25 April, 2024
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E’ stata firmata stamane la convenzione tra la Regione Sardegna ed i Vigili del fuoco per la campagna antincendio 2019.

«Abbiamo stanziato 600mila euro per finanziare l’accordo di collaborazione con il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco per la Campagna antincendi 2019: 430mila copriranno le spese del personale e 170mila per mezzi ed attrezzature», ha detto l‘assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, in Prefettura a Cagliari, quando ha firmato la convenzione insieme al prefetto Bruno Corda, il direttore regionale dei Vigili del fuoco, Massimiliano Gaddini, il direttore generale del Corpo forestale, Antonio Casula, ed il direttore generale della Protezione civile regionale, Federico Ferrarese Ceruti.

«Il personale del Corpo sarà impegnato nei territori, ma anche nelle sale operative del Corpo forestale e della Protezione civile, collaborando a potenziare l’organizzazione regionale e migliorando l’efficacia degli interventi in caso di incendi – ha aggiunto l’assessore Gianni Lampis -. Quest’anno contiamo più di 1.000 roghi rilevati con una diminuzione della superficie coinvolta, a riprova della maggiore tempestività e di un migliore coordinamento tra i protagonisti del sistema antincendio, ma non dobbiamo abbassare la guardia.»

La convenzione contiene le procedure operative per la collaborazione interforze durante la campagna antincendio, compresa la cooperazione del coordinamento delle attività di spegnimento degli incendi boschivi e rurali di protezione civile, nonché il potenziamento delle sedi istituzionali dei Vigili del fuoco. Tra gli obiettivi, l’armonizzazione delle attività di spegnimento degli incendi con quelle più generali di tutela della pubblica incolumità, nonché il miglioramento delle dotazioni tecnico-strumentali del Corpo, specificamente destinate alle attività di lotta di incendi boschivi con mezzi idonei. Le prefetture della Sardegna garantiranno il coordinamento delle componenti statali, con particolare riferimento alle forze di Polizia, mentre la Direzione generale della Protezione civile regionale sarà responsabile del coordinamento di tutte le attività di previsione e prevenzione degli incendi boschivi, secondo quanto stabilito dal Piano regionale antincendi.

«Oltre alla convenzione operativa con il Corpo dei Vigili del fuoco, stiamo pensando ad un accordo con l’Ufficio scolastico regionale per affrontare un’importante sfida culturale: bisogna spiegare alle giovani generazioni sarde l’importanza della prevenzione nell’antincendio e non ci può essere miglior sede della scuola, luogo deputato alla loro formazione», ha concluso l’assessore Gianni Lampis.

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L’assessore regionale dell’Industria Anita Pili ed il direttore generale dell’assessorato, Giuliano Patteri, stamane hanno incontrato la RSU dell’Eurallumina. I rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto aggiornamenti sulla problematica relativa alle decisioni del Governo sul phase out del carbone nel 2025. Decisione che sta mettendo a rischio il riavvio delle produzioni e gli ingenti investimenti previsti nel nucleo industriale di Portovesme e migliaia di posti di lavoro.

L’assessore dell’Industria ha riferito di aver avuto diversi incontri al Mise, nel corso dei quali ha evidenziato la specificità della Sardegna, priva delle fonti alternative, in primis metano/gas. Si è impegnata a far approdare in tempi brevi  l’emergenza all’attenzione dell’assemblea del  Consiglio regionale, per un’apposita specifica riunione, e ad investire il presidente della Giunta, Christian Solinas, della necessità di sollecitare il Mise, affinché convochi la riunione che doveva essere prevista entro il mese di giugno appena trascorso, dove i temi energetici riguardanti la Sardegna, dovranno essere affrontati tra Regione, Comuni nei quali insistono gli impianti, organizzazioni sindacali e portatori di interessi.

Le riunione per il Nord Italia si è svolta il 7 giugno, quella per il Centro, Sud e Sicilia il 19 giugno e, in quella occasione, era stato annunciato che nel giro di due settimane sarebbe stata convocata quella per la Sardegna, cosa non ancora avvenuta e, in assenza di indicazione, di una nuova data, occorre verificare con urgenza le motivazioni della mancata convocazione e richiederla con la massima urgenza.

I delegati dei lavoratori hanno chiesto, come concordato negli incontri precedenti, all’assessore dell’Industria, di verificare l’andamento dell’iter sul fronte autorizzativo, con i colleghi che ne hanno competenza diretta. Identica richiesta è stata formulata successivamente al consulente del presidente Christian Solinas, Cristian Stevelli.

La RSU ha annunciato di avere interlocuzioni costanti con l’assessorato dell’Ambiente, titolare del procedimento, avendo riscontri che si stia procedendo per giungere all’attesa definitiva conclusione, con la successiva delibera di Giunta sulla VIA. A questo proposito, la RSU invierà una richiesta di incontro per la prossima settimana all’assessore regionale dell’Ambiente Gianni Lampis, per fare il punto nel merito degli sviluppi procedurali.

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«Questa mattina ho incontrato i sindaci di Torpè e Siniscola. Sono andato in comune da loro per avere notizie sui danni causati dagli incendi di sabato. A Torpè il fuoco ha bruciato circa 90 ettari di terreni adibiti a pascolo nella zona di Santu Martine. Dal sindaco Omar Cabras è arrivata la conferma del lavoro prezioso della Protezione Civile e della Compagnia Barracellare, ma anche la richiesta di avere più mezzi antincendio e soprattutto mezzi moderni, capaci di far fronte a una piaga con cui spesso, purtroppo, si ha a che fare nel periodo estivo.»

Lo scrive, in una nota, Pierluigi Saiu, consigliere regionale Lega e presidente della Commissione Autonomia e Riforme.

«La stessa richiesta, quella cioè di poter contare su nuovi mezzi antincendio, è arrivata dal sindaco di Siniscola Gianluigi Farris – aggiunge Pierluigi Saiu -. Anche qui la difesa del territorio è affidata alla Compagnia barracellare ed alla costituenda Protezione civile. Gli incendi, che hanno colpito le aree limitrofe alla zona industriale e la zona di Oreo, hanno richiesto l’intervento di un canadair e di due elicotteri. Il territorio del comune di Siniscola è molto esteso e richiede un controllo costante.»

«Riferirò all’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis – conclude il presidente della commissione Autonomia e Riforme -, il contenuto di questi incontri, così da aggiornarlo relativamente alle richieste che arrivano dai sindaci e mettere in campo le azioni necessarie.»

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Questa mattina, a Villa Devoto, è stato sottoscritto, alla presenza del presidente della Regione Christian Solinas, un accordo tra le associazioni venatorie, Regione, Corpo forestale e la Protezione civile regionale volto a rafforzare la collaborazione resa dai cacciatori nell’ambito delle azioni di prevenzione degli incendi boschivi e rurali.

Hanno sottoscritto l’intesa, per la Regione, l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente Gianni Lampis, con il comandante del Corpo forestale ed il direttore generale della Protezione Civile.

Per i cacciatori hanno siglato l’accordo i rappresentanti delle associazioni venatorie FIDC Federazione Italiana della Caccia, UCS Unione Cacciatori Sardegna, LASC Libera Associazione Sarda Caccia, CPA Caccia Pesca Ambiente, e ENALCACCIA Unione Nazionale Enalcaccia Pesca e Tiro.

«I 40.000 cacciatori sardi saranno una grande risorsa nella prevenzione degli incendi, grazie a questo accordo che segna una forte discontinuità rispetto al passato», ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas.

«Un’importante tappa di collaborazione con coloro che possono veramente aiutare il sistema dell’antincendio regionale nella prevenzione e nella sorveglianza, conoscendo bene le caratteristiche ed i problemi dei territori – ha detto l’assessore regionale dell’Ambiente, Gianni Lampis -. Finalmente, è stato sottoscritto il riconoscimento ufficiale di un ruolo istituzionale alle associazioni venatorie sarde che hanno certamente l’interesse alla tutela dell’ambiente e del patrimonio faunistico. Dopo questa campagna antincendi 2019, inizierà anche un percorso di formazione per migliorare la collaborazione e valutare quale eventuale ruolo attribuirgli nella prossima stagione.»

La collaborazione prevista nel Protocollo consiste nell’avvistamento degli incendi da postazioni fisse; nella ricognizione del territorio, rilevando la presenza di fuochi, controllati o liberi, che potrebbero evolversi in incendio o nell’individuare incendi già in atto; nella segnalazione al numero di emergenza 1515.

Piena soddisfazione da parte dei rappresentanti delle cinque associazioni dei cacciatori (Fidc, Ucs, Lasc, Cpa, Enalcaccia) che hanno firmato il protocollo: «Finalmente è stato istituzionalizzato un ruolo che abbiamo sempre svolto e siamo gratificati da questo riconoscimento. Metteremo a disposizione una rete capillare di associati per presidiare il territorio».

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Domani, lunedì 15 luglio, alle 11.30, a Villa Devoto, sarà sottoscritto, alla presenza del presidente della Regione Christian Solinas, un accordo tra le associazioni venatorie, Regione, Corpo forestale e la Protezione civile regionale volto a rafforzare la collaborazione resa dai cacciatori nell’ambito delle azioni di prevenzione degli incendi boschivi e rurali.

Sottoscriveranno l’intesa, per la Regione, l’assessore della Difesa dell’ambiente Gianni Lampis, con il comandante del Corpo forestale ed il direttore generale della Protezione Civile.

Per i cacciatori sigleranno l’accordo i rappresentanti delle associazioni venatorie FIDC Federazione Italiana della Caccia, UCS Unione Cacciatori Sardegna, LASC Libera Associazione Sarda Caccia, CPA Caccia Pesca Ambiente, e ENALCACCIA Unione Nazionale Enalcaccia Pesca e Tiro.

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«Dobbiamo passare dalla gestione dell’emergenza a soluzioni di prospettiva anche nella vicenda della posidonia spiaggiata, considerando che si tratta di un importante problema ambientale soprattutto in una terra che vive di turismo.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, durante l’incontro con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nei siti di stoccaggio della posidonia ad Alghero.

L’assessore Gianni Lampis ha ricordato che al comune di Alghero, nel 2018 e 2019, sono stati concessi due finanziamenti, in totale 600mila euro, per la riqualificazione ambientale ed il ripristino delle originarie condizioni della spiaggia del Lido di San Giovanni, da effettuarsi anche mediante attività sperimentali, e per la gestione dei depositi di posidonia sul litorale algherese, compresa la rimozione permanente e lo smaltimento.
«È in fase di valutazione il progetto predisposto dall’Amministrazione comunale per il possibile recupero, dopo il conferimento, di ulteriori quantitativi di sabbia a seguito del trattamento in stabilimento. Anche per capire se quello di Alghero possa essere un esempio virtuoso per altre zone dell’Isola, coinvolte dalla presenza della posidonia spiaggiata. Contemperando la sua funzione di contrasto all’erosione costiera e la tutela dell’imprenditoria turistico-balneare sarda. Tema che, nel mio ruolo di coordinatore della Commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni, intendo portare all’attenzione degli altri colleghi.»

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«Il Parco dell’Asinara è certamente uno strumento di tutela della meravigliosa isola, ma deve rappresentare anche un’occasione di sviluppo e di crescita per l’intera Sardegna. Un importante volano per l’economia turistica.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Ambiente Gianni Lampis, durante l’incontro con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nella caserma “Falcone e Borsellino” del Corpo forestale, a Cala d’Oliva.

«La Regione, forte della collaborazione istituzionale garantita dal ministro Costa, deve fare la sua parte, innanzitutto facendo terminare la fase commissariale della Conservatoria delle coste, che dura da cinque interminabili anni – ha aggiunto l’assessore dell’Ambiente -. Insieme all’imminente nomina, di concerto con il Governo, del nuovo presidente del Parco, la ripresa dell’attività dell’Agenzia permetterà di realizzare i progetti che riguardano l’isola: la manutenzione del borgo Cala d’Oliva, il recupero dell’ex direzione carceraria da trasformare in struttura ricettiva, il restauro delle torri costiere, le bonifiche dall’amianto, la riqualificazione della rete idrica e della rete viaria ed infine il progetto del centro velico.»

«Affronteremo anche il problema del sovraffollamento della fauna selvatica, migliorandone la gestione grazie alla presenza degli uomini e delle competenze del Corpo forestale e di Forestas», ha concluso l’assessore Gianni Lampis.

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«La Regione segue con attenzione e scrupolo il processo di bonifica dell’area industriale di Porto Torres.»

Lo ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, durante l’incontro con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che questo pomeriggio ha visitato i cantieri di bonifica della zona di Minciaredda, inserita nel Sin (Sito di interesse nazionale).

«Oggi, la Syndial ha confermato gli impegni per l’area oggetto del progetto di risanamento, con la realizzazione di importanti opere di bonifica – ha aggiunto l’assessore Gianni Lampis -. C’è una nuova consapevolezza che ci rassicura. Non è più pensabile che, dopo quello che è successo in Sardegna nei decenni scorsi, qualsiasi investimento e qualsiasi presenza industriale possa avvenire in dispregio della tutela dell’ambiente.»

«Siamo certamente per l’iniziativa economica, anche di tipo industriale, ma questa deve svolgersi con controlli severi, oltre che con particolare attenzione e rispetto per le risorse ambientali e paesaggistiche dell’Isola», ha concluso Gianni Lampis.

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«Abbiamo rappresentato il cronico problema delle strutture commissariali di Protezione civile, che patiscono la carenza del personale necessario a garantire celerità nella spendita dei fondi destinati principalmente alla mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico.»

Lo ha sottolineato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, coordinatore della Commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni, al termine della riunione della cabina di regia di “Strategia Italia” (svoltasi questa mattina a Palazzo Chigi), organo di raccordo politico, strategico e funzionale dell’azione del Governo, finalizzata prioritariamente al rilancio ed all’accelerazione degli investimenti pubblici a sostegno della crescita e dello sviluppo economico.

«Questi interventi – ha aggiunto l’assessore Lampis – rappresentano presidi di garanzia per la difesa e la tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico anche della Sardegna.»

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, presente alla riunione insieme ad alcuni ministri, ha raccolto l’invito della Conferenza delle Regioni e del capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, aggiornando l’incontro a mercoledì 17.

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Domani (venerdì 12) e sabato 13 luglio, l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, sarà con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nella sua visita nel Nord Sardegna: venerdì, in mattinata, il Ministro sarà ad Alghero, poi visiterà l’area del Sin (Sito di interesse nazionale) dell’area industriale di Porto Torres ed incontrerà il consiglio direttivo del Parco dell’Asinara; sabato mattina si terrà la visita al Parco.