28 March, 2024
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La Sesta commissione competente in materia di sanità e politiche sociali prende in carico, su richiesta della consigliera regionale del Partito democratico Daniela Forma, la deliberazione della Giunta regionale n. 47/21 del 25/09/2018 recante ad oggetto “Verifica di conformità degli atti di ricognizione e del primo programma operativo di avvio dell’Azienda regionale dell’emergenza e urgenza della Sardegna (AREUS)” e convoca l’assessore regionale della Sanità per riferire nel merito.

«L’organizzazione ed il buon funzionamento dell’AREUS – dichiara Daniela Forma – risulta essere un tema strategico e di interesse diffuso non solo e, soprattutto, per il buon funzionamento del sistema dell’emergenza e urgenza ma anche per dare finalmente gambe all’unica Azienda sanitaria che il Consiglio regionale ha previsto su Nuoro. Per queste ragioni è importante che il Consiglio regionale, per il tramite della Commissione competente, possa dire la sua sul modello funzionale e sul Programma operativo dell’AREUS, dato che quest’ultimo regolamenta il patrimonio, il personale e le specifiche funzionali dell’Azienda.»

«La Giunta regionale con deliberazione n. 47/21 del 25 settembre 2018 ha disposto la verifica di conformità degli atti di ricognizione e del primo programma di avvio dell’AREUS – aggiunge Daniela Forma – e, successivamente, ha richiesto ulteriori specifiche alla Direzione dell’Azienda sanitaria con sede a Nuoro. La Direzione di AREUS lo scorso 31 ottobre ha quindi formulato una proposta organizzativa di gestione delle postazioni 118 di soccorso avanzato che la veda quale unico gestore diretto di tutto il personale (medici, infermieri, autisti), dei mezzi e delle strutture che, a tal fine, dovrebbero transitare presso la medesima Azienda.»

«Tale richiesta è stata da me rappresentata in commissione Sanità alla presenza dell’assessore regionale Luigi Arru, rafforzata dalla richiesta che passino in capo ad AREUS anche tutti i contratti in convenzione con le associazioni di volontariato e le cooperative che operano nel sistema del 118. La discussione che ne è seguita non ha trovato tutti gli interlocutori d’accordo su questa “modalità organizzativa”, a fronte di un modello di riferimento lombardo più leggero e flessibile al quale la Giunta regionale guarda con attenzione, motivo per il quale la Sesta commissione – conclude Daniela Forma – ha concordato il rinvio della trattazione per consentire di audire nel merito anche il direttore generale di AREUS, Dott. Giorgio Lenzotti.»

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Uno spazio restituito ai cittadini che diventa una sede moderna ed efficiente per l’Azienda regionale della emergenza e urgenza della Sardegna: la nuova sede di AREUS, inaugurata questa mattina a Nuoro, è un pezzo di storia della città, l’ex convento delle Carmelitane scalze, che grazie alla collaborazione fra il Comune e la Regione rinasce con un ruolo centrale per l’intera isola, a distanza di anni dalla sua ristrutturazione.

L’AREUS, istituita con la legge regionale 23 del 2014, nasce sul modello dell’AREU della Lombardia. «L’obiettivo era quello di raggiungere una condivisione di protocolli – ha detto l’assessore della Sanità Luigi Arru – per superare una visione competitiva del sistema sanitario e garantire un servizio di emergenza e urgenza omogeneo in tutto il territorio regionale. Lo abbiamo fatto collaborando con la Lombardia e abbiamo così aperto una strada, tanto che ora stanno nascendo AREU in Sicilia e altre regioni italiane».

La Sardegna, infatti, è stata la prima regione a intuire che le buone pratiche della Lombardia potevano essere trasferite e organizzate con un sistema omogeneo, per affrontare esigenze e funzioni che sono comuni: una scommessa resa possibile dalla decisiva collaborazione dell’AREU lombarda, il cui direttore, Alberto Zoli, ha partecipato alla cerimonia di questa mattina.

«Ringrazio Fulvio Moirano per lo sforzo che sta facendo – ha aggiunto Luigi Arru – per realizzare la nostra visione integrata e reticolare, in cui l’elisoccorso e l’elitrasporto hanno un ruolo fondamentale. AREUS diventa il tessuto connettivo che lavora con la rete ospedaliera per le patologie tempo dipendenti: da quando abbiamo esordito – dice ancora l’Assessore – sono stati fatti interventi giorno e notte per patologie gravissime, di cui solo 23 a La Maddalena.»

«Oltre che essere la nostra sede operativa regionale – ha detto il Direttore Generale di Areus Giorgio Lenzotti – sarà un luogo aperto, uno spazio della città e per la città – e ringrazio il sindaco di Nuoro Andrea Soddu per averlo messo a disposizione. Stiamo facendo un buon lavoro, e questa sede assume anche un significato simbolico, a dire: noi ci siamo. Nati da appena 11 mesi – ha aggiunto Giorgio Lenzotti – stiamo raggiungendo tutti gli obiettivi che ci sono stati dati. Uno era l’attivazione dell’elisoccorso e ci siamo riusciti, con oltre 400 interventi nei primi tre mesi. Continueremo a lavorare molto sulla formazione degli operatori e sulla riorganizzazione delle postazioni avanzate e di base. Una delle prossime sfide è quella di attivare il numero unico europeo 112.»

E sulle cose da fare nell’imminente futuro si è concentrato l’intervento del presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau: «Per rendere operativa l’Areus non si può prescindere dalla gestione diretta di tutto il personale e della presa in carico di tutte le convenzioni con le associazioni di volontariato e con le cooperative che forniscono i mezzi e gli equipaggi di base, affrontando il tema annoso del rinnovo e dell’adeguamento delle convenzioni in essere. Occorre inoltre definire una politica di formazione che sia in grado di colmare le attuali carenze di medici abilitati all’Emergenza Territoriale, uniformando i protocolli d’azione su tutto il territorio regionale».

Soddisfatto il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, che ha ringraziato «tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questo obiettivo: la Regione, il Consiglio regionale che ha votato affinché la sede di AREUS fosse a Nuoro, le precedenti amministrazioni che hanno ristrutturato il convento. L’importanza di avere qui in città la sede regionale dell’Azienda – ha detto Soddu – sta nel fatto di aver potuto aprire questa struttura e renderla fruibile, sta nei posti di lavoro, sta nell’essere il centro regionale di una formazione continua degli operatori. Un grande risultato per la nostra città».

All’inaugurazione erano presenti anche il Direttore Generale di ATS Fulvio Moirano ed il presidente della commissione Sanità Raimondo Perra.

L’Azienda regionale dell’emergenza e urgenza della Sardegna (AREUS) è stata istituita con la legge regionale n. 23 del 17 novembre 2014.

Le principali attività strategiche di AREUS sono:

L’implementazione del servizio di elisoccorso HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) e di eliambulanza (HAA) regionale, sulla base degli indirizzi forniti dalla Giunta regionale con deliberazione n. 67/9 del 16/12/2016;

Garantire, gestire e rendere omogeneo nel territorio della Sardegna il soccorso sanitario di emergenza-urgenza territoriale. Pertanto gestisce, oltre al 118 con l’elisoccorso, anche il servizio di trasporto del sangue, i trasporti secondari tempo dipendenti e coadiuvare le attività connesse con i trapianti mettendo a disposizione la logistica.

Dal 1 luglio 2018 è operativo il servizio di elisoccorso per l’emergenza-urgenza per garantire non solo tempi brevi ma anche cura e rianimazione già durante il trasporto.

Tra luglio e agosto sono stati effettuati 292 interventi (147 e 145 rispettivamente).

Gli “interventi primari” – sul luogo dell’evento che ha determinato la richiesta di soccorso – sono stati il 75%. Nella maggior parte dei casi erano rivolti a malati gravi e classificati come “codici rossi”; negli altri casi si è provveduto al trasporto di malati tra ospedali, intra ed extraregionali.

Nel mese di settembre sono stati complessivamente effettuati 129 interventi.

I mezzi di soccorso hanno raggiunto tutte le aree dell’Isola effettuando trasporti anche fuori Regione (Alessandria, Torino e Milano) con indubbi vantaggi rispetto al trasporto aereo tradizionale

Per l’87% degli interventi, gli elicotteri hanno soccorso pazienti in codice rosso, per lo più politraumatizzati o con problemi neurologici. La base maggiormente attivata è stata quella di Olbia (che dal 1 agosto è partita con i voli notturni, quindi h24) per il 49% dei casi, quindi quella di Cagliari (h12) per il 41%, poi quella di Alghero Fertilia (partita dal 15 agosto), con il 10%.

Dal 15 agosto è operativo il terzo elicottero del servizio regionale di elisoccorso, h12, di stanza nella base della Aeronautica Militare di Alghero.

Prossime sfide:

L’ attivazione del Numero Unico europeo dell’Emergenza (NUE) 112

Il reclutamento e la formazione continua del personale

Il potenziamento e la messa in sicurezza delle elisuperfici

Il rinnovo del parco ambulanze

Il rinnovo della convenzione col volontariato

L’integrazione e collaborazione con tutti i servizi sanitari

La collaborazione con tutte le istituzioni e le forze del tessuto sociale.

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Sarà inaugurata domani, venerdì 19 ottobre, alle ore 10.00, a Nuoro, nell’ex convento delle Carmelitane scalze, la sede dell’AREUS, Azienda Regionale dell’Emergenza e Urgenza della Sardegna. Saranno presenti l’assessore della Sanità Luigi Arru, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, il direttore generale dell’AREUS Giorgio Lenzotti ed il direttore generale dell’ATS Fulvio Moirano.

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Sono stati 292 gli interventi del nuovo servizio di elisoccorso nei primi due mesi della sua attività: 147 nel mese di luglio, 145 ad agosto. Per il 76% dei casi, si è trattato di interventi primari (l’elicottero soccorre e trasporta il paziente), secondari (trasporto da ospedale a ospedale) per il 24%.

Per l’87% degli interventi, gli elicotteri hanno soccorso pazienti in codice rosso, per lo più politraumatizzati o con problemi neurologici. La base maggiormente attivata è stata quella di Olbia (che dal 1 agosto è partita con i voli notturni, quindi h24) per il 51,7% dei casi, quindi quella di Cagliari (h12) per il 40,8%, poi quella di Alghero Fertilia (partita dal 15 agosto), con il 7,5%.

I mezzi dell’elisoccorso hanno raggiunto la quasi totalità dei Comuni della Sardegna, effettuando tre trasporti anche fuori dall’Isola (ad Alessandria, Torino e Milano).

«È un servizio che la Sardegna aspettava da moltissimo tempo: oggi abbiamo un servizio essenziale che prima non c’era, funziona tutti i giorni e funziona bene», ha detto il presidente Francesco Pigliaru, presentando questa mattina un primo bilancio del servizio, insieme all’assessore della Sanità, Luigi Arru, ai vertici dell’Azienda regionale per l’emergenza-urgenza, Giorgio Lenzotti (direttore generale), Piero Delogu (direttore sanitario) Angelo Serusi (direttore amministrativo), al presidente del Servizio Regionale Sardegna Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Carlo Taccori. «Contiamo già quasi 300 interventi, molte vite salvate, tempi rapidissimi per portare persone con patologie urgenti esattamente nei luoghi dove ricevere il miglior trattamento possibile. Sono un passo avanti enorme e continuiamo a lavorare per migliorare ancora. Parliamo di un tassello molto importante nella riforma sanitaria che abbiamo attuato e stiamo portando avanti – ha proseguito Francesco Pigliaru -, una riforma tanto complessa quanto obbligata di cui la rete ospedaliera è un punto qualificante: l’elisoccorso, garantendo le connessioni con la massima velocità di spostamento, è determinante per far funzionare il sistema – ha concluso il Presidente, che ha ringraziato tutti coloro che si sono impegnati – con passione, competenza, coraggio per realizzare un servizio tanto importante e che ha richiesto un lavoro molto complesso sia sul lato giuridico che su quello tecnico.»  

Per l’assessore Luigi Arru «questi dati, ufficiali e certificati, contano più di mille polemiche pre-elettorali. Dimostrano il grande lavoro fatto dai vertici dell’Areus, con l’Ats e la direzione generale dell’assessorato della Sanità e quello che fanno quotidianamente gli operatori dell’elisoccorso con quelli del Soccorso Alpino della Sardegna». L’esponente della Giunta ha ricordato quanto fatto in passato dai Vigili del Fuoco e la collaborazione ancora in corso. «E’ importante capire – ha detto ancora – che il sistema dell’emergenza urgenza non è solo l’elisoccorso, ma include il soccorso a terra, con le autoambulanze: a breve ne avremo 40 nuove e moderne».

Il direttore generale dell’Areus, Giorgio Lenzotti, ha ringraziato tutti gli operatori dell’azienda e del servizio e ricordato che, in pochi mesi, si è messa in piedi una struttura che prima non esisteva, è stata fatta una gara che ha superato lo scoglio di vari ricorsi, sono state aperte e attivate tre basi con altrettanti mezzi. «Ancora qualcosa va messo a posto – ha detto il direttore generale – ma i numeri dimostrano che il servizio funziona, che salva vite umane e questo vale più di qualsiasi strumentale polemica».

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Elisoccorso

Dal 15 agosto è operativo il terzo elicottero del servizio regionale di elisoccorso, h12, di stanza nella base della Aeronautica Militare di Alghero.

«Abbiamo rispettato i tempi programmati, pur con le difficoltà date dal periodo estivo – commenta il direttore generale dell’Areus, Giorgio Lenzotti – e questo è stato possibile grazie un grande lavoro collettivo. Ringraziamo le Autorità militari per la grande disponibilità dimostrata, il generale Pintus del Comando Militare della Sardegna, lo Stato maggiore della Aeronautica militare, il generale Umberto Baldi del Comando Scuola terzo reparto aereo, il colonnello Mariani, comandante della Base militare. Un grande ringraziamento va a tutti i nostri operatori per la disponibilità e lo spirito di sacrificio dimostrato, oltre che gli operatori di Airgreen e del Soccorso Alpino regionale.» 
«Tutti insieme abbiamo mantenuto quanto ci eravamo impegnati a fare, dimostrando uno spirito di squadra invidiabile. Con i tre mezzi siamo a regime e potremo svolgere un servizio ancora più rapido e capillare.»
Il primo intervento del terzo elicottero di stanza ad Alghero è avvenuto immediatamente dopo l’entrata in servizio il giorno 15, poco prima delle 11.30 a Perfugas, per un incidente stradale che ha visto coinvolte due persone in sella ad una moto. Una delle due, una donna, è stata sbalzata dalla moto e ha riportato un trauma cranico e un trauma toracico. Priva di coscienza, è stata intubata sul posto e centralizzata in Rianimazione, al Santissima Annunziata di Sassari. Il secondo paziente, meno grave, è stato portato sempre al Santissima Annunziata con una ambulanza medicalizzata.

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Prosegue il confronto tra i vertici dell’Areus e la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco. Nel rispetto della pre-intesa firmata a fine luglio dall’assessore della Sanità, Luigi Arru, e dal direttore regionale Massimiliano Gaddini, il direttore generale dell’Areus, Giorgio Lenzotti, affiancato dal direttore sanitario dell’azienda, Piero Delogu, ha avviato il primo di una serie di incontri sulle modalità di coordinamento negli interventi di soccorso, tra personale e mezzi Areus e quelli dei VVFF.
Nelle prossime settimane, con i vertici regionali dei Vigili del Fuoco saranno sviluppati, tra l’altro, programmi di formazione e addestramento del personale, sia sul fronte della gestione delle patologie tempo-dipendenti che di quella delle maxi emergenze.
La pre-intesa prevede, inoltre, l’allargamento del tavolo di coordinamento alle Forze di Polizia, alle Forze Armate e alla Capitaneria di Porto.

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Elisoccorso

Sono stati 145 gli interventi totali effettuati dai mezzi dell’elisoccorso nel primo mese di attività del nuovo servizio. L’elicottero di stanza a Elmas ne ha effettuato 52, 46 primari (soccorso in emergenza) e 6 secondari (trasporto del paziente all’ospedale): 47 in codice rosso, 4 in codice giallo. Trentuno pazienti sono stati portati al San Michele di Cagliari, otto al San Francesco di Nuoro, quattro al San Martino di Oristano. Il mezzo di stanza a Olbia ha effettuato 93 interventi, 72 primari e 21 secondari, 79 in codice rosso e 11 in codice giallo. I pazienti sono stati portati principalmente al Santissima Annunziata (50), poi al San Francesco di Nuoro (8), al San Michele di Cagliari (4), all’ospedale Marino di Cagliari (3) e tre al Giovanni Paolo II di Olbia.

Sono i numeri del primo mese di attività del servizio di elisoccorso, gestito dalla Airgreen per conto dell’Areus, in collaborazione con il Soccorso Alpino della Sardegna.

«Sono dati che confermano come sia cambiato il sistema di emergenza-urgenza grazie al nuovo servizio e la stessa organizzazione dell’assistenza – commenta l’assessore della Sanità, Luigi Arru -. I mezzi hanno raggiunto praticamente tutta la Sardegna, coprendo le zone più critiche, come l’Ogliastra, Carloforte e La Maddalena, dove sono stati fatti sei interventi, uno in notturna, nei giorni scorsi.»

Ha espresso soddisfazione anche il direttore generale dell’Areus, Giorgio Lenzotti, che in questi giorni sta lavorando con i Vigili del Fuoco per un protocollo condiviso sulle modalità di intervento congiunto e coordinato. Identiche procedure verranno attivate, a breve, anche con la Guardia costiera.

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217034664566726/

«Oggi siamo qui per dare ufficialità alla partenza di un servizio essenziale che la Sardegna prima non aveva e che ora, già da qualche giorno, è a disposizione di quanti ne abbiano bisogno. L’elisoccorso è un enorme miglioramento nel diritto alla salute che diamo ai nostri cittadini e a quanti decidono di venire a visitare la nostra Regione. E gli oltre 60 interventi già fatti in questi primissimi giorni di attività dimostrano quanto fosse importante averlo e quanto funzioni bene.»

Cosi il presidente Francesco Pigliaru ha aperto il suo intervento, stamattina nell’hangar dell’aeroporto Costa Smeralda di Olbia, alla cerimonia di inaugurazione del servizio di elisoccorso, nel corso della quale ha annunciato la partenza del servizio anche dall’aeroporto militare di Alghero dal prossimo 15 agosto. «Ci sono voluti anni per averlo – ha proseguito il presidente -, ma ora possiamo dire a buon diritto non solo di aver realizzato concretamente un punto centrale del nostro programma di legislatura, ma anche di poter toccare con mano gli effetti positivi di una riforma in cui abbiamo creduto, che abbiamo portato avanti con determinazione e che ora inizia a mostrare il valore dei singoli risultati nel disegno complessivo. Trasportare in pochi minuti le persone non in un luogo di assistenza generico ma esattamente dove si eroga la prestazione migliore, così come reso possibile dalla costruzione della rete sanitaria, significa dare risposte specifiche alla specifica urgenza. Questo è un pezzo importante della Sardegna che avevamo in mente quando abbiamo fatto la riforma», ha concluso Francesco Pigliaru, ringraziando quanti hanno collaborato al raggiungimento di questo importante obiettivo e sottolineando la collaborazione preziosa offerta dalla Regione Lombardia come esempio di regionalismo virtuoso.
Alla cerimonia sono intervenuti anche l’assessore della Sanità, Luigi Arru, il presidente del Consiglio Regionale, Gianfranco Ganau, i direttori generali dell’Areus e dell’Ats, Giorgio Lenzotti e Fulvio Moirano, il responsabile dell’Areu Lombardia, Alberto Zoli, il presidente del Soccorso Speleologico alpino nazionale Maurizio Dellantonio, il presidente della Dinamo Sassari, Stefano Sardara e il vescovo della Diocesi di Olbia Tempio, monsignor Sebastiano Sanguinetti.
Il Servizio di Elisoccorso regionale, operativo dallo scorso primo luglio, è gestito dalla Airgreen, ditta che, il 22 febbraio 2018, si è aggiudicata la gara d’appalto bandita da ATS per un importo di quasi 58, milioni e mezzo di euro (8 milioni 315mila euro all’anno) e un ribasso d’asta del 12,4%. Ad oggi le basi attivate sono quelle di Cagliari Elmas (dove opera un Airbus h12) e Olbia; qui a partire dal 1° agosto il servizio sarà effettuato 24 ore su 24 grazie all’operatività di un elicottero Leonardo (attualmente il servizio è h12). Dal prossimo 15 agosto sarà attivata anche la base di Alghero Fertilia (Airbus, con operatività h12) a garanzia di una maggiore copertura su tutto il territorio regionale.Come funziona – Airgreen fornisce tre elicotteri HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) insieme al personale tecnico e di volo dotato di adeguata esperienza. Il personale medico e infermieristico è stato selezionato dall’Areus (Azienda regionale emergenza urgenza della Sardegna) in collaborazione con l’Areu della Regione Lombardia. Come per tutto il sistema dell’emergenza l’attivazione dell’elisoccorso avviene attraverso le Centrali operative del 118 di Cagliari e Sassari, i tempi per la messa in moto dei mezzi sono quelli previsti dal capitolato di gara e cioè non oltre i cinque minuti dall’arrivo dell’allerta.

La squadra degli elisoccorritori – A bordo dei tre elicotteri operano un pilota (coadiunvato da un secondo pilota nelle ore notturne), un medico, un infermiere, un tecnico verricellista e un elisoccorritore del Soccorso Alpino e speleologico della Sardegna che collabora con il Servizio e che, nei mesi scorsi, ha contribuito alla formazione del personale con particolare attenzione alle modalità di intervento nei luoghi impervi. L’equipe di bordo è in grado di fornire l’assistenza medica e infermieristica necessaria durante il volo. Tutti gli elicotteri sono in grado di raggiungere l’intero territorio regionale sulla base delle necessità, così come è accaduto per gli interventi delle scorse settimane. I mezzi hanno infatti la stessa capacità operativa e possono sostituirsi a vicenda. Si tratta quindi di un valore aggiunto per il Servizio.

I numeri dei primi 15 giorni di attività – Sono 67 le attivazioni del servizio di Elisoccorso nel periodo tra il 1° e il 15 luglio 2018 dalle Centrali operative del 118 di Cagliari e Sassari. Di queste, 6 sono state annullate. 45 sono stati gli interventi primari, che prevedono cioè assistenza e l’eventuale trasferimento del paziente dal luogo in cui si è verificato l’evento acuto all’ospedale più idoneo. Gli interventi secondari (dall’ospedale di ricovero a quello in grado di offrire le cure idonee) sono stati invece 11.5 gli interventi complessivi in luoghi impervi. Le tempistiche, in condizioni standard, sono evidentemente più rapide rispetto all’attivazione del soccorso su gomma anche per quanto riguarda le zone con maggiori criticità orografiche. A titolo di esempio, nei primi giorni di attivazione del servizio si riportano i 16 minuti di volo per raggiungere, da Cagliari, Escalaplano; 20 minuti per Quirra e 29 per Sorgono e Carloforte.

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Questa mattina il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore della Sanità Luigi Arru, accompagnati dal DG Giorgio Lenzotti e dal sindaco Andrea Soddu hanno visitato, a Nuoro, la sede dell’Areus, il servizio di elisoccorso per l’emergenza-urgenza da ieri operativo per garantire non solo tempi brevi ma anche cura e rianimazione già durante il trasporto. Dopo i primi due interventi di ieri, quest’oggi l’elisoccorso di Olbia ha trasportato un paziente con arresto cardiaco da Bosa all’Unità coronarica di Nuoro in 16 minuti. Da Carloforte un paziente con trauma cranico è stato trasportato all’Ao Brotzu di Cagliari ed un paziente con Ictus è stato trasferito da Seui alla Stroke unit di Nuoro, in 20 minuti.

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Il Tar Sardegna ha respinto il ricorso della società Babcok Mcs Italia contro l’aggiudicazione della gara per il servizio di elisoccorso della Sardegna. La Babcok, arrivata seconda dopo Air Green, contestava l’assegnazione dei punteggi.
«I giudici hanno riconosciuto la bontà delle procedure seguite – hanno commentato soddisfatti l’assessore della Sanità, Luigi Arru, e il direttore generale dell’Areus, Giorgio Lenzotti -. Ora possiamo andare avanti senza indugi e partire il 1° luglio con il nuovo e moderno servizio.»