29 March, 2024
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Il Carbonia ha vinto la Coppa Italia di Eccellenza 2019/2020. Battuto l’Atletico Uri 1 a 0 con goal di Giuseppe Meloni, nella finalissima disputata sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, ad Oristano. La squadra di Andrea Marongiu ha così sfatato il tabù della Coppa che aveva sfiorato ben tre volte, tra Eccellenza e Promozione, negli ultimi 10 anni, perdendo sempre ai calci di rigore (nel 2010 in Eccellenza con il Porto Torres; nel 2016 e nel 2018 in Promozione con Bosa e Dorgalese (in queste ultime due occasioni con Andrea Marongiu in panchina, nella prima con Graziano Mannu). Continua, invece, il tabù dell’Atletico Uri, finalista sfortunato per la terza volta nelle ultime tre edizioni della Coppa Italia di Eccellenza regionale.

Il goal partita è arrivato al 14′ del primo tempo, autore il nuovo bomber Giuseppe Meloni che ha sfruttato con grande tempismo e precisione, con un perfetto colpo di testa, un preciso assist di Suku Kassama Sariang. L’Atletico Uri, inizialmente ha subito il colpo, poi ha reagito, in alcune fasi della partita ha anche messo in difficoltà il Carbonia, ma solo in rare occasioni è riuscito a creare seri pericoli alla difesa bianco blu, sempre fortissima nella coppia centrale formata da Federico Boi e Luigi Pinna e con un attentissimo Antonio Fortuna tra i pali, mentre dall’altra parte, nel secondo tempo il Carbonia avrebbe potuto andare in goal in più occasioni, con Giuseppe Meloni e Suku Kassama Sariang, ma ha trovato sulla sua strada un ottimo portiere.

Nel finale si è assistito ad una continua girandola di cambi, ma il risultato non è cambiato e al termine, dopo 6 minuti di recupero, in campo e in tribuna, sulla sponda biancoblu è esplosa la festa per un traguardo inseguito a lungo e, fino a questo pomeriggio, sempre mancato, mentre su quella giallorossa, inevitabilmente, è stata grande la delusione per un traguardo mancato per la terza volta, in finale, nelle ultime quattro edizioni (in precedenza aveva perso 2 a 1 con il Tortolì e 1 a 0 con il Tonara).

Il capocannoniere del torneo è Samuele Curreli, con 10 reti, realizzate tutte nelle prime quattro partite, con San Marco Assemini ’80 e Ferrini.

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Il Carbonia ospita il Guspini per la 5ª giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale (dirige Andrea Senes di Cagliari, assistenti di linea Davide Nurchi di Alghero e Roberta Falchi di Sassari). Andrea Marongiu deve rinunciare a Gioele Zedda, squalificato oper un turno dal giudice sportivo per somma di amminizioni (Federico Boi è stato diffisato per la quarta ammonizione), ma per il resto ha a disposizione la rosa al completo per affrontare la squadra di Giampaolo Murru, reduce dalla sconfitta interna con l’Ossese ma tre settimane fa vittoriosa sulla vicecapolista Castiadas. All’andata finì con la vittoria del Carbonia per 2 a 0, con i goal di Suku Kassama Sariang e Marcello Angheleddu.

Tra le dirette concorrenti nella lotta per la promozione in serie D, è in programma uno socntro diretto, tra Ossese e Nuorese. All’andata vinse l’Ossese, a Nuoro, 3 a 0, e la squadra barbaricina oggi si gioca molte delle residue possibilità di restare attaccata al treno promozione, perché alla vigilia è quarta, a 6 punti dal Carbonia capolista.

Il Castiadas, sulla carta, ha un impegno meno complicato, in casa, con il Li Punti.

Sugli altri campi, il La Palma di Graziano Mannu ospita la Ferrini e si giocano anche Kosmoto Monastir-Atletico Uri, Porto Rotondo-Bosa, Ghilarza-San Marco Assemini ’80 ed Arbus Calcio-Taloro Gavoi.

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Il Carbonia è passato a Decimomannu sul campo della San Marco Assemini ’80 con un goal per tempo e mantiene il primato in classifica in solitudine, con margini immutati sulle dirette concorrenti, tutte vittoriose. Il Castiadas ha vinto a Bosa 3 a 0, dopo che il Bosa ha sciupato un calcio di rigore; l’Ossese è passata di misura a Guspini, 1 a 0; la Nuorese è tornata alla vittoria rimontando un goal all’Arbus, 2 a 1;  l’Atletico Uri ha rifilato un altro 5 a 1 (dopo quello alla Nuorese di due settimane fa) al Porto Rotondo, settima vittoria consecutiva.

Il campionato diventa ogni settimana più interessante ed incerto, con distanze minime tra le prime tre: Carbonia 42, Castiadas 41, Ossese 40. Il campionato è ancora lungo ma i 6 punti di ritardo della Nuorese e i 9 dell’Atletico Uri, visto l’equilibrio al vertice, sembrano tanti, forse troppi…per pensare ad un riaggancio in vetta.

Il Carbonia oggi non ha giocato una grande partita ma ha vinto con autorità. Nel primo tempo ha avuto sempre in mano il pallino del gioco, ha sbloccato il risultati al 27′ con Federico Boi, bravo a risolvere una mischia a due passi dalla linea di porta, ha sciupato una grande occasione per raddoppiare pochi minuti dopo con Suku Kassama Sariang che ha calciato sul fondo da ottima posizione a porta vuota, e poi ha controllato la reazione della San Marco Assemini ’80, senza correre rischi fino al riposo.

Nel secondo tempo la squadra di Bebo Antinori è cresciuta, ha guadagnato campo ed ha cercato di mettere in difficoltà la difesa biancoblu, disimpegnatasi sempre con decisione, evitando particolari pericoli per la porta di Antonio Fortuna. Il risultato, comunque, è rimasto in bilico fino ad una decina di minuti dalla fine, quando Giuseppe Meloni, fino a quel momento in ombra, ha ricevuto un pallone prezioso sulla trequarti, si è inserito con grande mestiere ed ha superato imparabilmente il bravo portiere della San Marco Assemini ’80 Werther Carboni.

La partita, a quel punto, non ha avuto più storia, la San Marco Assemini ’80 ha tentato ancora qualche incursione ma senza grande convinzione, perché comunque un goal non avrebbe più cambiato il risultato finale.

Allegate le fotografie della partita e le interviste all’allenatore della San Marco Assemini ’80, Bebo Antinori; all’allenatore del Carbonia Andrea Marongiu e al centrale difensivo del Carbonia, autore del primo goal, Federico Boi.

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Il Carbonia ha travolto il Ghilarza 4 a 0 ed è tornato solitario in vetta alla classifica del campionato di Eccellenza regionale. La seconda giornata di ritorno ha registrato la sconfitta del Castiadas sul campo del Guspini di Giampaolo Murru (2 a 3), il crollo della Nuorese ad Uri (1 a 5) ed il pari in extremis del La Palma Monte Urpinu di Graziano Mannu ad Ossi (1 a 1). Ha perso in casa anche la Ferrini con la Kosmoto Monastir, 1 a 2. La squadra di Andrea Marongiu conduce ora con 2 punti di vantaggio sull’Ossese, 3 sul Castiadas, 5 sulla Nuorese e 9 sulla Ferrini. E domenica prossima al Comunale “Carlo Zoboli” ci sarà lo scontro diretto con la prima inseguitrice, la matricola Ossese.

La partita odierna con il Ghilarza è stata dominata dal Carbonia dall’inizio alla fine. Ci sono voluti 20 minuti per sbloccare il risultato, con un preciso colpo di testa del 19enne Suku Kassama Sariang, giunto all’ottavo goal stagionale e da lì in avanti il risultato non è mai stato in discussione. Numerose le palle goal costruite dalla squadra biancoblu, alcune svanite d’un soffio, anche per la bravura portiere del Ghilarza, ma prima del riposo Alessio Figos ha trovato il varco giusto per il goal del 2 a 0.

Nella ripresa il Carbonia ha continuato a comandare il gioco, Alessio Figos ha firmato il secondo goal personale e Giuseppe Meloni ha cercato ripetutamente la via del goal all’esordio casalingo, sfiorandolo ripetutamente, fino a quando lo ha trovato, al termine di un’azione tambureggiante, su preciso assist di Mattia Cordeddu.

Nel finale il Ghilarza, orgogliosamente, ha provato in ogni modo di creare i presupposti il goal della bandiera, senza riuscirvi per l’attenzione sempre alta della difesa del Carbonia, impeccabile anche nella giornata in cui Andrea Marongiu ha tenuto a riposo Federico Boi per un leggero infortunio. Nell’ultimo scorcio di partita il tecnico biancoblu ha effettuato alcuni cambi.

E’ finita tra gli applausi del pubblico e, in particolare, il solito ringraziamento dei giocatori ai Briganti che non hanno mai smesso di incitare la squadra, dal primo all’ultimo minuto.

Sono poi arrivate le notizie ufficiali da Guspini, Ossi ed Uri, a mettere la classica ciliegina sulla torta per festeggiare una domenica importantissima nella corsa verso la serie D.

Nell’intervallo sono state festeggiate le conquiste della Coppa Santa Barbara e della Coppa Capodanno delle squadre allievi e giovanissimi che nelle due finali hanno superato, con l’identico punteggio di 4 a 0 (lo stesso risultato poi maturato sul campo tra la prima squadra ed il Ghilarza), rispettivamente la Marco Cullurgioni Giba e la Monteponi. Anche nella passata stagione allievi e giovanissimi avevano vinto insieme le due coppe.

Giampaolo Cirronis

             

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Il Carbonia ha superato l’Arbus 2 a 1 e s’è qualificato per la finalissima della Coppa Italia, in programma l’8 febbraio 2020 sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, ad Oristano. L’avversario sarà l’Atletico Uri di Massimiliano Paba, protagonista di una grande impresa sul campo della Nuorese, dove ha saputo recuperare nella fase centrale della ripresa, ì due goal subiti nel primo tempo, con i quali la squadra di Antonio Prastaro aveva ribaltato la sconfitta per 2 a 1 subita due settimane fa nel match di andata, ad Uri.

La vittoria del Carbonia non è stata facile. Andrea Marongiu inizialmente ha tenuto in panchina Daniele Contu, Alessio Figos e Nicola Serra (gli ultimi due diffidati, come Samuele Curreli, quindi a rischio ammonizione e conseguente squalifica) e nel tridente d’attacco ha impiegato i fuoriquota Suku Kassama Sariang ed Andrea Renzo Iesu, al fianco del capocannoniere della Coppa Italia Samuele Curreli. Il Carbonia ha spinto subito sull’acceleratore, dimostrando subito di non fidarsi del pari con goal maturato ad Arbus, ed è stato proprio il bomber a sfiorare il goal del vantaggio, con una conclusione spentasi sul palo ma l’Arbus non ha mai rinunciato ad offendere con le ripartenze. Il Carbonia ha tenuto maggiormente il pallino del gioco ed ha sfiorato il goal con Suku Kassama Sariang, con la difesa dell’Arbus ha salvato con un pizzico di fortuna. Ma al 35′ ha capitolato: incursione di Samuele Curreli sulla fascia destra, lancio per Federico Boi, assist di testa per Luigi Pinna che non ha lasciato scampo al portiere ospite Gabriele Mereu. Per Luigi Pinna è il secondo goal in tre giorni, dopo quello decisivo realizzato domenica pomeriggio a Gavoi. Singolare che l’azione del goal sia maturata sull’asse Boi-Pinna, la coppia di centrali difensivi! Nel finale del tempo anche l’Arbus ha colpito un palo con il giovane Mihai Rotaru. Nell’undici iniziale Marco Piras ha impiegato gli ex Momo Cosa e Paolo Uccheddu, mentre l’altro ex Nicola Giganti, fuoriquota, è rimasto in panchina.

Nella ripresa l’Arbus ha cercato di riportarsi in parità, creando qualche apprensione nella difesa del Carbonia e la partita si è fatta sempre più nervosa con il trascorrere dei minuti. Al 20′ l’arbitro ha prima ammonito e poi espulso l’attaccante dell’Arbus Christian Viani per proteste ed Andrea Marongiu ha fatto un doppio cambio: dentro Alessio Figos per Samuele Curreli (diffidato, a rischio squalifica) e Diego Pinna per Andrea Renzo Iesu.

Alessio Figos al 32′ ha raddoppiato con un imperioso stacco di testa, su perfetto assist di Matteo Saias, spedendo il pallone all’angolino basso alla destra di Gabriele Mereu. Partita quasi chiusa e qualificazione alla finale ipotecata. Nel finale Andrea Marongiu ha fatto altri tre cambi: Fabio Biccheddu per Suku Kassama Sariang, Lorenzo Fois per Stefano Demurtas (infortunato) e Daniele Contu per Mattia Cordeddu.

Nelle battute finali, in pieno recupero, al 48′, l’esordiente Flavio Montesuelli s’è infilato nelle maglie della difesa del Carbonia, superando Antonio Fortuna: 2 a 1. Non c ‘è stato più tempo per l’Arbus per sperare nel clamoroso pareggio che avrebbe capovolto la qualificazione, perché dopo una manciata di secondi l’arbitro, contestatissimo dal tecnico ospite Marco Piras e dai suoi calciatori, in particolare il portiere Gabriele Mereu, ha fischiato la fine.

Il Carbonia è in finale. Per Andrea Marongiu è la terza finale di Coppa Italia in quattro stagioni alla guida del Carbonia, la prima in Eccellenza. Dopo due sconfitte ai calci di rigore, in casa biancoblu sono tuti convinti che sia arrivato il tempo di sfatare il tabù, iniziato dieci anni fa a Nuoro, nella finale della Coppa Italia di Eccelkenza persa, anche quella ai calci di rigore, dopo l’iniziale vantaggio, con il Porto Torres.

Giampaolo Cirronis

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Quarto pareggio esterno stagionale per 1 a 1, il primo in Coppa Italia, per il Carbonia, nella gara d’andata della semifinale di Coppa Italia di Eccellenza, questo pomeriggio, sul campo dell’Arbus. Passata in vantaggio dopo dieci minuti con Luca Orgiana, bravo a deviare di testa alle spalle del portiere dell’Arbus Gabriele Mereu un delizioso assist di Daniele Contu, la squadra di Andrea Marongiu è stata raggiunta al 28′ da un goal di Alessio D’Agostino, con una conclusione impeccabile su assist di Mihai Rotaru.

Il Carbonia ha costruito più dell’Arbus, sfiorando ripetutamente il raddoppio con Samuele Curreli, Marcello Angheleddu ed Alessio Figos, prima e dopo il pareggio dell’Arbus, ma fino al riposo il risultato non è cambiato, così non è più cambiato fino alla fine. Nella prima parte della ripresa il gioco è stato sostanzialmente equilibrato, mentre nella parte finale, dopo numerosi cambi (Andrea Marongiu ha concesso un po’ di riposo a Samuele Curreli, sostituito al 26′ con Andrea Renzo Iesu, ed ha inserito anche Federico Boi e Mattia Cordeddu, tenuti inizialmente in panchina, al posto di Stefano Demurtas e Luca Orgiana), il Carbonia ha guadagnato campo (su un terreno di gioco reso pesantissimo dalla pioggia caduta prima e durante l’incontro, soprattutto nella ripresa), ma la difesa dell’Arbus non ha rischiato quasi niente, con il risultato di parità che lascia la qualificazione alla finalissima (8 febbraio 2020 sul campo del Centro federale di Sa Rodia ad Oristano) ancora in bilico, anche se il goal segnato in trasferta costituisce indubbiamente un vantaggio per il Carbonia, in vista della partita di ritorno in programma mercoledì 27 novembre al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. Il Carbonia e l’Arbus si troveranno nuovamente di fronte nella prossima partita di campionato, domenica 17 novembre, al “Carlo Zoboli”.

Nella formazione iniziale dell’Arbus erano presenti tre ex: Paolo Uccheddu, Momo Cosa e Nicola Giganti.

Nell’altra semifinale, l’Atletico Uri ha superato la Nuorese con il punteggio di 2 a 1. La squadra di Massimiliamo Paba ha sbloccato il risultato al 18′ del primo tempo con il 18enne Alessandro Uleri ed ha raddoppiato al 24′ con Stefano Mereu, Il risultato, 2 a 0, non è cambiato fino al 90′ ma in pieno recupero, al 48′ del secondo tempo, è stato espulso Stefano Mereu, l’Atletico Uri ha concluso in 10 uomini, ed il centravanti barbaricino Mauro Ragatzu ha trasformato il calcio di rigore che cambia profondamente la prospettiva per la partita di ritorno, nella quale alla Nuorese sarà sufficiente anche una vittoria di un solo goal, a patto di non subirne, per approdare alla finalissima.

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Il Carbonia è la nuova capolista solitaria del campionato di Eccellenza regionale. La squadra di Andrea Marongiu ha violato per la seconda volta in quattro giorni il campo della Ferrini, nel big match della giornata, con un goal per tempo, di Diego Pinna e Daniele Contu, e grazie alla vittoria dell’Atletico Uri sul Castiadas, si è isolata in vetta alla classifica, con tre punti di vantaggio su Castiadas e Ferrini e quattro sull’Ossese, unica squadra ancora imbattuta insieme al Carbonia.

La vittoria odierna è molto pesante, per il valore dell’avversario, perché e la quarta consecutiva in campionato, la sesta con le due di Coppa Italia sulla Ferrini, e perché è maturata con una formazione iniziale priva del bomber Samuele Curreli (squalificato), dell’esterno di difesa Fabio Mastino (infortunato) e di Suku Kassama Sariang e Daniele Contu, tenuti in panchina per scelta tecnica.

Il primo tempo è stato sostanzialmente, senza grandi emozioni, ma con il Carbonia sempre in controllo della situazione, assai pericoloso in alcune occasioni con le conclusioni di Alessio Figos e Stefano Demurtas. In avvio di ripresa, la svolta. Su un’iniziativa sviluppatasi sulla fascia sinistra, il pallone è filtrato in piena area della Ferrini, Alessio Figos spalle alla porta ha fatto da sponda per l’accorrente Diego Pinna che ha calciato a botta sicura da posizione centrale, non lasciando scampo al portiere.

La Ferrini ha subito il colpo ma ha cercato di organizzarsi, ha guadagnato spazio a centrocampo ma raramente è riuscita a creare pericoli concreti alla difesa biancoblu, ben orchestrata dalla coppia centrale formata da Luigi Pinna e Federico Boi e sostenuta dagli esterni. Con il passare dei minuti la pressione della Ferrini è cresciuta ma il Carbonia non ha mai rinunciato a rendersi a suo volta pericoloso e nel finale, al 90′, è andato ancora a segno con il neo entrato Daniele Contu (Andrea Marongiu ha effettuato diverse sostituzioni, compresa quella di Diego Pinna, finito all’ospedale per un taglio al labbro riportato in un duro scontro con un avversario), bravo a capitalizzare un micidiale contropiede. Alla fine festa grande, in tribuna, con i Briganti, sempre presenti ed appassionati, che i giocatori hanno salutato come sempre con un ringraziamento finale.

Dagli altri campi sono arrivate notizie importanti, su tutte quella della battuta d’arresto del Castiadas che, come sottolineato all’inizio, consente al Carbonia di guidare la classifica in perfetta solitudine, con ben tre punti di vantaggio sullo stesso Castiadas e sulla Ferrini. Il campionato è molto lungo, ma sicuramente nella corsa verso la serie D, da oggi c’è a pieno titolo anche il Carbonia!

Crescono la Nuorese e l’Atletico Uri, vittoriose rispettivamente sul Guspini (3 a 0 con tripletta di Mauro Ragatzu) e sul Castiadas (2 a 1). Con il pari senza goal sul campo della San Marco Assemini ’80, fa un passo avanti anche l’Ossese, mentre hanno frenato Arbus e Li Punti, sconfitte sorprendentemente in casa, rispettivamente dalla Kosmoto Monastir (1 a 3) e Ghilarza (1 a o). Altra sorprendente vittoria esterna per il Porto Rotondo a Gavoi con il Taloro, 2 a 0, e vittoria con tanti goal per il Bosa sul La Palma Monte Urpinu (sempre più in difficoltà), 4 a 2.

Domenica prossima, per la neocapolista solitaria Carbonia, la sfida con un’altra grande del girone, l’Atletico Uri. Il campionato di Eccellenza sta entrando nel vivo!

Alleghiamo un ricco album fotografico e le interviste al tecnico della Ferrini Sebastiano Pinna ed al centravanti del Carbonia Alessio Figos.

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A distanza di quattro giorni dal ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia che ha registrato la vittoria del Carbonia per 4 a 1 e la qualificazione dei biancoblu alle semifinali in programma il 13 e 27 novembre (Carbonia-Arbus e Nuorese-Atletico Uri), Ferrini e Carbonia si trovano nuovamente una contro l’altra nella settima giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale (inizio ore 15.00, dirige Giovanni Tricarico di Verona, assistenti di linea Monica Ortu di Cagliari ed Alessio Evangelisti di Oristano). Le due squadre guidano la classifica, insieme al Castiadas, impegnato sul difficile campo dell’Atletico Uri.

Il tecnico biancoblu Andrea Marongiu non può disporre del suo cannoniere Samuele Curreli, grande protagonista di questo avvio di stagione sia in campionato sia in Coppa Italia (nella manifestazione tricolore ha realizzato 10 reti in 4 partite, all’incredibile media di 2,5 goal a partita), appiedato nuovamente per un turno dal giudice sportivo dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata al termine della partita di domenica scorsa con il Li Punti, vinta con un goal realizzato al 93′ dallo stesso Samuele Curreli che è andato ad esultare davanti alla tribuna laterale occupata dai Briganti ed è stato ammonito per la seconda volta nel corso della partita e quindi espulso. Rientra Federico Boi, reduce da un infortunio, rimasto precauzionalmente ancora a riposo mercoledì in Coppa Italia, nonostante fosse ormai recuperato e presente in panchina.

La Ferrini cercherà sicuramente di riscattare le due pesanti sconfitte subite in Coppa Italia, 6 a 1 a Carbonia e 4 a 1 in casa, anche se il suo tecnico Sebastiano Pinna non si stanca di ripetere che, nonostante l’ottimo avvio di stagione ed il primo posto in classifica, la Ferrini non ha la struttura per competere con squadre come il Carbonia, costruite per cercare di vincere il campionato.

Sugli altri campi, oltre ad Atletico Uri-Castiadas, c’è grande attesa per Nuorese-Guspini, con la squadra di Giampaolo Murru a caccia dei primi punti in trasferta, dopo tre vittorie casalinghe, e San Marco Assemini ’80-Ossese. Completano il programma della giornata, le partite Arbus-Kosmoto Monastir, Bosa-La Palma Monte Urpinu, Oi Punti-Ghilarza e, infine, Taloro Gavoi-Porto Rotondo.

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Operazione aggancio alla vetta della classifica compiuta! Il Carbonia ha battuto meritatamente il Li Punti 2 a 1, con il goal decisivo realizzato da Samuele Curreli in pieno recupero ed ha agganciato al primo posto la Ferrini, bloccata sull’1 a a 1 ad Ossi, insieme al Castiadas che ha avuto la meglio sul Taloro Gavoi, con il punteggio di 2 a 0. Costretto a rinunciare all’infortunato Federico Boi e allo squalificato Matteo Saias, Andrea Marongiu ha ritrovato Samuele Curreli (reduce da due settimane di assenza per squalifica) e Mattia Cordeddu, assente a Guspini per un leggero infortunio. Undici iniziale con quattro fuoriquota, con Fabio Mastino, Gioele Zedda, Nicola Serra e Suku Kassama Sariang, con quest’ultimo preferito a Daniele Contu. Il Carbonia è andato subito vicino al goal con Stefano Demurtas e s’è guadagnato un calcio di rigore con Samuele Curreli che questa volta non ha avuto la freddezza e la precisione necessarie per superare il portiere sassarese Davide Cherchi. La squadra biancoblu non s’è abbattuta e, pochi minuti dopo, ha sbloccato il risultato con un preciso pallonetto di Nicola Serra.

In avvio di ripresa, al 10′, il Li Punti ha pareggiato con un rigore di Cristian Luiu. A quel punto, il Carbonia s’è riversato nella metà campo sassarese, sfiorando ripetutamente il goal con Alessio Figos, Marcello Angheleddu e Suku Kassama Sariang e cogliendo una traversa con lo stesso Suku Kassama Sariang. Il Li Punti ha difeso il prezioso pari fino al 90′ ma in pieno recupero ha capitolato su una precisa conclusione di Samuele Curreli (al terzo goal in campionato, il 12° tra campionato e Coppa Italia in 7 partite giocate) che non ha lasciato scampo al pur ottimo Davide Cherchi.

La gioia sfrenata per il goal vittoria è costata cara a Samuele Curreli che è stato ammonito una seconda volta dal direttore di gara che lo aveva già sanzionato nel corso della partita e, applicando alla lettera il regolamento, lo ha espulso. In settimana verrà squalificato dal giudice sportivo ed Andrea Marongiu, purtroppo, non lo avrà a disposizione domenica prossima, a Cagliari, nel big match con la Ferrini di Sebastiano Pinna, una delle due squadre, l’altra è il Castiadas, con le quali il Carbonia condivide il primo posto in classifica.

Sugli altri campi, vittoria in rimonta per il Guspini di Giampaolo Murru sulla San Marco Assemini ’80, 3 a 2 (terza su quattro partite casalinghe); rotondo 3 a 0 sul campo della Kosmoto Monastir per la Nuorese, che ha riscattato lo 0 a 3 casalingo subito sette giorni fa ad opera dell’Ossese; vittorie per l’Arbus sul campo del Porto Rotondo, 2 a 0, e per l’Atletico Uri sul campo del La Palma Monte Urpinu, 1 a 0; vittoria di misura, infine, per il Ghilarza sul Bosa, 2 a 1.

Mercoledì 23 ottobre sono in programma le partite di ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia. Il Carbonia giocherà sul campo della Ferrini, dove partirà forte del 6 a 1 maturato il 9 ottobre a Carbonia. Sugli altri campi, si giocheranno Ghilarza-Nuorese (andata 0 a 1), Atletico Uri-Bosa (andata 3 a 0) e, infine, Kosmoto Monastir-Arbus (andata 0 a 2). Domenica prossima, in campionato, sarà ancora Ferrini-Carbonia!

 

Il Carbonia ospita il Li Punti questo pomeriggio, alle 16.00, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” (dirige Matteo Manis di Oristano, assistenti di linea Andrea Papalini di Nuoro e Pietro Fae di Ozieri), in una sfida che potrebbe valere il primato in classifica. La squadra di Andrea Marongiu, infatti, alla vigilia occupa la seconda posizione, insieme a Castiadas ed Ossese, a due lunghezze dalla capolista Ferrini che gioca sul campo dell’Ossese, squadra in grande forma, reduce dalla squillante vittoria per 3 a 0 di Nuoro. Il tecnico biancoblu recupera Samuele Curreli che ha scontato due giornate di squalifica, e Mattia Cordeddu, che ha superato il leggero infortunio che lo ha costretto a saltare la trasferta di Guspini. Sono indisponibili Matteo Saias, appiedato per un turno dal giudice sportivo dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata a Guspini, e Federico Boi che, comunque, si è ormai quasi ristabilito dall’infortunio che lo ha tenuto fermo un paio di settimane e potrebbe rientrare già mercoledì a Cagliari, nel ritorno di Coppa Italia con la Ferrini (andata 6 a 1). Sugli altri campi, si giocano Castiadas-Taloro, Ghilarza-Bosa, Guspini-San Marco Assemini ’80, La Palma Monte Urpinu-Atletico Uri, Kosmoto Monastir-Nuorese e, infine, Porto Rotondo-Arbus. Nel girone A del campionato di Promozione regionale, giunto alla quinta giornata, la Monteponi di Nicola Agus ospita la matricola Villacidrese e punta alla prima vittoria interna, dopo quella ottenuta sette giorni fa ad Orroli; il Cortoghiana gioca sul campo della Sigma De Amicis, il Villamassargia su quello della capolista Sant’Elena, a Quartu. Sugli altri campi, si giocano Arborea-Gonnosfanadiga, Selargius-Andromeda, Seulo 2010-Budduso’, Tonara-Orrolese e Tortolì-Idolo. Nel girone B del campionato di Prima categoria, infine, la Fermassenti ospita il Gergei; l’Atletico Villaperuccio gioca a Mogoro contro la Freccia Parte Montis, l’Antiochense a Sadali, l’Atletico Narcao a Villamar. Completano il programma della giornata, le partite Calcio Capoterra-Tharros, Nuova San Marco-Francesco Bellu, Santa Giusta-Gioventu’ Sportiva Samassi e, infine, Virtus San Sperate-Libertas Barumini.