25 April, 2024
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La leggenda della grande guerra, valore e sacrificio dei “sassarini”, è stata rivissuta domenica scorsa a San Giovanni Suergiu in occasione della presentazione del libro a fumetti dal titolo “Dimonios: la leggenda della brigata Sassari” di Bepi Vigna e Gildo Atzori. La serata, coordinata da Sabrina Sabiu, esperta di beni culturali e storia locale, organizzata dal comune, dal sistema bibliotecario interurbano del Sulcis, dalla società umanitaria e dall’istituto comprensivo cittadino, si è tenuta nell’aula consiliare del comune. Il fumetto di Bepi Vigna e Gildo Atzori, a distanza di cento anni fa rivivere la leggenda della Brigata Sassari. Un’epopea costellata da riconoscimenti al valore e medaglie d’oro, che occupa un posto speciale nel cuore di ogni sardo, in quanto essa rappresenta orgogliosamente la cultura sarda e il modus operandi “alla sarda”. Una cultura che viene egregiamente raccontata e disegnata da Bepi Vigna e Gildo Atzori: prima opera di una serie di volumi sui sassarini, frutto di una ricerca archivistica meticolosa e della collaborazione e disponibilità del comando della brigata. Protagonisti sono gli umili e semplici pastori, contadini e minatori che, con i loro ufficiali, mettono in luce le qualità umane che solo il popolo sardo può dare nel costituire un gruppo coeso e solidale, portatore di valori inestimabili.

La serata è stata aperta in maniera accattivante dalla voce narrante di Gianluca Medas, in un film-documentario a fumetti dal titolo “quelli della trincea dei razzi”, che ha attratto subito l’interesse dei presenti per “l’audacia e eroica fermezza” dei combattenti sardi. In particolare, il filmato racconta un episodio bellico avvenuto sul Carso il 14 novembre 1915 quando il III Battaglione del 152° della Brigata Sassari, comandato dal maggiore Dessì-Fulgheri, conquistò i trinceramenti detti “dei Razzi”, dando prova delle “forti virtù di quell’intrepida gente sarda” che hanno contribuito a creare la leggenda della Brigata Sassari.

Al documentario ha fatto seguito l’intervento di Giorgio Madeddu, rappresentante dell’Associazione mineraria sarda, che ha spiegato il lavoro dei soldati minatori sardi nella grande guerra. Con la loro esperienza ed abnegazione, contribuirono alla realizzazione delle gallerie del Pasubio, utilizzate poi come vie di trasporto di munizioni e vettovaglie per i soldati impegnati nelle trincee. Giorgio Madeddu ha anche ricordato le migliaia di soldati sardi caduti che le recenti ricerche portano a rivedere, nelle lapidi commemorative dei caduti in guerra nei vari paesi della Sardegna.

Giovanna Musa, archivista paleografa presso Sezione di Storia locale del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, nel suo intervento ha tracciato uno spaccato delle ricerche del carbone fossile per l’ottenimento di energia che si è concretizzato con lo sfruttamento delle miniere, di cui molte nel Sulcis prima, durante e dopo la prima guerra mondiale. Un’enorme forza lavoro che ha visto l’impiego anche di donne e ragazzi e che ha rappresentato, nel mondo del lavoro nazionale, una vera e propria rivoluzione industriale, avvenuta oltre cento anni dopo quella inglese.

Tito Siddi

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Tappa finale a Norbello per Nues, il festival internazionale dei Fumetti e dei Cartoni nel Mediterraneo organizzato dal Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari si trasferisce nel comune dell’oristanese per tre giornate – mercoledì 14, giovedì 15 e il 28 dicembre – a chiusura della sua settima edizione. In cartellone una ricca proposta di iniziative all’insegna del fumetto e dell’illustrazione tra laboratori, incontri, presentazioni letterarie, mostre, spettacoli e proiezioni. Cornice della tre giorni il neonato MIDI, Museo dell’Immagine e del Design Interattivo, struttura comunale realizzata nell’ambito del POR FERS Sardegna 2007-20013 (Asse IV – Ambiente, Attrattività Naturale, Culturale e Turismo, linea LdA 4.2.3.a, che finanzia interventi volti a dare piena attuazione al Sistema regionale dei musei).

Il via alla prima giornata – mercoledì 14 – è la mattina alle 11.00 con un appuntamento per le scuole (preceduto, alle 9.00 alla biblioteca comunale, da un laboratorio di character design a cura di Carol Rollo): la messa in scena di “Storia della Sardegna dei Sardi”, un recital dell’attore Fausto Siddi con il percussionista Alessandro Atzori. Lo spettacolo che racconta la storia dell’isola attraverso una ballata struggente e appassionata, con il contributo delle illustrazioni tratte dalla collana Storia della Sardegna a Fumetti, prodotta dal Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari per l’Unione Sarda, è in programma in replica per tutto il pubblico in apertura della tranche pomeridiana della giornata, alle 17.30. La serata prosegue con due incontri. Il primo, dal titolo “La narrazione per immagini come forma di comunicazione e di didattica”, è con lo sceneggiatore di Nathan Never e direttore artistico di Nues Bepi Vigna, l’autore di fumetti Sandru Dessì e il fumettista e storico esperto di Storia Medievale Corrado Zedda. Nel secondo si presentaCaratzas“, antologia a fumetti curata da Sandru Dessì (pubblicata all’inizio dell’anno da ISKRA edizioni): tredici storie realizzate da quattordici autori con uniche protagoniste le mitiche maschere di Ottana, da Su Boe a Su Merdule, da Sa Filonzana a Su Crapolu. Un tributo corale del medium fumettistico, nella varietà degli stili e delle tematiche, al millenario “Carrasegare” ottanese.

La scaletta di appuntamenti dell’indomani (giovedì 15) ha un taglio storico e si focalizza sulla Prima Guerra Mondiale. Si comincia la mattina, alle 11.00, con un secondo spazio dedicato alle scuole suddiviso in due momenti. In apertura si presenta il fumetto “Dimonios, la leggenda della Brigata Sassari”, volume ispirato alla novella di Giuseppe Dessì “La Trincea“, prodotto di recente dal Centro Internazionale del fumetto di Cagliari per le edizioni Grafiche Ghiani, con la sceneggiatura di Bepi Vigna e i disegni di Gildo Atzori. Dedicato alla stessa opera dell’autore sardo anche il successivo appuntamento: la proiezione del video “Quelli della trincea dei razzi”, produzione multimediale tra musica, fumetto e fotografia che, con la voce narrante di Gianluca Medas sul testo dessiano, racconta la Grande Guerra dei giovani sardi.

Nel pomeriggio alle 17.30 di nuovo in primo piano il fumetto “Dimonios, la leggenda della Brigata Sassari” con l’intervento degli autori. La serata prosegue con il taglio del nastro della mostra I Sardi nella Grande Guerra. In esposizione le tavole originali del fumetto “Dimonios, la leggenda della Brigata Sassari”, accompagnate da sagome e pannelli didattici sulla Grande Guerra. Una seconda sezione dell’allestimento è incentrata sull’arte degli illustratori che tra il 1915 e il 1918 rappresentarono la guerra sulle pagine delle riviste e sulle copertine dei libri con una selezione di materiali originali tratti dalla collezione privata di Raffaele Piras: le riviste di trincea La Tradotta e il periodico futurista di arte e letteratura L’Eroica. Affiancano Bepi Vigna e Gildo Atzori i contrappunti musicali della Scuola Civica di Musica Intercomunale Guilcer Barigadu e dei musicisti Fabio Melis (clarinetto e launeddas) e Andrea Cappai (chitarra sarda), impegnati nell’esecuzione dell’inno della Brigata Sassari e di un repertorio di marce, canzoni e motivi della Grande Guerra. Ospite della serata il capitano Luciano Sechi, autore dell’inno “Dimonios”.  

Il 28 dicembre si chiude il sipario sul festival con una serata (con inizio alle 17.30) che avrà come protagonista Pasquale Ruju. Lo sceneggiatore della serie a fumetti Dylan Dog, già ospite di Nues lo scorso 19 ottobre a Cagliari, ripercorre con Bepi Vigna l’evoluzione dei due dei maggiori miti del fumetto italiano, con il contributo musicale della Scuola Civica di Musica Intercomunale Guilcer Barigadu. Nel corso dell’incontro, dal titolo “Miti dell’immaginario a fumetti: i 30 anni di Dylan Dog e i 25 di Nathan Never”, prevista anche la visione di “Agent Never”, cortometraggio di Vincenzo Alfieri con Giulio Pampiglione nella parte di Nathan Never, liberamente ispirato al protagonista della storica serie della Bonelli Editore, e di “Vittima degli eventi”, primo fan movie italiano ispirato a Dylan Dog, di Claudio di Biagio e Luca Vecchi con la partecipazione di Milena Vukotic, Massimo Bonetti e Alessandro Haber.

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Prende il via domani, domenica 13 novembre, a Guasila, la rassegna dell’Associazione Figli D’Arte Medas “VERSI DIVERSI – donne di quotidiana poesia” dedicata al territorio della Trexenta.
Sono previsti cinque incontri che si svolgeranno in diverse sedi: Guasila; Guamaggiore; Pimentel; Senorbì e nuovamente a Guasila.

Si parlerà di Sylvia Plath: l’incontro partirà con la narrazione della sua biografia e poi si declamerà una selezione delle sue poesie. Nella seconda parte dell’incontro Gianluca Medas incontrerà due imprenditrici sarde per dialogare sul tema “Le donne e il lavoro”.
Come ultima tappa del primo incontro ci sarà la presentazione del Centro antiviolenza “Sa Reina”. La presentazione sarà a cura di Laura Cirina, presidente dell‘Associazione Progresso Donna, e Lorena Cordeddu, responsabile del centro.

Medas-foto di Giorgio Russo

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Medas-foto di Giorgio Russo

I Figli d’arte Medas presentano la X edizione de “Il Festival della Storia – Diritto, Giustizia e Libertà”, in programma a Iglesias, nella centrale Piazza Municipio, il 24, 25 e 26 luglio 2016. Quest’anno la manifestazione si presenta con un programma ambizioso e ricco di spunti, arricchito dalla presenza di un Direttore Scientifico, l’avv. Giampaolo Manca, coadiuvato da Gianluca Medas,  direttore artistico. Il Festival della storia prenderà il via domenica 24 Luglio. Sul palcoscenico allestito nella piazza Municipio, verrà rievocato, a quarant’anni dalla sua morte e a novanta dall’episodio, il processo a Emilio Lussu, imputato per l’omicidio di Battista Porrà nella notte del 30 ottobre 1926. La rappresentazione teatrale, curata dai Figli d’arte Medas, in collaborazione con l’associazione Nonsoloavvocati onlus, è il frutto di un lungo lavoro di ricerca sugli atti processuali, sulle testimonianze e i documenti originali. I vari personaggi coinvolti nella vicenda saranno interpretati da veri avvocati prestati al teatro. Il testo e la regia sono di Gianluca Medas.

Nella serata di lunedì, sarà proiettato il film documentario “Avvocato” di Alessandro Melano. In questa occasione verrà rievocata la drammatica storia degli anni di piombo e della lotta armata delle Brigate Rosse contro lo Stato, culminata nel 1977 con l’uccisione di Fulvio Croce, presidente dell’Ordine degli avvocati di Torino. Seguirà l’intervista all’autore del film da parte dell’avv. Giampaolo Manca. Concluderà la serata una lectio magistralis dell’avv. Giampaolo Zancan, difensore d’ufficio di Mario Moretti, durante il processo alle B.R. tenutosi a Torino nel 1976.

Nella terza e ultima serata di martedì 26 luglio, Gianluca Medas, accompagnato dalle musiche di Massimo Perra, e dalle immagini fotografiche realizzate per l’occasione da Paolo Medas, porterà in scena “Il Processo Barbaricino”, il racconto della storia dei sardi vista da un’altra angolazione, attraverso la narrazione di episodi antichi non ancora dimenticati.

Seguirà un dibattito dove si parlerà di “Diritto, Giustizia e Libertà. Dal Codice barbaricino al Codice penale dello Stato di diritto”. Il pubblico avrà l’occasione di conoscere meglio l’ambiente complesso della Barbagia assistendo alla conversazione tra l’avv. Rita Dedola, prima Presidente donna dell’Ordine degli avvocati di Cagliari, con l’avv. Mario Lai, difensore in numerosi processi legati alle faide barbaricine, e il dott. Mario Marchetti, ex Pubblico Ministero. L’organizzazione della manifestazione è di Lisa Zedde e Mauro Sollai. Patrocinio, collaborazione e organizzazione: Comune di Iglesias, assessorato alla Cultura, Ordine degli Avvocati di Cagliari, Regione Autonoma della Sardegna, Figli d’arte Medas e Nonsoloavvocati Onlus.

PROGRAMMA

Domenica 24 Luglio 2016

ore 21.00

Due chiacchere sulla figura dell’avv. Emilio Lussu: da eroe della Prima guerra mondiale a imputato di omicidio volontario per l’assassinio del fascista Battista Porrà

Andrea Frailis intervista il professor Italo Birocchi e lo storico Giangiacomo Ortu

Ore 21.30

Figli d’arte Medas presentano:

IL PROCESSO A EMILIO LUSSU, UN VOLTO ALLE CARTE

Di Gianluca Medas

Rappresentazione scenica con la NONSOLOAVVOCATIONLUS del processo a Emilio Lussu,

imputato dell’uccisione del fascista Battista Porrà, celebratosi a Cagliari nell’ottobre del 1927

Lunedi 25 luglio 2016

Ore 21.00

Proiezione del film – documentario

“AVVOCATO”

La storia degli anni di piombo, la lotta armata delle Brigate Rosse contro lo Stato culminata con l’uccisione del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Torino Fulvio Croce nell’aprile del 1977. Il processo tenutosi a Torino e il coraggio degli avvocati

Ore 22.00

L’avv. Giampaolo Manca intervista l’autore del film avv. Alessandro Melano

Ore 22.30

Lectio Magistralis dell’avv. Giampaolo Zancan difensore d’ufficio di Mario Moretti nel processo alle B.R. tenutosi a Torino nel 1976

Martedì 26 luglio 2016

Ore 21

“IL PROCESSO BARBARICINO” di Gianluca Medas

con Gianluca Medas e Massimo Perra

Ore 21.45

“Diritto, giustizia e Libertà. Dal Codice Barbaricino al Codice Penale dello Stato di diritto”.

L’avv. Rita Dedola, Presidente dell’Ordine degli Avvocati del foro di Cagliari, dialoga con l’avv. Mario Lai, difensore in numerosi processi legati alle faide barbaricine, e l’ex Pubblico ministero dott. Mario Marchetti.

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Teatro Lirico di Cagliari 9

Si sono svolte oggi nella commissione Cultura le audizioni dei rappresentanti di “Assoartisti” e “Cosas” sul tema delle normative che regolano il settore dello spettacolo.

Gianluca Medas e Monica Pistidda (Cosas) con Vincenzo Derosa e Ilaria Zedda (Assocartisti) hanno preliminarmente portato all’attenzione del parlamentino presieduto da Gavino Manca (Pd) le risultanze dell’incontro tenutosi a San Sperate lo scorso 24 giugno che ha visto la partecipazione di tutte le associazioni e delle cooperative che rappresentano gli operatori del teatro e della musica. La principale richiesta che Cosas e Assoartisti hanno avanzato alla commissione («con spirito collaborativo e senza alcun accento conflittuale») riguarda l’annullamento della cosiddetta “delibera Milia” (n. 3/18 del 22.01.2013), in particolare per quanto attiene le premialità ed il conseguente ripristino dei parametri in vigore fino al 2012. «Sono circa ottanta – ha detto Gianluca Medas – le strutture e le organizzazioni che sono state messe in ginocchio nell’intera Isola dal meccanismo di assegnazione della quota di premialità adottato dal 2013».

Ulteriori proposte riguardano l’introduzione di regole che garantiscano “la proporzionalità tra contributo regionale e requisiti” («non è ammissibile che si richiedano i medesimi requisiti a chi percepisce un piccolo contributo e a chi vanta contribuzioni che superano i centomila euro»); la suddivisione dei settori di intervento regionale in: produzione teatro, produzione danza, produzione musica, distribuzione e organizzazione eventi; l’ammissibilità tra le spese utili alla rendicontazione degli spettacoli rappresentati su tutto il territorio nazionale e internazionale con la condizione che quelli realizzati e distribuiti nel territorio sardo debbano essere in misura prevalente; l’obbligo di inserimento, tra gli spettacoli organizzati da circuiti regionali e provinciali, della misura del trenta per cento di spettacoli prodotti da compagnie sarde; l’eliminazione del calcolo della media contributiva per l’individuazione del contributo regionale.

A conclusione dell’audizione dei rappresentanti di Cosas e Assoartisti, sono intervenuti nella Seconda commissione i vertici regionali dell’associazione generale cooperative italiane (Agci) sul tema delle gestioni dei beni culturali in Sardegna.

Beni culturali, bibliotecari, museali, archivistici e archeologici 

Sergio Cardia (presidente Agci) ha rappresentato le difficoltà cui vanno incontro le circa 40 realtà (per lo più cooperative) impegnate nella gestione dei beni culturali in circa 35 centri dell’Isola («Il sistema è ormai allo sfascio ed è sempre più a rischio il futuro lavorativo di circa 850 addetti»). A giudizio di Cardia il comparto soffre di una “doppia situazione di precarietà”. «La prima – ha spiegato il presidente dell’Agci – riguarda l’incertezza nella proroga delle gestioni che scadranno entro il prossimo dicembre e l’altra attiene il regime di precarietà in cui operano i lavoratori».

Sergio Cardia ha ricordato come la copertura da parte della Regione dell’85% del solo costo del lavoro, rispetto al 90% del 2016, insieme con  l’assenza di corresponsioni per le spese per infrastrutture e per quelle generali, unitamente all’impossibilità dei Comuni di contribuire ai costi delle gestioni dei beni ricadenti nei territori di competenza, di fatto ha prodotto «una situazione non più sostenibile per gli operatori e per le coop».

Sollecitato anche dalle richieste di chiarimento avanzate dai consiglieri di Forza Italia, Stefano Tunis e Ignazio Locci, il presidente dell’Agci ha preannunciato la trasmissione di un’ulteriore e più dettagliata documentazione ed ha ribadito per con forza «l’urgenza di interventi da parte della Regione nonché di nuove norme che diano stabilità al comparto delle gestioni dei beni culturali».

Il presidente della commissione, Gavino Manca, nel suo breve intervento di conclusione dei lavori, ha ricordato la complessità del tema delle gestioni dei beni culturali, archeologici e museali in Sardegna ed ha preannunciato un’altra serie di audizioni in vista dell’adozione di provvedimenti tali «da saper fare fronte all’emergenza rappresentata dalle cosiddette proroghe ma soprattutto per tracciare le linee di una riforma strutturale dell’intero comparto».  

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Gianluca Medas (foto di Maurizio Carboni) m

Prosegue a Villacidro la settimana culturale in celebrazione dei trent’anni del Premio Dessì promossa dalla Fondazione intitolata al grande scrittore sardo. Due gli appuntamenti dedicati a Giuseppe Dessì in programma oggi (venerdì 5 febbraio) all’interno del cartellone di eventi che animerà la cittadina del Medio Campidano fino a domenica (7 febbraio).

Alle 18, al Mulino Cadoni, l’attenzione si punta sulla produzione di racconti brevi dello scrittore, dall’età giovanile a quella dei primi romanzi, contenuta nella raccolta antologica “Nascita di un uomo e altri racconti”, pubblicata l’anno scorso dalla Ilisso. Ne parlano il curatore del volume Nicola Turi e gli italianisti Anna Dolfi (tra i massimi studiosi dell’opera di Dessì, nonché presidente della giuria del premio a lui intitolato) e Sandro Maxia (anche lui eminente giurato in passate edizioni del concorso letterario).  

L’antologia include undici racconti, il primo dei quali inedito, e uno scritto di natura saggistica: opere su temi importanti, come, tra gli altri, quello della moralità e del senso di responsabilità al centro del racconto che dà il titolo al volume; la solidarietà e la ricerca della giustizia sociale, argomento sviluppato in “Pianto di bimba”; i sentimenti di amicizia e correttezza ne “La siepe”, o il suicidio ne “Il caprifoglio”, racconto “in cui il protagonista compie un gesto estremo per sottrarsi a una sorte prestabilita”. A chiusura del volume un’inchiesta sulla Sardegna, che contribuisce a comprendere meglio un’isola imprigionata in cliché popolari. 

Da una delle opere più celebrate di Dessì, il romanzo “Il disertore”, è tratta “La ballata di Mariangela Ecca”, lo spettacolo proposto alle 20.30 dalla compagnia Figli d’Arte Medas nel salone in via Asproni: il testo è narrato da Gianluca Medas con l’accompagnamento di Massimo Perra alla fisarmonica. Riscritto dallo stesso Medas e tratto dalla drammaturgia di un primo allestimento teatrale realizzato oltre vent’anni fa, lo spettacolo propone alcuni tra i personaggi più rappresentativi dell’immaginario letterario dessiano: Mariangela Ecca, candida e innocente nella sua semplicità, dal carattere testardo e per nulla fragile, Prete Coi, uomo capace di trovare le ragioni degli orrori generati dalla guerra senza rifugiarsi nel facile moralismo, e Saverio, il figlio di Mariangela, che viene sacrificato, vittima innocente di un mondo che cannibalizza ogni debole, il disertore.

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La natività ricostruita in sei quadri animati e itineranti realizzati in lingua sarda dai bambini dell’Istituto Comprensivo “Porcu – Satta”. È questo, in sintesi, il nucleo del progetto “Natività” organizzato dalla compagnia teatrale Figli d’Arte Medas che andrà in scena a Quartu Sant’Elena martedì 22 dicembre, a partire dalle ore 9.30, in diversi punti della città. L’evento, reso possibile grazie alla preziosa collaborazione dei docenti dell’istituto comprensivo quartese, coinvolge oltre 200 giovani studenti ed è articolato in una serie di sequenze realizzate per rendere viva una vicenda che, se analizzata nel profondo, oltrepassa la staticità proposta nel presepe e mostra un mondo in continuo, e a volte contradditorio, movimento.

Basata sul testo scritto da Gianluca Medas, la rappresentazione è articolata in sei momenti che si svolgeranno in diversi luoghi della città. Si parte alle 9.30 con il primo quadro in Piazza Municipio per giungere al sesto e ultimo quadro nella Scuola secondaria di primo grado di via Turati. In mezzo le tappe in Piazza Sant’Elena, al Parco Matteotti, in via Marconi e nella Scuola primaria e dell’infanzia di via Pier Luigi da Palestrina 37.

In ognuna di queste occasioni, la narrazione di Gianluca Medas sarà accompagnata da cori, musiche e recitazione dei bambini delle scuole elementari e medie dell’Istituto Comprensivo “Porcu – Satta”. Fra attese, misteri, gioie e scandali della Fede, Medas e i bambini delle scuole condurranno il pubblico nel racconto dell’evento che ha cambiato la storia dell’umanità.

Medas-foto di Giorgio Russo

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Inizia domenica 6 dicembre il tour natalizio della compagnia Figli d’Arte Medas. Nel mese di dicembre infatti, il gruppo teatrale guasilese porterà in scena “Natività”, spettacolo di narrazione scritto e interpretato da Gianluca Medas con l’accompagnamento dei canti del Coro delle voci bianche del Conservatorio “Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, diretto dal maestro Enrico di Maira. Fra attese, misteri, gioie e scandali della Fede, gli artisti condurranno il pubblico nel racconto dell’evento che ha cambiato la storia dell’umanità.

Per la produzione dei Medas è prevista una tournée di 4 date. Primo appuntamento a Monserrato, domenica 6 dicembre alle 18.30, nella Chiesa di Sant’Ambrogio in via Zuddas 116. Martedì 8 dicembre, sempre alle 18.30, lo spettacolo sarà a Carbonia, nella Chiesa della Beata Vergine Addolorata in via Liguria 73. Terzo appuntamento a Guasila, giovedì 10 dicembre alle 19.30, nel Santuario della Beata Vergine Assunta in via Teologo Melas 4. L’evento guasilese è inserito all’interno della rassegna Festival della Cultura Popolare. Il tour si concluderà sabato 19 dicembre a San Sperate, nella Chiesa di San Sperate Martire in via XI febbraio 41. In questo caso, l’appuntamento è fissato per le 19.30.

Medas-foto di Giorgio Russo

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Gianluca Medas Medas-foto di Matteo Zanda

Si conclude domenica 22 novembre, a San Sperate, la rassegna “Tagli di Teatro 2015”. L’undicesima edizione della manifestazione organizzata dalla compagnia teatrale “La Maschera” di San Sperate si chiuderà con lo spettacolo “Il Giorno del Giudizio”, narrazione targata Figli d’Arte Medas tratta dall’opera di Salvatore Satta. Il racconto di Gianluca Medas sarà accompagnato dalle musiche dal vivo del fisarmonicista Massimo Perra. L’apertura del sipario al Teatro La Maschera di via Is Spinargius 2 è prevista per le ore 19.00.

Il romanzo “Il Giorno del Giudizio” è l’opera letteraria più conosciuta del grande giurista Salvatore Satta. Pubblicato dopo la morte dell’autore, il romanzo deve la sua popolarità all’edizione curata dalla casa editrice Adelphi nel 1979. Nel racconto, l’anonima voce narrante, dietro cui si cela lo stesso Satta, di ritorno nella sua città natale in tarda età, decide di fare una visita al cimitero, scatenando il vortice dei ricordi. Alle vicende familiari dei Satta si accompagnano quelle della città di Nuoro, tutto racchiuso in un periodo temporale che parte dalla fine del XIX secolo fino agli anni successivi alla Prima guerra mondiale. Sullo sfondo un’amarezza latente che mette in rilievo gli aspetti tragici o grotteschi della vita individuale e collettiva. I chiari riferimenti, presenti nel testo originale, a fatti e persone realmente esistiti provocarono una netta ostilità dei nuoresi nei confronti dell’opera di Satta.

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Riprende, dopo la pausa estiva, la rassegna “Versi Diversi”, la proposta di Figli d’Arte Medas che, assieme alla Cantina Trexenta, cerca di esplorare i segreti della poesia e i misteri del vino. Lunedì 26 ottobre, alle ore 20.00, nella Sala Valeria Murgia del Teatro Fratelli Medas di Guasila, la serata sarà dedicata al grande Ciccittu Masala, poeta, romanziere e intellettuale. La lettura dei versi della sua opera Poesias in duas limbas, a cura di Gianluca Medas, sarà accompagnata dalla degustazione del Goimajor, un cannonau rosso rubino dal sapore secco caldo e persistente.

Medas-foto di Antonio Aru