Sabato 17 settembre 2022, a Sant’Anna Arresi, piazza del Nuraghe, dalle 19.30, si terrà una serata di beneficenza organizzata dall’Associazione “Le Rondini”, con la collaborazione del Gruppo Folk San Domenico Savio (presidente Rosalia Potettu) e l’Associazione Culturale Identirari (presidente Stefania Caschili). Introdurranno la serata la presidente dell’Associazione Le Rondini Franca Boi e la sindaca di Sant’Anna Arresi Anna Maria Teresa Diana.
Verrà proiettato un breve cortometraggio sulle attività dell’Associazione “Le Rondini” e seguirà la commedia “Brullas de Stanghera”, a cura della compagnia teatrale Sa Làntia di Rio Murtas.
Grazie alla partecipazione a un bando della Fondazione di Sardegna, l’associazione Le Rondini Onlus si è aggiudicata un nuovo finanziamento di 10.000 euro annuali da qui al 2024. Le risorse, stanziate nelle more del bando pluriennale 2022-2024 – settore volontariato, filantropia e beneficenza, saranno destinate allo stabilimento “Isola del Cuore” di Sant’Antioco, per il suo rafforzamento e per assicurare agli ospiti della struttura delle esperienze sempre migliori; divertenti, accessibili, soprattutto sicure.
«Questo nuovo finanziamento – ha spiegato la presidente dell’associazione Le Rondini Franca Boi – rappresenta un ulteriore riconoscimento della nostra costante attività a favore delle persone fragili e bisognose. Grazie a esso miglioreremo ulteriormente la funzionalità dell’Isola del Cuore.»
«La prossima stagione – ha proseguito Franca Boi – sarà foriera di importanti novità. Questo sarà possibile, così come già accade nel centro Domo Noa di Carbonia, grazie allo straordinario impegno e alla creatività dei tanti volontari che quotidianamente dedicano il proprio tempo al rafforzamento dell’imponente progetto portato avanti dalle Rondini a sostegno delle persone disabili gravi.»
«Voglio ricordare – ha concluso Franca Boi – che sono aperte le prenotazioni per accedere alle nostre casette e godere così di una vacanza accessibile. Si potrà prenotare, o chiedere informazioni, scrivendo una mail all’indirizzo lerondiniassociazioneonlus@gmail.com o chiamando allo 0781/1888033.»
Prende il via oggi, al Centro “Domo Noa” di Carbonia, il primo laboratorio per la “Pet Therapy”. Si tratta di una straordinaria pratica terapeutica in grado di promuovere importanti miglioramenti nelle persone affette da disabilità, in particolare per ciò che riguarda la sfera del benessere emotivo e comportamentale nonché l’approccio alle sindromi dello spettro autistico e in generale per la limitazione di specifiche difficoltà fisiche.
«Ringraziamo calorosamente Stefania Gambacorta, coadiutore (abilitata in ambito nazionale) del cane negli interventi assistiti con gli animali, e naturalmente il co-terapeuta, Charlie, lo straordinario cagnetto di 6 anni che ci accompagnerà a cadenza settimanale in questa nuova avventura», ha detto Franca Boi, presidente dell’associazione “Le Rondini” che gestisce il Centro “Domo Noa”.
Inclusione ed integrazione sociale sono le parole d’ordine che da sempre caratterizzano l’azione e la mission dei volontari dell’associazione “Le Rondini” di Carbonia. Valori straordinari alla base del laboratorio speciale attivato oggi – grazie alla collaborazione di alcune figure appositamente specializzate fornite dall’associazione A.S.VO.C di Carbonia, per il riconoscimento e la gestione delle emergenze. L’iniziativa, interamente dedicata agli ospiti della struttura Domo Noa, sita in via Costituente, a Carbonia, si articolerà in dieci sedute ed aiuterà a far sviluppare e far emergere nei partecipanti le proprie potenzialità allo scopo di migliorarne la condizione in riferimento alla disabilità e alle difficili sfide della quotidianità.
«Grazie a questo laboratorio – spiega Franca Boi, presidente dell’associazione “Le Rondini” –, i nostri ragazzi impareranno a riconoscere un’emergenza, dentro e fuori dalla propria abitazione, a saperla gestire e, nel rispetto della mission che caratterizza il nostro impegno sociale quotidiano, a sentirsi utili e importanti verso il prossimo e la realtà che li circonda.»
«Ma non solo, i nostri ragazzi – aggiunge Franca Boi – verranno preparati verso, eventuali, nuove forme di collaborazione in altre tipologie di volontariato, magari proprio nell’ambito del soccorso alle persone. Nonché aiutati a far emergere le proprie potenzialità allo scopo di dotarli di quegli strumenti indispensabili per far fronte alle sfide della quotidianità. Perciò ringraziamo gli amici dell’A.S.VO.C. – conclude la presidente dell’associazione “Le Rondini” – per il concreto quanto costante sostegno a favore delle nostre attività.»
Nella seduta di ieri, il Consiglio regionale ha dato il via libera definitivo alla legge Omnibus. Tra i vari interventi inseriti nel testo approvato, figurano un finanziamento di 360.000 euro a favore dell’associazione di volontariato “Le Rondini” di Carbonia, impegnata nel campo dei “servizi educativi, ricreativi e socializzanti destinati a disabili con forti bisogni di accompagnamento al recupero di una relazione sociale e di autonomie personali per la propria cura e gestione quotidiana”, in particolare nell’attuazione dei progetti “L’Isola del cuore” nella spiaggia di Maladroxia, a Sant’Antioco, e “Domo noa”, nella Casa della Domotica di via della Costituente, a Carbonia; e un secondo finanziamento di 160.000 euro, per la manutenzione dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”, del campo di calcio di Cortoghiana e di altri impianti sportivi di Carbonia.
Questo pomeriggio le finalità dei due finanziamenti sono state spiegate dal consigliere regionale Fabio Usai, componente del gruppo sardista, che li ha proposti e sostenuti nel lungo iter che ha portato alla definitiva approvazione maturata ieri nell’Aula di via Roma, nel corso di un primo incontro svoltosi nella sala riunioni della Casa della Domotica, nel quale è intervenuto telefonicamente il sindaco Pietro Morittu, e di un secondo incontro davanti allo stadio “Carlo Zoboli”.
Alleghiamo le interviste realizzate con Franca Boi, presidente dell’associazione Le Rondini; il consigliere regionale Fabio Usai; e Damiano Basciu, “storico” leader dell’associazione I Briganti.
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Mercoledì 26 febbraio, alle 16.00, nell’Aula consiliare del comune di Sant’Antioco, l’associazione di volontariato “le Rondini” incontra i cittadini di Sant’Antioco per la presentazione del progetto “Domo Noa”. Saranno presenti il sindaco Ignazio Locci; l’assessore delle Politiche sociali Eleonora Spiga; la responsabile del Servizio Politiche sociali, Antonella Serrenti; la presidente ed il direttore scientifico dell’associazione “Le Rondini”, rispettivamente Franca Boi e Leonardo Tola; la pedagogista ed educatrice del centro Domo Noa, Laura Manca. L’ingresso al convegno è libero e gratuito. Dopo la presentazione seguiranno il dibattito e la proiezione del video “Una piccola grande storia”.
Cosa è “Domo Noa”?
«“Domo Noa” è un Centro ricreativo Sociale, uno spazio (situato in Costituente 87, a Carbonia) appositamente strutturato e idoneo a favorire il processo di crescita e di integrazione sociale di persone disabili con forti bisogni di accompagnamento, al recupero di una relazione sociale e di autonomie personali per la propria cura e gestione quotidiana. I principali fruitori sono disabili fisici e motori; disabili intellettivi e relazionali; soggetti con disabilità sensoriali e disabili gravissimi tracheotomizzati. Il progetto Domo Noa segue la realizzazione, sempre ad opera dell’associazione “le Rondini”, del primo stabilimento balneare accessibile ai malati gravi e gravissimi, “Isola del Cuore”, che ha sede nella spiaggia di Maladroxia, a Sant’Antioco.»
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E’ stato inaugurato questo pomeriggio, a Carbonia, il primo centro di domotica della Sardegna, “Domo Noa”. Al taglio del nastro, effettuato dal sindaco Paola Massidda e dalla presidente dell’associazione di volontariato Le Rondini che gestirà la struttura, Franca Boi, erano presenti il direttore scientifico dell’associazione Leonardo Tola e numerosi sindaci ed amministratori del Comuni del Sulcis Iglesiente.
Con l’inaugurazione del Centro che, lo ricordiamo, venne inaugurato una prima volta nel 2010 ma non è stato finora utilizzato per i fini proposti, la città di Carbonia compie un passo avanti importante nel campo dell’inclusione sociale dei disabili. “Domo Noa” è uno spazio appositamente strutturato e idoneo a favorire il processo di crescita e di integrazione sociale di persone disabili con forti bisogni di accompagnamento, al recupero di una relazione sociale e di autonomie personali per la propria cura e gestione quotidiana. I principali fruitori saranno disabili fisici e motori; disabili intellettivi e relazionali; soggetti con disabilità sensoriali e disabili gravissimi tracheotomizzati. “Domo Noa” sarà anche un centro ricreativo sociale, punto di riferimento per l’integrazione e l’aggregazione dei ragazzi.
Allegati gli interventi del sindaco Paola Massidda, dell’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera e della presidente dell’associazione “Le Rondini”, Franca Boi.
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