28 March, 2024
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Un sistema di approvvigionamento energetico totalmente integrato con un ambiente naturale tra i più belli al mondo. “Tavolara 2020, Isola a impatto zero” è già un modello da studiare, che viaggia lungo un strada di equilibrio possibile tra l’energia derivante dal fotovoltaico e il progetto futuro di micro eolico. Nella giornata di oggi l’ente gestore dell’Area Marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo ha presentato ai partner del progetto ISos-Isole sostenibili uno dei fiori all’occhiello della sostenibilità, con un investimento sulle energie rinnovabili attraverso la realizzazione di una centrale fotovoltaica in grado di coprire parte del fabbisogno della comunità presente sull’isola. A questa si accompagna il progetto per un impianto micro eolico, con una capacità di produzione più costante rispetto al fotovoltaico, che consentirà di accumulare energia anche nelle ore notturne. Una delle pietre più preziose nella collana di eccellenze che l’Amp può vantare e mettere in mostra davanti ai responsabili dell’associazione Smilo che, all’interno del progetto internazionale Isos – Isole Sostenibili, si propone di creare un marchio riconosciuto a livello internazionale denominato “Isola a impatto zero”. Tavolara è il sito pilota dove vengono testate le procedure di certificazione. I punti di forza e le criticità dell’isola sono stati individuati secondo quattro categorie: la gestione della risorsa idrica, la produzione e il consumo di energia, lo smaltimento dei rifiuti e la tutela della biodiversità. «Tavolara è stata scelta come uno degli esempi migliori tra le piccole isole, capace di avere un approccio innovativo per l’impatto zero. Il compito di Smilo è valutare queste caratteristiche – spiega Fabrice Bernard, delegato internazionale della Conservatoire du littoral francese, partner privilegiato dell’Area Marina protetta di Tavolara -. Augusto Navone ha creato un ottimo network a livello ambientale, molto dinamico. Credo Tavolara abbia ottime possibilità di ottenere il marchio internazionale, è un’isola che è gestita secondo target molto alti».

Aspetti energetici che si conciliano con il concetto di tutela della biodiversità, in una declinazione ideale di Isola a impatto zero. «Il parternariato del progetto Isos ci permette di individuare un percorso di medio e lungo periodo che dimostra la visione dell’ente gestore dell’Amp nell’ottica della candidatura di Tavolara come Isola a impatto zero 2020 – spiega Augusto Navone, direttore del Consorzio di gestione dell’Area Marina protetta di Tavolara -Punta Coda Cavallo -. Qui presentiamo un programma energetico concreto, con l’ottimizzazione della centrale fotovoltaica esistente integrandola con un impianto eolico. Dalla sua istituzione nel 2004, l’ente gestore dell’Amp ha mostrato coerenza nel portare avanti i suoi progetti a impatto zero». I moduli fotovoltaici sono collegati attraverso sette pannelli, che nel 2016 hanno prodotto 112mila kw/h, risparmiando per garantire energia all’isola l’uso di 20 mila litri di gasolio. Il principio di tutela dell’ambiente attraverso l’uso delle energie rinnovabili che è stigma ideale nel concetto di sostenibilità ed impatto zero. Nel solo ultimo mese di maggio si è calcolato che si sia evitato di riversare nell’ambiente 3,5 tonnellate di anidride carbonica.

Domani, giovedì 24 maggio, secondo appuntamento con i laboratori di Isos. A partire dalle 9,30 e per tutto il giorno, nella sede dell’Amp di Tavolara, la “Casa delle farfalle di mare” a Porto San Paolo, i partner del progetto si confronteranno sulla politica di gestione della risorsa idrica. Contestualmente a Olbia, alle 9.00, un gruppo di alunni del liceo classico “Gramsci” incontrerà i membri della goletta Patriar’ch per avviare un gemellaggio all’insegna della protezione dell’ambiente. Venerdì 25 maggio, giornata conclusiva dell’evento, si svolgerà una escursione sull’isola di Molara, con tutti i protagonisti delle iniziative della settimana dedicata alla sostenibilità.