29 March, 2024
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Al via dal 20 luglio e fino al 1 agosto la XXVII edizione del festival “Domusdeteatro Ilos de Istiu”, ideata e organizzata dall’associazione Ilos Teatro con il patrocinio dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e con il contributo e la collaborazione delle cinque amministrazioni comunali in cui si svolgeranno gli eventi: Lula, Pattada, Posada, Onanì e Bitti.

Pattada sarà il Comune in cui giovedì 20 luglio prenderà il via il festival; in Piazza San Giovanni, Ilos Teatro porterà in scena uno spettacolo comico adatto ad adulti e bambini, “Cabaret” di e con Mauro Salis ed Elena Musio. Sempre in Piazza San Giovanni andranno in scena altri due spettacoli: martedì 25 luglio “Divertenti equivoci”, della compagnia La Bottega Dei Teatranti, regia di Alfredo Ruscitto; domenica 30 luglio la compagnia TeatrodInverno con “Il gatto dagli stivali”, spettacolo per famiglie con la regia di Giuseppe Ligios.

Particolare importanza merita la parte del festival che si svolgerà a Lula che, sostenendo il Progetto Europeo “Einstein Telescope”, avrà come sottotitolo “L’Universo dentro la Terra”. A far da filo conduttore ai quattro spettacoli previsti a Lula, presso il Cortile Oratorio Ex Asilo, sarà proprio il rapporto tra l’uomo e la scienza, con particolare attenzione all’astronomia e all’evoluzione umana e spirituale legata alla scienza. Tra questi spettacoli risaltano la produzione presentata da Ilos, lo Spettacolo-storico-poetico in limba “Cherridoras” che sarà in scena sabato 22 luglio, e la nuova produzione dei Figli D’Arte Medas, “Einstein Telescope…una voce dal cosmo”, con l’attore e regista Gianluca Medas ed il musicista Mauro Mibelli, in scena giovedì 27 Luglio.
Gli altri due spettacoli presentati a Lula saranno lunedì 31 Luglio “Bianca come la neve”, uno spettacolo per famiglie della compagnia L’Effimero Meraviglioso per la regia di Antonello Santarelli, mentre martedì 1 agosto chiuderà  il Festival la compagnia Teatro S’Arza con “La voce del Sentiero”, spettacolo di Teatro-musica con la regia di Romano Foddai.

A Posada, in Piazza Belvedere, andrà in scena domenica 23 luglio la replica dello spettacolo “Cherridoras”, della compagnia Ilos Teatro.

Mercoledì 26 luglio, a Onanì, nel cortile Scuola Elementare, la compagnia Tragodia presenta “Baracca e Burattori con Pinocchio”, spettacolo comico per famiglie con la regia di Virginia Garau.

L’altro comune coinvolto nel Festival “Domusdeteatro” sarà Bitti, dove venerdì 28 luglio, presso il Museo delle Arti Contadine, la compagnia Ilos Teatro presenterà lo spettacolo comico in limba “Sas Comares Luvulesas e le onde gravitazionali” di Elena Musio.

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Per la rassegna “Aprile alla Vetreria Aprile Resistente” firmata da Cada Die Teatro e dal Crogiuolo, a Pirri, domani, venerdì 19 aprile, la Sala Bancri di Fucina Teatro ospita, alle 21.00, ITIS Galileo – #unminutodirivoluzione, tratto dall’omonimo spettacolo di Marco Paolini, adattamento e regia di Giuseppe Ligios, con Gianfranco Corona (produzione Teatro d’Inverno).

“Da adesso un minuto di rivoluzione, via!”. Comincia così lo spettacolo o, per meglio dire, il viaggio che il pubblico affronterà attraverso l’intera vita di Galileo Galilei. “ITIS sta per Istituto tecnico industriale statale, come dire non prendiamoci troppo sul serio!”. Si raccontano i primi passi nella scuola, le primissime scoperte, ma anche il lato umano di Galilei, il carattere controverso e rivoluzionario, la sua unica storia d’amore, il cannocchiale, gli scontri con i colleghi e con la chiesa cattolica, il processo, la condanna, l’abiura delle sue concezioni astronomiche (aveva sostenuto, come è noto, la teoria copernicana eliocentrica). Un percorso guidato che cerca di mostrare l’attualità del pensiero di Galileo, un uomo fuori dagli schemi, che amava andare contro la statica ideologia che la conoscenza si fosse fermata ai Greci e ad Aristotele, che si scontrò con il muro del conflitto fra scienza e fede.
Lo spettacolo, in un continuo riferimento alla contemporaneità, e muovendosi fra ironia e leggerezza, «porta a scoprire in Galileo non l’irraggiungibile mito della scienza ma un uomo che ci assomiglia, pieno di limiti e contraddizioni, con una costanza e una forza che resiste ai secoli. Non serve identificarsi in lui, ma esercitare la sua sana diffidenza». Quando tutti credevano che la terra fosse ferma lui urlò “eppur si muove”.

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E’ ripartita a ritmo serrato la nona edizione del NurArcheoFestival – Intrecci nei teatri di pietra, la rassegna organizzata dal Crogiuolo e diretta da Rita Atzeri. Che quest’anno ha messo in campo, in accordo con l’Assessorato regionale del Turismo, un festival nel festival, che fino al 1° settembre coinvolgerà alcuni comuni dell’Isola con meno di tremila abitanti. Sposando cultura e turismo, l’obiettivo è quello di combattere lo spopolamento dei piccoli paesi attraverso le attività culturali per salvaguardare e valorizzarne il patrimonio materiale e immateriale.
Il NurArcheofestival, inoltre, quest’anno si sta spostando con “Dott. Camper”, un punto informativo viaggiante che segue gli spettacoli in cartellone per promuoverli nelle località costiere.

“QUANDO NUR FA AMICIZIA CON IS” è lo spettacolo che viene rappresentato domani, venerdì 25 agosto, alle 19.00, al Museo dell’Ossidiana di Pau. Scritto e diretto da Rita Atzeri, è l’esito scenico del laboratorio per attori in erba condotto dalla stessa Atzeri (con Elena Alfonso, Benedetta e Beatrice Coturno, Youssu Faye, Rebecca Nocerino, Filippo Sotgiu, Pietro ed Alice Zonza). La regista dello spettacolo convoca i giovani attori per una prova, ma non si presenta all’appuntamento. I piccoli si interrogano sul perché di questo anomalo comportamento, mentre attendono che arrivino i soliti ritardatari. Misteriosamente uno alla volta i bambini scompaiono, i tre rimasti vanno alla ricerca dei loro amici. Inizia così un viaggio nel tempo che porta i bambini indietro fino al paleolitico, superato lo stupore per il loro aspetto e abbigliamento, divertiti attraversano le ere geologiche, scoprendo come vivevano i nostri antenati fino ad arrivare al periodo nuragico. I giovani attori protagonisti da cacciatori si trasformeranno in agricoltori, allevatori, costruiranno vasi di terracotta, utensili sempre più efficaci, scopriranno l’ossidiana, daranno vita a luoghi di culto, fino a costruire i nuraghi.

La canzone dedicata all’Ossidiana è composta da Ennio Atzeni. Le visite guidate al Museo si svolgeranno negli orari 10.00/12.00 e 16.00/18.00. Alle 11.30, su prenotazione, è prevista la visita guidata al Sentiero Nero de Sa Perda Crobina.

Il giorno dopo, il 26, si vola a Talana, al Nuraghe Bau ‘e Tanca, dove alle 19.00 verrà presentato “CI SERVE UNA FAVOLA”, un atto unico per bambini, prodotto dal Teatro d’Inverno di Alghero, di e con Stefania Ambroggi, con la regia di Giuseppe Ligios (anche attore in scena).

Un autore di testi teatrali per bambini è in piena crisi, non trova uno spunto interessante per scrivere un nuovo spettacolo. Quanto più lui si dispera, tanto più la sua prima attrice si dimostra ottimista, certa che qualcosa di buono alla fine salterà fuori. Per vincere lo scetticismo dell’autore, la ragazza lo condurrà in un viaggio musicale tra alcune delle più celebri canzoni disneyane tratte da “Aladin”, “La sirenetta”, “Oceania“, “Rapunzel”, “Frozen” e “Il Re Leone”.

Seguirà una degustazione di prodotti tipici. 

“Arti antiga” è il titolo della mostra di artigianato artistico che verrà inaugurata sempre sabato 26 agosto, alle 17.00, nella Casa Museo di Talana (un’antica abitazione recuperata e salvata dal Comune). L’esposizione nasce dall’esigenza di regalare agli spettatori del NurArcheoFestival un’occasione di approfondimento della conoscenza della cultura materiale della Sardegna, un sapere antico che si è sviluppato attraverso il “fare” delle mani sapienti di artigiani – artisti. In esposizione la tessitura di Elena Mulas di Urzulei, la ceramica di Ignazia Tinti di Assemini, le scultura in ferro di Roberto Ziranu di Nuoro.

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Domenica 26 febbraio, alle ore 17.30, al Teatro delle Saline, l’Akròama porta in scena “Pinocchio”. Con lo spettacolo “Pinocchio” si apre la Rassegna B di “Famiglie a Teatro”. La manifestazione si suddivide in due rassegne A e B, che si svolgono a domeniche alternate con quattro spettacoli ciascuna.

«Ho conosciuto una famiglia intera di Pinocchi: Pinocchio il padre, Pinocchia la madre e Pinocchi i ragazzi, e tutti se la passavano bene. Il più ricco di loro chiedeva l’elemosina.» Questo dice Geppetto mentre pensa al nome che darà al burattino che ricaverà intagliando un ceppo di legno donatogli dall’amico mastro Ciliegia.

Il povero Geppetto, per amore di quel suo inaspettato figliuolo fatto di legno, sarà disposto a sacrificare tutto se stesso. L’ingenuo burattino infatti, avventato nelle sua bramosia di assaporare la vita, inizierà un viaggio fra mille avventure.

Lo spettacolo, rispettando fedelmente il linguaggio di Collodi, mettere in scena un adattamento dei momenti più salienti dei 35 capitoli di cui si compone il romanzo in una trama che offre due chiavi di lettura parallele: il “Pinocchio” come “fiaba per bambini” e l’allegoria che esso rappresenta della società moderna con i suoi contrasti tra rispettabilità e libero istinto.

Interpretano “Pinocchio”: Stefania Ambroggi, Antonello Foddis, Giuseppe Ligios, Daniela Simula. Costumi e scene sono di Marco Velli, musiche originali di Daniele Barbato Boe, disegno Luci di Lele Dentoni e tecnico audio: Giovanna Morra.

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03 Polvere di stelle 05 Polvere di stelle08 Polvere di stelle 07 Polvere di Stelle

Domani, martedì 10 e mercoledì 11 maggio, alle 21.00, il Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4 – ospita lo spettacolo. La commedia del Teatro d’Inverno è scritta, diretta e interpretata da Lucia Dore e Giuseppe Ligios. L’appuntamento fa parte di “1 € festival – Performing Art Festivals”.

Lo spettacolo. “Polvere di stelle – omaggio al varietà” è una commedia musicale liberamente ispirata all’omonimo film del 1973, scritto e diretto da Alberto Sordi che ne è anche interprete insieme a Monica Vitti. L’adattamento scritto, diretto e interpretato dagli attori Giuseppe Ligios e Lucia Dore, è un omaggio al varietà e al teatro di rivista. Come nella versione cinematografica, anche in questa trasposizione teatrale ritroviamo due precarissimi artisti, la soubrette Dea Dani e il capocomico Mimmo Adami, abbagliati dal miraggio hollywoodiano di fama e gloria. Nel vano tentativo di entrare a far parte del firmamento delle “stelle” nazional-popolari, sbarcano il lunario riciclando sketch, cantando canzoni e rifacendosi a pezzi resi celebri da grandi artisti del teatro e del varietà nell’Italia a cavallo tra gli anni ‘30 e ‘50. Un continuo ed affannoso arrangiarsi che mette a dura prova la relazione sentimentale che lega i due protagonisti. Durante lo spettacolo vengono proposti pezzi resi celebri da personaggi del calibro di Walter Chiari, Bice Valori, Alberto Sordi, Monica Vitti, il Quartetto Cetra, Fred Buscaglione, Nino Taranto, Gabriella Ferri, Claudio Villa, Gina Lollobrigida, Trilussa, Totò, Angela Luce, con incursioni che vanno da Edith Piaf all’ Opera da Tre Soldi di Bertolt Brecht fino ad “Elio e le storie tese”.

Gli interpreti. La commedia portata in scema dal Teatro d’Inverno, ha per interpreti Lucia Dore e Giuseppe Ligios. Arrangiamenti musicali a cura di Gianfranco Salvio, disegno luci Tony Grandi.

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Montessu - Villaperuccio 2

Prosegue la Rassegna NurArcheoFestival – Intrecci nei teatri di pietra, organizzata da Il Crogiuolo, con la direzione artistica di Mario Faticoni, idea e progetto di Rita Atzeri, in collaborazione con e finanziato dai comuni aderenti alla manifestazione (Bitti, Fluminimaggiore, Gonnesa, Ilbono, Macomer, Perdaxius, Portoscuso, Sinnai, Ulassai, Ussassai, Villagrande Strisaili, Villaperuccio) e in sinergia con le cooperative Irei, Mediterranea, Esedra, Bios, Istelai, Associazione del sorriso, ODV Muntangia, giunta alla settima edizione.

Sarà la necropoli prenuragica di Montessu con le sue domus de janas, a Villaperuccio, ad ospitare gli eventi della serata del 20 agosto. Si inizia alle 18.00 con I giganti di Mont’e Prama, di e con Gianluca Medas, musiche originali di Filippo Medas (produzione Figli d’Arte Medas). Il progetto è stato pensato come un insieme di sogni che si intrecciano. Racconta una terra immaginaria e nello stesso tempo reale, un paradiso selvatico, un luogo sacro, quasi divino. Il poema racconta e canta, descrive e spiega, eleva e innalza odi ed elegie, e pianti. È la storia di un popolo che volge il suo sguardo nel cuore della storia, per comprendere i segreti del tempo che passa. Costruisce case di pietra per misurare il proprio coraggio, e i Giganti per indicare che esiste il mistero e che il mistero può essere interpretato.

Si proseguirà con le visite guidate – a cura della Coop. Mediterranea (è prevista anche la cena su prenotazione, info: 333 8136436) – alla Valle dei Menhir (località Terratzu), poi, alle 19.00, al “madau” (località Is Gratzias), e alle 19.30 con lo spettacolo Maria di Eltili. Alle 21 visita alla necropoli di Montessu e alle 21.30 Polvere di stelle. Omaggio al varietà, di e con Lucia Dore e Giuseppe Ligios, rielaborazione delle musiche a cura di Gianfranco Salvio (produzione Teatro d’Inverno). Ispirato al film “Polvere di stelle”, scritto e diretto nel 1973 da Alberto Sordi, che ne era anche interprete insieme a Monica Vitti, “Polvere di Stelle” illustra, in un clima tipico del varietà di quegli anni, la vita scombinata e precaria di due artisti, Dea Dani e Mimmo Adami, coppia non solo nel teatro ma anche nella vita, che per far fronte alla povertà gira per le piazze delle città senza fama né gloria. Dal Quartetto Cetra alla sceneggiata napoletana, da Totò fino ad arrivare a Elio e le storie tese, i due protagonisti, interpretati da Lucia Dore e Giuseppe Ligios, si cimentano nei ruoli di cantanti, attori e ballerini, strizzando l’occhio agli artisti dai quali prendono ispirazione. Lo spettacolo prevede anche la partecipazione straordinaria di Mario Faticoni per un Omaggio a Giorgio Gaber.

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Si conclude giovedì 13 agosto, la rassegna di Teatro Ragazzi “E-stiamo al parco”, ideata da Il Crogiuolo, con il patrocinio della provincia di Cagliari, per rallegrare i pomeriggi estivi dei più piccoli, in scena, nel teatrino ragazzi del parco di Monte Claro, ore 17.30, lo spettacolo “Over the rainbow: in viaggio per Oz”, prodotto dalla compagnia Teatro d’Inverno. Adattamento del testo e regia sono di Giuseppe Ligios, musiche originali di Claudio Gabriel Sanna, video: Vincenzo Ligios, interpreti: Lucia Dore, Antonello Foddis, Giuseppe Ligios, Roberto Bilardi.

Vengono narrate le avventure di una ragazzina (Dorothy) alla ricerca della felicità. Nel suo vagare in un mondo popolato da strani personaggi, incontra sul suo cammino uno Spaventapasseri, un Uomo di Latta e un Leone anche loro alla ricerca di conferme e di una propria identità. Incalzati dalla perfida strega dell’Ovest, decisa ad appropriarsi delle scarpette d’argento che Dorothy si è guadagnata dopo aver fortuitamente annientato la strega dell’Est, i quattro amici riusciranno sotto lo sguardo protettivo della buona strega Glinda a raggiungere la città di Smeraldo. Qui un grande e potente mago “Oz” dovrebbe aiutarli ad esaudire i loro desideri… ma non tutto è come appare. Lo spettacolo della durata di circa 55 minuti, adatto dai 5 anni d’età,èe un classico tra le fiabe per bambini. Ripreso sia dal cinema che dal teatro, il Mago di Oz trasporta lo spettatore in un mondo surreale e pericoloso in cui ha la meglio l’unione e l’amicizia dei protagonisti. Proposto dal teatro d’Inverno per la prima volta nel 2005, lo spettacolo è sempre stato soggetto a rivisitazioni fino alla forma attuale in cui quattro attori vengono affiancati sulle scene da personaggi che appaiono in una serie di video.

Lo spettacolo dura 50 minuti ed è adatto dai 6 anni d’età. Biglietto d’ingresso euro 3,00.