16 April, 2024
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Giovedì 8 dicembre, alle 9.30, la Giunta del Municipio VII Ponente del comune di Genova riceverà la delegazione della Pro Loco di Carloforte presso il Palazzo municipale di Pegli. L’iniziativa è finalizzata a rinnovare l’antico gemellaggio tra la comunità carlofortina e quella pegliese, in occasione della Solennità dell’Immacolata Concezione. E’ un momento che rappresenta una pagina di storia per Pegli ma, soprattutto, rafforza la tradizione e lo scambio culturale con altre popolazioni, in una comunione di fratellanza verso il mantenimento di questo gemellaggio.

A fare da cornice all’appuntamento sarà la Filarmnica pegliese, storica realtà musicale nel territorio di Pegli, mentre la rievocazione storica sarà curata dal gruppo storico Voltri e dagli Armigeri di Prà.

Interverranno: il presidente del Municipio VII, Guido Barbazza; la vicepresidente Lorella Fontana; l’assessora del Commercio, Artigianato, Pro Loco e Tradizioni cittadine, Paola Bardilli; l’assessore delle Manutenzioni, Decordo Urbano e Centri storici, Mauro Avvenente; il presidente della Pro Loco di Pegli, Cesare Venturelli; il presidente della Pro Loco di Carloforte, Gianni Repetto.

Nella foto di copertina, l’incontro di un anno fa tra la comunità ligure e quella di Carloforyte

Gianni Repetto è stato confermato presidente dell’associazione turistica Pro Loco di Carloforte. L’esito delle elezioni del 16 dicembre 2022 ed il primo consiglio di amministrazione di ieri sera (17 dicembre) ha proclamato gli eletti e assegnato le seguenti cariche:
Presidente: Gianni Repetto
Segretario: Agostino Rivano
Tesoriere: Antonello Rosso
Consiglieri: Salvatore Garau, Pino Rosso, Angela Vacca (delegata del Comune), Giorgio Maurandi (delegato del Comune)
Revisore: Luigi Pellerano
Probiviri.
Presidente: Tonio Casanova
Componenti: Tonino Granara, Chicca Melis.
La Pro Loco di Carloforte, nata nel lontano 1954 è sempre stata, in assoluta continuità, promotrice di idee e di eventi nella città di Carloforte, ha stretto legami forti e continui con Genova, Tabarka, Nueva Tabarca, Ponza, realtà accomunate da tanta storia condivisa. In particolare con Genova-Pegli da dove la comunità è partita nel lontano 1541 per poi stabilizzarsi a Carloforte, in Sardegna, dal 1738.

Si è conclusa la visita della delegazione di Carloforte in Liguria, in occasione della festa della Madonna dello Schiavo.

«A nome della Pro Loco di Carloforte, sicuri di interpretare il sentimento dell’intera Comunità carolina, vorremmo esprimere un sentito grazie di cuore per l’esemplare accoglienza riservataci dal Municipio di Pegli, dalla Pro Loco di Pegli, dal comune di Genova, dal comune di Recco, dalla Pro Loco di Recco, dai Gruppi storici dei municipi del ponente genovese, dalla Banda musicale di Pegli, dalla Parrocchia dell’Immacolata di Pegli, dall’Episcopato di Genova, dai Trilli, da tutti i carlofortini che abitano in Liguria, da tutte le Associazioni intervenute e da tutte le autorità civili, militari e religiose che ci hanno fatto sentire a casadice Gianni Repetto, presidente della Pro Loco di Carloforte -. I fatti dimostrano la forte convinzione e volontà di rafforzare ancor più l’unione tra i fratelli liguri d’oltremare che dura da ormai quasi 5 secoli, forse unica al mondo, con la convinzione unanime di continuare sulla buona strada tracciata. Tutto questo sta producendo buoni frutti che man mano stiamo raccogliendo.»

Allegate le fotografie che documentano gli in contri avuti dalla delegazione tabarchina nel corso della visita in terra ligure.

   

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Sabato 18 e domenica 19 gennaio, Carloforte ha ricordato uno degli episodi più rilevanti della storia carlofortina del secolo scorso, nonché il più grave disastro navale della Marina Mercantile Italiana nel dopoguerra, verificatosi esattamente 50 anni fa: la tragedia del Fusina.

La notte del 16 gennaio 1970, la nave Fusina, partita da Portovesme con un carico di blenda destinato a Fusina (Porto Marghera, in Veneto), a seguito di uno spostamento del carico e del forte maltempo, naufragò a nord dell’isola di San Pietro, con un bilancio drammatico. Dei 19 membri dell’equipaggio, la maggior parte di origine veneta, 18 persero la vita, compreso il minorenne Angelo Barbieri, il cui corpo, insieme a quelli di altri quattro marinai, non fu mai trovato. Ci fu un solo superstite, il cameriere di bordo Ugo Freguja, considerato un “miracolato” per il modo in cui riuscì a salvarsi.

A distanza di mezzo secolo dal drammatico evento, col patrocinio del comune di Carloforte, la Pro Loco ha organizzato una serata commemorativa sabato 18 gennaio, presso la sala Exme di via XX Settembre (presenti il sindaco Salvatore Puggioni ed alcuni amministratori. il comandante della Guardia Costiera ed il vice comandante della stazione dei carabinieri di Carloforte). Nel corso della serata, sono stati presentati documenti, filmati (le prime interviste a Ugo Freguja trasmesse dalla RAI), letture e testimonianze inedite (un’intervista telefonica realizzata dal giornalista Simone Repetto con Ugo Freguja sabato mattina), che hanno ripercorso le vicende della sciagura ed il suo ricordo nel tempo, a cui è stato dedicato il libro “La tragedia del Fusina”, pubblicato nel 2010 da Giampaolo Cirronis Editore, presentato anche a Chioggia, il 6 marzo 2010.

A fine serata, abbiamo intervistato il presidente della Pro Loco di Carloforte, Gianni Repetto.

                                      

 

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I dirigenti ed i soci partecipanti ai vari concorsi culturali della Pro Loco di Carloforte, partono oggi alla volta della città di Chiavari per ritirare i due premi vinti nel concorso ligure di poesia scritta in lingua tabarchina, il primo ed il terzo posto, rispettivamente con Antonio Pascale e Maria Ferraro.
«Non finisce qui – aggiunge Gianni Repetto, presidente della Pro Loco di Carloforte -. Ieri è giunta una PEC che rende noto che nel concorso nazionale UNPLI , salva la tua lingua locale, ci si è piazzati al terzo posto nella sezione musica con la canzone “Preghea au fanò” scritta dall’amico Nino Porcu ed interpretata dallo stesso, da Salvatore Garau e da Mariangela Porcu. Non solo, ma come Pro Loco si ritirerà anche una menzione speciale per essere meritevoli della peculiare e intensa attività sociale che si sta svolgendo a Carloforte. Tutto questo il 14 dicembre, in Campidoglio, a Roma, dove i nostri tre cantanti si esibiranno facendo sentire le belle note e la melodia della canzone vincitrice.»
«Credo che tutti questi ottimi risultati raggiunti in campo nazionale – conclude Gianni Repetto -, possano essere una soddisfazione per tutti i cittadini di Carloforte.»

                    

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E’ in programma oggi, a Carloforte, la giornata conclusiva della seconda rassegna di arte, storia e cultura marinaresca “Carloforte racconta il mare”, organizzata dalla Pro Loco di Carloforte nell’ambito dell’Autunno culturale tabarchino 2017, con il contributo della Fondazione di Sardegna ed il patrocinio di comune di Carloforte, Regione Sardegna e Lega Navale Italiana – Sezione di Carloforte. Presso il Cineteatro Mutua, con ingresso libero, da ieri si sviluppa un nutrito programma di appuntamenti ed eventi, tra presentazioni di libri, mostre, conferenze, incontri, filmati, poesia e musica.

La rassegna è stata inaugurata alle 17.30, con l’apertura della biblioteca del mare e delle mostre permanenti di pittura, fotografia e modellismo navale e, dopo la presentazione del presidente della Pro Loco, Gianni Repetto, e l’intervento del sindaco di Carloforte, Salvatore Puggioni, che ha raccontato l’esperienza personale di figlio di un dipendente della società armatrice Esso, la proiezione del cortometraggio “Tonni, mattanze e tonnarotti”, curato e presentato in sala da Simone Repetto. E’ seguita la presentazione del libro “La pesca dei tonni”, curata da Alberto Contu, uno dei curatori della ristampa dell’opera scritta da Emilio Salgari ed ispirata alle tonnare sulcitane del passato, con la partecipazione del professor Luigi Pellerano, socio della Pro Loco di Carloforte.

E’ seguita la conferenza “Ricordi di un’importante società armatrice: la Esso”, a cura dell’ex marittimo Tonio Casanova, al termine della quale il comandante della Guardia Costiera di Carloforte, tenente di vascello Christian Amin, presente insieme al comandante della stazione dei carbinieri maresciallo Carmine Orzelleca, ha consegnato dei riconoscimenti ad alcune decine di marittimi che hanno navigato con la compagnia, quasi tutti presenti (alcuni, purtroppo, non ci sono più e sono stati rappresentati dai parenti).

La serata è stata chiusa dalla proiezione del film documentario “La vita negli oceani”, dei registi francesi Jacques Perrin e Jacques Cluzaud, con la narrazione italiana di Neri Marcorè; alcune delle immagini del lungometraggio, uscito nel 2009, sono state registrate nelle acque sulcitane, nei pressi delle tonnare.

La rassegna riparte questa mattina, alle 10.00, con la biblioteca del mare e delle mostre permanenti di pitture, fotografie e modellismo navale e, alle 10.30, con la presentazione, prima regionale, del romanzo “Milleottocento miglia a sud di Sant’Elena”, ambientato nell’isola remota di Tristan da Cunha, alla presenza dell’autrice di Camogli Giuseppina M. Picetti.

Seguirà l’atteso incontro con Andrea Mura, pluripremiato velista sardo e vincitore dell’ultima regata atlantica in solitario Ostar, che racconterà, con l’ausilio di immagini, la sua esperienza vissuta in mezzo all’oceano.

La mattinata si concluderà con la premiazione di Chiara Grosso e Lucia Napoli, giovani alunne carlofortine che si sono distinte nel panorama velico nazionale.

Questo pomeriggio, alle 16.30, apertura della biblioteca del mare e delle mostre permanenti di pitture, fotografie e modellismo navale e, alle 17.00, intervista al pescatore Giuseppe Porricino, alla quale seguirà una conferenza sul fenomeno degli sbarchi dei migranti dal Nord Africa, alla presenza del comandante della Guardia Costiera isolana, tenente di vascello Christian Amin, e del capo della Direzione marittima di Cagliari, capitano di vascello, Giuseppe Minotauro.

Il cortometraggio “Sulla rotta della memoria”, farà da prologo alla presentazione, in prima assoluta, del libro “La marineria carlofortina”, avvincente narrazione postuma dell’ex marittimo Salvatore “Sally” Repetto, sulle vicende salienti vissute dalla marineria isolana nel corso della sua secolare storia.

Chiuderà la serata lo spettacolo musicale “Il mare e la musica”, a cura del Clan Music Industry, preceduto da una degustazione di vini delle cantine isolane “U Tabarka” e “Vigna du Bertin”.

Gli appuntamenti, come già avvenuto ieri, saranno inframezzati da spazi dedicati a brani musicali curati da gruppi locali e brevi letture di poesie.

E’ prevista, infine, la premiazione della campionessa italiana Under 13 di Windsurf 2017, Lucia Napoli, originaria di Carloforte.

Alleghiamo un ricco album fotografico della prima giornata della rassegna, un’intervista al presidente della Pro Loco di Carloforte, Gianni Repetto, e uno dei tre brani letti durante la presentazione del libro di Emilio Salgari “La pesca dei tonni”.

               

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La sala Exmé di via XX Settembre, a Carloforte, ospiterà venerdì 11 agosto, a partire dalle 21.00, la presentazione del volume “Oltre l’indizio”, di Rita Cavallaro, organizzata dalla Pro Loco di Carloforte, con il patrocinio del comune di Carloforte.

A distanza di quasi 28 anni, si indaga sulla morte di Denis Bergamini: forse il giovane calciatore del Cosenza avrà finalmente giustizia. La giornalista Rita Cavallaro fa il punto sul caso, mettendone in luce i lati oscuri attraverso testimonianze, consulenze tecniche e depistaggi: un suicidio impossibile, smentito dalle perizie.

Parteciperanno l’autrice, l’editore Monica Macchioni, il consigliere regionale Alessandra Zedda, il sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni, l’assessore della Cultura Aureliana Curcio e il professore Luigi Pellerano.

La serata verrà moderata dal presidente della Pro Loco, Gianni Repetto.

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Il nuovo Consiglio comunale di Carloforte sarà composto da consiglieri di due sole liste, 11 di “Carloforte Rinasce”, che ha eletto sindaco Salvatore Puggioni, e 5 di “Carloforte oltre il 2000”,  guidata dal sindaco uscente Marco Simeone. Non ha eletto consiglieri la lista “Isola di San Pietro” che candidava a sindaco Salvatore Biggio.

Questi gli 11 eletti della lista “Carloforte Rinasce”: Elisabetta Di Bernardo 568 preferenze, Stefano Rombi 424, Aureliana Curcio 324, Angela Marina Strina 265, Gianni Verderosa 256, Cesare Rombi 229, Gian Franco Grosso 229, Francesco Granara 203, Gianluigi Penco 199, Massimo Pala 185, Aureliana Magai 167. Non eletti: Pier Tita Poma 154, Gianni Repetto 133, Sandra Saporito 118, Antonio Ferraro 110, Luigi Migliaccio 86.

I 5 eletti della lista “Carloforte oltre il 2000”: Marco Simeone, candidato sindaco non eletto, Elena Luz Castano 315 preferenze, Luigi Feola 240, Lorenzo Rivano 200, Giuseppina Nunzia Cimmino 171. Non eletti: Cesare Biggio 121, Attilio Borghero 109, Francesca Aste 105, Cesare Luxoro 96, Mariano Froldi 84, Walter Lalli 84, Daniela Concas 75, Carla Demelas 74, Francesco Opisso 57, Roberto Leinardi 47, Francesca Leone 44, Pier Paolo Porcedda 12.

Queste, infine le preferenze dei 16 candidati della lista “Isola di San Pietro”, nessuno dei quali è stato eletto consigliere comunale (non avendo raggiunto il quorum per un seggio, non è stato eletto neppure il candidato a sindaco Salvatore Biggio): Anna Maria Scopelliti 38, Peppino Concas 38, Giovanni Modaffari 23, Giuseppe Pascale 12, Graziella Masala 8, Romualdo Nieddu 8, Maria Tavella 7, Maria Gabriella Olanda 6, Giovanni Melis 5, Jennifer Madeddu 4, Antje Susanne Rath 3, Carlo Emanuele Volpe 3, Maria Del Pilar Lorenza Parodo 3, Anna Maria Valentina Gigli 3, Angela Marchetti 2, Giannina Pina Granara 1.

 

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Traghetto Carloforte 3 copiaTraghetto Vesta 33 copia
A mezzanotte di oggi un pezzo di storia carlofortina finisce il proprio corso. La società di navigazione Saremar, pubblica regionale, chiude i battenti, per volere politico, e inizia l’era della società di navigazione privata Delcomar, sempre per effetto di una politica che ha preferito il privato rispetto al pubblico.
Ribadisco il mio pensiero che ormai è noto a tutti e cioè quello che, per il tipo di trasporto in argomento, a mio avviso, era certamente preferibile che tale servizio rimanesse pubblico.
Nonostante sforzi e lotte di ogni tipo, per la potenzialità di ciascuno di noi e per il grado di rappresentatività comunitaria, non si è riusciti a far capire, a chi oggi è al governo, l’importanza del trasporto marittimo locale, unica strada che ci collega all’isola madre.
Temo per l’incrinarsi della già martoriata economia locale ma anche per la svolta sociale che potremmo subire. Spero che i fatti mi diano torto e ben felice apprezzerò la realtà che non sarà solo la mia ma di tutti i residenti in questo bello scorcio di terra.

Con questo mio pensiero vorrei sottolineare che il mio auspicio è che a livello comunitario, sociale ed economico, questo passaggio storico porti più benessere di quello di cui oggi godiamo. Solo il tempo e l’agire di forze politiche sociali nuove potranno dare le conferme desiderate o, in caso di fallimento, la regressione che nessuno neppure osa immaginare.
Ai marittimi Saremar un grazie per il lavoro svolto in tutti questi anni e un “in bocca al lupo” a tutti i marittimi carlofortini che continueranno a navigare sui traghetti in servizio da e per l’isola e che continueranno a fornire un servizio indispensabile per la nostra Comunità.
Per i marittimi che rimarranno disoccupati non ho parole, solo un consiglio, presentarsi in Regione per far capire i danni sociali che questa politica ha causato.

Gianni Repetto

Presidente della Pro Loco di Carloforte

P.S.
Per chi potrebbe interpretare in modo scorretto il mio pensiero, voglio specificare che non ho mai parlato, in tutti i miei interventi pubblici inerenti il trasporto marittimo locale, né di Saremar né di Delcomar ma di servizio pubblico o privato.
Ogni carlofortino che lavora e che garantisce il popolamento di Carloforte è solo un punto di forza per l’intera Comunità.
L’unica cosa importante è che il servizio marittimo sia all’altezza di servire degnamente Carloforte e la sua gente che lo merita solo per il fatto di aver accettato e di essere felicemente contenti di abitare in un’isola.

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Anche quest’anno la Pro Loco di Carloforte ha realizzato il viaggio alla volta della cittadina di Pegli per celebrare la cerimonia religiosa dedicata alla Madonna dello Schiavo compatrona della nostra cittadina.

Il nutrito gruppo di amici e soci della Pro Loco sono stati accolti a Pegli dalle autorità civili e religiose, dalla Presidente della Pro Loco pegliese Milly Pastorino con alcuni Consiglieri e dal Presidente del Municipio del Ponente Mauro Avvenente con lo stesso entusiasmo e affetto ormai consolidato da diversi anni e trasformato in una affettuosa e fraterna amicizia. Il pomeriggio del sabato in un breve tour a Genova, guidati dal prof. Franco Bampi, Presidente della prestigiosa associazione “A Cumpagna” di Genova, il gruppo ha visitato Palazzo Ducale e la bella e maestosa Chiesa di San Lorenzo.

La domenica mattina del 29 sul sagrato della Chiesa dell’ Immacolata di Pegli che ospita la copia fedele della nostra Madonnina, numerosi fedeli locali e tanti nostri concittadini venuti da varie località liguri attendevano ansiosi per partecipare alla Santa Messa solenne celebrata dal nostro parroco don Daniele Agus. Alla cerimonia erano presenti i rappresentanti della comunità pegliese e per la prima volta il Marchese Enrico Ottonello Lomellini discendente della nobile famiglia sotto la quale ebbe inizio, nel 1541 la storia del popolo tabarchino.

L’incontro affettuoso e commovente tra la delegazione di Carloforte guidata dal Presidente della Pro Loco Gianni Repetto con l’illustre personaggio ha permesso subito di creare un rapporto di amicizia e di stima e ha creato le premesse di nuovi incontri e la realizzazione di nuove importanti iniziative per il prossimo 2016.

La giornata è proseguita, dopo il pranzo conviviale, con una serata culturale presso la sala comunale di Pegli durante la quale lo scrittore Pier Guido Quartero ha presentato il trittico di volumi dedicati alla storia di Tabarca e del suo popolo cui è seguita la presentazione del volume realizzato dalla Pro Loco di Carloforte “L’odissea umana e cristiana dei carolini catturati dai pirati tunisini nel 1798” e del C.D realizzato in collaborazione con Radio San Pietro “La Madonna dello Schiavo venerata a Carloforte”. Con un nutrito scambio di doni e di saluti si concludeva una bella serata di amicizia con i numerosi presenti.

Lunedì 30, il gruppo carolino, una delegazione di Pegli, il Marchese Lomellini e alcuni amici carlofortini residenti in Liguria partivano alla volta di Torino per realizzare la cerimonia prevista nel programma, rendere omaggio alla tomba di Carlo Emanuele III presso le Tombe Reali della Basilica di Superga.

La cerimonia, preceduta dalla celebrazione di una Messa officiata da Don Daniele Agus nella Basilica, si è svolta presso la tomba del sovrano Carlo Emanuele III con la deposizione di una corona preceduta da una breve relazione storica e dalla sottoscrizione della pergamena celebrativa recante le firme dei presidenti delle due Pro Loco e dal responsabile del complesso museale della Basilica.

Alla breve, suggestiva ed emozionante cerimonia hanno partecipato altresì il dott. Fabrizio Zandonatti nostra guida di riferimento a Torino, un rappresentante della nobile famiglia Della Chiesa, famiglia pegliese che ha dato i natali al cardinale Giacomo Della Chiesa elevato al Soglio papale il 3 settembre 1914 col nome di Benedetto XV.

Poi una breve passeggiata sino a Piazza Castello per un saluto cordiale, una breve ma proficua chiacchierata, con l’assessore alla cultura del Comune di Torino Claudio Lubatti e una visita al Museo del Cinema presso la maestosa Mole Antonelliana.

Sulla strada di ritorno da Torino in bus verso Pegli, una breve fermata per il saluto affettuoso e commosso al marchese Ottonello Lomellini, al rappresentante dell’Accademia Urbense di Ovada, che dopo la lunga emozionante giornata torinese ci lasciavano non prima di aver promesso un sicuro nuovo incontro. Martedì, ultimo triste giorno di permanenza a Pegli, non ha mancato di essere altrettanto interessante, con gli amici della Pro Loco, una visita al Museo Navale di Pegli, ubicato nella bella struttura di Villa Doria, poi una passeggiata nel verde parco di Villa Doria ed infine la visita esclusiva alla Chiesa di San Martino uno splendido gioiello barocco che domina dalla collina di Pegli tutto il golfo di Genova. Con l’incontro e il saluto portato dal Presidente della Consulta Ligure prof. Salvadori, dal Presidente Sanguinetti dell’Associazione “U castello” di Chiavari e altri vari amici della terra ligure si concludeva il breve, intenso ed emozionante viaggio.

Le giornate intense, gli incontri, le manifestazioni hanno favorito come nel passato la possibilità di proporre altri incontri, promuovere idee, realizzare nuove iniziative il cui scopo è quello di sviluppare e aprire nuovi spazi di collaborazione al fine di esportare e far conoscere la storia, le tradizioni, le bellezze naturali che rappresentano un patrimonio culturale di Carloforte quasi unico riconosciuto e apprezzato da tutti coloro che ne vengono per la prima volta a conoscenza.

Alle 16.00 del primo giorno di dicembre, il malinconico avvio verso Pisa, poi il volo verso l’isola di San Pietro e quindi l’arrivo notturno a Carloforte.

Tutta la delegazione, un po’ stanca ma piena di cari ricordi, è pronta a ripetere con entusiasmo altre nuove esperienze.

Luigi Pellerano

Pegli 1  Pergamena SupergaPegli 2