28 March, 2024
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Questa mattina il consiglio di presidenza dell’Asd Carbonia calcio ha ufficializzato la disponibilità ad avviare un confronto finalizzato al passaggio di consegne della gestione della società calcistica ad un nuovo gruppo dirigente. Lo ha fatto attraverso un breve comunicato stampa pubblicato sulla pagina Facebook, che riportiamo integralmente.
«Il consiglio di presidenza dell’Asd Carbonia calcio, preso atto della necessità di risorse dirigenziali che apportino nuove energie e nuovo slancio al perseguimento degli obiettivi e delle strategie dell’associazione, si rende disponibile a collaborare ad una serena transizione, garantendo la massima apertura a chiunque volesse impegnarsi seriamente a portare avanti le attività dell’Associazione.
Agli interessati fornirà tutta la documentazione necessaria per le opportune valutazioni. Pensiamo che, dopo questi anni di pianificazione sportiva con l’esordio in prima squadra di tanti giovani del settore giovanile, il Carbonia calcio meriti di essere valorizzato e ulteriormente sviluppato con nuove energie e nuovo entusiasmo che auspichiamo possa accompagnare il futuro della stessa.»
Oggi l’Asd Carbonia Calcio vede alla presidenza Stefano Canu, alla vicepresidenza Federico Cinus. L’attuale assetto societario è nato nell’estate di tre anni fa, subito dopo la trionfale stagione in Eccellenza regionale, interrotta dal sopraggiungere della pandemia da Covid-19 la prima settimana di marzo 2020, subito dopo la conquista della Coppa Italia e conclusa con la promozione (all’interruzione del campionato, dopo la 23ª giornata, la squadra aveva 6 punti di vantaggio sulla seconda classificata e 12 sulla terza), alla vigilia del campionato di serie D 2020/2021. Ad inizio luglio 2020 la società, presieduta da Carlo Foti (i due vicepresidenti erano Francesco Setzu e Antonio Desogus, amministratore delegato Checco Fele), affidò la guida tecnica della squadra a Marco Mariotti, con Andrea Colombino direttore sportivo, ma subito dopo Carlo Foti rassegnò le dimissioni e al suo posto venne eletto Stefano Canu, con la quasi completa modifica del gruppo dirigente.
La prima stagione in serie D, vissuta quasi interamente in “esilio” per l’indisponibilità dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”, per la nota diatriba con l’Amministrazione comunale, allora guidata dalla sindaca Paola Massidda, per il mancato accordo sul pagamento dei debiti maturati per la gestione dell’impianto, è iniziata con la squadra protagonista alle spalle delle grandi, capace di arrivare fino al 5° posto in classifica, e salva con 7 giornate di anticipo nonostante un calo di risultati. A salvezza acquisita, maturò il divorzio con Marco Mariotti, dimessosi a seguito di un forte contrasto con il presidente Stefano Canu, e la guida tecnica della squadra venne affidata a David Suazo, per un finale senza storia per la mancanza di interessi di classifica.
Nell’estate successiva la squadra ha rischiato concretamente l’esclusione dal campionato, per la mancanza di un impianto di gioco (con il “Carlo Zoboli” ancora chiuso), scongiurata in extremis, ai “tempi supplementari”, con l’indicazione del Comunale di Siliqua quale campo di gioco per le gare casalinghe, di fatto poi utilizzato solo per la preparazione precampionato, perché privo di agibilità per ospitare partite del campionato di serie D.
La seconda stagione in serie D è stata molto tormentata, è iniziata con solo alcuni calciatori “senior” confermati e tantissimi giovani del vivaio. David Suazo ha accettato di affrontare la nuova avventura e, cammin facendo, sono arrivati alcuni calciatori che hanno reso l’organico sufficientemente competitivo per tentare l’impresa di raggiungere la salvezza. Impresa che, ad un certo punto, anche grazie al ritorno allo stadio “Carlo Zoboli”, maturato dopo 14 mesi a seguito del pagamento del debito arretrato al comune di Carbonia ed alla stipula della convenzione con la nuova Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Morittu, è diventata possibile. La squadra si è battuta fino all’ultima giornata, riuscendo a raggiungere anche lo spareggio con l’Insieme Formia per l’accesso al playout salvezza decisivo con l’Atletico Uri, ma sul campo neutro di Monterotondo Scalo non ha superato l’ostacolo Insieme Formia ed è retrocessa malinconicamente in Eccellenza regionale.
Il campionato di Eccellenza regionale 2022/2023 è storia recente. La società ha scelto di affidare la panchina ad un esordiente, Diego Mingioni, preparatore atletico della prima stagione in serie D al fianco di Marco Mariotti, ed ha costruito un organico assai interessante, inizialmente con tanti giovani, cammin facendo integrato con alcuni “senior” di qualità. La squadra ha fatto bene, Diego Mingioni è riuscito a darle una precisa fisionomia di squadra propositiva, capace di tenere testa attraverso il gioco a qualsiasi avversario, anche le due grandi del girone Sassari Calcio Latte Dolce e Budoni, peccando in continuità e concludendo la stagione con un settimo posto e la finale della Coppa Italia, persa beffardamente ai calci di rigore (decisivo il 16° calciato da Andrea Mastino sulla traversa dopo l’errore di Ayrton Hundt al match point del 10° rigore), dopo essere stata raggiunta sul 2 a 2 a tempo ormai scaduto al 17′ del secondo tempo supplementare con un calcio di rigore dell’ex Giuseppe Meloni.
Alcune settimane fa la società ha annunciato la conferma del tecnico Diego Mingioni, decisione che sembrava il primo passo verso la costruzione del nuovo progetto tecnico, ma l’annuncio fatto questa mattina rimette tutto in discussione. Che la situazione fosse tutt’altro che tranquilla per le limitate disponibilità economiche, era noto da tempo e da tempo, soprattutto dall’estate 2021, si parlava del possibile ingresso di nuovi soci e anche di un possibile cambio al vertice, ma il presidente Stefano Canu ed il vicepresidente Federico Cinus hanno continuato a guidare la società con alcuni collaboratori, senza nuovi apporti. L’annuncio odierno potrebbe segnare l’avvio di una svolta che, stante il poco tempo a disposizione, non potrà avere tempi lunghi. In questa partita, anche se indirettamente, perché l’Asd Carbonia è un’associazione sportiva dilettantistica privata, potrebbe recitare un ruolo importante l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Morittu che con la società ha stipulato una convenzione per la gestione dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”.
Giampaolo Cirronis

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Il Carbonia di Marco Mariotti non si ferma neanche davanti al Muravera, si impone con i goal di Roberto Cappai (al quinto goal in sette partite disputate dall’esordio in maglia biancoblù) e Riccardo Cestaro (al secondo goal in quattro giorni dopo quello realizzato a Giugliano) e sale al sesto posto con 20 punti in 12 partite disputate, prima tra le sei squadre sarde del girone G del campionato di serie D.

Marco Mariotti deve fare ancora a meno di Fabio Mastino e Tamirr Berman e ripropone nell’undici iniziale Roberto Cappai e Marco Russu, tenuti inizialmente a riposo a Giugliano. Francesco Loi non può disporre dell’ex Marcello Angheleddu, a causa di un leggero infortunio, mentre nell’undici iniziale trova spazio l’altro ex, il fuoriquota Gioele Zedda.

Sul campo Is Collus di Santadi spira un fortissimo vento di maestrale, il Carbonia nel primo tempo lo ha alle spalle e cerca di trarne vantaggio, ma il primo brivido lo corre la difesa del Carbonia al 6′, quando Werther Carboni si oppone su una conclusione di Davide Moi. Il Carbonia affonda sulla fascia sinistra, dove è molto presente Cristian Stivaletta che serve un assist perfetto per Roberto Cappai, la cui conclusione trova pronto alla risposta l’estremo difensore del Muravera Filippo Vandelli, bravo a chiudere anche il successivo tentativo di Cristian Stivaletta da distanza ravvicinata.

Il Carbonia insiste e al 16′ sblocca il risultato. Roberto Cappai sfugge ai difensori ospiti e conclude a botta sicura, pallone sul palo e poi in fondo alla rete, nonostante il tentativo disperato di Davide Moi. Protestano i calciatori del Muravera per la rimessa laterale dalla quale è scaturito il goal, che sarebbe stata assegnata erroneamente al Carbonia. Il goal carica i biancoblù che al 25′ sfiorano il raddoppio con Marco Piredda, la cui conclusione da calcio da fermo sfiora in palo alla sinistra di Filippo Vandelli.

Roberto Cappai accusa un leggero problema muscolare e prima di complicare la situazione, chiede il cambio. Marco Mariotti, al 36′, inserisce al suo posto Ador Gjuci. Allo scadere del tempo, il Carbonia sfiora nuovamente il raddoppio con Fabio Fredrich, con un cross che scavalca Filippo Vandelli e impatta sulla parte superiore della traversa prima di terminare sul fondo.

Nel secondo tempo, con il vento a favore, il Muravera spinge subito sull’acceleratore, alla ricerca del goal del pareggio. Al 3′ sembra cosa fatta, quando Francesco Virdis trova lo spazio per una grande conclusione sotto la traversa ma trova sulla sua strada un grandissimo Werther Carboni che vola e gli nega la gioia del goal. Altro brivido per la difesa biancoblù all’8′, quando lo stesso Francesco Virdis sfonda sulla fascia destra, mette in mezzo un rasoterra invitante, sul quale il giovane Kalifa Kujabi si tuffa in scivolata ma arriva con un attimo di ritardo all’impatto con il pallone che sarebbe stato quasi certamente decisivo, a pochi passi dalla linea di porta. Di lì a poco prima Francesco Loi inserisce Giovanni Pinna per Gioele Zedda e Giacomo De Martis per Giuseppe Nuvoli, Marco Mariotti mette dentro Nicolò Agostinelli per Daniele Cannas, poi (12′) il Carbonia perde Marco Piredda per doppia ammonizione. Manca oltre mezz’ora, Marco Mariotti corre ai ripari e inserisce Joseph Tetteh per Nicola Serra e Cristiano Palombi per Cristian Stivaletta. Il Carbonia non rinuncia a costruire gioco e al 16′ Joseph Tetteh costringe Filippo Vandelli a distendersi per mettere il pallone in calcio d’angolo.

Al 21′, il Carbonia raddoppia! Calcio di punizione di Cristiano Palombi dalla fascia sinistra, Riccardo Cestaro sceglie il tempo giusto per l’inserimento e batte imparabilmente Filippo Vandelli! E’ il suo secondo goal in quattro giorni. Esplode la gioia dei calciatori biancoblù e tra le poche persone presenti sulla tribuna dello stadio di Santadi, chiuso per le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria.

Il Carbonia vede la meta della vittoria. Il Muravera ci prova fino alla fine ma senza lucidità e non costruisce azioni pericolose per la difesa del Carbonia. Werther Carboni svolge solo lavoro di ordinaria amministrazione. Finisce 2 a 0, il Carbonia vola al sesto posto e si propone come una delle più belle realtà del girone G.

Carbonia: Carboni, Friedrich (dal 41’ del secondo tempo Isaia), Serra (dal 14’ s.t. Tetteh), Cestaro, Bagaglini, Piredda, Stivaletta (dal 14’ s.t. Palombi), Cappai (dal 36’ p.t. Gjuci), Salvaterra, Cannas (dall’11’ s.t. Agostinelli), Russu. A disposizione: Bigotti, Odianose, Costa, Soumare. All. Marco Mariotti.

Muravera: Vandelli, Zedda (dal 10’ s.t. Pinna), Loi, Geroni (dal 26’ s.t. Kadi), Legal, Moi, Cadau, Nuvoli (dal 10’ s.t. Demartis), Nurchi, Kujabi, Virdis. A disposizione: Atzori, Fangwa, Minerba, Pani, Savage, Vignati. All. Francesco Loi.

Arbitro: Simone Gavini di Aprilia (assistenti di linea Davide Lanzellotto di Roma 2 e Vickraj Andrea Gookooluk di Civitavecchia).

Marcatori: al 16’ del primo tempo Cappai, al 21’ del secondo tempo Cestaro,

Note: Espulso al 12’ del secondo tempo Piredda per doppia ammonizione. Ammoniti: Russu, Moi, Bagaglini ed Agostinelli.

Vediamo l’intervista con l’allenatore del Carbonia, Marco Mariotti,

l’intervista con il direttore sportivo del Carbonia Andrea Colombino,

l’intervista con il bomber Roberto Cappai,

l’intervista con l’allenatore del Muravera Francesco Loi,

l’intervista con il direttore sportivo del Muravera Sebastian Puddu.

     

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Lo stadio comunale Is Collus di Santadi ospita questo pomeriggio (inizio ore 14.30), a porte chiuse, il derby tra il Carbonia di Marco Mariotti ed il Muravera di Francesco Loi, per la 13ª giornata di andata del girone G del campionato di serie D. Dirige Simone Gavini di Aprilia, assistenti di linea Davide Lanzellotto di Roma 2 e Vickraj Andrea Gookooluk di Civitavecchia. Muravera e Carbonia, nell’ordine di posizione in classifica, sono le due squadre sarde che hanno iniziato meglio questo campionato tormentato dall’emergenza sanitaria per la diffusione del Coronavirus. Il Muravera ha giocato 9 partite, vincendone 5, pareggiandone 3 e perdendone una sola, con il Cassino 3 a 0, alla sesta giornata. 15 i goal segnati, 9 quelli subiti. Deve recuperare tre partite, le ultime tre in calendario prima di quella di oggi: in casa con la vicecapolista Latina, sul campo della Vis Artena e in casa con la capolista Monterosi (tre squadre che non ha ancora affrontato anche il Carbonia). Con 18 punti si trova attualmente al sesto posto.

Il Carbonia, con 17 punti, si trova subito dietro il Muravera, al 7° posto, ma ha disputato due partite in più, vincendone 4 (con Torres e Latte Dolce in casa, Cassino e Giugliano in trasferta), pareggiandone 5, tutte per 1 a 1, e perdendone due (in casa con il Savoia, 0 a 2, unica partita nella quale non ha segnato almeno un goal, e ad Angri con la Nocerina). La squadra di Marco Mariotti è sicuramente una delle più belle sorprese di questo avvio di stagione. Deve recuperare la partita interna con l’Insieme Formia.

Il derby odierno racchiude motivi di interesse, oltre che tecnici, per la presenza nelle fila del Muravera di ben quattro ex protagonisti della splendida stagione 2019/2020 del Carbonia in Eccellenza, culminata con la conquista della Coppa Italia e la promozione in serie D, due in campo e due nello staff tecnico e dirigenziale. Gli ex in campo sono Marcello Angheleddu, lo scorso anno capitano biancoblù, ed il giovane fuoriquota Gioele Zedda; Sebastian Puddu è il direttore sportivo, Francesco Setzu è uno dei componenti del Consiglio direttivo.

Marco Mariotti deve rinunciare ancora a Fabio Mastino e Tamirr Berman, infortunati, e ha convocato 20 calciatori: Carboni, Salvaterra, Bagaglini, Costa, Cestaro, Fredrich, Piredda, Tetteh, Russu, Serra, Stivaletta, Cappai, Palombi, Cannas, Bigotti, Soumare, Gjuci, Odianose, Isaia, Agostinelli.

Sugli altri campi, si giocano il derby sassarese Torres-Latte Dolce, in palio punti pesanti per allontanarsi dalla zona calda della classifica; Lanusei-Cassino; Nocerina-Arzachena; Nola-Giugliano; Insieme Formia-Savoia; Team Nuova Florida-Gladiator e Vis Artena-Latina. E’ stata rinviata la partita tra Monterosi e Afragolese, per la presenza di alcuni calciatori positivi al Covid-19 nelle fila della capolista.

  

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Stefano Canu è il nuovo presidente del Carbonia Calcio. E’ stato eletto ieri sera dall’assemblea generale della società biancoblù, al termine della riunione convocata a seguito delle dimissioni del Consiglio di presidenza comunicate lo scorso 18 agosto. Il Consiglio ha ratificato, rendendole operative, le dimissioni del presidente Carlo Foti, dei due vice Antonio Desogus e Francesco Setzu e dell’amministratore delegato Francesco Fele. E’ seguita «un’attenta analisi della situazione economica ed organizzativa, in funzione della prosecuzione della stagione nel campionato di serie D».

«I numerosi interventi si legge in una nota sono stati contraddistinti dalla comune volontà di proseguire l’impegno con rinnovata vitalità e spirito di collaborazione, anche con l’Amministrazione comunale e sono state registrate le nuove adesioni dei dirigenti che ne avevano fatto richiesta. Nei prossimi giorni verranno accettate quelle pervenute recentemente.»

L’Assemblea, con il nuovo presidente Stefano Canu, ha eletto il vicepresidente Giovanni Mannai ed i consiglieri Antonio Desogus, Ferruccio Atzori, Federico Cinus, Antonio Guiso e Sandro Foti.

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«Assistiamo sgomenti al nuovo scontro tra l’Amministrazione comunale ed il Carbonia calcio. L’ennesimo braccio di ferro dell’Amministrazione nei confronti di chi opera e si adopera per far qualcosa di positivo per la nostra città. Dopo decenni, il Carbonia Calcio ha conquistato la serie D e la città rischia di perdere questo importante palcoscenico, sportivo, economico, turistico, per l’ennesima riprova dell’incapacità amministrativa di Sindaco, Giunta, consiglieri di maggioranza.»

L’ex sindaco Giuseppe Casti e l’ex assessore dello Sport Fabio Desogus, intervengono dopo l’annuncio delle dimissioni del presidente Carlo Foti e dei due vicepresidenti del Carbonia calcio Antonio Desogus e Francesco Setzu, a seguito dei mancati interventi dell’Amministrazione comunale per il superamento dell’emergenza in cui versa lo stadio Comunale “Carlo Zoboli”.

«Negli anni passati, le amministrazioni di centrosinistra, colpevolizzate di aver indebitato la città, hanno invece pian piano creato strutture e quindi servizi per i cittadiniaggiungono Giuseppe Casti e Fabio Desogus -. Negli ultimi anni sono stati creati 4 impianti polivalenti nelle circoscrizioni, rifatto il campo di calcetto ed i campi da tennis di via Balilla, fatti lavori di manutenzione importante al Palazzetto dello Sport e finanziato i lavori che hanno consentito la riapertura del Palazzetto a Cortoghiana; sono stati fatti importantissimi lavori di manutenzione alla Piscina comunale, al fine di renderla “appetibile” sul mercato e permetterne una ripresa (come è difatti avvenuto). Lo stesso Stadio Comunale ha ricevuto interventi manutentivi al manto erboso ed alla struttura, grazie anche ai fondi recuperati di Italia ’90. Perché la questione è tutta qui: saper recuperare risorse e scegliere bene come spenderle.
In questo caso si poteva intervenire rapidamente, andando a reperire i fondi utili nelle pieghe di bilancio e nei fondi risparmiati dai servizi non dati alla cittadinanza durante il periodo di lockdown. Tutto poteva essere fatto molto in fretta. Ma la verità è solo una: manca la volontà politica di aiutare il Carbonia calcio ad affrontare il campionato di Serie D.»

«Oltre che protestare e farci sentire con i mezzi che abbiamo a disposizione, di fronte ad una maggioranza blindata ed ottusa, non possiamo far altro che impegnarci per il futurorimarcano Giuseppe Casti e Fabio Desogus -. Nel caso in cui facessimo parte, nel prossimo futuro, di un’Amministrazione cittadina seria, riteniamo doveroso un intervento importante sullo Stadio Carlo Zoboli, con risorse non inferiori ai 500mila euro, al fine di trasformare il prato erboso in sintetico, realizzare una copertura per la tribuna e l’impianto di illuminazione per le partite in notturna. Sull’esempio di quanto è stato realizzato nel recente passato con la Piscina comunale (interventi superiori ai 300mila euro), lo Stadio Comunale potrà essere messo a bando per un quindicennio e dato così in totale gestione alla società sportiva. Perché amministrare è dare servizi alla cittadinanza, non mettere un cappio al collo, a chi vuole gestire le strutture sportive.»

«Con questa Amministrazione sorda e chiusa a qualsiasi suggerimento è inutile ormai parlareconcludono Giuseppe Casti e Fabio Desogus -. Rivolgiamo, pertanto, il nostro appello al Carbonia calcio: tenete duro, fate l’impossibile per la stagione sportiva 2020/21, restate in Serie D, Carbonia lo merita. Poi, come sta ormai facendo da tempo tutta la cittadinanza, aspettate le elezioni del 2021, per scegliere alle urne un’Amministrazione con cui progettare insieme il futuro della nostra squadra di calcio e della nostra città.
FORZA CARBONIA e FORZA CARBONIA CALCIO!
Resistiamo ancora qualche mese: ‘a nuttata è quasi passata!»

 

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Sarà Andrea Marongiu a guidare il Carbonia nel prossimo campionato di Eccellenza regionale. Il 50enne tecnico di Gonnesa ritorna così alla guida della squadra biancoblu dopo una sola stagione che l’ha visto protagonista alla guida della Monteponi, dopo un ciclo triennale assai brillante, caratterizzato da un secondo ed un terzo posto e due finali di Coppa Italia, perse entrambe ai calci di rigore, contro Bosa e Dorgalese.

«Il Carbonia calcio comunica di aver trovato l’accordo con l’allenatore della prima squadra Andrea Marongiu e di aver contrattualizzato il Direttore Sportivo Sebastian Puddu – si legge nel comunicato della società biancoblu –. Col mister di Gonnesa è prevista la firma lunedì prossimo insieme al suo staff. La società del presidente Carlo Foti e dei vice Francesco Setzu ed Antonio Desogus ha confermato l’amministratore delegato Checco Fele ed il direttore generale Stefano Canu. Riparte la scuola calcio, dopo due anni di assenza, col nuovo responsabile del settore giovanile, Gianni Mannai.»

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Il nuovo corso del Carbonia che sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di Eccellenza regionale è già iniziato con la definizione del nuovo consiglio direttivo. Dopo l’ufficializzazione della fusione tra l’ASD Carbonia e l’USD Samassi, società campidanese la cui squadra s’è classificata al sesto posto nel campionato di Eccellenza appena concluso, che ha dato vita al nuovo Carbonia Calcio, è stata ufficializzata nelle ultime ore la composizione del consiglio direttivo.

Alla presidenza di sarà ancora presidente Carlo Foti, affiancato dai vice presidenti Francesco Setzu (fino a ieri presidente dell’USD Samassi) ed Antonio Desogus; amministratore delegato Francesco Fele; direttore generale Stefano Canu; consiglieri Gianni Mannai, Alfredo Di Maio e Ferruccio Atzori; cassiere Antonio Guiso.

Il traguardo mancato per un soffio nelle ultime quattro pur brillanti stagioni, concluse con un secondo, due terzi ed un settimo posto in campionato e due finali di Coppa Italia perse ai calci di rigore, viene raggiunto attraverso una fusione che conferma le grandi ambizioni della società, fermamente intenzionata a riportare, nel breve-medio termine il calcio minerario ai vertici del movimento in Sardegna, dove storicamente è stato a lungo protagonista.