24 April, 2024
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Lunedì 18 settembre la piazza Municipio, a Iglesias, ha ospitato la terza edizione di “Alice un angelo per capello”. Donare una ciocca di capelli che poi diventerà, una volta trattata, parte di una parrucca per le malate oncologiche di tutta la Sardegna, è stato l’obiettivo di tante donne e bambine intervenute all’evento, ma anche di Cristian che, con un taglio di capelli, ha partecipato con commozione alla donazione, o di Lorena che finalmente ha realizzato il sogno di regalare una ciocca dei suoi capelli… E tra una ciocca e l’altra, la conduttrice della serata, Manuela Baraglia, ha cominciato a presentare i tanti ospiti che hanno intrattenuto il pubblico presente con le loro performance.

Emozioni forti con i balli proposti dai ragazzi e dalle ragazze della Stella Speciale con il supporto di Stefania, Robi, Elisa, Francesca e Antonio capitanati da Pietro Pusceddu, Pier per gli amici. Le splendide voci di Virginia Rizzo ed Arianna Marongiu. La comicità di Ignazio Deligia e Francesco Porcu che hanno giocato sui luoghi comuni facendo ridere tutti, ma allo stesso tempo presentando ironicamente stereotipi o problematiche. La calda voce di Pier che con “La Cura” di Franco Battiato, accompagnato alla tastiera da Alberto Francu, ha commosso tutti.

La presenza della presidente dell’associazione Charlie Brown, Manuela Ambu, ha reso il tutto particolarmente commovente con i racconti di storie vissute, storie toccanti come quella del piccolo Alessandro che desiderava incontrare Ibrahimovic e pochi giorni dopo averlo conosciuto è venuto a mancare, o la storia di Alessio che durante lo spettacolo si è avvicinato per donare le parrucche della sorella appena mancata, dopo aver perso anche la sua mamma per colpa di quel male oscuro che si insinua subdolo, come un mostro nelle storie dei bambini. Sul palco, infine, tutti i parrucchieri e le parrucchiere che hanno partecipato all’evento hanno fatto da cornice all’ultima canzone interpretata da Pier: “Meraviglioso”, nella versione dei Negramaro. Un’altra cesta ricolma di ciocche di tanti colori andrà a regalare un sorriso alle pazienti oncologiche che lottano ogni giorno, donne forti che hanno bisogno di sentirsi belle e desiderabili, di piacersi e trarre da ciò una forza e una carica tale da arrivare a sentirsi invincibili.

Nadia Pische

 

Il 16 e 17 settembre, Iglesias ospiterà la seconda edizione di “Swim’n’ Swing”, il progetto di inclusione sociale che utilizza la musica ed il nuoto per migliorare gli aspetti psicomotori delle persone.

“Swim’n’ Swing”, realizzato a cura dell’assessorato delle Politiche sociali del comune di Iglesias, nasce da un’idea di Davide Masala, musicoterapista originario di Ozieri, impegnato da anni nella realizzazione di progetti per dar vita ad un’idea di inclusione legata ai contesti esperienziali delle persone.

Il 16 settembre, dalle ore 18.00, presso il Centro Culturale di Iglesias, in via Cattaneo si terrà il convegno relativo al progetto, e martedì 17, dalle ore 15.00, il centro sportivo “Antares”, in regione Su Pardu, ospiterà i laboratori di musica e nuoto.

Ospiti d’eccezione il campione olimpionico Filippo Magnini, il campione del mondo di nuoto Alessandro Miressi, lo scienziato e scrittore Lamberto Maffei, Saturnino, bassista di Jovanotti e Franco Battiato, Massimo Moriconi, bassista di Mina, e numerosi e prestigiosi rappresentanti del mondo accademico, come le dott.sse Michela Fagiolini, Francesca Cavicchiolo e Francesca Bardi, dell’Harvard Medical School.

«Come psicomotricista spiega l’assessora delle Politiche sociali, Angela Scarpaho studiato a fondo questo progetto e da subito ho capito la sua importanza e la sua innovatività. Come amministratrice ho ritenuto di doverlo proporre e sostenere nel tempo anche ad Iglesias. Iniziamo quindi il conto alla rovescia per la seconda edizione di Swim’n’Swing.»

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Dieci serate di musica dal vivo ed eventi, tutti ad ingresso gratuito, con i grandi nomi del panorama musicale nazionale e internazionale per concludere in bellezza le giornate di AteneiKa – Sport, Music and You, il festival che si svolge a Cagliari dal 31 maggio al 9 giugno negli spazi del CUS.

Una manifestazione unica nel suo genere nell’isola, in grado di portare nel capoluogo sardo le novità della musica contemporanea, passando attraverso i generi più distanti tra loro, sfidando ogni schieramento: rock, hip hop, punk, elettronica e cantautorato italiano.

Tra gli ospiti spiccano ben due nomi che hanno partecipato all’ultima edizione di Sanremo: Motta e Rancore, la band internazionale dei The Pigeon Detectives in arrivo dall’Inghilterra, diversi musicisti che si sono affermati nel panorama nazionale come il trio dei Tre Allegri Ragazzi Morti, uno dei gruppi di punta della scena italiana, il duo visionario ed elettronico La Rappresentante di Lista, la band dei Gomma con  il loro punto di vista genuino e istintivo sul malessere contemporaneo, il progetto Any Other di Adele Nigro, fuori dalle mode e dai vincoli e il cantautore Daniele Celona, chitarrista e pianista che ha esordito nella scena torinese. In programma un dj-set firmato da Bunna degli Africa Unite e diverse formazioni hip hop come quella dei Cor Veleno, che renderanno omaggio all’amico e compagno Primo e al suo talento prematuramente scomparso, Massimo Pericolo novità della scena rap lombarda e la giovane musicista sarda Doll Kill. Sul palco anche le Lilies on Mars, duo femminile, con radici cagliaritane, che propone melodie sperimentali realizzate con ogni strumento immaginabile, dalle chitarre agli organi vintage, sintetizzatori, effetti e drum machine.

Si comincia venerdì 31 maggio con la cerimonia inaugurale e l’opening party che apre AteneiKa 2019.

Sabato 1 giugno, la serata ha inizio con la proiezione finale della Champions League, subito dopo salirà sul palco  Bunna con il suo dj-set: è il primo artista ospite di AteneiKa, proviene da una delle band più importanti del panorama italiano, gli Africa Unite. Ha pubblicato 16 dischi e fatto migliaia di concerti in giro per il mondo. Bonino Vitale, in arte Bunna, presenta un dj-set dove esplora ed approfondisce le varie evoluzioni del genere musicale giamaicano.

Domenica 2 giugno la serata si apre con il live dei Gomma, quattro giovani casertani che suonano un post-punk cupo ed emotivo, ricco di suggestioni nineties. Radicali e insoddisfatti, saranno loro a scaldare il pubblico per prepararlo all’esibizione dei Tre Allegri Ragazzi Morti, conosciuti per le loro performance mascherate e per i loro live di rock essenziale, il trio nato a Pordenone è considerato uno dei pilastri della scena punk rock alternativa italiana fin dalla loro formazione, nel 1994.

Lunedì 3 giugno è la volta di due esponenti dell’hip hop italiano: Doll Kill e Cor Veleno. La prima, apre la serata con il suo stile diretto e privo di fronzoli, è Doll Kill, all’anagrafe Giulia Galizia, musicista sarda, classe ‘96. A seguire Cor Veleno, formazione musicale hardcore hip hop italiano, uno dei gruppi che ha scritto pagine indelebili di questo genere in Italia. Il nuovo album arriva dopo la scomparsa di uno dei tre membri fondatori, smaniosi di riportare sulla scena la loro voglia di raccontare la vita e la strada. «Il filo conduttore che connette tutte le immagini di questo album è la Magia. La Magia della musica, che mostra la sua forza e dalla quale, tutti, non finiamo mai di imparare – dichiara la band e prosegue -. Circa un anno fa, quando abbiamo iniziato a dare forma a questo nuovo disco, i nostri cuori erano colmi di sentimenti contrastanti: da una parte la voglia di fare sentire, ancora una volta il talento puro di Primo, dall’altra fare i conti con la sua assenza. Lo ‘Spirito che suona del disco’, è per certi aspetti, il suo ultimo abbraccio alla musica, alla quale nella sua breve vita, ha dato tantissimo».

Martedì 4 giugno si passa al cantautorato italiano con Daniele Celona, cantautore, compositore e produttore artistico che utilizza le canzoni come una personale terapia, raccontando le sfaccettature della realtà in cui viviamo. Subito dopo è La Rappresentante di Lista a salire sul palco: lei toscana lui siciliano, entrambi arrivano dal teatro, scrivono a quattro mani sia testi che melodie. Queer, strambo, insolito, oltre il genere, plurale, pop, popolare, tristezza, rabbia, felicità: queste le loro parole chiave. Un duo che propone una scrittura fortemente visionaria e una sintesi tra cantautorato e sonorità elettroniche.

Mercoledì 5 giugno apre il palco Any Other, nome del progetto di Adele Nigro, vero e proprio astro nascente della musica italiana, quella di vocazione più esterofila e che non si pone limiti e confini, mescolando canzone d’autore con influenze jazz e avant, senza paura di sperimentare e rischiare. A seguire, la musica di AteneiKa si fa internazionale ospitando la band british dal sound coinvolgente dei The Pigeon Detectives, gruppo musicale indie rock/post-punk inglese, originario di Leeds. La band si forma nel 2002 ed è composta da Matt Bowman alla voce principale, Oliver Main e Ryan Wilson alle chitarre, Dave Best al basso, e Jimmi Naylor alla batteria – amici fin dai tempi della scuola.

Giovedì 6 giugno apre la serata un duo femminile, orgoglio isolano: le Lilies on Mars con il loro stile retro-futurist, chitarre sognanti, sintetizzatori, voci ipnotiche e suoni psichedelici, un astratto dream pop, tra spazio e realtà’. Il progetto di Lisa Masia e Marina Cristofalo, due musiciste polistrumentiste sarde con sede a Londra, già note al pubblico e alla critica per i loro precedenti due album, Lilies on Mars, Wish You Were a Pony e per la collaborazione con Franco Battiato e Christian Fennesz.

A seguire, sale sul palco un importante musicista toscano, fresco di Sanremo, è Motta, classe 1986, cantautore, polistrumentista e compositore di colonne sonore. Ha iniziato come polistrumentista per poi prendere la sua strada da solista, prodotto dalla Sugar, etichetta discografica di Caterina Caselli. Esordisce discograficamente nel 2016 con l’album La Fine dei Vent’Anni (Premio Speciale PIMI per il migliore album d’esordio, Targa Tenco come miglior opera prima). Al Festival di Sanremo 2019 Motta ha presentato il brano Dov’è l’Italia, una riflessione intima del cantautore nata dall’urgenza di raccontare un momento specifico del suo sentire: quello del disorientamento di fronte all’attualità del proprio Paese. Il brano si è aggiudicato il Premio come miglior duetto, presentato sul palco sanremese con Nada.

Venerdì 7 giugno è la seconda serata dedicata all’hip hop con due ospiti speciali: l’apertura è affidata al giovane Massimo Pericolo, rapper lombardo, novità assoluta del panorama italiano. Difficile da catalogare, Alessandro Vanetti, questo il suo vero nome, è divampato in pochissimo tempo grazie ai suoi video su Youtube. Dopo di lui, è Rancore a salire sul palco: rapper romano classe ’89 attivo sin dai primi 2000, durante l’ultima edizione di Sanremo ha duettato con Daniele Silvestri, aggiundicandosi ben tre premi: il Premio della Critica “Mia Martini”, il Premio della Sala Stampa Radio – Tv “Lucio Dalla” ed il Premio Miglior Testo “Sergio Bardotti” con il brano Argentovivo scritto a sei mani da Daniele Silvestri, Manuel Agnelli e Tarek Iurcich, a.k.a. Rancore e Fabio Rondanini. Il suo talento è testimoniato da recensioni positive, frequenti parole d’elogio, una produzione che ha lasciato il segno nel pubblico come nella critica. Con le sue parole riesce a descrivere concetti che solo un hermetic hip hop, cioè un rap che ha più livelli di interpretazione, può toccare e far passare in modo efficace.

Sabato 8 giugno si svolge il Party conclusivo in collaborazione con Pride Sardegna e domenica 9 giugno, come da tradizione, è la giornata dedicata alle premiazioni sportive con la Cerimonia conclusiva.

Programma

Venerdì 31 maggio: Cerimonia e Party inaugurale

Sabato 1 giugno: proiezione finale Champions League, Bunna (dj-set)

Domenica 2 giugno: Gomma, Tre Allegri Ragazzi Morti

Lunedì 3 giugno: Doll Kill, Cor Veleno

Martedì 4 giugno: Daniele Celona, La Rappresentante di Lista

Mercoledì 5 giugno: Any Other, The Pigeon Dectetives

Giovedì 6 giugno: Lilies on Mars, Motta

Venerdì 7 giugno: Massimo Pericolo, Rancore

Sabato 8 giugno: Party conclusivo in collaborazione con Pride Sardegna

Domenica 9 giugno: Cerimonia conclusiva con le premiazioni dei tornei sportivi

AteneiKa è un evento unico in Sardegna: 10 giornate di gare, grandi concerti ed eventi formativi – sempre ad ingresso gratuito – incentrate sui tre valori promotori: aggregazione, benessere e condivisione. In sei anni di attività, AteneiKa ha registrato numeri importanti: solo l’anno scorso quasi 2000 studenti hanno preso parte all’edizione del 2018 tra volontari e partecipanti alla sezione dedicata allo sport, mentre i visitatori, tra tifosi e pubblico dei concerti, hanno sfiorato quota 70mila. Tra gli artisti che si sono esibiti negli anni passati ad AteneiKa: The Zen Circus, Ghemon, Nitro, Mezzosangue, Nada, Linea77, solo per citarne alcuni. A breve verranno annunciati i nomi dell’edizione 2019. Progettata dentro il circuito universitario, AteneiKa è una manifestazione aperta a tutti che promuove due linguaggi universali, lo Sport e la Musica e un approccio attento alla Formazione, facendo leva su una convinzione che è il motore dell’iniziativa: dentro ogni persona c’è uno studente che non invecchia mai.

AteneiKa è organizzato e promosso dal CUS Cagliari, con il contributo dell’E.R.S.U., dell’Università degli Studi di Cagliari e della Fondazione di Sardegna, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari, del CONI Sardegna e dei comitati regionali di FITET E Fi.Ba,  in collaborazione con Special Olympics Italia (Team Sardegna), le associazioni Il Paese delle Meraviglie, OlimpiKa, TDM2000 International, Crossfit Kasteddu e con il supporto degli sponsor: l’azienda Birra Peroni con il nuovo brand per la Sardegna Nastro Azzurro Sardegna – malto 100% sardo, Gruppo Campari, Banco di Sardegna, SBIOT, SIDAL, Bresca Dorada, Holiday Inn, Acqua San Giorgio, Macron e dei Media Partner: L’Unione Sarda, Radiolina e Videolina. Convenzioni: Centro Medico I Mulini.

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Sabato 23 marzo, alle ore 20.00, nell’esclusivo contesto ottocentesco della Sala dei Ritratti di Palazzo Siotto, in via dei Genovesi 114 a Cagliari, andrà di nuovo in scena “Il vangelo laico di Fabrizio De Andrè”  di e con Guido Maria Grillo 

Lo spettacolo di narrazione e musica che da oltre un anno è in tour per tutta la penisola, ha debuttato a Parma nel dicembre 2017, ricevendo il contributo del MiBACT e del MIUR, e nell’aprile 2018, in occasione delle quattro repliche (tutte sold out) realizzate in Sardegna ha ottenuto il patrocinio morale della Fondazione Fabrizio De Andrè.

Guido Maria Grillo, cantautore salernitano, con voce e chitarra, attraverserà reinterprentadolo in modo originale, lo spazio rivoluzionario delle parole di De Andrè, in particolare de “La Buona Novella”. Opera liberamente tratta dai Vangeli apocrifi che negli anni settanta destò stupore e contestazione perché De Andrè aveva scelto, come era solito fare, di non seguire ciecamente il pensiero della massa ma di proporre ai suoi contemporanei, dei quali comprendeva le urgenze e le aspirazioni, un modello universale di “rivoluzione eccellente” non violenta, di uguaglianza, giustizia sociale e solidarietà, che è stata capace di sopravvivere per millenni.

Partendo da queste premesse, Grillo mira a tracciare il percorso di un uomo ateo, mosso da una profonda pietas nei confronti degli ultimi: si inizia dalla canzone “Via del campo”, brano emblematico e metafora della vita che, in poche strofe, con apparente leggerezza, ha la forza di raccontare il pensiero di Faber ed, insieme, i luoghi, il contesto, le storie della sua formazione e della sua vita. Il cammino si snoda, poi, attraverso l’intera opera sul Cristo rivoluzionario, “La Buona Novella”, che viene raccontata passo per passo, episodio per episodio, significato per significato, arricchita da parallelismi con il pensiero di altri autori, studiosi e intellettuali contemporanei e non; si conclude con una personalissima rilettura musicale di Guido Maria Grillo di alcune delle canzoni, tra le più liriche, del repertorio di Fabrizio De Andrè: “Khorakhanè”, “Hotel Supramonte” e “Amico fragile”.

Lo spettacolo è organizzato da EmPa Eventi con il patrocinio morale della Fondazione De André onlus e in collaborazione con la Fondazione Siotto. 

Guido Maria Grillo, esponente della musica d’autore emergente in Italia, nel novembre del 2011 è stato ospite al Premio Tenco, al Teatro Ariston di Sanremo, per la presentazione della compilation dedicata a Luigi Tenco “Sulle labbra di un altro. Come fiori in mare vol. 2” (Club Tenco/Lilium Produzioni). Ha aperto il concerto di Rufus Wainwright nell’unica data italiana (novembre 2015), ha suonato sul palco di artisti del calibro di Avion Travel, Musica Nuda, Marlene Kuntz, Franco Battiato, Max Gazzè, Levante e Niccolò Fabi e ha collaborato con Paolo Benvegnù, Cristiano Godano e Gian Carlo Onorato nel progetto EX-live, sfociato in un lunghissimo tour. Ha pubblicato due album, l’Ep “Torino Chiama”, interamente analogico, un singolo in distribuzione con Warner Music e ha all’attivo centinaia di concerti. 

Laureatosi in Filosofia a Parma, dove vive dal 2006, con una tesi dal titolo “Lotta politica e sentimento religioso ne La Buona Novella di Fabrizio De Andrè”, ha studiato il pensiero e la vita dell’artista genovese, realizzando spettacoli e seminari su di lui e, in particolare, ha approfondito l’opera “La Buona Novella” pubblicata nel 1970. Una storia di Cristo, liberamente tratta dai Vangeli apocrifi, che destò stupore e contestazione in quanto non compresa e considerata fuori tempo e luogo perché pubblicata negli anni “caldi” immediatamente successivi al “sessantotto”.

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La dodicesima edizione del Barezzi Festival andrà in scena dal 21 al 24 novembre al Teatro Regio di Parma. Nato nel 2007 a Parma con l’intento di diffondere musica di qualità, il Barezzi Festival è dedicato alla figura di Antonio Barezzi, droghiere di Busseto, che ebbe la lungimiranza di intravedere il talento del giovanissimo Giuseppe Verdi per poi finanziarne formazione e studi. Barezzi fu quindi un vero, grande mecenate, lungimirante ed appassionato.

Il connubio tra classico e contemporaneo è la chiave del Barezzi Festival che, nel corso delle sue edizioni, ha confermato con successo la sua formula unica ospitando alcuni tra i protagonisti assoluti del panorama musicale italiano ed internazionale: Franco Battiato, Herbie Hancock, Brad Mehldau, Brian Auger, Raphael Gualazzi, Stefano Bollani, Morton Subotnick, Gary Lucas, Arto Lindsay, The Notwist, Rufus Wainwright, Calexico, Levante, Calcutta, The Giornalisti, Benjamin Clementine, Michael Kiwanuka, Philip Glass, Wim Mertens, Paolo Conte, Anna Calvi, solo per citarne alcuni.

A partire da questa edizione, iCompany sarà partner del Festival; in particolare l’agenzia romana curerà l’area social all’interno degli spazi del caffè e del foyer del Teatro Regio durante la quattro giorni di musica parmense.

Saranno organizzati talk e interviste agli artisti sotto la regia di Fabio de Luca. Sarà ricreato un vero e proprio salotto gestito dal team social di iCompany e animato da media partner mirati e selezionati, il tutto in collaborazione con il Tanqueray Bar. 

La vicinanza con il Barezzi Festival è parte del naturale processo di una collaborazione iniziata durante il Concerto del Primo Maggio 2018 di Roma. Quest’anno, infatti, per la prima volta i principali festival italiani, tra i quali il Barezzi, sono stati invitati al Concertone organizzato da iCompany per dare vita a una rete di collaborazioni tra realtà live di qualità.

 

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Perché spesso in Italia la norma è eccezione e l’anomalia è regola? È quello che si chiedono Andrea Scanzi – giornalista, scrittore e autore teatrale, firma di punta del Fatto Quotidiano – e il cantautore e attore Giulio Casale nel loro “Il sogno di un’Italia”, in scena a Cagliari questo sabato (20 maggio), al Teatro Massimo (Sala M2), per l’organizzazione della cooperativa Forma e Poesia nel Jazz. Già applauditi un paio d’anni fa ne “Le cattive strade”, dove ripercorrevano la carriera di Fabrizio De André, i due tornano nel capoluogo sardo con uno spettacolo di “teatro canzone” ancora più personale e attuale. In parte ispirato al libro “Non è tempo per noi” dello stesso Andrea Scanzi, “Il sogno di un’Italia” è un ritratto del nostro Paese tra il 1984 e il 2004: vent’anni che avrebbero potuto cambiare il nostro Paese ma non l’hanno cambiato, o forse l’hanno addirittura peggiorato, restaurando invece che rinnovando; “Vent’anni senza andare mai a tempo”, come recita il sottotitolo.

Intrecciando narrazione, immagini e canzoni che spaziano da Edoardo Bennato a Ivano Fossati, da Giorgio Gaber a Franco Battiato, da De Gregori a Jeff Buckley, Scanzi e Casale, con la regia di Angelo Generali, rievocano sul palco fatti e personaggi di un’epoca che va dall’edonismo degli anni Ottanta al G8 di Genova, dalla morte di Enrico Berlinguer all’ultimo scatto di Marco Pantani. Vent’anni d’Italia raccontati con spirito critico, ma conservando il desiderio di una vera ripartenza.

Prima di andare in scena, un altro impegno attende a Cagliari Andrea Scanzi, che sabato pomeriggio presenta alla MEM (la Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli) il suo secondo romanzo, “I migliori di noi”, nelle librerie dallo scorso novembre: “Un romanzo folgorante sull’amicizia e sull’amore, sul tempo che ci scivola addosso, sulle cose che lasciamo andare, e su quello che abbiamo salvato”. Si comincia alle 17,30; conduce l’incontro il giornalista Simone Cavagnino.

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Sarà l’eclettico pianista romano Arturo Stàlteri a inaugurare domani, sabato 21 gennaio, alle 21.00, nel Teatro Massimo di Cagliari, l’edizione numero XVI di Le Salon de Musique, la rassegna che l’associazione culturale Suoni & Pause organizza ogni anno per creare momenti d’attenzione verso la musica, le arti visive e la letteratura.

Classe 1959, Arturo Stàlteri, pianista, compositore e conduttore radiofonico (attualmente è presentatore della trasmissione di Radio 3 “Primo Movimento”) proporrà al pubblico un concerto intitolato “The Musical box”, un escursus lungo la sua ultraquarantennale carriera.

Il viaggio si apre con “Lady Ligeia”, dal primo album dei Pierrot Lunaire (1975), la formazione di rock progressivo con cui il pianista incide il suo primo album, e interseca i primi lavori come solista, da “Andrè sulla Luna” (“Viaggiando tra i Riflessi”, 1979) a “ … e il pavone parlo’ alla luna” (“Mulini”, 1987), attraversando poi le collaborazioni con personaggi di rilievo come Philip Glass (“Circles”, 1998), Brian Eno  (“Cool august moon”, 2001) e Franco Battiato (“In sete altere”, 2014).

Non mancheranno gli omaggi a J.R.R. Tolkien (“Rings”, 2003) e alla nobile forma del Notturno (“Child of the moon”, 2007), sino a concludere con i brani dell’ultimo disco “Preludes” (2016).

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Venerdì e domenica la stella del pianoforte Arturo Stàlteri sarà a Cagliari per un doppio concerto, per Le Salon de Musique, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Suoni&Pause, quest’anno interamente dedicata al pianoforte. Arturo Stàlteri, pianista noto per le sue collaborazioni con artisti del calibro di Franco Battiato, Rino Gaetano, David Sylvian, Carlo Verdone, e conosciuto anche per le sue partecipazioni a numerose trasmissioni di Radio 3 (“Il concerto del mattino”, “Alza il volume”, “Primo movimento”) e Radio 2 (“Fuori giri”, “Il cammello di Radio 2”).

Stàlteri venerdì alle 20.30, nella bella cornice del Palazzo Siotto (in via Dei Genovesi 119), sarà protagonista di un concerto dal titolo “Préludes”, una carrellata di preludi, gran parte dei quali contenuti nell’omonimo nuovo album in uscita a settembre. Da Bach a Chopin sino a Shostakovich, sono numerosi gli artisti che hanno omaggiato la forma del Preludio, grazie alle loro raccolte di ventiquattro composizioni in tutte le tonalità maggiori e minori. Nel suo nuovo disco Arturo Stàlteri ha stabilito di fermarsi a ventidue (anche se le tracce sono 24), sottraendosi così al diktat dell’utilizzo dell’intera gamma delle tonalità.

“Mondi lontanissimi” è invece il concerto che il compositore romano  terrà domenica 24 alle 18.00 sempre nel Palazzo Siotto: dagli OMD a Philp Glass, da Wim Mertens a Sigur Ros, sino ai Rolling Stones e alla sua stessa musica, Stàlteri offrirà al pubblico un immaginario ponte musicale tra mondi apparentemente lontani.

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Quindici candeline per Le Salon de Musique, la rassegna che l’associazione culturale Suoni&Pause organizza ogni anno per offrire al pubblico della città di Cagliari un cartellone artistico di alto livello. In occasione dell’importante anniversario, quest’anno la manifestazione sarà interamente dedicata al pianoforte, e vedrà arrivare nel capoluogo sardo artisti di grande levatura, richiestissimi oltre che in Italia, anche in Europa e Asia. Nomi importanti come quello del pianista Arturo Stàlteri, il danzatore Milan Tomasik, la scrittrice, artista e traduttrice Sonya Orfalian, sino a talentuosi pianisti e compositori della scena regionale.

Da domani, sabato 19 marzo, sino al 14 ottobre, nei due spazi del suggestivo Palazzo Siotto (nello storico quartiere Castello), e del T-Off, Officina delle arti sceniche di via Nazario Sauro 6, concerti, reading e danza si alterneranno, in una serie di appuntamenti dove non mancherà mai la presenza del pianoforte. Strumento su cui ciascun artista proporrà ogni volta le proprie composizioni.

Dopo la gustosa anteprima di febbraio, quando nel Palazzo Siotto, in collaborazione con l’associazione La Fabbrica Illuminata, è andato in scena lo spettacolo di Giorgio Gaber “Giro girotondo cambia il mondo”, la rassegna entra nel vivo domani, sabato 19 marzo alle 20.30, ancora una volta nel Palazzo Siotto di via Dei Genovesi 114, con “Né come in sogno, né come in veglia”. Si tratta di un reading costruito sull’omonimo testo dice Sonya Orfalian, che vedrà in scena Sergio Anrò (voce recitante) e la pianista Irma Toudjian. Pagine poetiche, dove la Orfalian, figlia della diaspora armena, cerca di fissare la cultura e le tradizioni del suo popolo millenario. La serata è organizzata in collaborazione con l’associazione Luna Scarlatta per il progetto Pazza Idea. Sarà presente l’autrice.

Venerdì 22 aprile (ore 20.30, Palazzo Siotto) arriva uno degli ospiti più attesi di questa stagione di Le Salon de Musique: Arturo Stàlteri sarà a Cagliari per un concerto che prende il nome dal suo ultimo lavoro, “Préludes”. Pianista che vanta collaborazioni con Franco Battiato, Rino Gaetano, David Sylvian, Carlo Verdone, e conosciuto anche per le sue partecipazioni a numerose trasmissioni di Radio 3 (“Il concerto del mattino”, “Alza il volume”, “Primo movimento”) e Radio 2 (“Fuori giri”, “Il cammello di Radio 2”), Stàlteri sarà protagonista anche del concerto in programma la sera del 24 aprile dal titolo “Mondi lontanissimi” (ore 18.00, Palazzo Siotto).

Venerdì 29 aprile (ore 20,30, Palazzo Siotto) un altro appuntamento realizzato in collaborazione con Luna Scarlatta per il festival Pazza idea. E’ il reading “La cucina d’Armenia”, tratto dall’omonimo romanzo di Sonya Orfalian, dove l’autrice percorre un viaggio nella cultura culinaria del suo popolo. In scena ci saranno Elena Pau (voce recitante) e Irma Toudjian (pianoforte).

Il 6 maggio (ore 20,30, Palazzo Siotto) sale sul palco il primo dei talentuosi pianisti sardi della rassegna: Alessandro Di Liberto proporrà il concerto “Inner Converation”.

Il 27 maggio (ore 20,30, Palazzo Siotto) appuntamento con un altro reading che vedrà impegnate sul palco l’attrice Elena Pau e la pianista Irma Toudjian: “La maschera della verità”, tratto dall’omonimo romanzo di Pinar Selek, autrice turca considerata tra le più interessanti del panorama contemporaneo.

Si ritorna alla musica dei talenti isolani la sera di venerdì 17 giugno (ore 20,30, Palazzo Siotto) con il pianista e compositore Stefano Guzzetti protagonista del concerto, tratto dal suo omonimo album, “Piano Book”.

Il 21 giugno, Festa europea della musica, l’appuntamento è alle 18, ancora una volta nel Palazzo Siotto, per “Le Salon de Musique” en fête, concerto organizzato in collaborazione con la fondazione “Giuseppe Siotto”.

Milan Tomasik, tra i più promettenti interpreti della scena della danza contemporanea, sarà il protagonista della serata di venerdì 1 luglio (ore 20,30) organizzata da Tersicorea in collaborazione con Suoni & Pause negli spazi del T. Off. Vincitore lo scorso anno del festival “Corto in danza”, organizzato da Tersicorea, il danzatore slovacco si esibirà in una coreografia le cui musiche saranno eseguite dal vivo da Irma Toudjian.

“On/Off” è, invece, il titolo del concerto di Marco Meloni in programma il 15 luglio (ore 20,30, Palazzo Siotto), mentre l’ultimo appuntamento dell’estate il 5 agosto alle 20,30 Palazzo Siotto è affidato a Simone Sassu (pianoforte – harpejji) per un concerto dal titolo “Cross-over”.

Dopo la pausa estiva Le Salon de Musique ritorna il 23 settembre (ore 20,30, Palazzo Siotto) con il , di Peter Waters. Il pianista nato in Australia, ma da tempo residente in Sardegna, proporrà una summa delle sue composizioni insieme a qualche improvvisazione. Il penultimo appuntamento della rassegna, il 7 ottobre (ore 20,30, Palazzo Siotto), vedrà sul palco l’eclettico Giuseppe Maggiolo Novella, pianista e compositore capace di fondere la tradizione classica con creatività moderna, che proporrà il concerto “Mare”.

A far calare il sipario sull’edizione numero XV di Le Salon del Musique sarà, il 14 ottobre (ore 20.30 nel Palazzo Siotto), la pianista sarda Silvia Corda che si esibirà nel concerto “Portraits and Self-Portaits, tra scrittura e improvvisazione”.

arturo stalteri sonya orfalian Irma Toudjian ed Elena Pau