19 April, 2024
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Tre serate che hanno confermato il ruolo importante di Stintino nella promozione turistica, sia delle produzioni tipiche dell’Isola sia delle località dell’entroterra. L’edizione 2019 de L’Isola in Vetrina va, così, in archivio con un bilancio positivo, la partecipazione di tanti espositori e un pubblico numeroso che ha gradito la proposta slow food, la gastronomia e gli stand dell’artigianato e delle produzioni isolane.

«Abbiamo puntato tantissimo sullo spettacolo – ha detto l’assessore del Turismo del comune di Stintino Francesca Demontis – con tre serate e tre ospiti importanti e bravi. Si è rivelato vincente, anche quest’anno, lo slow food. Siamo molto contenti e ci metteremo subito al lavoro per la prossima edizione

Tante le produzioni che i visitatori hanno potuto scoprire, a partire da gioielli abilmente lavorati dagli artigiani isolani quindi ceramiche, coltelli, oggetti in sughero e oggetti d’arredo per la casa in pietra e bambole in pannolenci e feltro. Affollatissimi, come sempre, gli stand dedicati alla gastronomia dove i tanti turisti hanno potuto gustare i piatti dello street food dagli arrosticini alla pizza fritta, dalle frittelle alle fritture di pesce e ostriche quindi ancora prodotti tipici sardi, panadas e sospiri ma anche Andarinos, pasta e seadas. E ancora, torrone, dolci sardi, miele, liquori sardi, cocktail e birra artigianale.

Le tre serate di spettacoli, poi, hanno accontentato il pubblico variegato, composto da giovani, famiglie e tanti appassionati della musica swing, R’n’R, disco. A dare il via agli appuntamenti è stato Antonio Sorgentone, pianista e cantante, vincitore della edizione 2019 di Italia’s go talent che, accompagnato dalla sua band, ha coinvolto il pubblico con un repertorio mix di musica Anni 50, R’n’R, boogie woogie, brani originali e classici swing italiani di grandi del passato come Renato Carosone o Fred Buscaglione.

È stata poi la volta di Marco Bazzoni, in arte “Baz” che con il suo show di oltre un’ora ha fatto divertire, con gag esilaranti e canzoni, il pubblico presente assiepato sulla scalinata della nuova piazza Cala d’Oliva.

Domenica 25, a chiudere l’edizione 2019 della kermesse turistica è stata la cantante americana Noreda Graves, strepitosa voce solista di uno dei più prestigiosi cori gospel al mondo. L’artista è scesa dal palco e ha coinvolto il pubblico che ha risposto battendo le mani a ritmo e sottolineando gli incantevoli passaggi vocali.

A chiudere le serate ci ha pensato Fabrizio Solinas con sessioni di djset.

L’Isola in Vetrina è stata promossa dal comune di Stintino e dall’assessorato del Turismo, con la collaborazione dell’agenzia La Mirò.

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Apertura con il botto per la kermesse turistica “L’isola in Vetrina” che ieri, 23 agosto, ha fatto registrare il pienone all’interno della grande area espositiva allestita nelle vie del paese. Pubblico numeroso per il concerto dell’artista Antonio Sorgentone, l’eccentrico pianista e cantante rock, vincitore del programma televisivo “Italia’s Got Talent” 2019.

Tra piazza Cala d’Oliva, via Asinara, lungomare Cristoforo Colombo e la zona del fortino”, l’area che sovrasta il piazzale Guardia Costiera e il porto nuovo, in tanti hanno potuto immergersi tra le tradizioni locali e gastronomiche della Sardegna rappresentate dai tanti espositori presenti.

Tante le produzioni che i visitatori hanno potuto scoprire, a partire da gioielli abilmente lavorati dagli artigiani isolani quindi ceramiche, coltelli, oggetti in sughero e oggetti d’arredo per la casa in pietra e bambole in pannolenci e feltro. Affollatissimi, come sempre, gli stand dedicati alla gastronomia dove i tanti turisti hanno potuto gustare i piatti dello street food dagli arrosticini alla pizza fritta, dalle frittelle alle fritture di pesce e ostriche quindi ancora prodotti tipici sardi, panadas e sospiri ma anche Andarinos, pasta e seadas. E ancora, torrone, dolci sardi, miele, liquori sardi, cocktail e birra artigianale.

Tra gli stand anche quello dell’Università di Sassari che ha portato a Stintino “Scienza in Piazza”, un assaggio dell’evento divulgativo e scientifico che ogni anno l’ateneo propone a Sassari.

Serata di grande musica, poi, con il pianista e cantante Antonio Sorgentone che, accompagnato dalla sua band, ha coinvolto il pubblico con un repertorio mix di musica Anni 50, R’n’R, boogie woogie, brani originali e classici swing italiani di grandi del passato come Renato Carosone o Fred Buscaglione.

Con lo spettacolo, grazie al suo carisma sul palco e alla sua bravura tecnica, il vincitore dell’edizione 2019 di “Italia’s Got Talent” ha conquistato il pubblico assiepato sulla gradinata della nuova piazza Cala d’Oliva.

Si replica oggi, 24 agosto, alle 18,30, con l’apertura degli stand espositivi, e poi alle 21.00, con lo spettacolo di Marco Bazzoni, in arte “Baz” che intratterrà il pubblico presente con gag e canzoni e sarà accompagnato da una band che lo supporterà durante l’intero spettacolo. A seguire djset con Fabrizio Solinas e Max Bove.

Domenica 25, sempre alle 18,30, l’apertura degli stand, alle 21.00 l’appuntamento conclusivo con la cantante americana Noreda Graves, voce solista di uno dei più prestigiosi cori gospel al mondo, The Anthony Morgan Inspirational Choir of Harlem, e di altre realtà internazionali. A chiudere della serata ancora djset.

L’Isola in Vetrina è promossa dal comune di Stintino e dall’assessorato al Turismo con la collaborazione dell’agenzia La Mirò.

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Il “Teatro del Segno”, nei giorni dal primo al cinque agosto, ha presentato la decima edizione di un progetto culturale che cerca di avvicinare lo spettatore  ad un modo diverso di “percorrere i tempi”. Per questo ha scelto come location il paese di Santu Lussurgiu creando appuntamenti che mirano con particolare attenzione al teatro sociale, alla didattica teatrale ed alla formazione di attori, autori, scenografi, macchinisti, light designer e registi che, in una piazza o in cima ad una torre, rendono possibile “il teatro”. Un festival “Percorsi teatrali” che ha regalato cinque giornate ricche di iniziative: seminari e stage di mattina e spettacoli di sera. Dal 2009, anno in cui è stato fondato, Il “Teatro del Segno”, ha prodotto e promosso, oltre a seminari, numerosi laboratori di propedeutica e perfezionamento con docenti di un certo spessore, attività di animazione alla lettura in scuole, comuni e biblioteche di tutta la Sardegna, completano il quadro delle offerte mirate alla diffusione della cultura teatrale. Progetti di spicco “Rovinarsi è un gioco” nel 2014-2015 e “Summer School in Teatro” nel 2013. Particolarità del festival di quest’anno, la serata del 2 agosto, quando nel centro storico di Santu Lussurgiu, si è svolta la sesta edizione di “Teatro da balcone”. Performance di artisti che, dal balcone, hanno regalato emozioni attraverso la loro passione per il teatro e per la musica. Circa un centinaio di persone, intorno alle 22.30, si è radunato nella piazza antistante la chiesa Santa Maria degli Angeli, dai lussurgesi chiamata “Cresia ‘e cunventu”.

Una volta formato il gruppo, il direttore artistico Stefano Ledda ha presentato gli artisti ed il pezzo in cui si sarebbero esibiti e poi ha invitato il pubblico a seguirlo sotto il primo balcone del magico percorso musicale che si sarebbe poi snodato per le vie strette e ciottolose dove il passato regala ancora la sua forte presenza.

A catturare il primo scroscio di applausi, la bella Giulia Sanna che, con un estratto teatrale e musicale, regala ai presenti un viaggio in Brasile, recita e canta con una naturalezza tale da apparire reale, con “Garota de Ipanema” narra di una sinuosa figura femminile ed attraverso brani e racconti dal sapore carioca catapulta tutti in un paese lontano, dai contorni sfocati e malinconici e solo a tratti festosi.

Lascia il balcone e scende continuando a cantare, mentre accompagna il suo pubblico alla seconda postazione dove i bravissimi Santina Raschiotti e Paolo Vanacore ci fanno assistere ad un simpaticissimo provino teatrale da parte di un’improbabile aspirante attrice, dove tutto si trasforma in un continuo malinteso… risate a non finire che lasciano spazio ad una performance dove un passato musicale lontano, quello di Fred Buscaglione con “Piccola”, abbraccia un presente dai tratti moderni come quello portato a Sanremo da Francesco Gabbani “Occidentalis Karma”. Il giovanissimo interprete Mirko Meloni si diverte nel mettere a confronto realtà così diverse e capaci ora di portare indietro nel tempo e subito dopo invitare ad una riflessione sulla linea sociale che segue il presente.

Giulia, Santina, Paolo e Mirko, raccolti gli applausi, riaprono il “cammino musicale” e raggiungono Tea Salis e Marco Lai che con “Memorie e Analogie” presentano una voce femminile che narra pezzi inediti su magiche storie della Sardegna nuragica, accompagnata alla chitarra dalle composizioni di Marco. A concludere la passeggiata tutti gli artisti portano la scia degli spettatori all’ultima postazione animata da Roberto Magnabosco e Giorgia Damasco, protagonisti di una coreografia narrativa di danza sulle note di un brano cantato dal soprano Elide Uccheddu. Una toccante performance che riunisce, alla sua conclusione, tutti gli artisti che, con la loro abilità a catturare lo spettatore per trasportarlo nello spettacolare mondo del teatro, hanno acchiappato il loro tempo per farglielo «percorrere in modo diverso».

Appuntamento all’anno prossimo!!!

Nadia Pische

               

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Il noir di Sara Bilotti, il cinema d’animazione di Bepi Vigna, la letteratura per ragazzi in musica con Gianfranco Liori e Renzo Cugis. E ancora, il nuovo romanzo di Vanessa Roggeri, la musica travolgente de “I Begli Elementi” e le tante rubriche che fanno delle serate del festival Street Books di Dolianova una esperienza ricca e coinvolgente. Appuntamento giovedì 12 venerdì 13 luglio a Villa de Villa con la manifestazione organizzata organizzato dal Circolo dei Lettori Miele Amaro con la direzione artistica di Gianni Stocchino e sostenuto dall’amministrazione comunale di Dolianova e dall’assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport.

Giovedì 12 luglio si parte alle 19.00, con Gianfranco Liori e Renzo Cugis protagonisti di “Filastrocche’n roll 3”, un concerto per tutti con il duo musicale più amato dai nostri bambini, che propone vecchi e nuovi successi tra impegno sociale (Mutanda Blues e Cha cha cha dell’aglio), ribellione (Ninna nanna per non dormire) con in più un nuovo repertorio che parla di vacanze e surf da onda, scarafaggi e coccodrilli, bambini pasticcioni e persino di racconti del terrore.  

Dopo il Racconto DiVino dedicato a Dolì (Vino frizzante delle Cantine di Dolianova), alle 21.00, il palco sarà per una delle ospiti più attese della terza edizione del festival Street Books. Intervistata da Renato Troffa, la scrittrice Sara Bilotti presenterà il suo ultimo libro “I giorni dell’ombra”. Con una scrittura elegante e una capacità rara di esplorare e mettere in scena le ferite più profonde, quelle che ognuno porta nell’anima, Sara Bilotti accompagna i lettori in una vera e propria discesa agli inferi, e costruisce un romanzo nerissimo, carico di suspense, con una protagonista fragile e disturbata, dolce e inquietante, degna delle grandi eroine di Alfred Hitchcock. E con un finale che spiazza.

La pillola di letteratura dedicata da Dario Cosseddu, alle 22.15, a Edward Bunker, precederà la proiezione alle 22.30 di “Nausicaa, l’altra Odissea”, un film d’animazione del regista Bepi Vigna che sarà impreziosito dalla colonna sonora suonata dal vivo da Matteo Martis. Proposta come evento speciale al Festival del Cinema di Venezia del 2017, questa breve opera racconta di una giovane principessa desiderosa di conoscere il mondo, la quale incontra Ulisse e resta affascinata dai suoi racconti. Dopo averla sedotta, l’uomo l’abbandona. Nausicaa decide allora di cercarlo ripercorrendo i luoghi del suo peregrinare, scoprendo le verità spesso meschine, nascoste nelle sue incredibili storie. Il suo viaggio si trasforma così in un percorso di formazione, durante il quale diventerà finalmente donna.

Si intitola invece “La cercatrice di corallo” ed è il nuovo romanzo di Vanessa Roggeri che la scrittrice cagliaritana, intervistata da Elisabetta Frau, presenterà venerdì 13 luglio alle 21.00, a Villa de Villa. La storia è ambientata in Sardegna, dove Achille e Regina si incontrano la prima volta nell’estate del 1919, si perdono di vista e si ritrovano qualche anno dopo, proprio quando le loro famiglie sono impegnate a combattersi in una crudele faida alimentata da vecchi rancori e ferite insanabili. Il nuovo romanzo di Vanessa Roggeri è una storia di passioni capace di emozionare il lettore con la sua scrittura intensa ed evocativa.

La Sardegna è protagonista anche alle 22.15 della rubrica curata da Dario Cosseddu e che racconterà l’Emilio Lussu segreto.

La serata si concluderà alle 22.30 con il recital del gruppo “I Begli Elementi”, con Giuseppe Boy alla voce poetante e chitarra, Marco Maxia alla chitarra, Stefano Sibiriu alle percussioni e Luigi Lai alla fisarmonica. I Begli Elementi accolgono e rileggono canzoni e poesie, si spostano tra i sud e i nord del mondo, ridisegnano incontri, solleticano letture diverse, amalgamano suoni e parole in maniera originale in uno spettacolo fra il serio e il faceto, dove si possono incontrare e mescolare fra di loro Ugo Foscolo e Fred Buscaglione, Ungaretti e Tom Waits, Pablo Neruda e la musica cubana e poi Stefano Rosso, Enzo Jannacci, la canzone popolare uruguaiana e i chansonnier francesi, la poesia sarda e quella americana. 

Anche la giornata di venerdì si aprirà con un laboratorio creativo e di lettura rivolto ai più piccoli (alle 19.00 “I ragazzi della via Pal”) e proseguirà alle 20.45 con il Racconto DiVino, dedicato a Caralis (uno spumante Brut Chardonnay delle Cantine di Dolianova).

Nei due giorni sarà attivo il servizio Bibliositting, così come non mancheranno l’Intervallo(con le foto edite e inedite di Dolianova), l’Almanacco di questo giorno e di quello dopo a cura di Gerardo Ferrara, e i Titoli di coda a cura di Video Vision.

 

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La crema dei nuovi cantautori italiani si ritroverà sabato 30 settembre al Mei di Faenza per “Il Premio dei Premi”, un contest che riunisce i vincitori dei più importanti concorsi italiani di canzone d’autore e world music intitolati a cantautori scomparsi. Ogni artista eseguirà un brano proprio ed una cover di un nome storico della musica italiana, da Pierangelo Bertoli a Fred Buscaglione, da Bruno Lauzi a Fausto Mesolella, da Lelio Luttazzi a Mia Martini, da Sergio Endrigo ad Andrea Parodi, sino a Luigi Tenco. Una sorta di passaggio di testimone dai grandi protagonisti della nostra canzone ai giovani che li stanno sostituendo.

L’appuntamento è alle 20 al Teatro Masini di Faenza. Saliranno sul palco: Mezzania per il Premio Bertoli, Roberta Giallo per il Premio Bindi, i Blindur per il Premio Buscaglione, Giulia Mei per il Premio Cesa, Sighanda per il Premio d’Aponte, i Tamuna per il Premio De André, Guido Maria Grillo per il Premio Lauzi, Carmen Ferrari per il Premio Luttazzi, Rusty per il Premio Mia Martini, i Pupi Di Surfaro per il Premio Andrea Parodi.

Il vincitore si aggiudicherà un premio in denaro più un pacchetto promozionale a cura dell’Altoparlante e uno spazio promozionale nei canali del Mei.

A decidere il vincitore sarà una nutrita giuria composta da addetti ai lavori come Alberto Salerno (Officina della musica e delle parole), Tino Silvestri (manager), Matteo Zanobini (Picicca), Michele Lionello (Voci per la libertà), Leopoldo Cavalli (Fonoprint), Daniela Esposito (Strategie di comunicazione), Giuseppe Marasco (Calabriasona), Massimo Roccaforte (Goodfellas). Con loro alcuni dei giornalisti aderenti al 2° Forum del giornalismo musicale, che si terrà il 30 settembre e 1° ottobre al Mei con incontri, corsi di aggiornamento, premiazioni e una assemblea finale. Si tratta di Roberta Balzotti, Tiziana Barillà, Giancarlo Bolther, Valentina Brunelli, Cinzia Canali, Giuseppe Catani, Piero Chianura, Luca D’Ambrosio, Elisabetta Malantrucco, Michele Manzotti, Claudia Marchetti, Vincenzo Martorella, Marco Messineo, Nello Pappalardo, Federico Savini, Alessandro Sgritta, Francesco Spadafora, Dejan Uberti, Barbara Urizzi, Rossella Vetrano.

Il Premio dei Premi è realizzato con la consulenza artistica di Enrico Deregibus.

Nella serata si esibiranno in veste di ospiti Daniele Isola, Braschi, Gianluca Secco e Leo Folgori, mentre Brunori Sas sarà premiato dal Mei con il Pimi 2017 come Artista indipendente dell’anno. Ingresso gratuito.

Il Mei, giunto alla 23ª edizione, si svolge dal 29 settembre al 1° ottobre a Faenza con un fitto programma, consultabile su www.meiweb.it .

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Domani, martedì 10 e mercoledì 11 maggio, alle 21.00, il Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4 – ospita lo spettacolo. La commedia del Teatro d’Inverno è scritta, diretta e interpretata da Lucia Dore e Giuseppe Ligios. L’appuntamento fa parte di “1 € festival – Performing Art Festivals”.

Lo spettacolo. “Polvere di stelle – omaggio al varietà” è una commedia musicale liberamente ispirata all’omonimo film del 1973, scritto e diretto da Alberto Sordi che ne è anche interprete insieme a Monica Vitti. L’adattamento scritto, diretto e interpretato dagli attori Giuseppe Ligios e Lucia Dore, è un omaggio al varietà e al teatro di rivista. Come nella versione cinematografica, anche in questa trasposizione teatrale ritroviamo due precarissimi artisti, la soubrette Dea Dani e il capocomico Mimmo Adami, abbagliati dal miraggio hollywoodiano di fama e gloria. Nel vano tentativo di entrare a far parte del firmamento delle “stelle” nazional-popolari, sbarcano il lunario riciclando sketch, cantando canzoni e rifacendosi a pezzi resi celebri da grandi artisti del teatro e del varietà nell’Italia a cavallo tra gli anni ‘30 e ‘50. Un continuo ed affannoso arrangiarsi che mette a dura prova la relazione sentimentale che lega i due protagonisti. Durante lo spettacolo vengono proposti pezzi resi celebri da personaggi del calibro di Walter Chiari, Bice Valori, Alberto Sordi, Monica Vitti, il Quartetto Cetra, Fred Buscaglione, Nino Taranto, Gabriella Ferri, Claudio Villa, Gina Lollobrigida, Trilussa, Totò, Angela Luce, con incursioni che vanno da Edith Piaf all’ Opera da Tre Soldi di Bertolt Brecht fino ad “Elio e le storie tese”.

Gli interpreti. La commedia portata in scema dal Teatro d’Inverno, ha per interpreti Lucia Dore e Giuseppe Ligios. Arrangiamenti musicali a cura di Gianfranco Salvio, disegno luci Tony Grandi.