19 April, 2024
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Si è conclusa l’attività al centro di vaccinazione di via Mascagni, a San Giovanni Suergiu. La telefonata odierna alla sindaca Elvira Usai da parte del dottor Giuseppe Ottaviani, responsabile provinciale degli hub vaccinali, ha chiuso «un’esperienza intensa, importante, ricca di rinunce e di altrettante soddisfazioni, tutte legate alla collaborazione tra ASL ed enti locali. Mai come in questo periodo storico, questa collaborazione si è rivelata così significativa ed efficace. Mai come in questo tragico momento pandemico si è riusciti ad arrivare al bisogno immediato delle persone, nonostante le difficoltà oggettive che spesso imbrigliano la burocrazia delle amministrazioni pubbliche. A nome della nostra comunità e del territorio, desideriamo ringraziare l’impegno, il sacrificio, il senso di abnegazione e l’elevata professionalità di tutti gli operatori sanitari e tecnici della ASL 7 che si sono alternati nella palestra di via Mascagni e che hanno contribuito da aprile 2021 a marzo 2022 alla tutela della nostra salute, con la vaccinazione di massa».
E’ quanto si legge in un post pubblicato nella pagina facebook istituzionale del comune di San Giovanni Suergiu.
«Abbiamo fatto un pezzetto di strada assieme, abbiamo imparato che di fronte ad un problema sanitario di così giganti proporzioni, insieme siamo stati capaci di unire le forze e di salvaguardare i nostri cittadini. Un doveroso ringraziamento anche all’instancabile lavoro dell’Auser e della Protezione Civile di San Giovanni Suergiu, della Polizia locale e delle forze dell’ordine sempre presenti, disponibili, accoglienti. Queste poche foto allegate non rappresentano che una minima parte delle emozioni, dei sorrisi, della speranza, del coraggio messi in campo in un anno di campagna vaccinale. Non sappiamo se abbiamo sconfitto il nostro nemico invisibile ma sappiamo che l’abbiamo contrastato tutti insieme. Grazie di cuore a chi ha creduto e a chi si è affidato a questo piccolo grande centro vaccinale. Buona vita a tutti!»

 

Martedì 16 novembre, il sindaco di Carbonia Pietro Morittu ha compiuto un sopralluogo con il dottor Giuseppe Ottaviani, responsabile della campagna vaccinale nel territorio, presso la palestra di via Puglie, luogo scelto per la prossima apertura dello hub vaccinale in città.

“L’operatività del centro – ha spiegato il sindaco di Carboniaè prevista entro la prima settimana di dicembre, visto che stiamo già prendendo provvedimenti per la sanificazione e la pulizia dei locali e a definirne le modalità di gestione. Renderemo noto al più presto come la cittadinanza potrà accedervi e altre utili informazioni.”

Il primo cittadino ha inoltre espresso soddisfazione per la scelta del luogo, in accordo con l’azienda Assl, “perché si mette a disposizione un locale senza gravare sugli studenti limitandone le attività didattiche”. In questi giorni sono emersi episodi di contagio anche nelle scuole. “Il Comuneha precisato Pietro Morittusta monitorando con attenzione l’evoluzione della curva epidemiologica e coglie l’occasione per ringraziare l’Ats e i dirigenti scolastici per la collaborazione e il lavoro svolto”.

“In questa fase di riacutizzazione del virus ha, infine, raccomandato il primo cittadino – non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia ed è sempre bene osservare le indicazioni relative al distanziamento sociale e all’utilizzo degli appositi dispositivi di prevenzione come la mascherina. L’hub è un servizio a disposizione della cittadinanza per completare agevolmente il ciclo della vaccinazione e per prenotarsi anche per la terza dose: quest’ultima per chi, ovviamente, già rientra nelle tempistiche indicate per poterla assumere.”

Lunedì 23 agosto, alle ore 11.00, presso la Sala riunioni del Centro Direzionale del comune di Iglesias, in via Isonzo 7, si terrà un incontro tra l’Amministrazione comunale e la Sanità territoriale per fare il punto sulla campagna vaccinale in corso ed illustrare le prossime iniziative.
All’incontro parteciperanno il sindaco Mauro Usai per il comune di Iglesias, ed il dottor Giuseppe Ottaviani, responsabile della campagna vaccinale nel territorio.
Verranno presentati ed analizzati i dati relativi alle vaccinazioni in corso, e verranno illustrate le prossime iniziative di carattere eccezionale, come gli “Open days”, nel corso dei quali sarà possibile ricevere il vaccino senza dover ricorrere alle prenotazioni, al fine di ampliare ulteriormente il numero delle persone vaccinate.
L’“Open day”, ad Iglesias, si terrà domenica 29 agosto, presso l’Hub vaccinale nella palestra di via Toti.

Ieri, presso la Direzione dell’Istituto Asproni-Fermi, si è tenuta una riunione operativa tra il sindaco di Iglesias Mauro Usai, il dott. Giuseppe Ottaviani, coordinatore della campagna vaccinale nel territorio, ed i dirigenti scolastici Dott.ssa Romina Lai, per l’Istituto Asproni- Fermi, Dott.ssa Daria Pisu per il Liceo Scientifico Asproni, dott.ssa Marinella Giorri per l’Istituto Magistrale Baudi di Vesme ed il prof. Alessandro Zara delegato per l’IPIA Ferraris.
Al centro della riunione la programmazione della campagna vaccinale dedicata agli studenti degli Istituti Superiori cittadini, agli insegnanti, ed al personale non docente, al fine di garantire un completo avvio in presenza delle attività didattiche nel nuovo anno scolastico.
«Un’importante attività di coordinamento tra le Istituzioni, la Sanità territoriale e gli Istituti scolastici ha messo in evidenza il sindaco Mauro Usai che permetterà di operare in sinergia per mettere in sicurezza tanti ragazzi e per iniziare regolarmente il nuovo anno scolastico con la didattica in presenza, dopo le difficoltà vissute nei mesi scorsi a causa dell’emergenza sanitaria.»
«E’ arrivato il momento di pensare alla popolazione scolastica, in vista di un inizio in sicurezza delle lezioni dice il dottor Giuseppe Ottaviani -. Per questo motivo abbiamo individuato due date dedicate agli studenti delle Superiori, agli insegnanti ed al personale non docente, nelle giornate di lunedì 2 e di lunedì 9 agosto. In questo modo potremo programmare le seconde dosi nei primi giorni di settembre e completare così l’immunizzazione prima dell’inizio dell’attività didattica.»

 

«Apprezziamo l’iniziativa assunta dal governatore della regione Campania che ha annunciato la vaccinazione di tutti i residenti nelle isole di Capri, Ischia e Procida, entro 2-3 settimane, per tutelare le esigenze di una comunità che punta sul turismo per il suo rilancio economico in vista dell’estate. Abbiamo chiesto lo stesso trattamento al generale Figliuolo per la nostra Isola e per tutte le Isole minori, ricevendo rassicurazioni in tal senso che apprezziamo. Ma chiediamo perché l’iter per arrivare a questo obiettivo si è fermato in Sardegna.»

Sono molto dure le parole espresse dal sindaco di Carloforte, Salvatore Puggioni, nella diretta Facebook appena conclusa.

«Il nostro tessuto economico vive una situazione drammatica, qui ci vuole una svolta. Non voglio fare polemiche ma devo dare risposte ai miei cittadini e rivolgo un appello al governatore Christian Solinas e all’assessore Mario Nieddu, capire per quale ragione non hanno agito come ha fatto il governatore della regione Campania, qual è il motivo di questo dietro front rispetto alla volontà espressa dal commissario generale Figliuolo ha aggiunto Salvatore Puggioni -. Il governatore ce lo deve dire, sarà mio compito affrontare il problema da subito. Siamo tutti uguali di fronte al virus? O dobbiamo credere alle affermazioni di altri governatori, vedi quello della regione Veneto?»

«Vogliamo sapere – lo ripeto – perché questo iter è stato bloccato, mentre a Procida si apprestano a vaccinare gli over 30, a Carloforte non abbiamo ancora completato la vaccinazione degli over 80. Chiediamo l’immediato ripristino delle vaccinazioni a Carloforte. Ho chiesto rassicurazioni in tal senso al dottor Giuseppe Ottaviani e contiamo di riprendere le vaccinazioni a Carloforte entro il 15 maggio – ha rimarcato Salvatore Puggioni -. Non registriamo, intanto, nessun’altra positività Covid-19, la guarigione clinica di 11 persone e 5 negativizzazioni. 4 sono gli attualmente positivi, 2 dei quali ospedalizzati, 7 le persone in quarantena compresi i positivi. Sono numeri confortanti che ci avvicinano alla situazione di Isola Covid-free che è il nostro obiettivo per ripartire. Purtroppo, dobbiamo registrare il decesso di una nostra concittadina, che porta a 4 il numero delle vittime nella nostra comunità dall’inizio della pandemia. Si tratta di decessi con Covid, non solo per Covid. Continuiamo ad essere prudenti, il virus continua a colpire e dobbiamo tenere alta la guardia perché molto pericoloso e provoca dei danni irreparabili»

«La prossima settimana riprende la didattica in presenza anche nella sezione E della scuola dell’infanzia che era stata sospesa per la positività al visur di 16 bambini su 19, vista la negativizzazione e la guarigione clinica dei bambini e dei docenti. Il servizio mensa scolasticoha detto ancora Salvatore Puggioninon sarà riattivato neppure la prossima settimana in via precauzionale. Riapriremo al pubblico lunedì gli uffici comunali l’ecocentro comunale.»

«Ad oggi, a Carloforte, sono stati somministrati 730 vaccini, numero che sommato a quello dei vaccinati a Sant’Antioco, Carbonia e Iglesias, porta a circa 950 il numero delle persone che hanno completato il ciclo vaccinale, il 16%. I vaccini sono la nostra unica ancora di salvezza. Lavoriamo per fare in modo che tutti possano avere la vaccinazione il più rapidamente possibile. Avremmo voluto un punto vaccinale permanente nella nostra Isola, probabilmente non avremo mai un hub ma a noi non interessa questoha concluso il sindaco di Carloforte -, interessa solo che i vaccini vengano fatti, qualunque sia il nome del centro in cui vengono somministrate le dosi.»

Seconda giornata di vaccinazioni, oggi, a San Giovanni Suergiu, presso il Centro allestito nella palestra comunale di via Mascagni. Le categorie da vaccinare anche oggi sono gli ultra 80enni e gli ultra 65enni con patologie. Sono previste altre 420 vaccinazioni dopo le prime 420 effettuate nella giornata di ieri, alla presenza del sindaco Elvira Usai e del dottor Giuseppe Ottaviani, responsabile della campagna di vaccinazione della ASSL di Carbonia.

Ricordiamo che martedì 6 e giovedì 8 aprile, nello stesso centro vaccinale di San Giovanni Suergiu, sono stati vaccinati gli insegnanti.

Dalla mattinata di ieri sono iniziate le operazioni di incorporamento di oltre 250 allievi carabinieri che inizieranno il 140° Corso formativo per carabinieri effettivi presso la Caserma “Trieste” di Iglesias, sede della Scuola allievi carabinieri. Quest’anno il 140° Corso, sarà intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare “Carabiniere Alberto La Rocca”, nato a Sora (FR) il 30 gennaio 1924 e trucidato dai nazisti il 12 agosto 1944 a Fiesole (FI).
Il Corso formativo per carabinieri si articolerà in due cicli di sei mesi ciascuno e più precisamente quello che si appresta ad iniziare vedrà la presenza nella sede storica di via Indipendenza di allievi tutti provenienti dalle fila o che avevano prestato servizio quali volontari nelle Forze Armate (Esercito, Marina, Aeronautica) e si concluderà alla fine di ottobre mentre il successivo (secondo ciclo), sarà interamente alimentato da allievi provenienti dalla “vita civile” con l’inizio a partire dai primi giorni di gennaio 2022 e terminando il previsto iter addestrativo a ridosso dell’estate 2022.
Gli allievi che giungeranno in questi giorni, provenienti da diverse regioni d’Italia con una buona percentuale di giovani che sono originari della Sardegna (circa 70), si presenteranno, suddivisi nell’arco di quattro giornate, presso la Caserma “Trieste” con un tampone molecolare o antigenico già effettuato almeno nelle 72 ore precedenti e saranno sottoposti, solamente su base volontaria, alla prevista vaccinazione.
Le operazioni di vaccinazione, che si svolgeranno all’interno della Caserma, è stato possibile prevederle – nel corso delle prossime settimane – grazie alla collaborazione e alla sinergia avviata tra la Scuola allievi carabinieri, l’assessorato alla Sanità della Regione Sardegna e l’ATS di Carbonia che permetterà di immunizzare gli allievi carabinieri con le dosi di vaccino previsto attraverso l’attività del personale militare sanitario dell’Infermeria presidiaria della Scuola che sarà affiancato dalla “preziosa collaborazione” di Medici e di Infermieri messi a disposizione dall’ATS di Carbonia, sotto il coordinamento del dott. Giuseppe Ottaviani.
La Scuola allievi di Iglesias, in questa maniera, potrà ridurre i rischi di eventuali contagi avendo già vaccinato nel corso del mese di marzo il personale del Quadro Permanente che lavora all’interno della Caserma, presso il Policlinico Universitario di Monserrato e gli allievi che si accingono ad iniziare il 140° Corso.
Le giornate del Corso Formativo semestrale, si articoleranno dal lunedì al sabato, e vedranno gli allievi carabinieri impegnati in una alternanza interdisciplinare tra materie tecnico-professionali, attività pratiche e moduli didattici, orientati concretamente a sviluppare e consolidare in ognuno di loro la spinta motivazionale e
a dotarli delle conoscenze dottrinali, ma soprattutto, delle capacità ed abilità necessarie ad un affidabile operatore di sicurezza per poter svolgere un “efficace
servizio di prossimità sul territorio”, rivolto a soddisfare le legittime e sempre più pressanti aspettative e bisogni della popolazione.

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Domani, sabato 30 gennaio, i medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici di continuità assistenziale saranno sottoposti alla vaccinazione anti Covid al Madison Cineworld di Iglesias. Un passo in avanti sostanziale per l’immunizzazione di tutto il personale che in questi mesi ha tanto fatto per garantire assistenza e supporto all’utenza, mettendo in prima fila la tutela della salute del prossimo.

Il coordinatore di progetto, Giuseppe Ottaviani, lo ha comunicato ai medici interessati con una nota nella quale ha spiegato che «è in ripresa, pur non secondo le aspettative, la fornitura del vaccino Pfizer in Sardegna. Nonostante le consegne non siano ancora regolari e quantitativamente adeguate, sono state assegnate in extremis alla nostra Area dosi sufficienti per includere le vostre categorie nella sessione di sabato 30 gennaio 2021. Comprendo il disagio – ha concluso Giuseppe Ottaviani -, per lo scarso preavviso ma, purtroppo, siamo costretti a lavorare con programmazione a brevissimo termine. Si conferma la vostra convocazione delle vostre categorie per sabato 30 gennaio».

«Nonostante i ritardi e la pessima gestione delle forniture ad opera del governo centrale, che ha comportato inevitabili ritardiha commentato il consigliere regionale Michele Ennas -, ringraziamo l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, la ASSL Carbonia per aver predisposto l’attività. Non possiamo che sperare, d’ora in avanti, che l’esecutivo nazionale si adoperi tempestivamente per fornire all’Isola un numero congruo di dosi per proseguire il piano vaccinale con quelle certezze che in questo mese troppe volte sono venute meno.»

 

 

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I rappresentanti sindacali del medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, Paolo Mameli – Fimmg, Anna Rita Ecca – Intesa Sindacale (FISMU), Maria Francesca Pinna – SIMPeF, Paolo Zandara – SISPe e Domenico Salvago – Snami, hanno inviato una dura lettera all’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, al Commissario Straordinario ATS Sardegna Massimo Temussi ed al Commissario ASSL Carbonia Gianfranco Casu, con richiesta di spiegazioni sulla mancata somministrazione della prima dose vaccinale per i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta nella ASSL Carbonia.

«Il Programma Vaccinazione Anti-COVID-19 Fase 1 della ASSL Carbonia, illustrato con nota del 12.01.2021 del Coordinatore di Progetto Dr. Giuseppe Ottaviani, prevedeva nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 la somministrazione della prima dose vaccinale anche per i medici di medicina generale e i pediatri di libera sceltasi legge nella lettera -. Così non è stato, perché nella tarda mattinata del 15 c.m. ai medici, tramite contatto telefonico da parte di operatori del CUP, veniva comunicato che i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta non avrebbero più ricevuto la somministrazione della prima dose vaccinale e, dunque, non dovevano recarsi nella struttura individuata per le vaccinazioni. Gli operatori non hanno fornito nessuna spiegazione attendibile – il presunto mancato accordo con le sigle sindacali, in un primo tempo indicato come possibile causa è ovviamente risibile, non essendoci mai stata nessuna concertazione in merito -.»
«Contattati i Direttori di Distretto, in qualità di rappresentanti sindacali, si è appurato che nemmeno i responsabili aziendali erano in grado di fornire delucidazioni in merito, in quanto del tutto ignari della svolta che l’ASSL, su indicazione di ATS, aveva dato alle operazioniaggiungono i cinque rappresentanti sindacali dei medici -. A nulla è valso cercare di capire cosa stesse succedendo, perché anche l’ulteriore spiegazione che la Pfizer aveva tagliato le forniture e non c’era copertura certa per le seconde dosi, si è rivelata anch’essa risibile, in quanto nelle giornate di sabato e domenica le altre ASSL hanno continuato a somministrare le prime dosi vaccinali ai medici dell’Area convenzionata, senza nessuna variazione rispetto al calendario programmato. Quindi, se ne deduce, che il taglio della scure si è abbattuto solo sui medici dell’ASSL Carbonia, che hanno visto categorie non altrettanto esposte al COVID-19 ricevere il vaccino secondo programma. Di fatto, il Sulcis Iglesiente e i suoi cittadini, ancora una volta verranno penalizzati perché questo vuol dire che i medici di medicina generale, di continuità assistenziale (perché ovviamente anche per loro slitta la prima fase) e i pediatri di libera scelta non solo non potranno aderire alla seconda fase vaccinale come operatori perché non ancora immuni, ma continueranno a fare tamponi antigenici, a visitare pazienti critici, esposti all’infezione virale. E di tutto questo, però, i cittadini saranno puntualmente informati ,utilizzando tutti i nostri canali di comunicazione.»
«E’ di questi giorni la morte di un medico di medicina generale, il dr. Ettore Gallus, sino a poco tempo fa nostro collega di continuità assistenziale a Santadi – concludono Paolo Mameli, Anna Rita Ecca, Maria Francesca Pinna, Paolo Zandara e Domenico Salvago -. Si è attesa una risposta chiarificatrice nella giornata di oggi che ponesse fine a questa scarsa considerazione del lavoro svolto dai medici convenzionati, ma non è pervenuta neanche per le vie brevi – canale di comunicazione informale utilizzato in questi giorni dalle OO.SS.»

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I dati sulle preferenze ai singoli consiglieri a Iglesias. Il più votato in assoluto risulta Gianluigi Rubiu, del’UDC, con 2.095 voti; Simone Pinna, di Sinistra Ecologia Libertà, con 736 voti; Pietro Cocco, del Partito Democratico, con 648 voti; Simone Saiu, di Fratelli d’Italia, con 404 voti; Giuseppe Ottaviani, dei Riformatori Sardi, con 337 voti; Paolo Dessì, di Forza Italia, con 312 voti; Pietro Morittu, del Partito Democratico, con 302 voti; Francesco Fele, dell’UDC, con 297 voti; Paolo Collu, di Unidos, con 293 voti; Mario Porcu, di Forza Italia, con 273 voti; Alberto Cacciarru, di Sinistra Sarda, con 249 voti; Letizia Cossu, di Forza Italia, con 216 voti; Peppino La Rosa, dei Riformatori Sardi, con 176 voti; Federico Palmas, dei Riformatori Sardi, con 112 voti.