25 April, 2024
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La Sardegna entra nell’itinerario della Carovana dello Sport Integrato, iniziativa organizzata dal CSEN per far conoscere in modo nuovo il mondo della disabilità, del volontariato e dello sport, uniti in nome dell’integrazione sociale. A partire da marzo la Carovana dello Sport Integrato percorrerà 20 regioni italiane, con il coinvolgimento di diversi enti e dei ragazzi delle scuole, con i quali sarà costruita la “Carta dei valori dello Sport Integrato”.

In Sardegna la manifestazione farà tappa a Sennori, il 3 e 4 maggio. L’iniziativa è stata presentata ieri sera nella sala del Consiglio comunale di Sennori, alla presenza del sindaco, Nicola Sassu, la Giunta del responsabile dell’Ufficio progetti nazionale del Csen, Andrea Bruni, del presidente del Csen Sardegna, Francesco Corgiolu e delle squadre di atleti di Roma e di Oristano che compongono il primo equipaggio della Carovana che si prepara a percorrere 6mila chilometri.

«Per noi è un onore ricevere la tappa sarda della Carovana. Un onore conquistato sul campo, visto che Sennori è stata nominata Città italiana del Football Integrato 2017 e scelta come Città europea dello Sport Integrato 2018», ha detto il sindaco. «Faremo del nostro meglio per onorare questo appuntamento e promuovere un tema così importante come l’inclusione sociale», ha aggiunto l’assessore dello Sport, Salvatore Piredda. «Fare tappa a Sennori è stata una scelta quasi obbligata per la Carovana – ha spiegato Andrea Bruni -. Questa città negli ultimi due anni ha sviluppato e curato in maniera lodevole le tematiche dello sport integrato».

Ogni tappa della Carovana dello Sport Integrato, si presenterà con tre appuntamenti: l’accoglienza dell’equipaggio, un evento dimostrativo di Football integrato, e un evento formativo e divulgativo sullo sport integrato e sulla Carta dei valori dello Sport Integrato. La Carovana concluderà il suo percorso lungo le 20 regioni italiane con una manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma il 13 e 14 maggio.

 

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Tra ironia e pathos con la Stagione de La Grande Prosa e Danza 2018-2019 al Teatro Centrale di Carbonia organizzata dal CeDAC – con il patrocinio e il sostegno del comune di Carbonia – nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna. Dieci i titoli in cartellone tra gennaio e aprile – tra divertenti commedie e drammi moderni, ricchi di spunti di riflessione sui temi cruciali del presente – dalle ingiustizie sociali ai confini dell’etica e della morale, dalla passione per il gioco al ruolo degli anziani, dal potere della ricchezza alle storie degli “invisibili” che abitano le nostre città.

Focus sulla drammaturgia contemporanea – con testi originali accanto ai grandi classici della storia del teatro, oltre a affascinanti racconti sulle punte e coreografie d’autore – per una programmazione pensata per gli amanti della prosa e della danza ma anche per attrarre nuovi pubblici specialmente tra le giovani generazioni e rispondere alle istanze di spettatori attenti e curiosi.

Tra i protagonisti Andrea Giordana e Galatea Ranzi con Luchino Giordana, Ascanio Celestini, Marina Massironi e Roberto Citran, Nunzia Antonino e i Solisti della Compagnia di Daniele Cipriani. Spazio ad alcune tra le più interessanti realtà della scena contemporanea – come la Compagnia Gank ed il coreografo Emiliano Pellisari – che firma il visionario “Comix” per NoGravity Dance Company – e ensembles isolani come le Quinte Emotive con “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello diretto da Paolo Angioni, Batanea Teatro con “I am Hamlet” scritto, diretto e interpretato da Andrea Tedde, in scena con Marta Proietti Orzella e Carlo Antonio Angioni e Il Calderone che propone “Tre sull’altalena” di Luigi Lunari per la regia di Dario Siddi.

Il sipario si alzerà – domenica 13 gennaio, alle 20.45 – su “Poker” di Patrick Marber – drammaturgo di punta del teatro britannico, già autore del testo cult “Closer” – nella mise en scène della Compagnia Gank per la regia di Antonio Zavatteri. Sul palco Alberto Giusta, Enzo Paci, Federico Vanni, Fabio Fiori, Daniele Madeddu e Massimo Brizi prestano corpo e voce ai protagonisti di una partita a carte che diventa metafora dell’esistenza. Nello scantinato di un ristorante di periferia il proprietario e il figlio, due camerieri e il cuoco ogni domenica si riuniscono per giocare tutta la notte, in un rito in cui frustrazioni, desideri e sogni si condensano finché l’arrivo inatteso di un personaggio cambierà le regole e deciderà il finale – sul filo della suspense.

Il fascino dei grandi capolavori della storia del balletto e le originali creazioni coreografiche di Amedeo Amodio e Mauro Bigonzetti – domenica 20 gennaio, alle 20.45 – per il Gala di Danza firmato Daniele Cipriani Entertainment. Sotto i riflettori i Solisti della Compagnia di Daniele Cipriani: Alessandro Burini, Andrea Caleffi, Paola De Filippis, Umberto Desantis, Susanna Elviretti, Ilaria Grisanti, Marco Lo Presti, Francesco Moro, Davide Pietroniro, Madoka Sasaki – Maître de Ballet Stefania Di Cosmo. Un’antologia di assoli, pas de deux e scene “corali” tra un’avvincente Suite da “Carmen”, l’incantevole “Lago dei Cigni” e le atmosfere oniriche de “Lo Schiaccianoci” accanto al “Prélude à l’après-midi d’un faune” sulle note di Debussy, la storia di “Coppelia” e le suggestioni di “Mediterranea”.

Viaggio tra i ricordi di una vita – sabato 16 febbraio, alle 20.45 – ne “Le Ultime Lune” di Furio Bordon con Andrea Giordana (nel ruolo che fu di Marcello Mastroianni) e Galatea Ranzi accanto a Luchino Giordana per la regia di Daniele Salvo: un vecchio professore, in procinto di trasferirsi in una casa di riposo, in un immaginario dialogo con la moglie defunta ripensa al passato, medita sul presente e il futuro, e sogna. La fortunata pièce (Premio IDI 1993 come miglior novità teatrale) affronta la questione della terza età nella moderna civiltà dell’apparenza, tra il miraggio di un’eterna giovinezza e il difficile dialogo tra le generazioni. Il protagonista, stanco e amareggiato, ripercorre a ritroso gli istanti significativi della propria esistenza, riflettendo sull’amore, i legami, il difficile rapporto con il figlio e l’enigma della morte.

La magia del nouveau cirquegiovedì 21 febbraio, alle 20.45 – con “Comix / La fantasia al potere” – una creazione di Emiliano Pellisari per NoGravity Dance Company, con coreografie di Mariana Porceddu, che intreccia invenzioni grafiche e acrobazie, teatro, danza, musica e illusionismo in un poetico racconto per quadri tra coreografie aeree e fondali marini. Un’opera visionaria – fra classici accenti e variazioni in jazz – che attinge al mondo dei fumetti e dell’illustrazione come all’immaginario pittorico, spaziando dalla Linea di Cavandoli e dalla cifra di Keith Haring ai dipinti di Marc Chagall e René Magritte. Un raffinato divertissement a ritmo di swing tra scheletri danzanti e scomposizioni di corpi, per sperimentare l’emozione del volo al chiaro di luna o di un’immersione per nuotare con i pesci, in un’atmosfera fantastica e surreale.

Un dramma della gelosia – sabato 9 marzo, alle 20.45 – con “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello, nella versione delle Quinte Emotive con Cristina Pillola, Giusy Fogu, Gisella Biggio, Leonardo Pani, Efisio Deiola, Manuela Perria ed Andrea Zucca per la regia di Paolo Angioni. Il dilemma di Ciampa, impiegato alle dipendenze del Cavalier Fiorica, esplode in tutta la sua crudele evidenza di fronte all’inattesa pubblica rivelazione di una liaison tra la sua giovane sposa e il suo principale. Il segreto gridato con grande scandalo dalla moglie del cavaliere, che sporge addirittura una denuncia, costringerebbe l’uomo a punire l’adulterio con un “delitto d’onore”, ma egli propone un’alternativa paradossale, per evitare le tragiche conseguenze della “verità”, invitando alla ragionevolezza in una società in cui «siamo solo pupi».

Un intrigante gioco di specchi – sabato 16 marzo, alle 20.45 – con “I am Hamlet” di Batanea Teatro: la pièce scritta, diretta e interpretata da Andrea Tedde, anche protagonista sulla scena insieme con Carlo Antonio Angioni e Marta Proietti Orzella, mostra un attore alle prese con la sua migliore interpretazione della tragedia shakespeariana, al confine tra vita e arte. Vittima di un incidente stradale, l’uomo entra in coma e in quello stato di incoscienza si identifica con il principe di Danimarca: il risveglio è faticoso e amaro, con la consapevolezza di aver solo “sognato” e l’avvertimento di un pericolo reale. Il termine di quel singolare processo di “immedesimazione” dell’attore con il personaggio, coincide con un passaggio irrevocabile per entrambi: una soglia fatale, per una recita senza testimoni né spettatori.

L’eco di un’antica ferita – venerdì 22 marzo, alle 20.45 – in “Else” di Nunzia Antonino, anche protagonista sulla scena, in un’intensa prova d’attrice e Carlo Bruni (che firma anche la regia), moderno dramma liberamente ispirato a “La signorina Else” di Arthur Schnitzler: una donna, imprigionata nel passato, rivive l’osceno scambio che ha segnato la fine dell’innocenza. Il tempo si è fermato, per lei, a quell’istante bruciante di vergogna, alla sfida temeraria contro l’ipocrisia di una società corrotta dal potere del denaro: la fanciulla sacrificata all’incoscienza paterna, il corpo violato dallo sguardo impudico di un estraneo in cambio della salvezza dalla rovina. Un trauma irrisolto – e insuperabile – frutto di un terrificante rito di passaggio, un triste ingresso nel mondo degli adulti, forse ignari o indifferenti alla bellezza e alla fragilità dell’adolescenza.

Storie ai margini – sabato 30 marzo, alle 20.45 – con “Pueblo” scritto e interpretato da Ascanio Celestini, straordinario affabulatore contemporaneo che tratteggia un affresco delle periferie urbane – in un giorno di pioggia – tra ironia e disincanto, note struggenti e delicata poesia. Un microcosmo fatto di immigrati e clochards, in cui spicca una bambina cresciuta alla dura scuola della strada, che fa il suo apprendistato di ladra sotto la guida del padre e di un giovane zingaro, per poi scoprire, da orfana, che perfino la carità e l’assistenza pubblica possono avere un lato oscuro. Una narrazione avvincente – impreziosita dalle musiche di Gianluca Casadei – per avventurarsi in un altrove che in realtà è dietro l’angolo, tra i nuovi poveri del terzo millennio, tra sorprendenti e crude tranches de vie, tra i sogni e le speranze degli “ultimi” – al di là del bene e del male.

Incrocio di destini – venerdì 5 aprile, alle 20.45 – con “Le verità di Bakersfield” di Stephen Sachs, una commedia brillante interpretata da Marina Massironi e Roberto Citran per la regia di Veronica Cruciani, per riflettere sui pregiudizi e il divario tra le classi sociali. Sulle tracce di una preziosa opera d’arte, un esperto di livello mondiale s’imbatte in una barista disoccupata, nella cui caotica roulotte – stando agli indizi – potrebbe celarsi un dipinto di Jackson Pollock. L’incontro fra i due – il raffinato uomo di mondo e la donna amareggiata e sconfitta – riserva però delle sorprese: i privilegi dati dalla cultura e dall’ambiente non sempre bastano per avere la meglio su creature più sfortunate, costrette a lottare per sopravvivere, anzi l’equilibrio tra i due si sposta insensibilmente fino all’inatteso epilogo.

Finale con brio – sabato 13 aprile, alle 20.45 – con “Tre sull’altalena” di Luigi Lunari, nell’allestimento de Il Calderone con Assunta Piras, Carla Calabrò, Francesco Corgiolu e Loredana Marzeddu, per la regia di Dario Siddi, alle prese con una pièce ricca di humour nero sui grandi misteri della vita e della morte. Tre personaggi diversissimi si ritrovano a trascorrere un’intera notte nello stesso appartamento, in una situazione ambigua, tra strani e inquietanti fenomeni, tanto da sospettare di trovarsi nell’anticamera dell’aldilà. Tra pungenti battute e divagazioni filosofiche, i protagonisti continueranno a indagare sulla propria condizione, in attesa di un segno inconfutabile che li liberi dall’incertezza, fino all’apparizione di un’enigmatica figura femminile… preludio all’ultimo coup de théâtre.

La Stagione de La Grande Prosa e Danza 2018-2019 al Teatro Centrale di Carbonia è organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiBAC/ Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Sardegna e del Comune di Carbonia, con il contributo della Fondazione di Sardegna e con l’importante supporto di Sardinia Ferries, che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio per e dall’Isola.

 

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“Gli Equilibristi” di San Giovanni Suergiu hanno vinto il campionato europeo di football integrato. La manifestazione, organizzata dal Csen, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna ed il patrocinio del comune di Sennori, si è svolta venerdì e sabato negli impianti sportivi di Montigeddu, a Sennori. Qui quattro squadre si sono contese il titolo di campione d’Europa nella nobile disciplina sportiva che ha come intento l’integrazione sociale delle persone disabili e l’accoglienza delle diversità.

Venerdì la prima semifinale Gli Equilibristi – Asl Roma1 si è conclusa con il successo dei sardi con il punteggio di 9 a 4; la seconda semifinale Sporty Oristano – Activa Guarda (Portogallo), si è chiusa con la vittoria dello Sporty per 8 a 5.

Sabato si sono disputate la finalina per il 3° e 4° posto, fra Asl Roma1-Activa Guarda, con la vittoria dei laziali per 6 a 5, e la finalissima per la conquista del trofeo, Gli Equilibristi – Sporty, finita col punteggio di 8 a 3 per la compagine di San Giovanni Suergiu.

Nel pomeriggio, nei locali dell’hotel Carlo Felice, a Sassari, si è svolta la cerimonia di premiazione cui hanno partecipato il presidente regionale del Csen Sardegna, Francesco Corgiolu, il sindaco di Sennori, Nicola Sassu, il vicesindaco, Mario Tonio Satta, e l’assessore dello Sport, Salvatore Piredda. A tutti gli atleti sono stati consegnati un attestato di partecipazione e una medaglia, e i vincitori del campionato, Gli Equilibristi, hanno sollevato la coppa europea. L’intera manifestazione è stata trasmessa in diretta streaming su internet, sulle pagine social Directa Sport Live Tv e Csen Sardegna.

Il prossimo anno il Csen Sardegna continuerà il suo impegno con il football integrato, coinvolgendo sempre più realtà per veicolare la meglio il messaggio che attraverso lo sport si possano realizzare percorsi di inclusione sociale e si possano educare le persone ad accogliere le disabilità come parte integrante della nostra vita. Il Football Integrato lo ha dimostrato: è una disciplina sportiva ideata per permettere a persone con e senza disabilità di giocare nella stessa squadra, consentendo la partecipazione attiva al gioco di atleti, uomini e donne, con qualsiasi tipo di abilità e disabilità (fisica e/o mentale). Nella squadra il “peso” dell’atleta disabile è pari a quello di ogni altro atleta, grazie alla complementarità dei ruoli che valorizza la diversità delle condizioni fisiche, tecniche e intellettive.

Il prossimo appuntamento con il football integrato sarà ancora a Sennori, univo comune della Sardegna scelto come tappa isolana della “Carovana dello Sport integrato”, progetto realizzato dal Csen nazionale con il contributo del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. La Carovana è un viaggio-esperienza che partirà a marzo 2019 per attraversare tutta Italia, facendo tappa in ogni regione, per portare il messaggio dell’integrazione sociale della persona disabile e dell’accoglienza delle diversità attraverso lo sport. 

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Venerdì 7 e sabato 8 dicembre si svolgeranno a Sennori le finali del Campionato europeo di football integrato. La manifestazione, organizzata dal Csen, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e il patrocinio del comune di Sennori, si svolgerà negli impianti sportivi di Montigeddu, e vedrà la partecipazione di quattro squadre: i portoghesi dell’Activa (Associação Distrital de Desporto, Lazer e Cultura para pessoas com Deficiência) di Guarda, Asl Roma 1, Gli Equilibristi di San Giovanni Suergiu e Sporty Oristano.

«Abbiamo deciso di svolgere i Campionati europei qui perché Sennori è stata scelta come Città europea dello sport integrato 2018 – spiega il presidente regionale del Csen Sardegna, Francesco Corgiolu -. Qui abbiamo trovato piena collaborazione da parte dell’amministrazione comunale e del sindaco, Nicola Sassu, che ha dimostrato una grande sensibilità ai temi delle persone più deboli e dello sport come mezzo di inclusione sociale.»

Sennori sarà anche l’unica tappa sarda della “Carovana dello Sport integrato”, progetto realizzato dal Csen nazionale con il contributo del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. La Carovana è un viaggio-esperienza che partirà a marzo 2019 per attraversare tutta Italia, facendo tappa in ogni regione, per portare il messaggio dell’integrazione sociale della persona disabile e dell’accoglienza delle diversità attraverso lo sport.

Il Football Integrato è una disciplina sportiva ideata per permettere a persone con e senza disabilità di giocare nella stessa squadra, consentendo la partecipazione attiva al gioco di atleti, uomini e donne, con qualsiasi tipo di abilità e disabilità (fisica e/o mentale). Nella squadra il “peso” dell’atleta disabile è pari a quello di ogni altro atleta, grazie alla complementarità dei ruoli che valorizza la diversità delle condizioni fisiche, tecniche e intellettive. Tutto questo è possibile grazie a tre soluzioni tecniche previste dal regolamento Csen:

1) I ruoli: ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue competenze motorie e si confronterà sportivamente con un avversario dello stesso livello; questi ruoli sono numerati da 1 a 5 e hanno regole proprie;

2) lo spazio: introduzione di porte laterali in aggiunta a quelle di fondo campo e zone protette previste per garantire il tiro nelle porte laterali;

3) il materiale: la possibilità di sostituzione della palla regolamentare con una palla di dimensione e peso ridotti in determinate situazioni di gioco.

Le partite del Campionato europeo 2018 si svolgeranno secondo il seguente calendario:

Venerdì 7 dicembre:

– 1ª semifinale h.10:00

ASL ROMA 1 – GLI EQUILIBRISTI 

– 2ª semifinale h.11:00

SPORTY – ACTIVA

Sabato 08 dicembre:

Finali 3° e 4° posto h. 10:00

Finali 1° e 2° posto h. 11:00

Premiazioni: sabato dalle h. 15.00 Hotel Carlo Felice – Sassari.

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Settimo San Pietro sarà per due giorni capitale della ginnastica artistica e ritmica giovanile. Sabato 20 e domenica 21 ottobre, nel Palazzetto sportivo di via 1° maggio si svolgeranno le finali nazionali CSEN Youth Artistic & Rhythmic. All’evento, organizzato da CSEN nazionale, CSEN Sardegna – Comitato provinciale di Cagliari, con il patrocinio dell’assessorato al Turismo della Regione Sardegna e del comune di Settimo San Pietro, parteciperanno circa 350 giovani atlete provenienti da tutta l’Italia per conquistare gli ambiti titoli tricolori.

La manifestazione inizierà sabato 20 ottobre alle 9.00 con la sfilata, il benvenuto del presidente CSEN Sardegna, Francesco Corgiolu, e la presentazione delle società; alle 9,30 il via con le gare Youth Artistica che vedranno le atlete delle varie categorie cimentarsi nelle prove a corpo libero, alla trave e al mini trampolino. La giornata si concluderà alle 17.00 con le premiazioni delle vincitrici e la consegna di medaglie e attestati di partecipazione e tutte le atlete e società partecipanti.

Domenica 21 ottobre si svolgeranno le finali Youth Rhythmic, con inizio alle 9,30: le atlete si misureranno in un percorso motorio di 1° livello e in gare individuali e a squadre di 1° e 2° livello, con esercizi a corpo libero, con la fune, la palla, il cerchio le clavette, il nastro.

La manifestazione sarà trasmessa in diretta streaming sui canali web di Directa Sport Live Tv e sulle pagine social CSEN Sardegna.

Le finali, che si svolgeranno sotto il coordinamento di Achille de Spirito, collaboratore tecnico della presidenza nazionale CSEN, supervisore Ginnastica artistica, ritmica, aerobica sportiva CSEN, si avvarranno di una giuria di eccezione, di cui faranno parte, per l’Artistica: Monia Melis responsabile nazionale Giudici  Ginnastica  Artistica CSEN, e tecnico FGI; Ilenia Oberni componente Commissione tecnica nazionale Ginnastica artistica, responsabile del Settore Regione Lazio, collaboratrice Finali nazionali del settore, e tecnico FGI; Cinzia Pennesi, responsabile nazionale Settore Ginnastica artistica, responsabile per il settore maschile, Acrobat, Eccellenza, referente  Commissione tecnica nazionale, formatrice e tecnico FGI. La giuria della Ritmica sarà invece composta da: giudici della Sardegna, coordinati da Lavinia Piseddu, con la supervisione di Martina Alicata Terranova, ex atleta della Nazionale italiana ritmica, pluricampionessa, referente Rapporti società estere/CSEN Ginnastica Ritmica, formatrice, tecnico e giudice nazionale FGI; Susanna Marchesi, ex atleta Nazionale italiana ritmica, pluricampionessa, componente Commissione Tecnica nazionale Ginnastica ritmica CSEN, formatrice, referente regionale CSEN Toscana, tecnico FGI; Luana Morgilli, psicologa dell’età evolutiva e sport, referente regionale Ordine degli psicologi sportivi Regione Lazio, ex atleta Ginnastica ritmica, formatrice, che presenterà l’evento e le discipline.

 

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Il re dei cani senza pedigree è Jammin. È stato lui a conquistare il “Premio Argon – The Best” a “Meticcio Expo 2018”, esposizione cinofila amatoriale organizzata dal CSEN provinciale Olbia-Tempio, che si è svolto a Uri nei giorni scorsi.

La manifestazione, sostenuta dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna e promossa dal Csen con il patrocinio gratuito del comune di Uri ed in collaborazione con l’Acsd Cultura e Sport, l’associazione Dna Randagio e l’Acsd Comunicanem, ha visto la partecipazione di 50 cani in lotta per contendersi crocchette e medaglie, ed è stata trasmessa in diretta streaming da Directa Sport Live Tv.

Tanti i premi assegnati dalla giuria nelle categorie junior e adulti valutando bellezza, simpatia e agilità dei migliori amici dell’uomo. I tre premi finali, i più ambiti, sono andati a Jammin, Balù e Molly. Jammin, ha 1 anno e 8 mesi, ha sole tre zampe, ed era condotto da Bianca Rollin, studentessa di Veterinaria a Sassari, che ha adottato l’animale proprio dopo che il cucciolone era stato portato in clinica, in cattive condizioni. Balù, eletto Mister Meticcio, è un cane sassarese di 1 anno, e ha conquistato tutti con la sua simpatia e la sua massa di pelo saltellante. Molly, cucciolo di 5 mesi, di Alghero, è stata nominata Miss Meticcio. A premiare i tre campioni di affetto e simpatia sono stati la sindaca di Uri, Lucia Cirroni, l’assessore Michele Fiori, ed il presidente regionale Csen Sardegna, e dirigente nazionale, Francesco Corgiolu.

Nel corso della manifestazione, i cani con i loro padroni hanno potuto partecipare a percorsi ludici educativi a “sei zampe”, tricks e dog dance, giochi di fiuto e attivazione mentale, attività informative e dimostrative sugli Interventi assistiti con gli animali, e sulla Paragility Dog, nonché ascoltare i consigli di personale qualificato su come gestire le problematiche della convivenza con il proprio animale.

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Il 2° campionato regionale CSEN di Football integrato è pronto a partire. Il fischio di inizio della competizione sportiva che fa giocare insieme atleti disabili e non disabili, facendo dello sport un’occasione di crescita sociale e individuale, è fissato per venerdì 8 giugno, alle 9,30, al Centro federale Figc Sa Rodia, a Oristano, dove, alla presenza del presidente regionale del CSEN Sardegna, Francesco Corgiolu, si darà il via al campionato con gli incontri di andata e ritorno della prima giornata. Le successive giornate sono in programma, sempre a Oristano il 14 giugno e, dopo la pausa estiva, il 28 settembre, il 30 ottobre e il 7 novembre. Per tutti gli eventi è prevista la diretta streaming sulle fan page Directa Sport Live e Csen Sardegna.

Le squadre partecipanti rappresentano tutta la Sardegna, e sono: Sporty ASD APS di Oristano (campione in carica), Il Gabbiano Onlus ASD (Oristano), Associazione Aquile in sicurezza Onlus (Alghero), Gli Equilibristi Onlus ASD (San Giovanni Suergiu), ASD Una ragione in più (Oristano), Special Team del Liceo “Galilei” (Macomer).

La squadra prima classificata affronterà la compagine campione in carica e la vincente di questa finalissima rappresenterà l’Italia ai Campionati europei di football integrato che si svolgeranno a dicembre a Sennori.

Per il 2° campionato regionale, organizzato con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, sono già stati avviati i corsi per la formazione degli allenatori con la novità che da quest’anno nei corsi è stato inserito anche un disabile. Inoltre, in una data ancora da stabilire, sarà celebrata la Giornata regionale del football integrato, per dare la possibilità a tutti di avvicinarsi a questa nuova disciplina sportiva dall’alto valore sociale. Il football integrato consente la pratica dello sport ad atleti disabili e non disabili insieme, grazie a un regolamento ideato dal CSEN e diffuso in Europa con il progetto europeo “La nuova frontiera dello sport per tutti”.

Questa disciplina sportiva è stata ideata per permettere a persone con e senza disabilità di giocare nella stessa squadra, consentendo la partecipazione attiva al gioco di atleti, uomini e donne, con qualsiasi tipo di abilità e disabilità (fisica e/o mentale). Fianco a fianco, disabile e non disabile, gareggiano, ognuno con le proprie abilità, ad armi pari. Nella squadra il “peso” dell’atleta disabile è pari a quello di ogni altro atleta, grazie alla complementarità dei ruoli che valorizza la diversità delle condizioni fisiche, tecniche ed intellettive. Tutto questo è possibile grazie a tre soluzioni tecniche previste dal regolamento:

1) I ruoli: ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue competenze motorie e si confronterà sportivamente con un avversario dello stesso livello; questi ruoli sono numerati da 1 a 5 e hanno regole proprie;

2) lo spazio: introduzione di porte laterali in aggiunta a quelle di fondocampo e zone protette previste per garantire il tiro nelle porte laterali;

3) il materiale: la possibilità di sostituzione della palla regolamentare con una palla di dimensione e peso ridotti in determinate situazioni di gioco.

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Si è svolta nei giorni scorsi al Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Baja Sunajola, a Lu Bagnu Castelsardo, gestito dalla Cooperativa Sociale La Luna, la cerimonia di consegna dei diplomi nazionali CSEN di “Operatore ludicomotorio” ai giovani migranti che hanno partecipato al programma di formazione di 32 ore, inserito nel progetto “Co.Spo.Rt- Comunità di Sport per la rigenerazione dei territori”, organizzato e promosso dal CSEN e sostenuto dalla Regione Autonoma della Sardegna, assessorato dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale.

Alla cerimonia di consegna degli attestati hanno partecipato il presidente regionale del CSEN Sardegna, Francesco Corgiolu, il consigliere regionale Roberto Desini, il presidente ed il vice presidente della Cooperativa La Luna, Antonio Sanna e Dario Piras, insieme con i docenti che si sono avvicendati nei mesi scorsi nell’attività di formazione.

Il diploma di “Operatore ludico-motorio”, valido a livello nazionale, è stato consegnato a 23 ragazze e ragazzi, che a partire dai prossimi giorni saranno coinvolti in attività educative e ludico-sportive, realizzate in collaborazione con alcuni Istituti comprensivi della provincia di Cagliari. Lo scopo principale del progetto è stato quello di realizzare una batteria di attività a servizio della seconda accoglienza, attraverso la promozione dello sport e della pratica ludico-motoria, con interventi di formazione, sostegno e tutoring, volti a incentivare anche l’autoimprenditorialità nel campo delle professioni sportive ed educative.

I ragazzi che hanno frequentato il corso di formazione, sono tutti ospitati nel centro di accoglienza, e con il conseguimento del diploma hanno acquisito le nozioni professionali che consentono loro di operare e intervenire nei vari contesti educativi, sociali e ricreativi-aggregativi. Tutti i ragazzi coinvolti fanno parte dell’Associazione Culturale Sportiva Dilettantistica e di promozione Sociale Jaama Dambè, affiliata al CSEN, interamente formata da giovani migranti, provenienti principalmente dai territori dell’africa centrale: Nigeria, Gambia, Senegal e Ghana. È l’unica APS, fondata e interamente rappresentata da cittadini e cittadine straniere extra UE, nel panorama della promozione sociale e sportiva del nostro territorio regionale, e si tratta di un’associazione nata spontaneamente all’interno del centro di accoglienza di Lu Bagnu.

«Lo sport dimostra ancora una volta di avere un grande potenziale per contribuire a una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e alla creazione di nuovi posti di lavoro grazie ai suoi effetti positivi sull’inclusione sociale, sull’istruzione e sulla formazione e sulla salute pubblica», commenta il presidente regionale CSEN, Francesco Corgiolu. «Queste figure professionali che si creano con l’interazione fra sport, formazione e inclusione sociale, contribuiscono a contenere l’aumento della spesa sanitaria e per la sicurezza sociale, migliorando la salute e la produttività della popolazione e garantendo una migliore qualità della vita nella vecchiaia – sostiene il consigliere regionale Roberto Desini –. Lo sport è inoltre una pratica utile per favorire la coesione sociale, abbattendo le barriere sociali e migliorando l’occupabilità della popolazione grazie al suo impatto sull’istruzione e sulla formazione».

 

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Si è concluso con una grande festa il 1° Campionato regionale CSEN di Football Integrato. L’ultima giornata di gare si è svolta venerdì a Sennori e ha visto trionfare la Sporty ASD APS di Oristano, che ha conquistato la vetta della classifica al termine di cinque turni di incontri. La giornata di venerdì ha fatto registrare altre due vittorie, annunciate direttamente dalla presidente nazionale dell’Associazione italiana Football Integrato, Leonina Benigni e dal presidente regionale, Francesco Corgiolu: Sennori è stata nominata Città italiana del Football integrato, e la Sardegna sarà candidata ufficialmente a ospitare i prossimi Campionati europei della nuova disciplina che unisce sport e integrazione sociale.

Il campionato, organizzato dal Comitato regionale Sardegna del CSEN, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, è il primo esempio in Italia di una nuova disciplina sportiva che consente la pratica dello sport ad atleti disabili e non disabili insieme, grazie a un regolamento ideato dal Centro Sportivo Educativo Nazionale e diffuso in Europa con il progetto europeo “La nuova frontiera dello sport per tutti”.

Lo sport integrato rappresenta la piena realizzazione del principio dell’inclusione: risulta un formidabile strumento per uscire dall’isolamento e dalla solitudine e un buon metodo per attivare o recuperare abilità fisiche e relazionali. Questa disciplina sportiva è stata ideata per permettere a persone con e senza disabilità di giocare nella stessa squadra, consentendo la partecipazione attiva al gioco di atleti, uomini e donne, con qualsiasi tipo di abilità e disabilità (fisica e/o mentale). Fianco a fianco, disabile e non disabile, gareggiano, ognuno con le proprie abilità, ad armi pari. Nella squadra il “peso” dell’atleta disabile è pari a quello di ogni altro atleta, grazie alla complementarità dei ruoli che valorizza la diversità delle condizioni fisiche, tecniche e intellettive. Tutto questo è possibile grazie a tre soluzioni tecniche previste dal regolamento:

1) I ruoli: ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue competenze motorie e si confronterà sportivamente con un avversario dello stesso livello; questi ruoli sono numerati da 1 a 5 e hanno regole proprie;

2) lo spazio: introduzione di porte laterali in aggiunta a quelle di fondocampo e zone protette previste per garantire il tiro nelle porte laterali;

3) il materiale: la possibilità di sostituzione della palla regolamentare con una palla di dimensione e peso ridotti in determinate situazioni di gioco.

Venerdì a Sennori, al termine delle partite, si è svolta la cerimonia di premiazione durante la quale i presidenti nazionale, Leonina Benigni, e regionale, Francesco Corgiolu, hanno premiato con coppa e medaglie non solo la squadra vincitrice del torneo, ma anche tutti i partecipanti, in piena linea con lo spirito di inclusione e coinvolgimento della manifestazione. Sono state quindi premiate le società Il Gabbiano Onlus ASD (Oristano), Associazione Aquile in sicurezza Onlus (Alghero), Gli Equilibristi Onlus ASD (San Giovanni Suergiu), Sporty ASD APS (Oristano), ASD Una ragione in più (Oristano), Special Team del Liceo “Galilei” (Macomer).

Alla premiazione ha partecipato anche il consigliere regionale Roberto Desini, e l’Amministrazione comunale di Sennori, con il sindaco, Nicola Sanna, il vice sindaco Mario Satta, gli assessori Tore Piredda, Maria Ladinetti, Elena Cornalis e Giovannino Mannu.

Questi i risultati dell’ultima giornata e la classifica finale del campionato:

Aquile Onlus – Una Ragione in più 19 a 6

Gli Equilibristi – Special Team 2 a 5

Il Gabbiano – Sporty 7 a 7

Classifica

  • Sporty 13
  • Il Gabbiano 11
  • Aquile Onlus 9
  • Special Team 6
  • Gli Equilibristi 4
  • Una ragione in più 0

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Partendo da questi due concetti fondamentali il Comitato regionale Sardegna del Csen, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, ha organizzato il 1° campionato regionale di football integrato. Si tratta del primo esempio in Italia di una nuova disciplina sportiva che consente la pratica dello sport ad atleti disabili e non disabili insieme, grazie a un regolamento ideato dal Csen e diffuso in Europa con il progetto europeo “La nuova frontiera dello sport per tutti”.

Lo sport integrato rappresenta la piena realizzazione del principio dell’inclusione: risulta un formidabile strumento per uscire dall’isolamento e dalla solitudine e un buon metodo per attivare o recuperare abilità fisiche e relazionali. Questa disciplina sportiva è stata ideata per permettere a persone con e senza disabilità di giocare nella stessa squadra, consentendo la partecipazione attiva al gioco di atleti, uomini e donne, con qualsiasi tipo di abilità e disabilità (fisica e/o mentale). Fianco a fianco, disabile e non disabile, gareggiano, ognuno con le proprie abilità, ad armi pari. Nella squadra il “peso” dell’atleta disabile è pari a quello di ogni altro atleta, grazie alla complementarità dei ruoli che valorizza la diversità delle condizioni fisiche, tecniche e intellettive. Tutto questo è possibile grazie a tre soluzioni tecniche previste dal regolamento:

1) I ruoli: ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue competenze motorie e si confronterà sportivamente con un avversario dello stesso livello; questi ruoli sono numerati da 1 a 5 e hanno regole proprie;

2) lo spazio: introduzione di porte laterali in aggiunta a quelle di fondocampo e zone protette previste per garantire il tiro nelle porte laterali;

3) il materiale: la possibilità di sostituzione della palla regolamentare con una palla di dimensione e peso ridotti in determinate situazioni di gioco.

Il Csen Comitato regionale Sardegna intende promuovere questa nuova disciplina, che si sta già sviluppando in altre regioni italiane, e anche in paesi partner coinvolti nell’iniziativa, quali Bulgaria, Germania, Lituania, Portogallo e Slovacchia.

Nei mesi scorsi sono già state formate con appositi corsi istruttivi, le due nuove figure arbitri ed allenatori di questo sport che annulla ogni differenza di genere e di età, in quanto le squadre possono essere composte da uomini, donne, giovani, anziani, disabili e non disabili.

Venerdì 29 settembre ad Alghero, in diretta streaming nazionale, il presidente del Csen Sardegna, Francesco Corgiolu, darà il via al campionato regionale con la prima di cinque giornate, ciascuna con tre partite (due la mattina e una il pomeriggio) secondo la formula del cosiddetto “girone all’italiana”. La 2ᵃ giornata si svolgerà il 13 ottobre a Oristano, la 3ᵃ il 27 ottobre a Macomer, la 4ᵃ il 10 novembre a Carbonia e la 5ᵃ e ultima il 24 novembre a Sennori; per tutti gli eventi è prevista la diretta streaming sulle fan page Directa Sport Live e Csen Sardegna. Al termine delle partite dell’ultima giornata ci sarà la cerimonia di premiazione dei vincitori del campionato e saranno consegnati riconoscimenti a tutti i partecipanti. La squadra che si classificherà prima in campionato avrà accesso alle Finali nazionali.