29 March, 2024
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La commissione Sanità e Politiche sociali ha approvato all’unanimità il Programma 2017 per lo sviluppo della sport in Sardegna.

Il Programma, illustrato sinteticamente dall’assessore dello Sport Giuseppe Dessena, prevede per il 2017 la spesa di circa 8 milioni di euro con il capitolo principale (oltre 6 milioni) destinato ai contributi per il sostegno alle società che partecipano a campionati nazionali federali e a squadre.

«Rispetto alle previsioni – ha affermato l’assessore – si renderanno necessari alcuni interventi correttivi per la ricollocazione delle risorse in settori rimasti parzialmente scoperti, come ad esempio il completamento delle strutture». L’assessore ha recepito alcune integrazioni proposte dalla commissione, fra le quali quella del consigliere Edoardo Tocco (Forza Italia), relativa alle fidejussioni personali richieste alle società sportive. A questo impegno si farà fronte attraverso una convenzione che l’assessorato della Programmazione stipulerà con gli istituti di credito.

La commissione, infine, ha espresso parere favorevole alla proposta di legge n. 391 (primo firmatario Roberto Desini, Pds) che, modificando le legge regionale 17/99, prevede «l’abbattimento dei costi per la partecipazione alle trasferte sportive nelle isole minori della Sardegna».

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E’ stato firmato ieri mattina l’accordo di valorizzazione delle sculture di Mont’e Prama, dell’area archeologica di Tharros, e dei luoghi di cultura del Sinis. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru, il ministro dei Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini e il sindaco di Cabras Cristiano Carrus hanno siglato, questa mattina nella sala Giunta del comune di Cabras, l’intesa per gestire e promuovere l’itinerario tematico che parte da Mont’e Prama e coinvolge tutto il territorio. Lo strumento giuridico che unirà le tre componenti istituzionali è una Fondazione, cui spetterà il compito di elaborare, sviluppare e attuare il piano strategico di valorizzazione, che comprende anche la parte paesaggistica.

«Con questo accordo le statue di Mont’e Prama, che sono in grado di richiamare l’attenzione internazionale, diventano il centro di un percorso – ha detto il presidente Pigliaru -. Se da un lato iniziamo a restituire una lettura d’insieme della cultura, la storia e il paesaggio della Sardegna, dall’altro attiriamo il turismo giusto. Parliamo di quello più interessato alla bellezza, agli itinerari e che spesso viaggia fuori stagione, al quale vogliamo offrire l’occasione di conoscere e apprezzare il nostro patrimonio archeologico con la sua unicità e straordinaria diffusione nel territorio. Naturalmente bisogna poi poterci arrivare – ha concluso Francesco Pigliaru -, e sul fronte dei trasporti, sia esterni che interni, stiamo lavorando con grande determinazione.»

«Il complesso scultoreo di Mont’e Prama ha uno straordinario valore archeologico – ha sottolineato il ministro dei Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini -, e deve rappresentare sempre di più un grande attrattore internazionale. La decisione di dare vita insieme alla Regione Sardegna e al Comune di Cabras ad una fondazione è un tassello importante di questa strategia di valorizzazione. L’ambizione – ha concluso Dario Franceschini -, è quella di attrarre visitatori da tutto il mondo.»

Il sindaco di Cabras Cristiano Carrus ha messo l’accento sull’importanza di comprendere nell’accordo luoghi «non solo di raro valore storico e turistico, ma anche di grande significato per il territorio». «È l’inizio di un discorso nuovo – ha detto Cristiano Carrus -, che siamo certi ci porterà ad una valorizzazione ben più ampia e ancora più attenta non solo di Mont’e Prama, ma di tutti i nostri beni archeologici. Ci aspettiamo che sempre più persone, venendo a conoscenza di queste nostre ricchezze, decidano di venire a visitarle».

Già da ottobre 2014 le tre istituzioni lavorano insieme sulla base dell’Accordo di programma quadro che ha destinato a Mont’e Prama 2 milioni di euro, cui hanno fatto seguito i 3 milioni del finanziamento statale per il Museo di Cabras, inserito nel 2015 tra i grandi progetti del Piano strategico nazionale.

Rientrano nell’Accordo siglato ieri mattina l’area archeologica di Tharros, la Torre di San Giovanni, l’ipogeo di San Salvatore, il tempio fenicio di Capo San Marco, la necropoli di San Giovanni e dello Spiaggione, i resti dell’Acquedotto Romano e il nuraghe Baboe Cabitza.
Insieme agli assessori della Cultura, Giuseppe Dessena, e del Turismo, Barbara Argiolas, Francesco Pigliaru, Dario Franceschini e Cristiano Carrus hanno poi visitato il Museo di Cabras e l’area archeologica di Tharros.

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Internazionalizzazione delle Università, crescita individuale e formativa degli studenti, competenze digitali e linguistiche rafforzate, nuove esperienze culturali e tirocini formativi. Prevede questo, e altro ancora, il programma Erasmus Plus, che gestisce la mobilità studentesca per il quale la Regione Sardegna ha oggi previsto un cofinanziamento per migliorare le esperienze di mobilità internazionale degli studenti sardi e il miglioramento dei servizi per gli iscritti alle Università di Cagliari e Sassari, dell’Accademia delle Belle Arti (Sassari) e dei Conservatori di Musica (Cagliari e Sassari).
La Giunta, su proposta di delibera dell’assessore della Pubblica Istruzione e Cultura Giuseppe Dessena, ha stanziato 3milioni di euro per il cofinanziamento del programma comunitario Erasmus Plus, e altri 20mila euro che andranno ripartiti tra l’Accademia delle Belle Arti e i Conservatori.
«Le esperienze di mobilità studentesca hanno una grande importanza su molti fronti – ha detto l’assessore Dessena – è una opportunità di crescita individuale per i ragazzi del primo, secondo, terzo ciclo di studi e neolaureati, che potranno acquisire nuove competenze disciplinari all’estero misurandosi con una cultura diversa e maturando, contestualmente, anche esperienze di tirocini formativi. La Regione investe nella mobilità internazionale con l’obiettivo di alimentare il processo di internazionalizzazione delle Università isolane, per renderle sempre più competitive.»
I dati confermano una crescita continua degli studenti in mobilità all’estero, sia per motivi di studio che per tirocinio. L’Università di Cagliari è passata da 870 studenti nell’anno 2015/2016 a 1075 nel 2016/2017, mentre a Sassari si è passati da 865 studenti a 1042.

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La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto sotto la direzione del presidente Francesco Pigliaru, ha dato il via libera al trasferimento di quasi tre milioni di euro ai 21 Ambiti Plus per l’attivazione di progetti individuali di assistenza domiciliare integrata a ultrasessantacinquenni.
Sempre su proposta dell’assessore Luigi Arru sono stati stanziati 2 milioni 600mila euro per progetti di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati. Sono stati approvati, inoltre, il Protocollo d’intesa Regione – Università di Cagliari e Sassari, i criteri per l’erogazione di contributi per le associazioni di promozione sociale.
Su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena, è stato approvato il disegno di legge che istituisce l’Anagrafe regionale degli studenti. Lo strumento servirà a migliorare, conoscere e governare sempre meglio i processi connessi all’istruzione, a monitorare le dinamiche derivanti dai diversi percorsi scolastici e valutare gli esiti delle politiche e degli interventi messi in atto.
Su proposta dell’assessora Donatella Spano l’Esecutivo ha escluso da ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale, condizionato a prescrizioni, l’intervento per il rinnovo di autorizzazione della cava granulati calcarei in località Funtana Accargius a Sadali.

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La Giunta regionale ha approvato un disegno di legge presentato dall’assessore del Bilancio, Raffaele Paci, sull’autorizzazione dei debiti fuori bilancio da trasmettere in Consiglio regionale secondo quanto previsto dal DL 118 sul bilancio armonizzato.
Queste le altre delibere approvate.
Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu è stata destinata la quota del Fondo Unico riservata a Province, Unioni di Comuni e Città metropolitana di Cagliari per il 2017. Alle quattro Amministrazioni provinciali e alla Città metropolitana sono stati assegnati complessivamente 54 milioni 175mila euro, comprensivi dell’ulteriore somma di 600mila euro per il funzionamento del Museo MAN di Nuoro (attraverso la Provincia di Nuoro). Alle Unioni di Comuni vanno 11 milioni 990mila euro di risorse regionali, oltre a 8 milioni 973mila euro di assegnazioni statali: si tratta del contributo più elevato d’Italia tra quelli erogati dallo Stato, in quanto è direttamente proporzionale alle risorse messe in campo dalla singola Regione.
Su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, la Giunta ha deciso di stanziare 200mila euro alle Province per lo svolgimento dei compiti di pianificazione, di tutela dell’ambiente, della fauna e in materia di caccia attribuiti dall’articolo 12 della legge regionale 23 del 1998. Sarà sottoposto all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (Via) l’intervento denominato “Progetto di coltivazione e ripristino ambientale della cava di granito situata in località Teggiaroni in comune di Luogosanto”. Esclusi invece da ulteriore VIA, condizionati a prescrizioni, l’autorizzazione di cava a Bultei e una variante nell’operatività del centro di raccolta, messa in sicurezza e recupero dei materiali e di rottamazione dei veicoli a motore, a Iglesias. Approvato, infine, il bilancio di previsione 2017-2019 di Arpas.
Per sostenere l’editoria libraria e la stampa periodica regionale e locale, la Giunta ha stanziato 200mila euro. Su proposta di delibera dell’assessore della Cultura Giuseppe Dessena l’Esecutivo ha previsto contributi per l’abbattimento dei costi di prestampa per le aziende editrici che si occupano di editoria periodica e per il miglioramento del servizio di distribuzione.

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Si conclude domani il 14° Festival “L’Isola delle storie di Gavoi”.

«Gavoi è una comunità straordinaria, che ha dimostrato di saper essere unita, solidale e intraprendente. Il festival letterario, alla sua 14a edizione, è diventato un appuntamento atteso e consolidato negli anni a livello non solo locale ma internazionale. Una quattro giorni di musica, letture e iniziative culturali a tutto campo trasformano questo piccolo centro della Barbagia, come si usa dire, nell’ombelico del mondo. La Regione crede in questo territorio e in tutti i piccoli Comuni che sanno valorizzare le proprie risorse. I centri periferici svolgono funzioni importanti e realizzano progetti che aiutano a far crescere e conoscere tutta l’isola: Gavoi e la sua manifestazione, amata e attesa dai tanti che ogni anno si mettono in viaggio per esserci, ne sono la dimostrazione. Non è il festival di una associazione, ma il festival di una intera comunità: una grande scommessa vinta in quasi tre lustri di lavoro serio e riuscito, che la Regione continuerà a sostenere, anche finanziariamente.» L’ha detto l’assessore della Cultura Giuseppe Dessena all’inaugurazione del 14° festival di Gavoi “L’isola delle storie”, al Giardino comunale di Binzadonnia.
L’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas, che ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto a Gavoi, piccolo centro ormai noto per essere il luogo del Festival, che ha saputo costruire un modello dove la comunità intera diventa, per quattro giorni, il cuore culturale dell’isola contribuendo a rendere importante il ruolo che la Sardegna ha nel panorama dell’offerta culturale nazionale. Nella ricetta dell’Isola delle storie c’è tutto quello che oggi i viaggiatori cercano: confronto, dibattito, cibo, paesaggio e accoglienza. La Regione tramite gli assessorati della Cultura e del Turismo riconosce alla kermesse barbaricina un contributo di 100mila euro.
Sino a domani, domenica 2 giugno, sono in programma gli appuntamenti con ospiti nazionali e internazionali, scrittori, giornalisti, artisti e personaggi eccellenti dello sport. Gli spazi d’incontro sono ormai consolidati e conosciuti, come il buongiorno dal balcone de S’Antana ‘e susu, il mezzogiorno di fuoco in piazza Sant’Antiocru, le conversazioni a Mesu Bidda e i laboratori per ragazzi.

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Gli assessori del Lavoro e degli Affari Generali Virginia Mura e Filippo Spanu sono intervenuti, a Cagliari, al convegno “Più istruzione, formazione e lavoro per i disabili e i disagiati” organizzato da Ierfop Onlus.
«Oggi ho illustrato le linee guida della riforma sulla formazione professionale –  ha detto l’assessore del Lavoro Virginia Mura -. Abbiamo già aperto una fase di ascolto da cui ci aspettiamo di ricevere dalle agenzie formative, soprattutto da quelle che si occupano di disabilità, proposte per integrare e migliorare le linee guida che si tradurranno in un disegno di legge. Le misure di sostegno alla disabilità avranno un ruolo molto importante nella riforma: vogliamo introdurre il formatore di sostegno e costruire un sistema della formazione professionale in cui le qualifiche conseguite dai lavoratori disabili siano effettivamente quelle richieste dalle aziende del nostro territorio. Questo obiettivo naturalmente vale verso tutti i lavoratori, ma è ancora più indispensabile raggiungerlo per le categorie più fragili.»
L’assessore Spanu, nel ricordare l’avvio della stagione dei concorsi alla Regione per garantire nuova linfa all’amministrazione, ha sottolineato che «per il bando riservato alle categorie protette sono state presentate 970 domande con una sostanziale differenza rispetto a quanto avvenuto in passato. Dobbiamo coprire posizioni con livelli più alti di responsabilità. Ha avuto inizio una operazione complessa per assicurare a tutti pari opportunità».
«La stagione concorsuale prevede inoltre – ha spiegato Spanu – i bandi per l’assunzione di nuovi dirigenti e, una volta portata a termine la procedura delle stabilizzazioni, di nuovi funzionari. Contemporaneamente abbiamo avviato il percorso per la riorganizzazione della macchina amministrativa. Vogliamo motivare e coinvolgere pienamente tutti i dipendenti del sistema Regione e valorizzare le professionalità presenti. C’è un’altra tappa molto importante: dopo molti anni di blocco vede la luce il nuovo contratto. Siamo tra le prime regioni in Italia a concludere l’iter.»
Al convegno, coordinato dal presidente di Ierfop onlus Raffaele Farigu, è intervenuto anche Andrea Dettori, dello staff dell’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena, che si è soffermato sui progetti Iscol@ e Tutti a Iscol@ promossi dalla Giunta per migliorare l’edilizia scolastica e la qualità dell’offerta formativa.

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La Giunta regionale ha approvato la ripartizione dei contributi per gli spettacoli dal vivo, musica, danza teatro e residenze artistiche. Oltre 6,8 milioni di euro, ripartiti in base alla media contributiva e in parte sulla “premialità”, assicurano le attività per il 2017, come proposto dell’assessore della Cultura Giuseppe Dessena. Dello stanziamento totale, 60mila euro andranno ai nuovi organismi, 135mila euro alle residenze artistiche (con un incremento di 12,6mila euro rispetto al precedente finanziamento) e 6,6 milioni circa saranno distribuiti tra le altre attività dello spettacolo dal vivo, quali musica, danza e teatro.
Giuseppe Puligheddu è stato nominato rappresentante della Regione nel Consiglio di amministrazione della Fondazione Giorgio Asproni di Bitti. La carica durerà tre anni.
E’ stato approvato il disegno di legge che consente, attraverso l’utilizzo di economie di stanziamento, di recuperare le risorse pari a 7.093.963 per saldare i lavori già realizzati dei sistemi di comando, controllo e sicurezza della linea ferroviaria Monserrato-Senorbì. L’assessore Massimo Deiana sottolinea che, a seguito di questo provvedimento, potranno essere impiegati ulteriori 20 milioni per l’ammodernamento della linea sino a Isili.
Via libera agli indirizzi per l’utilizzo del contributo di 2,2 milioni di euro a favore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna per lo svolgimento di attività straordinarie di interesse specifico della Regione per l’anno 2017. Approvata definitivamente, inoltre, dopo il parere positivo della Commissione Sanità, l’assegnazione ai Plus della prima quota, pari all’80%, delle risorse destinate alla gestione associata dei servizi e al funzionamento degli uffici di piano per l’anno 2017.
Su proposta dell’assessora Donatella Spano, l’Esecutivo ha deciso per l’integrazione dei criteri di salvamento a mare, già precedentemente deliberati, per venire maggiormente incontro alle esigenze dei Comuni sardi nella stipula delle convenzioni con le associazioni di volontariato. Escluso da ulteriore procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via), condizionato a prescrizioni, l’intervento di adeguamento della tratta Sant’Antioco – Calasetta nei comuni di Calasetta e Sant’Antioco, presentato da Anas. Sempre nel rispetto delle prescrizioni, non sarà sottoposto a ulteriore procedura di Via il progetto per la mitigazione del rischio idraulico del fiume Cedrino a valle della diga Pedra ‘e Othoni – 2°stralcio – 1°lotto, presentato dal comune di Orosei. Accolta la richiesta di subentro di una società nella titolarità di una delibera del 2013 dove era stata esclusa la Via per il recupero di rifiuti non pericolosi a Bultei, richiamandone integralmente le prescrizioni. Infine, è stato definitivamente approvato lo statuto dell’Agenzia Forestas.
Su proposta dell’assessore Barbara Argiolas, la Giunta regionale ha dato il via libera alla delibera che formalizza l’adesione della Sardegna al progetto interregionale di eccellenza “Italy Golf & More”. Il progetto si propone di presentare l’Italia come destinazione turistico-golfistica unitaria e prevede azioni di promozione dell’offerta golfistica delle regioni coinvolte (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Puglia, Sicilia e Liguria e ovviamente Sardegna) sui principali mercati europei.
L’assessore Filippo Spanu ha illustrato i contenuti dell’ipotesi di contratto collettivo regionale di lavoro sottoscritta lo scorso 21 giugno dal Coran. Data l’assenza del presidente Francesco Pigliaru, impegnato nei lavori del Consiglio regionale, si è ritenuto opportuno rinviare la discussione della relativa delibera alla prossima riunione della Giunta. Su proposta dell’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, di concerto con gli Affari Generali, è stato poi approvato il riparto di tre mensilità, dal primo luglio al 30 settembre 2017, dello stanziamento del Fondo per la retribuzione di posizione nel bilancio di quest’anno. L’assessore Spanu, nel ricordare che sono in corso interventi finalizzati ad una maggiore razionalizzazione della struttura organizzativa regionale, ha ribadito la necessità di procedere subito con il riparto delle tre mensilità.

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Espinac, bròcul, xicòria: la frutta e la verdura al mercato di Alghero parlano Catalano. «Associare la lingua ai prodotti della terra è un’idea semplice quanto efficace. Il cibo e la parola sono il minimo comune denominatore di un popolo. La giornata di ieri è rivelatrice dell’attenzione che si sta dando alle lingue presenti in Sardegna in tutti i territori: gli universitari per la prima volta hanno sostenuto un esame in lingua sarda, e ancora – sempre ieri – sono stati pubblicati i bandi della Regione per investimenti in tutta l’isola a tutela delle minoranze linguistiche: 1milione 90mila euro per gli sportelli linguistici, e circa 200mila euro per il catalano di Alghero».
A dirlo è l’assessore della Cultura Giuseppe Dessena presente oggi al mercato di Alghero per l’iniziativa “Fruita i Verdura al Mercat”. L’obiettivo è sensibilizzare e coinvolgere i cittadini, i commercianti e i consumatori algheresi e non, a farsi promotori della valorizzazione della lingua catalana di Alghero e supportare il rilancio dei prodotti del territorio, con questo progetto di politica linguistica.
Voluto fortemente dalla Regione – Assessorato della Pubblica Istruzione (Servizio Lingua e Cultura Sarda) – dal comune di Alghero in collaborazione con la Fondazione Meta e la Generalitat de Catalunya, il progetto ha l’obiettivo di coinvolgere tutte le attività commerciali come mercati, supermercati e negozi e creare una rete di scambi attraverso un unico filo conduttore: la lingua catalana di Alghero. In questo modo si identifica il prodotto locale, si aumenta la qualità del servizio e si fidelizza il cliente. «Questo è solo il primo passo, il punto di partenza – ha proseguito l’assessore Dessena – di un grande progetto di promozione linguistica. Vale davvero la pena citare il parla come mangi: in questo caso il cibo che ogni giorno portiamo sulla nostra tavola, i prodotti della terra, serviranno a veicolare la diffusione dell’algherese in maniera genuina, passando dal settore dell’agroalimentare sino ad arrivare a una vera e propria educazione e informazione corretta sulla lingua».
Lo sportello linguistico regionale ha creato un logo identificativo e specifico per il progetto: MenjAlguerés. La realizzazione del progetto prevede la produzione di targhette con sostegno per i punti vendita, con il disegno e l’indicazione nominale in algherese della frutta e della verdura, che saranno collocate nei banchi e nelle cassette dei prodotti. I manifesti, con l’indicazione e il disegno della frutta e della verdura in lingua catalana di Alghero, suddivisa per stagioni: inverno, primavera, estate, autunno. E i manifesti di promozione che saranno affissi in città con il logo di MenjAlguerés e i partner che hanno aderito al progetto, ovvero i mercati e i supermercati dove si troverà anche il materiale promozionale.
Al progetto hanno aderito Confartigianato, ConfCommercio, Cia (Confederazione Italiana Agricoltori), il Mercato civico di via Sassari, Mercato Civico de la Pedrera, Mercato Coldiretti – Campagna Amica, Conad, Eurospin, Nonna Isa, Sigma.

 

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L’assessore regionale della Cultura Giuseppe Dessena è intervenuto sul palco, durante i saluti, al teatro Primo Longobardo di La Maddalena, per il “Cantiere delle Storie” il progetto del Premio Solinas dedicato quest’anno a Paolo Sorrentino. «Salutiamo tutti con grande felicità ed entusiasmo il ritorno del Premio Solinas a La Maddalena – ha detto Giuseppe Dessena -. Il progetto è una vera fucina di artisti che, come Regione, vogliamo sostenere. Apriremo, infatti, un tavolo per finanziare la manifestazione, che ora deve restare qui in Sardegna».
Il Premio Solinas e il “Cantiere delle Storie”, dopo una sentita assenza della manifestazione nell’isola di circa dieci anni, torna dal 22 giugno sino alla giornata del 25, con lavori cinematografici e laboratori creativi e di progettazione. La kermesse fa parte del progetto internazionale guidato dal Premio Solinas e dall’Università di Sassari, in collaborazione con le Università di Cagliari e Roma Tor Vergata, il Comune di La Maddalena, CINEMED e l’Istituto italiano di Cultura di Madrid.
Giuseppe Dessena ha sottolineato inoltre che il Premio torna in Sardegna in un anno particolarmente felice per i risultati che ha avuto a livello nazionale e internazionale il cinema isolano. «Un fervida attività culturale del settore – ha ribadito l’assessore – che ha portato molti premi e alla ribalta le pellicole sarde in tutte le più prestigiose kermesse. Anche attraverso lo strumento del cinema il prodotto Sardegna è conosciuto con una promozione di qualità».