19 April, 2024
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Torna Cooking Quiz, il prestigioso concorso didattico nazionale che coinvolge ogni anno gli Istituti Alberghieri d’Italia. I veri protagonisti del format saranno gli studenti e le studentesse delle classi 4ª degli indirizzi enogastronomia, sala-vendita e pasticceria/arte-bianca. Attraverso la gamification, il concorso trasferirà nozioni e informazioni importanti, per poi valutarne il grado di apprendimento. Saranno proposte sfide individuali per ottenere il punteggio più alto nella propria classe, nonché competizioni tra classi per determinare il gruppo che accederà alla fase successiva, ovvero la Finalissima Nazionale in programma il 22 maggio al Teatro Olimpico di Roma.
Quali scuole saliranno sul podio? Campioni in carica per l’edizione 2023 l’IIS “Giovanni Falcone” di Asola (MN) per l’indirizzo eno-gastronomia, il Convitto Nazionale Statale “Rinaldo Corso” di Correggio (RE) per l’indirizzo sala-vendita e l’I.I.S.S. “Cillario Ferrero” di Neive (CN) per pasticceria/arte-bianca.
105 gli Istituti Alberghieri già iscritti all’ottava edizione che prevederà due modalità di partecipazione: il “Cooking Quiz in presenza”, che porterà lo staff direttamente a scuola, e il “Cooking Quiz digital”, che consentirà di raggiungere le scuole attraverso collegamenti digitali.
Per la provincia del Sud Sardegna scenderà in campo l’IPIA “Emanuela Loi” sede di Sant’Antioco.
Oltre alla formazione strettamente legata al programma scolastico, vengono trattati argomenti “etici” con approfondimenti e focus su sana e corretta alimentazione, valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio e lotta allo spreco alimentare, con il formatore Alvin Crescini.
Uno spazio di fondamentale importanza è riservato al corretto riciclo degli imballaggi principalmente utilizzati in cucina, nei laboratori ecc. grazie alla collaborazione dei Consorzi Nazionali per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi BIOREPACK, CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE e RICREA.
Vaschette e pellicole in plastica, bottiglie e vasetti in vetro, scatolame in acciaio, vaschette e fogli in alluminio, scatole e vaschette in cartone, piatti, bicchieri e vassoi in bioplastica sono solo alcuni esempi di imballaggi che utilizziamo quotidianamente in cucina. Non solo ci aiutano a preparare i nostri piatti nel miglior modo possibile, ma svolgono anche un ruolo cruciale nella conservazione e protezione del cibo.
Grazie all’utilizzo di imballaggi in alluminio, bioplastica, carta e cartone, plastica, vetro e acciaio, contribuiamo attivamente a contrastare lo spreco alimentare, prolungando la durata dei nostri alimenti. I Consorzi Nazionali partecipanti al Cooking Quiz garantiscono l’avvio al riciclo di tutti questi tipi di imballaggi, promuovendo un notevole risparmio di materia ed energia e posizionando il nostro Paese come un esempio virtuoso a livello globale.
Cooking Quiz è realizzato da PLAN Edizioni, leader nel mercato dell’editoria per gli Istituti Alberghieri e sarà diretto e coordinato da PEAKTIME, società che da anni sviluppa format didattici per le Scuole finalizzati al trasferimento di valori e nozioni agli studenti di ogni ordine e grado. La sezione didattica sarà sviluppata dal Comitato Scientifico composto da: Federazione Italiana Cuochi F.I.C. punto di riferimento nel panorama culinario italiano ed eccellenza nel settore gastronomico nazionale; le competenze e l’esperienza dei suoi Chef sono riconosciute a livello internazionale, e ora, attraverso Cooking Quiz, gli studenti avranno l’opportunità di accedere a questo straordinario patrimonio di conoscenze culinarie; ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana riconosciuta come il più autorevole centro di formazione a livello internazionale per l’ospitalità italiana e da A.I.S. Associazione Italiana Sommelier il più grande sodalizio di professionisti e appassionati di vino. Anche questa edizione sarà affiancata e sostenuta da Re.Na.I.A. la Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri e da AEHT organizzazione internazionale che promuove una prospettiva europea tra le scuole alberghiere e il turismo.

Oggi, 19 luglio 2023, ricorre il 31° anniversario della strage di via D’Amelio in cui persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta, tra i quali anche la giovane poliziotta sarda Emanuela Loi. Una tragedia che nel 1992 segnò in modo indelebile la storia del nostro Paese, al pari di quanto accadde solo 57 giorni prima, nella strage di Capaci, in cui furono assassinati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e tre agenti della scorta.
«Paolo Borsellino, insieme a Giovanni Falcone e a tutti coloro che hanno combattuto la mafia, è stato una figura encomiabile di cultura della legalità, tensione morale, senso dello Stato e delle istituzioni, rispetto delle leggi. Insegnamenti di cui tutti noi, a partire, soprattutto, dalle giovani generazioni, dovremmo fare tesoro. In questa ricorrenza ricordiamo con stima, affetto e gratitudine Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli», ha detto il sindaco Pietro Morittu.
Al fine di ricordare la figura di Paolo Borsellino e ricordare il 31° anniversario della Strage di via d’Amelio, stasera, alle ore 19.00, con il patrocinio del comune di Carbonia, l’associazione “Senso Comune” deporrà una corona d’alloro presso la scalinata dedicata alle vittime di via d’Amelio sita nella piazza Giovanni Paolo II (lato via Lombardia). 

Oggi, 23 maggio, 30° anniversario della Strage di Capaci, in cui persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carbonia, alle ore 17.57, si terrà un minuto di raccoglimento accompagnato dalle note de “Il Silenzio”, eseguito dalla banda musicale Vincenzo Bellini.

Il vicesindaco Michele Stivaletta indosserà la fascia tricolore, simbolo dell’unità nazionale e dei valori costituzionali e ricorderà le vittime dell’attentato.

Il comune di Carbonia ha aderito all’iniziativa organizzata dall’ANCI.

Studenti sempre più consapevoli dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici che minacciano la sopravvivenza del pianeta e per la conservazione dell’ambiente. E’ questo l’obiettivo dei Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura Carabinieri di Cagliari che questa mattina hanno donato all’Istituto Benedetto Croce di Pula una talea dell’Albero di Falcone.

La scuola, che già nel 2017 si distinse per iniziative riguardanti la tematica della legalità facendo realizzare lungo una parete esterna un grande murales raffigurante i giudici “Falcone e Borsellino”, ha aderito con grande entusiasmo al progetto di legalità ambientale promosso dai carabinieri forestali.

La piccola pianta di Ficus Macrophilla ha lo stesso genoma della pianta madre che si trova davanti all’abitazione palermitana del giudice Giovanni Falcone, assassinato dalla Mafia nel 1992. Le gemme del famoso Ficus, infatti, sono state prelevate e duplicate nel Centro Nazionale Carabinieri per la Biodiversità Forestale (CNBF) di Pieve Santo Stefano (Arezzo). Una talea, quindi, che affonda le sue radici nella legalità e che avrà bisogno delle amorevoli cure degli studenti di Pula per contribuire alla formazione di un più vasto e grande “bosco diffuso” costituito da giovani piantine messe a dimora da altri studenti in tutta Italia. Gli alberi, infatti, sono i nostri migliori alleati per contrastare efficacemente l’inquinamento atmosferico con un costo decisamente inferiore ad altri rimedi non naturali. 

Del bosco diffuso entreranno a far parte anche gli alberi che verranno donati ai bambini della Scuola dell’Infanzia “La rotonda” e agli studenti dell’Istituto Comprensivo Giusy Devinu di Cagliari nella giornata del 22 novembre e che, insieme agli “alberi di Falcone”, potranno essere monitorati nella loro crescita e nel prezioso ruolo di stoccaggio dell’Anidride Carbonica (CO2) sul sito www.unalberoperilfuturo.rgpbio.it.

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Domenica 19 luglio 2020, data simbolica in cui ricorre il 28° anniversario dell’attentato a Paolo Borsellino e alla sua scorta, a Villamassargia si svolgerà una giornata di celebrazioni ufficiali. Il programma prevede, alle 9.30, la cerimonia di intitolazione della Rotatoria Emanuela Loi con raduno in Piazza Caduti sul Lavoro. Saranno presenti il prefetto dott. Bruno Corda ed il vice questore aggiunto della Polizia di Stato Luis Manca, la sindaca di Villamassargia Debora Porrà ed il comandante della stazione dei carabinieri Antonello Usai; alle 19.00 passeggiata per le Vie della Legalità insieme ai familiari di Emanuela Loi, con cui saranno percorse le strade di nuova intitolazione (raduno in via Sicilia), che cingono il perimetro dell’abitato quasi abbracciandolo. Le vie della legalità del comune di Villamassargia sono: via Rocco Chinnici, via Giovanni Falcone, via Paolo Borsellino, via Giuliano Guazzelli, via Giuseppe “Peppino“ Impastato, via Rosario Livatino, via Angelo Vassallo, via Lea Garofalo, Rotatoria Emanuela Loi, Piazzetta Don Giuseppe “Pino” Puglisi. Alle 21.30, infine, in piazza del PIlar, verrà proiettato il film “La mafia uccide solo d’estate” in collaborazione con Arci e Ucca. La giornata si svolgerà in collaborazione con le associazioni Gev e Gioiosa Guardia e nel rispetto delle vigenti disposizioni anti-Covid.

 

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Il comune di Villamassargia ha deciso di intitolare dieci vie del paese ad altrettante vittime della mafia, in attuazione del progetto “Le Vie della Legalità”, presentato sulla piazza Pilar, davanti al Municipio, ieri 23 maggio, 28° anniversario della strage di Capaci, nella quale vennero trucidati il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta: Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo.

“Le Vie della Legalità” sono un percorso toponomastico sul tema della lotta contro tutte le mafie, in prevalenza lungo le strade di periferia che cingono il paese, quasi abbracciandolo, per iniziarne la riqualificazione.

L’iniziativa si è svolta in contemporanea nazionale grazie ad Anci, che ha accolto la proposta di Maria Falcone (presidente della Fondazione intitolata a suo fratello Giovanni) di dedicare la giornata di sabato 23 maggio 2020 a tutti coloro che, in questi mesi, si sono prodigati, con abnegazione e grande senso del dovere, nella difficile gestione dell’emergenza sanitaria, sul filo che idealmente collega il sacrificio delle donne e degli uomini per gli altri.

La cerimonia è stata aperta dall’intervento del sindaco di Villamassargia, Debora Porrà.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10222902334854816/

Debora Porrà ha consegnato una targa ad un artista del paese, Paolo Bacchis, per il suo contributo artistico al servizio della legalità ed ha poi presentato dieci cittadini, tra i quali rappresentanti delle forze dell’ordine, del mondo della scuola e dell’associazionismo cittadino, che, uno ad uno, hanno ricordato le dieci vittime della mafia cui sono state intitolate le vie del paese.

Alle 17.57, a 28 anni esatti dall’esplosione della strage di Capaci, in contemporanea con tutte le piazze d’Italia, è stato osservato un minuto di silenzio.

La cerimonia si è conclusa con l’intervento di Marta Putzulu, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale F. Meloni.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10222902377015870/

Le Vie della Legalità del comune di Villamassargia sono 10:

– Via Rocco Chinnici

– Via Giovanni Falcone

– Via Paolo Borsellino

– Via Giuliano Guazzelli

– Via Giuseppe “Peppino“ Impastato

– Via Rosario Livatino

– Via Angelo Vassallo

– Via Lea Garofalo

– Rotatoria Emanuela Loi

– Piazzetta Don Giuseppe “Pino” Puglisi

                      

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Anche il Consiglio regionale della Sardegna oggi dalle 18.00, in occasione del 28esimo anniversario della strage di Capaci, partecipa alla manifestazione simbolica contro la criminalità e a favore della legalità. Il Palazzo di Via Roma si illuminerà di bianco accogliendo la proposta nata nell’ambito della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome.
«In questo momento in cui non sono permesse manifestazioni e assembramentiha detto il presidente del Consiglio regionale della Sardegna Michele Paisvogliamo anche solo con questo gesto simbolico, nella giornata in cui ricorre l’anniversario della strage di Capaci, ricordare chi ha sacrificato la vita per il Paese. Un “drappo bianco” di luce illuminerà la facciata dell’Assemblea per ricordare il giudice Giovanni Falcone, la moglie e la sua scorta uccisi in un attentato di stampo mafioso nel 1992. Un momento di riflessione per ricordare tutte le persone che hanno perso eroicamente la loro vita nell’adempimento del proprio dovere e per riaffermare l’importanza del principio di legalità, uno dei caratteri essenziali dello Stato di diritto

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Anche il Consiglio regionale della Sardegna domani, alle 18.00, in occasione del 28° anniversario della strage di Capaci, parteciperà alla manifestazione simbolica contro la criminalità e a favore della legalità. Il Palazzo di via Roma si illuminerà di bianco accogliendo la proposta nata nell’ambito della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome.

«In questo momento in cui non sono permesse manifestazioni e assembramentiha detto il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Michele Paisvogliamo anche solo con questo gesto simbolico, nella giornata in cui ricorre l’anniversario della strage di Capaci, ricordare chi ha sacrificato la vita per il Paese. Un “drappo bianco” di luce illuminerà la facciata dell’Assemblea  per ricordare il giudice Giovanni Falcone, la moglie e la sua scorta uccisi in un attentato di stampo mafioso nel 1992. Un momento di riflessione per ricordare tutte le persone che hanno perso eroicamente la loro vita nell’adempimento del proprio dovere e per riaffermare l’importanza del principio di legalità, uno dei caratteri essenziali dello Stato di diritto.»

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Sabato 23 maggio, data in cui ricorre l’anniversario della strage di Capaci, sarà presentato il progetto del comune di Villamassargia “Le Vie della Legalità”, un percorso toponomastico sul tema della lotta contro tutte le mafie, in prevalenza lungo le strade di periferia che cingono il paese, quasi abbracciandolo, per cominciarne la riqualificazione. Per l’occasione, dalle 17.00 alle 18.00, è stata organizzata una manifestazione statica in Piazza Pilar di fronte alla Casa Comunale, in linea con le vigenti disposizioni anti-Covid.

L’iniziativa avrà luogo in contemporanea nazionale grazie ad Anci, che ha accolto la proposta di Maria Falcone (Presidente della Fondazione intitolata a suo fratello Giovanni) di dedicare la giornata di sabato a tutti coloro che, in questi mesi, si sono prodigati, con abnegazione e grande senso del dovere, nella difficile gestione dell’emergenza sanitaria, sul filo che idealmente collega il sacrificio delle donne e degli uomini per gli altri.

«Per noi questo progetto rappresentaspiega la sindaca Debora Porrà il coronamento dell’attività amministrativa del nostro gruppo politico civico Il paese che vorrei che ha lavorato sempre nella direzione della legalità, faro guida di ogni cittadino per il miglioramento della vita individuale e collettiva ed un invito a raccogliere l’esempio di coraggio, libertà, verità, onestà, di grandi uomini e donne che hanno messo la loro stessa vita a disposizione del cambiamento, contro il silenzio e l’omertà. Auspichiamo di attuare il progetto entro l’altra data simbolica per la legalità, il 19 luglio 2020, in cui ricorre l’anniversario dell’attentato a Paolo Borsellino.»

La lotta gentile e non violenta per la legalità riguarda tutti e può avvenire solo attraverso un costante processo di riconoscimento e isolamento dei comportamenti contro la legge e lesivi dei diritti, ad esempio la richiesta, lo scambio di favori o raccomandazioni che condizionano la libertà delle persone. Affrancare la politica e la vita quotidiana da queste logiche è un dovere di tutti. Ogni giorno, ciascuno nel proprio ruolo di cittadino deve scegliere da che parte stare, nel lavoro e nelle istituzioni, per non lasciar nessuno indietro e nessuno da solo. La concezione di questo progetto, dal basso di una piccola amministrazione locale, è a sua volta simbolico dell’impegno comune che deve essere profuso per sconfiggere il malaffare.

Proprio come diceva Giovanni Falcone: «Gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini». Da qui, il vero senso del progetto: le strade libere le fanno le donne e gli uomini che le attraversano e, qui a Villamassargia, nel Sud Sardegna, istituiamo strade di libertà per idee senza fine.

«Il vigliacco muore più volte al giorno, il coraggioso una volta sola. L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, ma è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, è incoscienza». 

Le vie della legalità del comune di Villamassargia sono 10:

Via Rocco Chinnici

Via Giovanni Falcone

– Via Paolo Borsellino

Via Giuliano Guazzelli

Via Giuseppe “Peppino“ Impastato

Via Rosario Livatino

Via Angelo Vassallo

Via Lea Garofalo

Rotatoria Emanuela Loi

Piazzetta Don Giuseppe “Pino” Puglisi

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Sono iniziati, presso l’Asilo Nido Comunale, in via Giovanni Falcone, a Iglesias, gli interventi per la copertura dello stabile, con la posa delle tegole.
I lavori, finanziati per un importo di euro 44.000,00, completano i precedenti interventi di rimozione della copertura in fibrocemento, il relativo smaltimento, e la messa in sicurezza dei cornicioni in cemento armato.
«Il completamento dei lavori permetterà di poter usufruire al meglio di una struttura sicura e funzionale, adeguata alle esigenze dei più piccoli e delle loro famiglie – ha spiegato il sindaco Mauro Usai, parere condiviso dall’assessore dei Lavori pubblici Vito Didaci -. Con la posa del manto di copertura in tegole, abbiamo mantenuto l’impegno preso all’inizio dei lavori, completando un altro intervento contenuto nel Piano delle Opere Pubbliche, senza influire sulla normale apertura dell’Asilo e quindi tutelando le esigenze delle famiglie.»