29 March, 2024
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È stato inaugurato oggi, negli spazi esterni della Cittadella di Monserrato, “Horizons”, il nuovo murale realizzato dallo street artist Manu Invisible per l’Università degli Studi di Cagliari e inserito in un progetto dell’Agenzia di comunicazione Relive Communication, per la nuova campagna iscrizioni 2020/2021.
«È un messaggio che l’Ateneo ha voluto dare prima di tutto a se stessoha dichiarato la rettrice, Maria Del Zompoal personale, ai ricercatori, agli assegnisti, ma anche agli studenti e alle loro famiglie. E alle future matricole, che speriamo di accogliere numerosi alla riapertura, che sarà certamente controllata ma sarà pur sempre una rinascita per tutti noi.»
«Abbiamo voluto sposare questa intuizione perché ha un duplice significato che rappresenta la filosofia dell’Università di Cagliariha aggiunto il Prorettore alla Didattica, Ignazio Putzu -. Il concetto di orizzonti apre prospettive future superando la contingenza dando prospettiva progettuale e di speranza per il futuro. Dall’altro lato, abbiamo realizzato un’opera che permarrà nel tempo ed è indice dell’idea dell’Ateneo cagliaritano di non agire soltanto sulla base della contingenza, ma di superarla facendo una programmazione di prospettiva di lunga durata. In altre parole, affrontiamo la contingenza senza limitarci ad essa: viviamo il presente vedendo il futuro in una prospettiva lunga.»
«È il senso di una rinascitaaggiunge il Rettore -. L’immagine e la parola usata, “Orizzonti”, è un segnale di futuro e di speranza rivolto a noi e al territorio. Parlare di orizzonte ha un significato di crescita e quindi di speranza: c’è sempre la curiosità di sapere cosa c’è dietro l’orizzonte.»
Antonio Caria

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Sarà  inaugurata martedì 14 luglio, alle 10.30, nella Cittadella universitaria di Monserrato, un’opera del writer Manu Invisible realizzata nel corso della nuova campagna per le iscrizioni dell’Ateneo e collocata negli spazi aperti del campus universitario.

Saranno presenti l’artista, il prorettore alla Didattica, Ignazio Putzu, e la Rettrice dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo.

Antonio Caria

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Il magnifico rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, con i professori Ignazio Putzu e Maurizio Virdis ed il ricercatore, Duilio Caocci, è intervenuta nella Seconda commissione del Consiglio regionale per la programmata audizione sul testo unificato della proposte di legge in materia di lingua sarda. I vertici dell’Ateneo cagliaritano hanno riaffermato in premessa la centralità del tema della “limba” e hanno offerto piena disponibilità alla collaborazione per favorire l’approvazione e l’attuazione di norme efficaci per garantire salvaguardia e tutela del patrimonio linguistico sardo. «La cultura – ha dichiarato la professoressa Del Zompo – come didattica e ricerca dell’identità, di cui la lingua è il pilastro, è parte fondamentale della più grande università della Sardegna». Il rettore ha quindi ricordato l’attivazione della cattedra di lingua sarda nell’Università di Cagliari  («qualche giorno fa si sono svolti i primi esami») ed ha poi svolto una serie di considerazioni sul testo unificato.

Maria Del Zompo ha evidenziato l’assenza di una norma finanziaria («è evidente che senza le risorse adeguate nessuna politica linguistica si potrà realizzare in Sardegna») e lamentato la mancanza di un rappresentante delle università sarde nell’istituenda agenzia sarda per le lingue. Ulteriori sottolineature hanno riguardato la certificazione delle competenze per l’insegnamento della lingua («dobbiamo applicare regole internazionalmente accettate») e la necessità di scelte strategiche («si inizia dagli adulti oppure si parte dalle scuole o si procede contemporaneamente, ma in ogni caso con quali certezze nelle risorse?»).

Il professor Duilio Caocci ha salutato con favore «la connessione prevista nel testo di legge tra la lingua e l’editoria» ma ha sottolineato l’assenza di un esperto linguista in seno al previsto comitato tecnico scientifico («è paradossale che manchino i linguisti in una legge per la lingua»).

«La lingua – ha aggiunto il professor Maurizio Virdis – non è un bene da museificare e la scuola e l’università dovranno saper fare la loro parte non solo per non disperdere ma per far vivere a lungo una così grande ricchezza della Sardegna.»

Il presidente della commissione Cultura, Gavino Manca (Pd), in conclusione dei lavori ha formulato l’auspicio di un comune impegno nel Consiglio regionale per garantire le adeguate risorse alla legge sulla lingua e nel ringraziare l’Ateneo cagliaritano per la collaborazione offerta ha preannunciato un nuovo ciclo di audizioni da tenersi anche a Sassari e Nuoro.

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Il Rettore dell'Università di Cagliari Maria Del Zompo.

Il Rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo.

Sono stati premiati questa mattina i migliori 12 laureati (due per ogni facoltà) dell’Università di Cagliari. A ciascuno sono stati assegnati duemila euro. A loro si aggiungono altri 139 laureati, selezionati come loro sul tempo impiegato per conseguire il titolo, il voto di laurea e la media voti degli esami, destinatari ciascuno di una borsa di merito di mille euro. A premiare i ragazzi con il Rettore Maria Del Zompo, sono stati il Prorettore alla Didattica Ignazio Putzu, il Prorettore all’Internazionalizzazione Alessandra Carucci e il Prorettore alla semplificazione e innovazione amministrativa Pietro Ciarlo.

Ecco i nomi dei “Magnifici 12”: Emanuela Casula, Facoltà di Biologia e Farmacia, Corso di Biotecnologie Industriali, tesi “Caratterizzazione molecolare di colture lattiche e tracciabilità durante le fasi di produzione del formaggio”; Jessica Titocci, Facoltà di Biologia e Farmacia, Corso di Bio-Ecologia Marina, tesi “Analisi della comunità Macrozoobentonica della laguna di Santa Gilla: applicazione ed efficacia degli indici biotici per la valutazione dello stato di qualità ecologica”; Flavia Serri, Facoltà di Ingegneria e Architettura, Corso di Ingegneria Elettrica ed Elettronica, tesi “Modellazione e controllo PD di un quadrirotore in presenza di disturbi”; Martina Diaz, Facoltà di Ingegneria e Architettura, Corso di Architettura, tesi “I progetti ottocenteschi per la Fontana Grixoni di Ozieri”, Edoardo Lobina, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Corso di Scienze delle Attività Motorie e Sportive, tesi “Valutazione della massima forza propulsiva nella nuotata a farfalla”; Francesca Aste, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Corso di Medicina e Chirurgia, tesi “Telemonitoraggio in pazienti affetti da scompenso cardiaco cronico”; Antonio Cappai, Facoltà di Scienze, Corso di Fisica, tesi “Prima osservazione e misura della frazione di diramazione del decadimento B+ in p p p S(2520)”; Mirko Marras, Facoltà di Scienze, Corso di Informatica, tesi “MUESLE: Developing Effective Dashboards to Enhance Students’ Learning Experience”; Chiara Ledda, Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, Corso di Scienze Politiche, tesi “Aung San Suu Kyi, la dittatura militare e la comunità internazionale”; Gian Mario Aresu, Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, Corso di Giurisprudenza, tesi “Risarcimento e pena convenzionale nella Scienza Giuridica Europea”, Alessio Faedda, Facoltà di Studi Umanistici, Corso di Lettere, tesi ’Tmesi’ fra indoeuropeo, miceneo e greco omerico; Valerio Luca Floris, Facoltà di Studi Umanistici, Corso di Storia e Società, tesi “La visita Pastorale in Ogliastra nel 1621”.

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Il portiere del Cagliari Marco Storari, protagonista della promozione in serie A, ha fatto visita stamane al rettorato di Cagliari.

«Grazie a nome dell’intera comunità accademica. Complimenti, siete stati fenomenali!»: queste le parole di benvenuto di Maria Del Zompo. Il colloquio con il rettore e le congratulazioni dei pro rettori Francesco Mola e Ignazio Putzu, del direttore generale Aldo Urru e del dirigente Carlo Cadeddu.

«Con la vostra promozione in serie A avete dato un sorriso a questa terra». Maria Del Zompo ha accolto con affetto e partecipazione Marco Storari. La visita del portiere del Cagliari è stata una sorta di gradito saluto a sorpresa. In mattinata il numero 30, accompagnato dalla moglie Veronica e dal team manager del club rossoblù, Alessandro Steri, ha incontrato il rettore per circa 15’ intensi e ricchi di ricordi suggestivi e appassionanti. Dalla risalita in A («Avete coronato il sogno degli sportivi sardi. Cagliari, e la Sardegna, è di nuovo tra le migliori venti squadre d’Italia: un successo che aiuta a essere positivi e permette un filo di ottimismo su tutti i fronti» le parole della professoressa) ai successi della Juventus: «Fin da ragazzina, con il Cagliari, ho sempre tifato Juve. Grazie per quel ha fatto anche a Torino».

Marco Storari è rimasto colpito dalla dimensione sportiva e dalla bonomia della professoressa. «È stata una stagione lunga e faticosa. Abbiamo avuto una marcia molto importante, con alcuni passaggi con un lieve calo fisiologico. Ma siamo consci di non aver mai perso di vista il bersaglio. Sono tornato al Cagliari – ha detto il portiere pisano – convinto dal progetto della società e da un ambiente che mi aveva conquistato fin dal 2008. Professoressa, grazie a voi». Il colloquio si è chiuso con un auspicio: «Stiamo studiando un percorso e-learning dedicato anche agli sportivi professionisti. Magari, caro Marco, quando smette potremo averla con noi da studente». Il portiere ha colto l’attimo: «Nella vita non si deve escludere mai nulla».   

Nello studio del rettore il portiere del Cagliari ha autografato e dato in dono al rettore la maglia da gioco: «A Maria, con simpatia, Marco – 30». La professoressa, con un filo di emozione, ha posato per le foto di rito. A seguire, strette di mano, pacche, istantanee e in bocca al lupo: «Vogliamo giocare alla morte queste ultime partite: prendiamo i 6 punti e poi facciamo i conti in vetta alla classifica» la risposta di Storari. Il portierone e il club di Tommaso Giulini sono stati ringraziati per la sensibilità mostrata anche dal pro rettore vicario, Francesco Mola, dal pro rettore per la didattica, Ignazio Putzu, dal direttore generale, Aldo Urru e dal dirigente della direzione Finanze, Carlo Cadeddu.

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Giovedì 28 e venerdì 29 aprile, l’aula magna Motzo – facoltà di Studi umanistici, via Is Mirrionis 1 – ospita il convegno internazionale Digital Humanities. Scienza, Memoria, Storia e Cultura”.  I lavori, curati dal professor Giancarlo Nonnoi e da Sardoa d-library, promossi dal dipartimento di Storia, beni culturali e territorio, si sviluppano  dalle 10 alle 19 e dalle 9 alle 13.30. Il convegno si apre con i saluti del pro rettore alla ricerca, Micaela Morelli.

Nel corso delle due giornate di studio saranno presentate e discusse molteplici esperienze di valorizzazione e tutela digitale del patrimonio culturale librario, archivistico e museale, con il contributo di esperti di vari atenei a livello regionale, nazionale e internazionale e degli istituti di tutela dei beni librari e archivistici della Sardegna.

Il convegno è realizzato nell’ambito dei progetti “Le mappe del sapere”, “Un archivio digitale per la Sardegna del Risorgimento” (responsabili scientifici i professori Francesco Atzeni e Gianfranco Tore) entrambi cofinanziati dalla Regione Sardegna- legge 7/2007 e “Officina per le buone pratiche nelle Digital Humanities”, cofinanziato dalla Fondazione di Sardegna. Di quest’ultimo e del primo progetto, il responsabile scientifico è Giancarlo Nonnoi. I lavori costituiscono attività di formazione e aggiornamento per il personale docente e non docente delle scuola.

Al convegno intervengono, tra gli altri, gli specialisti dell’Università di Cagliari, Silvia Conti, Duilio Caocci, Gian Luigi Pillola, Cecilia Tasca, Eleonora Todde e Paolo Sanjust. Il pro rettore per la didattica, Ignazio Putzu, coordina la tavola rotonda su “Le agenzie di tutela, conservazione e promozione dei beni librari e archivistici della Sardegna e le digital humanities”. Previste relazioni da esperti provenienti dagli atenei di Roma-La Sapienza, Bologna, Leeds, Sassari, Halle.