19 April, 2024
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La campagna sull’uso corretto degli antibiotici prosegue e si rafforza con un nuovo importante partner: a scendere in campo è Federfarma Sardegna, la federazione unitaria dei titolari delle farmacie, che ha aderito con entusiasmo al progetto e dalla prossima settimana distribuirà il materiale in tutta l’Isola attraverso la sua rete.

La campagna, promossa dalla Regione attraverso l’assessorato della Sanità, ideata e realizzata dal Servizio Comunicazione e Relazioni Esterne dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari, coinvolge tutte le aziende sanitarie e ospedaliere della Sardegna. Si parte da uno slogan semplice ed efficace («Antibiotici, usarli non è un gioco. Prendili correttamente») con l’obiettivo di riuscire ad abbassare il consumo eccessivo e inappropriato degli antibiotici. Per farlo è necessario agire sugli attori della filiera del farmaco: il medico che lo prescrive, il farmacista che lo dispensa, il cittadino che lo assume. La campagna ruota proprio attorno a questo concetto con testimonial d’eccezione come la Dinamo Sassari, con Gianmarco Pozzecco e Marco Spissu.

«Il farmacistaspiegano il presidente di Federfarma, Giorgio Congiu, e la responsabile del progetto per la federazione dei farmacisti, Maria Pia Orrù  ha l’importante ruolo di istruire il paziente sul corretto uso dell’antibiotico. È fondamentale far capire ai pazienti che se non usiamo l’antibiotico nel modo corretto, cioè non interrompere la terapia anzitempo o utilizzare in modo inappropriato un antibiotico avanzato da una terapia precedente, rischiamo poi che questo antibiotico non funzioni più e che si dovranno assumere antibiotici sempre più forti fino ad arrivare all’antibiotico-resistenza che è provocato proprio da un uso inappropriato e indiscriminato degli antibiotici. Consideriamo poi – proseguono Giorgio Congiu e Maria Pia Orrù – che la farmacia e i farmacisti grazie alla loro capillarità e professionalità sono sempre disponibili ad ascoltare il cliente-paziente e suggerire delle regole a tutela della salute. Bisogna ascoltarli.»

Per l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, «la collaborazione con i farmacisti incarna a pieno lo spirito di questa campagna d’informazione. Il gioco di squadra è fondamentale per dare forza al messaggio e sensibilizzare le persone all’uso corretto e consapevole dei farmaci. La Regione è sempre in prima linea per la tutela della salute dei cittadini anche attraverso la corretta informazione. La cultura della salute è la componente essenziale di un sistema sanitario che funziona. Sugli antibiotici il progetto curato dall’Aou di Cagliari, con la partecipazione di interpreti d’eccezione, lancia un messaggio chiaro per prevenire i danni dell’antibiotico resistenza: usarli non è un gioco».

«Del restoaggiunge il direttore generale dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino – le partite importanti si vincono sempre con il gioco di squadra. Il coinvolgimento di tutti è importante e l’appoggio di Federfarma è essenziale per la riuscita di questa campagna.»

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L’assessorato regionale alla Sanità ha recepito le pressanti richieste congiunte del Presidente di Federfarma regionale, dott. Giorgio Congiu, e dell’associazione regionale dei trapiantati di organo Prometeo AITF ODV affinché anche le prescrizioni dei medici di medicina generale (comunemente chiamati “medici di base” o “medici di famiglia”) relative ai farmaci distribuiti dalle farmacie territoriali per conto del Sistema sanitario regionale (cosiddetto canale DPC), ossia le “ricette rosse”, potessero essere inviate in modalità “dematerializzata”.

Una decisione che permetterà ai pazienti di non doversi necessariamente recare in ambulatorio e che è stata comunicata con la nota prot. N. 7176 del 24/03/2020 del dott. Marcello Tidore, Direttore generale della Sanità dell’Assessorato regionale alla Sanità, contenente “Misure eccezionali per il contenimento e la gestione dell’emergenza CoViD-19 – Prescrizione di farmaci appartenenti alla fascia A-PHT su ricetta dematerializzata”. La nota spiega che il provvedimento è stato adottato alla luce delle ulteriori limitazioni agli spostamenti disposte a livello nazionale e allo scopo di «limitare gli accessi dei pazienti alle strutture sanitarie e agli studi professionali dei medici e agevolare l’accesso al farmaco da parte dei cittadini».

I medici di medicina generale potranno, dunque, inviare il promemoria o numero di ricetta elettronico (NRE) al paziente con le modalità già previste per le “ricette bianche”: via e-mail, Whatsapp o altro strumento informatico richiesto dal paziente stesso. Quest’ultimo dovrà stampare il promemoria prima di andare in farmacia o, nel caso non abbia modo di stamparlo, andare in farmacia con la tessera sanitaria per poter stampare lì il promemoria, necessario al medico per adempiere agli obblighi amministrativo-contabili.

La Prometeo in una nota ringrazia l’Assessorato, in particolare alla dott.ssa Donatella Garau, dirigente del servizio competente per la fornitura dei farmaci, per aver preso questo provvedimento in tempi rapidi, consentendo ai circa 2.000 trapiantati di organi che vivono nella nostra Isola di poter richiedere i farmaci direttamente da casa e curarsi nella massima sicurezza. Grazie, inoltre, all’impegno di tante farmacie private associate a Federfarma e di numerose associazioni tanti pazienti, soprattutto quelli più fragili e più esposti al rischio di infezione, potranno ricevere i farmaci direttamente a casa, con il servizio di consegna a domicilio.

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Congiu - Cuccurese

Federfarma Sardegna e Banco di Sardegna hanno firmato un accordo di collaborazione finalizzato all’offerta di prodotti e servizi finanziari a condizioni di particolare favore per meglio soddisfare le esigenze di natura aziendale e personale dei farmacisti e degli operatori della distribuzione farmaceutica nell’isola.

Federfarma Sardegna conta circa 600 iscritti con oltre 2.700 professionalità impiegate e un giro d’affari annuo di 750 milioni di euro.

La convenzione prevede per i beneficiari la concessione da parte del Banco di speciali agevolazioni in tema di gestione dei conti correnti e dei servizi POS e di apertura di linee di credito dedicate.

Per favorirne l’avviamento, una particolare attenzione è rivolta alle start-up di settore, le farmacie di nuova apertura associate a Federfarma.

«Diamo un valore molto importante all’accordo con il Banco di Sardegna – ha dichiarato il presidente di Federfarma Sardegna, Giorgio Congiu – E’ un momento particolare: a livello centrale sta per essere varata la nuova legge sulla concorrenza. Dobbiamo rafforzare le farmacie in modo da avere una gestione finanziaria più oculata ed evitare di diventare prede di indiscriminate società di capitali che potrebbero sopraggiungere non appena le norme entreranno in vigore. In più, l’accordo può dare un valido contributo ai colleghi vincitori dell’ultimo concorso con la possibilità, attraverso il Banco, di avere una linea di credito agevolata per avviare l’attività.»

«Ci aspettiamo molto da questo accordo di collaborazione, che giunge al momento giusto – ha dichiarato il Direttore Generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese – infatti, Federfarma ed i suoi iscritti rappresentano una realtà molto importante e diffusa sull’intero territorio e il Banco è ben lieto di poterli servire con le sue 347 filiali.»

Servizio più capillare per i malati cronici e risparmio per le casse della Regione: d’ora in poi i cittadini sardi potranno ritirare nelle farmacie territoriali vicine alle proprie abitazioni, 580 in tutta la Sardegna, medicinali molto importanti per la cura di malattie croniche, pagandole a prezzi contenuti, invece che essere costretti a ritirarle in orari definiti nelle farmacie ospedaliere o pagarle a prezzo pieno in farmacia. Acquistati dal Servizio Sanitario Regionale (SSR) a prezzi particolarmente contenuti, i medicinali inseriti nel Prontuario della Continuità Ospedale-Territorio (PHT) saranno distribuiti in nome e per conto (DPC, Distribuzione per conto) del SSR: i medicinali PHT sono quelli prescritti da specialisti ospedalieri (nel corso di un ricovero o di una visita ambulatoriale) che devono continuare a essere utilizzati dagli assistiti in base a piani di cura personalizzati che si prolungano nel tempo (dal cancro alle cure psichiatriche). I medicinali sono acquistati dalla ASL 1 di Sassari, capofila per la gara di acquisizione, in Unione d’acquisto tra le Aziende Sanitarie della Regione.
Il rinnovo dell’accordo tra la Regione e Federfarma è stato approvato dalla Giunta regionale a fine anno e conferma altre forme di collaborazione con le farmacie convenzionate, già avviate negli anni precedenti, riconoscendo alle stesse il ruolo informativo nelle campagne di prevenzione, per esempio il supporto per lo screening del colon retto. «Con questo accordo raggiungiamo tre obiettivi strategici cioè semplificare, includere nuovi farmaci e ridurre la spesa complessiva – dice l’assessore della Sanità Luigi Arru -. Non solo: nelle prossime settimane attiveremo i cip delle tessere sanitarie in modo che ognuno potrà per esempio scegliere il medico senza fare file o doversi spostare, e un importante tassello sarà la ricetta dematerializzata che sostituirà completamente quella rossa cartacea». 
Altro importante vantaggio della collaborazione è il contenimento della spesa sanitaria, anche alla luce del quadro normativo nazionale di settore e delle disposizioni di Spending Rewiew che hanno fissato un tetto di spesa a carico del SSN per l’assistenza farmaceutica territoriale fissandolo all’ 11,35% del Fondo Sanitario Nazionale (FSN). «Il potenziamento della DPC ha abbattuto la spesa in Sardegna di 17 milioni di euro nel 2013 e di 10 milioni nel primo semestre 2014, assicurando allo stesso tempo un servizio capillare a beneficio del cittadino», ha sottolineato il presidente di Federfarma Sardegna Giorgio Congiu. 
Nel rinnovo dell’Accordo del 29 dicembre sono stati inseriti nuovi elementi:
– Riduzione da 4 a 3 delle fasce di prezzo con contestuale riduzione del costo del servizio di distribuzione per confezione: l’importo minimo di 5 euro è stato esteso ai farmaci con prezzo al pubblico fino a 50 euro, mentre in precedenza riguardava i farmaci fino a 30 euro, con un risparmio previsto per gli utenti nel 2015 di 400mila euro.
– Inclusione di nuovi farmaci, attualmente dispensati in convenzione, e dei nuovi anticoagulanti orali (NAO) fino a oggi forniti direttamente dai Servizi farmaceutici delle Aziende sanitarie: nel 2015 ne saranno distribuite 1 milione e 400mila confezioni.
– Abbattimento dal 2,2% allo 0,5% dei farmaci del PHT dispensati in convenzione (a costo maggiore), con l’obiettivo di raggiungere quest’anno un risparmio di 900mila euro.
– Sperimentazione di forme innovative di collaborazione con le Farmacie e loro coinvolgimento nel monitoraggio on line dei piani terapeutici e dell’appropriatezza delle prescrizioni mediche.
– Un sistema informatizzato a carico di Federfarma Sardegna per la gestione dell’assistenza integrativa (Sistema Web Care) che, sulla base delle esperienze di altre regioni, potrà permettere risparmi superiori al 10% di quanto finora erogato dalle farmacie.
– Riduzione del prezzo di rimborso delle strisce per autocontrollo glicemico, tanto utilizzate dai diabetici, da € 0,513 a € 0,478 (IVA compresa). Le strisce assorbono il 70% del valore dell’intera assistenza integrativa per diabetici, la riduzione del prezzo di rimborso produrrà, a parità di assistenza a favore dei malati aventi diritto, un risparmio di circa 1 milione e 200mila euro annui.
L’Accordo ha una validità triennale e il monitoraggio dei risultati sarà condotta da una specifica Commissione paritetica.

 

Simona de Francisci 34

Una commissione permanente con l’integrazione dei rappresentanti del Coordinamento delle associazioni dei diabetici per programmare nell’immediato interventi mirati a risolvere i problemi denunciati dal Coordinamento delle associazioni, emoglobina glicosilata nelle farmacie di paese con collegamenti online con i centri di diabetologia, ma anche l’erogazione in farmacia dei materiali indispensabili oggi per chi ha il microinfusore, come ad esempio i sensori della glicemia e non ultima la formazione per i diabetici con un maggiore coinvolgimento delle Associazioni. E’ l’esito della riunione che si è conclusa con una stretta di mano tra assessore regionale alla Sanità, Simona De Francisci e i rappresentati dei diabetici, Stefano Garau, consigliere nazionale della FAND; Antonio Cabras, presidente nazionale della FDG; e Michele Calvisi, presidente regionale dell’ADMS.

Tre rappresentanti che recentemente hanno costituito il Coordinamento di ben 12 associazioni dei pazienti diabetici della Sardegna, dopo le polemiche delle scorse settimane, sono stati ricevuti mercoledì mattina nella sede dell’assessorato, in Via Roma, a Cagliari.

«Abbiamo raggiunto importanti risultati – ha detto il presidente del Coordinamento Stefano Garau – e non poteva essere altrimenti. L’assessore De Francisci, da subito si è dimostrata disponibile ad affrontare e soprattutto a voler risolvere le problematiche da noi illustrate in sede di riunione. Abbiamo convenuto con lei che vanno colmati i vuoti dell’assistenza diabetologica e, soprattutto, va parificato il trattamento in ogni centro di diabetologia.»

Alla riunione ha preso parte anche Giorgio Congiu, di Federfarma, che ha fornito importanti spunti tecnici di intervento che puntano a una miglior razionalizzazione della spesa, non a un risparmio ma a una miglior spendita del denaro investito oggi dalla Regione per la diabetologia. Sarà quindi una commissione permanente con l’integrazione dei rappresentanti del Coordinamento delle associazioni dei diabetici a stilare il programma del prossimo cambiamento della diabetologia regionale. Tra le cose più importanti discusse in assessorato, la formazione per i diabetici con un maggiore coinvolgimento delle Associazioni, così come previsto dal Piano Nazionale del diabete recentemente adottato dalla Giunta regionale.