28 March, 2024
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Un investimento da un milione di euro per rivoluzionare il sistema fognario di Masainas e delle sue frazioni: Abbanoa ha aggiudicato la gara d’appalto per realizzare i nuovi collettori e le stazioni di sollevamento al servizio del paese e dei centri di Cannigonis, Is Solinas, Is Cuccus e Is Fiascus. I reflui fognari saranno dirottati verso il depuratore consortile di Giba. I lavori saranno eseguiti dall’impresa sarda Luppu srl. Il cantiere prenderà il via nelle prossime settimane appena ottenute le ultime autorizzazioni. L’intervento rientra nel programma di investimenti per l’ammodernamento delle infrastrutture del Servizio idrico integrato: priorità del Consiglio d’Amministrazione guidato dal presidente Franco Piga.

Lo stato attuale. Lo schema fognario originario di Masainas prevedeva che i reflui provenienti da Masainas e dalle sue frazioni fossero raccolti e convogliati al depuratore situato nella periferia a sud della frazione di Is Solinas. Soluzione rivista per la vicinanza dell’impianto all’area SIC (Sito d’interesse comunitario) dello stagno di Porto Botte. I tecnici di Abbanoa hanno, quindi, elaborato un nuovo schema fognario, che prevede che i reflui delle frazioni Cannigonis, Is Solinas, Is Murronis, Is Cuccus e Is Fiascus, nonché quelli della stessa Masainas siano convogliati al depuratore consortile di Giba. Nel corso degli anni sono stati eseguiti diversi interventi per realizzare il nuovo sistema: il sollevamento principale che rilancia i reflui provenienti da Masainas e dalla frazione di Is Fiascus fino al depuratore di Giba, il sollevamento di Is Cuccus che dovrebbe rilanciare i reflui provenienti dalle restanti frazioni (Is Cuccus, Is Solinas, Is Murronis, Cannigonis) al sollevamento principale, la condotta premente che collega i due sollevamenti e un tratto della condotta in ghisa che porta i reflui al depuratore.

I lavori programmati. Il nuovo appalto consentirà di completare lo schema. In particolare, il progetto prevede:

  • Il rifacimento della rete interna alla frazione Is Cuccus, per una lunghezza di 630 metri, con condotta dotata di opportuni pozzetti di ispezione e allacciamento;
  • Il rifacimento della rete interna alla frazione Is Solinas, per una lunghezza di circa 410 metri lungo via Nora, con condotta dotata di opportuni pozzetti di ispezione e allacciamento;
  • Il rifacimento della rete interna alla frazione Is Murronis, per una lunghezza di circa 240 metri, con condotta dotata di opportuni pozzetti di ispezione e allacciamento;
  • La realizzazione della nuova stazione di sollevamento “S1” a servizio di Is Solinas, posizionata a valle della condotta di Via Nora, appena fuori dal centro abitato, e della relativa condotta (lunga 610 metri) che percorrerà tutta la Via Nora con sbocco nella successiva stazione “S2”;
  • La realizzazione della nuova stazione di sollevamento “S3” a servizio di Cannigonis, posizionata a nord del centro urbano e della relativa condotta premente di 1160 metri da posizionare sotto la Strada provinciale 73;
  • La realizzazione del collegamento della rete a gravità di Cannigonis alla nuova stazione di sollevamento, per una lunghezza di circa 140 metri;
  • La realizzazione della nuova stazione di sollevamento “S2”, per il sollevamento dei reflui provenienti da Cannigonis, Is Solinas e Is Murronis verso la successiva stazione “S0”, già realizzata in prossimità di Is Coccus, attraverso una nuova condotta di 1260 metri.

Abbanoa investe più di 2 milioni di euro per la riqualificazione delle reti idriche a Carbonia e Iglesias. Sono stati appena aggiudicati gli appalti indetti alla fine dell’anno che rientrano nel pacchetto complessivo di 27 milioni di euro destinati a diversi centri dell’Isola: sono risorse che Abbanoa ha ottenuto tramite il Fondo europeo per lo Sviluppo e la Coesione.

Uno degli obiettivi del Consiglio d’Amministrazione di Abbanoa guidato dal presidente Franco Piga era proprio quello di accelerare il piano degli investimenti impegnando tutte le risorse che avevano il 31 dicembre come scadenza delle obbligazioni giuridicamente vincolanti ovvero le aggiudicazioni degli appalti. Due gare distinte hanno riguardato Iglesias mentre gli interventi previsti a Carbonia rientrano in un unico lotto: le imprese aggiudicatrici sono tutte sarde. Il 2022 si è chiuso con un risultato eccezionale per gli investimenti e conferma, anche nel Sulcis Iglesiente, il ruolo da protagonista del Gestore unico con importanti ricadute sia in termini di opportunità per le imprese e i professionisti, sia in termini di creazione di nuova occupazione.

È un programma che si colloca in una strategia più ampia, che coinvolge 235 Comuni in tutta la Sardegna, finalizzata a contrastare le criticità presenti nella maggior parte delle reti idriche isolane. L’impegno fondamentale che Abbanoa sta portando avanti è la riqualificazione delle reti idriche con elevati tassi di dispersione. Su questo fronte il Gestore Unico ha ottenuto anche un ulteriore importante finanziamento di 50 milioni di euro dei fondi Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) relativamente al quale è già avviato l’appalto per la progettazione degli interventi.

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Una maratona linguistica così non si era mai vista nell’isola. Ed il format sperimentale che doveva portare nuova linfa al concorso letterario si è rivelato vincente, non solo per partecipazione di pubblico e di artisti, ma anche per un’inaspettata freschezza e forza propulsiva che non è difficile immaginare, rivoluzionerà forse il modo di pensare questo tipo di manifestazioni per il futuro.

La XXX edizione del Premio di Poesia sarda organizzato dalle ACLI Sardegna, sabato (7 dicembre) e domenica all’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano, è stata una grande festa per la lingua sarda. Dopo l’introduzione del presidente Acli regionale, Franco Marras, e della segretaria del concorso, Daniela Masia, che ha avuto un ruolo fondamentale nella pianificazione dell’evento, la maratona linguistica di sabato ha visto cimentarsi diversi nomi illustri sia nel panorama regionale della poesia tradizionale classica sia declinata verso nuove prospettive, e quindi nel campo della musica e del teatro. Nel pieno spirito dell’associazione organizzatrice, sono stati affrontati temi legati al sociale, ai diritti umani, alla violenza di genere e all’inquinamento, abbracciando con spirito partecipativo le diverse varianti linguistiche di tutta l’isola.

Tra i presenti per i saluti, anche il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, e Peppino Tilocca, preside dell’Istituto d’Istruzione Superiore “De Castro” di Oristano, i cui studenti hanno intrapreso un percorso di Alternanza scuola lavoro con le Acli provinciali.

Forti emozioni domenica ha riservato la presenza di Tonietto dei Salis ‘n Salis, che ha ricevuto il Premio alla carriera dalle mani del direttore artistico Michele Pinna e dalla giornalista Simona Scioni. Istituito per la prima volta, il riconoscimento è rivolto a personalità che abbiano inciso nella storia della cultura musicale, poetica, letteraria e artistica della Sardegna. Visibilmente commosso, Tonietto dei Salis ‘n Salis ha dedicato questo premio al fratello Francesco, scomparso qualche anno fa.

Le motivazioni sono state lette sul palco dai componenti della giuria formata da Vincenzo Pisanu (presidente), Nino Pericu, Giuseppe Tirotto, Michele Pinna e Nicolò Migheli. Batticuore e sorrisi hanno suscitato i piccoli poeti provenienti dalle scuole primarie di Orotelli, guidati dalla docente Immacolata Salis, i quali hanno ritirato il premio della sezione “Scuola/laboratori linguistici per bambini” grazie al lavoro “Un arbu unu contu”, e hanno letto alcuni brani dei loro componimenti. Una realtà che in primavera troverà un sequel grazie una giornata interamente dedicata alle scuole.

Emozioni in note invece sono arrivate con il cantautore Andrillo, al secolo Andrea Murgia di Cagliari, che ha riscosso forti applausi per le sue esibizioni canore alla chitarra, prima di ricevere il premio novità riservato alla Poesia musicata, per l’opera “Su chi est lebiu bolat”.

Il primo premio assoluto nella sezione “Poesia in rima o versi liberi” è andato ad Antonello Bazzu di Sassari per “Duria Ingannadora”, il secondo ad Antonio Canu per “No te’ edat la terra”, e il terzo a Giangavino Vasco per “Nues de reselu”. Tonino Fancello ha invece ricevuto il Premio speciale della giuria per “Fortuna furistera”, mentre menzioni speciali sono state attribuite a “Bisos” di Tonino Cau, “Eternidade” di Franco Piga, “Unu solu est su nidu” di Domenico Angelo Fadda, “Cudda tzia” di Giancarlo Secci e “Incantera” di Eliano Cau.

La sezione prosa ha visto primeggiare Peppino Fogarizzu con “Su bantzigu eredadu”, al secondo posto Costantina Frau con “Sa lezes suba sos cunzaos”, e al terzo Sandro Biccai con “Fata bi l’amos!”. Menzione speciale per Maria Antonia Fara con “Isvagos ismentigados”. Salvatore Pintore l’ha spuntata nella sezione Letteratura edita con il volume “Paràulas e silèntzios”.

Nella sezione a tema sui Valori delle Acli, la corona d’alloro se l’è aggiudicata Stefano Arru per “Chentales de sotzialidade (virtude Aclista)”. Menzioni speciali a Dante Erriu per “Eterna Amistadi”, ad Angelo Maria Ardu per “S’atera istrina” e Antonio Longu per “Semenonzos”.

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«Lo spopolamento è una battaglia che l’Amministrazione regionale deve assolutamente affrontare, anche programmando investimenti importanti nel centro della Sardegna.»

Lo ha detto l’assessore regionale degli Enti locali, Quirico Sanna, durante l’incontro con una delegazione dei club storici dei Lions della Sardegna (Cagliari Host, Sassari Host, Tempio Pausania e La Maddalena-Caprera), svoltosi questo pomeriggio a Villa Devoto.

La delegazione ha consegnato all’assessore Sanna la pubblicazione “La Sardegna tra insularità e spopolamento”, uno studio curato dai Club che «intende sensibilizzare le Istituzioni su alcuni temi strategici per il futuro dell’isola», ha sottolineato Franco Piga, presidente di Cagliari Host.

«I paesi in continuo spopolamento rappresentano una sconfitta per la Sardegna – ha aggiunto l’assessore Sanna -. Si tratta di un processo in atto da decenni che deve essere necessariamente bloccato. La parola chiave per questa Giunta, declinata in ogni occasione dal presidente Solinas, è ‘identità’, perciò partiremo proprio da questo valore per promuovere e valorizzare le nostre tipicità in tutto il Mondo, anche come importante contributo a queste comunità in difficoltà. Nessuno deve restare indietro.»