel 1917, e morta lo scorso anno a 101 anni, è stata una figura di spicco del Conservatorio cagliaritano, dove ha insegnato per quasi tutta la sua vita. Intensa fu anche la sua attività di compositrice e pianista, apprezzata nei maggiori teatri italiani e del mondo. Una carriera condivisa con il marito, l’apprezzato musicologo molisano Ernesto Paolone, scomparso nel 2002.

Il IX festival pianistico del Conservatorio, sottotitolato quest’anno80 ma…non li dimostra è ideato dal pianista, e docente dal “G.P. Da Palestrina”, Stefano Figliola.

L’ingresso agli appuntamenti è libero e gratuito.

 

 

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Con due appuntamenti dedicati alle figure della pianista Anna Paolone Zedda e del musicologo Ernesto Paolone, cala il sipario sul IX Festival pianistico del Conservatorio, quest’anno dedicato agli ottant’anni dell’istituzione musicale cagliaritana.

Il primo incontro è in programma venerdì 13 dicembre alle 18.00, nell’aula magna del “G.P. Da Palestrina”, e proporrà una conversazione curata dal maestro Sandro Sanna.

Lunedì 16 dicembre, alle 18.00, nell’auditorium del Conservatorio, l’appuntamento è invece con “Una vita per la musica”, recital del pianista Stefano Figliola. La serata proporrà musiche di L.V. Beethoven, F. Chopin e F. Listz.

Anna Paolone Zedda, nata a Cagliari nel 1917, e morta lo scorso anno a 101 anni, è stata una figura di spicco del Conservatorio cagliaritano, dove ha insegnato per quasi tutta la sua vita. Intensa fu anche la sua attività di compositrice e pianista, apprezzata nei maggiori teatri italiani e del mondo. Una carriera condivisa con il marito, l’apprezzato musicologo molisano Ernesto Paolone, scomparso nel 2002.

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Con due concerti dedicati al pianista Tito Aprea, direttore del “Pierluigi da Palestrina” dal 1963 al 1974, domani, domenica 27, e lunedì, 28 ottobre, prosegue la programmazione del IX Festival Pianistico del Conservatorio, che quest’anno celebra gli ottant’anni dell’istituto musicale.

L’appuntamento di domani prenderà il via alle 18.00, nel Palazzo Siotto (in via dei Genovesi 114) e vedrà al centro della serata le Polacche per Pianoforte di F. Chopin – delle quali lo stesso Aprea fu eccellente interprete- nell’esecuzione dei pianisti Davide Caddeo, Sebastiano Bussu, Michele Maccioni, Filippo Piredda, Stefano Figliola, Nicola Guidotti, Federico Melis, Alessia Spiga, Rocco Mancini e Fabio Contrino.

Ancora le “Polacche” di F. Chopin saranno protagoniste del concerto di lunedì 28 ottobre, sempre alle 18.00, nel Palazzo Siotto. Saranno sul palco i partecipanti al Seminario “F. Chopin e le Sue Polacche per Pianoforte” tenuto dal musicologo Jean-Jacques Eigeldinger. Si tratta dei pianisti Rocco Mancini, Valentina Masala, Nicola Guidotti, Fabio Contrino, Michele Calia, Giulio Biddau, Davide Caddeo, Sebastiano Bussu, Filppo Piredda, Francesco Pasqualotto, Nicola Guidotti e Federico Melis.

L’ingresso agli appuntamenti è libero e gratuito.

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Questa sera la Sala Concerti del Teatro Verdi di Sassari, dalle 21.00, ospiterà ancora un doppio, anzi triplo appuntamento con il mondo della grande danza internazionale per il festival “Corpi in movimento” di Danzeventi. Ad andare in scena saranno la compagnia “Spellbound Contemporary Ballet” con “Ascent + Hunger and Grace” e la compagnia “Ariella Vidach AiEP” con lo spettacolo “Minority party”.

Interpretato dai danzatori Mario Laterza e Giuliana Mele, “Ascent” è una creazione del coreografo Mauro Astolfi, che ha abbracciato le musiche di Nils Frahm. “Hunger and Grace” è anch’esso nato dall’inventiva tersicorea di Mauro Astolfi, stavolta sulle note raffinate delle composizioni di F. Chopin.

La compagnia romana è ormai una realtà consolidata, fondata nel lontano 1994 proprio dalla volontà di Astolfi al rientro da un lungo periodo di permanenza artistica negli Stati Uniti. Forte di una cifra stilistica inconfondibile esaltata da un ensemble di danzatori considerati tra le eccellenze dell’ultima generazione, Spellbound si colloca oggi nella rosa delle proposte italiane maggiormente competitive sul piano di una dialettica internazionale. Espressione di una danza che si offre al pubblico con un vocabolario ampio e in continua sperimentazione, riesce a convincere le platee dei principali Festival europei, asiatici e americani.

A partire dal 1996, Mauro Astolfi ha condiviso il progetto di produzione con Valentina Marini, con la quale la compagnia ha avviato un processo di intensa internazionalizzazione e di collaborazioni trasversali.

Alle 21.30, al Verdi, sarà poi protagonista la compagnia Ariella Vidach AiEP, che rappresenta un vero e proprio laboratorio artistico, il quale ha fatto delle nuove tecnologie un punto di ricerca espressiva, attento all’innovazione del linguaggio e centrato su contenuti attuali, come quello della percezione del corpo nei confronti dell’ambiente virtuale.

Con “Minority Party” il laboratorio pone come tema centrale della composizione coreutica diversi quesiti: «Cosa significa nell’era delle nuove cittadinanze e della globalizzazione la coreografia contemporanea? È possibile concepirla senza prendere atto delle differenze dei corpi, della contaminazione tra i linguaggi, dei nuovi scenari estetici?»

Il lavoro indaga quindi il corpo e la danza come sistema di relazioni, esplorando le frontiere del linguaggio e le tradizioni come elementi permeabili di trasmissione e incontro tra culture.

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Domani, giovedì 5 settembre, si chiude con un grande concerto dei migliori virtuosi dell’Accademia internazionale di musica di Cagliari il festival “Le notti musicali”, che da lunedì ha visto sul palco dell’auditorium del conservatorio “G.P. Da Palestrina” le stelle mondiali della classica, in città come docenti.

Per la prima volta il festival che ospita i grandi nomi ha deciso di inserire nel suo cartellone- con un appuntamento intitolato “do-re-mi-fa- sol-la-si. Tutti insieme” – i talenti dell’Accademia. Tra questi spiccano anche tre sardi. Si tratta dei pianisti Marco Schirru e Federico Melis e del flautista Massimiliano Loi.

Ancora: tra gli artisti chiamati a esibirsi sul palco dell’auditorium del Conservatorio spiccano pure i nomi di alcuni giovani virtuosi con una carriera già promettente. Nomi come quelli di Anastasia Pentina, violinista ucraina già vincitrice di importanti concorsi internazionali, Yuliia Van, altra violinista ucraina recentemente vincitrice del Concorso Montreal, in Canada, la pianista Annalisa Londero, chiamata a suonare in numerosi teatri d’Italia, il baritono Bruno Galati, ed il soprano Airi Sunada che già da tempo collaborano con l’accademia della Scala di Milano.

L’appuntamento prenderà il via alle 21.00 e proporrà un ricco programma che spazierà da F. Chopin a F. Listz, da M. Ravel a S. Rachmaninov, sino al bel canto con brani di Giuseppe Verdi.

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Domani, martedì 3 settembre, nell’auditorium del Conservatorio “G.P. Da Palestrina”, a Cagliari, proseguono i concerti delle “Notti musicali”, il festival che vede protagoniste le stelle mondiali della classica, inserito nella XIX Accademia internazionale di musica di Cagliari.

Alle 21.00 la serata prende il via nel segno di J. Brahms di cui il talentuoso violoncellista Alexander Chaushian ed il pianista Pietro De Maria (è il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di F. Chopin in sei concerti) eseguiranno l’impegnativa “Sonata n. 2 in fa maggiore op. 99″, seconda ed ultima opera per violoncello e pianoforte del grande compositore tedesco.

La seconda parte del concerto vedrà protagonista Pietro De Maria che affronterà lo Scherzo n. 2 op. 31 e la Ballata n. 4 op. 52 di F. Chopin seguite dalla Campanella (Listz) di N. Paganini.

Saranno ancora le musiche di Brahms a chiudere questo appuntamento, con Marc Danel (fondatore del celebre Quartetto Danel), Alexander Chaushian e Pietro De Maria, che eseguiranno il Trio n. 3 op. 101.

Il concerto dei grandi maestri sarà preceduto, alle 18.00 nel giardino di inverno del T Hotel, da “Le notti musicali before – Venti di note”, esibizione dei migliori allievi dell’Accademia. L’ingresso è libero e gratuito.

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Dal celebre violinista ucraino Pavel Vernikov, che si è guadagnato la reputazione di virtuoso più di vent’anni fa, al talentuoso pianista Pietro De Maria, il primo italiano ad aver eseguito in pubblico l’integrale delle opere di F. Chopin in sei concerti. Da Alexander Chaushian, violoncellista considerato tra i migliori delle giovani generazioni, alla violinista Svetlana Makarova che, sin dall’età di dieci anni, è vincitrice di prestigiosi concorsi internazionali. Passando anche per Romain Guyot, nominato per tre anni primo clarinettista dell’orchestra giovanile dell’Unione europea, diretta da Claudio Abbado, Enrico Pace pianista considerato tra i più esperti dell’arte del tocco, e Cristian Marcia, chitarrista apprezzato ovunque.

Dal 28 agosto al 5 settembre il capoluogo sardo ospita la XIX Accademia internazionale di musica di Cagliari, una opportunità per virtuosi della musica classica da tutto il mondo di affinare le proprie capacità accanto ad indiscussi maestri di calibro internazionale. Come da tradizione, l’Accademia, in collaborazione con il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, coglie quest’occasione per proporre il festival “Le notti musicali”, quattro serate (dal 2 al 5 settembre) che vedranno i grandi maestri, in città come insegnanti, salire sul palco dell’Auditorium del Conservatorio per offrire ai cagliaritani, ma anche ai tanti turisti che in questo periodo si riversano ancora sul territorio, la possibilità di ascoltarli.

Rispetto alla già collaudata formula quest’anno il festival presenta alcune novità: non più tre serate ma quattro (quella del 5), in modo che possano salire sul palco i virtuosi dell’Accademia, giovani musicisti sì in città per perfezionarsi, ma che vantano già un curriculum fatto di collaborazioni con importanti maestri e richieste di esibizioni dalle più prestigiose sale da concerto del mondo. E’ il caso, ad esempio, della violoncellista spagnola Carla Conangla, vincitrice del prestigioso Concorso “Pablo Casals“, della violinista fiorentina Benedetta Fiechter, grande promessa della musica classica con una interessante attività concertistica, della violinista ucraina Yuliia Van, vincitrice di numerosi concorsi internazionali, tra cui il concorso “Tibor Varga” in Svizzera, e solista della celebre Fondazione Menuhin.

Ancora una volta si ripete la formula di successo nata tanti anni fa dalla felice intuizione di Cristian Marcia, che è anche direttore artistico dell’Accademia, e di suo fratello Gianluca, direttore dell’associazione culturale Sardegna in musica da cui l’Accademia è nata. Un progetto che si fregia anche del bollino dell’Unesco, che nel 2012 ha dichiarato l’Accademia sua partner.

L’edizione 2019 delle “Notti musicali” prende il via lunedì 2 settembre (tutti gli appuntamenti cominceranno alle 21.00, sulle note della suite mediterranea “I quadri di un ambiente”, una serie di sette brani composti da Cristian Marcia per lo spettacolo Bentu de notas, andato in scena a giugno nel Parco di Molentargius, riscuotendo grande entusiasmo tra il pubblico. Sul palco ci sarà lo stesso Cristian Marcia che dopo aver eseguito i brani per solista Harmonia I “Melody”, Pink Lady e Harmonia II “Song”, sarà raggiunto poi dai giovani chitarristi Nicola Demontis, Gabriele Lippolis e Riccardo Granata per formare l’ensemble Meras Notas che proporrà altri brani della suite: “Bentu de notas e Someday in Paris”.

La seconda parte della serata si apre con il quartetto d’archi che vedrà sul palco ancora Cristian Marcia insieme al violinista Marc Danel, fondatore nel 1991 del Quartetto Danel, il violoncellista Alexander Chaushian e la violista Tatjana Masurenko, vincitrice di numerosi premi tra cui il Diapason d’oro in Francia. Sarà eseguito il Quartetto E op. 2 n. 2 di J. Haydn, compositore considerato il creatore del genere classico quartetto per archi. Chiusura di serata sulle note del “Barbiere di Siviglia” e “La Gazza ladra” di G. Rossini nell’esecuzione del trio composto da Marc Danel, Michel Moragues, super solista dell’Orchestra nazionale di Francia, e Cristian Marcia.

La serata di martedì 3 settembre prende il via nel segno di J. Brahms di cui il violoncellista Alexander Chaushian ed il pianista Pietro De Maria eseguiranno l’impegnativa “Sonata n. 2 in fa maggiore op. 99″, seconda d ultima opera per violoncello e pianoforte del grande compositore tedesco. La seconda parte del concerto vedrà protagonista Pietro De Maria che affronterà lo Scherzo n. 2 op. 31 e la Ballata n. 4 op. 52 di F. Chopin seguite dalla Campanella (Listz) di Nicolò Paganini.

Ancora musiche di Brahms in chiusura di serata con il trio composto da Marc Danel, Alexander Chaushian e Pietro De Maria che eseguiranno il Trio n. 3 op. 101.

L’appuntamento di mercoledì 4 settembre si apre con il clarinettista Roman Guyot che proporrà “Tre pezzi per clarinetto” solo di I. Stravinsky. L’artista francese sarà poi raggiunto sul palco dal pianista Enrico Pace: il duo affronterà la “FnatasieStüke op. 73 per clarinetto e pianoforte” di R. Schumann. Questa prima parte del concerto si chiude sulle note di R. Schumann di cui il duo formato stavolta da Enrico Pace e dalla violinista Svetlana Makarova eseguirà la “Fantasia in do maggiore op. 131 per violino e pianoforte”.

Il terzo appuntamento con Le Notti musicali si chiude con il quintetto formato dai violinisti Pavel Vernikov e Svetlana Makarova, dalla violista Tatjiana Masurenko, dal violoncellista Alexander Chaushian ed Enrico Pace che eseguiranno il “Quintetto in fa minore op. 34 per pianoforte e archi” di C. Franck, una delle opere più significative del compositore belga.

Giovedì 5 settembre, la chiusura del festival è affidata ai giovani virtuosi: i talenti dell’Accademia, che già vantano importanti esperienze, daranno al pubblico dell’Auditorium del conservatorio un saggio delle loro eccezionali capacità in una serata che ha per titolo “Do re mi fa sol la sì- Tutti insieme”.

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Saranno i pianisti Nicola Guidotti e Federico Melis i protagonisti della nuova serata (domani, martedì 16 luglio) con “Notturni di Note”, la rassegna che vede i migliori allievi delle classi di pianoforte, violino, corno, fisarmonica e musica da camera del Conservatorio di Cagliari suonare sotto il cielo stellato.

L’appuntamento, in programma come sempre nel cortile interno dell’istituzione musicale (ingresso dal Parco della Musica), prenderà il via alle 21,30 sulle note della “Sonata in do minore Hob XVI: 20” di F.J. Haydn eseguita da Nicola Guidotti che affronterà poi anche la Polacca “Eroica” op. 53 in la bem. maggiore di F. Chopin.

A seguire salirà sul palco Federico Melis che proporrà, sempre del compositore e pianista polacco, “Polacca Fantasia op. 61 in la bem. maggiore”.

Chiusura di serata sulle musiche di S. Prokofiev di cui Federico Melis suonerà la “Sonata n° 3 op. 28 in la minore”.

Dopo quello di martedì, il prossimo appuntamento con “Notturni di note” è venerdì 19 luglio.

La manifestazione è curata dalle docenti Aurora Cogliando ed Elisabetta Dessì.

 

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Saranno i pianisti Nicola Guidotti e Federico Melis i protagonisti della nuova serata (martedì 16 luglio) con “Notturni di note”, la rassegna che vede i migliori allievi delle classi di pianoforte, violino, corno, fisarmonica e musica da camera del Conservatorio di Cagliari suonare sotto il cielo stellato.

L’appuntamento, in programma come sempre nel cortile interno dell’istituzione musicale (ingresso dal Parco della Musica), prenderà il via alle 21,30 sulle note della “Sonata in do minore Hob XVI: 20″ di F.J. Haydn eseguita da Nicola Guidotti che affronterà poi anche la “Polacca “Eroica” op. 53 in la bem. maggiore” di F. Chopin.

A seguire sale sul palco Federico Melis che proporrà, sempre del compositore e pianista polacco, “Polacca Fantasia op. 61 in la bem. maggiore”.

Chiusura di serata sulle musiche di S. Prokofiev di cui Federico Melis suonerà la “Sonata n° 3 op. 28 in la minore”.

Dopo quello di martedì, il prossimo appuntamento con “Notturni di note” è venerdì 19 luglio.

La manifestazione è curata dalle docenti Aurora Cogliando ed Elisabetta Dessì.

 

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Dopo il successo della serata che ha visto protagonista la pianista armena Diana Gabrielyan, domani, giovedì 20 giugno, 5×88, la rassegna che la fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” dedica al pianoforte solo, prosegue con un concerto di Marco Sanna.

Cagliaritano, classe 1989, Marco Sanna ha già debuttato in sale prestigiose come la Philharmonie e la Kammermusiksaal di Berlino, e vanta un enorme repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo.

Nel concerto di giovedì (in programma alle 21.00, nella suggestiva cornice del Palazzo Siotto di Cagliari) Marco Sanna proporrà un programma costruito sulle note della Sonata op. 101 di L.V. Beethoven, della Barcarola op. 60 di F. Chopin e della Wandered Fantasie di F. Schubert.

Dopo quello di giovedì, il prossimo appuntamento con 5x 88 è per sabato 29 giugno, quando con il pianista libanese Patrick Fayad si chiuderà il sipario su questa terza edizione della manifestazione.

5×88 è realizzata dietro la direzione artistica della compositrice e pianista Irma Toudjian.