25 April, 2024
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Dopo la pausa estiva domani (venerdì 22 settembre) riprendono nel Conservatorio di Cagliari gli appuntamenti con le “32 Sonate per pianoforte” di Ludwig Van Beethoven, una delle più importanti raccolte della letteratura pianistica.  

Sino al 22 dicembre in nove distinti incontri saranno ripercorse altre 10 sonate (sino all’opera 90), quelle scritte dal grande compositore tedesco tra 1802 e il 1814.

Dopo un’introduzione a cura del Maestro Mario Carraro, che proporrà un’analisi storica e critica, come di consueto le sonate saranno eseguite dagli stessi studenti del Conservatorio, e in qualche occasione dai suoi docenti.

Domani il ciclo di incontri (tutti in programma nell’Aula Magna alle 18) si apre con la prima delle tre sonate Op. 31, scritte da Beethoven in un momento di grande pienezza inventiva. Protagonista sarà il maestro Francesco Giammarco. Si prosegue il 29 settembre, con Noemi Mulas che affronterà la seconda, mentre il 6 ottobre sarà di fronte al pubblico Francesco Ghiglieri, che eseguirà la terza.

Si va avanti sino al 22 dicembre, serata in cui, con la Sonata op. 90 calerà il sipario su questa nuova tranche di appuntamenti.

Figura chiave della musica colta ottocentesca, Beethoven scrisse le sue Sonate per pianoforte tra il 1795 e il 1822. Inizialmente i brani non costituivano un insieme unico, tuttavia oggi fanno parte delle più importanti collezioni dell’intera letteratura pianistica.

Per gli studenti di pianoforte, le sonate del genio tedesco sono parte fondamentale del loro percorso formativo.

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Dopo la pausa estiva riprendono nel Conservatorio di Cagliari gli appuntamenti con le “32 Sonate per pianoforte” di Ludwig Van Beethoven, una delle più importanti raccolte della letteratura pianistica.

Dal 22 settembre al 22 dicembre in nove distinti incontri saranno ripercorse altre 10 sonate (sino all’opera 90), quelle scritte dal grande compositore tedesco tra 1802 e il 1814.

Come di consueto le sonate saranno eseguite dagli stessi studenti del Conservatorio, e in qualche occasione dai suoi docenti. Ciascun appuntamento musicale sarà introdotto da un’analisi storica e critica a cura del Maestro Mario Carraro.

Il ciclo di incontri (tutti in programma nell’Aula Magna del Conservatorio alle 18) si apre il 22 settembre con la prima delle tre sonate Op. 31, scritte da Beethoven in un momento di grande pienezza inventiva. Protagonista sarà il maestro Francesco Giammarco. Si prosegue il 29 settembre, con Noemi Mulas che affronterà la seconda, mentre il 6 ottobre sarà di fronte al pubblico Francesco Ghiglieri, che esguirà la terza.

Si va avanti sino al 22 dicembre, serata in cui, con la Sonata op. 90 calerà il sipario su questa nuova tranche di appuntamenti.

Figura chiave della musica colta ottocentesca, Beethoven scrisse le sue Sonate per pianoforte tra il 1795 e il 1822. Inizialmente i brani non costituivano un insieme unico, tuttavia oggi fanno parte delle più importanti collezioni dell’intera letteratura pianistica.

Per gli studenti di pianoforte le sonate del genio tedesco sono parte fondamentale del loro percorso formativo.

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Dopo la pausa estiva, riprendono al Conservatorio di Cagliari, gli appuntamenti con le “32 Sonate per pianoforte” di Ludwig Van Beethoven, una delle più importanti raccolte della letteratura pianistica.  

Dal 22 settembre al 22 dicembre in nove distinti incontri saranno ripercorse altre 10 sonate (sino all’opera 90), quelle scritte dal grande compositore tedesco tra 1802 e il 1814.

Come di consueto le sonate saranno eseguite dagli stessi studenti del Conservatorio, e in qualche occasione dai suoi docenti. Ciascun appuntamento musicale sarà introdotto da un’analisi storica e critica a cura del maestro Mario Carraro.

Il ciclo di incontri (tutti in programma nell’Aula Magna del Conservatorio alle 18.00) si apre il 22 settembre con la prima delle tre sonate Op. 31, scritte da Beethoven in un momento di grande pienezza inventiva. Protagonista sarà il Maestro Francesco Giammarco. Si prosegue il 29 settembre, con Noemi Mulas che affronterà la seconda, mentre il 6 ottobre sarà di fronte al pubblico Francesco Ghiglieri, che eseguirà la terza.

Si va avanti sino al 22 dicembre, serata in cui, con la Sonata op. 90 calerà il sipario su questa nuova tranche di appuntamenti.

Figura chiave della musica colta ottocentesca, Beethoven scrisse le sue Sonate per pianoforte tra il 1795 e il 1822. Inizialmente i brani non costituivano un insieme unico, tuttavia oggi fanno parte delle più importanti collezioni dell’intera letteratura pianistica.

Per gli studenti di pianoforte le sonate del genio tedesco sono parte fondamentale del loro percorso formativo.

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Stravagante, irriverente, provocatorio, in alcuni momenti mistico. A centocinquant’anni dalla nascita il Conservatorio di Cagliari celebra il compositore e pianista Erik Satie con “Modernità, modernismo e avanguardie: le arti perfomative del ‘900 e Satie”. Dal 21 ottobre al 14 dicembre, cinque appuntamenti tra musica, teatro, conferenze, ricorderanno uno dei personaggi più controversi dell’inizio del secolo scorso, e aiuteranno anche a ripercorrere gli anni delle avanguardie, che segnarono la rottura col passato.

Ideata da Aurora Cogliando, docente di pianoforte nell’istituzione musicale cagliaritana, la rassegna si apre venerdì 21 ottobre, alle 18.30, negli spazi dell’Auditorium (in piazza Porrino a Cagliari) con un concerto di docenti e studenti del Conservatorio, le cui note condurranno dal tardo Romanticismo sino agli anni in cui visse Satie. Saranno proposte in particolare musiche di Stravinsky, Villa Lobos, Rachmaninov, Debussy, Granados, che vedranno protagonisti i pianisti Francesca Ugas, Francesco Ghiglieri, Gabriele Carta, Stefano Figliola e il soprano Tiziana Capasso.

Il 28 ottobre, nell’aula magna del Conservatorio si prosegue con una conferenza-concerto dal titolo “Erik Satie e la Parigi della belle époque. Un racconto per suoni e immagini”. Relatore sarà il docente Mario Carraro, che eseguirà anche alcuni brani di Satie. Voce: Tatiana Shyhina.

Venerdì 11 novembre la rassegna entra ancor più nel cuore del ‘900: alle 20.00, nell’Auditorium del Conservatorio, Matteo Amat di Sanfilippo (violino), Antonio Luciani, Lorenzo Marilotti (pianoforte) e il soprano Paola Spissu si misureranno con partiture di Busoni, Ravel, Poulenc, Ligeti. Un concerto imperdibile, che vedrà eseguire per la prima volta a la Sonata per violino e pianoforte di Busoni.

Ancora una conferenza il 23 novembre quando, alle 20.00, nell’aula magna del Conservatorio, Laura Quattrini, docente di Storia della musica, parlerà di “Musica per il teatro e musica per il cinema nella Francia degli anni ’20”: sarà un’occasione per conoscere, ad esempio, costumi e scenografie ideati da Pablo Picasso per gli spettacoli del tempo, o le musiche per film scritte dallo stesso Satie su testi di Jean Cocteau, scrittore, drammaturgo, poeta la cui fama si sparse in tutto il mondo.

Il 14 dicembre, alle 20.00, nell’Auditorium del Conservatorio, gran finale con “Tout Satie”,  spettacolo teatrale  che vedrà protagonista l’attore Carlo Porru, che firma anche la regia.  Nato da un’idea di Aurora Cogliandro, “Tout Satie” vedrà in scena anche l’attrice Stefania Deiana. Le musiche saranno eseguite dal vivo dall’ensemble di fiati Palestrina, diretto da Mario Frezzato.

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