19 April, 2024
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E’ scomparso improvvisamente ieri, stroncato da un arresto cardiaco, Carlo Baldini, coach della storica promozione dell’Olimpia in A2 nella stagione 1989/90. 72 anni, dopo aver terminato la sua esperienza nella pallavolo, prima da eccellente giocatore, poi da ottimo coach, Carlo Baldini, originario di Piacenza, si era dedicato alla ristorazione e dopo aver gestito il ristorante “Bue d’Oro” di Rivergaro, piccolo comune in provincia di Piacenza, da diversi anni era alla guida dell’osteria “Pane e Salame”, a Gragnano.

Carlo Baldini, diplomato all’Isef insegnante di educazione fisica, ha giocato negli anni ’60 e ’70 in varie formazioni di serie A e B. Indossò anche la maglia azzurra della nazionale cadetta di volley. Giunse in Sardegna nel 1988, all’età di 41 anni, chiamato dal presidente Nino Locci e dal diesse dell’Olimpia Tore Solinas, per guidare l’ambiziosa squadra isolana in B1. Era reduce da un’esperienza con l’Olio Zeta Cremona, maturata 4 anni prima, nel campionato di serie B, allorché prese la squadra a stagione iniziata e la portò a sfiorare l’accesso ai play-off per la promozione in A2. A Sant’Antioco si inserì benissimo nell’ambiente, innamorandosi presto del mare e della cucina, e trascinò la squadra verso brillanti successi. Alla vigilia della seconda stagione, 1989/1990, la società allestì un roster competitivo con l’obiettivo della prima, storica promozione di una squadra sarda in A2, e centrò l’obiettivo, nell’indimenticabile sfida con Ferrara, il 28 aprile 1990, in un Palazzetto stracolmo di tifosi e di entusiasmo. I protagonisti di quell’impresa, con il loro coach Carlo Baldini, furono il capitano Giuseppe Lai, Quinto Valdes, Luca Boy, Luca Meletti, Vincenzo Esposito, Giampiero Lai, Franco Sabbatino, Graziano Longu, Giuseppe Puddu, Claudio Aiello e Mimmo Polito.

Confermato alla guida della squadra nel primo campionato di A2, centrò l’obiettivo salvezza. L’anno successivo le cose andarono meno bene e nel corso della stagione venne esonerato, sostituito dal coach brasiliano Radames Lattari. sotto la cui guida la squadra iniziò un ciclo che l’avrebbe portata ad una ancora più storica promozione in A1, con il fenomenale fuoriclasse spagnolo Rafael Pascual, Giuseppe Lai, Manuel ed Esteban De Palma, Krzystof Stelmach, Giorgio Baldi, Valdemaro Gustinelli, Vincenzo Esposito, Mimmo Polito.

Carlo Baldini è rimasto molto legato alla Sardegna e, una volta terminata l’esperienza a Sant’Antioco, ha scelto di restare nell’Isola, per guidare la San Domenico Oristano, in B2, rifiutando offerte da squadre di A2 e B1.

Personalmente ho sempre avuto un ottimo rapporto con Carlo Baldini, di stima reciproca, tra giornalista e tecnico, e nell’estate 2017 l’ho reincontrato, a distanza di tanti anni, su Facebook. Gli ho inviato alcune foto e articoli di giornale della storica promozione della “sua” Olimpia in A2, regalandogli momenti di grande gioia e commozione.

Ieri il suo cuore si è spento all’improvviso, ma Sant’Antioco e l’intera Sardegna pallavolistica lo ricorderanno per sempre.

Giampaolo Cirronis

 

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Sfida d’alta classifica questo pomeriggio allo Stadio Comunale “Carlo Zoboli”, tra il Carbonia di Fabio Piras, terzo in classifica, ed il La Palma Monte Urpinu, secondo in classifica, ancora imbattuto insieme alla capolista San Marco Assemini ’80. Dirigerà Federico Salis di Cagliari, assistenti di linea Riccardo Loi ed Alessandra Usai di Oristano.

Il Carbonia sa di giocarsi tanto in 90′ che potrebbero rilanciarlo nella lotta al vertice e vuole confermare i segnali di risveglio manifestati sette giorni fa a Seulo. Alla chiusura dei termini per i trasferimenti autunnali, la società ha riportato a Carbonia l’attaccante maliano Momo Konatè (classe ’98), dopo una breve parentesi all’Arbus in Eccellenza. Si tratta del terzo nuovo arrivo, dopo quelli di Daniele Contu ed Omar Galizia, anche loro al rientro a Carbonia dopo le esperienze al Latte Dolce e Castiadas in serie D il primo, al Villamassargia il secondo. Com’è noto, invece, sono partiti Christian Cacciuto, Riccardo Milia e Claudio Cogotti.

Il Villamassargia, contrariamente al Carbonia, con il quale condivide sorprendentemente  il terzo posto in classifica, dopo l’incredibile serie di sette vittorie nelle ultime otto giornate, ha fatto operazioni solo in uscita. Sono partiti per varie destinazioni Omar Galizia, Danilo Gioi, Fabio Uccheddu, Simone Miali, Emilio Carusi ed Andrea Napoli. Oggi, contro il Seulo 2010 (dirige Luca Casula di Carbonia, assistenti di linea Matteo Laconi e Marco Ambu di Cagliari), il tecnico Giampaolo Murru deve fare a meno anche degli infortunati Andrea Marteddu, Giacomo Ariu e Mattia Meloni.

La Monteponi Iglesias, rilanciata in classifica e nel morale dalle due vittorie consecutive ottenute a spese del Carloforte e dell’Idolo di Arzana, gioca a Villasor (dirige Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Alessandro Anedda e Francesco Usala di Cagliari), contro una diretta concorrente nella corsa salvezza. Classifica alla mano, una nuova vittoria per la squadra di Andrea Marongiu sarebbe importantissima, perché riporterebbe Palmas e compagni ad un solo punto dai campidanesi, oggi quart’ultimi, ma anche un pareggio sarebbe assai prezioso, perché accrescerebbe l’autostima in un campionato ancora molto lungo. Andrea Marongiu sta lavorando in un clima più disteso e fiducioso ed è convinto di riuscire a tirare fuori la squadra dai guai in cui s’è ritrovata dopo il disastroso avvio di stagione, con un organico cambiato profondamente dal mercato autunnale.

Il Carloforte, malinconicamente ultimo in classifica, distanziato notevolmente dalla quota salvezza, ospita il Vecchio Borgo Sant’Elia (dirige Giuseppe Puddu di Oristano, assistenti di linea Martino Fadda di Carbonia e Valeria Spizuoco di Cagliari). I numeri della classifica, purtroppo, sono impietosi, sia per i punti fin qui incamerati, 4, sia per i goal realizzati, solo 2 in 13 partite, a fronte dei 24 subiti. Massimo Comparetti sa di aver accettato un compito proibitivo quando è tornato alla guida della “sua” squadra, ma continua a lavorare con grande impegno per lo straordinario attaccamento verso la maglia rossoblu tabarchina, alla quale ha legato quasi interamente la sua carriera, prima da calciatore, poi da allenatore, con alterne fortune.

Sugli altri campi, spiccano San Marco Assemini ’80-Selargius e Idolo-Orrolese, e completano il programma della 14ª giornata, le partite Andromeda-Arborea e Gonnosfanadiga-Sant’Elena.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Cortoghiana gioca sul campo dell’Atletico Narcao, mentre si affrontano a Villacidro le prime due inseguitrici, Villacidrese (terza a 2 punti dalla vetta) e Fermassenti (seconda a 1 punto). Giocano in casa l’Atletico Villaperuccio, contro la Freccia Parte Montis, deciso a confermare quanto di buono fatto sul campo della Fermassenti (0 a 0) sette giorni fa, e l’Isola di Sant’Antioco, contro la Libertas Barumini, diretta concorrente nella lotta per la salvezza.

Completano il programma della 14ª giornata, le partite Atletico Sanluri – Villanovafranca, Circolo Ricreativo Arborea – Tharros, Gergei – Sadali, Oristanese – Gioventù Sportiva Samassi e, infine, Virtus Villamar – Seui Arcueri.

Momo Konatè è tornato al Carbonia dopo una breve parentesi all’Arbus in Eccellenza.

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Messe alle spalle le prime otto giornate che hanno iniziato a delineare le forze in campo, il girone A del campionato di Promozione regionale entra nel vivo. Le prime tre della classifica, San Marco Assemini ’80, Carbonia e La Palma Monte Urpinu, oggi giocano tutte in trasferta ma con avversari e, di conseguenza insidie, di diversa levatura, almeno sulla carta. Chi rischia di più è la San Marco Assemini ’80, sul campo dell’Arborea (dirige Pasqualino Piras di Alghero (Matteo Laconi di Cagliari e Annamaria Sabiu di Carbonia), capolista solitaria dopo le prime quattro giornate con 10 punti, ed ora quarta in classifica con 14 punti, dopo altre quattro giornate.

Carbonia e La Palma Monte Urpinu cercheranno di approfittare di un eventuale passo falso della capolista, per agganciarla o scavalcarla in testa alla classifica, ma per farlo non dovranno sbagliare nelle sfide con Andromeda e Sant’Elena Quartu. Il Carbonia contro l’Andromeda (dirige Giuseppe Puddu di Oristano, assistenti di linea Alessandro Matta di Cagliari ed Andrea Papalini di Nuoro) insegue la quinta vittoria consecutiva. La squadra biancoblu vive un periodo positivo, sta crescendo a vista d’occhio e, insieme al La Palma Monte Urpinu, ha la difesa meno battuta del girone, con soli tre goal al passivo.

Una delle squadre più attese alla prova in questa nona giornata è la Monteponi, impegnata in casa con la temibile Orrolese (dirige Federico Isu di Cagliari, assistenti di linea Marco Navarra di Carbonia e Valeria Spizuoco di Cagliari). La squadra rossoblu avrà in panchina il nuovo allenatore Andrea Marongiu, chiamato lunedì scorso al posto di Andrea Marras, dopo la sesta sconfitta subita nelle prime otto giornate che ha fatto precipitare la squadra all’ultimo posto in classifica. Il compito che attende l’ex tecnico del Carbonia è indubbiamente assai impegnativo, soprattutto nel breve periodo, considerato che la squadra tra oggi e il 25 novembre è attesa a tre scontri durissimi: dopo l’Orrolese, Rubbiani e compagni giocheranno il derby di Carbonia e sette giorni dopo ospiteranno l’attuale capolista San Marco Assemini ’80.

Il Villamassargia di Giampaolo Murru, fermato sette giorni fa dal maltempo nel match casalingo in programma con il Villasor, affronta la trasferta di Selargius (dirige Gabriele Caggiari di Cagliari, assistenti di linea Mauro Masia di Sassari ed Alessandra Usai di Oristano) con il morale alto, dopo due vittorie consecutive che l’hanno elevata a metà classifica. Il Carloforte di Massimo Comparetti affronta la trasferta di Villasor (dirige Salvatore Fresu di Sassari, assistenti di linea Riccardo Loi e Mirko Pili di Oristano), contro un avversario sulla carta alla sua portata. Un risultato positivo sarebbe importantissimo, dopo la prima vittoria stagionale ottenuta a spese del Gonnosfanadiga.

Completano il programma della nona giornata, le partite Gonnosfanadiga-Idolo e Seulo 2010-Vecchio Borgo Sant’Elia.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, le due nuove capolista Cortoghiana e Fermassenti, giocano in casa, rispettivamente contro Sadali e Circolo Ricreativo Arborea, mentre la prima inseguitrice Villacidrese ospita l’ex capolista Atletico Villaperuccio. L’Atletico Narcao, fermo da alcune settimane per il rinvio delle partite con Circolo Ricreativo Arborea e Gergei, ospita l’Isola di Sant’Antioco in un derby che mette in palio punti pesanti per allontanarsi dalla zona calda della classifica.

Completano il programma della nona giornata, le partite Freccia Parte Montis-Atletico Sanluri, Gioventù Sportiva Samassi-Gergei, Oristanese-Virtus Villamar e, infine, Seui Arcueri-Villanovafranca.

Andrea Marongiu.

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Il Carbonia gioca questo pomeriggio ad Arzana, con l’Idolo (dirige Federico Salis di Cagliari, assistenti di linea Matteo Laconi e Paolo Manca di Cagliari) con l’obiettivo di centrare la prima vittoria esterna che potrebbe valere il primo posto, considerato che la capolista Vecchio Borgo Sant’Elia gioca sul difficile campo del Gonnosfanadiga, corsaro sette giorni fa al Monteponi di Iglesias. Le altre tre squadre sulcitane, Monteponi, Carloforte e Villamassargia, appaiate nella zona bassa della classifica con 1 punto, inseguono la prima vittoria, rispettivamente ad Arborea (dirige Stefano Bogo di Oristano, assistenti di linea Marco Navarra ed Annamaria Sabiu di Carbonia), in casa con la SanMarco Sssemini ’80 (dirige Gabriele Caggiari di Cagliari, assistenti di linea Alberto Renna di Carbonia e Fabrizio Murru di Cagliari) e, infine, in casa con il La Palma Monte Urpinu (dirige Giuseppe Puddu di Oristano, assistenti di linea Alessandro Matta di Cagliari ed Alessandra Usai di Oristano).

Completano il programma della terza giornata, le partite Andromeda-Seulo 2010, Selargius-Sant’Elena e Villasor-Orrolese.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, sulla carta il terzetto di testa formato da Atletico Villaperuccio, Villaciderse e Virtus Villamar, ancora punteggio pieno, dovrebbe continuare la marcia senza scossoni, considerato che giocano tutte e tre in casa, rispettivamente contro Atletico Sanluri, Villanovafranca e Circolo Ricreativo Arborea. Il Cortoghiana, quarto in classifica con 4 punti, insegue la seconda vittoria consecutiva ospitando la Freccia Parte Montis, mentre la Fermassenti, ancora imbattuta, insegue la prima vittoria nel match casalingo con il Seui Arcueri di Giampaolo Grudina. Anche l’Isola di Sant’Antioco cerca la prima vittoria, al Comunale, contro il Gergei; l’Atletico i primi punti nel confronto casalingo con il Sadali.

Completano il programma della terza giornata, le partite Gioventù Sportiva Samassi-Libertas Barumini ed Oristanese-Tharros (derby con tanti ricordi di un calcio più prestigioso per la città di Oristano).

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Il GS Olimpia Sant’Antioco ha scritto pagine molto importanti nella storia dello sport sardo, che resteranno per sempre nella memoria di chi le ha vissute da protagonista, sui campi di gioco o nell’ambiente. Gli anni d’oro delle due promozioni nel gotha della pallavolo italiana, prima in A2 sotto la guida tecnica di Carlo Baldini, poi in A1, con il coach brasiliano Radames Lattari, hanno fatto conoscere Sant’Antioco in tutta Italia e non solo (con un notevole riscontro anche nella promozione turistica dell’Isola di Sant’Antioco ed un concreto ritorno in termini economici), perché sono tanti i campioni del volley mondiale che hanno vestito la maglia dell’Olimpia, su tutti lo spagnolo Rafael Pascual, partito da Sant’Antioco ed arrivato ad essere protagonista assoluto nelle massime platee internazionali, sia con le maglie dei vari Club in cui ha militato sia con quella della sua Nazionale, e Luigi Mastrangelo, per alcuni lustri centrale della Nazionale e tra i migliori centrali del mondo. Ma l’Olimpia, prima squadra sarda a raggiungere la serie A1 negli anni d’oro della pallavolo che ha visto la Nazionale di Julio Velasco vincere tutto (eccezion fatta per le Olimpiadi) è stata anche la squadra che ha visto crescere ed affermarsi campioni come Giuseppe Lai, un talento naturale straordinario che, a dispetto della struttura fisica normale per un pallavolista, ha deliziato tutti con le sue qualità tecniche per quasi vent’anni. Ancora oggi, quando si nomina l’Olimpia, automaticamente il pensiero va a Sant’Antioco ma anche alla pallavolo, perché come hanno urlato per tanti anni in tutti i palazzetti i super tifosi del Commandos Lions… «La pallavolo in Sardegna siamo noi!»

L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, nell’ambito della Festa di Sant’Antioco, stamane ha assegnato civiche benemerenze a giocatori, tecnici e dirigenti protagonisti della storica promozione dell’Olimpia Sant’Antioco in A2, maturata al termine dell’indimenticabile campionato di serie B1 1989/90, caratterizzato da un entusiasmante testa a testa con la Sestese Volley e la 4 Torri Ferrara Volley.

Il sindaco Ignazio Locci e gli assessori, hanno assegnato le civiche benemerenze ai giocatori Giuseppe e Giampiero Lai, Graziano Longu, Francesco Sabbatino e Giuseppe Puddu; ad Angelo Mocci, componente dello staff tecnico; Antonio Locci, presidente dell’epoca, in rappresentanza dell’intera dirigenza; e, infine, a Salvatore Uccheddu, in rappresentanza della tifoseria “Commando Lions”.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216309077507503/

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Sabato mattina, alle 12.00, nell’ambito della Festa di Sant’Antioco, verranno assegnate civiche benemerenze a giocatori, tecnici e dirigenti protagonisti della storica promozione dell’Olimpia Sant’Antioco in A2. Un traguardo prestigioso che ha segnato la storia della pallavolo sarda: l’Olimpia fu, infatti, la prima squadra isolana a far parte dell’élite della pallavolo nazionale. Nella stagione sportiva 1989/90, l’Olimpia militava nel campionato di B1 e proveniva da alcune stagioni disputate al vertice. La promozione in A2 arrivò dopo un testa a testa durato sette mesi con la Sestese Volley e la 4 Torri Ferrara Volley.

In occasione della ricorrenza del Santo Patrono, sabato alle 12.00, presso l’aula consiliare, verranno consegnate le civiche benemerenze “Premio Città di Sant’Antioco” alla società VBA Olimpia Sant’Antioco e agli antiochensi che, a diverso titolo, hanno contribuito alla promozione dell’Olimpia nella serie A2, rendendosi protagonisti di un’impresa epica. Si tratta dei giocatori Giuseppe e Giampiero Lai, Graziano Longu, Francesco Sabbatino e Giuseppe Puddu. Il premio verrà inoltre consegnato ad Angelo Mocci, dello staff tecnico, Antonio Locci, presidente dell’epoca, e Salvatore Uccheddu, in rappresentanza della tifoseria “Commando Lions”.

Sono stati consegnati ieri mattina nella Chiesa di Gesù Divino Operaio, agli operatori della Caritas Diocesana, i giocattoli donati da tanti cittadini solidali a favore dei bambini poveri del territorio nell’ambito dell’iniziativa della segretaria sindacale FSM-CISL. Hanno partecipato in tanti all’iniziativa di grande solidarietà, durata due settimane: Rino Barca, Enea Pilloni, Massimo Cara, Claudia Mariani, Giuseppe Puddu, Franco Sanna, Gianluca Caria, Katiuscia Solinas, Cristina Bullegas, Remo Fantin, Simona Pabis, Marco Pisu, il delegato e responsabile della Caritas Giovanni Busia, Elio Acca, il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti, l’assessore dei servizi sociali Maria Marongiu, il sindaco di Portoscuso Giorgio Alimonda, il consigliere regionale Ignazio Locci, la responsabile cittadina di Sel Laura Pilloni, il responsabile della Pastorale per il lavoro Don Salvatore Benizzi, il responsabile cittadino delle Caritas Don Giulio Demontis, il parroco di Gesù Divino Operaio, Don Giampaolo Cincotti, i lavoratori Meridiana che hanno spedito 1.200 giocattoli che uniti a quelli già raccolti permetteranno di accontentare gran parte dei bimbi poveri dell’intero territorio.

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