28 March, 2024
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La #Commissione Europea ha chiuso l’istruttoria per il #Fondo di Solidarietà in favore della Sardegna. Il nuovo Fondo di Solidarietà prevede lo stanziamento di 16 milioni di euro in favore delle zone alluvionate della Sardegna a causa del ciclone del 18 novembre scorso.

E’ questo quanto emerso dall’incontro di oggi, 17 giugno, presso il Parlamento Europeo, tra il Capodelegazione dell’Italia dei Valori, Giommaria Uggias, e il Capo Unità della Direzione Generale per le politiche regionali della Commissione Europea, Pascal Boijmans, concordato al fine di verificare lo stato della procedura dello stanziamento del Fondo di Solidarietà.

Durante il colloquio si è appreso che l’istruttoria del procedimento è stata completata con parere favorevole per lo stanziamento di 16 milioni di euro.

Il nuovo Fondo di Solidarietà sarà pubblicato il 27 giugno ed entrerà in vigore il 28 giugno, apportando, per l’Italia e per la Sardegna, vantaggi ancora più significativi in considerazione delle numerose richieste simili rigettate in passato.

Durante l’incontro è stata discussa anche una rilevante novità relativa all’innovazione del Fondo di Solidarietà sulla retroattività delle spese. La nuova procedura del Fondo consentirà, infatti, la copertura delle spese già sostenute dallo Stato, dalla Regione e dei Comuni per la riparazione delle infrastrutture, per gli alloggi temporanei e per far fronte alle urgenze.

 Ora spetta al nuovo Parlamento Europeo esprimere rapidamente il proprio assenso e concordare con il Consiglio il via libera definitivo allo stanziamento.

A luglio la Commissione Europea formulerà la sua proposta, da concordare insieme al Parlamento Europeo ed al Consiglio dell’UE, per l’erogazione dei 16 milioni di euro, quindi si avvierà la fase di accordo con l’Italia per la destinazione e la gestione dei fondi, nonché quella per la scelta dei progetti. Dal momento dell’accreditamento, si avranno diciotto mesi di tempo per spendere le somme erogate. Sarà poi la Commissione Europea, presumibilmente il prossimo anno, ad effettuare una missione di verifica per accertare il corretto utilizzo del Fondo.

«Esprimo la mia soddisfazione – ha commentato Gimmaria Uggias – per l’atto conclusivo del mio mandato europeo; l’incontro di oggi assume per me un significato particolare e corona i cinque anni da Europarlamentare con un’azione concreta e fattiva per le istituzioni europee, lo stato italiano ed il popolo sardo.»

Anche Giommaria Uggias, ex europarlamentare e segretario regionale IDV, si schiera a favore degli investimenti del #Qatar sul #San Raffaele di Olbia, messi in  pericolo dal possibile voto contrario del Consiglio regionale.

«L’investimento del Qatar in partnership con l’ospedale Bambin Gesù sull’ex San Raffaele è fondamentale per il rilancio della Sardegna grazie alla spinta per una ripresa economica garantita dagli investimenti – spiega Giommaria Uggias – come in passato era accaduto con la #Costa Smeralda.»

Circa la possibilità che gli investimenti, in caso di paralisi politica, si spostassero in Germania, Uggias sottolinea come «il progetto del Qatar rappresenti un supporto strategico sanitario decisivo per la qualità dell’offerta e la possibilità di ridurre in modo consistente la mobilità passiva dei pazienti sardi e galluresi».

«Il mio richiamo è quello ad un’assunzione di responsabilità per l’intera Sardegna, perché non stiamo parlando di questioni localistiche, in ragione della portata e della qualità dell’offerta – conclude Giommaria Uggias – e a un pieno sostegno al governatore Francesco Pigliaru e al sindaco Gianni Giovannelli nel loro impegno a favore di una struttura di eccellenza per la sanità sarda.»

Da settembre la Sardegna avrà 16 milioni di euro a disposizione delle popolazioni colpite dall’alluvione del 18 novembre 2013. Il Fondo di solidarietà della Commissione Europea è stato attivato sulla base delle interrogazioni presentate dall’eurodeputato dell’Italia dei Valori, Giommaria Uggias. L’istruttoria degli uffici tecnici della Commissione è arrivata al traguardo e la somma è stata calcolata in rapporto alla richiesta avanzata dalla Protezione civile e sulla base dell’approvazione da parte del Parlamento europeo, lo scorso 16 aprile, del nuovo regolamento sul Fondo di solidarietà europeo.

Il 19 novembre scorso, il giorno dopo la tragica alluvione che aveva colpito l’Isola, il Parlamento europeo aveva interrotto i suoi lavori con un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione.

«Quel giorno dissi che il minuto di silenzio doveva rappresentare l’impegno del Parlamento europeo per il sostegno alle popolazioni alluvionate per i danni subiti – dichiara Giommaria Uggias – spiace solo che l’interruzione dell’attività parlamentare abbia fatto slittare lo stanziamento dei fondi a dopo l’estate.»

L’europarlamentare dell’Italia dei Valori Giommaria Uggias, accoglie con favore la scelta della giunta Pigliaru di abbandonare il progetto del gasdotto Galsi. «Purtroppo la Giunta Cappellacci ha perso almeno un anno, il tempo inutile passato da quando io stesso, il 13 gennaio del 2013, spiegai i motivi per cui il gasdotto non si sarebbe più potuto realizzare – attacca Uggias – un anno perso anche nella programmazione di una nuova politica energetica, mentre famiglie e imprese continuano a pagare la bolletta più cara d’Europa».

«Stiamo lasciando inutilizzati nelle casse pubbliche quasi un miliardo di euro, che devono servire per collegare l’Isola alla rete nazionale di distribuzione. Non spetta alla Regione Sardegna il compito istituzionale di farsi carico delle fonti di approvvigionamento – prosegue Uggias – ma occorre che l’Isola attraverso un gasdotto che percorra il Tirreno sia in condizioni di avere energia allo stesso costo del resto dell’Italia. Non utilizzare le risorse mentre la disoccupazione assume dimensioni sempre più drammatiche e le imprese sono condannate al fallimento è un’offesa nei confronti dei cittadini, delle imprese oltre che all’economia di un’intera regione. Quelli del settennio 2014-2020 – ricorda infine Uggias – saranno gli unici fondi che circoleranno nell’Unione Europea in ambito energetico ed infrastrutturale per cercare di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati con la strategia UE 2020.»

«Ci siamo sempre fermamente opposti al progetto Galsi ritenendolo contrario alla tutela dell’ambiente – spiega Giommaria Uggias, eurodeputato dell’Italia dei Valori – e abbiamo avversato fortemente i progetti delle stazioni di compressione di Porto Botte e Olbia, che sarebbero stati costruiti in habitat naturalistici protetti. Abbiamo tra le mani un finanziamento con fondi strutturali che devono essere spesi o restituiti. Ma ora che la Regione ha deciso di uscire dal progetto Galsi, credo sia giunto il momento di proporre una soluzione alternativa. Non possiamo lasciare la Sardegna – conclude Uggias – senza una fonte energetica competitiva come il gas. Sarebbe l’unica regione in Europa. Una penalizzazione che punirebbe in modo ulteriore le nostre imprese e i cittadini, e farebbe perdere ulteriore competitività all’Isola.»

Giommaria Uggias, europarlamentare dell’Italia dei Valori, prende posizione davanti all’ennesima protesta di Salvatore Usala, segretario del Comitato 16 novembre, che rappresenta i malati affetti da Sla (Sclerosi laterale amiotrofica), il quale questa mattina ha annunciato l’inizio di uno sciopero della fame e della sete, ottenendo dal Governo l’impegno a convocare entro 45 giorni il Tavolo interministeriale per la redazione di un Piano nazionale per la non autosufficienza.

«Il nuovo sciopero della fame e della sete di Usala dimostra come ci troviamo davanti a una situazione insostenibile: quella dei malati di Sla e di altre malattie invalidanti in Italia – dichiara Giommaria Uggias, capodelegazione dell’Italia dei Valori al Parlamento Europeo -. Alla gravità della malattia si aggiungono colpevoli carenze assistenziali, indegne di un Paese civile. Considero una prova di attenzione da parte del Governo l’impegno a convocare entro 45 giorni il Tavolo interministeriale  per potenziare la domiciliarità delle cure e assegnare i fondi necessari alle Regioni. Come europarlamentare e capodelegazione dell’Italia dei Valori ho più volte sollecitato, durante il mio mandato, le istituzioni europee ad una maggiore attenzione nei confronti delle persone affette da Sla – spiega Uggias –  in particolare ho portato avanti un’interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione Europea, richiamandola ad un maggiore interesse e monitoraggio dei progetti di ricerca in corso. La sclerosi laterale amiotrofica è, infatti, una grave malattia neurodegenerativa a decorso progressivo, le cui cause tuttora sono sostanzialmente ignote. Per questo motivo non esistono ad oggi terapie farmacologiche efficaci e diventa, quindi, fondamentale sostenere i progetti di ricerca, alcuni dei quali d’eccellenza.»

«Bisogna smetterla di pensare che quello delle malattie invalidanti sia un problema marginale riguardante un numero limitato di persone – prosegue  Uggias – in Italia si registrano 1.000 nuovi casi ogni anno. Senza dimenticare le ricadute della malattia anche sulla vita dei familiari, spesso lasciati soli nel difficile compito dell’assistenza. E’ inaudito, a mio avviso, che si debba ricorrere a forme estreme di protesta come lo sciopero della fame – conclude Uggias – per richiamare l’attenzione del governo su una situazione già di per sé estremamente gravosa. Pertanto risulta assolutamente necessario sostenere progetti di ricerca che possano restituire una speranza di una vita migliore a migliaia di malati e alle loro famiglie.»

Venerdì 8 novembre dalle ore 9.00 alle 13.00 si svolgerà a Cagliari l’evento “Europa in Città” – quarta tappa italiana del ciclo di incontri promossi dalla Commissione europea, dal Parlamento europeo e dal Dipartimento politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Ministero degli affari esteri, Anci e Europe Direct – Regione Sardegna.

L’iniziativa si terrà presso la Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, Aula “A” in Viale Fra Ignazio da Laconi n° 76.

L’incontro tra europarlamentari e cittadini è in linea con le finalità dell’Anno europeo dei cittadini 2013 che mira a rafforzare la consapevolezza e la conoscenza dei diritti e delle responsabilità connessi alla cittadinanza dell’Unione. Sono oltre trenta i settori tematici su cui l’Unione Europea legifera e che influenzano in modo concreto la vita dei cittadini. Obiettivo principale quello di prendere finalmente coscienza di essere parte di una comunità reale che da vent’anni implica l’appartenenza a una cittadinanza allargata, imparare a interagire con essa e a conoscerne l’effettiva influenza sulla nostra quotidianità.
Saranno presenti all’appuntamento gli eurodeputati della circoscrizione insulare Francesca Barracciu e Giommaria Uggias. Per la Regione Sardegna parteciperanno l’assessore regionale alla Programmazione Alessandra Zedda, il Direttore del Centro regionale di programmazione Gianluca Cadeddu e il responsabile dello Europe Direct Regione Sardegna Francesco Ventroni. Introduranno i lavori, il rettore dell’Università di Cagliari, Giovanni Melis e il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda.
L’iniziativa è aperta a tutti e si rivolge con particolare attenzione ai giovani, affinché colgano l’importanza della piena libertà di movimento all’interno dell’Unione Europea, grazie all’abbattimento delle barriere fisiche tra uno Stato europeo e l’altro.