16 April, 2024
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L’Iglesias recupera questo pomeriggio, alle 15.00, la partita della prima giornata del girone di ritorno con il Tempio, rinviata lo scorso 6 gennaio per impraticabilità di campo, per continuare la sua corsa, iniziata il 12 novembre con  la vittoria di Calangianus (goal di Wellington Caverzan al 43′ del primo tempo). La squadra di Giampaolo Murru si presentò al Signora Chiara di Calangianus terz’ultima in classifica con soli 6 punti messi insieme nelle prime 10 partite giocate, e da allora ha costruito una serie positiva con 6 vittorie e 2 pareggi, per 20 punti che l’hanno rilanciata fino al 9° posto con 26 punti. Il quinto posto, occupato dal Ghilarza, è lontano 3 punti, con una vittoria sul Tempio capitan Gianluigi Illario e compagni scavalcherebbero in un colpo solo tre squadre, Villasimius, San Teodoro Porto Rotondo e Taloro Gavoi, e aggancerebbero la squadra di Giacomo Demartis, battuta 2 a 1 nel confronto diretto del girone d’andata al Monteponi, lo scorso 15 ottobre.

Il Tempio è una delle squadre più attrezzate e ambiziose del campionato e arriva a Iglesias con la ferma volontà di riscattare la pesante sconfitta subita sabato scorso a Oristano con la Tharros, 0 a 3, con 3 goal subiti nei primi 12 minuti. Nel girone d’andata, il 10 settembre 2023, il Tempio si impose al “Nino Manconi” 1 a 0 con un goal di Victory Igene al 70′, realizzato su calcio di rigore. Il giorno successivo il tecnico Andrea Marongiu lasciò la guida della squadra per problemi personali e il presidente Giorgio Ciccu affidò la panchina a Giampaolo Murru. Il tecnico rossoblù oggi recupera Maurizio Bringas e Francesco Doneddu, assenti domenica scorsa nel derby con il Carbonia, perché squalificati per una giornata.

Giampaolo Cirronis

Fermassenti (allievi regionali) e Isola di Sant’Antioco (allievi provinciali) si sono aggiudicate la 60ª Coppa Santa Barbara-Trofeo Aldo Carboni, il più antico torneo calcistico giovanile della Sardegna, riservato alla categoria allievi, organizzato dalla delegazione FIGC di Carbonia Iglesias.

La squadra allenata da Maurizio Finà (alla quinta Coppa vinta da allenatore, dopo le quattro alla guida del Carbonia) s’è imposta 4 a 3 sull’Iglesias, ai tempi supplementari, al termine di 100 minuti ricchi di tante emozioni con ripetuti capovolgimenti di risultato.

Dopo un primo tempo privo di goal, il secondo ha registrato ben 6 goal. L’Iglesias s’è portata in vantaggio al 2′, con un goal di Bruno Pusceddu. La Fermassenti ha pareggiato dopo un solo minuto con Daniele Cosa e s’è poi portata in vantaggio con Manuel Mura e ha triplicato con Damian Soddu. A quel punto, la squadra di Pietrino Piras ha reagito e ha prima dimezzato lo svantaggio con un goal di Yari Pitzeri e poi ha ritrovato la parità con un goal di Thomas Corrias.

          

I tempi supplementari si sono sviluppati ancora sul piano del perfetto equilibrio e quando sembravano ormai inevitabili i calci di rigore, al 9′ del secondo extra time Daniele Cosa ha pescato dal cilindro un calcio di punizione di qualità, aggirando la barriera e superando il portiere iglesiente Alessandro Mullas alla sua sinistra.

  

La Fermassenti riconquista la Coppa Santa Barbara a distanza di quasi 20 anni. Nell’edizione 2004-2005 si impose sia nella fase regionale sia in quella locale.

Per l’Iglesias è la terza delusione nelle ultime tre edizioni che l’hanno vista arrivare in finale, sempre sconfitta. Lo scorso anno si arrese con lo stesso punteggio di quest’anno, 4 a 3, contro il Carbonia; due anni fa perse sempre con il Carbonia, 3 a 2 ai tempi supplementari (2 a 2 al termine dei tempi regolamentari). La vittoria della Fermassenti interrompe una serie di 6 vittorie consecutive del Carbonia, ben 10 nelle ultime 11 edizioni.

La seconda finale, quella riservata alle squadre che partecipano al campionato allievi provinciale, tra Isola di Sant’Antioco e Astra Carbonia, è stata a senso unico. La squadra lagunare s’è imposta con il largo punteggio di 4 a 0, con tripletta di Aurelio Secci e goal del 4 a 0 definitivo di Mattia Balia. Entrambe erano alla prima finale.

Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Renato Scanu, il radiocronista scomparso la scorsa settimana, vittima della SLA, contro la quale ha combattuto con tutte le forze residue negli ultimi quattro anni.

   

Al termine delle due partite è stata consegnata la Coppa ai vincitori ma la cerimonia di premiazione ufficiale si è svolta questo pomeriggio, nella sala consiliare del comune di Carbonia, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Carbonia Pietro Morittu, dell’assessora dello Sport Giorgia Meli e del presidente del Comitato regionale della Lega nazionale dilettanti Gianni Cadoni.

Sono state premiate le squadre vincitrici Fermassenti e Isola di Sant’Antioco, una coppa è andata anche alle finaliste Iglesias ed Astra Carbonia. I migliori calciatori delle finali, Daniele Cosa della Fermassenti, autore di due goal e Aurelio Secci dell’Isola di Sant’Antioco, autore di una tripletta. E ancora: una targa al comune di Carbonia dalla delegazione FIGC e dal Comitato regionale; una targa ai familiari del compianto dirigente Gavino Biccheddu: una targa alla sezione AIA di Carbonia; una targa alla squadra del cuore (la più votata nella pagina Facebook della manifestazione) Isola di Sant’Antioco.

   

Peppino Zucca, uno dei vincitori della prima Coppa Santa Barbara, affiancato da alcuni compagni di squadra di allora, la Sguotti (1 a 0 in finale sull’Orione), ha ricordato l’esperienza di allora ed ha invitato i vincitori di oggi a fare tesoro di quelle esperienze e di tenere sempre in considerazione quanto sia importante la pratica sportiva nella loro crescita, perché le esperienze di oggi resteranno incancellabili e saranno al centro dei loro ricordi quando magari si disputerà l’edizione del centenario.

Fermassenti-Iglesias 4 a 3 d.t.s (3 a 3)

Fermassenti: Soddu, Cocco, Matteu, Porceddu, Pistis, Soddu, Cosa, Zedde, Giorgini, Colasanto, Mura. A disposizione: Cabras, Guidotti, Loi, Fiori, Basciu, Zonchello. All. Maurizio Finà.

Iglesias: Mancini, Dentis, Angioni, Scanu, Daga, Tatti, Crobeddu, Pitzeri, Pusceddu, Pani, Corrias. A disposizione: Tuveri, Tola, Cerniglia, Cuccu, Castangia. All. Pietrino Piras.

Arbitro: Marco Spiga.

Assistenti di linea: Diego Massa e Annamaria Sabiu.

Marcatori: Pusceddu (I), Cosa (F), Mura (F), Soddu (F), Pitzeri (I), Corrias (I), Cosa (F).

Isola di Sant’Antioco-Astra Carbonia 4 a 0

Isola di Sant’Antioco: Mullas, Bullegas, Palmas, Madeddu, Floris, Cincotti, Pusceddu, Secci, Balia, Cuccu, Lepori. A disposizione: Simeone, Loru, Esposito, Balan, Murru, Fai. All. Giuseppe De Mizio (in panchina il vice MatteoPau).

Astra Carbonia: Barabino, Collu, Ferralasco, Lampis, Ledda, Mingolla, Podda, Serra, Sitzia, Spina, Vacca. A disposizione: Borelli, Carta, Collu, Fulgheri, Manca, Sanna, Stagno. All. Bruno Carrus.

Arbitro: Riccardo Cuneo.

Assistenti di linea: Diego Massa e Giovanni Ortu.

Marcatori: Secci (Isola, 3), Balia (Isola).

Giampaolo Cirronis

 

0 a 5 a Ossi, i risultati del Carbonia sono in caduta libera, 2 pareggi e 5 sconfitte nelle ultime 7 giornate hanno fatto precipitare la squadra biancoblù al terz’ultimo posto in classifica.

Il campionato di Eccellenza è arrivato al giro di boa, la quota salvezza per il Carbonia è distante soli 2 punti e gli spazi per recuperare non mancano certamente, ma la piega assunta dai risultati della squadra, soprattutto tenendo conto che c’è appena stato il cambio tecnico con il ritorno di Diego Mingioni al posto del dimissionario Maurizio Ollargiu, merita sicuramente qualche riflessione.

Diego Mingioni ha guidato la squadra nelle ultime tre partite, nelle quali in 15 giorni sono maturate due pesantissime sconfitte in trasferta, 4 a 1 a San Teodoro e 5 a 0 oggi a Ossi, e un pareggio interno, 2 a 2 con la Villacidrese. 11 goal al passivo in tre partite sono tanti, troppi, ed evidenziano soprattutto limiti difensivi.

I movimenti del mercato autunnale hanno apportato nuovi contributi a centrocampo con Nicola Mancini e Jesus Prieto e in attacco con Lorenzo Basciu e Tennyson Omoregie, ma hanno indebolito pesantemente il settore degli esterni difensivi, con lo svincolo di Andrea Carta e Pedro Ferrari. Il reparto, come ha sottolineato Diego Mingioni al termine della partita pareggiata in casa con la Villacidrese, può contare oggi sul solo Danilo Cocco, situazione che costringe il tecnico ad adattare l’eclettico Jesus Prieto ma alla lunga rischia di diventare insostenibile, perché nell’arco di una stagione c’è sempre da tenere conto di infortuni e squalifiche.

Chiuso il girone d’andata per 16 punti (erano 12 due mesi fa dopo la vittoria interna sul Bosa, quarta e ultima finora, il 28 ottobre, quando Andrea Porcheddu e compagni si trovavano ad un solo punto dalla zona playoff), il campionato riposa, tornerà il 6 gennaio ma il Carbonia sarà ancora fermo per il turno di riposo e tornerà in campo il 14 gennaio al “Carlo Zoboli”, contro il Bari Sardo. Diego Mingioni, dopo il Natale, avrà tre settimane per affrontare la delicata situazione e trovare soluzioni ai problemi emersi negli ultimi 15 giorni. Il mercato di riparazione ha chiuso ufficialmente i battenti ma di fatto non chiude mai, perché si può sempre intervenire attingendo alle liste degli svincolati.

Giampaolo Cirronis

Monta la protesta, in Sardegna, contro l’inserimento di 8 siti dell’Isola tra i 51 identificati come idonei ad ospitare il deposito unico delle scorie nucleari, nell’elenco delle aree presenti nella proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI) pubblicato ieri dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

Gli 8 siti dell’Isola identificati come idonei si trovano due nella provincia di Oristano (Albagiara, Assolo, Usellus; Albagiata Usellus) e sei nella provincia del Sud Sardegna, concentrati nella Marmilla (Mandas, Siurgus Donigala; Segariu, Villamar; Setzu, Tuili, Turri, Ussaramanna; Nurri; Ortacesus; Guasila).

Ieri abbiamo intervistato la sindaca del comune di Guasila, Paola Casula.

Giampaolo Cirronis

La sala Fratelli Fois della biblioteca comunale di Portoscuso ha ospitato un’interessantissima lezione dello scienziato Giacomo Cao, nell’ambito del programma di studi della Lutec di Portoscuso, sezione staccata della Libera Università della Terza Età di Carbonia.

Giacomo Cao, professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali dell’Università di Cagliari, dal 2013 è presidente del Distretto AeroSpaziale della Sardegna e dal 2020 amministratore unico del CRS4. Dal novembre 2016 è stato inserito nella lista dei Top Italian Scientists e dal luglio 2018 fa parte della Commissione Nazionale per la Previsione e Prevenzione dei Grandi Rischi per il settore chimico, nucleare, industriale e trasporti.

Nella lezione alla Lutec di Portoscuso ha ricostruito le diverse esperienze maturate in campo scientifico e, soprattutto, la nascita e la crescita della realtà aerospaziale della Sardegna, che ha compiuto dieci anni, protagonista tra l’altro del grande progetto in corso, proiettato verso il pianeta Marte.

Prima dell’inizio della lezione, l’ingegnere Giacomo Cao ha donato a tutti i presenti una copia del libro DASS X, nel quale sono presentati i risultati dal Distretto AeroSpaziale della Sardegna nei suoi primi dieci anni di vita, che presiede fin dalla sua nascita.

Al termine della lezione, alla quale hanno presenziato il sindaco Ignazio Atzori e la dottoressa Eloisa Sedda, referente didattica della Lutec di Portoscuso, ho intervistato l’ingegnere Giacomo Cao.

Giampaolo Cirronis

Diego Mingioni torna alla guida del Carbonia. Nessuna sorpresa per la soluzione della crisi tecnica originata dalle dimissioni di Maurizio Ollargiu, arrivate sabato pomeriggio, alla vigilia della partita interna con il Calangianus. Il tecnico nuorese, 32 anni, era presente in tribuna domenica scorsa a Villaperuccio, e alla domanda precisa sul suo ritorno alla guida della squadra, lasciando lo stadio, ha confermato di essere ormai molto vicino alla firma.
Il cambio della guida tecnica ha avuto come prima conseguenza, già domenica sera, l’uscita dal gruppo dirigenziale della famiglia Giganti (tornata la scorsa estate dopo aver guidato la società per ben 15 anni, vissuti tra l’Eccellenza e la Promozione), in disaccordo sulle modalità di gestione della società. Ora, l’auspicio dei tifosi, è che il cambio di allenatore abbia effetti positivi sul rendimento e sui risultati della squadra.
Diego Mingioni eredita un organico profondamente cambiato rispetto a quello che lo scorso anno, alla sua prima esperienza in panchina, guidò brillantemente sia in campionato, concluso con il 7° posto, sia in Coppa Italia (sfumata con tante recriminazioni ai calci di rigore nella finalissima di Abbasanta con il Budoni).
La scorsa estate, nella fase più acuta della crisi societaria, quasi tutti i calciatori della prima squadra vennero svincolati dal presidente Stefano Canu. Decisero di restare Andrea Porcheddu (il più ambito da diverse squadre) e Gabriele Dore e il giovanissimo Danilo Cocco. Cammin facendo sono tornati prima Lorenzo Basciu (classe 2004, trasferitosi due anni fa al settore giovanile della Torres), poi Nicola Mancini (classe 2004, nei primi mesi della stagione in corso al Calangianus) e Jesus Prieto (classe 1998). Non è escluso che qualche altro che lasciò il Carbonia in estate possa rientrare, considerato il rapporto speciale che quasi tutti avevano instaurato con Diego Mingioni. Il mercato è aperto e sono molto vicini anche altri arrivi, così come dovrebbero altre partenze, dopo lo svincolo di Alessio Romanazzo e Luigi Cobuzzi.
La classifica, dopo il positivo avvio di stagione, al momento non è brillante ma il campionato è lungo e c’è tutto il tempo necessario per rilanciarsi, considerato che la classifica è corta e la zona play-off è lontana “solo” 5 punti.
Diego Mingioni farà il suo nuovo esordio sulla panchina del Carbonia venerdì pomeriggio a San Teodoro, mentre dovrebbe salutare i tifosi al Comunale “Carlo Zoboli” nella prossima partita interna, contro la Villacidrese. Il condizionale resta d’obbligo, considerato che la squadra è rimasta lontana dal “Carlo Zoboli” in occasione delle ultime due partite interne, giocate al Comunale di Villaperuccio contro Ferrini e Calangianus, per consentire il rifacimento del manto erboso con la nuova semina. Se la prossima settimana il collaudo darà esito positivo, Carbonia-Villacidrese si giocherà al “Carlo Zoboli”.
Giampaolo Cirronis

L’allenatore del Carbonia Maurizio Ollargiu s’è dimesso alla vigilia della partita odierna con il Calangianus.

«Nella qualità di allenatore della prima squadra della società A.S.D. Carbonia calcio, intendo rassegnare le mie irrevocabili dimissioni volontarieha comunicato Maurizio Ollargiu al presidente Stefano Canu -, poiché non sussistono le condizioni di collaborazione con la stessa, dimissioni fondamentalmente volute per volere di altri, dettate da comportamenti che ledono e insultano la mia persona. In questo momento mi trovo in un assurdo disagio creato da chiacchiere e falsitàha aggiunto Maurizio Ollargiu -, avevo intrapreso questa esperienza con gioia e amore per il legame che ho con i colori di questa società, emozioni che mi hanno portato mesi fa a combattere per superare le difficoltà in cui versava la Società, mettendomi a disposizione in ogni contesto e accettando l’incarico da allenatore, ed è probabilmente il troppo amore per la città e momenti di sport vissuti, che sono stato cieco davanti ai primi segnali che qualcosa non era più come nel progetto di rinascita – ha concluso il dimissionario tecnico del Carbonia -. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me.»

Le dimissioni di Maurizio Ollargiu dalla guida della prima squadra non sono rimaste isolate, perché oggi sono state seguite dall’uscita della famiglia Giganti dal gruppo dirigenziale.

«Non essendoci più condivisione nella gestione della societàha detto questo pomeriggio Luca Giganti – e venuti meno i presupposti maturati la scorsa estate dopo l’incontro avuto alla presenza del sindaco per sostenere la società in una fase in cui era a rischio la sua sopravvivenza, da oggi facciamo un passo indietro. Restiamo molto attaccati ai colori biancoblù del Carbonia Calcio, auguriamo alla squadra una buona prosecuzione del campionato, ma da oggi la seguiremo da tifosi.»

Nei prossimi giorni la società dovrebbe decidere per la sostituzione di Maurizio Ollargiu. Oggi in tribuna c’era Diego Mingioni. Nelle prossime ore potrebbe maturare il suo ritorno sulla panchina che nella stagione scorsa lo ha visto protagonista con il 7° posto in campionato e la finale della Coppa Italia, persa ad Abbasanta con il Budoni ai calcio di rigore.

Giampaolo Cirronis

 

E’ stato presentato venerdì 24 novembre, nella sala consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, il Comitato “Ciclovie Meridionali Sarde – CCMS”, fondato da 14 società ciclistiche rappresentanti circa 500 soci e sostenuto da numerosi appassionati del territorio. I lavori sono stati moderati da Andrea Pisanu, sindaco del comune di Giba e presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis.

Il Comitato si propone di sensibilizzare le Istituzioni, affinché venga preso in considerazione il recupero del tracciato delle vecchie Ferrovie Meridionali (confluite nel 2008 nell’ARST), per convertirlo quanto prima possibile in una pista ciclo-pedonale, creando i collegamenti dalle dorsali principali ai vari siti di interesse turistico del Sulcis Iglesiente.

Il Comitato è presieduto da Lino Diana, affiancato dal vice Andrea Fabrizi, la segretaria Stefania Cacace, il tesoriere Alberto Etzi e i consiglieri Christian Reina, Fabrizio Piras e Guglielmo Arus.

Allegate le interviste al presidente Lino Diana e al vicepresidente Andrea Fabrizi.

Giampaolo Cirronis