28 March, 2024
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Il presidente del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), Giovanni Malagò, ha premiato ieri mattina, a Roma, nel corso di una cerimonia molto partecipata, l’assessore dello Sport del comune di Carbonia, Valerio Piria, con la ciotola di benemerenza europea dello sport e della salute 2019.

«Sono onorato e commosso per aver ricevuto questo ambito premio, che rappresenta un riconoscimento dell’azione amministrativa che abbiamo messo in campo dal 2016, gettando le basi per un’incisiva promozione e diffusione di tutte le discipline sportive nel nostro territorio comunale», ha detto particolarmente emozionato Valerio Piria.

Soddisfazione è stata espressa anche dal Sindaco Paola Massidda: «Si tratta di un risultato che dà lustro all’Amministrazione comunale, che mira sempre più a far diventare Carbonia una città dello sport e per lo sport. Sport inteso come fattore di aggregazione, integrazione e socializzazione in grado di migliorare la qualità della vita e della salute di tutti coloro che lo praticano».

La cerimonia, organizzata da Aces (la Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport), dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano e da MSP Italia, si è svolta a Roma, nel Salone d’Onore del Coni, al Foro Italico, alla presenza di numerose autorità, campioni olimpici e delegati del Movimento Sportivo Popolare Italia (MSP), tra le quali il rappresentante della provincia di Carbonia Iglesias, Luciano Zara.

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Si è tenuta oggi, presso la Sala Giunta del Coni in Piazza Lauro de Bosis 15 a Roma, la conferenza stampa di presentazione dei Giochi Nazionali Estivi Special Olympics che ha visto la partecipazione del ministro dello Sport Luca Lotti, del presidente di Special Olympics Italia Maurizio Romiti, del direttore nazionale Alessandra Palazzotti, del presidente del Coni Giovanni Malagò e del presidente del Cip Luca Pancalli. C’erano anche gli atleti Special Maria Angeloni, Valerio Rossi, Salvatore Crisci e Andrea Ferraro, insieme al calciatore della Roma e della Nazionale Alessandro Florenzi, all’ex ginnasta Elisa Santoni, e al taekwondoka Carlo Molfetta.

I Giochi Nazionali Estivi, giunti alla XXXIII edizione, coinvolgeranno 3.300 atleti provenienti da tutta Italia e si svolgeranno a Terni e Narni dal 10 al 14 maggio, a La Spezia dall’11 al 15 giugno, e a Biella dal 3 al 9 luglio.

Da Biella erano presenti: il sindaco Marco Cavicchioli, l’assessore allo Sport Sergio Leone, il direttore regionale Special Olympics Team Piemonte Charlie Cremonte, il direttore provinciale e vice presidente Col Biella Susanna Rovere, e il testimonial degli atleti Andrea Ferraro dell’Asad Biella.

Soddisfatto il sindaco Marco Cavicchioli: «Biella è una piccola città che crede nei Giochi. È l’evento dell’anno che vede coinvolta tutta la comunità, dal volontariato, alle scuole fino alle imprese. Lo dimostra il numero di sponsor privati che sostengono i Giochi».

Molto toccante la testimonianze di Andrea Ferraro: «La mia passione per lo sport unita alla mia determinazione e alla forza ricevuta da chi, in questi anni, ha creduto in me, mi ha permesso di diventare ciò che sono oggi: un atleta Special Olympics. Durante le gare provo sempre delle fortissime emozioni, ma quest’anno immagino che il mio cuore batterà ancora più forte. Biella è la mia città e quindi potrò sentire tutti i miei amici fare il tifo dagli spalti. Anche quelli che finora non hanno potuto seguirmi nelle trasferte, coglieranno l’opportunità di venire a vedermi. Faccio sport da tanti anni e anche quando partiamo in trasferta, noi atleti idealmente ci sentiamo sempre in famiglia, a casa. Quest’anno sarò a casa mia per davvero e spero di fare bella figura, quello di cui sono certo è che ci metterò tutte le forze per riuscirci».

Importante l’impegno che si sono assunti Lotti, Malagò e Pancalli per fare in modo che il movimento Special Olympics abbia finalmente la giusta collocazione. «Prendo pubblicamente l’impegno per trovare una nuova soluzione normativa per Special Olympics in Italia – ha dichiarato il ministro Lotti. Stessa posizione di Giovanni Malagò -: Special Olympics rientra nelle Associazioni Benemerite del CONI; ho le mie perplessità. Abbiamo il dovere e la responsabilità di individuare lo strumento, la giusta collocazione per questo mondo che sta lavorando così tanto e così bene per chi è protagonista dello sport: gli atleti Special Olympics-»

E’ intervenuto anche il presidente del Cip, Luca Pancalli: “La disabilità intellettiva è talmente variegata e complessa che è necessario che venga riconosciuto e incoraggiato un processo di crescita culturale a favore della società. Gli atleti Special Olympics quando sono messi nelle condizioni di poterlo fare, dimostrano le proprie capacità; vorremmo che questo potesse avvenire tutti i giorni, consentendo alle famiglie, ai tecnici ai volontari di vivere in un contesto culturale sempre più adeguato e aperto alle pari opportunità che sono un diritto di tutti”.

In occasione della conferenza a Roma è stata presentata la torcia forgiata da Acciai Speciali Terni e ideata da Giorgio Armani. È stato anche annunciato che la città di Biella sta costruendo un tripode in acciaio alto 3,5 metri: sarà una vera sorpresa, realizzata dall’azienda Bonino Carding Machines su disegno dell’architetto Alberto Pomaro.

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Con la rielezione del presidente Ruggero Alcanterini, al quarto mandato consecutivo, si sono conclusi i lavori della XXIII Assemblea Nazionale ed il Congresso Elettivo del Comitato Nazionale Italiano Fair Play, associazione benemerita riconosciuta. Nell’illustrare le attività progettuali realizzate, non ultima l’iniziativa di promuovere “Amatrice Capitale del Fair Play” con una importante manifestazione allo Stadio di Domiziano di Roma, dove è stata anche annunciata l’istituzione del “Domitianus Fair Play International Award”, la cui cerimonia di assegnazione è prevista per lunedì 5 giugno, al Salone d’Onore del CONI, Ruggero Alcanterini ha anche spiegato le motivazioni della scelta della location sarda: «La scelta di Alghero è motivata dal fatto che ha uno straordinario bagaglio di peculiarità storiche e un’offerta culturale, artistica ed etica che ne fa un esempio quasi unico a livello nazionale», motivazione per la quale ha anche ufficialmente proclamato “Alghero Capitale mediterranea del fair play 2018”.a dal Coni, che si sono svolti nell’auditorium del San Michele nel cuore del centro storico di Alghero. Nell’illustrare le attività progettuali realizzate, non ultima l’iniziativa di promuovere “Amatrice Capitale del Fair Play” con una importante manifestazione allo Stadio di Domiziano di Roma, dove è stata anche annunciata l’istituzione del “Domitianus Fair Play International Award”, la cui cerimonia di assegnazione è prevista per lunedì 5 giugno, al Salone d’Onore del CONI, Alcanterini ha anche spiegato le motivazioni della scelta della location sarda: «La scelta di Alghero è motivata dal fatto che ha uno straordinario bagaglio di peculiarità storiche e un’offerta culturale, artistica ed etica che ne fa un esempio quasi unico a livello nazionale», motivazione per la quale ha anche ufficialmente proclamato “Alghero Capitale mediterranea del fair play 2018”.

Il Comitato Italiano Fair play, che vanta un importante protocollo di collaborazione con l’Anci e sinergie internazionali tramite EFPM (European Fair Play Movement), CIFP (International Fair Play Committee), Isca (International Sport and Culture Association) ed ENGSO (European No- Governmental Sports Organisation), oltre che con la UBAE (Unione Barcelonina Agrupaciò Esportiva) in Catalogna, considera Alghero città di riferimento per tutte le iniziative inerenti la responsabilità sociale attraverso l’etica, la cultura e lo sport in chiave nazionale e intercontinentale, con particolare riferimento all’area euro-mediterranea. Che il riconoscimento di “Alghero Capitale del Fair Play nel mediterraneo” per il ruolo morale «possa stimolare ad estendere il messaggio del Comitato Nazionale Italiano Fair Play all’intera nazione quei grandi valori culturali che storicamente le appartengono» è l’auspicio del sindaco Mario Bruno, che ha ricevuto l’importante riconoscimento, accompagnato da una medaglia e dal distintivo CNIFP, dal Presidente Alcanterini, dal vicepresidente Franco Cassano e dal campione Olimpionico Daniele Masala, anche lui insignito per la sua storia sportiva. Significativo il messaggio di saluto del presidente del CONI, Giovanni Malagò, che ha invitato i membri dell’associazione a «rinnovare le sfide che vi caratterizzano per contribuire a radicare una cultura sportiva che sia il punto di riferimento per lo sviluppo del Paese. E’ questo il traguardo da raggiungere insieme, grazie al vostro fondamentale supporto, con coraggio, passione e capacità, facendo dei valori che rappresentano l’architrave del nostro movimento un manifesto da sventolare con orgoglio».

«La città che ospita il consesso – ha aggiunto – è destinata a diventare un punto di riferimento nel Mediterraneo nell’ambito della vostra attività, rispecchia certamente una scelta ponderata e opportuna, corollario di un’azione costellata di iniziative meritorie come quella che vi ha visto recentemente in prima linea nell’attribuzione del premio internazionale di capitale del Fair Play ad Amatrice».

Oltre al presidente, nel consiglio direttivo nazionale, sono stati eletti: Orazio Anania, Roberto Antonangeli, Gavino Carta, Franco Cassano, Giorgio De Tommaso, Federico Locci, Mauro Maresu, Claudio Perazzini, Gesumino Roggio, Giampiero Ventura Mazzuca, Umberto Silvestri, Cesare Chessa. supplente Gianfranco Tartaglia. Cassano e de Tommaso sono stati confermati rispettivamente vice presidente vicario e segretario generale.

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La Juventus, come volevano tutti i pronostici, ha espugnato il Sant’Elia con una doppietta di Gonzalo Higuaín, realizzata a cavallo tra il primo e il secondo tempo, ma della serata del 12 febbraio 2017 rimarranno nell’album dei ricordi la bella prestazione della squadra di Massimiliano Rastelli che, per larghi tratti della partita, ha giocato alla pari dei campioni d’Italia, anche quando è rimasta in dieci uomini per l’espulsione di Nicolò Barella e, soprattutto, la premiazione del grande, grandissimo Gigi Riva, che prima del fischio d’inizio ha ricevuto il “Collare d’Oro al merito Sportivo”, massima onorificenza del CONI, dal presidente Giovanni Malagò.

Visibilmente emozionato, con qualche lacrima agli occhi, Gigi Riva ha ringraziato tutti con poche e commosse parole, ha abbracciato Gigi Buffon, compagno d’avventura alla spedizione di Germania 2006, conclusa con la conquista del quarto titolo mondiale, e il capitano rossoblù Daniele Dessena.

Ha fatto il giro del campo, con il cuore in tumulto, sotto l’ovazione del pubblico “C’è solo un Gigi Riva”.

Gigi Riva, eroe, leggenda vivente, patrimonio del Cagliari (al quale ha dedicato un’intera carriera sportiva, rinunciando ai grandi squadroni del Nord e a più lauti guadagni, chiudendola a soli 31 anni, condizionato da alcun gravi infortuni, con un bilancio di 315 presenze e 164 reti e 42 presenze e 35 reti con la maglia della Nazionale), della Sardegna e di tutto il calcio italiano.

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Cagliari si prepara a vivere una grande serata di calcio, allo stadio Sant’Elia, dove la squadra di Massimiliano Rastelli alle 20.45 ospiterà la Juventus, indiscussa solitaria capolista del campionato. Il tecnico rossoblu ritrova il bomber Marco Borriello ma, purtroppo, dovrà fare a meno ancora di Diego Farias. Ritorna anche Simone Padoin e, per la prima volta, tra i convocati c’è Victor Ibarbo, ritornato a Cagliari due anni dopo la sua partenza per Roma.

«Abbiamo voluto concedere a Diego una settimana in più di riposo per evitargli possibili problemi futuri e averlo a disposizione domenica prossima contro la Sampdoria – ha detto alla vigilia Massimiliano Rastelli -. Marco si è allenato con una certa regolarità, è convocato, vedremo domani. Ibarbo ha lavorato per una settimana con i compagni, è a disposizione Affrontiamo una squadra stratosferica, con possibilità infinite di cambiare tattica di gioco: variano senza problemi dai lanci lunghi al gioco corto, con scambi rapidi e tagli. Non danno mai punti di riferimento. Ci vorrà il miglior Cagliari per portare a casa un risultato positivo.»

Massimiliano Rastelli ritiene che il Cagliari non sia battuto in partenza. «Non partiamo sconfitti ancora prima di cominciare. Giochiamo in casa, il nostro stadio ci dà una grossa carica, qui riusciamo a farci rispettare. Dovremo essere concentrati dal primo secondo sino al fischio finale per evitare cali di tensione, avere grande convinzione, spirito agonistico e qualità. Molto dipenderà dalle prestazioni individuali».

Sarà una serata speciale anche per la presenza allo stadio di Gigi Riva, che verrà premiato dal presidente del CONI, Giovanni Malagò, con il “Collare d’Oro”.

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La Hyundai Archery World Cup approda a Roma. Sarà lo Stadio dei Marmi “Pietro Mennea” ad ospitare il 2 e 3 settembre 2017 i migliori arcieri del mondo. 

Una location prestigiosa che già in passato ha ospitato il tiro con l’arco: diverse edizioni dei Campionati Italiani, compreso quello del Cinquantenario FITARCO nel 2011 e, recentemente, la finale del Circuito di Youth Cup che ha visto primeggiare gli azzurrini nel 2015.

Una location iconica che si aggiunge al lungo elenco di luoghi simbolo che hanno ospitato la manifestazione a tappe più rilevante del panorama arcieristico internazionale, come la Torre Eiffel a Parigi, lo Zocalo di Città del Messico e il Bosforo a Istanbul.

Il Circuito di Coppa del Mondo prevede quattro tappe più la finale, alla quale accedono i primi otto atleti di ciascuna delle quattro divisioni in gara: Arco Olimpico maschile e femminile, Compound maschile e femminile.

A queste quattro finali si aggiungono i match dedicati al mixed team del ricurvo e del compound che metteranno a confronto la Nazionale ospitante (Italia) contro i duetti delle Nazionali che hanno ottenuto il miglior piazzamento in ranking al termine delle quattro tappe.

Calendario Hyundai Archery World Cup:

• FASE 1: SHANGHAI, CINA – 16-21 MAGGIO

• FASE 2: ANTALYA, TURCHIA – 06-11 GIUGNO

• FASE 3: SALT LAKE CITY, STATI UNITI D’AMERICA – 20-25 GIUGNO

• FASE 4: BERLINO, GERMANIA – 08-13 AGOSTO

• FINALE: ROMA, ITALIA – 2/3 SETTEMBRE

Per l’Italia, in qualità di paese ospitante, è garantita la partecipazione di almeno un atleta in ciascuna delle quattro competizioni, ma gli arcieri azzurri possono anche qualificarsi in base ai risultati ottenuti nelle precedenti tappe, fino a portare sulla linea di tiro un massimo di due rappresentanti per ogni divisione.

I CAMPIONI USCENTI

Arco Olimpico – Lo statunitense Brady Ellison ha vinto lo scorso anno a Odense (Den) il suo quarto trofeo, due in più rispetto a qualsiasi altro atleta da quando, 12 anni fa, ha preso il via circuito di coppa. La sudcoreana Ki Bo Bae, campionessa olimpica a Londra 2012 e ha conquistato invece la finale nel ricurvo femminile dove era in gara anche l’azzurra Guendalina Sartori, che ha concluso al 7° posto, superata ai quarti di finale proprio dalla campionessa asiatica.  

Compound – Il recordman mondiale Mike Schloesser, l’olandese soprannominato “Mr Perfect”, ha vinto il titolo compound nel torneo maschile, dove il “Re di Coppa” Sergio Pagni – vincitore nel 2009 e 2010 a Copenaghen e a Edimburgo, bronzo nel 2011 e 2013 a Istanbul e Parigi – ha chiuso al 6° posto.

Nel femminile è stata invece l’iridata e campionessa europea mixed team Marcella Tonioli a conquistare la vittoria finale a Odense, dopo che aveva ottenuto il bronzo nel 2011 a Istanbul e l’argento nel 2013 a Parigi.

L’annuncio di Roma come sede della finale segue l’accordo quadriennale di media partnership raggiunto da World Archery con Eurosport che trasmetterà i maggiori eventi arcieristici mondiali, compresa la Coppa del Mondo, fino ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

Nel frattempo FITARCO è in trattativa con la RAI per mandare in onda sul digitale terrestre la diretta della Finale di Roma e le sintesi delle altre tappe di Coppa.

IL PRESIDENTE WORLD ARCHERY E VICEPRESIDENTE CIO PROF. UGUR ERDENER

«Dopo aver visitato le infrastrutture sportive del Foro Italico, il cuore dello sport italiano, abbiamo deciso che Roma sarebbe stata l’ultima città iconica ad ospitare la finale della Hyundai Archery World Cup 2017.

Lo Stadio dei Marmi, sede della competizione, è un’arena costruita quasi 100 anni fa, circondata da statue classiche di atleti che celebrano la storia dello sport e le origini del Movimento Olimpico.

Il patrimonio storico del tiro con l’arco percorre i millenni e, nel mese di settembre,  rivivremo il passato ma verremo anche intrattenuti dalla bravura, l’intensità e la precisione dei migliori arcieri di questo sport in una competizione di livello mondiale.»

IL PRESIDENTE CONI GIOVANNI MALAGÒ

«Sono davvero felice che World Archery abbia scelto Roma come location per disputare uno degli eventi più rilevanti del panorama sportivo internazionale del 2017. Ringrazio quindi il Presidente Ugur Erdener e tutti i dirigenti World Archery per aver dato fiducia alla FITARCO che, fin dal primo momento, ha avuto il pieno sostegno del CONI per portare in Italia la Finale di Coppa del Mondo. 

Questo grande appuntamento sportiva verrà ospitata a Roma il 2 e 3 settembre al Foro Italico, cuore pulsante dello sport italiano, sede del Comitato Olimpico. Lo scenario unico dello Stadio dei Marmi “Pietro Mennea” accoglierà i migliori arcieri del mondo e siamo certi che il pubblico che assisterà alla competizione potrà godere di uno spettacolo agonistico di altissimo livello. 

L’Italia ha una grande tradizione nella disciplina del tiro con l’arco, sia per le comprovate capacità organizzative di grandi eventi internazionali, sia per i risultati ottenuti con continuità dai campioni azzurri, nonostante la concorrenza in ambito mondiale sia ormai elevatissima. Il Presidente Mario Scarzella, il COL e tutti i volontari faranno un grande lavoro per rendere onore a questo importante appuntamento.

Come Presidente del CONI sarò felice di abbracciare l’amico Ugur Erdener che, con competenza e passione, ha condotto il movimento arcieristico internazionale ad una crescita esponenziale in questi ultimi quadrienni. L’Italia ha certamente contribuito con i suoi dirigenti, i suoi tecnici e soprattutto i suoi arcieri a questa crescita. Siamo certi che anche in questa occasione riusciremo a distinguerci.»

IL PRESIDENTE FITARCO MARIO SCARZELLA

«Per l’Italia la finale di coppa del mondo del prossimo settembre sarà un’altra prova di maturità. Abbiamo sempre superato a pieni voti l’organizzazione di altri grandi eventi internazionali, come per esempio i Mondiali con Qualificazione Olimpica e Paralimpica di Torino 2011.

Quando Ugur Erdener e il Consiglio della Federazione Internazionale hanno accettato la candidatura di Roma per la finale di coppa del mondo, in qualità di Vicepresidente World Archery e Presidente Fitarco per me è stato un grande onore e una grande responsabilità.

Sono sicuro che il Comitato Organizzatore riuscirà a svolgere il suo compito nel migliore dei modi e ringrazio il Presidente Giovanni Malagò perché si è subito detto entusiasta nel dare il supporto del CONI alla FITARCO.

Per tutti gli arcieri del mondo e per tutti gli appassionati di sport saranno sicuramente due giornate di grande sport da ricordare, in un luogo storico e affascinante come lo Stadio dei Marmi.»

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Si terrà martedì 27 settembre, con inizio alle 16.30, a Bosa, la cerimonia di consegna dei Premi Ussi Sardegna 2016. Ospitato nell’ex convento dei Cappuccini, in via Logudoro 2, l’evento si tiene grazie alla fattiva collaborazione della municipalità locale e prevede riconoscimenti per atleti e club isolani che si sono messi in evidenza nel corso dell’ultimo anno agonistico.

L’Ussi è orgogliosa di applaudire e premiare gli atleti sardi che hanno gareggiato alle Olimpiadi di Rio de Janeiro: Fabio Aru, Manuel Cappai, Francesca Deidda, Luigi Lodde, Stefano Oppo e Alessia Orro. Tra i circa quaranta premiati, don Paolino Fancello (fondatore e presidente Calmedia calcio), Giulia Masala e Alessandro Pantaleo (campioni nazionali ballo latinoamericano), Gianluca Stara (organizzatore Corritemo); Nino Ruggiu (presidente Canottaggio Sannio), Renzo Puggioni e Tore Carboni (allenatore e attaccante Bosa calcio), Tommaso Giulini e Massimo Rastelli (presidente e allenatore Cagliari), Giuseppe Tomasini, Cesare Poli, Mario Brugnera e Adriano Reginato (ex rossoblù scudetto 1969-70), Sergio Bertola (primo portiere sardo a esordire in A), Claudia Cabula (bronzo mondiali canottaggio junior), Sara Spano (quattro ori mondiali atletica leggera per affetti sindrome di Down). Riconoscimenti anche per i campioni italiani Alessio Spina (Wingsuit – tuta alare) e Sub Cagliari (hockey subacqueo). Tra le premiate, brilla Ilaria Meloni (maglia rosa Giro d’Italia Paracycling italian tour). Sono, inoltre, previsti gli interventi di Giovanni Malagò (presidente Coni), Giampiero Ventura (commissario tecnico Italia), Claudio Ranieri (tecnico Leicester). Riconoscimenti particolari per Elio Minnei (salvato con il defibrillatore durante un torneo amatoriale, Sa Rodia), Michele Serra – HellMike (unico stunt-man sardo).

I Premi Ussi – su “Sport e territorio”, oltre a riconoscere gli exploit sportivi ed etici in ambito regionale – sono occasione per riflettere e ampliare il confronto. Con forti riverberi mediatici locali e nazionali. I Premi hanno, tra gli altri, il patrocinio di presidenza della Giunta regionale, assessorati regionali Sport e pubblica istruzione e Turismo, artigianato e commercio, Coni, Ussi nazionale, Università di Cagliari, corsi di laurea in Scienze della comunicazione e Scienze motorie e sportive. La manifestazione è supportata da Banco di Sardegna, Coni Sardegna, Fondazione Banco di Sardegna e Ordine dei giornalisti Sardegna. L’evento prevede anche la consegna del premio Ussi – Banco di Sardegna 2016 a Marco Sau, attaccante del Cagliari, e il premio Joseph Vargiu a Fabrizio Cappai, ex pugile e attuale allenatore.

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E’ in programma martedì 27 settembre, alle ore 17.00, nell’ex convento dei cappuccini, in via Logudoro 2, a Bosa, cerimonia di consegna dei premi USSI 2016. L’evento, realizzato grazie alla fattiva collaborazione della municipalità locale, prevede riconoscimenti per atleti e club isolani che si sono messi in evidenza nel corso dell’ultimo anno.

Tra i premiati della manifestazione, a cui hanno aderito le massime cariche politiche e istituzionali locali e nazionali, gli atleti sardi che hanno partecipato alle recenti Olimpiadi di Rio de Janeiro (Fabio Aru, Manuel Cappai, Francesca Deidda, Luigi Lodde, Stefano Oppo, Alessia Orro), Giovanni Malagò e Roberto Fabbricini, presidente e segretario generale del Coni, Giampiero Ventura, commissario tecnico della nazionale di calcio, Claudio Ranieri, tecnico del Leicester vincitore della Premier League, Tommaso Giulini, Massimo Rastelli e Marco Sau, presidente, allenatore e attaccante del Cagliari, Riva, Tomasini, Poli, Brugnera, Greatti e Reginato, ex rossoblù dello scudetto 1969-70, i giornalisti Davide Bucco, Gianluca Di Marzio, Diletta Leotta (Sky tv), Alessandro Dedoni, presidente Amsicora campione d’Italia hockey su prato, Andrea Monti, Alessandro Vocalelli e Anthony Muroni, direttori Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Unione Sarda, Gianni Mura, inviato speciale di Repubblica, Antonio Ledà, capo servizio Sport Nuova Sardegna, Andrea Lecca, maestro e pluricampione sardo di tennis, Claudia Cabula, bronzo ai mondiali di canottaggio junior, la società Bosa Calcio, vincitrice Coppa Italia Promozione, Sara Spano, quattro ori ai mondiali di atletica leggera per affetti da Sindrome di Down.

I Premi Ussi – su “Sport e territorio”, oltre a riconoscere gli exploit sportivi ed etici in ambito regionale – sono un’occasione per riflettere e ampliare il confronto. Con forti riverberi mediatici locali e nazionali. I Premi hanno, tra gli altri, il patrocinio di presidenza della Giunta regionale, assessorato regionale Sport e pubblica istruzione, Coni, Ussi nazionale, Università di Cagliari, corsi di laurea in Scienze della comunicazione e Scienze motorie e sportive. La manifestazione è supportata da Banco di Sardegna, Coni Sardegna, Fondazione Banco di Sardegna e Ordine dei giornalisti Sardegna. L’evento prevede anche la consegna del premio Ussi – Banco di Sardegna 2016.

Sport, solidarietà, integrazione e tanto divertimento. Un centinaio di ateli disabili e non disabili, provenienti da Germania, Polonia, Slovacchia e Turchia, oltre agli sportivi arrivati da tutta la Sardegna, hanno celebrato con una grande festa la prima edizione dell’European Day of Integrated Sport. L’evento promosso dall’Unione Europea e organizzato dal Centro Sportivo Educativo Nazionale (Csen) ha visto Sennori protagonista insieme con altre undici città italiane (Aosta, Torino, Monza, Udine, Grosseto, Assisi, Pescara, Roma, Brindisi, Crotone, Messina).

La manifestazione internazionale si è svolta sabato 23 maggio e ha coinvolto in tutta Itali oltre 5mila atleti, con la partecipazione di sedici associazioni sportive provenienti da dodici diversi Paesi (Romania, Portogallo, Germania, Turchia, Lituania, Spagna, Grecia, Bulgaria, Francia, Slovacchia, Inghilterra, Italia). A dare il via all’evento, da Roma, in collegamento streaming con tutte le sedi della manifestazione, sono stati il presidente nazionale del Csen, Francesco Proietti e il segretario generale del Coni, Roberto Fabbricini, che ha portato i saluti del presidente Giovanni Malagò.

Dopo la cerimonia di apertura sono iniziate le gare e le esibizioni in tutti i campi delle dodici città partecipanti. A Sennori la manifestazione, organizzata dal CSEN Sardegna, guidato dal presidente Francesco Corgiolu, è stata avvallata dal patrocinio della Presidenza della Regione Sardegna, dell’Assessorato regionale al Turismo, del Comitato regionale Sardegna del Coni, e dal comune di Sennori.

La Giornata Europea dello Sport Integrato si è svolta negli impianti sportivi comunali di San Giovanni, dove gli atleti si sono cimentati in tre discipline sportive: Football integrato (calcio a 5), Equitazione integrata e Integrated team Endurance. Agli incontri di football integrato hanno partecipato le squadre Brigata Sassari e Aquile in Sicurezza Onlus, in rappresentanza l’Italia, la Volkshochschule Im Landkreis Cham E.V. (Germania), Polish University Sports Association AZS (Polonia), Progresit (Slovacchia) e Kayseri Hurriyet Vocational School Youth and Sport Center (Turchia); le gare di Equitazione integrata hanno visto protagoniste le società ASD AIRSES Sa Mandria e ASD Ippica Alessandra; L’Integrated team endurance ha permesso di esibirsi a Endurance Team del Golfo, Ogliastra Informa, Equitazione Porto Torres e La Crucca Centro Ippico.

A dare il benvenuto alle associazioni arrivate da mezza Europa sono stati il presidente del Csen Sardegna, Francesco Corgiolu, il sindaco di Sennori, Roberto Desini, e l’assessore regionale allo Sport, Claudia Firino. «Benvenute in Sardegna agli atleti delle delegazioni straniere arrivati qui a Sennori per una manifestazione internazionale il cui obiettivo finale è quello di definire quanto prima un regolamento europeo degli sport integrati da condividere con le rispettive organizzazioni olimpiche nazionali», ha spiegato il presidente Corgiolu dando il via alla Giornata. «Sennori ha dimostrato oggi di avere un grande cuore, e per questo ringrazio tutti i volontari che si sono impegnati per la buona riuscita di una manifestazione che dimostra come lo sport possa essere veicolo di solidarietà e strumento per abbattere qualunque diversità», ha detto il sindaco Desini. «Sono orgogliosa di essere qui a oggi perché penso che manifestazioni come questa, in cui non c’è distinzione fra ragazzi disabili e non disabili, fra ragazzi di diverse nazionalità si ritrovano a giocare assieme siano molto importanti», ha commentato l’assessore Firino.

Alla manifestazione hanno partecipato anche gli alunni delle scuole materne, elementari e medie di Sennori, che sono stati coinvolti con vari giochi e gare per tutta la durata dell’evento. Molto sentita la partecipazione dell’intero paese, che ha affollato le tribune del campo sportivo applaudendo e incitando gli atleti impegnati nelle varie discipline.

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Expo 2015 4 maggio 2015

Da questa mattina l’allegria degli studenti ha animato il sito di Expo Milano 2015. Le scuole sono le grandi protagoniste dell’evento internazionale che per sei mesi mette a tema le sfide della nutrizione e il diritto al cibo. Due milioni gli studenti attesi nell’intero periodo.

I ragazzi di oggi – adulti di domani – saranno coinvolti in esperienze di valore che li aiuteranno a diventare cittadini consapevoli. Per questo motivo, a loro è dedicato il “Progetto Scuola”, promosso da Expo 2015 con il ministero dell’Istruzione dell’Università e delle Ricerca, il Padiglione Italia e la collaborazione del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali che mira a coinvolgere tutte le scuole di ogni ordine e grado. Il Progetto prevede un percorso che inizia con le attività in classe e continua con la visita sul Sito Espositivo, tra i padiglioni dei Paesi, come è successo per molti studenti oggi. L’obiettivo è lasciare in eredità alle generazioni future un patrimonio di conoscenze, esperienze, valori culturali e tecnologici.

Giuseppe Sala, Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015, ha commentato con soddisfazione l’adesione delle scuole, fermandosi anche a spiegare ad alcuni gruppi le bellezze del Padiglione Zero: «Il risultato è molto positivo. Expo è pensata proprio per le nuove generazioni».

Dello stesso avviso Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che ha partecipato, insieme con il commissario Sala, il presidente del CONI Giovanni Malagò e l’amministratore aelegato del Gruppo Ferrero Giovanni Ferrero, all’inaugurazione dello spazio Kinder+Sport. «Con Expo abbiamo un’occasione importante per portare un messaggio di riequilibrio dei molti scompensi che il mondo contiene. ‘Buona scuola’ – ha spiegato il ministro Giannini – vuol dire anche sfida all’obesità. La scuola che stiamo costruendo prevede l’attività motoria fin dalla primaria. Non bastano più le buone pratiche isolate».

Da questa mattina, sul sito espositivo, sono arrivati anche i primi “Studenti Volontari per un giorno” e docenti accompagnatori. Mentre a Palazzo Italia quattro scuole hanno presentato i progetti elaborati, nel contesto di vivaioscuole.it.

In particolare l’IIS Baldessano Roccati di Carmagnola ha inaugurato il progetto “Pepe&Porry”. L’ISISS Ludovico Geymonat di Tradate ha illustrato “Agritechexpo”. L’Istituto Omnicomprensivo Europeo di Arconate e Buscate ha lanciato il sito “Un EXPressO di Cultura”. Infine, l’IC Curioni di Romagnano Sesia ha presentato “About T@ste”.