19 April, 2024
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Incontro x Eurallumina in Provincia a Iglesias 2 Incontro x Eurallumina in Provincia a Iglesias 1

Eurallumina protesta 2 settembre 2015 2 Eurallumina protesta 2 settembre 2015 1

Nuova manifestazione della RSU e di una rappresentanza di lavoratori Eurallumina questa mattina nella sede di Iglesias dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, in via Argentaria, settore Amkbiente, per sollecitare un’accelerazione delle procedure del percorso autorizzativo previsto per il rilancio produttivo.

Il settore Ambiente dell’ex provincia di Carbonia Iglesias è uno dei due organi autorizzativi, l’altro è il Savi regionale, del procedimento di V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale). Ieri gli stessi lavoratori hanno manifestato davanti all’assessorato regionale dell’Ambiente, dove a fine mattinata sono stati ricevuti dal capo di Gabinetto Franco Coroso, che ha loro assicurato che «i tempi decorreranno dal momento in cui agli uffici arriverà un’istanza corredata con tutti gli elementi necessari per procedere a una valutazione accurata del progetto complessivo».

La RSU ha incontrato l’amministratore straordinario, Giorgio Sanna, e i dirigenti del settore Ambiente, Palmiro Putzulu, Francesca Tolu e Vittorio Uras, che hanno confermato l’impegno dell’Ente nel rispetto delle procedure ed elle norme, al fine di non accumulare ritardi nell’espletamento dell’iter autorizzativo di competenza.

Il Piano industriale e gli accordi istituzionali sottoscritti a tutti i livelli prevedono, per la ripresa produttiva del primo anello della filiera dell’alluminio, investimenti per 185 milioni di euro, l’impiego di oltre 200 addetti degli appalti per la realizzazione degli impianti e 357 lavoratori diretti (molti dei quali saranno nuovi assunti), oltre agli addetti ai servizi (mensa, trasporti), ai fornitori, all’indotto in generale , per una valenza complessiva di circa 1.000 posti di lavoro.

«Tutto questo – sottolinea la Rsu Eurallumina – nel pieno rispetto degli organi autorizzativi quali il “Savi” regionale e il settore Ambiente dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, della loro competenza e imparzialità di giudizio, come abbiamo sempre fatto in questi difficili anni di lotta per la rivendicazione del diritto fondamentale qual è il “lavoro”, certi che si possano coniugare, nel rispetto delle leggi e delle regole in vigore , essendo i primi a pretenderlo, “Ambiente – Salute – Lavoro”, al fine di scongiurare che i ritardi possano pregiudicare un così importante progetto industriale, per l’enorme valenza socio-economica, oltre che migliorativa rispetto alla fase pre-fermata, dal punto di vista tecnico e ambientale.»

«I lavoratori e le lavoratrici Eurallumina – conclude la nota della Rsu aziendale -, senza voler esercitare nessuna pressione, saranno presenti in tutta la fase autorizzativa, per monitorare che l’iter specifico, seguendo il suo corso normativo, non subisca ulteriori ritardi e che gli impegni riguardo la tempistica indicati dall’assessore dell’Ambiente, siano rispettati.»

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Il Circolo Acli di Cortoghiana ha inviato una nota all’amministratore straordinario dell’ex provincia di Carbonia, Giorgio Sanna, al sindaco di Gonnesa, Pietro Cocco, e al direttore pro-tempore del dipartimento Arpas di Carbonia Iglesias, Maria Cossu, sollecitando un intervento per la messa in sicurezza della strada Cortoghiana-Nuraxi Figus, per pericolo di caduta massi.

«Il 21 agosto, nelle ore mattutine – scrive Bruno Rigato, presidente del Circolo Alci di Cortoghiana – nel tratto di strada che collega Cortoghiana a Nuraxi Figus, si è verificata la caduta di grossi massi rocciosi staccatisi dal costone oltre il ponte dal lato sinistro. I vigili del fuoco e la protezione civile hanno provveduto a rimuovere i macigni riversatisi sulla strada, evitando così ulteriori disagi per le persone che passano ogni giorno per quella strada.»

Bruno Rigato segnala la pericolosità di altri massi che si stanno staccando dalla parete ed ha chiesto un intervento immediato delle istituzioni e degli organi interessati.

«Come mai i responsabili dell’ex provincia di Carbonia Iglesias non si sono mai accorti di tale pericolo?», chiede Bruno Rigato. «Eppure non molto tempo fa gli incaricati sono passati a ripulire la zona dalle erbacce e dai rifiuti ingombranti, lasciando incuranti gli spuntoni dai rami alti anche 40-50 cm di altezza, pericolosissimi per chiunque. Tutti i giorni la strada è percorsa da tanti mezzi leggeri e pesanti, oltre che dal servizio pubblico di autobus. Speriamo in un prontissimo intervento dell’ex provincia di Carbonia Iglesias – conclude il presidente del Circolo Alci di Cortoghiana – in modo da evitare gravi e irreparabili disagi e danni alle persone.»

Cortoghiana copia

Si è svolta giovedì sera, presso la biblioteca Comunale di Carbonia, la presentazione del libro di Antonello Deidda, “Eravamo giovani nel 1967, la storia mai raccontata del Cagliari in America”, inserita nella rassegna “Carbonia scrive “ che si avvale della collaborazione del comune di Carbonia, assessorato della Cultura, e dello Sbis.

La pubblicazione del giornalista professionista cagliaritano, al suo terzo impegno letterario, legato a Carbonia, per aver ricoperto il ruolo di responsabile de la Nuova Sardegna nella città mineraria, è stata presentata da Antonello Pirotto. Dopo i saluti del sindaco, Giuseppe Casti, e dell’assessore della cultura, Loriana Pitzalis, che ha illustrato i fini della rassegna “Carbonia scrive” e l’ impegno dell’Amministrazione comunale nel sostenere gli scrittori di Carbonia o di quelli che scrivono sulla città, l’autore Antonello Deidda ha illustrato i contenuti salienti del suo libro. Si sono succeduti gli interventi di Checco Fele, tra i più importanti allenatori del calcio regionale e nel dibattito si sono inseriti Aldo Scopa, ex calciatore biancoblù, che ha trovato spazio tra i personaggi citati nel libro; Franco Reina, scrittore storiografo del calcio locale; Augusto Tolari, promotore culturale.

Tra il pubblico, Giulio Ravot, bandiera della mitica Carbosarda, il delegato locale della FIGC Renato Serra, il comandante della compagnia carabinieri di Carbonia Giuseppe Licari, l’ex sindaco di Carbonia Antonio Saba, l’Amministratore straordinario dell’ex Provincia Carbonia Iglesias, Giorgio Sanna, i giornalisti dell’Unione Sarda Ilenia Mura, della Nuova Sardegna Giampaolo Meloni, di Radio Star Elvira Usai, e numerosi appassionati del Cagliari e della sua storia, dei fenomeni di costume e dei cambiamenti della società della fine degli anni ’60 che sono narrati con la dovizia del ricercatore, nel libro, da Antonello Deidda.        

presentazione libro 02antonello deidda adestra , e antonello pirotto a sinistra 17 luglio 2015 presentaz. libro  presentazione libro antonello deidda

Eurallumina.

E’ stato sottoscritto oggi il Protocollo d‘intesa per la ripresa dell’attività produttiva dello stabilimento Eurallumina e messa in sicurezza e bonifica del sito di stoccaggio dei residui delle lavorazioni. Si tratta di un atto fondamentale che stabilisce le linee guida per la ripresa produttiva del primo anello della filiera dell’alluminio, per la gestione, nel rispetto delle normative di legge, dell’area destinata allo stoccaggio dei residui di lavorazione prodotti nel ciclo industriale.

Ne dà comunicazione, con un comunicato stampa, la RSU Eurallumina.

«Riguardo alle opere di messa in sicurezza eseguite nel sito di stoccaggio dal 2009 ad oggi, sotto l’egida e i finanziamenti del ministero dell’Ambiente – sottolinea la RSU Eurallumina -, il documento regola e sancisce la totale restituzione delle somme spese da Eurallumina, di fatto già avvenuta mediante apposita fidejussione. Un lungo iter che, per produrre il documento finale, vista la delicatezza degli argomenti, ha avuto una durata di quasi due anni, a testimonianza dell’attenzione al minimo dettaglio, al rispetto delle norme e alla tutela di tutti (ambiente, cittadini, lavoratori), che ha visto in primis il ministero dell’Ambiente (massima espressione tecnica in merito all’argomento “Ambiente”), il ministero dello sviluppo Economico e, a seguire, la regione Sardegna, l’ex provincia di Carbonia Iglesias, il comune di Portoscuso, il Consorzio industriale, l’Arpas e, infine, Eurallumina, arrivare alla condivisione dell’intesa, a cui ha dato un determinante sostegno il coordinamento del Piano Sulcis. Tutti gli enti coinvolti, dalla Regione agli enti locali, hanno prodotto prima della firma ufficiale e per ulteriore legittimazione, delle apposite delibere, ultimo vaglio e verifica, a garanzia sigillo di trasparenza e garanzia. Il documento inoltre farà parte della prossima istanza di dissequestro delle Aree “A” e “B” del sito di stoccaggio (mentre l’Area C e la sala pompe erano già state dissequestrate lo scorso novembre) e pervenire così al completo esercizio e affidamento del sito per i fini operativi industriali. E’ in fase avanzata anche la caratterizzazione dell’Area “D” (il settore di nuova espansione), Domani, venerdì 22 maggio, si svolgerà presso la divisione ambientale dell’ex Provincia, la verifica di un’integrazione elaborata tra Arpa ed Eurallumina e si andrà avanti con le attività legate alle autorizzazioni.»

«Sempre i dirigenti del settore ambientale dell’ex Provincia, amministrata da Giorgio Sanna, dopo l’ acquisizione del verbale emanato dal ministero dell’Ambiente, venerdì 15 maggio, hanno deliberato il definitivo nulla-osta per le prove tecniche sull’impianto T.a.r.i. (trattamento acque reflue industriali). Previa richiesta al comune di Portoscuso e obbligatorio nulla-osta concesso dal magistrato competente (pervenuta mercoledì 13 maggio), sono iniziati i lavori per mettere in opera quanto necessario per eseguire i test sull’impianto T.a.r.i., che dovrebbero concludersi presumibilmente entro la settimana prossima. A quel punto, si dovrà stabilire, in coordinamento con la ditta che si occupa del trattamento delle acque, la data nella quale si eseguirà materialmente l’innesto alla linea dalla quale spillare l’ acqua necessaria ai test dell’impianto.»

«Dai primi giorni di giugno gli operatori Eurallumina della sezione che si occuperà della gestione dell’impianto T.a.r.i., seguiranno dei   corsi di sicurezza e aggiornamento sulle operazioni che dovranno svolgere. Le prove tecniche avranno durata 60 giorni, se produrranno esito positivo, si procederà al completo ritorno alla gestione diretta di Eurallumina per quanto riguarda emungimento e trattamento acque di falda, passaggio altrettanto fondamentale per la ripresa produttiva.»

«I lavoratori e le lavoratrici – annuncia la RSU Eurallumina – si riuniranno nuovamente mercoledì 27 maggio dove, per preparare la presentazione pubblica del progetto per la realizzazione dell’impianto di cogenerazione di energia, che si svolgerà il giorno seguente (28 maggio), alle 15,30, presso la Sala convegni del Consorzio industriale. L’impianto – sottolinea la RSU Eurallumina – garantirà il totale fabbisogno di energia, sarà di ultima generazione (progettato e strutturato mediante le migliori tecnologie disponibili), e garantirà un netto miglioramento dell’impatto ambientale dello stesso. Per la sua costruzione, verranno utilizzati oltre 200 lavoratori degli appalti e, a regime, occuperà nella ripresa delle produzioni, 357 lavoratori diretti (circa 70 nuove assunzioni) e 150 nel sistema delle manutenzioni, oltre ai servizi, mense, trasporti, fornitori e indotto, un tanto atteso cambiamento di rotta per l’economia del  territorio ormai allo stremo delle forze. Il piano industriale di riavvio prevede complessivamente 188 milioni di investimenti.»

Mercoledi 6 maggio 2015 è stata una giornata densa di appuntamenti nel percorso autorizzativo per la ripresa dell’attività produttiva dello stabilimento Eurallumina. Ne dà comunicazione, con una nota, la RSU aziendale.

Sul fronte Roma, Cagliari, Portoscuso, si sono sviluppati appuntamenti ufficiali e sono stati prodotti atti importanti da vari enti e istituzioni.

A Roma, presso il ministero dell’Ambiente, la Segreteria tecnica diretta dal Direttore Generale Maurizio Pernice (dott.ssa D’Aprile e prof. Maione), ha esaminato il lavoro prodotto dal settore Ambiente (ing. Putzulu e dott.ssa Tolu) dell’ex provincia di Carbonia Iglesias (amministrata dall’ing. Giorgio Sanna), e dall’Arpas di Portovesme (dott.ssa Cossu e il responsabile del procedimento Culazzu), dopo la riunione svoltasi presso lo stesso ministero venerdì 24 aprile.

In esame la definizione delle autorizzazioni per le prove tecniche dell’impianto trattamento acque  denominato Ex Tecom, l’esito della valutazione ministeriale è stato positivo e la titolarità del procedimento autorizzativo è stata definitivamente assegnata all’ex Provincia e al Consorzio Industriale di Portovesme, come autorità d’ambito.

Incassato il via libera ufficiale – aggiunge la nota della RSU Eurallumina -, verrà eseguito il raccordo alla tubazione delle acque da trattare e l’impianto elettrico, e i 60 giorni del periodo di prova indicato nel programma operativo, per appurare la capacità di Eurallumina, di trattare secondo le norme in materia, le acque da utilizzare per il ciclo produttivo, potranno iniziare.

A Cagliari, la Giunta regionale ha approvato un atto resosi necessario, dopo la modifica apportata al protocollo d’intesa per la gestione ambientale del sito di stoccaggio dei residui di lavorazione. Una modifica migliorativa e di grande valenza economica e politica, rispetto al precedente testo, perché destina i sei milioni di euro stanziati dal ministero dell’Ambiente per la messa in sicurezza di questi anni del sito in oggetto, 5 milioni dei quali restituiti da Eurallumina attraverso una fidejussione quale compensazione dei costi effettivamente sostenuti e che insieme alla quota rimanente, attraverso accordo di programma tra ministero dell’Ambiente e Regione Sardegna, rimarranno a disposizione, per interventi di ripristino ambientare nell’area Sin del Sulcis Iglesiente Guspinese. Un passaggio importante che è stato ratificato attraverso un’apposita delibera.

Stesso atto votato dal Consiglio comunale di Portoscuso, che in tarda serata conseguentemente alla delibera della Giunta regionale, ha approvato con 13 voti a favore, ribadendo l’indirizzo già votato all’unanimità il 29 settembre 2014.

A questo punto il protocollo d’intesa, già firmato dagli enti ministeriali ministero dell’Ambiente (Maurizio Pernice) e dello Sviluppo economico (dott. Firpo), può essere sottoscritto dagli enti locali, assessorato regionale dell’Ambiente (dott.ssa Zinzula), ex Provincia (ing. Giorgio Sanna), comune di Portoscuso (Giorgio Alimonda), Consorzio Industriale (Giorgio Alimonda) e Arpas (dott. A. Sanna), per poi essere allegato all’istanza di dissequestro delle Aree A e B del sito di stoccaggio ancora sotto sequestro (Area C e sala pompe sono stati già liberati da vincoli giudiziari e restituiti al loro esercizio).

Per quanto riguarda l’Area D, di nuova espansione, dopo l’esito positivo della Conferenza dei servizi svoltasi al ministro dell’Ambiente circa tre settimane addietro, giovedì 30 aprile un nuovo parere favorevole alla caratterizzazione dell’area, dal settore ambiente dell’ex Provincia e a breve potranno iniziare i carotaggi e le varie attività tese a fornire tutte le garanzie richieste dalle norme di legge, che dureranno alcuni mesi e verranno svolte da ditte specializzate.

La RSU dell’Eurallumina ha seguito costantemente e ha sollecitato e solleciterà in futuro, nel rispetto delle norme e dell’autonomia degli enti di controllo, tutti i soggetti coinvolti nell’approvazione degli atti autorizzativi, perché questi possano arrivare a buon fine nel più breve tempo possibile.

Sul fronte interno allo stabilimento, mercoledì 6 maggio, a conferma che Eurallumina «non è chiusa, ma ha fermato le produzioni», il settore Ambiente dell’ex Provincia, ha concesso l’autorizzazione AIA, per l’utilizzo della banchina portuale. La richiesta era stata inoltrata per utilizzare banchina e gru, in operazioni di scarico di una nave, contenente “Concentrato di Zinco”, diretta alla Portovesme Srl. L’azienda di proprietà della Glencore, avendo valutato che il carico delle materie prime necessarie per le sue produzioni, erano superiori al limite richiesto per attraccare al consueto sito di scarico, ha richiesto ad Eurallumina, la possibilità e la disponibilità di scaricare il prodotto sulla sua banchina, circa 1.100 tonnellate, sino alla stabilizzazione di un corretto livello di pescaggio. Esaurite tutte le operazioni autorizzative e di controllo, i tecnici del reparto elettrico e della manutenzione meccanica di Eurallumina, hanno reso operative e messo in sicurezza le macchine operatrici, sono stati richiamati in servizio dalla CIG in aggiunta a quelli già in turno nelle rotazioni di mantenimento, alcuni gruisti, palisti e operatori del reparto porto che, con professionalità e spirito di servizio e collaborativo con gli addetti della Portovesme Srl, che hanno presenziato a tutte le operazioni di scarico e trasporto del materiale. Un’operazione inusuale rispetto allo standard di scarico della bauxite che, a partire dal pomeriggio di mercoledì 6 maggio, si sta svolgendo senza particolari problematiche – conclude la nota della RSU Eurallumina -, e che si dovrebbe concludere da piano di scarico, entro le 19.00 di oggi giovedì 7 maggio.

Eurallumina.

Si è svolto ieri un incontro tecnico presso il ministro dell’Ambiente sulla vicenda Eurallumina di Portovesme, al quale hanno partecipato il direttore generale del ministero, Maurizio Pernice, e l’amministratore straordinario della ex provincia di Carbonia Iglesias, Giorgio Sanna, assieme ai tecnici delle due amministrazioni.

La riunione era stata convocata per definire le procedure per l’imminente avvio dell’esercizio dell’impianto di depurazione “Ex-Tecom” per il trattamento delle acque contaminate, al fine di verificarne la funzionalità e poter rilasciare la definitiva autorizzazione all’esercizio. La provincia di Carbonia Iglesias e l’Arpa definiranno in tempi brevissimi un protocollo operativo per l’avvio e l’esercizio sperimentale dell’impianto. Se questa fase sperimentale, che durerà 60 giorni, darà risultati positivi, sarà rilasciata l’autorizzazione definitiva all’esercizio dell’impianto. E’ stato assunto, infine, l’impegno di definire l’iter per l’avvio dell’impianto in fase sperimentale entro 10 giorni. L’avvio dell’attività del depuratore ex-Tecom rappresenta il presupposto per la ripresa dell’attività produttiva dello stabilimento Eurallumina che consentirà di riavviare progressivamente al lavoro 200 addetti degli appalti e, con il riavvio della produzione, 357 lavoratori, e di tutta la filiera dell’indotto.

Al termine della riunione, l’avv. Maurizio Pernice, direttore generale del ministero dell’Ambiente, e l’ing. Giorgio Sanna, commissario straordinario dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, hanno incontrato una rappresentanza della Rappresentanza Sindacale Unitaria Eurallumina, cui hanno comunicato l’esito dell’incontro.

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Eurallumina.

Stamane al ministero dell’Ambiente si è svolto un incontro tecnico tra lo stesso Ministero e l’ex provincia di Carbonia Iglesias sul progetto di riavvio dell’Eurallumina. All’incontro, auspicato e sollecitato dalla RSU Eurallumina, hanno partecipato il Direttore generale del ministero dell’Ambiente, Maurizio Pernice con  il suo staff e il commissario straordinario dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, Giorgio Sanna, insieme ai dirigenti del settore Ambiente dello stesso ente che, sia pur in regime commissariale, ha competenze su alcuni settori, compreso quello ambientale.

«Al centro del confronto – si legge in una nota della RSU Eurallumina -, l’autorizzazione alle prove tecniche e successivamente al suo definitivo utilizzo da parte dell’Eurallumina, dell’ impianto denominato ex Tecom, per il trattamento delle acque provenienti dai pozzi piezometrici interni ed esterni allo stabilimento (sistema di gestione, verifica e controllo ambientale). L’iter autorizzativo condotto dagli enti coinvolti con il massimo dello scrupolo e dell’attenzione, ha accertato che l’impianto in oggetto ha particolare rilevanza, “PER IL BENEFICIO AMBIENTALE DERIVATO” nel merito della sua applicazione e complessivo nel computo generale. Allo stesso tempo, nella prospettiva della ripresa delle attività, con la realizzazione degli investimenti e la conseguente ripresa delle produzioni, l’esercizio dell’impianto è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi industriali.»

«Gli ultimi chiarimenti sulle competenze autorizzative – si legge ancora nella nota sindacale -, sono stati definitivamente sciolti nella riunione odierna e, completate le procedure amministrative e l’adeguamento dell’impianto rispetto alle ultime norme in materia (controlli e verifiche anche in ingresso all’impianto) potrà partire il programma tecnico delle operazioni sul campo. Un significativo segnale dell’avanzamento nel percorso autorizzativo complessivo del piano industriale, che a livello pratico consentirà l’accesso in fabbrica (richiamati al proprio posto di lavoro dalla sospensione in cassa integrazione) circa 30 addetti, per cui è già pronto il piano di formazione e inserimento, per operatori del laboratorio analisi chimiche e della sezione dove andrà esercito l’impianto in oggetto.»

«Il piano industriale di Eurallumina, primo anello della filiera dell’alluminio, condiviso dalla proprietà RUSAL, faticosamente conquistato con anni di lotta e sacrifici dai lavoratori, prevede  investimenti per 188 milioni di euro, per  la realizzazione dell’impianto CHP, modifiche degli impianti  e gestione e miglioramento del sito di stoccaggio, dove verranno impiegati oltre 200 addetti degli appalti, e con il riavvio della produzione, 357 addetti diretti, a cui vanno aggiunte le ricadute economiche e occupazionali sull’indotto dei servizi e dei fornitori. Un programma che ha necessita di essere velocizzato e che si scontra oggi con gli eccessi, spesso degenerativi, del sistema burocratico, verso i quali, la RSU Eurallumina, i lavoratori  e le parti sociali – conclude la nota -, continuano a svolgere incessante opera di sollecito e richiamo alle proprie coscienze e responsabilità  affinché non si debbano subire ulteriori ritardi.»

Palazzo della Regione 3 copia

La Giunta regionale ha nominato gli amministratori straordinari delle soppresse province di Olbia Tempio (Giovanni Carta), Carbonia Iglesias (Giorgio Sanna), Medio Campidano (Tiziana Ledda) e Ogliastra (Gabriella Mulas). Resteranno in carica fino al 31 dicembre 2015.

Su proposta dall’assessore Cristiano Erriu, è stata approvata la delibera che prevede la possibilità di assegnare immobili regionali in comodato d’uso gratuito agli enti, agenzie regionali, e società in house a fini istituzionali. Le società in house interessate potranno fare richiesta agli uffici degli Enti locali. A carico delle Società rimarranno tutte le spese di gestione ordinaria e straordinaria. I due obiettivi principali sono risparmio per le casse pubbliche e la valorizzazione del patrimonio regionale.

Su proposta dell’assessore Donatella Spano è stato espresso giudizio positivo sulla compatibilità ambientale per un impianto eolico di 200 kw nel comune di Nulvi, vicino a un parco eolico già esistente. Deliberato anche di non sottoporre ad ulteriore procedura di VIA la richiesta per la dismissione del bacino collinare del Forte Village nel comune di Pula, non più necessario a garantire i fabbisogni idrici, e per un impianto eolico di potenza pari a 59 KW in località Foddigheddu, nel comune di Mamoiada in provincia di Nuoro.

È stata prorogata fino al 30 aprile prossimo la gestione provvisoria del bilancio per l’esercizio finanziario 2015 dell’Agenzia ARGEA. Sempre su proposta dell’assessore Elisabetta Falchi, ma in relazione all’Agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura LAORE Sardegna, è stato approvato il bilancio di previsione per il 2015 e il bilancio pluriennale 2015/17.

Dopo il risanamento e l’approvazione del piano di dismissioni della Società Carbosulcis, la Giunta regionale ha nominato quest’oggi l’amministratore unico della società. Si tratta dell’ingegnere Antonio Martini, attualmente dirigente del Mise, il ministero dello Sviluppo economico. In attesa dell’approvazione della riforma dei Consorzi Fidi, la Giunta su proposta dell’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras ha approvato una modifica interpretativa delle direttive di attuazione della legge di riferimento per evitare disallineamenti che possano ledere la par condicio tra i consorzi dopo l’approvazione delle nuove direttive di gennaio 2014.

La Giunta, infine, ha approvato la relazione annuale per l’esercizio finanziario 2013 che ha destinato, in base al numero degli studenti iscritti, il 65% delle risorse all’Università di Cagliari e il 35% all’Università di Sassari secondo quanto previsto dalle norme sui rapporti tra la Regione e le Università della Sardegna.

Sede Provincia via Mazzini Sede Provincia Medio Campidano 1 copia

Presidenti e commissari delle Province hanno chiesto aiuto alla Regione per far fronte agli impegni, nel corso di un’audizione nella seduta congiunta della I e della III commissione.

Le previsioni di bilancio per il 2015 del sistema degli enti intermedi che i commissari e i presidenti eletti delle province sarde hanno confermato nel corso dell’audizione, alla quale ha partecipato anche l’assessore degli Enti Locali, Cristiano Erriu, fanno emergere uno sbilanciamento di oltre 34 milioni di euro e uno sforamento del patto di stabilità che supera i 51 milioni di euro. I presidenti di Nuoro (Costantino Tidu), Oristano (Massimiliano De Seneen) e l’assessore della provincia di Sassari, Rosario Musmeci, insieme con i commissari di Cagliari (Franco Sardi), Medio Campidano (Tiziana Ledda), Ogliastra (Gabriella Mulas), Sulcis (Giorgio Sanna) e Gallura (Giovanni Carta), hanno consegnato ai presidenti delle commissioni Riforme (Francesco Agus, Sel) e Programmazione (Franco Sabatini, Pd) i dati di sintesi della situazione finanziaria, di bilancio e del personale che riguarda le rispettive amministrazioni, per fornire un quadro esaustivo in vista della predisposizione di una apposita risoluzione delle competenti commissioni consiliari.

I commissari e gli amministratori delle province hanno inoltre rappresentato le criticità e le emergenze che attengono il personale e i servizi essenziali.

Rosario Musmeci, in rappresentanza dell’amministrazione provinciale di Sassari, ha dichiarato la sospensione, a partire dal prossimo 9 aprile, del servizio di trasporto e assistenza ai disabili ed ha denunciato un fabbisogno immediato della Provincia di 3,5 milioni di euro (2.7 milioni per la prosecuzione dei servizi garantiti dalla società in house, Multiss, e 800mila euro per il servizio di assistenza e trasporto ai disabili). L’insufficienza delle risorse per le manutenzioni ordinarie e riferibili alla sicurezza degli edifici scolastici e dei servizi connessi al diritto allo studio è stata rimarcata da tutti gli amministratori che hanno invocato un tempestivo sostegno della Regione, per la prosecuzione della attività proprie delle amministrazioni provinciali.

Massimiliano De Seneen, presidente della provincia di Oristano, ha auspicato il ripristino del fondo unico ai livelli del 2013 e un intervento sulle cosiddette opere delegate, affermando che il bilancio della Provincia di Oristano, a seguito dei tagli, ha una disponibilità di risorse ridotta di 4 milioni di euro, rispetto al 2014, per garantire i medesimi servizi dell’anno precedente.

La commissaria della provincia Ogliastra, Gabriella Mulas, ha confermato un disavanzo di 3 milioni di euro che comporterà l’interruzione dei servizi della società in house “Nugoro spa” con conseguenze nelle forniture del carburante per il riscaldamento nelle scuole.

Lo sbilanciamento annunciato dalla provincia Nuoro supera i 14 milioni e mezzo di euro  (corrisponde al prelievo complessivo dello Stato nelle casse dell’ente) e il presidente Costantino Tidu ha affermato di vantare crediti per otto milioni di euro verso la Regione, a fronte di una cassa pari a 2,5 milioni di euro (risorse sufficienti per il pagamento delle retribuzioni dei dipendenti a tempo indeterminato).

La mancanza di fondi per lo “sfalcio dell’erba” nelle strade di pertinenza (circa 500mila euro) e le conseguenze implicazioni di carattere penale che ne derivano, hanno fatto sì che la commissaria del Medio Campidano, Tiziana Ledda, abbia già comunicato l’intenzione di chiudere al traffico le strade provinciali per “gravi rischi all’incolumità pubblica”. Meno allarmante la situazione nella provincia del Sulcis che farà fronte ai 600mila euro di sbilancio con un taglio alle manutenzioni e ai contributi alle associazioni sportive e culturali.

Il commissario Giorgio Sanna ha però preannunciato lo sforamento del patto 2015 ed ha avanzato la proposta di una legge regionale che autorizzi gli amministratori delle province sarde a superare i previsti tetti di spesa.

Il patto sarà superato per quasi 13 milioni in provincia di Cagliari: il commissario Franco Sardi ha comunicato l’approvazione del bilancio dell’ente ed ha confermato l’impiego dei lavoratori interinali fino al prossimo 30 agosto, mentre il prossimo 30 aprile cesseranno gli operatori per la mediazione linguistica.

Zero stanziamenti per le strade e le manutenzioni è il dato che dà il quadro della situazione della provincia Gallura ad un anno dalla tragica alluvione di Olbia. Il commissario Giovanni Carta che chiuderà il 2015 con un sbilancio di 6 milioni di euro e sforerà il patto di stabilità per 3,5 milioni di euro ha inoltre comunicato la prosecuzione dei servizi con la società “Multiss” solo fino al prossimo giugno.

L’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, nel corso del suo breve intervento, ha definito “improponibile” l’impegno della Regione per far fronte alla crisi finanziaria che investe tutte le amministrazioni provinciali in Italia ma non ha escluso iniziative per “tamponare” le emergenze denunciate dagli amministratori. L’assessore, nel ribadire la volontà di procedere con la legge di riforma degli Enti locali, ha quindi auspicato iniziative del livello statale per «consentire di gestire al meglio la grave situazione in cui versano le Province».   

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha nominato i nuovi commissari delle quattro province cancellate dal referendum e della provincia di Cagliari. Su cinque nomi c’è da registrare una sola conferma: per la Provincia di Olbia Tempio, è stato confermato Giovanni Carta. Tiziana Ledda, direttore generale dell’aerea legale della Presidenza, è il nuovo commissario della provincia del Medio Campidano; Franco Sardi, direttore generale dell’assessorato al Bilancio, guiderà la Provincia di Cagliari; Maria Gabriella Mulas, direttore generale dei servizi idrici della Presidenza, è il nuovo commissario della Provincia dell’Ogliastra; per la Provincia di Carbonia Iglesias, infine, al posto di Roberto Neroni è stato nominato Giorgio Sanna, direttore generale dell’Enas.

Cristiano Erriu