23 April, 2024
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Pierluigi Achenza ieri giocato l’ultima partita con la Verde Isola, da domenica prossima vestirà la maglia dell’Atletico Masainas, nel girone B del campionato di Prima Categoria. 25 anni, attaccante con un ottimo fiuto del goal, Pierluigi Achenza ha vestito le maglie di Iglesias, Muravera, Kosmoto Monastir, Carloforte, Atletico Narcao, Villamassargia e Verde Isola, domenica prossima farà il suo esordio con la maglia dell’Atletico Masainas, nell’incontro casalingo con la Don Bosco Fortitudo. Ieri pomeriggio, a Cortoghiana, è stato tra i protagonisti della vittoria della Verde Isola nel derby con la squadra di Fabio Piras che ha lanciato la squadra di Massimo Comparetti ad un passo dalla vetta della classifica.

 

La Verde Isola fa suo il derby di Cortoghiana con un calcio di rigore trasformato da Nicola Lazzaro all’89’ ed ora è a un passo dalla vetta della classifica. Non è stata una vittoria facile. Il Cortoghiana, privo del suo allenatore Fabio Piras in panchina perché squalificato, sostituito da Marco Pilloni, ha affrontato il derby con un undici iniziale giovanissimo (età media 20,6 anni), ma l’approccio alla partita non sarebbe potuto essere migliore. Dopo soli 5′, infatti, il Cortoghiana è passato in vantaggio con un goal di Cristian Scardanzan, pronto a risolvere con un tocco da pochi passi una mischia creatasi in area a seguito di un’azione da calcio d’angolo.

La Verde Isola ha accusato il colpo e, pur provandoci più volte, il portiere del Cortoghiana Omar Galizia non ha corso grandi pericoli.

Paolo Uccheddu, il calciatore più esperto, quasi un allenatore in campo, ha dispensato preziosi consigli ai compagni nella fase d’impostazione della manovra che poi è sfociata nella continua ricerca del bomber Momo Cosa che al 31′, su un traversone da sinistra, ha trovato il varco giusto in piena area, riuscendo a deviare il pallone di testa, piegandosi a un metro dal terreno, alle spalle di Omar Galizia.

Il pareggio ritrovato ha dato una grande spinta alla Verde Isola, che ha continuato a spingere sull’acceleratore alla ricerca del goal del vantaggio. Il goal lo ha trovato ma l’arbitro lo ha annullato per una posizione di fuorigioco

e subito dopo ha protestato a lungo quando, su un lancio in profondità sul quale si è lanciato Momo Cosa, Omar Galizia è andato incontro al centravanti tabarchino al limite dell’area, deviando il pallone con un braccio. L’arbitro ha giudicato la posizione del portiere ancora entro l’area di rigore e ha lasciato proseguire. Vibranti le proteste dei calciatori e della panchina della Verde Isola che hanno chiesto il calcio di punizione e l’espulsione. Dopo una lunga interruzione e vivaci discussioni, il gioco è ripreso ed il risultato fino al riposo non è più cambiato.

Il secondo tempo è stato molto combattuto, è stata la Verde Isola a tenere maggiormente le redini del gioco e ad andare vicina al goal in alcune occasioni, clamorosa quella non capitalizzata da Momo Cosa a tu per tu con Omar Galizia,

ma anche il Cortoghiana ha avuto una palla buona per tornare in vantaggio, non sfruttata da Enrico Ardau su assist di Christian Muscas.

Poi, dopo una girandola di cambi in entrambe le squadre, il finale, ricco di episodi e due calci di rigore concessi dal direttore di gara alla Verde Isola. Sul primo, Omar Galizia s’è opposto alla grande al tiro di Momo Cosa, tenendo il Cortoghiana in partita.

All’89’, quando la partita sembrava destinata a terminare in parità, sull’ennesima incursione della Verde Isola nell’area del Cortoghiana, sono entrati in contatto il neo entrato Raffaello Idili (appena arrivato dal Carbonia) ed il giovanissimo difensore del Cortoghiana Mattia Pinna (classe 2005) e l’arbitro ha concesso un secondo calcio di rigore. Sul dischetto s’è portato Nicola Lazzaro, entrato in campo all’84’ al posto di Matteo Pinna, che ha trasformato con grande sicurezza.

Nei minuti di recupero non è accaduto più niente e la Verde Isola ha dato sfogo alla grande gioia per la vittoria e tre punti molto pesanti che grazie al pareggio senza goal tra Villasimius e Castiadas, la portano ad un solo punto dalla coppia di testa Guspini-Villasimius, con la prima che giocherà domani sul campo del Villamassargia. Il Cortoghiana resta fermo a quota 10 punti.

Cortoghiana: Galizia, Marreddu (82′ Pau), Bove, Binozzi, Pinna Mattia, Biccheddu, Muscas, Scardanzan, Ardau, Fenu, Cuccu (70′ Gallus). A disposizione: Mei, Peddis, Pintus, Dessì, Giganti. All. Fabio Piras (squalificato), in panchina Marco Pilloni.

Carloforte: Aste Antonello, Luxoro, Arrais (75′ Cordero), Uccheddu, Giovagnoli, Pinna Matteo (84′ Lazzaro), Farris (80′ Boi), Cimmino, Cosa, Achenza, Obino (75′ Idili). A disposizione: Murgia, Labonia, Madeddu, Aste Giovanni, Loi. All. Massimiliano Comparetti.

Arbitro: Mattia Capotosto di Oristano.

Assistenti di linea: Mauro Biagini di Oristano e Luca Casula di Carbonia.

Reti: 5′ Scardanzan (C), 31′ Cosa (IV), 89′ Lazzaro su calcio di rigore (IV).

Note: espulso all’89’ Pinna Mattia (C).

 

Tra i quattro anticipi che si giocano alle 15.00 per la decima giornata del girone A del campionato di Promozione regionale, spiccano Cortoghiana-Verde Isola e Villasimius-Castiadas.

A Cortoghiana arriva una Verde Isola molto ambiziosa, terza in classifica a quattro punti dalla capolista Guspini e a tre punti dal Villasimius, ma la squadra di Fabio Piras, reduce dalla bella vittoria di Assemini con la quale è salita al nono posto a quota 10 punti in compagnia del La Palma Monte Urpinu, è fortemente intenzionata a continuare la rimonta in classifica dopo lo stentato avvio di stagione. Dirige Mattia Capotosto di Oristano, assistenti di linea Mauro Biagini di Oristano e Luca Casula di Carbonia.

Quello tra Villasimius e Castiadas è un derby tra due squadre molto ambiziose, divise al momento da quattro punti, con il Villasimius secondo ed il Castiadas al quarto posto.

Gli altri due anticipi sono il derby cagliaritano tra Atletico e Cus, e Gonnosfanadiga-Orrolese.

Giampaolo Cirronis

Nella foto di copertina, Fabio Piras, allenatore del Cortoghiana

Il Cortoghiana è tornato! Dopo l’Orrolese, la squadra di Fabio Piras ha battuto un’altra grande in trasferta, il Castiadas, con un goal di Christian Muscas, in uno dei due anticipi della settima giornata del girone A del campionato di Promozione regionale.

L’avvio di stagione non era stato pari alle attese, con un solo punto in cinque giornate, ma in casa Cortoghiana nessuno ha fatto drammi, la squadra ha continuato a lavorare con il massimo impegno, nella convinzione che i risultati non avrebbero tardato ad arrivare. E così è stato!

Domenica scorsa la prima vittoria, contro l’Orrolese, 2 a 1, con i goal di Enrico Ardau a metà del primo tempo e Christian Muscas a metà ripresa. Il goal dell’Orrolese è arrivato al quinto minuto di recupero.

Oggi, a Castiadas, contro la squadra di Christian Dessì, il bis, con un altro goal di Christian Muscas, arrivato a metà ripresa.

Il Cortoghiana, con le vittorie ha ritrovato la piena fiducia nei propri mezzi ed ora attende, senza paura, la visita della corazzata Guspini, nelle cui file giocano alcuni dei protagonisti della straordinaria cavalcata del Carbonia nella stagione di Eccellenza 2019/2020, culminata con la promozione in serie D e la conquista della Coppa Italia.

Nel secondo anticipo della settima giornata, la capolista Villasimius ha espugnato il campo del La Palma Monte Urpinu, con il largo punteggio di 5 a 1.

 

Tre vittorie esterne, quattro interne ed un pareggio, è il bilancio della prima giornata dei gironi eliminatori della Coppa Italia di Promozione regionale. Il Cus Cagliari ha vinto 2 a 0 a Castiadas, il Santa Giusta 3 a 2 sul campo della Francesco Bellu, il Thiesi 1 a 0 a Bonorva. Il Tortolì ha battuto l’Idolo 2 a 1, il Buddusò la Bittese 2 a 0, il Lanteri 1 a 0 lo Stintino, il Luogosanto 2 a 1 il Tempio.

L’unica partita terminata in parità, senza goal, è stata il derby del Sulcis tra Cortoghiana e Verde Isola Carloforte. 

Un grandissimo Cortoghiana ha battuto 2 a 1 il Villasimius, secondo in classifica, nel recupero della prima giornata del girone di ritorno, si allontana dalla zona playout ed aggancia l’ Andromeda al quarto posto in classifica. La Monteponi ringrazia. La squadra di Alessandro Cuccu, ora prima con 12 punti di vantaggio sul Villasimius, a nove giornate dalla fine del campionato, l’Eccellenza è sempre più vicina.
Dopo un avvio dominato dai gialloblu del Sarrabus, senza occasioni di rilievo, è stato il Cortoghiana a passare in vantaggio al 21′ su un’azione di contropiede: splendido assist lancio di Danilo Loddo per Christian Muscas, grande controllo, sombrero sul diretto avversario e gran gol sul palo alla sinistra del portiere, con dedica al nonno, il grande Tino Biccheddu, grande portiere del Carbonia, scomparso recentemente.
Il Villasimius ha accusato il colpo, il Cortoghiana ha preso coraggio e ha avanzato il suo baricentro alla ricerca del goal del raddoppio, arrivato al 33′: fallo laterale, spizzata di Andrea Iesu per il gran numero di Danilo Loddo che ha controllato e con una magnifica girata ha battuto in diagonale il portiere ospite.
Il Villasimius ha provato a reagire ma l’unica occasione della prima frazione è arrivata nel recupero con Gianluca Pittau che ha anticipato nettamente Musie Tesfai, l’attaccante gialloblu ha chiesto il calcio di rigore che l’arbitro ha concesso tra le proteste dei calciatori del Cortoghiana che ai più sono apparse motivate. Omar Galizia ha neutralizzato il tiro dagli 11 metri calciato da Antonio Pili.
Nella ripresa il Cortoghiana controvento è andato vicino più volte al terzo gol, due volte con Nicola Giganti e una volta con Andrea Iesu fermato dal palo. Al 70′ il Villasimius ha accorciato le distanze con Davide Secci su azione da calcio d’ angolo, e ha spinto sino al 97′ alla ricerca del pari, ma è stata “eroica” la resistenza della squadra di Fabio Piras, trascinata dal capitano Gianluca Pittau. migliore in campo.
Domenica prossima, alla ripresa del campionato, il Cortoghiana ospiterà l’ Orrolese.

Un goal di Nicola Farci ha deciso il derby Villamasargia-Cortoghiana, disputato in anticipo ieri per la seconda giornata di ritorno del girone A del campionato di Promozione regionale. Con i tre punti la squadra di Titti Podda ha scavalcato in classifica quella di Fabio Piras, a quota 18 punti, frutto di 6 vittorie e 8 sconfitte.

La capolista Monteponi, dopo il netto 3 a 0 ottenuto domenica scorsa sul campo dell’Atletico Cagliari, ospita l’Andromeda, decisa a centrare la 14ª vittoria di questo straordinario campionato. Attualmente sono dieci i punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, il Villasimius, che deve recuperare una partita ed oggi ospita la Fermassenti, squadra reduce dal successo nel derby casalingo con l’Atletico Narcao. Quest’ultimo, ultimo in classifica con soli 4 punti (al derby di andata dell’esordio risale l’unica vittoria ottenuta in 14 partite giocate), ospita l’Atletico Cagliari.

Completano il programma della giornata, le partite La Palma Monte Urpinu-Gonnosfanadiga, Selargius-Orrolese e, infine, Pro Sigma Cagliari-Quartu 2000.

Archiviato con la decima vittoria maturata con una doppietta di Michele Suella il recupero con la Pro Sigma che ha riportato a 7 punti il vantaggio sulla prima inseguitrice, il Villasimius, la Monteponi di Alessandro Cuccu ospita in anticipo alle 15.00 il Cortoghiana (arbitra Andrea Senes di Cagliari (Nicolò Pili di Cagliari e Luca Casula di Carbonia) guidato dall’ex Fabio Piras, galvanizzato dal 3 a 0 inflitto alla Fermassenti nel derby di Sant’Antioco con una tripletta di Andrea Iesu, nell’anticipo in programma per la dodicesima giornata del girone A del campionato di Promozione.

Il Villamassargia, vittorioso nel recupero sul campo dell’Atletico Cagliari, ospita il Selargius. La Fermassenti dopo il pesante ko nel derby con il Cortoghiana ha esonerato Fabrizio Caria e con Gianni Maricca al suo posto, cerca il riscatto sul campo del La Palma Monte Urpinu (non è ancora certa la presenza in panchina del nuovo tecnico, perché è in corso in queste ore la procedura per il tesseramento). L’Atletico Narcao, infine, ancora sconfitto nel recupero con il Gonnosfanadiga, ospita il Quartu 2000 di Christian Cacciuto, la squadra che cinque giorni fa ha interrotto l’imbattibilità della Monteponi.

Completano il programma della giornata, le partite Andromeda-Atletico Cagliari, Pro Sigma-Gonnosfanadiga e Villasimius-Orrolese.

Il giorno dell’Immacolata, nonostante quest’anno sia giunto di mercoledì, sembra quasi una domenica per il girone A del campionato di Promozione regionale di calcio. Sono in programma, infatti, i recuperi di ben cinque partite rinviate nelle ultime settimane a causa del maltempo.

La capolista Monteponi, reduce dalla prima sconfitta stagionale subita domenica sul campo del Quartu 2000 con un goal dell’ex Christian Cacciuto, può riprendere subito la sua marcia contro la Pro Sigma Cagliari. In caso di vittoria, la squadra di Alessandro Cuccu riporterebbe a 7 punti il suo vantaggio sulla prima inseguitrice, il Villasimius.

Tra le altre partite in programma oggi spicca il derby tra Fermassenti e Cortoghiana, sul campo Comunale di Sant’Antioco. La squadra di Fabrizio Caria insegue la quarta vittoria, terza casalinga, quella di Fabio Piras la quinta vittoria che sarebbe la prima esterna (lontano dal proprio campo ha finora raccolto solo 1 punto in cinque partite).

Trasferta molto insidiosa per il Villamassargia di Titti Podda sul campo dell’Atletico Cagliari che la precede di quattro lunghezze a parità di partite giocate, nove. Il Villamassargia in nove partite giocate non ha mai pareggiato (tre vinte e sei perse).

E’ una partita delicatissima quella dell’Atletico Narcao con il Gonnosfanadiga. Sulla panchina narcarese, dopo l’esonero del tecnico Marco Farci, siederà Giagio Medda che ha accettato di guidare la squadra questo pomeriggio ma non ha ancora deciso se proseguirà a farlo fino al termine della stagione. L’Atletico Narcao è reduce da ben otto sconfitte consecutive e se vuole ancora coltivare speranze di salvezza, deve cambiare completamente marcia, ad iniziare dall’incontro odierno con il Gonnosfanadiga che, da parte sua, ha bisogno di punti per allontanarsi dalla zona bassa della classifica.

Il quinto recupero in programma è La Palma Monte Urpinu – Selargius, due squadre divise da un solo punto in classifica.

 

 

A volte ritornano! Nell’undici iniziale che alle 15.00 affronta il Lanusei nel derby della sesta giornata di andata del girone G del campionato di serie D, c’è Samuele Curreli. Tesserato in settimana, la società ha annunciato il suo ritorno con la maglia del Carbonia, soltanto pochi minuti fa, al momento della consegna della distinta all’arbitro.

Samuele Curreli, 32 anni (è nato il 24 novembre 1988), torna al Carbonia a distanza di 22 mesi dalla traumatica conclusione della sua prima esperienza, iniziata trionfalmente nell’estate 2019, nel campionato di Eccellenza regionale.

Sotto la guida di Andrea Marongiu, che lo aveva allenato pochi mesi prima nella Monteponi (realizzò 19 goal in 17 partite, trascinando la squadra dalla coda della classifica fino al quarto posto nel girone A del campionato di Promozione), mise a segno 10 reti nelle prime 4 partite di Coppa Italia (5 sia nel doppio confronto con la San Marco Assemini ’80 sia in quello con la Ferrini), e 2 nel vittorioso esordio di campionato con la Nuorese, al Comunale “Carlo Zoboli”. La sua presenza nel Carbonia, assoluto protagonista sia in Coppa Italia sia in campionato, sembrava determinante ed indiscutibile, ma presto le cose cambiarono, lui iniziò a risentire le sirene del mercato e, alla fine, fu la società a decidere di porre fine al rapporto, concludendo la trattativa per il tesseramento di un altro grande bomber, Giuseppe Meloni (51 goal nella stagione precedente con la maglia del Muravera, in Eccellenza, tra il campionato vinto e la Coppa Italia) e, di fatto, liberò Samuele Curreli, che accettò la nuova corte del presidente della Monteponi, Giorgio Ciccu. Samuele Curreli lasciò il Carbonia con un bilancio di 10 goal in 6 partite giocate in Coppa Italia (alla fine capocannoniere nel Carbonia che la Coppa Italia l’ha poi vinta, superando in finale l’Atletico Uri con un goal del suo successore, Giuseppe Meloni) e 5 in 11 giornate di campionato, nel quale ha saltato 3 partite per squalifica e ad Ossi ha lasciato il campo, espulso, dopo circa mezz’ora di gioco.

Alla Monteponi non ha tardato ad assurgere nuovamente al ruolo di protagonista sotto la guida di Fabio Piras, realizzando ben 9 goal prima dell’interruzione e della conclusione anticipata del campionato, per l’emergenza Coronavirus, dopo la larga vittoria di Buddusò con sua tripletta. 9 goal in 7 partite. A fine stagione, una volta tanto, non ha cambiato squadra ed ha iniziato il nuovo campionato con la Monteponi, sotto la guida tecnica di Alessandro Cuccu. Ma la nuova luna di miele è durata poco. Avvio scoppiettante, in goal nell’amichevole estiva con il Carbonia di Marco Mariotti, poi doppietta all’esordio in campionato ad Arborea, nella partita vinta dalla Monteponi per 3 a 1; poi ancora in goal alla prima uscita casalinga, vinta 2 a 1 con la Sigma Cagliari. Poi tra la Monteponi e Samuele Curreli è calato il gelo e dopo la lunga interruzione del campionato provocata dalla pandemia, in Primavera ha preso la strada di Guspini, in Eccellenza, dove lo ha voluto Giampaolo Murru. La musica, purtroppo, non è cambiata: avvio col botto, con un eurogoal a Bosa, poi il divorzio.

La scorsa estate a tentare il suo rilancio è stato il Villamassargia di Titti Podda, senza fortuna, perché qualche giorno fa, è maturato il clamoroso ritorno al Carbonia, dove sia la società sia David Suazo, sperano possa finalmente far prevalere le straordinarie doti tecniche sui limiti extratecnici. Il Carbonia “baby” di David Suazo ha bisogno di un uomo capace di capitalizzare con i goal la mole di gioco creata e l’auspicio è che quest’uomo possa tornare ad essere Samuele Curreli che oggi fa il suo esordio a Ilbono, contro il Lanusei, squadra che conosce molto bene, avendo vestito quella maglia per cinque mesi, nel 2016, prima di passare al Barisardo.

A quasi 33 anni, Samuele Curreli ha una nuova chance, l’ennesima, in serie D. Come si è avuto occasione più volte di rimarcare, con le sue qualità tecniche, assolutamente sopra la media, potrebbe togliersi ancora grandi soddisfazioni e regalarne altrettante al Carbonia e ai suoi tifosi. Dipende solo da lui, perché se riuscisse ad evitare di ripetere gli errori che hanno fin qui limitato la sua carriera, che con quel potenziale avrebbe potuto raggiungere vette ben più importanti di quelle conosciute, anche in serie D potrebbe fare la differenza.

Giampaolo Cirronis