24 April, 2024
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Inizia alle 18.00, a Bari, con la semifinale di SuperCoppa Italiana che la oppone alla Vanoli Cremona di Meo Sacchetti e Travis Diener, la stagione della nuova Dinamo di Gianmarco Pozzecco. Nell’altra semifinale, a seguire, si affrontano Happy Casa Brindisi e Umana Reyer Venezia. Le vincenti, domani sera, alle 20.30, si contenderanno il prestigioso trofeo che la Dinamo (unica tra le quattro squadre protagoniste quest’anno) ha già vinto 4 anni fa, nella storica stagione del “triplete”. C’è grande attesa per vedere all’opera la nuova Dinamo, profondamente rinnovata rispetto alla squadra arrivata alla finale scudetto, in una partita ufficiale, dopo la lunga fase di preparazione che l’ha opposta a squadre di levatura internazionale.

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L’Olimpia Milano conquista per la prima volta il City of Cagliari, e lo fa battendo, in una finale combattuta e incerta fino in fondo, il Khimki Mosca per 79-78. Il terzo posto è andato all’Hapoel Gerusalemme che, nella gara di apertura della seconda giornata della manifestazione organizzata per il nono anno di fila dal Comitato regionale della Fip, ha superato il Banco di Sardegna Sassari (aveva vinto le ultime due edizioni) per 87-77. Una due giorni di grande basket ma anche di tanto pubblico che ha seguite le gare con tanto interesse e partecipazione. Nella finale Milano è stata brava a recuperare lo svantaggio iniziale (grazie ad un parziale di 20-7 piazzato nella seconda frazione di gioco) e nei quarti successivi giocare a viso aperto contro una squadra che non ha mai mollato e “rischiato” di vincere il torneo. Decisivi, nei momenti finali della sfida i punti realizzati da Sergio Rodriguez (MVP della manifestazione). Suo il canestro che, a 13 secondi dalla fine, chiuso il match.

Buono l’avvio della squadra russa che si porta subito in avanti riuscendo a trovare con facilità la via del canestro (29-17 al 10’). Coach Messina  mette ordine nel quintetto e nella seconda frazione di gioco la squadra gioca con più impegno e soprattutto lotta con grande determinazione sotto le plance nonostante la differenza in centimetri. Pian pianino il distacco tra le due squadre diminuisce e qualche secondo prima dell’intervallo ci pensa sempre lui: Sergio Rodriguez e piazzare la tripla del sorpasso, tra l’ovazione generale (37-36 al 20’).

Si riparte dopo la sosta con le due squadre che fanno a gara nel portarsi in vantaggio. Tira bene Mosca, ma le replica di Milano non è da meno. La squadra di Ettore Messina stringe i denti e riesce ad andare alla terza sirena ancora in vantaggio sul 60-58. Nell’ultimo quarti arrivano le grandi emozioni. Al 32’ Alexey Shved metto la firma sul +6 per il Khimki, dall’altra parte sempre lui: Sergio Rodriguez piazza 5 punti di fila (67-65 per Mosca al 35’), prima della tripla di Micov che riporta Milano a -1 (69-68 a 6’25 dal termine). Il pareggio arriva a 3’31 dalla sirena (Sergio Rodriguez), a questo punti si va avanti punto a punto con lo stesso fuoriclasse di Milano che a 13 secondi dal termine trova il canestro del nuovo vantaggio per Milano (79-78). Gli avversari hanno tutto il tempo per organizzare un’azione in attacco, ma Milano concede pochi spazi per il tiro e chiude con le braccia al cielo.

Al termine del match arrivano le premiazioni da parte del presidente del Comitato regionale della Fip Bruno Perra e del sindaco di Cagliari Paolo Truzzo. MVP del torneo Sergio Rodriguez.

Finale IX City of Cagliari 2019

Olimpia Milano-Khimki Mosca 79-78

Olimpia Milano: Mack 9, Micov 12, White 2, Tarczewki 8, Cinciarini 3, Gravaghi, Moraschini 14, Rodriguez 25, Shashkov, Rey 4, Burns 2. Allenatore: Messina. Assistenti: Bialaszewski e Fioretti.

Khimki Mosca: Shved 14, Booker 8, Timma 23, Gill 3, Bertans 6, Monia 6, Yakushin, Evans 6, Volkhin 10, Barashkov 2. Allenatore: R. Kurtinaitis. Assistenti: Kuncaitis e Jasilionis.

Arbitri: Grigioni, Bongiorni e Marcolini.

Parziali: 17-29; 20-7; 23-22; 19-20.

Tiri liberi: Olimpia 26 su 34; Khimki 13 su 18.

Tiri da due: Olimpia 10 su 30; Khimki 13 su 25

Tiri da tre: Olimpia 11 su 32; Khimki 13 su 34.

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Una finale per il “bronzo”, quella che si è disputata al Pala Pirastu nella giornata conclusiva del “City of Cagliari”, che ha visto la vittoria dell’Hapoel Gerusalemme nei confronti dei sassaresi della Dinamo Banco di Sardegna (87-77 il finale). E’ stata la classica sfida incerta fino in fondo con la compagine israeliana che, solo nel finale di match è riuscita a piazzare il break vincente. L’Hapoel inizia con il piede giusto trovando la via del canestro e sfruttando al meglio i centimetri sotto le plance. Alla prima sirena sono 4 i punti che dividono la Dinamo dagli avversari (27-23). Al rientro in campo coach Gianmarco Pozzecco chiede più cattiveria al gruppo e, soprattutto, maggior concentrazione. La gara si scalda, come il gran pubblico presente sugli spalti dell’impianto cagliaritano e la Dinamo pian pianino con Pierre e Evans riesce a ridurre le distanze e impattare a 1’13 dalla sirena del riposo (39-39). Il time out prontamente richiesto da coach Kattash è provvidenziale e consente al gruppo israeliano di rientrare in campo con le idee più chiare. Il break di 6-1 consente all’Hapoel di staccarsi nuovamente e andare negli spogliatoi sul 45-40.

Al rientro la Dinamo con Mclean e Michele Vitali cerca di rimanere in contatto con gli avversari, ma la precisione al tiro non premia il gruppo di Pozzecco. L’Hapoel invece non sbaglia e in pochi minuti riesce ad allungare e andare sul 60-49. Vantaggio che viene incrementato in chiusura di quarto (68-54 al 30’). La gara sembra chiusa, ma Sassari non molla e si affida al duo Evans-Mclean per riaprire la sfida (76-73 al 35’). Negli ultimi 5’ l’Hapole si chiude in difesa e concede davvero poco alla Dinamo costretta alla resa.

Al termine la premiazione delle due squadre. La coppa per la quarta classificata al City of Cagliari 2019 è stata consegnata al capitano della Dinamo Banco di Sardegna Jack Devecchi dal vice presidente della Fip Sardegna Salvatore Serra, mentre il presidente del CNA Sardegna Alessandro Muscas ha consegnato all’Hapoel Gerusalemme nella persona del capitano Bar Timor la coppa per la terza squadra classificata.

Al termine anche un pensiero da parte della Dinamo Sassari con il presidente del sodalizio sassarese che ha consegnato al presidente del comitato regionale Bruno Perra la maglia numero 1 della Dinamo.

Dinamo Banco di Sardegna – Hapoel Gerusalemme 77-87

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 8, Bilan 4, Evans 12, Pierre 6, Vitali 15, Mclean 15, Buccarelli, Devecchi, Sorokas 5, Chessa, Gentile 5, Maganza, Jerrels 7, Magro. Allenatore: Pozzecco. Assistenti: Casalone e Gerosa.

Hapoel Gerusalemme: Feldeine 5, Braimoh 15, Zalmanson 6, Lockett 10, Brown 15, Cousins 4, Rosenbaum, Blatt 13, Levi 9, Ringvald, Kupsas 10, Timor. Allenatore: Kattash. Assistenti: Alon e Flynn.

Arbitri: Lo Guzzo, Filippini e Begnis.

Parziali: 23-27; 1718; 14-23; 23-19

Tiri liberi: Dinamo 20 su 29; Hapoel 17 su 23

Tiri da due: Dinamo 18 su 32; Hapoel 23 su 42

Tiri da tre: Dinamo 7 su 24; Hapoel 8 su 22.

ALBO D’ORO “CITY OF CAGLIARI”

Prima edizione – Montepaschi Siena

Seconda edizione – Olympiacos Pireo

Terza edizione – Montepaschi Siena

Quarta edizione – Orlandina Capo d’Orlando

Quinta edizione – Olympiacos Pireo

Sesta edizione – Galatasaray Istanbul

Settima edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

Ottava edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

Nona edizione – Olimpia Milano

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Domenica 15 settembre, alle 20,30, a contendersi la nona edizione del “City of Cagliari” saranno il Khimki Mosca e l’Olimpia Milano. Niente finale per la Dinamo Banco di Sardegna Sassari, sconfitta in semifinale al Pala Pirastu davanti al pubblico delle grandi occasioni, dai milanesi con il punteggio di 73-60. Punteggio indubbiamente bugiardo, perché la Dinamo contro la squadra di Ettore Messina è rimasta in partita per tutti i 40’ arrendendosi nelle battute finali, trafitta dai canestri di Rodriguez e dagli errori sotto le plance.

E’ stata indubbiamente una gara intensa ed equilibrata con Sassari che ha subito messo in difficoltà la compagine milanese, sfruttando al meglio la precisione al tiro di Dyshawn Pierre e Stefano Gentile e andando alla prima sirena in testa sul 18-14. Milano non si è certo scomposta e, pur faticando e soffrendo la difesa sassarese, è riuscita nel finale di secondo periodo a recuperare e andare alla seconda sirena sul 33-31. Al rientro in campo, le due squadre si sono alternate al comando. La Dinamo ha provato ad andare via (39-35 al 22’). L’Olimpia però non si è arresa e si è affidata al suo fuoriclasse Sergio Rodriguez per operare il controbreak (49-45 al 28’). La Dinamo è sembrata subire, tanto che l’Olimpia ha chiuso al 30’ sul 55-48. Negli ultimi 10’ McLean ha caricato il gruppo che ha reagito e si è avvicinta nuovamente (57-56 per Milano a 6’23). La Dinamo in diverse occasioni ha avuto la possibilità di impattare e di andare addirittura in testa, ma gli errori da sotto le plance condannato la squadra di Gianmarco Pozzecco. Domenica, alle 18.00, finale terzo/quarto posto tra la Dinamo Sassari e l’Hapoel Gerusalemme mentre alle 20,30 la finale tra Olimpia Milano e Khimki Mosca.
Dinamo Banco di Sardegna – Olimpia Milano 60-73
Parziali: 18-14; 13-19; 17-22; 12-18
Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 5, McLean 6, Bilan 12, Evans 4, Pierre 13, Jerrels 3, Bucarelli, Devecchi, Chessa, Magro, Gentile 12, Maganza, Vitali 3, Sorokas 2. Allenatore: Gianmarco Pozzecco.
Olimpia Milano; Gravaghi, Mack 12, Micov 2, Moraschini 9, White 3, Rodriguez 25, Shashkov, Tarzewki 4, Cinciarini 13, Rey 5, Burns. Allenatore: Ettore Messina.
Arbitri: Alessandro Martolini, Roberto Begnis e Valerio Grigioni.
Tiri liberi: Dinamo Sassari 13 su 23; Olimpia 6 su 7;
Tiri da due: Dinamo Sassari 16 su 34; Olimpia Milano 11 su 27;
Tiri da tre: Dinamo Sassari: 5 su 20; Olimpia Milano 15 su 30.
Nella prima semifinale, battendo con il punteggio di 94-60 l’Hapoel Gerusalemme, la formazione russa del Khimki Mosca ha staccato il biglietto per giocarsi domani sera, alle 20,30 al Pala Pirastu di Cagliari, la finale del City of Cagliari 2019.
I russi sono partiti subito a spron battuto trovando con facilità la via del canestro, ma soprattutto facendo valere la forza fisica sotto le plance ed uno stato di forma davvero invidiabile. Primo allungo proprio in chiusura di tempo con il tabellone elettronico del palasport cagliaritano che si è fermato sul 32-14. Nel secondo quarto gli israeliani hanno provato a rientrare in partita, ma i canestri di Feldeine e Brown non hanno lasciato il segno. Il Khimki è andato al riposo lungo nettamente avanti, 56 a 32, ed ha poi amministrato (73-49 al 30’), con l’Hapoel che ha fatto di tutto per rendere meno amara la sconfitta.
Khimki Mosca – Hapoel Gerusalemme 94-60
Parziali: 32-14; 24-18; 17-17; 21-11
Khimki: Shaved 14, Booker 8, Timma 13, Gill 9, Bertans 6, Zaytsev 5, Jerebko 7, Monia 8, Yakushin 2, Evans 14, Volkhin 8, Barashkov. Allenatore: Kurtinaitis.
Hapoel: Blatt, Feldeine 16, Braimoh 2, Lockett 4, Mindaugas 7, Cousins 5, Rosenbaum, Timor 5, Levi 4, Zalmanson 6, Ringvald, Brown 11. Allenatore: Kattash.
Arbitri: Andrea Buongiorno, Carmelo Lo Guzzo e Massimiliano Filippini.
Tiri liberi: Khimki 15 su 22; Hapoel 19 su 28;
Tiri da due: Khimki 20 su 34; Hapoel: 13 su 38;
Tiri da tre: Khimki 13 su 30; Hapoel 5 su 20.
Le gare di domani:
Ore 18 finale terzo/quarto posto Dinamo Sassari – Hapoel Gerusalemme
Ore 20,30 finale Olimpia Milano – Khimki Mosca.
     

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La nona edizione dell’International Basketball Tournament ”City of Cagliari” si svolgerà il 14 e 15 settembre 2019 presso il PalaPirastu di via Rockefeller.

Alla manifestazione, organizzata dal Comitato regionale della Fip Sardegna, anche quest’anno, come da tradizione, parteciperanno quattro squadre di assoluto prestigio come la Dinamo Banco di Sardegna Sassari, l’ Olimpia Milano, il Basketbol’nyj Klub Khimki Mosca e gli israeliani dell’Hapoel Gerusalemme.

Campioni in carica, i sassaresi della Dinamo nella scorsa edizione sono riusciti a conquistare per il secondo anno consecutivo il trofeo, battendo in finale il Limoges Csp per 73-65. Vice Campione d’Italia (il titolo 2019 è andato all’Umana Venezia), la squadra sassarese, allenata da Gianmarco Pozzecco, farà di Cagliari una delle tante tappe di preparazione in vista della Supercoppa Italiana in programma tra 7 giorni a Bari, con i sassaresi che affronteranno in semifinale Cremona, del prossimo campionato di Lega A e anche della Basketball Champions League, che prenderà il via il 15-16 ottobre prossimo. Il pubblico cagliaritano conoscerà il gruppo 2019-2020. Vecchi e nuovi arrivi. Oltre a capitano Jack Devecchi e Marco Spissu, assieme a Miro Bilan, Lorenzo Bucarelli, Michele Vitali, Curtis Jerrells, Dyshawn Pierre, Stefano Gentile, Dwayne Evans, Marco Maganza, Daniele Magro anche l’ultimo arrivato in casa Dinamo: Jamel McLean.

Al palasport di via Rockefeller, per il secondo anno di fila i campioni dell’Armani Olimpia Milano. Quella milanese, presente al Pala Pirastu con un roster di grande livello, è sicuramente la squadra più titolata d’Italia, ma anche una delle più vincenti in Europa che si presenta al pubblico cagliaritano con un palmeres di tutto rispetto fatto di 28 scudetti, Coppa Italia (6), Supercoppa (2) e fuori dall’Italia, 3 Coppa dei Campioni (3) e Coppa delle Coppe (3), Coppa Korac (2) e una Coppa Intercontinentale.

Formazione plurititolata allenata da Ettore Messina (assistente dal 2014 al 2019 nella formazione NBA dei San Antonio Spurs) che ritorna nella città che lo ha visto  lasciare il testimone, alla guida della Nazionale italiana, a Meo Sacchetti.

Coach Messina può vantare nella sua bacheca ben 28 trofei vinti con le formazioni di club, tra i quali: 4 campionati italiani, 6 campionati russi, 4 Eurolega, 1 Coppa delle Coppe, 3 VTB United League, 7 Coppa Italia, 2 Coppa di Russia e 1 Supercoppa Italiana. Con la Nazionale ha conquistato un argento ai Campionati Europei di Spagna nel 1997, una medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo nel 1993 e un argento ai Goodwill Games di San Pietroburgo nel 1994.

Alla nona edizione del City of  Cagliari, Milano giocherà con lo stesso roster dei primi due tornei pre season e il supporto di quattro rinforzi ovvero due veterani come Deividas Dulkys e Xavi Rey e due giovanissimi come Alexandar Shashkov e Francesco Gravaghi. L’occasione anche per vedere all’opera giocatori come Sergio Rodriguez campione in carica dell’Eurolega (titolo vinto a Vitoria con il CSKA Mosca nel mese di maggio) e Shelvin Mack.

Dopo il CSKA Mosca, che partecipò alla seconda edizione del City of Cagliari nel 2012, quest’anno al Pala Pirastu ci sarà un’altra formazione russa: il Basketbol’nyj Klub Khimki Mosca.

Società relativamente giovane, essendo nata nel 1997, ma che può annoverare nel suo palmares qualche titolo importante come 1 Coppa di Russia, 2 Eurocup e i VTB United League. Un gruppo interessante quello della squadra russa che si è notevolmente rinforzata con l’innesto di Jonas Jerebko. L’ala svedese ex Biella proviene da dieci stagioni in NBA dove ha disputato 635 incontri segnando 6.3 punti di media con 4 rimbalzi. Altro elemento che calcherà il parquet del Pala PIrastu è Chris Kramer. Una guardia americana, prodotto di Purdue College che è entrata a far parte del roster russo dopo aver disputato una stagione in Lituania con il Rytas realizzando 6,3 punti e 4,5 assist di media a partita.

Altra novità dell’edizione 2019 del City of Cagliari riguarda la quarta squadra presente: l’Hapoel Gerusalemme. E’ la prima volta di una compagine israeliana al torneo di Cagliari. Al PalaPirastu il biglietto da visita che esibirà l’Hapoel è sicuramente interessante, fatto di 2 titoli israeliani, 5 Coppe d’Israele, 2 Coppe di Lega, tra i titoli internazionali i ULEB Cup.

Programma Torneo:

Sabato: 14/09/2019 

Ore 18.00  HAPOEL GERUSALEMME-KHIMKI MOSCA

Ore 20.30  DINAMO SASSARI-OLIMPIA MILANO

DOMENICA: 15/09/2019

Ore 18.00   Finale  3° / 4° posto

Ore 20.30   Finale  1° / 2° posto

ALBO D’ORO “CITY OF CAGLIARI”

Prima edizione – Montepaschi Siena

Seconda edizione – Olympiacos Pireo

Terza edizione – Montepaschi Siena

Quarta edizione – Orlandina Capo d’Orlando

Quinta edizione – Olympiacos Pireo

Sesta edizione – Galatasaray Istanbul

Settima edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

Ottava edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

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La campagna di rafforzamento della Dinamo Banco di Sardegna potrebbe non essere ancora terminata. Paulius Sorokas, che sarà aggregato al gruppo agli ordini di coach Gianmarco Pozzecco per l’ultima parte della preparazione precampionato.

Lituano, ala classe 1992, 202 centimetri per 100 chilogrammi, è un giocatore fisico in grado di far valere la sua stazza e le sue doti atletiche spalle a canestro e nell’uno contro uno, oltre che a rimbalzo. Da oggi il giocatore si unirà al gruppo e comincerà subito a lavorare con la squadra.

La carriera di Paulius Sorokas:

2010-2011 LKKA-Zalgiris
2011-2012 Baltai Kaunas
2012-2013 LKKA-Zalgiris
2013-2014 Pieno žvaigždės
2014-2015 Pallacnestro Piacentina
2015-2017 Treviglio – Aurora Jesi
2017-2018 Derthona Basket
2018 Spirou Charleroi

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Prima uscita stagionale ufficiale per la Dinamo Banco di Sardegna 2019-20, i ragazzi di coach Pozzecco, da ieri al Geovillage Sport & Wellness Resort di Olbia per la seconda parte di ritiro, hanno incontrato in esclusiva questa mattina i giornalisti di carta stampata e televisioni per il tradizionale “Welcome Day” nel dehors a bordo piscina. Unico assente Stefano Gentile, rimasto in hotel per una sindrome influenzale.

Coach Gianmarco Pozzecco ha aperto le danze ed ha fatto gli onori di casa: «L’anno scorso abbiamo provato insieme allo staff ad andare in una certa direzione, cercando di dare più spazio ai giocatori che stavano meno in campo. Questi giocatori erano prevalentemente italiani, quest’anno abbiamo proseguito semplicemente il lavoro iniziato».

A coadiuvare il lavoro del coach i due assistenti Edoardo Casalone e Giorgio Gerosa che hanno raccontato un po’ il dietro le quinte della costruzione della nuova squadra: «Quando si prendono i giocatori la prima cosa da fare è conoscerli di persona, il nostro obiettivo era quello di trovare giocatori esperti che potessero essere funzionali alla nostra idea di gioco». Hanno proseguito sottolineando come sia importante iniziare la preparazione precampionato con il gruppo al completo sin da subito: «Ci darà il vantaggio di far integrare tutti i nuovi nei sistemi e nel nostro modo di giocare».

Jack Devecchi, alla quattordicesima stagione biancoblu, è stato il primo tra i giocatori a parlare: «Ripartire con una base solida è fondamentale, sarà un aiuto in più ripartire con un roster compatto e più italiano. Sono contento di questa scelta societaria perché son dell’idea che aiuti a fare gruppo più in fretta, soprattutto quando si gioca due volte a settimana e inevitabilmente ci si allena di meno. Proveremo a ripeterci su tutti i fronti provando a far meglio della passata stagione».

Il fiorentino doc Lorenzo Bucarelli, dopo le due annate da capitano alla Cagliari Dinamo Academy, torna a Sassari in pianta stabile: «Per me è un’enorme possibilità, occasioni del genere vanno colte al volo, farò il massimo per sfruttarla al meglio».

Le chiavi della regia saranno quest’anno affidate a Marco Spissu: «Mi piacciono le responsabilità, dovrò trasformare la pressione in energia e positività, i compagni sono certo che mi daranno una mano».

Tra i confermati della passata stagione Daniele Magro: «Sono rimasto qui perché mi son trovato bene e non c’erano motivi per dover lasciare tutto quello che c’è di bello in quest’Isola».

Dwayne Evans è uno dei volti nuovi del Banco: «Non ho preferenze sul mio ruolo, sono un giocatore versatile, cercherò il modo migliore per essere d’aiuto alla squadra».

Alla terza stagione sassarese Achille Polonara esordisce così: «Voglio subito un altro trofeo, son felice di essere rimasto in Sardegna. Spero che questo buon inizio ci porti a far meglio della passata stagione».

Primo tra gli stranieri a firmare per la nuova stagione il centro croato Miro Bilan che già conosceva coach Pozzecco: «Mi ricordo del coach ai tempi del Cedevita, lui era il nostro assistente e devo ammetterlo, era abbastanza selvaggio come allenatore».

Terzo anno biancoblu anche per Dyshawn Pierre: «Ho deciso di rifirmare con carica e voglia perché qui sto veramente bene».

Aggregato al gruppo per la preparazione Marco Maganza: «Conoscevo già Achille da tempo perché abbiamo giocato insieme anche in Nazionale, sto cercando giorno dopo giorno di apprendere più cose possibili da un giocatore come lui».

Michele Vitali reduce dalla stagione ad Andorra sa qual è la ricetta per recuperare dalle lunghe trasferte: «Riposo, alimentazione, reintegrazione. Sono queste le piccole cose che poi aiutano sul campo».

Atterrato ieri pomeriggio sull’Isola, Curtis Jerrells conosce bene la Dinamo da avversario: «Qui in Sardegna ho sempre trovato un grande ambiente familiare con i tifosi che sostenevano sempre la squadra. Son sempre rimasto impressionato dall’esterno, ora sono contento di farne parte».

In chiusura presentati i tre giovanissimi del settore giovanile aggregati alla prima squadra in questo ritiro 2019: Marco Antonio Re, Christian Martis e Luca Sanna.

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Nuovo colpo di mercato della Dinamo, preso il play-guardia ex Olimpia Milano Curtis Louis Jerrells. Texano, classe 1987, 185 centimetri per 88 chilogrammi, Jerrells ha grande esperienza sulla scena del basket europeo ed arriva a Sassari dopo due stagioni con la maglia dell’Olimpia Milano.

Dopo una breve parentesi tra Nba e D-League con San Antonio Spurs ed Austin Toros vola in Europa, Curtis Louis Jerrells ha firmato il suo primo contratto con il Partizan Belgrado. Ha vestito le maglie di Fenerbahce e Besiktas prima di approdare per la prima volta in Italia nell’agosto del 2013 alla corte dell’Olimpia Milano. Ha giocato con l’EA7 la sua quarta stagione consecutiva in Euroleague ed è entrato nella storia del club meneghino grazie al “the shot” di gara 6 della finale scudetto 2014 contro Siena che consegnò lo scudetto alle scarpette rosse nella gara 7 pochi giorni dopo. Ha viaggiato ancora, scegliendo l’Unics Kazan per la stagione 2014-15, poi Galatarasay dove ha alzato l’Eurocup e poi Hapoel Gerusalemme, dove ha disputato la sua miglior stagione europea, vincendo campionato e coppa israeliana ed è stato nominato nel primo quintetto dell’Eurocup. A distanza di tre anni, nel dicembre 2017 ha fatto il suo ritorno a Milano con un biennale, vincendo il secondo titolo italiano e confermando tutto il suo valore, superando nel finale della stagione 2018-19 i mille punti in maglia biancorossa.

Coach Gianmarco Pozzecco con Curtis Louis Jerrells assicura al suo roster esperienza internazionale e leadership, giocatore con punti nelle mani e uomo dei tiri decisivi, e completa il reparto piccoli.

E’ stato ufficializzato ieri, intanto, il calendario 2019-20 di LBA, prima sfida giovedì 26 settembre a Varese, la stagione si chiuderà in casa con Pistoia il 26 aprile

Mancano pochi giorni all’avvio dell’annata 2019-20, sarà la stagione numero dieci nella massima serie per la Dinamo Banco di Sardegna che muoverà i primi passi nella regular season di LBA sul parquet di Masnago, giovedì 26 settembre, contro la Pallacanestro Varese. Esordio casalingo pochi giorni dopo, domenica 29, con Pesaro, poi si volerà a Trento domenica 6 ottobre. La sfida della quarta giornata sarà al PalaSerradimigni domenica 13 contro Trieste, prima del turno di riposo previsto per il 20 ottobre. Il cammino in campionato riprenderà il 27 in Brianza contro Cantù poi arriverà in Sardegna la Virtus Romadell’ex Jerome Dyson, sfida che aprirà un novembre intenso di appuntamenti: trasferta a Venezia il 10, Reggio Emilia in casa il 17, sette giorni dopo match al Mediolanum Forum di Assago contro la Milano di coach Messina. Primo dicembre in casa contro Brescia, l’8 sfida in Puglia con l’Happy Casa, doppio impegno al PalaSerradimigni prima di Natale contro le due bolognesi, prima la Fortitudo di Stipcevic (il 15) e poi la Virtus di Teodosic (il 22). Santo Stefano a Treviso, il Banco ritroverà David Logan, ultime due partite del girone il 29 dicembre in casa contro la Vanoli Cremona e il 5 gennaio a Pistoia. Girone di ritorno a campi invertiti, la regular season biancoblu si concluderà il 26 aprile in casa.

Tutte le date della regular season:

1ª giornata
26 settembre Varese – Dinamo Banco di Sardegna

2ª giornata
29 settembre Dinamo Banco di Sardegna – Pesaro

3ª giornata
06 ottobre Trento – Dinamo Banco di Sardegna

4ª giornata
13 ottobre Dinamo Banco di Sardegna – Trieste

5ª giornata
20 ottobre Turno di riposo

6ª giornata
27 ottobre Cantù – Dinamo Banco di Sardegna

7ª giornata
03 novembre Dinamo Banco di Sardegna – Virtus Roma

8ª giornata
10 novembre Venezia – Dinamo Banco di Sardegna

9ª giornata
17 novembre Dinamo Banco di Sardegna – Reggio Emilia

10ª giornata
24 novembre Milano – Dinamo Banco di Sardegna

11ª giornata
1 dicembre Dinamo Banco di Sardegna – Brescia

12ª giornata
8 dicembre Brindisi – Dinamo Banco di Sardegna

13ª giornata
15 dicembre Dinamo Banco di Sardegna – Fortitudo Bologna

14ª giornata
22 dicembre Dinamo Banco di Sardegna – Virtus Bologna

15ª giornata
26 dicembre Treviso – Dinamo Banco di Sardegna

16ª giornata
29 dicembre Dinamo Banco di Sardegna – Cremona

17ª giornata
05 gennaio Pistoia – Dinamo Banco di Sardegna

18ª giornata
12 gennaio Dinamo Banco di Sardegna – Varese

19ª giornata
19 gennaio Pesaro – Dinamo Banco di Sardegna

20ª giornata
26 gennaio Dinamo Banco di Sardegna – Trento

21ª giornata
02 febbraio Trieste – Dinamo Banco di Sardegna

22ª giornata
09 febbraio Turno di riposo

23ª giornata
1 marzo Dinamo Banco di Sardegna – Cantù

24ª giornata
8 marzo Virtus Roma – Dinamo Banco di Sardegna

25aª giornata
11 marzo Dinamo Banco di Sardegna – Venezia

26ª giornata
15 marzo Reggio Emilia – Dinamo Banco di Sardegna

27ª giornata
22 marzo Dinamo Banco di Sardegna – Milano

28ª giornata
29 marzo Brescia – Dinamo Banco di Sardegna

29ª giornata
5 aprile Dinamo Banco di Sardegna – Brindisi

30ª giornata
11 aprile Fortitudo Bologna – Dinamo Banco di Sardegna

31ª giornata
13 aprile Virtus Bologna – Dinamo Banco di Sardegna

32ª giornata
17 aprile Dinamo Banco di Sardegna – Treviso

33ª giornata
19 aprile Cremona – Dinamo Banco di Sardegna

34ª giornata
26 aprile Dinamo Banco di Sardegna – Pistoia

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Primo colpo di mercato per la nuova Dinamo, alla corte di Gianmarco Pozzecco arriva il centro croato Miro Bilan. Nato a Šibenik (Croazia), classe 1989, 213 cm per 121 chili, si presenta a Sassari con un curriculum fitto di successi e grandi numeri. Centro di grandi qualità tecniche, ha grandissima solidità su entrambi i lati del campo, sa utilizzare al meglio la sua taglia sotto canestro per prendere a mantenere la posizione e sfoderare un importante set di soluzioni, caratteristiche che lo rendono un giocatore di grande impatto in attacco.

A dispetto della sua taglia, ha la capacità di correre il campo con disinvoltura sia in attacco sia in difesa. Grande rimbalzata offensivo, con il suo alto IQ cestistico è capace di dare impatto anche lontano dalla palla, con i giusti blocchi, le giuste spaziature e le precise letture difensive. Molto pericoloso in post basso, ha buone mani e capacità di crearsi vantaggi in molte situazioni.
Elemento molto produttivo, ha sempre firmato numeri importanti. Ha vinto 4 titoli croati dal 2014 al 2017 (gli ultimi due con Gianmarco Pozzecco da assistente), 5 volte la Kresimir Cosic Cup e nell’edizione 2017 è stato eletto MVP del torneo. Nei suoi due anni in Francia ha giocato da protagonista nella conquista di 2 supercoppe e, questa stagione, del titolo nazionale. Dal 2014 è uno dei pilastri della nazionale croata, con cui ha fatto tutto il percorso a partire dalle categorie giovanili.

Inizia la sua carriera nella sua città natale, giocando per Šibenik dal 2006 fino a gennaio 2010, quando firma un contratto triennale con Zadar. Qui si rivela uno dei più promettenti giovani centri della Croazia, finendo sotto la lente dei club più importanti. Nell’agosto 2011, firma un contratto con Cedevita con cui rimane fino al 2015 per poi firmare ancora per il prolungamento fino al 2017. Nella 2015-2016 la sua consacrazione: è uno dei giocatori chiave di Cedevita nella sua corsa nella Top 16 di EuroLeague ed è nominato MVP della ABA League. Ad ottobre 2017, passa in forze ai francesi del SIG Strasbourg per poi firmare nel 2018 con l’ASVEL. Al termine di quest’ultima stagione il riconoscimento nella All-Eurocup Second Team.

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“Forza Dinamo! Sono veneto, però tenevo questa squadra”. È quasi una dedica ai giganti di Gianmarco Pozzecco quella dell’attore Roberto Citran, per il premio ricevuto dal Sardinia Film Festival sul palco del Cinema Miramare di Alghero. Nella serata conclusiva, a Citran è stata assegnata la Menzione speciale per l’interpretazione nel cortometraggio “Mon clochard”, di Gian Marco Pezzoli. È la storia di un insegnante frustrato le cui abitudini sono sconvolte dall’arrivo di un misterioso vagabondo.

L’artista ha ricevuto il riconoscimento dal produttore Giannandrea Pecorelli, componente della prestigiosa giuria internazionale formata inoltre dal direttore dell’Ufficio promozione culturale SIAE, Danila Alda Confalonieri e dal giornalista marocchino Abdelkarim Oakrim.

Il vincitore assoluto del festival organizzato dal Cineclub Sassari, miglior cortometraggio della 14esima edizione, è “My Tyson” di Claudio Casale, già detentore nei giorni scorsi del Premio Villanova Monteleone per il Miglior documentario italiano. L’opera racconta la storia di Alaoma Tyson, pugile di origini nigeriane divenuto campione italiano di boxe. Sua madre Patience è il cuore narrante della storia di famiglia, del viaggio migratorio e delle difficoltà incontrate. Come ha raccontato Casale, la donna è stata vittima di un terribile caso giudiziario, condannata ingiustamente a sei anni di prigione per poi essere scagionata.

Il giovane regista romano ha ricevuto la Medaglia della Presidenza della Repubblica dalle mani di Angelo Tantaro, presidente del festival. Al suo fianco la presentatrice Rachele Falchi e la project manager Marta Manconi. Casale, che a Villanova Monteleone aveva dedicato la vittoria alla “capitana” Carola Rackete, ha dedicato questo ulteriore successo ai due protagonisti del suo film.

Miglior Vetrina Sardegna – Premio Obus, è andato a “Klepsydra” di Adriana Perra e Roberto Fara. Miglior fiction italiana a “Solstizio d’inverno” di Alessandra Pescetta; miglior fiction internazionale a “Beetween the lines” del francese Frederic Farrucci; e miglior documentario internazionale a “The European Dream: Serbia” del regista spagnolo Jaime Alekos, che conquista anche il premio Giuria Ristretta maschile. La Giuria Ristretta femminile è stata assegnata a “Ian, a moving story” di Abel Goldfarb (Argentina).

La Medaglia del presidente della Camera, Premio scuola under 18 è andata a “Giustino, uccellino coraggioso” di Mena Solipano, mentre il Premio Diari di Cineclub a “Noi soli” di Francesco Alessandro Cogliati.

Tra gli altri premiati, il Miglior Cortometraggio sperimentale va a “4664” dell’argentino Federico Robles (Argentina), e Miglior Video art a “Orbit” dell’olandese Martin Tess. Il Bosa Animation Award a “Mercurio” di Michele Bernardi.

Tra i protagonisti sul palco del Miramare anche gli attori Marit Nissen e Paolo Sassanelli. Quest’ultimo ha parlato del suo progetto “La grande fuga”, un’esperienza di volontario per portare il cinema all’interno delle carceri. Un’esperienza che da Regina Coeli si vorrebbe replicare nelle carceri di tutta Italia, e tra queste nella struttura di Bancali.

Nell’incontro, moderato dal giornalista napoletano Alberto Castellano, assieme a Paolo Sassanelli sono intervenuti Mario Dossoni, garante dei diritti delle persone detenute e coordinatore delle “giurie ristrette”, Lia Camboni, volontaria del carcere di Bancali (SS) per la sezione femminile, e quindi Vittorio ed Alessandro Gazale, che hanno presentato il progetto “Dalle carte alle storie liberate”, e proiettato il video-clip dell’omonimo brano di Piero Marras.

Il Cineclub Sassari ormai da tempo coinvolge la casa circondariale di Bancali all’interno del Sardinia Film festival, organizzando un vero e proprio Premio “Giuria ristretta” per le sezioni femminile e maschile.

Nei giorni scorsi gli autori e gli ospiti hanno inoltre visitato l’ex colonia penale di Tramariglio, nel corso una location scouting organizzata dalla Fondazione Sardegna Film Commission, che li ha portati a scoprire il meraviglioso territorio di Alghero, la cultura e la gastronomia locale.

«Il Sardinia Film Festival si conferma sempre più un evento dal respiro internazionale, grazie anche alla collaborazione dei Comuni di Sassari, Villanova Monteleone, Alghero, Bosa e di importanti partner privati – ha affermato il direttore artistico Carlo Dessì -. Ciò che è emerso in tanti giorni trascorsi insieme è la volontà di comunicare, all’insegna dello scambio culturale, della tolleranza, dell’accoglienza. Valori tipici della nostra terra che si fanno così bandiera di democrazia e di interscambio nel mondo intero.»

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Gara7 senza storia, l’Umana Reyer travolge la Dinamo 87 a 61 (primo tempo 39 a 30) e conquista il suo secondo scudetto negli ultimi tre anni. Dinamo, grazie lo stesso! Alla vigilia in casa Dinamo c’era grande fiducia ma fin alle battute iniziali, questa sera, si è capito quello che sarebbe stato l’andamento della sfida decisiva, con un’Umana Reyer chiaramente più concentrata e precisa ed una Dinamo con le “polveri bagnate”, con tanti giocatori “stanchi”, nonostante nei playoff avessero giocato ben quattro partite in meno rispetto agli avversari (per la Dinamo doppio 3 a 0 a Brindisi e Milano, per l’Umana Reyer doppio 3 a 2 a Trento e Cremona).

La Dinamo ha avuto subito percentuali al tiro molto basse ma dopo un avvio molto positivo, l’Umana Reyer ha smesso di segnare ed il punteggio è rimasto basso, con un margine di vantaggio per la squadra di Walter De Raffaele non incolmabile. 16 a 12 al termine dei primi 10′, 39 a 30 al riposo.

Al ritorno in campo dall’intervallo lungo, ci si aspettava (o almeno auspicava) una crescita della Dinamo, sulla falsariga di quanto era accaduto due giorni fa in Gara6 al PalaSerradimigni e invece l’Umana Reyer, trascinata da Austin Daye, premiato alla fine come miglior giocatore delle sette partite della finale scudetto, ha scavato un solco incolmabile, con una serie di conclusioni devastanti ed un parziale di ben 30 a 17 in 10′, per il 69 a 47 al 30′.

La partita a quel punto era ormai decisa, la Dinamo ha tentato una reazione d’orgoglio, ma non c’è stato neanche il tempo per le illusioni, perché il ritardo è cresciuto ancora, poi è sceso fino a -18, per tornare ancora più ampio, fino al -26 finale: 87 a 61.

La serata no della Dinamo è tutta nei numeri: 61 punti, un solo giocatore in doppia cifra, il solito Rashawn Thomas, con 16 punti, percentuali molto basse: 34% da due punti, 31% da tre punti, 52% ai tiri liberi, 42 rimbalzi (per la prima volta è stata persa anche la battaglia ai rimbalzi, visto che l’Umana Reyer ne ha messo insieme 46).

Alla fine ha fatto festa, meritatamente, l’Umana Reyer, in un Taliercio estasiato, con una Dinamo che, inevitabilmente delusa, deve comunque essere fiera ed orgogliosa di quanto ha fatto, in una stagione iniziata male, nella quale aveva perso per infortunio uno dei suoi uomini migliori, Scott Bamforth, ed era finita all’11° posto, lontana dai playoff, capovolta dopo l’arrivo di Gianmarco Pozzecco al posto del dimissionario Vincenzo Esposito. Semifinale in Coppa Italia, con grande vittoria in rimonta da -20 nel terzo quarto, nei quarti, proprio sull’Umana Reyer, l’incredibile serie positiva di 22 vittorie consecutive che le hanno “regalato” il trionfo in Fiba Europe Cup e la clamorosa rimonta in campionato fino al 4° posto al termine della “regular season”. E, infine, le strepitose serie nei quarti di finale e nelle semifinali dei playoff, contro Brindisi e Milano, travolte entrambe per 3 a 0!

La Dinamo 1ª in Fiba Europe Cup e 2ª in campionato, chi avrebbe osato pronosticarlo il 10 marzo scorso, dopo la sconfitta della 6ª giornata di ritorno al Taliercio?

Grazie Dinamo, grazie Gianmarco Pozzecco, per 100 giorni avete fatto sognare un’intera Isola!

Umana Reyer Venezia 87 – Dinamo Banco di Sardegna 61

Parziali: 16 a 12; 30 a 39; 30 a 17; 18 a 14

Progressivi: 16 a 12; 23 a 18; 69 a 47; 87 a 61

Umana Reyer Venezia: Haynes 21, Stone 3, Bramos 22, Tonut, Daye 13, De Nicolao 10, Vidmar 6, Biligha n.e., Giuri, Mazzola, Cerella 2, Watt 10. All. Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 8, Smith 9, McGee 9, Carter 4, Devecchi n.e., Magro, Pierre 3, Gentile, Thomas 16, Polonara 3, Diop n.e., Cooley 9. All. Gianmarco Pozzecco.

La premiazione della Dinamo, vicecampione d’Italia. Fonte: www.dinamobasket.com .